"Never Say Never" (Never Stay Clever)
Dalla camera da letto di Shade Owl, Gaia cominciò a miagolare a piena forza, attirando l'attenzione di tutti. Preoccupati Shade Owl, Cthulhu e Piton la raggiunsero per capire cosa stesse succedendo.
La trovarono seduta sul materasso col computer acceso. Vedendoli miagolò di nuovo, indignata come quando il suo padrone le aveva rifilato gli avanzi della cena cinese.
- Ha di nuovo mangiato schifezze?- chiese Piton.
- No, credo che sia per qualcosa che ha letto.- disse Shade Owl, prendendo il computer e scorrendo lo schermo - Sì, infatti... ha letto una ficcyna. Ci credo che è incavolata.-
- N'tkhy lmnphk tu'l n'uehm?- chiese Cthulhu.
- Certo che la recensiamo.- disse Shade Owl, sedendosi accanto alla gatta, che cominciò subito a fare le fusa - Anche questa è di Bieber23!-
*
Salve a tutti quanti, cari follower! Spero che vi siate divertiti durante la settimana, perché vi assicuro che oggi vi farò piangere, così come ho pianto io quando ho avuto a che fare con questa roba...
Il titolo è "Never Say Never", come l'omonima canzone di Justin Bieber (e il documentario sulla sua vita. Sì, esiste anche un documentario) e sono certo che sia stato scelto perché la canzone parla di una vita difficile e piena di avversità. Io personalmente non l'ho mai sentita, né ci tengo ad ascoltarla, anche se non credo sia così tremenda, ma già da questo sono riuscito a immaginare cosa mi dovevo aspettare dalla fic.
In tutto, la storia ha ricevuto 365 recensioni. Cinque di queste sono neutre o negative, ma purtroppo due di esse hanno la bandierina rossa solo per un curioso errore della lettrice che le ha lasciate, la quale non aveva alcuna critica, e anzi continuava a dire che la storia le piaceva. Di conseguenza, le recensioni non positive scendono a tre, e sono pure più soft di quanto meriti la storia. Conta ben 44 capitoli, nemmeno troppo lunghi (grazie al cielo) di cui due semplicemente di avviso e uno che... che non è niente. Ma ve ne parlerò dopo.
La trama vede come protagonista Lia, la nostra Hope, che ha vissuto fin dall'età di sei anni in orfanotrofio per poi essere adottata... sorpresa sorpresa... dalla famiglia Bieber. Che poi è una sorpresa quanto lo è stata la scoperta che a spedire minacce di morte a Bart Simpson era Telespalla Bob.
La fic, in particolare, è stata la prima che Bieber23 abbia mai scritto, e proprio per questo lo stile è il peggiore possibile, come del resto potrei dire io per la prima cosa che abbia mai scritto, dato che questa fic risale al 2013, quindi voglio essere un po' più morbido e attribuire parte di questi difetti all'inesperienza.
Non che la giustifichi completamente: abbiamo già avuto modo di vedere le sue storie successive, e già sappiamo cosa ha prodotto.
Non mancheranno i soliti cliché tipici delle ficcyne, né gli elementi grafici statici ottenuti tramite un processo di registrazione permanente delle interazioni tra luci e materia. Cioè le foto.
Fortunatamente, quanto a contenuti è meno dannosa in confronto a ficcyne della stessa autrice quali "Welcome To My Hell" e "I'm Danger", dove i messaggi sbagliati e le relazioni abusive si sprecavano. Ho comunque trovato sufficiente materiale per una demolizione, così mi sono messo sotto e ho trucidato anche questa fic. Il link è nel commento qui accanto.
Come sempre, sarò accompagnato in questo viaggio da Severus Piton...
Piton: - Ovviamente...-
... dal Grande Antico Cthulhu...
Cthulhu: - Yjkl n'hme lhuk t'nhuk ly?- (Darai ancora testate alle pareti?)
... è probabile... e dalla mia gatta Gaia.
Gaia: - Miao.-
Okay, siamo pronti? Si comincia!
*
Partiamo subito in quarta, con la protagonista che per farci capire quanto sia sfigata ci racconta tutti i drammi della sua vita in una dozzina di righe: si chiama Lia (cognome ignoto) e ha diciassette anni (segnamocelo, stavolta: DICIASSETTE! DICIASSETTE!) e quando era piccola viveva in Texas, anche se non sappiamo dove, con i suoi genitori, che erano una famiglia felice e con una bella casa, proprio accanto ai nonni.
Poi, quando aveva quattro anni, di punto in bianco suo padre tornò a casa ubriaco senza dire una parola a lei o sua madre, e continuò così per giorni finché decise di violentare sua figlia di quattro anni e poi picchiò a morte sua moglie proprio sotto i suoi occhi.
Lia a questo punto scappò dai nonni, che denunciarono la cosa alle autorità e fecero arrestare suo padre, poi il giorno del suo sesto compleanno morirono anche i suoi nonni (di cosa non si sa, Lia stessa dice che nessuno l'ha mai saputo...) e lei andò nell'orfanotrofio della sua città.
Sappiate che non ho sorvolato i dettagli scabrosi, le descrizioni o i pensieri della protagonista: ho grossomodo riscritto tutto quello che ho letto io, magari non pari pari ma quasi.
In dodici righe abbiamo un Padre Abusivo Senza Spessore™, alcolismo, uxoricidio, abuso sessuale su minore e la morte di tutte le persone a cui la protagonista voleva bene.
Tutto questo è stato trattato in modo fin troppo leggero, ed è l'inizio di tutta la fic. Tanto per farci capire cosa dovremo aspettarci più avanti.
Evgenij: - Meno male che, quanto a contenuti, questa storia doveva essere meglio delle altre!-
Shade: - Ho detto meno dannosa, non meno schifosa.-
Ah, la "sua città" è Buenos Aires. Buenos Aires è la capitale dell'Argentina, ma nel primo rigo ci è stato detto che viveva in Texas.
Piton: - Ancora una volta, le nozioni di geografia di Bieber23 ci colpiscono nella logica.-
Shade: - Magari... no, non è così semplice: nel secondo capitolo scopriamo che di nascita è argentina (infatti "Lia" è un nome tipicamente argentino, giusto?), ma che ha vissuto in Texas fino al suo sesto compleanno. Anche se nessuno ci dice perché.-
Piton: (strozzandosi col tè che stava sorseggiando) - Ma... ma cos...- (si ricompone) - E perché mai qualcuno l'avrebbe spostata in un orfanotrofio in Argentina? Cos'è, Trump ha colpito ancora?-
Severus ha ragione: questa cosa non può avere alcun senso. Se lei viveva in Texas (vai a sapere dove), perché avrebbero dovuto metterla in un orfanotrofio argentino? Passi che a Buenos Aires ci è nata (come scopriremo solo più avanti), ma tanto valeva metterla in un orfanotrofio texano! Anche perché, poi, negli USA ci ritorna!
Nel resto del capitolo, che non è neanche così lungo e narrato al presente indicativo (come tutto il resto della fic...), veniamo a sapere che non è mai stata adottata. Stessa sorte per Murrow (che razza di nome...), il nostro Decklon (wow, di già?), che ha un anno più di lei. E visto che lei ha diciassette anni, lui deve averne diciotto.
Un diciottenne in orfanotrofio? Io sapevo che, a diciotto anni, i ragazzi erano liberi di andare. Anzi, ci sono strutture che li mandano via anche a sedici anni, se non hanno le risorse per mantenerli più a lungo.
Addirittura, i due pianificano di scappare per non passare lì tutta la vita. Scusate, ma quanto pensate che vi terranno, ancora?
Beh, comunque nel rigo dopo vengono adottati entrambi:
"Tu, Murrow andrai a New York, la famiglia che ti ha adottato è famiglia senza alcun problema economico, hanno già un figlio della tua stessa età ma la donna da qualche tempo è sterile quindi per dare un fratello al loro unico figlio hanno scelto te" dice la donna felice.[...]
Ricordo che Murrow ha già diciotto anni.
E poi, da quando le adozioni avvengono senza che i potenziali genitori incontrino almeno una volta i bambini (che in questo caso non sono più bambini da un po')? E cosa si mette questa suora (sì, è una suora) a spiattellare le questioni private della famiglia?
Cthulhu: - Pbnk'y l'hmnu: kaah l'nmatt wl'hkta thu l'huk n'mbkah nhet.- (Guarda il lato positivo: appena finito questo capitolo divorerò la suora.)
Shade: - Certo che ne hai di fame... comunque dovrai aspettare, tornerà in un altro capitolo. Dopo potrai mangiarla.-
Lia, invece, subirà una sorte diversa:
"Andrai a Los Angeles,ti ha adottato una famiglia famossissima e il loro figlio è un cantante" spiega. "Hanno già tre figli, Justin di diciott'anni e Jazmine e Jaxon di quattro ma hanno deciso di prenderti nella loro famiglia subito, non appena hanno visto la tua foto dell'annuario cinque anni fa. Come sai per fare un adozione ci vogliono anni ed ora il momento è arrivato. Murrow verranno a prenderti questa sera, mentre Lia verrai presa domattina presto"
Guardo Murrow e lo abbraccio, sento le sue lacrime bagnarmi la spalla. Certo, non lo vedrò più ma avremo una famiglia, quella che tutti e due abbiamo sempre desiderato. E so che in ogni caso, saremo sempre legati da questo nostro passato.
Questo è anche tutto lo spazio lasciato all'addio a Murrow, da cui dovrà separarsi dopo undici anni che vive insieme a lui.
Inoltre, è vero che per un'adozione ci vogliono anni, ma di certo non arriva come una novità per chi viene adottato, che come ho già detto incontra la famiglia fin dall'inizio. Anzi, cos'è questo "annuario"? Gli annuari li distribuiscono alla fine dell'anno nelle scuole americane come ricordo dell'anno passato per tutti gli studenti, non sono cataloghi a disposizione dei potenziali genitori dal quale scegliere quale bambino adottare! E, inoltre, c'è una triste realtà che Bieber23 ha ignorato: Lia aveva molte più possibilità di essere adottata quando aveva sei anni. Una volta raggiunta la pubertà è quasi impossibile essere adottati, purtroppo.
Sarebbe stato più probabile, ora che ha diciassette anni, che l'orfanotrofio la lasciasse andare un anno dopo. Come avrebbe dovuto fare con Murrow, che tuttavia pur avendo diciotto anni è rimasto, quindi...
Nell'angolo autrice quest'ultima ci promette che nel capitolo successivo metterà le foto dei protagonisti.
Nello specifico, di Justin e di Vanessa Hudgens. Stranamente, la Hope non è interpretata da Barbara Palvin, che già all'epoca stava con Bieber.
La prima recensione negativa, lasciata già al primo capitolo, contesta l'uso dei verbi all'autrice:
"ti do un consiglio, impara i verbi. la trama è molto bella, ma la storia devi aggiustarla un po' ci sono troppi errori."
La risposta di Bieber23:
"Apprezzo le critiche ma ormai la storia l'ho scritta più di un anno fa e non ho intenzione di rileggerla tutta per dei verbi dato che ne sto scrivendo un altra. Comunque io errori così gravi non ne vedo certo che questa storia l'ho scritta a 13 anni ma ti assicuro che i verbi li so, faccio un liceo e sono la prima della classe."
Ah...
Tesoro, a parte "Un Vicino Di Troppo" (a cui arriverò presto) ho letto tutto quello che hai scritto finora. Fidati, non sei così brava come credi. Se davvero sei stata la prima della classe al liceo mi immagino il resto dei tuoi compagni...
Evgenij:- Ma poi, con che arroganza risponde così! Subito dopo la frase dove non ha messo l'apostrofo fra "un" e "altra", per di più! Dai, tutti facciamo errori: bisogna saper accettare le critiche per i propri sbagli, e incensarsi è solo un modo per rendersi ridicoli.-
Nel secondo capitolo scopriamo che Murrow è stato prelevato da "un uomo e una donna di colore, probabilmente africani" (sto copiando pari pari) e dal loro figlio Kim. Secondo la nostra Hope se n'è andato col sorriso, tuttavia lei non è tranquilla.
Così, a caso.
Perché?
Oh, ciao, Darth.
Segue poi un pezzo che mi ha fatto esclamare "che stronzata!" mentre leggevo:
Mi alzo definitivamente e prendo dei vestiti dall'armadio,per la prima volta non mi metterò la divisa e la sensazione è davvero strana. E' una giornata piuttosto calda così opto per una maglia rossa con le maniche a tre quarti, dei jeans aderenti e delle semplici scarpe da ginnastica.
Non mi trucco, non uso i trucchi anche se ce li avrei, alle suore dell'orfanotrofio non piace.
Prendo il trolley color avorio e scendo le scale fino ad uscire dall'edificio che mi ha ospitata per tutto questo tempo ma nonostante ciò, non riesco a sentirmi triste, solo felice di scappare.
Non è nulla di che, ed è plausibile che a quell'età anche un'orfana abbia dei trucchi, quantomeno tenuti nascosti alle suore dell'orfanotrofio, piuttosto famose per la loro intransigenza. Meno plausibile è che abbia anche un trolley color avorio. Ma ancora non è una cosa particolarmente assurda.
È tutto il contesto in cui questi elementi sono inseriti che mi fa stranire! Voglio dire, ci viene dipinta (più o meno) come una triste orfanella depressa, no? Anzi, come una triste orfanella depressa che a quattro anni è stata violentata dal padre!
Una cosa del genere, a quell'età, ti segna per la vita! Già essere stuprata da adulta è traumatizzante, ma per una bambina piccola è persino peggio e, personalmente, non ce la vedo una ragazzina con un passato del genere a fare la vanitosa con trucchi e trolley color avorio.
Magari mi sbaglio, ovviamente (avere una madre psicologa non significa che sia un esperto), ma come scrittore avrei creato un personaggio molto più umile, traumatizzato e che, senza dubbio, non cura così tanto il proprio aspetto e il proprio look! Anzi, nella mia "Caos - Il Verbo Oscuro" una delle protagoniste, quando aveva sedici anni, è stata violentata. Da adulta è diventata una vagabonda in fuga dalla legge, con problemi di fiducia così gravi da diffidare persino della sorella gemella e ha anche passato un periodo in un ospedale psichiatrico, e ci sono andato leggero!
Qui invece non vediamo nessuna conseguenza per la violenza subita: è stata in cura da uno psicologo? Ha avuto qualche specialista ad assisterla? Cosa pensa degli uomini in generale?
Boh, non si sa. Anzi, non deve fregarcene niente, è più importante vederla adottare dai Bieber.
Ovviamente non li vediamo subito: all'orfanotrofio arriva una macchina nera guidata dalle loro guardie del corpo, che la portano in aeroporto e poi da lì arrivano a Los Angeles. No, non in Canada. Ancora una volta Bieber, che è canadese, vive negli USA.
Abbiamo il primo timeskip vero e proprio della fic, gestito nel modo preferito da Bieber23 ("-Qualche ora dopo, Los Angeles", scritto senza distanziarlo o distinguerlo dal resto del testo).
All'arrivo, Lia scopre che l'ha adottata la famiglia del "cantante idolo delle ragazzine e del mondo". Cosa che poteva intuire fin da quando le hanno detto il cognome dei genitori, ma sticazzi.
Tutti ci sono descritti come molto eleganti, anche Jeremy Bieber e Pattie Malette (che nella realtà sono divorziati da parecchio) e dopo pochissime righe l'hanno già portata a casa, le hanno fatto fare un giro e le dicono che quella sera hanno una "cena importante".
