Era una cupa giornata d' inverno, una giornata ventosa. Quel vento che scuoteva i suoi meravigliosi capelli biondi, che le incorniciavano il volto.
Quella pioggia di lacrime che le bagnava il viso.

Non avrebbe mai pensato, che il ragazzo che aveva tanto amato, con il quale aveva condiviso emozioni e sentimenti, fosse solo uno stronzo senza cuore.

La città di Lea era completamente vuota.
Era strano, visto che di solito le strade erano piene.

C'era solo una ragazza, con un paio di cuffiette nelle orecchie, immersa nel suo mondo. Fissava il mare.

Immaginava cosa ci fosse oltre quel mare di ricordi e di emozioni.
Immaginava una storia d'amore perfetta. Era convinta che non si sarebbe mai più ripresa da quella delusione.

Si sbagliava.

****

Comincia a camminare a passo lento verso casa sua e, dopo averla raggiunta, va nella sua camera. Ma prima di entrarvi, sua madre la ferma.
"Lea! Dove sei stata tutto questo tempo?" Chiede con tono sospettoso.
"Sono andata a prendere un pò d'aria." risponde sbuffando Lea.
E detto questo chiama la sua amica.
Risponde subito.
"Ehi Lea."
"Memi." diceva Lea in lacrime, chiamando la sua amica.
"Sì, Lea. Che succede?"
Comincia a piangere a dirotto.
"Lea, stai piangendo?"
"Em..no. Mi è entrata una cosa nell' occhio."
"Mmh..ti conosco. Impossibile. "
"Fidati..,tranquilla."
" Senti, fra dieci minuti sono da te, mi stai facendo preoccupare." dice con tono ansioso l'amica.
E prima che Lea potesse rispondere, Noemi stacca.

Dopo cinque minuti precisi, suona il campanello.
"Vado io!" grida Lea.
Scende velocemente le scale ed apre la porta.
''Ehi, Lè. Che succede?"
Mi abbraccia.
"Te ne parlo sopra."

Saliamo ed entriamo nella mia camera.
"Allora?"
"Vedi..Marco mi ha lasciata." scoppia a piangere.
"Lo sapevo che quello era solo uno stronzo..lascialo perdere!"
"Non posso..dopo tutto quello che abbiamo passato.."
"Ma con chi ti ha tradita?"
"Con Giada.., con chi sennò.." risponde Lea sbuffando.
"Che pezzo di.." qualcosa la blocca. Mia madre.

"Oh..ciao, Claudia." dice arrossendo.
"Ciao, Noemi. Non sapevo fossi qui."
"Già..,Lea.." la blocco.
"Mamma, l' ho invitata io. Dobbiamo fare una ricerca.."
"Oh, alle otto?" Chiede ridendo.
" Ehm..sì, mamma. Lascia perdere. Adesso ci lasci da sole? Grazie."
"Ok..ok." dice con un sorriso.

"Ma che ti è saltato in mente?!" Chiede Lea ridendo e tirando un cuscino addosso all'amica.
"Volevi dirle tutto?!"
"Finalmente ti vedo ridere!" Dice con un sorrisetto malizioso.
Dopo dieci secondi Lea ricomincia a parlare.

"Vedi, lo amavo".
"Ti capisco, Lè. Ma è ora di dimenticare quel cretino."
"Già, ma sarà difficile."