Capitolo 20.

BARBARA'S POV.

Mi sollevo con una fitta alla testa che martella incessantemente ogni volta che provo a pensare cosa sia accaduto ieri sera: ricordo di essere arrivata insieme a Cara, di aver preso da bere nonostante avessi detto di no e di aver ballato con lei per tutta la sera. Poi ho un vuoto immenso, non so nemmeno come sia arrivata qui. Premo il palmo della mano sulla tempia spingendo quasi a voler cancellare da sola il dolore che non smette di pulsare.

-Dove sono?- Sento la bocca prosciugata e tanta voglia di bere acqua fresca.

Una testa gialla alla mia destra si solleva dal cuscino stropicciando gli occhi assonnata. -Nella tua stanza, nel tuo letto- Dice ricadendo nuovamente su di esso.

-Come ci sono finita?-

-Ti ho presa di forza quando Liam mi ha chiesto di riportarti a casa- Farfuglia.

-Liam?- Non ricordo di lui, so solo di averci parlato, forse di averci anche chiacchierato troppo ma non ricordo di lui o di un dopo trascorso insieme.

-Si-

-Lui dov'è?-

-A casa sua?- Ironizza lei, ma io non ci trovo nulla da ridere nel non ricordare assolutamente nulla. Non mi era mai successo di bere fino a questo punto, di non ricordare e di sperare non si successo qualcosa che possa compromettermi.  -Dove vuoi che sia scusa!- Continua mettendosi seduta cercando di sistemare le coperte. -Cazzo ieri sera è stata una di quelle serate tragiche!-

Mi volto guardandola senza parole. -Che vuoi dire?-

-Ho litigato con Louis dopo averlo baciato e tu hai baciato Liam-

Non ci credo. Sbigottita spalanco gli occhi. -Quando?-

-Quando io ero con Louis e tu da qualche altra parte con Liam-  Spiega tranquillamente.

-Ho baciato Liam?- Non riesco a credere alle sue parole, ho bisogno che me lo confermi sperando sia solo uno stupido errore.

-Tecnicamente non so chi abbia baciato chi per primo, Liam non ha esattamente spiegato come siano andate le cose tra voi, però vi siete baciati-

-Te l'ha detto lui?-

Cara sbuffa sollevando gli occhi al cielo. -Barbie ma tutte queste domande di sabato mattina?!-.

-Scusa, ma io non ricordo nulla- Una risata segue alla mia risposta, ma io non ci trovo nulla da ridere in tutto ciò.

-Non ci credo!- Continua a ridere di gusto, portando le mani in pancia e raggomitolandosi su stessa. -Davvero non ricordi nulla?-. Scuoto la testa in risposta, del tutto ignara di quando, come e perché io abbia baciato Liam.

-Pensa se fossi uscita di casa decisa che avresti bevuto tutta la notte senza sosta- Dice, ma le parole sono sopraffatte dalle sue risate che urtano profondamente alla mia coscienza sporca. Mi sento come se avessi fatto del male a qualcun altro, forse ho fatto del male a me stessa; ho come infranto la regola che mi ero imposta e adesso ce l’ho con me stessa.

-Non posso crederci!- Mi rigetto sul letto disperata. Non ricordo assolutamente nulla di ieri e non ricordo nemmeno se il bacio con Liam mi sia piaciuto. E se mi fosse piaciuto?

-Come bacia quindi il ragazzo?-. Chiede Cara dopo minuti di silenzio, che ho trascorso guardando il soffitto bianco tentando di ricordare qualcosa con due enormi occhi spalancati.

-Ma secondo te, no, se non ricordo nemmeno di averlo baciato, come posso ricordare come sia stato!?-

-Giusta osservazione, beh io ho baciato Louis- Ammette con naturalezza.

-E lui?- Volto lo testa nella sua direzione.

-Lui mi ha rifiutata- Dice con un tono di voce spezzato e in quel preciso momento cala il silenzio; riesco a percepire quanto ci stia male, come questo la metta in difficoltà e quanto lei non sappia cosa fare in tutta questa situazione.

