38 - Confessioni notturne

Sto letteralmente fluttuando sulle nuvole, mi afferro a una stella e salto su un'altra, cammino su questa via brillante, sono felice ma un suono strano mi fa vacillare, perdo l'equilibrio e cado giù.

La bajour si accende, mi guardo intorno. Al mio fianco, Antonello in tutto il suo splendore da ragazzo appena sveglio, gli sorrido non ci sto capendo molto che sta succedendo, ma inizio a ricordare dove sono... il suono irritante che ha interrotto bruscamente il mio sogno proviene dal mio cellulare, lo cerco sbadatamente nella penombra della stanza.

È mezzanotte, il display dice numero sconosciuto mi sale il panico che non sia successo qualcosa a papà. Nell'agitazione premo il viva voce e una voce che non mi aspettavo di sentire più nella mia vita tuona nella stanza.

"Prontooo! Biscottino sta arrivando l'orsacchittinooo, sono appena atterrato, domani ho una riunione e dopo vengo a prenderti a scuola, scusa se ti chiamo così tardi, ma non resisto, ti amo voglio vederti, Sogno col tuo seno fantastico..."

"ah, si ecco...." Mark? perché ora?

"Amore lo so è passato un mese, ma ti voglio! che hai? non vuoi giocare? dai accendi skype così ti vedo come sei figa con le mutandine di pizzo che ti ho spedito dall'Australia" sono rintronata ma non mi sfugge il fatto che mi avesse detto che andava in Giappone e non in Australia...

"ehm, Mark... senti scusa ma ho sonno, non mi hai detto niente che arrivavi oggi!" Meglio non tirare ora l'argomento.

"ti volevo fare una sorpresa...dai è domenica, tuo padre non c'è, divertiamoci su skype!" salta fuori dal nulla e vuole pure giocare? Questo è scemo forte, devo tagliare corto.

"Mark, amore...io...sono stanca domani ho una verifica in classe..."

"Ok, ho capito niente caramelle per il tuo orsacchiotto, ma domani ti rapisco e sarai mia, ti amo, ciao sognami"

"Si ...ciao..ti..ti amo anch'io" chiude la telefonata, sono imbarazzata e ora che faccio? Perché ora?

Chi è Mark?" Ecco la domanda che mi sveglia del tutto, che rispondere?...non capisco se è arrabbiato o geloso.

"Il mio ragazzo" via il cerotto via il dolore, è inutile girarci intorno.

"Ah" è il suo monosillabo di risposta, non gli importa niente di me...

"Che sei offeso?" che domande! Sono proprio una stupida ragazzina...sono nel suo letto nuda, dopo una delle esperienze più meravigliose della mia vita e non mi viene niente meglio da dire?

"Nooo..." dice sarcastico

"Ma che vuoi da me Antonello?" Mi sto irritando, perché non riesce ad essere sincero invece di nascondersi dietro ai monosillabi. Voglio sapere...credo

"Ancora l'hai capito?"

"Cosa?" Parla Antonello, più vulnerabile di così non posso essere, prendi la mira e spara, sopravviverò.

"Oh Alice! Tu mi piaci da impazzire, Ti amo da quando eravamo bambini, pensi sul serio che io ti abbia dimenticato? Ogni giorno da quando sei partita passo davanti a casa tua, sperando e pregando che tu ci sia.

Un anno fa, il mio cuore ha ricominciato a battere quando giocando nel cortile di Pat, tu scendesti dalla macchina con i bagagli, ho riconosciuto tuo padre, perchè di certo non eri più una bambina, eri diventata una splendida donna. Da allora ho deciso di agire nell'ombra, chi pensi che ti faccia tutti quei regali e ti scriva tutte quelle e-mail, sono io, sono stato sempre io...mi farai andare al manicomio!" Smette di parlare, cercando di regolarizzare il respiro mentre io sto morendo, ha veramente detto di amarmi?

"Io..." ti amo tantissimo

"Io.." penso che non resisterò a lungo prima di saltarti di nuovo addosso

"Non so che dire..." è l'unica cosa che riesco a dire. Ho voluto tirare la corda e lo rimprovero mentalmente che non è sincero ma anch'io sto sbagliando senza esserlo altrettanto...non so che fare.

"Non dire niente, non ti preoccupare, lo so che ti sei scordata di me!"

"No, non è vero! Io non mi sono mai scordata di te...aspetta" corro a prendere la borsa e tiro fuori il portachiavi

"te lo ricordi?"

"Si, te l'ho regalato io, quando i tuoi hanno deciso di trasferirsi...Allora provi ancora qualcosa per me?" chiede speranzoso, guardando il portachiavi a forma di cuore con le nostre iniziali A+A=A formula perfetta.

"Antonello, io non so cosa provo per te..." Non voglio rendergliela facile, non se la può cavare così, ancora non mi dice la cosa più importante.

"Ma conservo questo portachiavi come simbolo di un amore vero, puro che ho provato durante l'infanzia, ma la vita va avanti, si cresce, non si può rimanere ancorato ad un ideale. Tu, per esempio, mica mi hai aspettato, appena puoi te la fai con Ludo..." Beccato, sgrana gli occhi sembra furibondo, ma non posso negare che mi faccia male vederlo correre dietro di lei appena lei schiocca le dita.

"Ma che ci azzecca, con Ludo è solo sesso senza sentimento, con te è amore!" mette una mano sui miei fianchi attraendomi a lui, posa le sue labbra sul mio orecchio e bisbiglia le parole insieme al suo respiro mandano in fumo ogni mia razionalità. Mi trascina giù negli inferi del nostro peccato, una dolce tortura di baci e parole, mi supplica di fermarlo se non lo voglio. Per ora sembra che il discorso sia chiuso, la mia razionalità mi ha abbandonato. Non riesco ad allontanarlo, lui da sempre l'amore della mia vita, non è cambiato, lui è sempre lo stesso ragazzo, si ricorda di me, sente le mie stesse cose, mi sento stordita d'amore sono al limite. Ho bisogno di prendere il controllo e dimostragli quanto lo ami, nonostante non mi abbia chiesto di lasciare Mark, nonostante non abbiamo messo ordine nelle nostre vite sentimentali, le sue suppliche bisbigliate fanno di me la sua preda e la sua carnefice. Ho bisogno di prendere il controllo e mi metto a cavalcioni su di lui, i miei capelli lo solleticano in ogni parte del suo meraviglioso corpo, lentamente baciando ogni centimetro della sua pelle, uniamo nuovamente le nostre anime nella nostra personale danza di corpi che vogliono solo compiacersi, tutto è così naturale tra noi, raggiungiamo una gioia infinita, lui posa la sua testa tra i miei seni, io accarezzo i suoi capelli e raggiunge Morfeo esausto.

"Antonello ti amerò per sempre, dormi ora angelo biondo" mi esce da dentro l'anima prima di cadere di nuovo in un sonno profondamente stupendo dove al mondo esistiamo solo noi due.


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Nuovo capitolo, spero che vi piaccia, buona lettura.

un abbraccio virtuale

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