♤13
Yunhee
Ben presto arrivò Natale, e quell'anno era diverso da quelli scorsi. Partendo dal fatto che adesso che sapevo di essere incinta per me il mondo era completamente cambiato: non sapevo come comportarmi, facevo più attenzione a me stessa perchè sapevo che, qualsiasi cosa fosse successa con Wooyoung, quel bambino l'avrei tenuto con me. Non volevo abortire e nemmeno darlo in adozione, e già mi sentivo in qualche modo legata a...lui o lei.
Nonostante appena l'avessi scoperto per me era stato un trauma in tutto e per tutto, adesso non potevo fare a meno che pensarci tutto il giorno e di passare ogni tanto la mano sulla mia pancia, nonostante non ci fosse ancora alcun accenno di una nuova vita dentro di me. Infatti probabilmente se non fosse stato per gli altri sintomi e avessi dovuto basarmi sui cambiamenti del mio fisico, probabilmente nemmeno me ne sarei accorta.
Per il momento non avevo ancora avuto il coraggio di dirlo a qualcuno, soltanto Yunho lo sapeva, ma avevo già programmato di dirlo ai miei amici quel pomeriggio a pranzo, che era proprio il pranzo di Natale. La sera prima avevamo fatto tardi ad aspettare la mezzanotte, e non me l'ero sentita di ammettere ciò che a breve avrebbe rivoluzionato completamente la mia esistenza, ma dovevo farlo e sapevo che quel giorno era quello adatto.
Sapevo anche che, una volta aver detto loro la verità, avrei dovuto dirla anche a Wooyoung, ma per lui ancora non mi sentivo pronta: al momento lui non stava lavorando perchè era tornato dalla sua famiglia, e perciò aveva dato anche a me i giorni liberi: secondo lui non c'era il bisogno di farmi lavorare se non c'era lui, anche perchè ero la sua segretaria.
Non avevo contestato la sua spiegazione e mi ero presa i miei giorni liberi, che sarebbero durati fino all'anno nuovo. E, dopo averlo detto a lui, avrei dovuto prenotare anche una visita ginecologica; non sapevo in realtà perchè stessi aspettando che lui lo sapesse per farla, ma dentro di me speravo che lui ci sarebbe stato per la prima visita, e non volevo perdere quell'occasione.
Quando uscii dalla mia stanza, dopo essermi preparata per la giornata, scesi immediatamente le scale di casa e subito mi ritrovai con i ragazzi che erano già tutti in piedi. Fortunatamente sia Yunho che Mingi avevano avuto lo stesso giorno libero (o probabilmente Wooyoung lo aveva fatto di proposito per farmi un favore), e anche Hongjoong la sera prima non aveva lavorato essendo una festività, stessa cosa Jongho non aveva nulla da studiare almeno quel giorno, quindi eravamo tutti insieme.
«La principessa si è svegliata finalmente!»esclamò Mingi non appena mi vide, io sorrisi e poi tutti gli altri si voltarono verso di me: stavano apparecchiando la tavola, io mi sentivo davvero in colpa a non essermi svegliata prima ma era stato più forte di me e avevo proprio sentito il bisogno di dormire.
«Scusate, ero davvero stanca.»mi scusai infatti, andando poi accanto a loro e iniziando a darmi da fare: fortunatamente avevano appena iniziato, quindi mi sentivo meglio dal momento che potevo almeno aiutarli.
«Stai tranquilla, Yunhee.»mi disse Yunho, poggiandomi una mano dietro la schiena, come a farmi capire che ero giustificata data la situazione in cui ero in quel momento.
«Puoi sempre darci una mano mentre apparecchiamo.»aggiunse infatti Hongjoong, che solitamente era quello che dava gli ordini nella nostra casa, probabilmente perchè più responsabile e più grande di tutti noi.
«Io e Yunho andiamo a finire di preparare da mangiare.»ci informò poi il più piccolo e noi annuimmo, continuando il nostro lavoro. Fortunatamente non ci mettemmo molto tempo e in poco tempo tutto fu pronto, mancava soltanto il cibo sulla tavola e avremmo potuto iniziare a pranzare.
Intanto io mi allontanai un attimo, e guardai le decorazioni appese per la casa nei giorni passati: c'erano luci lungo tutti i mobili e piccole statuine di renne e schiaccianoci sparse in ogni angolo della casa; probabilmente però la parte più bella era proprio l'albero.
«L'albero ci è venuto proprio bene.»affermai infatti guardando come fosse decorato bene, i colori e le luci erano ben abbinate e tutto era armonioso in quella casa: speravo soltanto che sarebbe rimasto cosí anche quando avrei detto a tutti il mio piccolo segreto.
«Già, manca solo la stella sulla punta.»fece notare Jongho, dato che infatti ancora non avevamo deciso chi avrebbe dovuto mettere l'ultima parte del nostro albero. Si era venuta a creare una vera e propria lotta, perchè lui diceva di avere il diritto di farlo perchè il più piccolo della casa, Hongjoong perchè più grande, e sia Mingi che Yunho sfruttavano l'occasione per dire che in ogni caso nessuno dei due sarebbe stato troppo alto per arrivarci e che per farlo avrebbe buttato tutto giù per terra.
