14 - Preparativi
"Tesoro stai tranquilla..." è il commento di Dora la ex dottoressa di mia mamma nonché la mamma di Mark. Mi sembrava doveroso passare in ospedale a salutarla e raccontale le ultime novità.
"...un anno passa in fretta e in men che non si dica sarai di nuovo qui per iniziare l'università..."
Dora sta già pensando al mio ritorno, quando io neanche ho messo un solo abito in valigia, poi non sono più tanto sicura di voler tornare di nuovo a Milano per proseguire l'università, di sicuro l'Abruzzo ha delle facoltà altrettanto valide, no? Feci una smorfia che fu presa come un invito a rafforzare la sua teoria.
"Milano ti offre non solo l'opportunità di entrare in una prestigiosa università ma anche di trovare lavoro immediatamente, soprattutto se hai me come mentore... poi sono anni che ti prepari per questo evento, non credi? Hai molta esperienza per via della malattia di mamma...sei molto intelligente, altrimenti non mi sarei mai prodigata ad insegnarti le basi di questo lavoro, anzi di questa passione che negli anni hai dimostrato di avere verso la ricerca"
Ha ragione, non so perché mi ostino ad nasconderlo a me stessa che il campo scientifico mi sta a cuore, sono consapevole che è ora di dare una svolta alla mia vita, non posso soffrire per sempre, nascondermi nella camera di mamma e far finta che il mondo là fuori non esiste. Voglio vivere i miei sedici anni, come mi aveva consigliato mamma ed era ora...
"Sai Mark mi ha parlato molto di te..."
Basto il suo nome a farmi dimenticare a cosa stavo pensando, sono diventata rossa in volto...
"...sono felice che le cose tra voi si stiano evolvendo. Mio figlio non poteva scegliere persona migliore..."
E che cazz... solo ieri siamo diventati una coppia e già spifferava tutto a mammina? Non sono arrabbiata, ma la cosa un po' m'infastidisce, forse dovrei dirlo anch'io a mio padre...quando il pensiero prende forma nella testa una risata sfugge al mio controllo.
"Non ti sottovalutare Alice, sei una donna magnifica, non ti arrabbiare se mio figlio mia ha confidato quello che prova per te..."
Mi legge anche nel pensiero?
"... non ha intenzioni di rovinarti il tuo soggiorno in Abruzzo, è consapevole del fatto che hai bisogno dei tuoi spazi, in fondo hai solo sedici anni e devi goderti l'età, dopo la maturità potrai pensare all'università, sarà un'esperienza unica, potrai venire a vivere da noi, se vorrai, anzi di sicuro che Mark ti chiederà di convivere con lui, ci tiene tanto a te, per quando sarà avrai già 18 anni... sono emozionatissima"
Dora e Mark sembrano molto uniti, se lui si è confidato così tanto con la madre, invidio il loro rapporto. Chissà forse un giorno anch'io avrò lo stesso rapporto con mio padre...
Gli scatoloni ingombrano la stanza, mi da fastidio vederli, sto per mettermi a piangere, la roba di mamma porta la scritta Caritas. Non posso crederci che tutto si riduce a una scatola, che mio padre ha così fretta di voltare pagina. Non riesco a capire ma che senso ha cercare di capirlo ormai?
Il giorno seguente a scuola, i miei compagni, dopo la grande notizia, come avevo immaginato, non le importo molto. Pacca sulla spalla, mi dispiace sussurrato, quanta falsità...
Lori m'invitò al Mc Donald, come pranzo di addio. Ci strafogammo di patatine e di Big Mac, anche se avrei preferito il Happy Meal per via del giocattolino in regalo.
Lori è strana se ne sta zitta e pensierosa e non la sopporto così.
"ok spara! Non ti sopporto più con quel muso" Non è da lei stare zitta così a lungo.
"mmh..."
"dai mi puoi dire tutto!"
"va bene te lo dico, ti ricordi il concerto? Quella sera avevo appuntamento con uno.. uno più grande di noi..."
Lascia la frase in sospeso e alza una sopracciglia per farmi capire che non è un ragazzino.
"Quanto più grande Lori?"
"Ali sono disperata e tu pensi all'età! Ehm.. 10 o 15 anni più di noi... comunque il giorno dopo il concerto mi chiama per dirmi che era stato preso da impegni, ecc... beh in pratica ho il ragazzo ma credo che lui abbia un'altra...Ali che devo fare? Me ne sono innamorata... lui mi tiene sulle corde. Sono così presa che appena mi chiama scappo da lui senza pensare alle conseguenze. Una settimana fa... lo abbiamo fatto e non mi ha più richiamata... è sparito!"
Che posso dirle... questo tipo è un bastardo lascialo perdere? Uno che si è approfittato di una sedicenne? No, non posso, perché d'altronde anch'io sto con uno più grande di me, e anche Mark è in silenzio stampa da un po', nonostante lo cerco al telefono quindi chi sono io per giudicare.
"vedrai che ti chiamerà, forse è molto impegnato... di sicuro il lavoro lo tiene occupato, sai Milano com'è, no?"
"Aliiii...perché vai via? Ho bisogno di un'amica bugiarda come te"
Beccata
La settimana passa in fretta, mi sembra la più dura della mia vita, gli scatoloni mi fanno a malapena entrare nel appartamento, di Mark nemmeno l'ombra, non voglio partire senza salutarlo eppure la sera è online su messenger perché non mi cerca? Con chi chatta? Oddio sono diventata gelosa e nemmeno sono partita! Devo pensare come un'adulta: anche se è il mio ragazzo non vuol dire che deve per forza parlare esclusivamente con me, no? Forse sta lavorando, Tokyo credo che non ha il nostro stesso fuso orario, no? Quindi è naturale che alle due del mattino compaia ancora la scritta on line sulla sua pagina, no? È ufficiale, sono diventata brava a raccontarmi le bugie...devo accettare la cosa, forse mi tradisce.
<che fai on line?> oddio che ho fatto? Perché non ho ragionato prima di scrivere, il tempo libero da alla testa.
<biscottino mio, sto lavorando, mi farò perdonare, questo fine settimana ti porto sulle rive del lago di Como>
<evidentemente non hai parlato con tua madre, questa volta...> beh questa battutina me la potevo risparmiare...
<parto sabato, cioè fra due giorni> recuperiamo in corner.
<biscottino solo ora lo dici al tuo orsacchiotto?>
Ma da dove gli prende i soprannomi?
<vuol dire che domani sera la passiamo insieme, tanto tuo padre non ci sta il venerdì giusto?>
È bravo a trovare una soluzione veloce, ma casa mia è fuori discussione a malapena entro io...
<senti...casa mia è un disastro>
<che problema c'è andiamo al mio appartamento, biscottino ti devo lasciare. Ti vengo a prendere appena tuo padre esce, fammi uno squillo e mi precipito>
Da lui? Aspetta haa un appartamento per conto suo? Sono nervosa, la partenza è passata in secondo piano, ora al centro dei miei pensieri c'è l'appuntamento... oddio a chi chiamo per avere consigli... Lori... no non sa nemmeno che ho il ragazzo...
<my lady, ci 6?>
Ludo! Ecco a chi posso chiedere!
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