Capitolo 29.

CARA'S POV.


-Allora ragazzi, vi va di fare di qualcosa tutti insieme?- Louis mi circonda mettendomi un braccio sulla spalla, come ormai è sua abitudine fare. Siamo io, Barbie, Liam e lui, quattro cavalieri impavidi e senza paura, felici e pronti ad affrontare qualsiasi ostacolo dopo una lunga mattina trascorsa a scuola, ormai giunta agli sgoccioli. Siamo quasi giunti al capolinea di questa nostra avventura e io mi sento regina del mondo, dove tutto è perfetto e nulla potrebbe rovinare questo momento fantastico.

-Cosa avresti voglia di fare?- Domanda Liam ma subito Barbara interviene.

-Dobbiamo studiare!- Facendo tornare tutti con i piedi per terra in men che non si dica.

Tutti insieme raggiungiamo l'esterno uno a fianco dell'altro, con gli zaini in spalla, superati da ragazzini del primo anno che non aspettano altro se non l'Estate. Per loro ci sarà, è solo questione di giorni.

-Potremmo fare una pausa!- Liam le circonda un fianco portandola a se e facendola sorridere in quel modo che solo una Barbie innamorata riesce a fare. Non le viene mai quel sorriso se non è innamorata, lo conosco bene e lo sa anche lei, nonostante sappia benissimo sia ancora troppo presto per ammetterlo.

-Potremmo fare una gita?- Propone il mio ragazzo ricevendo subito la mia approvazione. Ho proprio voglia di tornare la solita di sempre, quella che fa le cose senza pensare ma semplicemente per il gusto di divertirsi.

Il problema qui però è Barbie, così tutti ci voltiamo con aria imbronciata e occhi languidi aspettando il suo consenso.

Ci guarda in silenzio per qualche secondo con l'espressione di chi non ha nessuna intenzione di cedere; poi lentamente cambia e inizia a sbuffare, sollevare gli al cielo e infine sorridere scuotendo la testa rassegnata mentre noi siamo già al settimo cielo. -Solo un giorno però..- Asserisce. -poi si torna sui libri!- Cercando di sovrastare il nostro entusiasmo rumoroso quando Louis tirandomi a se inizia a correre pronto a raggiungere l'auto che ci porterà lontana da qui al meno per un giorno.

Poi mi solleva prendendomi in braccio. -Sei impazzito!?- Urlo con quanto fiato ho in gola, preoccupata che possa farmi cadere.

Alle nostre spalle sento le risate di Liam e Barbara, ma mi perdo nei suoi occhi azzurri quando sorridendo si ferma ad osservarmi estraniandoci dal mondo. -Sono pazzo di te!- Dice e io sorrido afferrando il suo viso tra le mie mani e baciandolo.


-Allora siamo pronti a partire?- Liam è già in auto e Barbara al suo fianco, non ci vuole molto a capire che a noi toccheranno i posti dietro dove entrambi ci fiondiamo divertiti e pronti a partire ovunque ci andrà di andare.

-Amico, portaci il più lontano possibile da questo posto!- Annuncia Louis con aria spavalda avvicinandomi a se e facendo si che io possa poggiarmi sul suo petto.

Credo che siano questi i momenti che più ricorderò una volta che la scuola sarà finita e che per noi inizierà una nuova vita, sicuramente ben diversa da questa; sto tentando in tutti i modi di non pensare, di vivere secondo il carpe diem, divertendomi con lui e assaporando ogni secondo come se fosse sempre l'ultimo. L'altra sera mentre ero stretta tra le sue braccia nell'ennesima notte trascorsa nel suo letto, ero tentata di cedere ma poi improvvisamente la paura ha preso il sopravvento. Non so cosa sia questa forza che mi obbliga a non lasciarmi andare ancora; una vocina nella mia testa continua a ripetere che questo non è il momento giusto. Eppure io so di volerlo, non smetto di pensare a come sarebbe se solo fossi davvero sua, sono convinta che sarebbe perfetto ed è forse questo il vero motivo, non deve essere perfetto, deve essere reale, se fosse perfetto non sarebbe reale e in quel caso non vorrei ricordare qualcosa di non reale perché mi ricorderebbe continuamente quanto tutto sia stato sbagliato. E' strano, eppure è quello che continuo a pensare senza sosta, giorno e notte.

