Capitolo 26.
ZAYN'S POV.
-Ciao-
-Ciao Zayn-
-Come stai?- La sento prendere un lungo respiro nel silenzio che intercorre da una domanda all'altra. La immagino distesa sul suo letto con lo sguardo rivolto al soffitto, con una mano poggiata sul grembo e l'altra portata all'orecchio con il telefono in mano, con addosso uno dei suoi soliti abitini colorati che le hanno sempre donato. La sua camera, quella che mille volte ho visto ma che adesso credo di non aver goduto abbastanza; non mi sono mai realmente soffermato ad osservare le sue foto quelle con i suoi genitori, con Cara, di quando era bambina e di quando lentamente è diventata sempre più donna. Mi mancano quei momenti li, trascorsi a conversare delle nostre vite che in un momento inatteso si sono legate l'una all'altra; parlavamo di come sarebbe stato vivere insieme, quando io avrei iniziato l'Università (cosa che ho deciso di fare solo dopo averla conosciuta), quando lei avrebbe iniziato la sua. Saremmo dovuti venire insieme a Londra vivendo la nostra vita ma riuscendo a trovare del tempo per noi, nei nostri momenti di amore. Mi manca il suo profumo, la sua risata, il suo respiro mentre dorme poggiata sul mio metto; credo di non aver mai pensato che tutto ciò un giorno mi sarebbe potuto mancare perché non immaginavo ci saremmo mai separate. E' brutto e fa male sapere che tutto non è andato secondo i nostri piani. Tutto solo per colpa mia, per le mie inutili convinzioni.
-Bene, grazie. Tu?-
-Io tutto bene-
-Con Christine?-
-Lei sta bene, il nostro rapporto è decisamente cambiato da quando tutto è venuto alla luce. Pensavo sarebbe stato difficile ma mi sbagliavo, lei è una donna forte.-
-In questo sembrate somigliarvi-
Sorrido. -Abbastanza-
-E' cocciuta quanto te?-
Sorrido ancora. -forse anche di più- Poi di nuovo silenzio aspettando una sua domanda che però non arriva; non sono abituato a sentirla così lontana da me, è sempre stato diverso, ero io quello scostante, io quello che tenteva di tenerla lontana. Adesso tutto è cambiato, forse per sempre.
-La scuola?- Le chiedo.
-Sta finendo anche quella. Ho ricevuto una borsa di studio per Londra-
-Sono orgoglioso di te piccola-
Un lieve respiro arriva dall'altra parte, suppongo che mi sia spinto un po' oltre chiamandola come era mia abitudine fare. -Scusa-
-Tranquillo, solo che... è tutto complicato- La sua spiegazione è vaga, cosa c'è di complicato? Noi? Lo siamo sempre stati. Immagino che ci sia dell'altro o anzi spero che non ci sia nessun altro anche se so che è così.
-Vuoi che ti lasci in pace?-
-No, mi fa piacere parlare con te. Però avrei preferito una tua chiamata molto tempo fa-
-Perché non adesso?-
-Perché adesso è tutto diverso Zayn!- La sua voce si alza di qualche tono, suppongo che tutto sia riconducibile ad un'unica spiegazione. Io non sono più il benvenuto nella sua vita.
-Adesso devo proprio andare, Cara mi sta aspettando-
-Ciao Barbara-
-Ciao Zayn- La telefonata più brutta che io abbia mai avuto in tutta la mia vita è appena terminata, con la persona più importante di tutta la mia vita, l'unica che riesce a farmi star bene anche solo respirando. Non pensavo sarebbe stato così, non credevo di sentirmi in questo modo quando l'unica persona io abbia mai amato in tutta la mia vita sta sfuggendo alla mia stretta; pensavo che fingendo di tenerla lontana da me avrei avuto la possibilità di star bene, ma invece mi sbagliavo. Ho sbagliato tutto con noi in realtà, non ho mai avuto ragione su nulla e lei era l'unica a credere nel nostro amore. Adesso? Suppongo che non ci creda nemmeno lei.