"Questa sera abbiamo una cena importante " dise Pattie sistemando un apio di posate in uno dei cassetti. "Sai, lui è capo di un'importante casa discografica, se riusciremo a convincerlo Justin avrà un contratto ancora meglio di quello di adesso" dice Pattie.
Non mi risulta che sia così semplice: per annullare il vecchio contratto prima che quest'ultimo sia scaduto, un artista deve pagare una penale, e pure cospicua, per non essere stato ai patti. E credetemi se ve lo dico: ho scritto due interi romanzi con la protagonista che era una musicista famosa, mi sono documentato, io.
E poi scusate, ma vi sembra il caso? È appena arrivata, datele un po' di tempo per ambientarsi! Non potevate organizzare la cena per un'altra sera?
Abbiamo poi il cliché della Hope che cucina malissimo: quando Pattie le chiede se sa cucinare, lei risponde che l'unica volta che lo ha fatto le suore sono finite in ospedale. Perché lei ha scambiato il sale con lo zucchero nella minestra.
Mah...
mattheus93: - Finite all'ospedale per un po' di zucchero? Alla faccia del diabete! (Con tutto il rispetto per i veri diabetici.) -
Ma infatti: lo zucchero nella minestra non è velenoso, al massimo soffriranno le papille gustative, però come vedete i cliché già si sprecano. Potrei riprovare con la cosa degli shottini, che ne dite?
Ehm... forse non... non è il caso... no.
Okay, riprendiamo... dov'ero rimasto?
Ah, sì... siccome Hopeia è impedita in cucina, Pattie decide di fare da sé, e così dice a Justin di fare un po' la sua conoscenza. Gli altri due figli non serve che familiarizzino con lei, immagino...
"Sei argentina, quindi?" annuisco. "E i tuoi genitori?" chiede con voce leggermente più bassa, forse per paura di aver esagerato ma ormai parlare di loro non mi fa effetto, non troppo almeno.
Sei stata stuprata a quattro anni e, subito dopo, hai visto ammazzare di botte tua madre! Una sola di queste due cose, come ho già detto, ti traumatizza a vita! Altro che non farti più effetto, ti verrebbero gli attacchi solo a pensarci!
A meno che tu non abbia rimosso tutto, come succede spesso in casi del genere: non è raro che il cervello si costringa a dimenticare, soprattutto quando simili violenze vengono perpetrate ai danni di bambini così piccoli, ma mi pare ovvio che non è questo il caso. È semplicemente l'ennesimo background tragico alla cavolo di una ficcyna!
Vabe', i due continuano a parlare (scopriamo che entro una settimana sarà il compleanno di Lia) e secondo Justin lei è stata adottata perché i genitori volevano un altro figlio, ma Pattie ha già 42 (scritto così) anni e per lei era troppo pericoloso restare di nuovo incinta.
Okay che superati i quaranta ci sono più rischi nel rimanere incinte, ma allora non avrebbero potuto adottare un/una neonato/a, piuttosto che una quasi adulta che entro sette giorni sarà maggiorenne?
Mi fa pensare a Woody Allen e alla figlia adottiva di Mia Farrow, tutto questo...
Justin poi prosegue dicendoci che si è trasferito dal Canada quando aveva 8 (anche questo scritto così) anni, poi ha "fatto successo" (AVUTO successo, brutto caprone!) e che frequenta la "Los Angeles Academy".
Cercando su Google ho scoperto che ne esistono due: una è una scuola media (Los Angeles Academy Middle School) e un'altra è una scuola d'arte (Los Angeles Academy Of Art). Non sappiamo a quale si riferisca, ma escludo la prima dato che hanno diciassette e diciannove anni. Ed escludo anche la seconda, a istinto.
In ogni caso, con il primo "piccola" della storia (tanto per far soffrire Lady R) Justin le dice che dovrebbe ringraziarla: anche Lia frequenterà quella scuola, e per stare in classe insieme El Biebero ha fatto in modo che lui e i suoi due migliori amici bocciassero.
https://youtu.be/-xWqRHL6QBU
Ha fatto CHE COSA?
Ma scherziamo?
1) Quale genitore permetterebbe al figlio di bocciare di proposito? A parte che io ho avuto problemi quando andavo a scuola, e per non farmi bocciare ho fatto numeri da circo, ma è fuori dal mondo che un genitore lo permetta così, senza dire niente! I miei quasi mi ammazzavano!
2) Alle medie mia sorella era due classi più indietro di me, avendo due anni in meno. Cosa avrei dovuto fare, perdere due anni solo per stare con lei?
3) A parte la cosa del punto uno, se Justin è così decerebrato da voler bocciare di proposito, come diavolo ha fatto a convincere anche i suoi amici? Sono due decerebrati anche loro? (Spoiler: sì.)
4) Lui è un artista famoso, a prescindere da quanto possano piacere o non piacere la sua musica e la sua voce, nella realtà come nella fic. Quale insegnante, quale preside, quale scuola boccerebbe uno famoso come lui? Autrice, hai idea della pessima pubblicità che ne ricaverebbe l'istituto?
Piton: - Ah, ecco perché Potter veniva sempre promosso! Devo parlare con Silente! Subito!-
Shade: - Lo fai dopo, Severus! Ora mi servi qui! Poi lo malmeniamo insieme, io te lo tengo pure fermo, ma dopo!-
Dopo questo pezzo assurdo veniamo anche a sapere che si è già lasciato con la sua ragazza, tale Selena (sì, Selena Gomez, con cui il vero Justin è stato in passato).
Il capitolo finisce dopo poche altre righe che non c'interessano. Le informazioni fondamentali per avere un quadro completo dell'idiozia dei personaggi ci sono già state fornite.
Il capitolo tre si apre alla sera stessa, Hope si veste per la serata e raggiunge gli altri. Fuffosa descrizione di Justin e subito abbiamo un piccolo indizio sulla personalità del nostro amico:
"Sei bellissima, sorellina ma se Josh osa metterti gli occhi addosso non mi farò scrupoli a picchiarlo" dice facendomi ridere.
L'ha conosciuto tipo quella mattina e già fa il geloso. Non solo, ma lei ride sentendogli dire che picchierà questo Josh (il figlio degli ospiti) se dovesse provarci con lei.
In pratica lui è possessivo (al solito) e lei è cretina (di nuovo).
E, ovviamente, i genitori sono pessimi:
[...]Mamma e papà li hanno invitati solo perché lui ha una casa discografica" spiega alzando gli occhi al cielo e ho la netta sensazione che questa cosa interessi più i suoi genitori che lui.[...]
Segue fuffosa (e assurda) conversazione con "gli ospiti": ci viene detto che si chiamano Sam la madre, Pit (scritto male, visto che dovrebbe essere Pete, al limite) il padre e ovviamente il già citato Josh, ma non sappiamo il loro cognome, né quale casa discografica possiedano. E ci dicono pure di non essere ancora sicuri di volere Justin perché è molto giovane.
E, se state per obbiettare che è già un cantante famoso e quindi non dovrebbe importargliene, questi ribattono che "potrebbe montarsi troppo la testa e non cantare più come sa".
Hanno pure "approfondito a scuola" scoprendo che non è "il migliore della classe" (grazie al cacchio, si è fatto bocciare DI PROPOSITO!): questa si chiama VIOLAZIONE DELLA PRIVACY! Con che diritto siete andati a ficcare il naso nei documenti della scuola? Non è vostro figlio!
Alla fine, comunque, accettano di fare un tentativo e commissionano una canzone a Justin per sabato. Non so che giorno sia, ma probabilmente la scadenza è entro una settimana, anche se in effetti non conta: okay dare una scadenza, ma non bastano giorni per scrivere una canzone! Ci sono artisti che rimangono bloccati mesi o anni! Serve un sacco di lavoro!
Ma questo gran cretino, invece di obbiettare come ho appena fatto io, accetta tutto contento. Bah... non conosce nemmeno il proprio lavoro...
Subito dopo gli Ospiti (finché non avrò un cognome li chiamerò "Ospiti": Josh Ospite, Pit Nome Scritto Male Ospite e Sam Ospite) se ne vanno ringraziando per la cena (mai consumata) perché hanno un altro appuntamento. Dopo cena?
Altro timeskip ("-Alle 22, Los Angeles, casa Bieber"), Hopeia è a letto e Justin arriva a darle la buonanotte. Lei è tutta preoccupata perché il giorno dopo andrà a scuola e non è mai stata brava a socializzare (ma dai? Non me lo aspettavo proprio!), ma Justin le presenterà la sorella di uno dei suoi migliori amici, Catlin (scritto male pure questo) e Taylor, la ragazza di quest'ultimo.
Ah, l'amico in questione si chiama Chaz.
Cthulhu: - Fl'kty nk'lhu tprryy n'hek thun?- (Dici che sarà inutile quanto il suo predecessore?)
Shade: - Lo scopriremo, fido Cthulhu. Lo scopriremo.-
L'altro migliore amico, invece, si chiama Ryan, e non ci viene detto altro. Forse è lui quello inutile allora. O lo sono entrambi... chissà.
Segue poi l'ultima parte del capitolo:
"Grazie, Juss" sussurro abbracciandolo e poggiandomi completamente su di lui."Come mi hai chiamato?" chiede corrugando la fronte.
"Juss. Mi piace è... diverso dagli altri soprannomi e poi lo posso usare solo io"
"Jaxon e Jazzy mi chiamano Bibo. Non è meglio?"
"No. Perché Bibo è loro mentre Juss è solo mio e guai,se qualcuno che non sia io oserà chiamarti così" dico seria. Non sono mai stata una tipa gelosa o possessiva, ma con lui sento una forza prorompente al petto che mi dice di non lasciarlo andare.
"Cavolo, sei arrivata stamattina e già comandi?" dice divertito.
"Si" ridacchio. "Perché Juss deve essere solo e unicamente mio" mi stupisco di me ma cerco di non darlo a vedere.
"E Lia senza soprannomi deve essere unicamente di suo fratello" sorrido.
Mi dà un bacio tra i capelli e poi chiudendo gli occhi assieme ci addormentiamo.
Ora, sarò io che con gli estranei sulle prime sto sempre un po' troppo sulle mie, ma a me sembra che Lia si stia prendendo un po' troppa confidenza fin dall'inizio. Come ha detto Justin, si conoscono solo da quella mattina (anche se lui ha fatto il geloso per primo), da dove arriva questo improvviso legame speciale?
E dove cavolo sono finiti Jazmine e Jaxon, visto che sono a malapena stati nominati una volta o due?
Mistero. Ma andiamo avanti.
Nel nuovo capitolo abbiamo fuffa, poi incontriamo di nuovo Kenny, la guardia del corpo che è andata a prendere Lia all'orfanotrofio. Io ho ignorato la descrizione dell'autrice e, per divertirmi, l'ho immaginato così:
Piton: - Perché...?
Shade: - Ho un senso dell'umorismo perverso.-
Tornando alla fic, Kenny dice a Justin che alle 14 ha una riunione importante con la Continental Stamp, che non so cosa sia, malgrado lui abbia lezione fino alle 15 (i numeri sono scritti in cifre anche nella fic), ma quelli sono "gli ordini di Scooter".
Chi cacchio è Scooter?
Piton: - Cercando in rete, salta fuori: Scooter Braun è un imprenditore statunitense e, tra gli altri, rappresenta anche Justin Bieber.-
Shade: - Ma l'autrice non me l'ha fatto sapere. Non c'è nemmeno il cognome di questo Scooter. Per me è un estraneo. Non so chi sia. Chi è Scooter?-
Non si sa. Arrivano a scuola, e molti studenti, nonché tutte le ragazze presenti, si voltano a fissare Justin. Lo vedono ogni giorno, ci mangiano insieme, fanno lezione insieme e girano per i corridoi accanto a lui, ma è come se lo vedessero per la prima volta. Okay che è un cantante famoso, ma di solito le celebrità vanno in istituti costosi e privati, con altre celebrità e/o figli di persone ricche e potenti. Non dovrebbe essere una novità per loro vederlo, no? No, questa a quanto pare è una scuola pubblica.
Ovviamente le ragazze si voltano perché è l'uomo più figo e bello del mondo, come vuole la tradizione delle ficcyne, quindi poco importa che tipo di scuola sia...
Subito dopo facciamo la conoscenza degli amici di Justin. Non vi riporto la scena perché sono tre righe prive di descrizioni, con un paio di frasi fuffose in croce pronunciate da due di questi quattro e subito dopo c'è il POV di Justin, annunciato con un "Justin's Pov" che non è nemmeno separato dal resto del testo.
"Devo andare a prendere l'orario in segreteria" dico rivolta a Justin ricordandomi improvvisamente del fatto che sono nuova.
Justin's Pov
"Devo andare a prendere l'orario in segreteria" dice Lia con aria innocente.
È così per tutta la fic.
Lui si raccomanda, comunque, di non fare tardi o "la Ross" (suppongo l'insegnante, di cosa non lo so) la metterà in castigo. Peccato che sia nuova, e gli studenti appena trasferiti, nelle scuole americane, vengono accolti dal preside/dalla preside o chi per lui/lei e portati a fare un giro per conoscere le strutture, ed entrano in classe solo dopo aver visto tutto. Sono inoltre giustificati con gli insegnanti, che sanno perfettamente che arriveranno solo dopo una o due ore, e quindi nessuno li metterebbe in castigo.
Appena Lia si allontana gli amici di Justin partono alla carica:
Siamo circa a metà corridoio quando Ryan si avvicina ulteriormente a me mettendosi le mani nelle tasche. So che vuole qualcosa e aspetto solo che parli.
"Beh, cos'è sta storia, Justin?" chiede Ryan.
"Che storia?" chiedo non capendo.
"Con la tu "nuova sorellina" e con tutti questi soprannomi" dice poi Chaz mimnado le virgolette.
"Ah, ma che avete?" alzo gli occhi al cielo sapendo che presto o tardi anche Catlin e Tyalor inizieranno con domande e supposizoni. "E' mia sorella ora, che c'è di male se la chiamo piccola?!" dico esasperato. Perchè non c'è niente di male, giusto? Giusto.
Via, ecco che partiamo subito con le avvisaglie della cotta segreta...
Mi preme dire due paroline in proposito.
Nell'ordinamento italiano, come mi è stato fatto notare nella mia recensione di "Sex Lessons {F.R}" da una lettrice che ha studiato diritto di famiglia, è illegale avere rapporti anche tra fratellastri, quindi una relazione tra un fratello e sorella adottivi è legalmente perseguibile.
Facendo una ricerca in rete ho facilmente scoperto che in tutta l'America del Nord è vietato l'incesto, anche se negli USA le leggi variano da Stato a Stato (generalmente per pochi punti) e l'unica relazione permessa, in particolare, è quella tra cugini.
In California, in particolare: l'incesto è proibito tra genitori e figli, nonni e nipoti, zii e nipoti, bisnonni e bisnipoti, fratelli e sorelle, fratellastri e sorellastre, mentre è consentito tra fratelli e sorelle adottivi e figli/figlie e genitori adottivi, che quindi non hanno legami di sangue.
Di conseguenza, a Bieber23 è andata bene, perché dubito seriamente che abbia svolto le mie stesse ricerche. Se avesse scelto un altro Stato probabilmente non sarebbe stata così fortunata. Di certo, qui da noi non è permesso.
Tornando alla fic, il discorso prosegue per un po', con l'autrice che già nel quarto capitolo vuole insistere nella possibile cotta segreta (segreta come lo è la mia nei confronti della musica di Lindsey Stirling, ma sticazzi) tra i due protagonisti, e scopriamo che Catlin è la ex di Justin, con un discorso estremamente elegante e pieno di sottintesi:
"Che c'è, Justin le mie seghe ti mancano?" chiede Catlin. Quanto la odio, l'unico motivo per cui la sopporto è che è la sorella di Chaz. La fulmino con lo sguardo e la sorpasso.
