44 - Postumi
La festa di Pat per me è stata delirante. Ho voluto tiare la corda e alla fine l'ho spezzata. Amo Antonello ma dovevo sapere, dovevo vederlo con i miei occhi che quello che eravamo da piccoli non può tornare più. Non voglio pentirmi di avergli donato la mia prima volta, se questa situazione non fosse così complicata e tutto questo non mi provocasse crampi allo stomaco, forse riuscirei a dimenticare. Si dovrei proprio decidermi a diventare grande.
"A che pensi biscottino? Ti osservo sai? So che questa situazione non è delle migliori..." Oddio avrò detto qualcosa ad alta voce?
"...vederci poco tempo, io che lavoro sempre, tu che devi fare gli esami di maturità. Ti prometto che presto staremo sempre insieme." Mi avvolge in un abbraccio e io mi sento in colpa per aver pensato di lasciarlo. Davanti alla porta ci salutiamo, chissà quando sarà la prossima volta che ci vedremo.
La porta dell'ascensore si chiude e la porta di Pat si apre. Una brunetta con un vestitino molto mini e sexy con i capelli arruffati esce dal suo appartamento, è evidente che ha dormito lì. Pat ha tradito Desi, ho bisogno di parlarci.
L'appartamento è nel caos totale, il post festa è palese. La sala è un disastro, sedie rovesciate, bicchieri di plastica qua e là. Sul divano ben coperto fino alla testa c'è Pat.
"Pat!" urlo, sedendomi accanto a lui.
"Pat, dormi ancora?certo che questa sala è un disastro..ma mi senti?" provo ancora
"mmh - mmh!" risponde mugugnando
"Sei veramente stanco, ho visto la brunetta, spero che Desi non lo venga a sapere... Sai Mark è partito... Menomale non riuscivo più a fare la parte della brava fidanzatina... Hai visto per caso il tuo amico? Antonello, ieri faceva lo scemo con chiunque. Chi si crede di essere? Prima dice di amarmi e poi se la fa con tutte... Cazzo quanto lo amo!!" sono disperata e solo con il mio migliore amico posso essere sincera, sincera per davvero. Lui senza dire niente ha già capito tutto. Ma ho un bisogno disperato di un consiglio.
"Dai Pat dimmi qualcosa, dimmi che devo lasciare Mark e vivere questa storia con Antonello senza futuro, dimmi qualcosa Pat, Pat!" urlo.
"Che c'è Alice? quando sei arrivata?" Pat risponde affacciandosi dalla cucina insieme a Desi.
"Se tu sei là, io con chi ho parlato fino ad adesso?"
Tiro giù la coperta, spalanco gli occhi
"Bastardo!" Antonello, tutto nudo, sdraiato e con la puzza di alcool mi guarda con un sorriso stupido. La rabbia ribolle dentro di me, mi alzo pronta per scappare via, ma lui mi trattiene afferrandomi una mano.
"Allora provi qualcosa? dillo ancora"
"Lasciami Antonello, lasciami vivere la mia vita, non voglio rimanere ancorata al passato, a te basta poco per distrarti da me, quella brunetta, che è appena uscita, ha passato la notte con te?" abbassa lo sguardo per un secondo e ho capito tutto.
"ORA BASTA ANTONELLO, LASCIAMI!" Urlo disperata
"Alice, smettila, zitta un attimo...quella di prima non era niente è solo sesso, un modo per sfogarmi perchè è così frustrante non averti!..." Ancora questa storia, è solo sesso è una cantilena che è andata oltre. Devo darci un taglio netto.
"GUARDATI" urlo "SEI ANCORA UBRIACO, NUDO, PUZZI DI LEI E IO DEVO CREDERE CHE PER TE IO SARO' L'UNICA. ANTONELLO SMETTILA, LASCIAMI!" Mi tiene ancora stretta nella sua mano. Sento una porta chiudersi dietro di me, Pat e Desi immagino che abbiano deciso di lasciarci da soli. Non può andare avanti questa storia. Un taglio netto ci vuole altrimenti non capirà mai. Devo essere crudele, amore mio lo faccio per te.
"OK! mettiamo le carte in tavola, lo dirò un ultima volta e poi non dovrai più cercarmi, inseguirmi in qualsiasi modo..." respiro profondamente, la testa mi gira a vuoto, è come se mi avessero preso il cuore e lo avessero schiacciato senza anestesia. Devo farlo.
"Senti, il nostro è stato un amore puro quello di bambini, ho sofferto avevo capito, anche se piccola che non avrei mai più amato così, finché mia madre è morta e Mark era lì per me...sto divagando.. Quando mio padre decise di tornare qui ero felicissima volevo veramente rivederti, ma poi Ludo mi raccontò della vostra strana relazione e ho capito; eri cresciuto, eri cambiato, del resto anch'io non ti ho aspettato ero... Sono fidanzata con Mark... Alla festa di Cinzia, vederti vicino, che ti preoccupavi per me, come mi guardavi pensai: lui si ricorda di me, mi vuole ancora. Non ce la facevo più a sentirti così vicino e pur distante, così il giorno dopo ti ho donato il mio amore, solo a te"
"Cosa? eri vergine!"
"Antonello, sai essere così ingenuo... Comunque prima che il sesso complicasse tutto, tu eri il mio amore puro, ma non riesco a vivere con l'angoscia che mi tradisci, che sarai pronto per chiunque in qualunque momento, mi dispiace metto la parola FINE a questo tormento. Mi sposerò e vivrò lontano da qui, lontana da te. Ora lascia la mia mano" non voglio piangere, non voglio piangere, devo trattenere!
Lui mi lascia la mano e io non posso crederci, non mi correr dietro, non tenta nessun approccio, non tenta nemmeno dire qualsiasi cosa che mi faccia cambiare idea, no lui rimane là sul divano disteso, nudo e con il post sbornia a guardarmi mentre esco definitivamente dalla sua vita.
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