Forse dovrei dormici su, chiudere gli occhi e fingere tutto sia solo un brutto sogno così risvegliandomi possa correre da lei stringendola mentre le sue risate inondano il mio cuore ricolmo di gioia; tutto ciò era così lontano da me prima di incontrarla, poi tutto è cambiato: le mie giornate senza di lei non sono più state lo stesso e lo stesso la mia vita, sono diventato quello che sono solo per merito suo, da solo non sarei arrivato da nessuna parte; avrei abbandonato me stesso a frivolezze se lei non mi avesse aiutato ad aiutarmi, ero uno sbandato, un ragazzo che non vedeva un futuro.
Chiudo gli occhi ma non riesco a togliere dalla mente la sua immagine sorridente, mentre mi guarda con i suoi grandi occhi azzurri.
Respiro, sospiro, butto giù qualcosa su un foglio ma nulla mi distrae dal pensiero fisso che ho.
Sollevandomi dal letto vuoto della mia stanza, mi accingo a raggiungere il divano, forse guardando qualcosa in TV riuscirò a star meglio; facendo zapping da un canale all'altro, vedo come tutto sia inutile, programmi spazzatura e film già visti non aiuteranno a conciliare il sonno. Nulla può aiutarmi.
Chiudo gli occhi sfinito. Forse posso ancora riuscire a vivere senza di lei.....
...Il campanello suona all'impazzata credendo stia solo sognando fingo di non averlo sentito, ma questo continua così stanco raggiungo la porta di ingresso rivelandomi la mia dolce e cara sorellina visibilmente presa da qualcosa.
-Ciao sorellina-
-Va tutto bene?- Molto probabilmente sembro aver scritto in fronte che qualcosa non va.
Senza rispondere alla sua domanda raggiungo il divano lasciandomi cadere su di esso come se avessi appena corso una maratona; strofino con il pano della mano gli occhi assonnato e stanco.
-Zayn? Va tutto bene?- Ripete ancora. Christine non è sicuramente una persona che lascia perdere, continua imperterrita fino a quando non ottiene ciò che vuole; le invidio questo lato, di sicuro non sembra aver preso da me. I fatti parlano da se.
-Non esattamente. Barbara sta con un altro adesso- Non ho avuto conferma di tutto, ma so che c'è qualcuno nella sua vita. Lo so perché la conosco abbastanza da sapere che quando qualcosa non va lei non sa mentire, preferisce dire tutto come sta piuttosto che continuare doppi giochi inutili. Credo sia una delle cose che ho sempre più apprezzato in lei.
-Vuoi parlarne?- Siede al mio fianco cercando di capire da sola cosa mi stia accadendo, tuttavia non mi va di dire altro perché tutto sarebbe inutile. Lei non è più mia e non ho nessuna prerogativa su di lei.
-Volevi chiedermi qualcosa?-
-Si..ma te lo dirò dopo!- Adesso si distende al mio fianco permettendomi di abbracciarla, così che io possa trovare conforto in lei, unica mia ancora di salvezza in questo momento. Posso essere felice anche senza la donna della mia vita al mio fianco? Non lo so. Guardo lo schermo della mia TV lasciandomi finalmente distrarre scacciando i pensieri negativi potendo godere di un po' di pace.
Più tardi Christine si scosta da me guardandomi attentamente. Zayn.. sai cosa penso?-
-No- Le dico ridendo e facendola ridere.
-Penso che entrambi dovremmo andare dalle persone che amiamo e dirgli quello che pensiamo. Anche se crediamo sia colpa loro, dobbiamo andare da loro e dirglielo in faccia che hanno sbagliato- sarebbe tutto più semplice se solo fosse colpa sua.
-Non so, Chris io...-
-Tu nulla Zayn, tu torni a casa e io vado da Niall...dobbiamo far uscire tutto il dolore e la rabbia repressa- Goffamente si mette in piedi tirandomi con se per un braccio. Non ho la sua stessa forza d'animo io.