"Non le sai neanche fare bene, Catlin. E ora non rompetemi i coglioni e andiamo in classe" chiudo il discorso.
In due frasi ho scoperto quindi che Catlin è la #troja di questa fic e che Justin la odia, come vuole la tradizione, anche se per molti capitoli sarà un membro del gruppo e amica della Hope. Ma non vi preoccupate, poi tutto tornerà alla normalità.
Arrivano in classe, con "la Ross" che già sta annotando il loro ritardo (come in tutte le ficcyne, specie in quelle di Bieber23, Justin è capace di entrare solo in ritardo) e appena si è messo a sedere l'insegnante comincia a fare tutto tranne che il suo lavoro.
"Mi è giunta voce che nella sua famiglia, Bieber, sia arrivato un nuovo componente, no?" chiede poi. Tutti mi fissano compresi i miei amici. Alzo gli occhi al cielo, odio quando la gente non si fa i fatti suoi.
"Si i miei hanno adottato una ragazza, Lia. Sta facendo le carte in segreteria" dico scocciato.
"Spero per lei che stia attenta"
"Che intende dire?" sento Chaz tossire dopo la mia domanda.
"Voi non siete fratelli e se dovesse nascere qualche cosa non sarebbe uno scandalo anzi. quasi normale, ma lei, Bieber lo sa meglio di me. Lei si porterebbe a letto chiunque e la sua sorellina non mancherà alla lista, non è così?" dice poi convinta.
"La conosco. Mi dica la verità ha già iniziato a fare il carino per conquistarla, no?" sento una scossa lacerarmi il petto e la tentazione di alzarmi e di darle un pugno è forte ma so che fa così colo per invidia, solo perchè ho un nome che conta e lei no, solo perchè prendo milioni e lei no, solo perchè io sono felice della mia vita e lei no.
Piton: - Da insegnante non posso non sentirmi riempire di bile leggendo queste righe. È vero, molti di noi farebbero meglio a cambiare mestiere, e di corsa. Io stesso ho fatto di tutto per favorire certi studenti e ostacolarne altri. Uno in particolare. Perché lo odiavo. E ne ho anche spiattellato i dettagli della vita privata quando potevo... e poi... che stavo dicendo?-
Shade: - Credo che tu stessi cercando di dire che questa donna si sta comportando da completa idiota davanti a tutta la classe parlando di cose che non le competono, non hanno nulla a che fare col suo lavoro e facendo insinuazioni piuttosto pesanti sulla vita privata di un alunno che, con i soldi che ha, potrebbe farla cacciare tranquillamente dall'istituto. Poi però hai ricordato di aver tenuto gli stessi comportamenti e hai cominciato a tentennare.-
Piton: - Sì, beh... ehm...- (sorseggia del tè) - Oh, al diavolo... procediamo!-
Il capitolo finisce dopo un altro paragrafo pieno di fuffa, e possiamo saltarlo. Leggiamo invece parte della seconda recensione negativa della storia:
[...]
"La storia non è plausibile va bene, va anche bene che Catlin parli di masturbazione di fronte a suo fratello ma mi sembra molto tirato che una professoressa si interessi della vita sessuale e sentimentale di uno studente, tra l'altro pubblicamente, mettendolo in imbarazzo.
Altri due appunti che mi premono. La tua storia è ambientata negli Stati Uniti, quindi cerca di dare nome plausibili ai protagonisti (non Catlin ma Catelyn) e sopratutto tu stai scrivendo, giusto? Postare immagini dell'outfit della protagonista ci sta (anche se è una cosa che odio perché uccide la fantasia del lettore che, a mio avviso, ha il diritto di immaginare i protagonisti da solo leggendone le descrizioni) però sarebbe il caso di inserire l'immagine dopo una descrizione, se proprio devi inserirla. Es. "Decise di indossare una felpa rossa e dei jeans aderenti neri. Indecisa per la scelta delle scarpe, alla fine optò per un paio di stivaletti rossi (link immagine se proprio vuoi metterla)".
Ricordati che ti muovi su più terreni accidentati, sia per il passato della protagonista che per il fatto che uno dei protagonisti è reale e famoso e quindi il rischio è di produrre uno scritto immaturo e poco complesso per un passato così tempestoso o di cadere nel ridicolo (cosa che spero tu non abbia fatto nei capitoli successivi)."
Ho tagliato la prima metà (è davvero una recensione lunga) perché parla solo degli errori di grammatica e simili, dando dei consigli all'autrice. Encomiabile, ma direi che ai fini della mia recensione è più importante la seconda parte, dove le dà suggerimenti sui contenuti.
La risposta di Bieber23, che avevo già previsto, è stata:
"Io so sono solo che la mia storia piace e mi basta questo poi se tu sei perfetta e non fa errori di battitura meglio per te,io non sono così però e sono felice che alle mie lettrici piaccia e basta.
A me (forse al contrario di te) interessa di più quello che pensa una lettrice degli errori grammaticali ma non importa.
Grazie comunque anche se la penso MOLTO diversamente da te"
Ricordiamoci che lei accetta le critiche.
Il capitolo successivo è semplicemente un avviso in cui ha detto alle lettrici che avrebbe aggiornato il giorno dopo.
Onestamente detesto i capitoli avviso: EFP lo consente, nel regolamento è detto chiaramente come utilizzarli, ma in generale li odio, e piuttosto che usarli non aggiorno.
Anzi, esaminiamo il regolamento di EFP.
"Capitoli avviso
Ovvero capitoli in cui non c'è la fanfic, ma ci si limita ad avvisare di un ritardo nella pubblicazione, di possibili futuri sviluppi, ecc.
Sarebbe meglio in generale non pubblicare capitoli avviso. Sono del tutto VIETATI nei seguenti casi:
per un ritardo inferiore ad una settimana, in ogni caso.
per un ritardo che non sia pari ad almeno due volte tanto il tempo di aggiornamento solito, quello cioè a cui sono abituati i lettori. Esempi: fanfic aggiornata quotidianamente, si può avvisare di un ritardo al massimo dopo una settimana dall'ultimo aggiornamento. Fanfic aggiornata ogni due settimane, si può avvisare al massimo dopo un mese dall'ultimo aggiornamento.
La violazione di tali regole darà la facoltà a chi cura il sito di procedere, come minimo, alla cancellazione del capitolo avviso."
Questo è un copia-incolla del regolamento sui capitoli avviso, e dice chiaramente che dovrebbero essere usati solo per un ritardo che va da sette giorni in poi, non per ritardi di un giorno. Per quello si può usare lo spazio autore in fondo o in cima al capitolo, oppure non si inserisce alcun avviso, se il ritardo è imprevisto.
mattheus93: - Un autore che seguo ha usato dei capitoli avviso per segnalare ritardi imprevisti nelle sue storie, e preciso che, dopo che il nuovo capitolo ritardato è stato infine pubblicato, l'autore ha cancellato quello di avviso, vista la sua acquisita inutilità. -
Shade: - Ed è così che si dovrebbe fare.-
Quindi, segniamoci l'ennesima violazione al regolamento del sito (che suppongo non abbia letto, come fanno la maggior parte degli utenti, ahimè) e proseguiamo.
Nel capitolo successivo, Justin finge di voler andare in bagno, anche se in realtà sono già le 13.30 (sempre scritto a numero) e dovrebbe uscire ma non ha il permesso. Permesso che otterrebbe semplicemente grazie ai genitori, che di certo non avrebbero problemi a firmarglielo visto che si tratta di un impegno legato alla musica.
Lui, invece, preferisce raccontare una balla e, quando più tardi non è ancora tornato, l'insegnante (è sempre "la Ross") manda Lia e una certa Steffi da un certo Olaz, che scopro essere il bidello, a fare delle fotocopie e, nel caso lo incrociassero, a cercare Justin.
Guarda un po' la sorpresa, mentre stanno facendo le fotocopie Lia lo vede e, fingendo anche lei di dover andare in bagno, lo raggiunge di corsa.
"Dove vai?" chiedo con il fiatone.
"Cerco Mr. Hood, è l'unico che mi può fare un permesso" dice alzando le spalle.
"Beh, ti conviene muoverti, la prof ha detto che se non entri entro tre minuti ti manda in presidenza".
"Giusto la presidenza!" esclama.
"Va beh, senti trova questo Mr. Hood e vieni in classe" mi giro in direzione della stanza di prima ma lui mi blocca piano il polso-
"Dove vai?" mi chiede. Lo guardo strana.
"Dove vuoi che vada, in classe e faresti meglio a farlo anche tu" dico incrociando le braccia al petto.
"Sei matta? Secondo te vado da solo?"
"Devi fare un permesso d'uscita Justin non entrare nella foresta senza ritorno!" dico ironica. Mi guarda male ridendo leggermente.
"E per te ti lascio qui, no! Esci anche tu, piccola. Su, vieni che andiamo da Mr. Hood".
Io ancora non capisco perché non possa chiamare i genitori, o perché Kenny non possa prelevarlo da solo, visto che generalmente i bodyguard hanno la delega da parte dei tutori proprio per situazioni come questa. Perché dovrebbe scomodare questo fantomatico "Mr. Hood" che nemmeno so chi sia all'interno della scuola? Cos'è, il preside? Beh, se lo fosse, vorrei che venisse detto chiaramente, e comunque starebbe ai genitori (ripeto) firmare un permesso d'uscita.
Anzi, no: Justin ha diciannove anni. Può fare benissimo da solo, ormai, senza rompere le scatole a chicchessia!
E poi, perché dovrebbe perdere delle ore anche lei? L'impegno è di Justin, non suo!
Ma non è tutta colpa di El Biebero, visto che la Hope non dice assolutamente niente: siamo già al capitolo sei (cinque, se escludiamo l'avviso) e non ha fatto una beata mazza di nulla. Ha la personalità di un filtro dell'aria condizionata!
Persino Gaia, che prendo in braccio, coccolo e mi spupazzo come e quando voglio (sì, la mia è una bieca manovra per farvi tutti "awwware" un po'), ha più verve di lei. Ha praticamente la stessa personalità di Bo in "Dark"!
In ogni caso, trovano al volo questo Mr. Hood (che Justin non è stato abbastanza sveglio da trovare da solo, malgrado lui frequenti quella scuola da anni, al contrario di Lia che è lì da quella mattina), poi tornano in classe e c'è un'altra discussione surreale con la professoressa, al termine della quale arriva un nuovo insegnante che ci viene presentato al contrario rispetto a "la Ross": ovvero, se di lei sappiamo solo il nome, di lui sappiamo solo che insegna biologia, e appena messo piede in aula dice che devono dividersi a coppie e "fare l'esperimento tre", che non vuol dire una beata sega.
Justin cade in un buco di trama, così come l'uscita da scuola di Lia, che sarebbe dovuta andare con lui e invece rimane in classe e conosce Cecilia, di cui ci viene fatta una fuffosa e inutilmente dettagliata descrizione (anche se poi non apparirà mai più) e, subito dopo, ci scartavetra i maroni con un ancor più inutile racconto di come la sua precedente compagna, Stella, non sia più in coppia con lei.
"Non avevi una compagna?" chiedo.
"Si, si chiamava Stella ma dopo qualche giorno le si è ammalato il fratello" dice. Io non capisco.
"E che centra con lei, a tutti capita, no?"
"Si ma il fratello, Peter si è ammalato di una malattia grave e rara quindi i genitori hanno dovuto portarlo in una clinica specializzata a Parigi dove hanno il migliore medico specializzato in malattie rare, ma che solo i suoi genitori si potevano permettere dato che erano imprenditori o una roba del genere . Quindi se ne sono andati tutti compresa lei e sua sorella che faceva parte di questa classe. Erano gemelle" spiega ed ora mi è tutto chiaro.
"Scusa se te lo chiedo ma la sorella come si chiamava?" chiedo sospettosa.
"Emma, ma è rimasta qui pochissimo perché era stata adottata. I suoi non la volevano più perché non andava d'accordo con Stella e Peter e rispondeva malissimo, inoltre prendeva note e veniva sospesa. Sembrava quasi non essere loro figlia e in effetti era così ma sai, tutti credevano avrebbe preso la loro educazione".
"E l'hanno abbandonata così di punto in bianco?!"
"No, anche lei lo voleva. Diceva sempre di non poterne più di quella famiglia così il giudice la fece adottare da una donna vedova di sessant' anni che la portò a lavorare a New York nel suo negozio di fiori" annuisco.
Potrebbe essere l'Emma che conosco io, ci sono troppi dettagli che coincidono ma, sapere che almeno ora sta bene mi fa tranquillizzare. Non siamo mai state molto amiche ma le volevo davvero bene.
In effetti non l'ho riportato, ma nel primo capitolo ci veniva fatto un inutile elenco di persone che Hopeia conosceva in orfanotrofio e che adesso non ci stanno più perché adottate, e questa Emma (che, come Lia, è un nome tipicamente argentino) era una di quelle. Mi sfugge tuttavia il motivo per raccontarci tutta questa storia, insieme alla già inutile storia del fratello malato.
Non era sufficiente dire "la mia compagna di laboratorio oggi non c'è"?
Subito dopo Justin fuoriesce dal buco di trama che l'ha inghiottito e ricompare in classe assieme a Chaz e Ryan solo per fare esplodere l'esperimento di una ragazza balbuziente di nome Annica. Subito Lia corre in sua difesa e, nel giro di tre righe, decide di non rivolgere più la parola a Justin. Gli altri due nemmeno hanno battute, relegati ai ruoli di Yamcha e Tenshinhan.
Cioè l'inutilità completa.
Subito dopo che Justin è stato cazziato finisce il capitolo, e, in quello successivo, tra la fuffa, Lia ha modo di vedere un servizio al telegiornale in cui il giornalista, tra le sperticate lodi su quanto sia figo Justin (echeccacchio, pure i giornalisti?), arriva a insinuare che da quando i suoi genitori hanno adottato una nuova ragazza la vita del cantante "sembra essere più sottosopra" perché lui sembra avere "la testa tra le nuvole", e anche lui insiste, come gli amici di Justin, sul fatto che non sono davvero fratelli e quindi potrebbero avere "intenzioni più serie".
A parte che Lia è stata adottata da tipo due giorni scarsi, e quindi è impossibile che la stampa già abbia notato cambiamenti significativi nella vita di Justin, che cavolo vuole questo tipo? Un giornalista che si mette a fare affermazioni simili potrebbe anche essere querelato, sapete? È vero, non sono consanguinei, e come ho detto gli USA consentono relazioni tra fratelli adottivi, ma come ho già detto Hopeia è lì da meno di due giorni e, inoltre, richiamo la storia di Woody Allen: è vero, lui e Mia Farrow non erano sposati, quindi legalmente non era il padre adottivo di Soon Yi Pervin (la figlia adottiva di quest'ultima), ma ha comunque sollevato un gran polverone, c'è stato un enorme scandalo per questa vicenda.
Un giornalista che non solo suggerisce, ma addirittura sembra appoggiare una relazione tra Justin e la sua sorella adottiva, quindi, è fuori dal mondo! Quantomeno dovrebbe avere delle prove, tanto per cominciare, e poi ne parlerebbe in tutt'altra maniera! Questo sembra più un articoletto da giornale scandalistico di quart'ordine, altro che servizio da telegiornale!
E non finisce mica qui, eh! I genitori di Justin hanno visto il servizio a loro volta, ed ecco le reazioni:
"Non hanno poi cosi torto" dice Jeremy.
"Di che cosa parli?" chiede Pattie corrugando la fronte.