Mi sollevo avvicinandomi a lei il più che posso, volendo poter trasmettere il mio affetto da corpo a corpo senza dire parole che risulterebbero sbagliate in un contesto come questo. -Come ti senti?-

-Incazzata-

-Ma ti ha rifiutata subito?-

-No, non lo so Barbie.- Le viene da piangere, lo percepisco. Se lo facesse avrebbe il mio supporto, non potrei biasimarla per una sua debolezza. -Io mi sono avvicinata l'ho baciato e lui sembrava volerlo anche, alla fine però è scappato e abbiamo litigato.-

-Certo che è proprio strano-. Non so cos'altro dire. Cara non è mai stata realmente interessata a qualcuno e adesso che questo succede, lui la snobba in questo modo. -Non capisco perché si comporti così: un attimo prima mi porta via da li incazzato nero, un attimo dopo, quando io lo bacio, sparisce e dice non voler stare con me-

-cosa vuoi fare?-

-Dimenticarlo o prenderlo a testate, devo ancora decidere- Sospira e lo stesso faccio io. Ci siamo cacciate entrambe in guaio enorme e adesso tirarsene fuori sarà dura. Lunedì quando torneremo a scuola e li vedremo non potremo far nulla, se non fingere che nessuna sia accaduto.

Prendo il telefono dal comodino leggendo qualche messaggio di Cara, deve avermi scritto prima di essere tornata a casa. In fondo alla pagina ci sono anche quelli tra me e Zayn. Mi manca davvero tanto. Il solo pensiero che io abbia baciato un ragazzo che non sia lui mi fa sentire in colpa, come se in qualche modo lo avessi tradito.

Mi manchi. Scrivo di getto senza pensare, senza sapere il perché lo stia facendo e non aspettandomi nulla. Voglio solo che lo sappia, che sappia quanto io senta ancora la sua mancanza e quanto vorrei averlo qui vicino a me. Stringo Cara ancora più forte sperando quell’abbraccio aiuti anche me.

CARA'S POV.

Lunedì arriva prima che io possa rendermene conto, ho trascorso il peggiore week end della storia e per qualche assurda ragione, nonostante so già che fingerà io non sia mai esistita, voglio incontrarlo. Mi basta anche solo vederlo passeggiare tra i corridoi, sorridere spensierato ad una delle sue stesse battute; baciarlo per me è stato importante, ha significato molto e so che lo stesso vale per lui anche se lui ha sostenuto il contrario.

-Allora sei pronta ad entrare?-

-No-  Ammetto. -Ma facciamolo!- Stringo la mano di Barbara mentre percorriamo il viale della scuola, incontrando con lo sguardo i soliti ragazzi di sempre: gli sfigati, i ricchi, i convinti che vivere senza che ci sia un domani sia la cosa più giusta da fare e i ragazzi sbagliati, quelli che andrebbero dimenticati per sempre ma che non riesci a fare perché ogni volta che lo vedi il cuore ti pulsa all’impazzata, quasi volesse fuggire via dal tuo corpo per raggiungere chi desidera.

Liam e Louis parlano e scherzano con il solito gruppetto, gli stessi che hanno organizzato la festa venerdì. Nessuno dei quattro incrocia lo sguardo con l'altro, nessuno ha voglia di chiarire o mettersi a confronto. Mi sento osservata dal resto dei compagni di scuola, come se tutti sapessero e stessero osservando la scena seduti a guardare un film e i protagonisti siamo noi.

Percorriamo il corridoio, Barbara mi saluta andando alla lezione di matematica che io ho deciso di non frequentare questa mattina perché ho bisogno di prendermi una pausa prima di iniziare la giornata. Cominciare con matematica non è proprio il caso.

Vado in palestra per rilassarmi un po', perché li so di non trovare nessuno. Lascio cadere la cartella e siedo sulla gradinata in alto, dove puoi vedere tutto quanto; sembra ancora più grande quando pensi di essere l’unica presente. Liam entra dentro cercando qualcosa, o meglio qualcuno, e immagino essere io oggetto dei suoi interessi. I nostri sguardi si incontrano e vedendolo sorridere imbarazzato immagino fossi io la persona che stava cercando.

