15×18 come ci meritavamo che finisse

"Mi hai cambiato Dean"

"Perché mi sembra un addio?"

"Perché lo è. Ti amo"

"Non farlo Cass"

"Addio Dean"

E da quel momento in poi Dean Winchester capì veramente poco di quel che successe.

Di fatto, in un batter d'occhio si ritrovò a terra, con l'odore leggero di sangue che gli pizzicava il naso, e una gran voglia di prendere a pugni quell'idiota di un angelo. Ma prima che riuscisse a fare qualunque cosa, un'altra figura si materializzò nella stanza.

"Voi ragazzi... ahh cosa devo fare con voi?" Chuck era appena comparso dal nulla, schiaffandosi una mano in faccia, e alternava lo sguardo tra lui e Castiel con un' espressione eccitata ed esasperata al tempo stesso.

"E sì sì lo so a cosa state pensando..." prese a fare avanti e indietro su una linea immaginaria, arrivando fin troppo vicino a Castiel per i gusti di Dean

"Io sono il cattivo e bla bla, voglio vedervi soffrire e quant'altro..." s'interruppe a causa di Morte, che era finalmente riuscita a entrare nella stanza, ma fu svelto a congelarla sul posto con un movimento svogliato della mano "sto parlando" disse semplicemente con aria truce, solo per poi rivolgere lo stesso sguardo al vuoto, alla sua sinistra.

"Vedete... in fatto è che, è più di una decade che sono un destiel shipper... e che diavolo! Vorrei anche vedere, vi ho inventati io" aggiunse fiero, guardandoli... amorevolmente, avrebbe detto Dean se non avesse saputo che quella cosa non era in grado di provare alcun amore.

Il vuoto intanto aveva preso ad allungare lentamente (forse nella speranza di non essere visto) un tentacolo(?) verso Castiel, ma Chuck lo fulminò, letteralmente.

"Questo qui non puoi più averlo" lo rimproverò Dio, come se stesse negando le caramelle ad un bambino.

"Ma noi avevamo un patto!" Ribatté l'altro "non puoi impedirmi di prenderlo" e sembrava quasi... imbronciato

"È vero non posso, ma posso riportarlo indietro per l'eternità, quest'alternativa di pare meglio?"

A quel punto il vuoto emise un sospiro frustrato e indicò Billie con un tentacolo "Posso almeno avere lei?"

Chuck fece spallucce "Prego, accomodati"

Poi sparì quasi del tutto finché del vuoto non rimase che una macchiolina fluttuante "Sei proprio sicuro che..."

L'altro lo guardò omicida, e quello scomparve definitivamente.

E Dean sarebbe davvero scoppiato a ridere se non fosse stato convinto che Chuck stesso li avrebbe fatti fuori con le sue mani in quel preciso istante.

"Ora... se Dean ci facesse l'onore di alzarsi in piedi, io vi farei una proposta e me ne andrei" ma vedendo che quello non aveva alcuna intenzione di smuovere il culo dal pavimento, l'onnipotente sospirò, schioccò le dita e Dean si ritrovò ad un passo da lui e Castiel, il cervello ancora in pappa e gli occhi fissi sull'angelo, che invece guardava ovunque eccetto che nella sua direzione, un velo di rossore sulle guance.

"Okay facciamo così, io vi lascio alle vostre cose diciamo il tempo che riterrò necessario e infine torneremo a scannarci come io comando, bene? Bene."

E mentre spariva, Dean avrebbe potuto giurare di averlo sentito borbottare "non ho aspettato dodici fottuti anni per cadere nel cliché dell'ammazza i gay"

Ma in quel momento, avrebbe ammesso in seguito, che gli importava veramente poco, perché ciò che era impegnato a fare era, avvicinarsi a Castiel e sussurrargli sulle labbra "tu figlio di puttana"

Per poi baciarlo con tutto quello che aveva e forse anche un po' di più.

Fu un bacio disperato, atteso e disordinato come nessun'altro. E quando si staccarono in cerca d'ossigeno, Dean ancora stringeva le mani sul trench dell'angelo come se da un momento all'altro potesse sparire tra le sue dita.

"Pensavi davvero che non avresti potuto avermi stupido idiota?"

E Castiel lo guardò accigliato "Non è una cosa carina da dire"

E il cacciatore rise di cuore, come non faceva ormai da fin troppo tempo

"Sono sempre stato tuo Cass, come hai potuto pensare anche solo per un'istante che non fosse così?"

Ed erano ancora stretti l'uno all'altro quando Dean aggiunse "pensavo avessi detto di aver sentito la mia preghiera, in purgatorio"

"Infatti è così, ma tu hai detto 'migliore amico' e io..." e l'angelo gli parlava guardandolo negli occhi, mentre il suo naso sfiorava quello dell'altro, con la paura che se si fosse allontanato  sarebbe stato tutto un po' meno reale.

"Maledizione Cass pensavo di essere nella friendzone!" Ridacchiò l'altro.

Poi lo baciò ancora "ti amo anch'io" gli sussurrò sulle labbra.

A fargli da sottofondo, la vibrazione del suo cellulare dimentico sul pavimento.


N.e.

Meraviglie grazie per aver letto fin qui!
Lo so è piccola e stupida ma ne avevo un bisogno disperato :)
E bellezze vi supplico commentate!
Condividete questo momento storico con questa piccola ameba plz
The struggle is real T.T
Amore e destiel canon (DICO CANON WAA) a tutte e tutti *.*

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top