-Chris..- Mi lamento ma lei mi zittisce con tono ammonitore.
-Niente Chris, corri da lei- ci guardiamo negli occhi: i suoi vispi e accessi, pronti a combattere contro il mondo. -..Vai Zayn!- Mi incoraggia.
-..dici che devo andare?-
-Dico.. e devo andare anche io!-
Questo mi ricorda che nella sua vita c'è solo una persona, che lei non è riuscita ad andare avanti e che credo mai farà davvero; Niall non mi piace, su questo possiamo ormai essere tutti convinti. L'ha fatta soffrire troppo e io non voglio che soffra ancora. -Non sono esattamente convinto che tu debba andare da quell'idiota, ma se credi sia la cosa più giusta da fare mi fido di te-
Ci diamo un in bocca a lupo reciproco e sorridendoci un'ultima volta Chris sta quasi per lasciare casa prima che io la fermi. -Ah Chris, cosa volermi dirmi oggi?- E' venuta per una ragione e alla fine abbia finito per parlare tutto tranne che di quello.
Con decisione mi spiega la natura della sua vita: parola dopo parola, la Christine che ho conosciuto sta venendo fuori, la stessa persona che mi ha convinto ad andare avanti adesso sta dicendo a me di lasciarla fare, che i suoi sbagli sono i suoi e che io devo stare al mio posto; ha ragione, non permetto mai a nessuno di decidere, sono sempre stato io a farlo per gli altri e tutto ciò non mi ha portato nulla di buono, solo rimpianti che adesso sono costretto ad accettare oppure se tutto andrà bene a sistemare. Questo non lo so ancora, fino a quando non sarò li con lei non so come andranno le cose tra noi.
-Bene, vado allora!- Sorride un'ultima volta prima di andare via. Ha ragione su ogni fronte. E' giunto il momento di tornare da Barbara e tentare di sistemare le cose tra noi.
BARBARA'S POV.
Zayn non doveva chiamare.
Zayn doveva continuare il suo lungo silenzio.
Zayn ha sbagliato tutto.
Zayn è ormai passato. Forse.
-Va tutto bene?-
-Si. Mi accompagni da Liam?-
Cara mi guarda con un'espressione stranita, annuisce senza dire nulla conducendomi dove io le ho chiesto. Il nostro pomeriggio insieme potrà aspettare. -Scusa!-
Lei fa un cenno con la testa abbozzando un sorriso. -So che devi andare da lui, anzi non vedevo l'ora che tu me lo chiedessi-
-Pensi stia facendo la cosa giusta?- La guardo credendo di stare sbagliando tutto ancora, eppure non trovo altra soluzione.
-Penso tu debba fare ciò che ti faccia star bene, a prescindere da ciò che sia giusto fare- Come è diventata saggia la mia donna; sta crescendo. Lo dimostra in ogni suo gesto, piccolo o grande che sia; non ho mai visto Cara così.
-Hai scoperto cosa nasconde Louis?-
Alla mia domanda il suo sorriso svanisce. -Non ancora, ma tranquilla penseremo a quello in un altro momento. Adesso vai e cerca di prenderti ciò che vuoi- Siamo davanti casa di Liam. Un enorme casa costernata da un prato verde e la sua auto posteggiata proprio li davanti.
Mi volto ad osservare Cara. -Grazie di tutto!- Mi butto tra le sue braccia felice e preoccupata, ho bisogno che qualcuno mi dia un po' di conforto.
-Ciao!-
A passi spediti mi accingo a raggiungere il cancello, suono il campanello e subito la porta si apre, suppongo che tengano una di quelle piccole telecamere che avvisano. Prima di chiudermi il cancello alle spalle guardo cara che incrocia le dita per me, io sorrido preoccupata invece.