"Dicolo solo che tutti sarebbero contenti e non direbbero nulla se Lia dovesse avere una relazione con lui. A me almeno farebbe piacere" spiega alzando le spalle.
"Anche a me piacerebbe che tu e Justin stesse insieme e che vi amaste, ti conosco e so che Justin sarebbe in buone mani. Sono stanca di vederlo con ragazze che non lo meritano"
Okay, via con un altro elenco numerato:
1) L'avete adottata senza nemmeno incontrarla mezza volta e ci vivete insieme da neanche due giorni, quindi COL CAVOLO che la conoscete! Potrebbe collezionare membri maschili sotto il letto, per quello che sapete voi!
2) Chi sono questi "tutti"? Amici e fan? Beh, credetemi: non sarebbero AFFATTO contenti, e di cose da dire ne avrebbero parecchie! Non dico tutti, ma molti amici sarebbero disgustati o a disagio davanti a una simile situazione (ovvero una relazione fratello-sorella, malgrado quest'ultima sia stata adottata) e tra i fan le cose sarebbero ancora peggio! Tra chi non è d'accordo, i malati (o meglio, le malate) di Justin Bieber e qualche squilibrato (perché i fan squilibrati, purtroppo, esistono sempre, ce n'è almeno uno per ogni celebrità) possiamo stare sicuri che qualcosa da ridire ce l'avrebbero tutti!
3) Nessun genitore reagirebbe così! Anzi, da quello che dicono questi due sembra quasi che abbiano adottato Lia solo per trovare una fidanzata a Justin!
Il lato positivo è che il capitolo è parecchio corto: dopo un altro po' di fuffa e la promessa intervista a Justin, quella per la quale sarebbe dovuto uscire da scuola ma non è uscito e quindi non so come abbia fatto a rilasciare, Lia lo sente scusarsi in diretta per il suo comportamento e pensa di essere innamorata.
Ma dai?
Nel capitolo otto iniziamo subito con qualche cretinata aggratis: sono le 23.00 (ovviamente scritto così) e Jazmine piange, così Lia la raggiunge, la tira fuori dalla sua "culla rosa" (ricordiamoci che ha quattro anni, come viene ribadito anche in questa stessa frase!) e le chiede se vuole il biberon o il ciuccio.
Scusate, ma quale bambino di quattro anni dorme in una culla, prende il biberon e tiene in bocca il ciuccio? Uno che da grande avrà un bel po' di problemi, ecco quale...
mattheus93: - Ehm, ehm... "Infantilismo"... -
Shade: - Chiariamo, non voglio insultare o sfottere chi è affetto da malattie come l'infantilismo. Anzi, mi dispiace molto per le persone che convivono con un problema tanto grave. È il contesto di questa fic a disturbarmi!-
Teniamo anche conto che Jazmine non conosce ancora Lia. Ammesso e non concesso che una bambina di quattro anni capisca il concetto di adozione, come fa a sentirsi al sicuro con lei tanto da addormentarsi?
Boh... comunque, questo è un momento che serve a Lia per decidere che non vede l'ora di avere dei figli. Stavolta è successo presto, di solito questo cliché compare solo nella seconda metà della fic...
Segue fuffa, in cui Lia, grazie alla Telepatia delle Hope, ha intuito che Justin e Catlin sono stati insieme in passato (malgrado nessuno le abbia detto nulla o ci siano stati accenni del genere davanti a lei. Anzi, non ha nemmeno mai parlato con nessuno degli amici di Justin, ancora!).
La fuffa prosegue per un bel pezzo, con Justino che ci racconta di come lui e Catlin si sono messi insieme e poi lasciati. Non ce ne frega niente, salvo per la "rivelazione" che lui è "sempre stato un puttaniere, ma qualcosa sta cambiando".
Salto il resto del fuffoso dialogo e vi porto una citazione dal testo, pov Lia:
"Aspettavo con impazienza le sue labbra ed ora sono mie prigioniere."
Al livello di "chiedere l'accesso".
Ora che siete disgustati quanto me, passerei alle recensioni... se ne valesse la pena.
Questo capitolo ne ha sei, di cui una neutra. Purtroppo la lettrice ha semplicemente detto che lo stile era troppo immaturo, paragonandolo a quello di "I'm Danger" e di "Protect Me" (a cui arriverò dopo questa fic), che ha definito "fantastiche".
Passiamo oltre e raggiungiamo il nono capitolo. Salto un gran bel pezzo di fuffa inutile, forse dannosa (credo di aver sentito qualcosa scricchiolare dentro la mia testa, mentre leggevo), i tre Coglionettieri Justin, Chaz e Ryan non sono in classe e giustamente l'insegnante esce a cercarli invece di segnarli assenti e fare lezione come dovrebbe, e scopro che la classe andrà in gita a Buenos Aires di lì a poco, quindi Lia tornerà nella "sua città".
Io ancora non ho capito come faccia a chiamarsi "Lia" una che è nata in argentina, ma boh...
Subito dopo rientra l'insegnante che tiene Chaz per un gomito, Ryan per l'altro e "spinge con le ginocchia in avanti Justin che ridacchia". A parte che non riesco a figurarmi la scena, ma se sta spingendo Justin a pedate, pur avendo la mia ammirazione, sta commettendo un reato per il quale perderebbe il lavoro, i soldi e la casa, se solo i genitori di questo cretinetto che ridacchia come un bimbo delle elementari lo venissero a sapere.
Ah, dal nulla Justin è pure diventato freddo con Lia e non la degna d'uno sguardo.
Così.
Quando cambia l'insegnante veniamo a sapere qualche altro dettaglio sull'imminente gita:
"Allora, ragazzi abbiamo deciso che la gita sarà a Buenos Aires in un villaggio al mare. Abbiamo deciso per bungalow da 3 persone, ovviamente maschi e femmine separati; anche se i bungalow saranno mescolati. Dovete portare domani il tagliando con scritto se venite o no, domande?"
Quanto durerà?" chiede un ragazzo dal fondo della stanza.
"Si pensava a 5 giorni dato che per andare e tornare ci vorrà circa un giorno".
"E quando?" chiede Catlin alzando bruscamente la mano,
"Tra tre giorni, ovvero da venerdì quando si parte a martedì".
Anche se non ho mai sentito di una gita scolastica con pernottamento in bungalow posso passarci sopra, in fondo gli americani fanno le cose un po' a modo loro, e ci può stare. E mi sta bene la separazione maschi-femmine. Nessun insegnante sano di mente farebbe camere miste per degli adolescenti con gli ormoni a mille in gita!
Mi torna giusto anche il tempo di viaggio: controllando ho visto che ci vogliono quasi ventidue ore di aereo per la tratta Los Angeles-Buenos Aires. Questo è uno dei rari casi in cui Bieber23 ci ha preso o si è informata.
Un po' più strano mi sembra il fatto che debbano portare il "tagliando" (immagino il permesso scritto, dopotutto sono studenti, mica automobili!) già per il giorno successivo, quando in genere ci sono settimane di tempo per farlo firmare.
Assurdo è che andranno a Buenos Aires, ma in un villaggio al mare! Buenos Aires è una città (autonoma), non un Paese! E poi, è già sul mare! È anche famosa per le sue spiagge! Al limite è suddivisa in quartieri, i cosiddetti "Barrios", ma di certo non in villaggi.
Infine, del tutto fuori dal mondo che abbiano solo tre giorni per informare i genitori e prepararsi! Le gite vengono preannunciate con mesi di anticipo, in una scuola, così che gli studenti possano organizzarsi, i genitori versare le quote di partecipazione, l'istituto possa contare quanti prenderanno parte al viaggio e trovare un albergo con sufficienti posti liberi...
Non è una cosa che si organizza in tre giorni!
Segue ulteriore fuffa, poi a casa rimangono solo Lia e Justin, che però non la calcola, e arriva una ragazza. Capisco che è #troja perché è truccata, veste in modo provocante e ha i capelli rossi.
Dopo averla trapanata, Justin va da Lia e veniamo a sapere quanto segue:
"E' una delle tante, non capisci?" dice uscendo dalla stanza. Non lo sopporto più!
Esco di corsa prima che lui raggiunga la sua porta.
"Adesso mi dici chiaro e tondo chi era quella" dico puntandogli il dito contro.
"Te l'ho detto Lia, era una delle tante che non rivedrai più. Una come Catlin che ho preso in giro una di loro" adesso qualcosa nella mia mente è più chiaro.
Tento di reprimere le lacrime, non voglio che anche il nostro bacio sia stato un giochetto anche se gli ho detto di scordarsi tutto.
"Domani tocca ad un'altra e per questa settimana ho finito" dice poi. Una voce dentro di me sussurra "puttane" ma la scaccio subito.
"Sono tutte ragazze che hai preso in giro?" chiedo.
"No, sono tutte ragazze che mi hanno chiesto di andare a letto con loro" un brivido mi percorre la schiena.
"Vuoi dire che tu sei appena stato a letto con quella?!" chiedo sempre più consapevole di tutto.
"E domani sarà uguale con la prossima" annuiesce, lo dice con tale naturalezza da farmi venire i brividi.
"Non puoi trattarle così da merda! Sai come staranno quando dirai loro che le hai volute solo per farci sesso!"
"Sono state loro a chiedermelo. Sapevano bene che io per loro non provavo nulla".
"Coma fai a dire certe cose?! Loro da te speravano di ricevere amore, di farti innamorare, di cambiarti e non di essere usate così!" gli urlo. Mi sbatte violentemente al muro tendendomi tra lui e questo. Stretta ed impotente mi tiene incollata a lui e gemo di dolore. Ha una presa troppo forte.
"Tu devi star lontana da loro" sussurra al mio orecchio.
"Non pensavo fossi così" trovo la forza di dire. Lo sento irrigidirsi e fissarmi, guardare dentro i miei occhi impetuosi. Una luce atrraversa i suoi e ringhia piano.
"Sta lontana da loro"
"Altrimenti che fai?!"
"Non vorresti saperlo, piccola Lia" fa per andarsene ma si volta e ho paura mi sbatta ancora al muro. "Tra due ore vieni in centro per il regalo di mamma" e se ne va lasciandomi accasciata in quell' angolo di pavimento tra ricordi, paure e lacrime, non pensavo Justin fosse così.
Un pezzo forse lungo, ma che vi ho voluto riportare per intero perché è forse la prima volta che abbiamo un approfondimento di personalità per uno dei personaggi, nella fattispecie Justin, che dopo essersi dichiarato puttaniere ci dà l'effettiva prova di esserlo. Anzi, a me sembra quasi un puttano vero e proprio, anche se l'intenzione è quella di farlo sembrare uno che va con tutte perché è figo e le ragazze muoiono all'idea di fare sesso con lui, al punto da prendere appuntamento.
Piton: - Beh, se ci rifletti, è divertente. Prova a immaginartelo che parla al cellulare, magari tramite auricolare wireless, mentre segna sull'agenda elettronica gli appuntamenti: "sì, qui Justin Bieber, cantante per professione e puttano su richiesta. Sì? Sì, sono sempre disponibile a una seratina di sesso. Mi dai il tuo codice cliente? Bene, posso sistemarti per giovedì sera. No, no prima non posso, ho un appuntamento mercoledì mattina che durerà quasi tutto il giorno, e giovedì alle dieci devo farmi revisionare il coso".-
Shade: - Severus, sei un mago, almeno sai cosa sono auricolari wireless e agende elettroniche?-
Piton (scocciato): - Bah... uno prova a fare un po' d'ironia...-
Ovviamente non può mancare un po' di sana violenza domestica. Ma è Justin Bieber, è figo e popolare, quindi va bene, entro due minuti sarà tutto dimenticato.
Prima di spostarci al prossimo capitolo vorrei farvi notare come Hopeia abbia detto a Justin che non deve prendere in giro quelle ragazze (che però mi sembra più che altro siano loro a usare Justin, e non il contrario) poche righe dopo aver pensato che sono delle "puttane" (quando, ripeto, a me il puttano sembra Justin).
E subito dopo il nostro Bieber ci dà indicazioni sulla propria indole pacata e pacifica, sbatacchiandola contro una parete e uscendosene con un "stai lontana da loro o non sai cosa farò". Tradotto: "sei pura e dolce, loro sono #troje schifose e se ti avvicini a loro faccio una pazzia".
Sorvoliamo le recensioni, poi... ce ne sono sei, tutte uguali, che elogiano il capitolo e la storia, senza prendere minimamente in considerazione gli aspetti che ho appena menzionato io, manco fossero inesistenti...
Nel capitolo successivo scopriamo che l'altra guardia del corpo di Justin, ovvero il collega di Kenny, si chiama PK.
Ecco un'immagine di loro due insieme:
Poche righe dopo trovo una frase molto simpatica e divertente:
Da quando mi ha sbattuto al muro non ci siamo parlati ma è come se non fosse quel Justin puttaniere che si è portato a letto la rossa, ma un ragazzo che vuole prendere un regalo alla madre e basta. E' così bipolare.
Casa mia è venuta giù e ho dovuto chiamare una ditta edile, che però mi ha risposto di andare a quel paese, perché è già la nona volta che chiamo questo mese, così Cthulhu ha dovuto far venire da R'lyeh un paio di suoi seguaci per ricostruirla.
Questo perché ho dato una craniata così forte a un muro portante da abbatterlo insieme a tutto il resto del palazzo.
Cthulhu: - Klyyn jghfff l'nmhe luhk tu'nuhk lum, n'he?- (Lo sai che sto tenendo i conti, vero?)
Shade: - Sì, sì, ti pagherò in carne di Hope e Bedboy, non preoccuparti.-
Saltiamo la fuffa, menzioniamo il fatto che Justin, non potendo consegnare la canzone che aveva promesso agli Ospiti sabato la preparerà per la sera successiva (certo, e che ci vuole?!?), saltiamo di nuovo la fuffa e arriviamo alla parte in cui Lia e Justin si chiariscono:
"Io...volevo dirti che in questi giorni sto facendo un macello pazzesco. Sto tornando a darmi per dei soldi a ragazze, a quello che ero un tempo e quindi non calcolare gli altri".
"Non devi più venderti a delle puttane, Justin".
"Lo so, anche Selena me lo diceva ma.." sospira. "Ma non ci riesco, è il mio essere".
"Pensa di avere una ragazza. Se ce l'avessi non lo faresti, no?"
"No, ma non ce l'ho quindi non serve. Ti prego, Lia per una buona volta ascoltami".
"Cosa?" mi si avvicina e mi porta tenendomi il bacino attaccata al muro, di nuovo.
"Ti prego, lasciale stare, non guardarle, non parlarci e non calcolarle, ti prego" è una supplica che fa male, che sa di dolore.
"Perchè, che differenza fa per te?"
"C'è un'enorme differenza. Loro sono puttane, tu sei la mia piccola.. e non voglio che diventi come loro" sorrido alla sua affermazione.
Subito dopo i due iniziano a pomiciare.
Evvai, slut shaming più sbagliato che mai! Non che di solito sia una cosa buona, ma qui è ancora più sbagliato, anche se non quanto in "Welcome To My Hell" (quando Justin definiva "puttana" la sua ex, che lui stesso aveva ammazzato): qui è Justin stesso a prostituirsi, ma per lui, per Lia e per l'autrice sono le ragazze ad essere puttane!
È fuori dal mondo, da ogni logica (che però è morta), da ogni buon senso (che non esiste più) e da ogni possibile interpretazione definire puttane delle ragazze che pagano per fare sesso! Se Justin pagasse le ragazze allora okay, loro sarebbero le puttane (anche se nel linguaggio corrente il termine "puttana" è più usato come insulto, mentre per indicare la professione sessuale si usa generalmente "prostituta"), ma qui è totalmente sbagliato! È lui il puttano! Assistiamo all'apoteosi del sessismo, un ragazzo che si fa pagare per il sesso e definisce puttane le sue clienti!
