43 - festa!
Mark sembra stanco stasera, come appoggia la testa sul divano crolla in un sonno profondo, russa così forte che mio padre esce dallo studio.
Gli dispiace così tanto che decide di lasciarlo dormire. Ha il permesso di dormire in casa. Lui dorme come un sasso e io approfitto per farmi un bagno.
Preparo la vasca, con la scusa posso stare più tempo in bagno senza destare sospetti.
Mi lavo accuratamente, sembra quasi che con un colpo di spugna cancelli quello che è successo nel pomeriggio con Antonello. Questo gioco va avanti da troppo, lui pero ha detto di amarmi, magari se riuscissi ad avere un po' di coraggio lascerei Mark. Ma lui è di là che dorme sul divano, ha fatto tanta strada solo per stare con me e io non riesco a mandarlo via. Si sta impegnando sul serio... devo decidermi assolutamente... domani alla festa cercherò di parlare con Antonello, lo metterò alle strette e magari avrò chiarezza.
L'indomani, papà mi sembra strano, gira nervoso per l'appartamento, forse gli ha dato fastidio che Mark abbia dormito qui... Non lo so, esce per il suo consueto appuntamento del venerdì. Mark chiude la porta alle sue spalle e ha un luccichio particolare negli occhi. Sono appoggiata alla porta che divide la zona giorno alla zona notte, con grandi falcate mi raggiunge, inizia a baciarmi il collo, per poi scendere. Ragazza debole che sono mi perdo, lui poggia tutto il suo corpo contro il mio, stringendomi sempre a sé, quando fa un suono strano e mi bagna il vestito.
"Sei favolosa, dai cambiati che andiamo alla festa del tuo amico" dice mentre mi da una pacca al sedere.
Corro in bagno, mi chiudo dentro. Mi guardo allo specchio e osservo la macchia sul vestito. Lo sfilo e mentre lo pulisco con acqua calda, mi viene da ridere. Sarà una cosa normale? Devo confidarmi con qualcuno...
Mark sembra rilassato, io sono perplessa. Mano nella mano entriamo nell'appartamento di Pat. Mark è disinvolto, fa sentire la sua presenza, con battute è l'anima della festa, mi stringe per la vita. Io rido alle battute e intanto mi guardo intorno, quando vedo Antonello vicino alla finestra che prende Ludo e la bacia e la trascina nella lavanderia.
Ecco di nuovo con lei e io pensavo che avevano smesso di frequentarsi, sono una delle tante. Mi sento tradita. Approfitto che Mark è immerso in una partita a poker, per lui è facile fare amicizie e mi dirigo verso la lavanderia, quando vedo Ludo uscire sistemandosi il vestito.
"E' una bomba stasera" mi dice mentre mi fa l'occhiolino e scompare in cucina.
Respiro profondamente ed entro, lui è chino sul lavandino appena sente la porta che si chiude alza lo sguardo e dallo specchio mi osserva, mi viene da piangere.
"Perchè mi fai questo?
"Tu me lo chiedi? TU? ti presenti con lui, sapevi che ci sarei stato anch'io e tu vieni CON LUI!"
"BRAVO! VAI AVANTI, FATTI CHI VUOI!" sono irritata più con me stessa che con lui e urlo.
"SMETTILA ALICE, TU MI UCCIDI" dice urlando anche lui per poi abbassare la voce, quasi a un digrigno di denti, continua.
"Tu mi uccidi. ti osservo nei corridoi della scuola cammini spensierata, esci dal mio letto come se non avessimo mai fatto niente, tu mi uccidi!"
"Senti...io..." Penso che hai ragione
"...mi dispiace io..." divento pazza quando lo vedo con Ludo. Devo farlo...
"Te lo dico a bruciapelo, prima che lo vieni a sapere da qualcuno...Mark mi ha chiesto di sposarlo...ho detto si...mi sposo e mi trasferisco" davanti a un fatto, mi deve dire qualcosa di vero!
"E...gli esami di maturità?" chiude gli occhi e io non riesco a crederci che l'unica cosa che gli interessa sono gli esami di maturità.
"quando finiamo con gli esami parto" idiota dimmi qualcos'altro, solo della maturità t'interessa? dovrebbe strisciare, inginocchiarsi, dirmi di rimanere con lui, di amarlo come l'amo io, ma sta lì impalato e non proferisce parola.
Ormai è tutto chiaro, non c'è altro da dire, mi giro pronta a scappare e lui mi abbraccia da dietro.
"mi mandi al manicomio" mi bisbiglia all'orecchio, giro il viso verso di lui e approfitta per baciarmi, è un bacio doloroso, un bacio disperato, un bacio d'addio, cerco di divincolarmi ma mi stringe troppo forte, rispondo a quel bacio con le lacrime agli occhi e allenta la stretta e approfitto per correre via.
Uscendo dal bagno mi scontro con Desi, non c'è bisogno di parlare, mi abbraccia forte e mi porta in cucina a bere acqua. Rimango lì seduta sullo sgabello. Nella mia testa vortica la parola fine. È finita tra di noi. Sono letteralmente distrutta. Dopo un po' Mark mi viene a cercare.
"C'è un ragazzo nel salone che è troppo forte, sta facendo razzia delle ragazze più belle, credo che sia ubriaco"
Mi affaccio dalla cucina per vedere chi è, Antonello che balla con qualunque ragazza, bacia e palpa tutte. Mi dispiace, ma anch'io sto morendo dentro.
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