Percorro il vialetto non pensando a nulla, non sapendo nemmeno se sia la cosa giusta da fare ma sapendo di doverlo fare: per me, per lui e anche per Zayn. La porta di ingresso si apre e Liam è proprio li davanti, nella sua felpa rossa e un pantalone della tua grigio. E' bellissimo.
-Ciao-
-Cosa ci fai qui?-
Respiro profondamente. -Devo parlarti-
Annuisce facendomi entrare, un enorme casa anche all'interno. E' moderna, molto diversa da quella di Cara, forse anche più grande: le pareti bianche, i quadri con disegni astratti, per certi aspetti sembra forse un po' anonima. -Andiamo in camera mia, ti va?- Annuisco e lui mi conduce su per le scale. La sua camera è la prima porta prima del lungo corridoio, anche esso con le pareti bianche e i quadri anonimi per me.
-Prendi posto dove vuoi!-
-Grazie- Siedo ai piedi del letto. La sua camera sa di lui in tutto: i libri sparsi dovunque, la sua sacca da palestra, le sue foto appese alle pareti di quando era bambino. Non ci sono foto di lui di adesso. -E' molto bella tua stanza-
-Grazie- siede in una sedia di fronte a me, rossa come le coperte del suo letto. -Dimmi pure-
-Io...- Lo guardo negli occhi e perdo il coraggio di dire qualsiasi cosa. Il cuore batte forte, le parole muoiono in gola, la lingua non si muove. Abbozzo un sorriso imbarazzata e lui ricambia, sembra agitato tanto quanto me. Sfrega le mani e mi sorride.
-Stai bene?-
-Per nulla- Ammetto perché io non so mentire, non sono in grado di farlo né mai saprò fare. Le bugie non mi piacciono, sono inutili; tutte le volte che ne ho detta una alla fine mi sono sempre pentita. -Sono qui perché volevo dirti che..-
Adesso sento caldo incredibilmente caldo, tanto che necessito di togliere il giubbino che indosso credendo avrebbe fatto freddo questa sera. -Scusa sento molto caldo-
-Prego fai pure!-
Schiarisco la voce e torno a guardarlo. -Allora vengo subito al sodo perché io non sono brava in questo genere di cose..- Mi alzo in piedi e lo stesso fa lui, credo che sia io a metterlo in agitazione. -..io la tua amicizia non la voglio, non me ne faccio niente!-
-Voglio conoscerti meglio, viverti, baciarti se tu me lo concedessi, fare quello che farebbero due persone che si piacciono, non so come funziona perché con Zayn diciamo che le cose erano ben diverse, posso quasi dire abbia fatto tutto lui, è stato lui a scegliere me, ma io adesso scelgo te e voglio farlo perché sento un vuoto dentro quando non sono con te..-
-Quindi cosa vorresti fare?- La sua espressione non mi dice nulla, siamo uno di fronte all'altro come due stupidi ragazzini e tutto è successo così in fretta che mi mancano dei passaggi. Sono qui in casa sua ma non so come ci sia arrivata, il perché tutto mi abbia ricondotto a lui.
-Voglio fare quello che vuoi fare tu che però non includa la parola amicizia-
-Quindi potrei anche baciarti volendo?-
-Se lo vuoi si- Le use labbra si allargano mostrano un tenero sorriso, il mio cuore batte forte e le gambe tremano; mi appoggio a lui quando siamo a pochi passi l'uno dall'altro. Poi le nostre labbra si congiungono e sento i nostri cuori battere follemente.
-Liam?- Lo chiamo legata ancora lui.
-Dimmi-
-Scusa di tutto-
Le sue forti braccia mi stringono più forte che mai. -Tranquilla!- Dice tornando a baciarmi e facendo si che io mi perda in quel fantastico mondo.
SALVE GENTE,
BUON 1 MAGGIO A TUTTE!
SPERO ABBIATE FESTEGGIATO BENE <3
UN ABBRACCIO A TUTTI QUANTI
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