Lady R: - Io lo prenderei a badilate.-
Shade: - Faresti bene.-
Evgenij: - Ricapitolando... un mucchio di ragazze vuole fare sesso con Justin... Justin acconsente alle loro richieste, ma si fa pagare... Caspita, il Justin di "Hazzard Hall" ha finalmente deciso di diventare un gigolò a tutti gli effetti! Ora non avrà più problemi a pagare "The Boss", il terribile capo mafioso che gonfia di botte e pugnala di persona gli scagnozzi che non gli portano i soldi per la droga venduta... Ah, no scusate: mi ero perso nei ricordi. Torniamo al presente. -
Ovviamente nessuna delle lettrici ha notato questo fatto: ci sono cinque recensioni e tutte sono positive. Una, poi, merita di essere menzionata:
"Sei incredibile! Allora il capitolo mi piace perchè:
-Ci sono pochi errori grammaticali se non nessuno
-E' strutturato bene
-E' quasi completamente incentrato su Justin e Lia
-E poi tu e la tua storia siete adorabili!
<3"
Okay...
1) POCHI ERRORI GRAMMATICALI UNA SEGA, SE FOSSI STATO IL SUO INSEGNANTE MI SAREI SPARATO!
2) BRYAN DI BOSCOQUIETO È STRUTTURATO MEGLIO!
3) TUTTI I CAPITOLI SONO INCENTRATI COMPLETAMENTE SU QUEI DUE!
4) L'autrice non so, non mi pronuncio, ma la fanfic è ADORABILE QUANTO UN BLOBFISH, PORCO EFESTO!!
Scusate lo sfogo. Comunque, il capitolo è terminato.
Nell'undicesimo, di punto in bianco, Lia si ricorda di aver subito una traumatizzante violenza sessuale all'età di quattro anni e interrompe bruscamente la pomiciata senza dare spiegazioni. Non avrei nulla da dire in proposito se avesse mostrato cenni di trauma anche prima, ma non mi è sembrato che fosse messa così male, fino ad ora. Cioè, d'accordo, la sua reazione è più che comprensibile e giustificabile, ma per dieci capitoli è stato come se non fosse successo nulla...
Il mattino dopo Lia viene chiamata a gran voce da Scooter perché sennò farà tardi (MA CHI CAVOLO È QUESTO SCOOTER??) e corre a scuola, poi c'è un bel po' di fuffa e arriviamo al momento in cui un professore ci dice che il giorno dopo partiranno dall'aeroporto e, dopo quattro o cinque ore di volo, saranno a Buenos Aires...
https://youtu.be/-xWqRHL6QBU
COSA?
Ma... ma l'autrice stessa ha detto che il viaggio... sarebbe durato QUASI UN GIORNO! L'HA FATTO DIRE A UN PROFESSORE! DUE CAPITOLI PRIMA!
Non è possibile... basta, io ci rinuncio... datemi una parete...
Gaia: - MIAO!-
Shade: - Uffa... va bene, va bene... allora datemi la vodka.-
Altra grossa cretinata che trovo è una frase di Lia che sta parlando con Taylor e Catlin:
"Si anche io porto molta roba. A Buenos Aires puoi trovare 40 grandi come -10 quindi.."
Un secondo, vi metto una tabella molto interessante:
Ditemi voi dove la vedete simili temperature.
L'escursione termica descritta da Lia è qualcosa che si può trovare nel Sahara, non a Buenos Aires!
Il resto è fuffa inutile, e passiamo al capitolo successivo.
Scooter (ANCORA NON SO CHI SIA!) porta a scuola i ragazzi, segue un oceano di fuffa che dura per l'intero capitolo, includendo anche il viaggio fino a Buenos Aires e, nelle ultime righe, scopriamo quanto segue:
"Ehi, ragazze venite in acqua?!" urla Chaz. I ragazzi sono già praticamente immersi, io e le ragazze ci alziamo gettando a terra un po' di sabbia, speriamo nessuno noti le cicatrici tra la pancia e l'anca...
Taylor e Catlin si tuffano invece io tasto con i piedi e devo dire che non è molto fredda ma se mi dovessero vedere le cicatrici riflesse nell'acqua che gli dico?
Li guardo divertirsi, chiudo un secondo gli occhi al suono del vento che mi scompiglia i capelli, è tutto così bello.
"Ehi, piccola" le mani calde ma bagnate allo stesso tempo di Justin mi prendono i fianchi da dietro, non l'avevo sentito arrivare.
"Dimmi?" chiedo.
"Perché non entri ? L'acqua non è fredda".
"Emm.. no, non ne ho voglia, preferisco prendere il sole".
"Lia che mi nascondi, perché non vuoi venire?" mi stringe di più i fianchi facendomi gemere per il bruciore dei tagli su cui preme.
Quindi, nell'ordine:
1) State sicuri che quelle sono cicatrici da autolesionismo. Non perché me lo senta, già lo so. Ammetto che avevo sperato non ci fosse questo cliché, speravo fosse scomparso, ma niente... è pure qui!
2) LE CICATRICI NON FANNO MALE! Tutti sanno che le cicatrici, essendo ferite richiuse, non fanno male. A meno che non si parli di squarci che vanno da una parte all'altra del corpo e che sono stati curati alla cavolo, ma qui parliamo di taglietti autoinflitti di cui non ci è mai stato detto nulla, quindi vecchi di chissà quanto. Ormai potrebbero anche prenderla a calci nelle costole, non sarebbero certo le cicatrici a fare male (sarebbero le costole per i calci, ma passatemela)!
3) Prima ci parla di cicatrici e poi di tagli! Le cicatrici sono ferite rimarginate, i tagli sono ferite aperte! E poi, si preoccupa del riflesso? Indossa un due pezzi! Non serve un riflesso per vedere delle cicatrici tra la pancia e l'anca, si vedono benissimo standole davanti!
In ogni caso, il capitolo finisce dopo altre tre righe. Per fortuna.
Il capitolo successivo è quello a cui accennavo nell'introduzione, quello che non è niente. E dico davvero: è una lettera di buon Natale, nemmeno un capitolo avviso.
A parte che io non apprezzo particolarmente il Natale (e non per una posa, per andare controcorrente o altro, come tanta gente con cui ho parlato), ma c'era davvero bisogno di dedicare un intero capitolo solo a un biglietto di auguri? Fallo nelle note autrice, accidenti!
mattheus93: - E continua la fiera delle aggiunte superflue. -
Nel capitolo quattordici, che però dovrebbe essere il dodicesimo visto che uno era di avviso e il precedente era un niente, il gruppetto decide di andare in discoteca, ovviamente senza gli insegnanti (io vorrei sapere in quale gita scolastica si permetta una cosa simile...), e per ovviare il problema della lingua, sollevato da Taylor, c'è Lia.
Ci incamminiamo verso la discoteca, l'aria argentina è ovunque e mi fa sentire straordinariamente nel posto giusto. Il locale che hanno scelto i ragazzi ha una grande insegna luminosa, all'ingresso c'è un bodyguard in giacca e cravatta.
"Hola, cuànto sòis?" è spagnolo e fortunatamente lo capisco perfettamente.
"Lia pensaci tu" dice Ryan.
"Hola, no somos de aquì. Vivimos en Los Angeles, podemos entrar?"
"Bale. Oh, es el cantero inglès no?"
"Si tienes rajon pero ahora quieremos entrar" finalmente ci lascia entrare. Il locale è pieno di ragazzi del nostro campus.
Ogni volta che uso un elenco numerato suona la campanella sull'albero di Natale del film "La Vita È Meravigliosa".
1) L'aria argentina? Magari l'atmosfera...
2) A Buenos Aires si parla un dialetto spagnolo particolare, detto "rioplatense" caratterizato dal voseo (un fenomeno della lingua spagnola che permette di usare il "vos" più alcune coniugazioni verbali e che in pratica corrisponde al nostro dare del "voi"), lo yeìsmo (un fenomeno che permette di pronunciare il gruppo "LL" come "Y", dicendo ad esempio cabayo invece di caballo) e dalle aspirazioni della "s" in molte posizioni. È fortemente influenzato dai dialetti dell'Andalusia e di Murcia. Non è quindi lo spagnolo normale.
3) Ho usato Google Translate per tradurre ed è venuto fuori quanto segue:
"Ciao, quanto sei?"
"Ciao, non veniamo da qui. Viviamo a Los Angeles, possiamo entrare? "
"Balla. Oh, è lo scalpellino inglese, vero?"
"Se hai una crepa ma ora vogliamo entrare"
Se avete finito di ridere ecco come, sempre secondo Google Translate, avrebbero dovuto essere le frasi corrette in spagnolo:
"¿Hola, cuantos son?"
"Hola, no somos de aquí, vivimos en Los Angeles. ¿Podemos entrar?"
"Està bien. ¿Oh, él ese cantante estadounidense, no?"
"Sí, tienes razón, pero ahora nos gustaría ingresar."
Ovviamene non so come suonerebbe nel dialetto rioplatense, ma sticazzi, accontentiamoci. Il punto è che se Lia parla spagnolo allora io parlo mandarino.
https://youtu.be/dO7ChFDU454
4) Campus? Cos'è, un'università? Siete in gita scolastica! Al massimo potreste parlare di campeggio!
In discoteca un Maschio Omega approccia Lia, la riconosce come "la ragazza dell'intervista" (quella in cui Justin si è scusato) e subito dopo El Biebero arriva e la trascina via di corsa, portandola in un Vico Vicoloso™ dove le chiede delle cicatrici. A quel punto Hopeia gli racconta che per i primi due anni che è stata in orfanotrofio si è tagliata "in un punto dove nessuno poteva vederla" (sui fianchi? Ma sei seria? Si nota lo stesso, e poi negli orfanotrofi LE DOCCE SONO IN COMUNE! NON HAI UN BAGNO PRIVATO, TI LAVI CON LE ALTRE!), ma quando è arrivato Murrow ha smesso.
Così, di punto in bianco? Senza terapia né niente? E poi, perché si tagliava? Quali erano i motivi? Si sentiva sporca, colpevole di qualcosa, voleva punirsi per essere stata cattiva, perché quello che è successo con i suoi genitori è stato secondo lei per colpa sua? O è solo un altro dettaglio traGGGGGico per farci provare simpatia e pietà per l'ennesima Hope?
Cthulhu: Iyk l'nhme l'hkk ptyy. Mbh l'ehk n'yyys, tklah n'thku luhk.- (Io propendo per la seconda. Ma il Grande Antico non prova pietà, la divorerò lo stesso.)
Shade: - Grazie. Sei sempre molto affidabile.-
Nel capitolo successivo (scritto tutto in stile "Titolo 3"), al mattino, l'insegnante annuncia che andranno a "visitare il quartiere storico senza storie". Che bel quartiere che deve essere... viva gli ossimori!
Subito dopo abbiamo la descrizione (di tipo un rigo) di come si vestono Catlin e Taylor, mentre per Hopeia addirittura... no, meglio se vi faccio vedere:
Ioinvece dopo vari consigli dalle due mi vesto così:
Cioè, non si è neanche sprecata a descrivere i vestiti, ha messo direttamente un link! Ormai è datato, quindi non ci porta più all'immagine che aveva scelto quanto al sito in generale, ma quando lo ha inserito c'era di sicuro... proprio non poteva sforzarsi a descrivere?
Bah... poi l'insegnante dice che visiteranno il centro storico fino alle 15 (si sono svegliati tutti alle 9, questo significa meno di quattro ore... ma che razza di gita scolastica è?) e poi saranno liberi fino a sera (ripeto: che razza di gita scolastica è?), mentre il giorno dopo andranno a visitare Tigre, che è veramente una cittadina nella provincia di Buenos Aires. Ogni tanto trovo qualcosa che coincide con la realtà, quindi merita di essere citata.
Visto che nel pomeriggio hanno tanto tempo libero (mah...) Lia e gli altri decidono di andare al suo vecchio orfanotrofio a visitare Suor Camilla (altro nome tipicamente argentino). Quando, dopo l'ennesimo timeskip gestito di cacca, arrivano all'orfanotrofio, Lia ci spiega il significato del suo nome, scelto dalle suore:
Lche per gli abitanti dell'Argentina significa Timore e io quandosono arrivata avevo paura di tutti.Iche significa Passioni Violente,mio padre.Ache per le persone del posto vuol dire Indipendenza infatti nellavita ho sempre agito da sola. Insomma,le parole che mi avrebberoaccompagnato tutta la vita per le suore erano Timore,Passioniviolente e Indipendenza.
Non so se queste lettere davvero abbiano questo significato in Argentina, ma dire che una persona sarà accompagnata da timore e "passioni violente" (che poi quelle di suo padre non erano "passioni violente", erano abuso, alcolismo, omicidio e violenza!) mi sembra di cattivo gusto e di cattivo augurio. Per quel che riguarda l'indipendenza... mah... io l'ho sempre vista mentre veniva trascinata da una parte all'altra senza che dicesse mai nulla, di fatto Hopeia non ha una personalità. Dire che è indipendente è come dire che Gaia pratica il salto con l'asta.
Gaia: - Miao!-
Shade: - No, stavo facendo un esempio! Tu non puoi saltare con l'asta!-
Gaia: - Miao?-
Shade: - Prima di tutto ho paura che tu possa farti male. E poi, soprattutto, non hai i pollici opponibili, scema!-
Inoltre, e questo mi è venuto in mente solo ora, non è arrivata lì in fasce, aveva già sei anni! Ha vissuto con nonni e genitori! Un nome lo aveva già! Perché dargliene uno nuovo? Mica funziona così!
Ma tutto questo passa in secondo piano perché, quando finalmente Lia incontra Suor Camilla, questa vede Justin in mezzo al gruppo e decide di prendere da parte Lia per un momento, dicendo che deve parlarle in privato. Per prima cosa le chiede chi è "quel ragazzo biondo", e dato che ce ne sono due specifica:
"Ilfiglio dei Bieber credo tuo fratello"
Ma che cavolo chiedi a fare, se già sai chi è?
Comunque, poco dopo le mostra la foto di due bambini piccoli: una è lei quando aveva sei anni, l'altro è un bambino che è stato adottato poco dopo l'arrivo di Lia in orfanotrofio e che chiunque abbia un QI superiore a 1 ha già capito chi sia. Poi ci racconta una storia che ha dell'assurdo:
"Ilbambino della foto una volta andato ad abitare con la nuova famigliaè stato sottoposto ad un intervento,ma a causa di questo ha perso lamemoria e quindi non si ricordava nulla dell'orfanotrofio. Igenitori ne hanno approfittato per raccontargli che era loro figlio eche non era stato adottato e il bambino è sempre cresciuto conquesta convinzione"
Vi risparmio la "grande rivelazione" sull'identità del bambino, vi rispetto troppo per dovervelo pure dire. Quello che mi chiedo io è come faccia a sapere questa suora cos'è successo a Justin dopo che ha lasciato l'orfanotrofio! Cioè, conosce i dettagli privati della famiglia? Perché? Cos'è, li spia? È un agente della Secretaría de Inteligencia (i servizi segreti argentini)?
E poi, perché ne parla a Lia ma non a Justin? Capisco che possa essere imbarazzante o difficile, ma perché dirlo a Lia? Non sono affari suoi!