Guardo fuori dal finestrino e immagino le vite di tutte noi scorrere come il vento, come questa auto sulla strada, il tempo passa su di noi e di questo ci resterà solo un ricordo e questo lo porterò sempre nel mio cuore: io al fianco dell'unico ragazzo che abbia mai amato fino a questo momento, mentre la mia migliore amica sorride ad un nuovo amore che sembra poter sbocciare.


-Tutto bene?- Mi domanda Louis. Sollevo lo sguardo guardandolo con ammirazione, felicità, amore. Vorrei dire che tutto vada davvero bene, ma poi qualcosa mi blocca e semplicemente abbasso il viso stringendomi ancora di più a lui, quasi tentassi di tenerlo stretta a me consapevole che qualsiasi cosa potrebbe portarmelo via da un momento all'altro.

-Cara?- Mi chiama poi. -Devo dirti una cosa-

-Dimmi- Entrambi stiamo bisbigliando.

-Ti amo!- Dice improvvisamente.

Allargo le labbra e sento il cuore battere a mille non appena quelle parole vengono pronunciate. -Mi ami?- Non sono del tutto convinta di ciò che mi ha appena detto.

-Ti amo!- Conferma e io stavolta non ho più dubbi.

-Grazie!-

L'espressione sorridente di Louis si trasforma in una po' insofferente per quanto ho appena detto-Immaginavo una risposta diversa!-

-Beh si, ti amo anche io ovvio!- Lui sorride e io idem. Non smetto di farlo da quando è entrato nella mia vita stravolgendola del tutto.


-Ragazzi..- Ci interrompe Liam girandosi. -Mi dispiace disturbare il vostro momento di intimità, ma siamo arrivati!- Voltandomi e guardando fuori dal finestrino un'immensa distesa di alberi ci accoglie.

-Dove siamo?- Louis domanda.

-Al Parco di Northcliffe- Dice. -Non sarà un gran posto ma è quello che più da l'idea di gita, nel giro di una manciata di chilometri da Bradford-

Subito mi fiondo fuori, curiosa di assaporare il luogo nel quale ci troviamo: il verde costeggia l'intera aerea e gli alberi sopra di noi invadono ogni spazio da padroni indiscussi; sento l'aria pulita invadermi e il dolce profumo di Primavera.

Questo posto non è mai stato così meraviglioso fino a questo momento, forse perché le parole di Louis non smettono di rimbombarmi in testa o forse le mie di parole non smettono di farlo. E' un misto di emozioni a cui non so dare una spiegazione e a cui onestamente non voglio darla.

Louis intreccia la sua mano alla mia una volta raggiuntomi fuori dall'auto e subito i miei occhi cadono in queste, sono perfettamente congiunte l'una all'altra, come due pezzi di un puzzle, poi sollevandoli noto Louis immerso tra i suoi pensieri come è sua solita abitudine fare, rivolto ad osservare un punto indecifrato e lontano; sono questi i momenti nel quale vorrei poter sapere cosa sta pensando, immaginare non mi basta. Ogni tanto penso che, ogni passo che lui faccia verso me sia un sacrificio ulteriore al quale è quasi costretto a sottoporsi, o peggio ancora un piacere a cui vorrebbe lasciarsi andare ma sa di non poterlo fare.

-Su dai Cara, venite!- Chiama Barbie seguita da Liam, poi mi volto verso Louis. -Andiamo?- Domando risvegliandolo dal suo sonno; lui sorride e fa un cenno di si con la testa nonostante lo senta ancora lontano da me.

-Guarda che se non hai voglia di stare con gli altri, possiamo benissimo farci un giro per i fatti nostri- Ho voglia di rimanere sola con lui e poter trascorrere il maggior tempo possibile in sua compagnia.

Mentre aspetto una sua risposta cerco di essere il più indifferente possibile anche se non è così.

-Tu hai voglia di rimanere sola con me?- Allusivo si avvicina portando le sue mani suoi miei fianchi ma mantenendo la presa alla mia mano, non riesco a guardarlo quando i suoi occhi sembrano essere così tinti di malizia e il mio cuore non smette di battere forte per la vicinanza che c'è. Credo che non smetterà mai di farmi questo effetto, i suoi occhi hanno uno strano effetto non mi lasciano mai essere razionale e finisco sempre per dire qualcosa di inopportuno o peggio ridicolo.