-Come va?- Non siamo mai stati amici noi due, eppure nelle ultime settimane sembra che le nostre strade si siano incontrate più volte, condividiamo più di quanto si possa credere visto che entrambi barcolliamo nella medesima situazione di merda.

-Dovrei chiederlo io a te..- Rispondo sorridendo allusivamente.

Annuisce. –Immagino però  tu stia peggio di me, so già tutto.-

-Touchè! -. Esclamo. Mi infastidisce sapere che anche lui sappia quanto avrei voluto tenere solo per me. -Cosa ti ha detto?-

-Lo vuoi proprio sapere?-

-No-

Sorride dolcemente come è suo solito fare. –Immaginavo..-

Louis avrà sicuramente riconfermato quanto ha già detto a me, so che non ammetterebbe mai a nessuno che quel bacio lo desiderava quanto me. Non so perché si stia trattenendo, a questo punto mi spaventa anche solo saperlo ma vorrei tanto che tutto questo non comprendesse anche a me; in cuor mio spero che le ragioni che lo spingano siano ben altre, talmente importanti da non permettergli di lasciarsi andare del tutto come vorrebbe o come farebbe. È l’unica speranza.

Osservo Liam visibilmente preoccupato, dall’espressione provata del viso non credo abbia dormito molto negli ultimi giorni e il fatto di trovarlo e non a lezione ne da conferma. A scuola lui è uno dei migliori, ha sempre ottenuto il massimo dei voti proprio come Barbie, in tutti questi anni entrambi hanno condiviso lo stesso obiettivo diversamente da quanto abbiamo fatto noi altri. -Tu cosa vuoi invece?-

-Parlare di Barbara- Prevedibile.

-Lo vuoi proprio sapere?- Gli  faccio il verso e lui sorride, ma è un sorriso triste proprio come quello mio.

-Non si ricorda nulla vero?- Lo fisso dispiaciuta non volendo in realtà confermare quanto lui ha giù previsto sarebbe accaduto.

-Liam guarda.. lei è solo un po' confusa, devi capire che Zayn ha rappresentato molto..-

-Dovevo immaginarlo.-

Non ho nulla da dire, così me ne sto in silenzio seduta al suo fianco credendo che condividere con qualcuno quanto stia succedendo sia meno triste della realtà; non abbiamo fatto altro che lasciarci andare, farci prendere da due persone che sappiamo essere giuste per noi, perché ci fanno sentire come nessuno avrebbe mai fatto in vita nostra. Il problema è che molte volte non è questione di giusto o sbagliato, è solo questione di destino: per quanto qualcuno possa sembrare giusto per te, non era destino fosse quella la persona che avresti amato, non era lei quella che avrebbe ricambiato il tuo amore. Ogni tanto bisogna solo arrendersi, aspettare e vivere la vita per quello che è.

-Che ora è?-

-Dobbiamo andare a lezione entrambi- Suggerisce mettendosi in piedi e porgendomi una mano, la quale prendo mostrando un leggero sorriso. Dobbiamo cercare di essere forti e credere che per noi ci sia in serbo qualcosa di molto più bello.

Prima di lasciare la palestra Liam mi ferma, stringendomi la mano che non ha lasciato. -Guarda che tu gli piaci davvero.-  Lo guardo negli occhi sapendo che lo sta solo dicendo per vedermi sorridere, ma io non voglio credere che ci sia una speranza; illudersi non ha senso perché questo comporterebbe solo star peggio. Così fingo di mostrarmi in qualche modo felice e lo spingo fuori riuscendo a regalare anche a lui un sorriso. Abbiamo bisogno di circondarci di amici veri e sembra che in Liam possa trovare quel che cerco.

SALVE, TUTTO BENE?

NOTO CON PIACERE CHE LA STORIA NON STA ENTUSIASMANDO NESSUNO COME AVREI SPERATO AHAH MA NON IMPORTA! HO INTENZIONE DI PORTARE A TERMINE ANCHE QUESTA MIA QUARTA STORIA COME HO SEMPRE FATTO. SPERO COMUNQUE CHE CHI LEGGE APPREZZI! GRAZIE MILLE, A PRESTO! <3 

foto di Moonlight92

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