Bah... il capitolo finisce con questo cliffhanger da due soldi, e nel capitolo dopo (pure questo scritto in stile "Titolo 3", che continuerà a venire usato per molti capitoli) Lia telefona a Pattie Malette chiedendo spiegazioni. Lei conferma tutta la storia e poi le rivela che Justin sa già ogni cosa. Infine le consiglia di farsi avanti lei con Justin perché lui "non è un ragazzo da prima mossa".
Giusto, una popstar che si prostituisce è troppo timida per fare la prima mossa... e comunque, nessun genitore darebbe mai un consiglio del genere! È fuori dal mondo!
Ma riportiamo l'attenzione sul fatto che Justin è già informato per essere stato adottato: come ha reagito? Cosa ha pensato? Quando gli è stato detto? Perché, in tutti questi capitoli, non ci è stato detto niente del genere! Solo paragrafi inutili che ho riportato solo per contestualizzare la storia, ma che in presenza di eventi come questo avrei probabilmente saltato! Perché quella sarebbe stata roba da leggere, su cui riflettere, che avrebbe reso degna la storia di essere letta! Momenti profondi di conflitto interiore per l'essere cresciuto anni e anni come figlio di una coppia salvo poi scoprire di non esserlo davvero! Avete idea del trauma? Io no, e di certo nemmeno l'autrice, visto che per lei "ah, sa già tutto, allora è a posto"!
E infine, a cosa serviva quella rivelazione, se l'attenzione che viene posta sull'evento è paragonabile a quella che ho dato io alla mia ultima scorreggia?
Piton: - Probabilmente ad allungare il brodo. Tieni, bevi il Distillato, magari ti calma un po'.-
Shade: - L'hai almeno potenziato?-
Piton: - Non ancora, ma sto lavorando su una nuova ricetta. Ti farò sapere.-
Tutto ciò che segue è pura fuffa, salvo l'angolo autrice che, finora, non c'è stato. Consiste in una sola frase, pure breve:
Continuo a 6 recensioni
AAAAAAARRRRGGGGHH!!
COME "continuo a 6 recensioni"??? PRETENDI RECENSIONI PER CONTINUARE???? QUESTA COSA VIOLA QUALSIASI REGOLAMENTO DI EFP, ED È PROFONDAMENTE SBAGLIATA ANCHE DAL PUNTO DI VISTA MORALE!
Non ho mai avuto una grande opinione dell'autrice, ma visto che nella sua storia di esordio è arrivata a pretendere un numero minimo di recensioni per continuare la pubblicazione direi che adesso abbiamo toccato il fondo. E sappiate che lo farà ancora, durante la storia, praticamente per ogni capitolo, senza che UNA SOLA LETTRICE obietti anche solo mezza volta! E poi in "I'm Danger" si sorprendeva che le avessero segnalato la storia! Strano che non l'abbiano fatto qui, piuttosto!
Bah... tanto ci penserò io.
Nel capitolo dopo abbiamo fuffa, pomiciata e ancora fuffa, con tanto di sorriso "a 360°", quindi in pratica a Hope si è aperta la testa, e tutta la parte sul trauma che a malapena ci aveva accennato è già sparita un'altra volta. C'è un altro link che avrebbe dovuto mostrare gli abiti che Lia sceglie per la festa a cui sta andando, che è per il suo compleanno, ma come il precedente è ormai datato e non mostra nulla di utile. Naturalmente non ci sono descrizioni di sorta, perché lavorare se si usano le foto?
La fuffa prosegue, l'intero capitolo è inutile, e alla fine l'autrice dichiara che stavolta CONTINUERÀ DOPO SETTE RECENSIONI.
Io mi sto alterando...
Siamo ora al capitolo diciotto, e la sola cosa che succede nella prima parte è che Justin si mette con Lia, Catlin si è messa con Ryan e Chaz e Taylor hanno deciso di "riprovarci" (perché prima stavano insieme e durante la fic si sono lasciati, ma siccome a me sembrava fuffa inutile ho saltato tutto. E mi sembra ancora fuffa inutile, ma occupa mezzo capitolo, quindi...).
L'altro mezzo capitolo serve per farli tornare a casa (nel giro di due righe) e annunciare ai genitori la loro relazione, davanti a Jazmine e Jaxon "sorridenti tenenti in mano una barbie e un principe".
Oh, non ridete, c'è scritto così!
Di nuovo, il capitolo termina con Bieber23 che chiede un minimo di sei recensioni per continuare. So che dovrei cominciare a tirare giù tutte le divinità che conosco, ma se mi mettessi a gridare ogni volta che leggo una cosa del genere verrebbero a suonare i carabinieri entro dieci minuti.
Capitolo diciannove, nuovo link per l'outfit scelto da Hopeia che come gli altri non è più valido, poi lei e Justin vanno a registrare un nuovo singolo, "Infinity", che nella realtà non esiste.
All'arrivo trovano Scooter (CHI CACCHIO SEI, ME LO SPIEGHI??) insieme a due produttori, che Lia dice di avere già incontrato prima, malgrado sia la prima volta in assoluto che compaiono.
Saltando la fuffa, veniamo a sapere che Justin e Lia sono attesi per venerdì sera da una certa Ellen (nessun cognome o qualifica) che vuole intervistarli perché sono stati immortalati a Buenos Aires:
"JustinBieber è stato immortalato al cinema di Buenos Aires con la sorellaadottiva durante una gita con la scuola,tra i due pare esseresbocciato l'amore come si può vedere i due si bacianoappassionatamente in un'altra invece i due per mano ridonoaccompagnati dall'amico. Justin Bieber a quanto pare la fidanzataLia ha fatto colpo...sul fratello!" dice leggendo l'articolo. Ioe Justin ci guardiamo mentre legge,mi sorride ed io anche maovviamente arrossisco.
Sorvolando su grammatica e sintassi, che fanno schifo, come ho detto non è illegale che fratelli adottivi inizino una relazione negli USA. È tuttavia assurdo che dei giornali ne parlino così. E poi, parlare di "fidanzata" dopo una sola fotografia è come parlare di torta sei piani dopo che la gallina ha deposto un uovo.
L'ho detto in una precedente recensione e lo ripeto: il fidanzamento è il periodo che va dalla proposta di matrimonio fino alla cerimonia vera e propria. La relazione è tutto ciò che ci sta prima. Potrebbe sembrare un niente a voi che mi leggete, ma a me ha sempre dato fastidio quando certi termini vengono usati impropriamente.
Poche righe più tardi i due cominciano a parlare dei loro amici e, dal niente, definiscono Catlin una "morta di cazzo". Letteralmente, non sto parafrasando. Lo dicono chiaro e tondo.
Anzi, subito dopo Lia se ne esce con quanto segue:
"Vogliodire è una ragazza simpatica e gentile con me però è una..puttana"ammetto inconscia. Lui ride."Loso bene piccola,i la sopporto solo perché è la sorella di Chaz,perquel che mi riguarda non è nemmeno simpatica"
Per inciso: come vi ho detto, Catlin è la #troja, malgrado faccia parte del gruppo di amici e, soprattutto, non abbia fatto niente che possa suscitare ostilità di sorta. Tuttavia, questi due cominciano a insultarla alle sue spalle.
Questi sono i tipici falsi amici che incontriamo ogni tanto e che quando sei presente ti fanno sorrisi, ridono e scherzano con te e ascoltano i tuoi problemi, magari, ma appena giri l'angolo cominciano a sparlare di te, a prenderti in giro e se possono anche a spiattellare le confidenze che hai fatto loro ai quattro venti.
E, ve l'assicuro, questa conversazione nasce dal niente: un rigo prima stanno passeggiando, un rigo dopo le danno della puttana.
Subito dopo arriva un messaggio da Taylor: Ryan e Catlin hanno fatto sesso.
Per Hopeia è una cosa fuori dal mondo, ma per Justin è normale, visto che stanno insieme. E, in effetti, hanno tra i diciassette e i diciannove anni, non c'è niente di male. Tuttavia, Lia ribadisce che Taylor non va a letto col suo ragazzo, ma secondo Justin dipende dal fatto che (parole sue) "è una fifona".
Stavolta sono io a dover tenere fermo Cthulhu, che si è scagliato contro il computer. Riesco a distrarlo solo dando un'altra testata a una parete, così da costringerlo a fare di nuovo il carpentiere.
Il bello è che poi questi due se la ridono anche, eh... mica Lia si sente offesa come donna o anche solo come amica di Taylor... anzi, Justin spiega che la prima volta che si sono messi insieme Chaz ha lasciato Taylor proprio perché, dopo tre anni, non erano andati a letto nemmeno una volta.
Facciamo un attimo due conti: ora Taylor ha diciassette anni, Chaz diciannove. Tre anni prima ne avevano quattordici e sedici. Un sedicenne che fa sesso ci può stare, molti perdono la verginità a quell'età. Una quattordicenne invece, per quanto plausibile che lo faccia (può capitare, mica è così raro), può darsi che non voglia fare sesso: è ancora piccola, e comunque, a prescindere dall'età, ognuno fa sesso quando ne ha voglia, non perché il partner è infoiato, soprattutto se è la prima volta. Tra l'altro, per una ragazza il sesso, e in particolare la prima volta, ha solitamente un significato molto diverso da quello che gli diamo noi uomini, ed è normale che si approcci con tempi e modi che non coincidono coi nostri.
Colpevolizzare una ragazza perché non è voluta andare a letto col suo fidanzato non è una cosa normale! E, se davvero si sono lasciati per questo motivo, state sicuri che lei non sarebbe tornata insieme a lui! Nemmeno sarebbero stati amici, anzi!
Dopo, i due tornano a casa, lei si fa la doccia e abbiamo un link che avrebbe dovuto mostrarci com'è lei in accappatoio! Ma che cacchio ce ne frega? Cos'è, fondamentale ai fini della trama?
Ad ogni modo, dal nulla devono arrivare i nonni Bieber, mai nominati neanche in questo capitolo, benché Lia dica che li stanno aspettando, e pare debba venire anche Scooter (CHI SEI? CHI SEI?). Il resto è solo fuffa.
Il capitolo successivo si apre subito con l'autrice che chiede sei recensioni per continuare. Si parte proprio alla grande...
Abbiamo poi una abbastanza dettagliata descrizione di nonna Bieber e una sommaria descrizione di nonno Bieber. Della serie, lei dura due intere righe, lui meno di mezzo.
Non dovrei farci caso, ma ha riservato molto più spazio per comunicarci i dettagli di acconciatura e abbigliamento della nonna, ma per il nonno basta sapere colore di occhi e capelli e che è abbronzato. Se proprio devi fare descrizioni lunghe, autrice, sarebbe giusto che tutti i personaggi abbiano lo stesso spazio, in casi del genere.
Ovviamente anche nonna Bieber (che scopriamo chiamarsi Grace, e quindi spero davvero che il nonno si chiami Will), appena vede Lia, la incoraggia a farsi Justin, manco fosse una cosa fondamentale per la salvezza del pianeta.
Per il resto sticazzi, salto l'intero capitolo. È fuffa inutile, e non serve a una ceppa.
Il capitolo ventuno si apre con Lia che, appena sveglia, deve cambiarsi, e siccome Justin è il suo ragazzo può guardarla mentre lo fa.
Non sapevo che fosse una cosa così consequenziale, specialmente per due la cui intimità si ferma ai baci. Abbiamo poi un altro link per una foto che serve solo a risparmiare una descrizione di abbigliamento, segue fuffa, Taylor comunica la meganotiziona che Catlin ha tradito Ryan dopo una lite e Chaz, lì presente, non trova niente di meglio da fare che prendere le parti di Ryan e dire che è una stupida e che "si è rotto i coglioni di pararle il culo".
Bel fratello, davvero.
Nel paragrafo successivo Taylor e Hopeia sono al centro commerciale a fare un po' di shopping quando, all'improvviso, compare un kattivo, un "ragazzo dai capelli rossi e gli occhi scuri" che, approfittando di una pausa bagno della Hope, le mette una mano sulla bocca e la trascina via.
Nessuno, in un centro commerciale affollato, si accorge di nulla? Hope non prova nemmeno a combattere, a resistere, a gridare? Non c'è uno straccio di agente di sicurezza che cammina per i corridoi, qualche cliente che a sua volta doveva usare il bagno o passa nelle vicinanze?
Per carità, possibile, eh! Ma gradirei del contesto, dei dettagli, qualcosa che giustifichi la facilità con chi Lia viene rapita! Non pretendo necessariamente il perché, può essere che ci venga rivelato dopo, ma un po' di narrazione fatta bene non guasterebbe!
Infine, ora che mi viene in mente, Lia è stata adottata da una famiglia con un bel po' di soldi il cui figlio è una famosa popstar: non ha guardie del corpo? Cos'è, Kenny è troppo impegnato a morire e PK sta pattugliando Paperopoli?
Taylor, preoccupata, va a cercare Lia e trova il suo cellulare:
Miavvio al bagno ma lei non c'è,in un angolo remoto però noto ilsuo cellulare,è sbloccato ed è nel blocco degli appunti."Aiuto!Mi ha presa un ragazzo!" spalanco gli occhi alla lettura,porcatroia era Jim!! Justin aveva detto che aveva sistemato tutto!
Ehm...
1) Quand'è che Lia ha avuto il tempo di prendere il cellulare dalla tasca, sbloccarlo, aprire l'app e scrivere un messaggio sul blocco note?
2) Il suo rapitore la stava trascinando via, si sarà sicuramente accorto che faceva qualcosa con le mani. Perché l'ha lasciata scrivere? Avrebbe potuto contattare la polizia, per quel che ne sapeva, o comunque qualcuno che poi avrebbe dato subito l'allarme. Perché i rapitori delle ficcyne sono tutti dei cani?
3) Chi cacchio è Jim? E come fa Taylor a sapere che è stato lui?
Subito dopo Taylor corre da Justin per avvisarlo:
"Justinè urgente devo parlarti!""Cheè successo? Lia non era con te?" mi prende il polso e mi portafuori dalla stanzetta dove siamo soli."Eraandata al bagno io l'ho aspettata fuori,Jim l'ha presa!""CosaJim?!""Si,avevidetto che avevi sistemato tutto Justin!""L'hofatto infatti! Dov'è adesso??""Nonlo so ho trovato solo il cellulare di Lia a terra. Dobbiamo chiamareChaz e Ryan""Sentitu va a casa,io vado dai ragazzi dobbiamo ritrovarla,se quel figliodi puttana la tocca lo uccido!" corro via,mi infilo la felpa e dopoentro in macchina,destinazione casa di Ryan!
Ma tipo, chiamare invece la polizia? Troppo commerciale?
E poi, ripeto, chi CAVOLO sarebbe questo Jim? Nessuno ne ha mai parlato prima, non è mai stato nominato una volta, eppure Justin ci avrebbe già "fatto i conti". Non ditemi che anche questa volta El Biebero è invischiato con la criminalità e la lotta tra bande, per favore... per una volta era semplicemente un cantante, come nella realtà... lasciatemi leggere una ficcyna in cui non è necessariamente un criminale, andiamo!
L'autrice chiude poi il capitolo con:
Scusatese è corto,comunqeu è bello credo :) 6 recensioni??
E il successivo si apre con:
Ciaoragazze!!! Allora io vado apzza per questo capitolo per il contenutoche ha e spero piacerà anche a voi,quindi buona lettura e un'ultimacosa,non chiedo tanto solo almeno 5 recensioni dato che so che sietemolte :)
Credo di volermi suicidare.
Dopo questo abbiamo Chaz, Ryan e Justin che discutono su dove potrebbe essere Jim e, dopo due righe, pensano che potrebbe essere al Capannone Abbandonato™ dove si faceva sempre vedere.
Sempre quando?