-Si-

-Bene- Dice convinto, poi si rivolge ai due ragazzi più avanti che come noi hanno tutta l'aria di voler rimanere soli. -Ragazzi, noi preferiamo fare una passeggiata dall'altra parte del parco, proseguite pure, vi raggiungeremo più tardi!- Liam solleva i pollici in su senza chiedere altro e Barbara si volta immediatamente a guardarmi, so che non andrebbe da nessuna parte se non ricevesse prima un segno di approvazione che per l'appunto le faccio così che possa stare tranquilla; è abituata a proteggere tutti quanti e lo fa anche con me, nonostante non credo io abbia bisogno di essere protetta da lei, almeno non fino a quando Louis starà al mio fianco.

-Allora dove vogliamo andare?- Chiede. Osserva attorno a se spaesato. -Non so assolutamente dove mi trovo, tu?-

-Io si, ci venivo spesso da piccola con i miei- Ricordo ancora i pic-nic di famiglia, quelli dove riuscivamo ancora ad essere tale senza dover per forza essere chi poi abbiamo sempre rappresentato fingendo continuamente di essere la famiglia felice che tutti si aspettano di trovare quando il nome Delevingne compare. Non siamo perfetti, nessuno lo è, eppure loro hanno sempre tentato di esserlo e per una strana ragione, almeno agli occhi di tutti, lo sono sempre sembrati.

-Bello, quindi puoi farmi da cicerone?- La sua domanda non sembra essere quello che apparentemente è, così sorridendo e fingendo di non aver colto quella luce di malizia nei suoi occhi, che per una strana ragione lo caratterizzano praticamente sempre, lo spingo via superandolo e addentrandomi tra i prati verdi di questo meraviglioso posto.

-Seguimi!- Urlo trovando metri più aventi rispetto a lui.

Per tutto il tragitto non faccio altro che ascoltarlo mentre immagina la sua vita da grande, seduto al posto di suo padre nell'azienda di famiglia, dice di non voler essere come lui nonostante ci si riveda molto; dice che crescere è dura, che inevitabilmente finiamo per somigliare a chi ci fa da specchio in questi anni, che non possiamo farci nulla.

-Io ho la nonna, il mio specchio è lei-

-Vorrei conoscerla, me ne hai sempre e solo parlato-

-Guarda che finiresti per innamorarti di lei, non posso!- Mi tira a se con un gesto veloce facendomi sobbalzare. -Louis!-

-Sarai sempre l'unica persona che io riuscirò a guardare come guardo te!- La sua espressione è dannatamente sexy che non posso fare a meno di baciarlo quando le nostre labbra quasi si toccano ed il mio cuore non riesce più a trattenersi dal sentimento che sento nei suoi confronti.

Finiamo per rotolarci tra l'erba fresca mentre il sole ci riscalda in questa giornata all'insegna della spensieratezza; le sue mani scivolano sul mio corpo e le mie sul suo mentre ci cerchiamo in un bacio che sa di amore e passione. Lentamente sono su di lui e gli permetto di accarezzare il mio corpo, facendolo con delicatezza quasi avesse paura di rompermi, quasi fossi un oggetto prezioso. Mi sorprende con piccoli baci sul collo e io così inesperta non so cosa fare. -Louis?-

-Dimmi..- Sussurra.

-Voglio fare l'amore con te!- Lui sorride dandomi un tenero bacio sulle labbra.

-Anche io!- Così ci lasciamo andare in un qualcosa che non pensavo potesse essere così bello. Stringo le mie gambe attorno al suo bacino preoccupata che qualcosa non possa andare bene, che io non possa essere come lui si aspetterebbe. Sono convinta che Louis sia stato con molte ragazze e alcune di queste decisamente esperte.

-Stai tranquilla..- Sussurra accarezzandomi una guancia. -Sei bellissima!-

Presa dal coraggio che le sue parole infondono in me sollevo delicatamente la sua maglia. Mi soffermo ad osservare il suo corpo nudo mentre traccio una linea invisibile sul suo petto; non voglio perdermi nessun particolare e voglio che tutto rimanga impresso nella mia mente, che questa giornata un giorno possa ricordarla come la migliore di sempre.