«Tutti a tavola!»esclamò Mingi ad un certo punto richiamando la nostra attenzione, e io mi voltai notando che la tavola stava per essere imbandita. Mi precipitai allora immediatamente in cucina e presi i vari piatti, portandoli in salotto e poi sedendomi insieme ai miei amici. Iniziammo a mangiare con tranquillità e io riuscii subito a sentire il buon sapore del cibo che stavamo degustando.
«Wow, questa roba è davvero buona.»commentò infatti Hongjoong togliendomi le parole dalla bocca, e io annuii insieme a lui guardando coloro che avevano cucinato per fargli vedere la mia approvazione.
«Avevi dubbi, scusami?»domandò ironicamente Yunho, per scherzare: in quella casa erano solitamente lui e il più piccolo a cucinare, insieme a me, mentre gli altri due rimanevano il più distanti possibile dalla cucina o probabilmente l'avrebbero fatta esplodere.
«Non si sa mai.»borbottò il più grande sotto ai baffi, e io dovetti nascondere una risata con il tovagliolo, o altrimenti avrei potuto sputare tutto sulla tavola.
«Sei te quello che non sa cucinare, eh!»fece notare allora Jongho che in quel momento era di fronte a me e che già si stava animando contro l'altro. La mia attenzione però poi si focalizzò su Mingi accanto a me che si stava versando il vino nel suo bicchiere e che, una volta resosi conto dei miei occhi su di lui, si girò a guardarmi.
«Vuoi del vino?»mi chiese infatti e io fui tentata di dirgli di sí, ma subito dopo fortunatamente mi ricordai: in gravidanza bisogna evitare gli alcolici il più possibile. Perciò sbuffai, iniziando già a cercare una scusa nella mia testa perchè era strano che io non bevessi: solitamente mi ubriacavo sempre quando uscivo con i miei amici. Ecco, tornare a casa ubriaca d'ora in poi non sarebbe più potuto succedere dal momento in cui adesso non potevo di certo permettermelo.
«No, grazie.»gli risposi tranquillamente, riprendendo a mangiare mentre ancora ascoltavo i battibecchi di Hongjoong con il più piccolo, cercando di far capire a Mingi di non insistere; ma ovviamente io ero io e Mingi era Mingi.
«Dai, un bicchiere solo che ti fa?»continuò infatti e io gli sorrisi, e feci per dirgli ancora di no ed inventarmi una stupida scusa per farlo smettere, ma fui interrotta dal mio migliore amico.
«Ha detto che non lo vuole.»disse infatti Yunho, e forse non si rese conto del tono che utilizzò quando gli rispose, ma fu evidentemente irritato e infatti crollò il silenzio nella stanza. Immediatamente alzai gli occhi su Mingi che guardò prima me e poi l'altro con un'espressione confusa.
«Va bene, Mingi posa quel dannato vino.»interruppe il silenzio Hongjoong, allungando un braccio e prendendo la bottiglia di vino dalle mani del biondo, il quale schioccò la lingua al palato, come faceva ogni volta che era infastidito da qualcosa.
«Ma avete litigato?»domandò il più piccolo, avvertendo probabilmente la tensione che si era venuta a creare in quel momento. Io non sapevo che cose stesse succedendo, infatti non mi aspettavo che quel pranzo potesse prendere quella direzione.
«No, ma se lei non vuole il vino non dovete insistere.»mi difese immediatamente Yunho, con un sorriso e riprendendo a mangiare come se nulla fosse.
«E da quando parli a nome di Yunhee?»chiese Mingi con una vena ironica, e io alzai gli occhi nel sentire il mio nome. Immediatamente mi sentii a disagio, non volevo essere il motivo di un litigio, soprattutto adesso che volevo ammettere il mio piccolo segreto ai miei migliori amici e anche coinquilini.
«Non parlo in suo nome, solo...»cercò ancora di dire il più alto ma fu immediatamente interrotto da Jongho che si mise in mezzo ai due.
«Solo la difendi a spada tratta.»affermò infatti e io subito ingoiai il boccone che avevo in bocca e poi mi bloccai. Avvertii subito l'impulso di piangere, e infatti come se nemmeno fossi in grado di controllarmi, due lacrime scesero lungo le mie guance. La mano di Hongjoong si mise subito sulla mia, probabilmente essendosi accorto del mio pianto, e me la strinse.
«Ragazzi, finitela. Yunhee può parlare per sè stessa, Yunho voleva soltanto farle una cortesia perchè voi siete sempre troppo insistenti, tutto qui.»spiegò il più grande in breve e io lo guardai per poi asciugarmi le due lacrime con il dorso della mano.
«Grazie, Hongjoong.»gli dissi sorridendogli, e poi riprendendo a mangiare senza guardare nessuno degli altri tre. Ovviamente non passò troppo tempo che Mingi parlò di nuovo.
