32 - Festa!

Stiamo rintanate nella camera di Ludo, io davanti allo specchio e Desi sul letto di Ludo sfogliando delle riviste. Desi é pronta per la serata, a lei interessa solo stare con Pat, sono così innamorati che secondo me se continuano di questo passo appena finisce il liceo si sposeranno. Non nego di essere gelosa... Lei non vuole continuare l’università perché ha molti progetti che desidera realizzare qui nella sua città natale con Pat.

Ludo invece ha il ragazzo a Roma ma da quello che ho capito hanno una relazione aperta.

Da quando sono arrivata nel suo appartamento che sono davanti a questo specchio, perché ha deciso che i jeans con la camicetta rosa fa molto confetto e poco trasgressiva, provando ogni vestito strano che toglie dall’ armadio.

Pensare che per me indossare una camicetta rosa anziché tutte le gradazioni del nero scuro é trasgredire...

“Pony ti dobbiamo trasformare in puledra se vuoi perdere il “gioiello prezioso”

Ne Ludo ne Desi sanno di Mark.  Ma nonostante abbiamo dormito spesso insieme non siamo mai andati oltre che a toccarci, lui non ha chiesto mai di più e forse é stato un bene...

“vestita così fai tenerezza e non grida saltami addosso” dice Ludo sbucando dalla cabina armadio

“Secondo me non la devi spingere a fare qualcosa che non vuole…quando arriva il momento te ne accorgi, é tutto così naturale...esplodono mille farfalle nello stomaco e la ragione scompare, rispecchi il tuo amore nei suoi occhi e vedi solo puro amore…”

“Oddio quanto sei romantica Desi, ma non per tutti é così, sta per avere diciassette anni, fra un po’ farà la muffa! Eccolo questo vestitino per te, trovato! Ti do il mio tanga, non ho intenzione di stare tutta sera a quella festa, voglio andare sulla spiaggia e dalla faccia di miss romanticona credo che anche lei ha la stessa intenzione…”

Cinzia ha una villa che da sulla spiaggia poco distante dall’ insenatura con una grotta, dove nelle sere calde ci ritroviamo davanti al falò a fare il bagno.

“Mamma non ci lascia un attimo liberi, la grotta almeno in queste sere che ha cominciato il caldo si può stare, dove Pat e Antonello mettono da parte un po’ di legna per accendere il falò, in tutti i sensi”

Ridiamo di gusto si passa così il pomeriggio scherzando e provando abiti e dentro di me ripenso a quello che ha detto Desi che non dovrei avere fretta…

L’appartamento di Cinzia ha la musica a palla e c’è un sacco di gente in giro.

Ludo da quando ha visto Antonello non smette di parlarci e di sfiorarlo, piccoli tocchi, casuali che mi fanno pensare che voglia di più di un innocuo compagno per la serata. Non so se lo fa apposta ma con lei é sempre cosí, sembra che voglia quello che voglio io… non riesco ad essere arrabbiata con lei perché quando sto male é pronta a tirarmi su ma non nego che mi da fastidio.

Sa ballare é un’arma a suo favore e Antonello la segue, ma ci devo provare, devo escogitare un modo per attirare la sua attenzione su di me, mi guardo intorno e vedo dei ragazzi che si stanno facendo una canna, mi avvicino con fare civettuolo, sfilo dalla bocca di uno dei ragazzi lo spinello, lui rimane a bocca aperta mentre mi squadra e io indietreggio lentamente, mi giro e mi avvicino ad Antonello e Ludo

"fuma, senti che cannone"  rivolgendomi a Ludo, unendomi così a loro, mi struscio contro Ludo, sperando che la canna la metta k.o e ci lasci da soli.

“Continua così… stai giocando bene le tue carte” mi dice Ludo all’orecchio e guardando Antonello scoppiamo a ridere.

Il mio piano fallisce perché il ragazzo a cui ho rubato lo spinello mi viene a cercare, non posso chiedere aiuto a Pat perché sta sui divanetti baciandosi con Desi.

Con la coda dell’occhio riesco a notare che Ludo e Antonello si stanno avviando verso il bagno.

Il ragazzo che mi ha trascinato via sembra che voglia qualcosa da me, mi tiene tra il suo corpo e il muro, mi squadra, é carino ma non voglio avere niente da lui devo trovare un modo per disfarmi. In mio soccorso arriva la sua fidanzata che le molla uno schiaffo, approfitto e scappo verso la direzione dove stavano andando prima Ludo e Antonello.

Davanti alla porta del bagno sento mugolii, troppo tardi, sono arrivata troppo tardi.

Perché? Mi viene da piangere, perché non mi hai aspettato? Prendo la mia polaroid apro un po’ la porta e scatto. Ecco come promemoria, lui non é tuo! Lui si é scordato di te! Lui non ti ama più! mi appoggio al battente della porta quando sento "Dobbiamo andare"

Mi precipito vicino a un gruppo di ragazzi facendo finta di conoscerli, loro ormai sono ubriachi e mi porgono una birra, l’afferro e penso che non ha più senso a riconquistarlo…

Vado al bagno perché ho la nausea quando m'imbatto in Antonello

"ehi, tu! ti conosco sei…” l’amore della mia vita, ma non lo saprai mai...

“hahahaha! sei...l'amico di Pat, si!” mi guarda come fossi ubriaca, lasciamoglielo pensare, perché sono al delirio.

"non possiamo portarla a casa in queste condizioni" la voce di Pat tuona dietro di Antonello, il mio angelo custode, appare sempre quando sono in difficoltà...ma non sono ubriaca sono solo delusa...

"Ludo! senti mica Alice ti ha detto se doveva tornare a casa?"

" no! stanotte sta da me, suo padre gli ha dato il permesso , ma non sa che i miei non ci sono fino a martedì, hahahaha! ...uff sta festa mi sta annoiando...andiamo alla spiaggia?"

Parlano tra loro come se io non esistessi
Ludo già ha un altro ragazzo su cui posare gli artigli e porta con sé

Sento Pat dare ordini ad Antonello di prendersi cura di me stasera.

Antonello maldestramente cerca di prendermi la mano

"ehi, ce la faccio da sola" sono arrabiata con lui ma inciampo e barcollo fino alla porta, sento un fuoco sul fianco è il braccio di Antonello intorno alla mia vita, mi stringé a se.

Vince la mia rabbia per quello che ho visto in bagno

"ho detto che ce la faccio da sola!" dico a malo modo

" sono io che ho bisogno d'aiuto, puoi..." e fa il broncio, é così carino. E cedo non ho la forza necessaria per respingerlo ma nemmeno voglio… credo

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