Dopo un timeskip di trentacinque minuti segnalato alla solita maniera, i tre arrivano a destinazione e, mentre Ryan fa da palo all'esterno, Chaz e Justin entrano: il primo porterà fuori Lia, il secondo si occuperà di Jim. Mentre ispezionano l'ala est e poi quella ovest (ma è un capannone o un castello?) sentono delle urla (che sia la Bestia?), e passiamo al POV di Lia.
Mentre sono soli, Jim spiega i retroscena alla nostra Hope, perché si sa che ogni buon kattivo deve sempre dare spiegazioni alle vittime per le sue azioni kattive:
"Hovenduto erba al tuo amichetto,un giorno ha deciso di smetterla pernon so quale ragione, e l'ultima dose non l'ha mai pagata ma nonè questo il problema non sono un ragazzo con problemi di soldi. Ilproblema è che lui mi ha denunciato alla polizia ed io sono statocostretto a cambiare identità"
Scusa, Jim, ma da quello che mi ha insegnato Bieber23 i mafiosi, anche quelli che non hanno problemi di soldi, ammazzano gli insolventi senza pensarci su due volte. Non hai frequentato la stessa scuola di Tomas Non-Ho-Un-Cognome e Kevin Maddox? Per caso sei stato bocciato?
Subito dopo arrivano Chaz e Justin. Le urla che abbiamo sentito probabilmente erano solo un'allucinazione.
"LascialaJim,lei non centra" dice Justin deglutendo rumorosamente e serrandoi pugni.
"Lo farò,se tu ti sacrificherai...tu mi hai tolto lalibertà è il minimo non credi?" dice beffardo il ragazzo."NoJustin non lo fare per favore non caderci!" urlo dopo di che unoschiaffo mi arriva sulla guancia sinistra."Tusta zitta!""Lascialae farò quello che vorrai Jim" gli urla Justin,no non deve farlo!!"Vedoche ragioniamo,su bambolina va!" mi urta e corro tra le braccia diJustin.
Abbiamo la conferma che questo Jim è proprio un coglione: quale cattivo rilascia un ostaggio senza avere nulla in cambio? Ha appena perso il suo unico vantaggio! Non è nemmeno armato, a quanto leggo, mentre Justin e Chaz sono in due e potrebbero farlo a pezzi, ora che non ha più Lia tra le mani!
Ah, no, ecco che la pistola compare magicamente tra le mani di Jim, che la estrae da una tasca malgrado io, al suo posto, l'avrei avuta in mano da ore, tanto per non farmi trovare impreparato, ma tanto non se ne farà di niente: un attimo dopo, in un crescendo di tensione degno dei Teletubbies arriva Ryan che spara a Jim e lo ferisce.
Dopo aver salvato la situazione, Ryan si esibisce in una spettacolare dimostrazione di nozioni mediche e scientifiche all'avanguardia:
"L'hocolpito di lato,è solo svenuto e non morirà ma non si ricorderà dinulla. Chiamo l'ambulanza" incredula vedo Ryan chiamarel'ambulanza dal numero privato,mentre i due guardano il corpo Chazmi trasporta in macchina posizionandomi nell'ultima fila di sedili.
Io vorrei sapere con che cosa gli hai sparato, se con una pistola o con una cerbottana al curaro. E vi faccio notare che usare il numero privato per chiamare l'ambulanza non serve a una beata sega: a questo qui hanno sparato, state sicuri che la polizia indagherà, e dai tabulati telefonici si risale al numero di chi ha fatto la chiamata anche se questo era nascosto. Ma questa è una ficcyna, cose del genere non succedono. Winchester colpisce ancora.
Il resto del capitolo è inutile fuffa che possiamo saltare, quindi andiamo direttamente al ventitreesimo.
Questo ha una recensione negativa, ma dato che la bandierina rossa dipende semplicemente da un errore della lettrice, che ha lasciato un commento positivo, non merita di essere riportata.
Il capitolo si apre con Lia che si cambia per la scuola (e abbiamo un ulteriore link della foto), poi in letteralmente tre righe saluta i genitori, fa colazione, sale in auto e va a scuola. Cominciare direttamente dalla scuola no, eh?
Ah, ovviamente nessuno ha detto niente a Jeremy e Pattie degli eventi accaduti il giorno prima, né Lia, che proviene da un'infanzia di abusi, mostra alcuna conseguenza psicologica per l'essere stata rapita e tenuta in ostaggio da un maniaco che ce l'aveva con Justin. Nella realtà dovrebbe avere paura a mettere il naso fuori casa, qui è come se niente fosse successo.
Dicevo, arrivano a scuola, incontrano Taylor (ovviamente neanche lei dice una parola sul rapimento) e sia lei che la nostra Hope ci mostrano di essere persone migliori di qualsiasi altra al mondo:
"EhiTaylor dov'è Catlin?""Nonsta più con noi,dopo quello che ha fatto a Ryan si è dimostratasolo una traditrice e poi ha parlato male di me e di te al suoamichetto""Veramente?""Si,èuna serpe che con noi si è solo finta buona" dice alzando lespalle poco interessata e infastidita,non credevo che Catlin fossequel genere di ragazza.
Non è che Justin e Lia si siano comportati meglio di lei, quando le hanno dato della puttana senza motivo. Tuttavia, dal nulla l'autrice ha pensato bene di trasformare Catlin nella #troja di turno. Ve l'avevo detto, no, che presto l'ordine naturale sarebbe stato ristabilito?
Subito dopo entrano in classe e l'insegnante comunica che c'è un nuovo studente:
"Ragazzioggi avrete un nuovo compagno" entra dalla porta un ragazzo altomoro con gli occhi scuri,lo conosco è Liam!"Ehilo conosco si chiama Liam ed è parecchio simpatico" dico a Taylor."Meglio,nonci vorrebbe uno strafottente qua dentro"
È vero, ci basta Justin.
Scommetto che vi state chiedendo come fa Lia a conoscere Liam (non ci viene detto il cognome, ma potrebbe benissimo essere Liam Payne), giusto? Beh, è perché in origine erano una cosa sola, ma poi Lia si è distaccata dal suo corpo, per la precisione da una cisti, e si è sviluppata in un essere autonomo, difatti come avrete notato lei si chiama "Lia", senza la "m".
Okay, scherzavo, ma è sempre meglio della spiegazione che ci da Hope:
E'un ragazzo che abitava nella villa affianco all'orfanotrofio e ognitanto veniva a giocare con noi.
A parte che negli orfanotrofi è vietato l'ingresso agli estranei, questo qui viveva a Buenos Aires: perché cavolo ora è a Los Angeles? Cos'è, lì non ci sono scuole superiori, sono tutte in California?
Liam dice che è per il lavoro del padre, che prima li ha portati a New York, poi si è spostato di nuovo e ora stanno a Los Angeles. Ovviamente le uniche città degli USA sono New York e Los Angeles, mentre il lavoro del padre di Liam è un mistero.
Così come è un mistero quello dei signori Bieber, ora che ci penso: nessuno ha mai detto cosa fanno per vivere, e anzi nemmeno ci hanno mai detto che vanno a lavorare. Cos'è, si fanno mantenere dal figlio?
Ad ogni modo, Liam e Lia sono da soli a parlare nell'aula d'arte, dove la nostra Hope aveva scordato il quaderno, e di punto in bianco lui le salta addosso.
All'improvviso tutti i maschi della terra vogliono aggredire la Hope?
Nel paragrafo successivo passiamo al POV di Justin che va a cercare Lia ed entra nell'aula d'arte:
Arrivodavanti all'aula di arte e i miei occhi si spalancano,il ragazzonuovo la sta baciando e lei sembra andarci dietro. Come una furia miavvento su di lui tenendolo per il collo appoggiato al muro."Checazzo fai con lei?!""Bieberrilassati,ho solo dato alla tua ragazza il piacere che tu non le saidare""Stazitto schifoso!""ScusaBieber ma tu a letto non sei per niente bravo quindi ho dovutopensarci io anche perché lei mi ha detto che non ci va con te perchésa che non saresti alla sua portata" lo scaravento a terra poi mivolto verso Lia che ci guarda con la bocca aperta ogni tanto gridandoil nostro nome."Fottiti!"urlo al moro a terra e faccio per uscire,Lia mi prende la spalla:"Justin!""Tulasciami in pace!" le urlo allontanandola e percorrendo ilcorridoio.
Un cattivo così mal scritto non lo leggevo dai tempi di Bryan di Boscoquieto, così come certi escamotage narrativi. E ogni volta che li ritrovo mi riportano indietro al 2009 quando ho letto quella roba, e mi sento male di nuovo. Ancora oggi non capisco perché ci ho buttato via soldi.
Dopo pochi paragrafi i due fanno subito pace, Liam cade in un buco di trama da cui non uscirà nemmeno per essere denunciato a un insegnante per molestie sessuali a scuola e non ricomparirà mai più.
In pratica, tutta questa parte aveva la stessa utilità di un innaffiatoio sotto la pioggia.
Il resto è fuffa, a parte Justin che afferma di avere un concerto a Montgomery, sabato.
Ci sono due Montgomery in California, pure lontane dai grandi centri abitati: una è un'Area Non Incorporata o Census-designated Place, ovvero una parte della contea che non appartiene alla municipalità, quindi non è una città, mentre l'altra, Montgomery City è sul confine col Nevada ed è a sua volta un'Area Non Incorporata. Entrambe località minuscole, che nessun cantante del livello di Justin prenderebbe in considerazione per un concerto.
Inoltre, Justin promette a Lia che le farà una sorpresa per quella sera, e le raccomanda di vestirsi elegante.
Il capitolo termina con l'autrice che, come quasi sempre, ci lascia un suo messaggio:
Ehibellissime ciao!!Alloraa me il capitolo piace molto anche perchè perfarlomi sono impegnata soprattutto per cercare di raccontarealmeglio la scena del litigio soprattutto. Nel precedente capitolo hoavuto 7 recesioni e ne sono felicissimamaio mi sonoscetee non ne chiedo tante quindi come sempre o quasi nevorrei 6 pre continuare :)
Piton: - Al di là del capitolo, che per quanto si sia impegnata è una vera schifezza, afferma di non chiedere tante recensioni e, subito dopo, di volerne sei. Oltre a violare il regolamento cade anche in contraddizione.-
Shade: - Beh, va detto che il fandom di Justin Bieber è uno ricco di lettrici e, quindi, di recensioni, e per le autrici sei sono poche. Tuttavia condivido ciò che hai detto: sei sono tante, eccome se lo sono. E, ovviamente, chiedere che ne venga lasciato un numero minimo per continuare è uno schifo. Soprattutto se consideriamo che questo capitolo ne ha avute ben undici in due giorni.-
Nel capitolo successivo, oltre alla fuffa, continuano lo slut shaming e i pettegolezzi nei confronti di Catlin, con la Hope che fa pure il paragone tra loro due per dirci quanto lei sia migliore della #troja. Poi dal niente Lia chiede a Justin di Jim:
"Chiera Jim?" voglio vedere se mi dice la verità e se ha il coraggiodi ammettere tutto."Eraun trafficante di cocaina,io mi sono fatto vendere delle dosi epagavo una alla volta poi ho deciso di smettere ma non potevo farefinta di nulla e l'ho denunciato da quel momento mi odia ma nonsono pentito del gesto che ho fatto""Luimi ha detto la stessa cosa" affermo guardando fuori dal finestrino.
No, non ti ha detto la stessa cosa: lui ha parlato di erba, della quale non me ne fregava niente. Qui invece Justin parla di COCAINA! C'è una certa differenza!
A parte che la dipendenza da cocaina non si elimina solo decidendo che non si ha più voglia di assumerne (servono anni per liberarsene, e non sempre bastano, ammesso che ci si riesca), all'improvviso Justin ha deciso di essere un buon cittadino che ha denunciato un pericoloso spacciatore? La cosa avrebbe dovuto fare scalpore a livello internazionale, data la fama di Justin, e in ogni caso anche Jim avrebbe potuto contrattaccare: un cocainomane non è una persona retta e onesta, per la droga si arriva a fare di tutto. Anzi, essendo la cocaina una sostanza eccitante (al contrario dell'eroina, che ti stende) è più facile che chi ne fa uso compia atti estremi. Ho visto di persona come si comporta chi è sotto l'effetto di cocaina, non perché frequentassi gente del genere ma perché mi sono trovato in mezzo a feste o in posti dove c'erano anche persone sotto l'effetto di cocaina, e vi garantisco che è meglio girare alla larga.
Jim avrebbe benissimo potuto ricattare Justin per la sua dipendenza. Il solo fatto che ne facesse uso avrebbe fatto scoppiare uno scandalo, avrebbe significato potenzialmente la fine della sua carriera e l'annullamento dei suoi contratti discografici: il pubblico di Justin sono soprattutto le adolescenti, e nessuna casa discografica vorrebbe essere associata a un cantante che dà un esempio del genere. È vero, esistono artisti che si sfondano di sostanze stupefacenti col tacito benestare delle loro case di produzione, ma prima di tutto non è una cosa buona nemmeno quella, e secondo parliamo di gruppi o cantanti di genere ben diverso, e che comunque hanno affrontato una serie di problemi proprio per questo motivo.
Vi cito l'esempio di Keith Flint: è stato un genio della musica, ma ha anche avuto un sacco di problemi con la droga. È morto l'anno scorso, forse suicida, ma nel suo organismo sono state trovate ingenti tracce di cocaina, codeina e alcool, e malgrado la versione ufficiale sia ancora il suicidio si pensa che possa anche essersi trattato di un incidente. In ogni caso, la droga lo ha ucciso.
Lo stesso Justin ha avuto problemi di droga, nella realtà, e pure parecchi. Ci sono state molte critiche al suo stile di vita proprio per questo motivo. Non penso che vederli trattati così gli farebbe molto piacere.
Giusto, torniamo alla storia.
In sostanza, la conversazione prosegue e i due litigano, non per i problemi di droga di Justin ma perché lui sarebbe potuto morire durante il confronto nel Capannone Abbandonato™ e fuffa fuffa fuffa.
Pattie poi va da Justin per parlare:
"Hosaputo che tu e Lia avete avuto un piccolo battibecco,immagino siaper quella cosa.....""Silei è..venuta a sapere tutto lo ha anche incontrato diciamo"balbetto leggermente."Loso che tu non ne vuoi parlare ma lei ha diritto di chiederti e disapere soprattutto ora che è la tua ragazza non credi?"
Hai capito tramite osmosi che lo spacciatore di tuo figlio ha rapito tua figlia e ne parli così? Cioè, non è chiaro se lo abbia davvero capito o no, l'ho dato per scontato, ma di certo ha capito che hanno discusso per via di Jim, che in teoria avrebbe dovuto essere un argomento delicato, che una madre avrebbe affrontato a lungo col figlio, preoccupandosi per lui e per la possibilità che possa ricadere nel giro della droga. Questo nella realtà, qui come vedete dura tutto tre righe...
Segue solo fuffa, e passiamo al capitolo successivo.
Che si apre così:
IMPORTANTISSIMO!!!
Ragazze,alloraho messo questa nota perché nel precedente capitolo ho avuto 4recensioni ed io ci sono rimasta molto male dato che il capitolo eramolto lungo. Spero che me ne darete almeno 5 perché quando ho visto4 ieri ci sono rimasta malissimo....
Vai a stracagare.
Per inciso: i capitoli li ha postati a distanza di un giorno l'uno dall'altro, due o tre in casi di estremo ritardo.
Quindi, ribadisco...
Vai a stracagare.