-Cosa faccio adesso?-

Lo guardo, in ginocchio davanti a me, sorridermi e scrollare la testa forse pensando quanto io sia ridicola. -Io..io..- Vorrei dire qualcosa ma lui mi zittisce poggiando un dito sulle labbra.

-Rilassati, non devi far altro che fare ciò che vorresti. Non pensare, libera la mente- Annuisco ritornando sul suo corpo e decidendo di andare al passo successivo. La mia mano scivola fino al bottone dei suoi jeans stretti e quando li slancio e ricevo un sorriso compiaciuto da parte sua capisco che è il passo giusto.

Poi mi fa stendere e l'erba fredda e umida mi solletica la pelle cerco i suoi occhi che subito trovo a fissarmi completamente assuefatto proprio come me dal momento che insieme stiamo vivendo. Non vorrei nemmeno preoccuparmi che qualcuno possa vederci non volendo interrompere questo momento, ma inevitabilmente lo faccio. -Siamo sicuri qui?- Chiedo.

-Si, tranquilla- Poi solleva leggermente la mia maglia lasciando baci umidi sul mio ventre, salendo lentamente fino al mio seno. Con delicatezza mi denuda di questa e infine anche del reggiseno. Quasi nuda e impacciata rimango ad osservarlo mentre torna a baciare stavolta il mio seno e una sensazione di piacere mai provata prima mi invade del tutto facendomi sentire una persona che non pensavo di poter mai essere; la mente si annebbia e tutto quello che in questo momento vorrei fare esplode nella mia mente.

Mi vergogno, quando penso che pensieri del genere non erano mai stati concepiti nemmeno nelle mie fantasie più nascoste, non credevo neanche di poter pensare cose di questo genere soprattutto quando il momento più importante della mia vita sta avvenendo proprio adesso con il ragazzo che so di amare davvero.

Quando tira via i pantaloni quasi rido perché questi si incastrano all'altezza del polpaccio e Louis fa fatica a privarmene del tutto.

-Non credo che questi pantaloni siano adatti in circostanze come queste!- Dice ridendo, mentre incastra la lingua tra i denti in modo buffo concentrato a tirarli via.

-Et voilà!- Li adagia in un angolo e poi cade delicatamente su di me, facendo si che le nostre pelli nude si sfiorino. Con una mano si sostiene mentre con l'altra osservo come piano, piano vada giù dal mio seno, al mio bacino e da questo fino all'orlo delle mie mutandine. Osservo attentamente quando la sua mano si intrufola e un'energia diversa ma eccitante mi travolge, inarco la schiena e porta la testa indietro priva di lucidità e per la seconda volta mi vergogno di me stessa per quanto stia accadendo.

Con un mano mi aggrappo alla sua schiena e premo le dita su di essa quando una spinta dal basso fa si che io senta una scarica lungo tutto il corpo. Divenendo un'unica persona mi lascio del tutto andare, seguendo i suoi movimenti e ascoltando le sue dolci parole che sussurra al mio orecchio facendomi sentire ancora più speciale e amata.


LOUIS'S POV.


Per quello che sembra essere solo un secondo finisco per dimenticare tutto quanto e mi lascio andare a ciò che voglio davvero. Perché lei è tutto quello che ho sempre desiderato e non vorrei mai tutto ciò possa finire.

So di essere uno sciocco, di illudermi ma è quello che sto facendo e non voglio far altro. La amo e voglio stare con lei. Non per sempre, ma adesso.


Mi accascio al suo fianco stanco ma felice, stringendola tra le mie braccia affinché non possa scappare via da me.

-Sei felice?- Le chiedo.

-Molto?-

-Tanto che questo potrebbe bastarti per sempre?-

-Si!- Dice. E questo mi basta per poter dimenticare tutto il resto. Vivrò il presente senza preoccuparmi del futuro che so presto giungerà.

-Ti amo!- Mi hai rubato l'anima Cara Delevingne.



CREDO CHE SCRIVERE NON RIENTRI PIU' IN QUELLE COSE CHE MI RIESCE FARE MEGLIO, PERCIO' MI SCUSO SE IL CAPITOLO NON SARA' ALL'ALTEZZA DELLE VOSTRE ASPETTATIVE.

GRAZIE! <3

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