DATE - PART ONE -

Amber pov.

Flashback: 1 anno prima

D: "Bene signorina dopo due settimane, posso finalmente dirle che lei può uscire! La ferita si è rimarginata completamente, mi spiace solo per la cicatrice che le ricorderà cosa le è successo, ma le ricorderà anche quanto è forte" disse il dottore prendendomi la mano.

A: "Lo so... La ringrazio per tutto, a lei e a tutti gli operatori che si sono presi cura di me in questo periodo" dissi con le lacrime che mi rigavano il viso.

D: "Adesso la lascio così può prepararsi con calma. Ah un'ultima cosa, viene qualcuno a prenderla?"

A:"Si mia sorella con mia mamma".

D: "Ah perfetto, allora buon rientro signorina" disse dandomi un abbraccio. Io ricambiai e, mentre lasciava la stanza, finì di chiudere il borsone. In quel momento però il mio telefono squillò, lo presi e risposi.

A: "Pronto?"

AV: "Signorina Ambra, sono sul avvocato, ho saputo che oggi la dimettono. Come sta?"

A: "Ah salve, sto bene grazie... ma scommetto che non mi chiamato solo per sapere come stavo... Ci sono delle novità?" disse sedendomi sul bordo del letto.

AV: "Si ho delle novità, ma belle novità. Lo abbiamo arrestato: Marco è finito in galera e non le farà più del male"

A: "Sta scherzando?? Perché se non è uno scherzo..." dissi piangendo, "Questo vuol dire che posso tornare a vivere! È la notizia migliore che potesse darmi! Grazie mille!"

AV: "Signorina così felice per lei. Speravo con tutto me stesso di sbatterlo in galera quel bastardo e c'è l'abbiamo fatta! Ora potrà finalmente tornare alla normalità."

A: "Grazie mille! Le devo una cena ,anche se non basta per quello che ha fatto per me!"

AV: "Signorina è il mio lavoro non lo dica neanche! Per una volta che finalmente va tutto come dovrebbe andare. Però se proprio vuole, vada per la cena. Ora devo andare che ho un'udienza, stia bene signorina e buona nuova vita"

A: "Grazie buon lavoro" dissi attaccando la chiamata e aprendo Kakao Talk dove mi aveva scritto Haru

H: "Piccina ho sentito tua mamma e mi ha detto che oggi ti dimettono, sono così contenta! Appena puoi chiamami che mi manchi... :'(" 

La chiamai e rimanemmo per quasi un'ora al telefono: le diedi la bella notizia e lei urlò dalla gioia! Poi prima di chiudere le dissi che appena fossi riuscita a sistemare le cose a lavoro l'avrei raggiunta a Seoul . Bhe che dire se non che lei si mise ad urlare di nuovo dalla gioia.

Finita la chiamata, misi a posto le ultime cose nel borsone e andai in bagno per cambiarmi. Non mi guardavo allo specchio da 2 settimane e non avevo la più pallida idea di come fossi diventata. Ed eccomi: magra tanto da poter contare le mie costole e lei, quella maledetta cicatrice lungo la mia cosca: sarà stata lunga 10 cm .... rivederla mi faceva venire i brividi... se non fosse stata per la mia vicina di casa sarei potuta morire quella sera.... Però io ora sono libera e lui invece è in carcere a marcire... spero lo facciano soffrire anche solo 1/10 di quello che ho sofferto io ....

Fine Flashback.

Sono passati 2 mesi da quando sono entrata a far parte dei BTS e non potrei essere più felice. 

Ho fatto il mio primo concerto e non solo: abbiamo fatto 2 date a Los Angeles e due Londra. È STATO MERAVIGLIOSO!  

Ma la parte più bella è stata cantare insieme a Namjoon due suoi soli, Seoul e Forever Rain. Questa cosa ci ha fatto legare ancora di più, non solo come artisti ma anche come persone, e tutto questo mi rendeva estremamente felice. 

Ma poi, parliamo un attimo di Jungkook e mini kook che cantano e ballano Euphoria e My Time?? NO PERCHÈ ERANO SEMPLICEMENTE MERAVIGLIOSI SUL PALCO!

E mentre ripensavo a tutti quei momenti, guardavo Londra diventare sempre più piccola dal finestrino dell'aereo. In quell'istante, decisi di andare al bar e prepararmi una tisana calda per cercare di dormire un po' durante il volo.

