11 - Pace
Giornata...no
"Condoglianze" "Condoglianze" "Condoglianze" "Condoglianze"
È da ieri sera che non faccio altro che stringere mani, mettere la mia maschera mesta e triste adatta alla circostanza e mordermi la lingua in modo che mi esca una lacrima per la gioia di molti, che mi osservano anzi scrutano il mio viso alla ricerca di un qualsiasi segno di rammarico, disperazione o qualunque altro sentimento desti l'assenza di mia madre.
Mamma non è così che ti voglio ricordare, come mi hai chiesto tu: "ricordami sempre con un sorriso anzi ridi a crepa pelle quando ti verrò in mente"
Pensare che ieri mattina, quando sono arrivata in ospedale non ti ho trovata al tuo solito letto, la stanza era vuota, l'angoscia che fosse successo l'inevitabile mi era assalita. Ero abituata a vederti su quel letto, con le braccia aperte pronte ad accogliermi e il tuo viso trasformarsi di gioia mentre avanzavo verso di te. Ero disperata ma la tua voce dalla finestra della tua camera mi arrivò chiara e limpida, la tua risata era coinvolgente. Mi affacciai alla finestra ed eri là seduta ai piedi di un albero dell'ospedale, la sedia rotelle abbandonata poco distante da te.
Così ti voglio ricordare: felice. Avrei voluto tanto avere una macchinetta fotografica per immortalare quel momento per sempre e non rovinarlo dal passare del tempo.
Non ricordo perché ridevi ma questo ormai non ha importanza, il tuo viso si era illuminato solo alla mia presenza e questo mi ha riempito di gioia, avrei voluto fermare il tempo se solo avessi saputo che quello sarebbe stato l'ultimo. Abbiamo riso, mi hai raccontato tante cose carine di quando eri piccola e dato tanti consigli utili per la vita. La mia vita senza te... pensare che per un attimo ti ho odiata quando hai saputo della mia relazione con Mark, ma ora non ha senso nemmeno pensarci, lui non si è fatto vivo, non mi ha più cercata e ho deciso di non pensarci, una parentesi della mia vita, ora ci sei solo tu nei mei pensieri...
Mamma cosa ci facciamo in una chiesa? Tu nemmeno eri credente, non ricordo che ci sei mai entrata, solo papà mi ci portava... siamo costretti a sentire un uomo che di te sa ben poco e non porta consolazione al mio animo.
I parenti tuoi mi stringono in un abbraccio ma nessuno si è mai chiesto se avessi bisogno di qualcosa. Grave errore pensare che qui avremmo trovato consolazione, qui c'è solo il gelo dopo la morte della nonna nessun altro si è preoccupato per te o per me. Sono cresciuta da sola, non ho mai avuto bisogno di loro.
Dora è stata carina, la tua dottoressa, ha chiamato un servizio di catering e ha fatto un ricevimento in casa sua in tuo onore...
Tutto è così falso e deludente...
Eravamo nel giardino, mi hai detto solo che volevi riposare gli occhi, ma da quel riposo non ti sei svegliata, le nostre mani intrecciate e anch'io ho appoggiato la testa all'albero, ho chiuso gli occhi e mi sono fatta baciare dal sole. Le ultime parole ... "vivi, Alice vivi, la vita è una, goditi appieno qualsiasi esperienza. E porta con te un po' di me... vivi, Alice vivi"
Credo di essermi appisolata dopo le tue parole dette come una nania, al mio risveglio ho visto il tuo corpo inerme ancora appoggiato al albero, un'infermiera con tutta la gentilezza di questo mondo mi disse di stare tranquilla, che la vita ha fatto il suo corso e tu eri volata in cielo.
Mi vergogno a dirlo ma ho sentito...pace. Saperti in un posto dove non c'è più sofferenza mi ha dato pace. Lo spero mamma lo spero sul serio che tu non soffra più.
Mi guardo intorno, tutti mangiano tranquillamente e le persone che mi passano accanto fanno una smorfia con il viso e altrettanto faccio io, sono stufa, papà è in un valle di lacrime non sente la mia stessa pace e tra i due il credente era lui...
Una mano si poggia sul mio ombro, alzo lo sguardo ed è lui Mark.
"Andiamo, ti porto via"
Come fa a sapere quello che mi ci vuole in questo momento? Non so come ci sono arrivata al mare so solo che ho viaggiato col viso fuori dal finestrino sentendomi libera. Ora non voglio pensare a domani quando mio padre darà di matto perché sono scomparsa al ricevimento funebre, voglio essere felice e per una volta pensare a me.
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