«Scusaci, Yunhee, è solo che ultimamente sembri sempre sulle tue, pensavo ti avessimo fatto qualcosa.»non appena parlò io mi sentii immediatamente in colpa. Sapevo che la situazione in cui ero impegnava la maggior parte del mio tempo, dato che stavo sempre a pensare al mio futuro e ai modi in cui avrei passato i miei prossimi anni di vita. Ma non pensavo che questa cosa potesse aver influenzato cosí tanto la visione che i miei amici avevano di me.
«No, ragazzi. Non avete fatto nulla, davvero.»dissi onestamente, e sorridendo sia a Mingi che a Jongho, cercando di fargli capire anche con la mia espressione del viso che non ci fosse nulla che non andava tra di noi.
«Quindi non ce l'hai con noi?»domandò ancora Jongho e io lo guardai scuotendo la testa con un sorriso. Fu in quell'istante che capii fosse arrivato il momento in cui dovevo dire ciò che mi premeva ultimamente.
«Assolutamente no, anzi, dovrei essere io a dirvi qualcosa.»affermai infatti, guardando questa volta anche Hongjoong il quale subito corrucciò la fronte, ma io continuai a sorridergli, per far capire a tutti e tre che non si trattava du nulla di brutto.
«Non devi dirlo se non te la senti.»fece subito Yunho, ma io scossi la testa verso la sua direzione per fargli capire che andava tutto bene e che volevo dirlo, volevo rendere anche loro partecipi di ciò che il mio futuro prospettava.
«È successo qualcosa di grave?»chiese immediatamente quello dai capelli blu, ovviamente andando in modalità preoccupazione non appena sentí le parole del mio migliore amico.
«Non direi grave ma...importante.»dissi per tranquillizzarli per l'ennesima volta, prima di prendere un respiro profondo ad occhi chiusi e poi riaprirli, soltanto per dire quelle due parole:
«Sono incinta.»
Immediatamente calò il silenzio all'interno del salotto, alzai lo sguardo per guardare i miei tre amici che adesso erano immobili e ad occhi e bocca aperti, probabilmente non aspettandosi una notizia del genere. Anzi, chissà cosa avevano pensato fosse successo durante quel periodo in cui mi avevano vista stranita anche nei loro confronti.
«Stai scherzando?»domandò subito Mingi accanto a me, e io scossi la testa cercando di capire che tipo di reazione avrebbe avuto ognuno di loro nei prossimi minuti.
«Di...Wooyoung?»chiese con ancora più cautela Hongjoong, abbassando il tono di voce quando pronunciò il nome del mio capo e io avvertii la sensazione di pesantezza all'interno del mio stomaco, ora che mi era stato ricordato di chi ero incinta. Io ovviamente scossi la testa e subito dopo fui colta da Jongho che, alzatosi dalla sua sedia, aveva iniziato a girare il tavolo nella mia direzione.
«Oh mio Dio, Yunhee!»esclamò lui venendomi poi incontro e abbassandosi abbastanza per abbracciarmi. Io risi e chiusi gli occhi, ricambiando ovviamente l'abbraccio e stringendolo a me, sentendo davvero il bisogno di conforto in quel momento.
«Congratulazioni!»urlò Mingi, alzandosi anche lui insieme ad Hongjoong, i quali subito vennero anche loro a stringermi in una stretta affettuosa che mi fece venire le lacrime agli occhi. Dovevo essere grata di avere degli amici cosí, che mi supportavano in ogni cosa facessi e che mi aiutavano per qualsiasi cosa mi servisse.
«State attenti a non schiacciarla.»fece notare dall'altra parte del tavolo Yunho e noi altri ridacchiammo: ovviamente ora che sapevano le mie condizioni, mi avrebbero trattata con molta più delicatezza del solito.
«Scusa, hai ragione, oh mio Dio.»disse infatti il più grande, staccandosi da me insieme anche al più piccolo, mentre Mingi rimase comunque attaccato a me, ad accarezzarmi le spalle e i capelli fino a quando mi diede un piccolo bacio sulla fronte e giurai di poter vedere i suoi occhi farsi lucidi.
«Devi dirci ogni cosa, lo sai vero?»affermò Jongho e io scoppiai a ridere: sapevo che avrebbero voluto sapere ogni dettaglio della situazione e, sapevo benissimo che il nome "Wooyoung" sarebbe stato ben presente nella conversazione.
«Vi racconterò tutto.»dissi loro tranquillamente, già preparandomi il discorso su come i miei dubbi erano iniziati a sorgere nella mia mente, ma venni ben presto distratta da altro.
«Si, ma prima...perchè non lasciamo mettere a Yunhee la stella sull'albero?»domandò retoricamente Yunho, e sapevo perfettamente il motivo per cui lo avesse detto. Nonostante si stesse litigando per quella cosa, in quel momento io ero importante per ognuno di loro, e per questo gliene ero infinitamente grata.
BUON NATALE
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