Mentre ero li che aspettavo che l'acqua bollisse, vidi Namjoon avvicinarsi a me.

N: "Non riesci a dormire?" disse stiracchiandosi. 'Ma si può essere bello pure mentre si stiracchia' pensai guardandolo.

A: "No, mi sa che ho ancora troppa adrenalina in corpo" dissi sorridendogli.

N: "È normale. Per questo ti stai preparando... cosa di preciso?"

A: "Una tisana alla melissa. È ottima per dormire, ne vuoi un po'? Tanto ho messo su dell'acqua in più."

N: "Si grazie perché no" disse dandomi la sua tazza.

Prese le tazze con la tisana, ci sedemmo nel piccolo salottino che c'era vicino al bar.

A: "Allora? Ti piace?"

N: "È buonissima!" disse bevendone metà in un sorso.

A: "Ho notato, te la sei quasi finita" dissi ridendo.

N: "Hahah, hai ragione!" disse posando la tazza sul tavolino. "Amber posso chiederti una cosa?"

A: "Si dimmi pure".

N: "È una cosa che ho notato durante i concerti, ma non ho detto nulla per non farti distrarre... però ora che i concerti sono finiti, vorrei chiedertelo, se per te non è un problema...", disse grattandosi il collo.

A: "Ehi, tranquillo! Puoi chiedermi quello che vuoi Joon", dissi prendendogli la mano.

N: "Va bene... Come mai tu non ti cambiavi con tutti noi? Me lo sono chiesto perché, se fosse stato per fatto che noi siamo maschi lo avrei capito, ma dato che Haru si cambiava con noi senza problemi, ero curioso di capire perché tu invece non lo facevi..."

A: "Immaginavo che prima o poi me lo avresti chiesto... Il fatto è che ... Ho avuto un incidente 1 anno fa che mi ha lasciato una brutta cicatrice sulla coscia... ecco perché non mi cambiavo con voi. A me non piace vederla quindi, ogni volta che dovevo cambiarmi andavo in bagno così che nessuno mi vedesse", dissi toccandomi la coscia desta nel punto dove ho la cicatrice.

N: "Ah... cavolo, mi spiace tantissimo. Non volevo essere indelicato... ora mi sento un cretino, non volevo farti ricordare qualcosa di doloroso, scusa"

A: "Joonie" dissi prendendogli il viso tra le mani, "Va tutto bene, non potevi saperlo, e comunque ormai è passato; solo che, fino a quando non mi sentirò di nuovo a mio agio con il mio corpo, preferisco non cambiarmi con voi, sempre che questo non sia un problema", dissi continuando ad accarezzargli le guance.

N: "Nessun problema, lo farai quando sarai pronta", disse mettendo le sue mani sulle mie che erano ancora sul suo viso. Dopo poco, ognuno riprese la propria tazza in mano, palesemente in imbarazzo.

N: "Senti, in realtà c'è un'altra cosa che ti vorrei chiedere..."

A: "Joon vuoi farmi l'interrogatorio per caso?" dissi prendendolo in giro.

N: "No non è un interrogatorio, ma... ti andrebbe di andare a una mostra insieme? Un mio amico fotografo espone le sue foto in una galleria e mi piacerebbe se tu venissi con me", disse diventando rosso in viso, "sarebbe venerdì prossimo, ovviamente se non hai impegni".

Cosa? Ho sentito bene? KIM NAMJOON MI HA APPENA CHIESTO DI USCIRE? NOOO È UN SOGNO... NON STA SUCCEDENDO DAVVERO...

A: "Quindi... sarebbe un appuntamento?" chiesi timidamente.

N: "Bhe... si sarebbe un appuntamento, a meno che tu non sia fidanzata, perchè in quel caso mi sentirei un cretino per non averti chiesto subito se stessi già con qualcuno", disse con lo sguardo spaventato.

A: "No non sono fidanzata, mi sono lasciata 1 anno fa. Comunque accetto volentieri, tanto per venerdì non avrei altri impegni, e poi io amo le mostre!".

N: "Fantastico! Sarà un appuntamento bellissimo te lo prometto" disse con un sorriso a 36 denti.

A: "Guarda che così crei alte aspettative Joon" gli dissi facendogli la mia solita espressione da altezzosa (che nella realtà non ero).

N: "Tranquilla sarà alla tua altezza e anche di più"

A: "Ci conto".


Continua nella parte 2...

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