Abbiamo un nuovo momento vestizione con annesso link per foto, dato che stasera Justin e Lia escono come il nostro El Biebero aveva promesso. Come al solito il link non è più utile, ma da quanto ho capito nei precedenti capitoli e dall'abbigliamento di Justin la nostra Hope si è vestita in modo piuttosto elegante, e i due vanno insieme al ristorante che, malgrado non ci venga descritto, sono abbastanza sicuro che sia un posto non da poco.
I due ordinano pizza.
Piton: - Non ho capito... vanno in un bel ristorante... e ordinano pizza?-
Gaia: - Miao...-
Arriva poi la classica cameriera #troja che, appena si rivolge a Justin con un semplice "e tu?" suscita l'antipatia della Hope. Non sto scherzando, è davvero così che va.
Segue un po' di fuffa e avrei saltato ancora altre righe, ma trovo questa frase che mi fa alzare un sopracciglio:
Pocodopo arrivano le pizze e mangiamo,a fine cena paghiamo omeglio,Justinpagae usciamo dal ristorante.
Ehm... perché è sottolineato? È forse importante il fatto che paghi Justin? Stiamo forse suggerendo che deve sempre essere l'uomo a pagare?
Non me ne fregherebbe niente, onestamente, e anzi io stesso non avrei problemi a offrire io la cena a una ragazza, soprattutto se consideriamo che Lia non ha soldi suoi (non lavora, dopotutto), ma questa cosa del sottolineare "Justin paga" mi disturba un po'. È come se dovesse essere scontato, se l'uomo dovesse essere sempre quello che paga i conti e la donna debba solo essere carina o dargliela!
Dopo cena Justin la porta a un "campo verde che a causa del buio della sera fa vedere solo delle sfumature di colore evidenziate dai lampioni che li illuminano".
Boh. Io troverei più romantico un paesaggio del genere al tramonto, non alla luce di qualche lampionaccio.
Segue un bel po' di fuffa, a casa guardano un film "di paura", ovverosia "The Help" ("The Help" è un film horror? Da quando???) e poi, saliti in camera, fanno sesso per la rima volta, con la Hope che nel venire sverginata prova "un dolore aspro e acido".
Gaia: - Miao?-
Shade: - Ehm... non lo so, Gaia... non ho capito nemmeno io.-
A parte la cosa del "dolore aspro e acido" (magari il dolore lo sente dalla lingua...): è stata VIOLENTATA A QUATTRO ANNI! Cos'è, le è ricresciuto l'imene?
Saltiamo tutto il resto, onestamente non capisco nemmeno la meccanica dell'amplesso, per come è descritto, e non viene neanche detto se hanno usato un preservativo.
Nel capitolo successivo l'autrice ci dice che il giorno dopo sarebbe stato il suo compleanno, quindi come regalo chiede sei recensioni.
Io evito di commentare.
Letteralmente la seconda riga del testo è l'ennesimo link per una foto, che però non funziona più, poi segue un oceano di fuffa che credo infinito, finché non arrivo a leggere questo:
"Ehiragazzi avete sentito di Cathy?" chiede Ryan."Sinon ci posso credere" risponde Tay."Chiè Cathy?" chiedo io non capendo."E'una ragazza che fino all'anno scorso era qui poi si è trasferita evenerdì torna e sta qui per una settimana""Behsono solo 7 giorni" dico positiva."Sima Lia,Cathy è una puttana,è stata con tutti" alle parole di Ryanguardo Justin seria."Si"sussurra capendo. Abbasso la testa.
Come al solito le ex fidanzate di Justin sono tutte puttane, e inoltre sono qualcosa di cui lui deve vergognarsi. Come se avere un passato fosse una brutta cosa. E, ribadisco, anche lei è puttana.
Ma che palle, dai!
Dopo un altro po' di fuffa e la doccia fattasi dalla protagonista, abbiamo il primo link funzionante, che mi mostra la foto dei vestiti che ha scelto di mettersi. La pigrizia dell'autrice mi impressiona ogni minuto di più.
Successivamente salgono in auto con Scooter (MA CHI SEI???), con PK e con JB, un'altra guardia del corpo di Justin mai nominata, ma di cui ho trovato una foto insieme ai suoi colleghi.
Tutto il resto è fuffa, inclusa la promessa intervista con questa Ellen e il brano di "Never Say Never" che ci viene proposto nel testo.
Saltiamo i successivi due capitoli, così inutili e pieni di fuffa da non risultare rilevanti nemmeno per la trama. L'unica nota positiva è che torniamo a una formattazione normale. Posso anche aggiungere che la Hope si sente poco bene e ha un po' di febbre, ma questo non rende comunque il capitolo degno di essere riassunto.
Arriviamo al capitolo ventinove, che dopo tre righe ci presenta l'ennesima foto dei vestiti che sceglie Lia per la giornata, poi a scuola (sta ancora poco bene, ma insiste per andare) vediamo una ragazza nuova, bionda e con gli occhi chiari. È arrivata Cathy, che però non resterà una settimana ma solo due giorni, diversamente da quanto ci è stato detto all'inizio. Se vi chiedete il perché di questo cambiamento continuate pure, tanto non ci viene detto.
Scordatevi pure di Cathy, comunque, perché non riapparirà per il resto del capitolo. Più importante è ciò che avviene alla fine nel pov di Justin (salto quasi tutto, tanto è fuffa):
"Ciao Justin" mi volto e davanti a me c'è l'ultima persona che avrei voluto vedere.
"Selena?!" esclamo incredulo.
Che ci fa lei qui???
Badabim badabum, ecco arrivare Selena Gomez.
Subito dopo l'autrice chiede altre sei recensioni per continuare.
Il capitolo dopo è fuffa, un altro link di foto (non funzionante), poi Lia si sente così male da svenire e passiamo al pov di Justin dove scopriamo che Selena è partita "con la trup", in barba al cliffanger del capitolo precedente, poi Scooter (MADONNA, MI DICI CHI DIAVOLO SEI?) comunica a Justin che Lia è in ospedale.
Sì, di nuovo. Un'altra ficcyna in cui la Hope finisce in ospedale. Cos'è, siete sorpresi?
Comunque, dopo tre righe di panico, il nostro scarso eroe si lascia convincere a calmarsi e a occuparsi del concerto, lo chiameranno quando la sua Hope si sveglierà. Sì, è ancora priva di conoscenza.
Torniamo al pov di Lia che si sveglia in ospedale (ci ha messo poco, però!) e trova in camera "una donna vestita di bianco" che chiamerò DIB, Donna In Bianco, Jeremy e Pattie.
DIB fa una serie di domande a Lia:
"Allora come ti chiami?" mi chiede.
"Lia"
"Bene...età?"
"18 appena fatti"
"E mi sapresti dire chi sono loro?" dice guardando Pattie e Jeremy.
"Jeremy e Pattie"
"Molto bene allora la testa non ha ricevuto colpi. Vado a fare la diagnosi" ed esce.
Se non sapessi che la conoscenza del sistema sanitario di Bieber23 è paragonabile alla conoscenza di Gaia della fisica quantistica, penserei che DIB è in realtà una pazza che gira per l'ospedale facendo domande del cazzo ai pazienti. Questo perché:
1) Poteva dirlo chiunque che non aveva ricevuto colpi in testa, e anche un semplice esame preliminare te l'avrebbe confermato. In ogni caso un colpo alla testa non significa necessariamente perdita di memoria o commozione cerebrale. Io ne ho ricevuti parecchi e sto bene. Io ne ho ricevuti parecchi e sto bene. Io ne ho ricevuti parecchi e sto bene. Io ne ho ricevuti parecchi e sto bene. Io ne ho ricevuti parecchi e sto bene.
2) Se proprio avesse voluto effettuare un controllo per eventuali commozioni cerebrali avrebbe dovuto controllare anche le pupille di Hopeia (la loro reattività alla luce, la capacità di seguire qualcosa con lo sguardo), e non limitarsi a un paio di domandine.
3) Cosa vuol dire "vado a fare la diagnosi"? Ti serve un paziente per la diagnosi, e la puoi fare lì dove sei, non hai bisogno di uscire! Cos'è, devi inserire i dati nel computer e fare una ricerca su Wikipedia? Dove l'hai presa la laurea, al CEPU?
Subito dopo Lia chiama Justin, che dice finalmente dove si tiene di preciso questo concerto:
[...]Questo sarà un concerto piccolo che verrà trasmesso solo in Alabama[...]
Ah, quindi con Montgomery intendeva la capitale dell'Alabama? E dirlo subito no, eh?
Ci dice anche che martedì avrà un altro concerto, stavolta "internazionale e lo vedrà tutto il mondo", ma stavolta a Los Angeles, quindi i due pucci-pucci piccioncini non staranno più separati.
Due righe dopo Lia viene dimessa perché secondo loro era solo un calo di pressione temporaneo.
E la febbre? Il mal di testa paralizzante che ha avuto? Io non vi ho riportato tutti i dettagli delle sue condizioni, vi ho solo detto che stava poco bene, ma da quello che ho letto ho pensato fosse qualcosa di abbastanza grave. Ha avuto diversi sintomi, quali emicrania, nausea, vertigini, febbre e un paio d'altri. Nessun controllo? Non la tengono nemmeno in osservazione una notte?
Cthulhu: - Ylp bbpknh t'uhk lny huhk. Nyr rtl'neq fjha lbmhe?- (I pessimi medici sono deliziosi. Posso mangiarmi anche questi?)
Shade: - Accomodati.-
Mentre Cthulhu banchetta con gli intestini dei dottori, noi passiamo al paragrafo successivo e al concerto di Justin a cui la famiglia assiste in diretta televisiva, malgrado ci sia stato detto che lo avrebbero trasmesso solo in Alabama.
Per inciso, la durata del concerto è questa:
[...]C'è inquadrato tutto il pubblico poi la videocamera si sposta dietro le quinte inquadrando Justin che parla con la crew e i ragazzi.
Tutti salgono sul palco e iniziano una serie di canzoni.
Fanno così fino alla fine del concerto che è bellissimo.
Wow, che bel concerto.
Salto la fuffa, che è parecchia, e passo al capitolo trentuno. Ormai ne mancano solo tredici, possiamo farcela.
Questo si apre, di nuovo, con l'autrice che per continuare chiede almeno sei recensioni, poi poco dopo c'è l'ennesimo link alla foto del suo outfit (non funzionante) e torna a casa Justin e, mentre quest'ultimo porta le sue cose in camera, Pattie prende da parte Lia e le dice che "è stata immortalata Selena Gomez uscire dall'albergo dove alloggiava Justin" (sto riportando pari pari come è scritto), e sembra che abbia anche chiesto le chiavi della camera di lui.
Subito dopo le dice di non saltare alle conclusioni e di parlarne con Justin.
Ma scusa, allora tu cos'hai fatto? Se non deve saltare alle conclusioni, perché ne hai parlato? Perché non sei andata prima da Justin, invece di dire tutto a Lia? Potevi chiedergli prima di darti la sua versione, e poi decidere!
In ogni caso, malgrado Justin continui a giurare di averla trovata in camera e di averla cacciata via, Lia deve per forza litigare con lui (di nuovo), ma più tardi Lia parla anche con Ryan, il quale le dice che, secondo Scooter (DIO, QUALCUNO MI DICA CHI È!) in albergo c'erano le telecamere e mostrano tutta la scena. Sì, telecamere dentro la stanza privata di Justin.
Subito i due corrono da lui per vedere i filmati, che ci ripropongono per filo e per segno una scena che vi ho tagliato tanto è inutile e fuffosa, ma che per l'autrice sembra di importanza vitale, infatti è quasi pari pari a quando l'ha narrata dal punto di vista di Justin.
Non è niente di che, Selena che si fa trovare in camera, Justin che la caccia dichiarando a più riprese il suo amore per Lia e fine.
Il resto del capitolo è solo fuffa. Ma lo era anche questo, in effetti.
Piton: - E allora perché ne hai parlato?-
Shade: - Se la metti così potremmo dire che tutto è fuffa in questa storia, e che avrei potuto concludere la recensione in due righe: la storia parla di Lia, orfana, che viene adottata dai Bieber e si mette con Justin. La fanfiction fa schifo ed è tutta fuffa. Fine.-
Cthulhu: - Jyk... mnl'y blkhte...- (Beh... non ha torto...)
Gaia: - Miao.-
Nel capitolo successivo abbiamo l'ennesima foto di vestiti che però non funziona più, e Justin ci dice che Catlin si è lasciata col ragazzo con cui si era messa e vuole tornare con loro, così faranno una riunione per decidere tutti insieme.
E che è, un circolo privato?
Ma poi, questa Catlin davvero vuole tornare in un gruppo dove, appena voltava le spalle, tutti ne parlavano male, incluso suo fratello?
In ogni caso l'argomento viene subito lasciato cadere, e passiamo alla scuola, dove c'è tanta fuffa. Da un buco di trama un professore si volta e, dal niente, chiede a Lia se sappia dov'è il suo ragazzo, perché ha sentito dire che ha combinato qualcosa.
E perché parlarne in classe davanti a tutti? Inoltre, se proprio volevi sapere qualcosa da Lia, non ti saresti dovuto rivolgere a lei in quanto sua sorella, più che sua ragazza?
Sì, è un casino, lo so...
La cosa sembra comunque sconvolgere la fragile psiche della nostra Hope, perché inizia ad avere pensieri e comportamenti diversi da prima:
Arriva poco dopo l'insegnante dell'ora successiva che dato che,detto tra di noi, è uno stronzo interroga mezza classe.
"Bieber qual è la formula chimica del Carbonio?" dilato gli occhi alla sua domanda,
ma in che lingua sta parlando.
"Emm...CO?" chiedo barra dico titubante.
"No quella è l'anidride carbonica,C e basta Bieber"
"E quella del ferro?" chiede poi,perché a me?
"F?"
"Senti Bieber basta,le piazzo una bella D che dovrà assolutamente recuperare" sbuffo,
possibile che non faccia altro che rompere i cosiddetti coglioni?!
"Mi raccomando non diventi come quella scimmia del suo ragazzo"
"Justin non è una scimmia,se mai lo è lei" non credo nemmeno a ciò che ho detto,
qualche giorno fa non mi sarei mai permessa di dirlo,ho qualcosa di strano.
"Scusi mi è scappato...ma lei non doveva offendere Justin"
"Lasciamo perdere,intanto la sua D se la prende" e inizia a spiegare.
Ormai ho perso il conto di quanti siano gli insegnanti che odiano Justin. In ogni caso, al posto di quest'uomo, io mi sarei incavolato di brutto, avrei scritto ai suoi genitori e l'avrei mandata di corsa in presidenza.
D'altra parte, ha dato pubblicamente della scimmia a uno studente. Come già detto più volte da me e dai miei colleghi Demoni, insegnanti incompetenti ne esistono eccome, ma qui siamo ai confini della realtà. In un contesto normale un insegnante che si è permesso di chiamare in quel modo uno studente, peraltro ricco e famoso come lo è Justin, il giorno dopo potrebbe anche rimanere a casa per cercare un altro lavoro.
Poco dopo arriva una ragazza di cui ci viene fatta una descrizione inutilmente lunga che comunica a Lia che Justin è in presidenza. Il motivo per cui lei debba raggiungerlo onestamente mi sfugge, così come mi sfugge il motivo per cui una studentessa abbia dovuto consegnare questo messaggio: nelle scuole americane ci sono gli altoparlanti usati per gli annunci scolastici giornalieri, e spesso gli insegnanti stessi vi fanno ricorso per convocare gli studenti in giro per la scuola, in particolare il preside. E questo lo si può sapere guardando anche solamente i Simpson!
Insomma, Lia raggiunge quel gran cretino, che ci spiega cos'è successo: in pratica, a lezione di biologia, stavano dissezionando una rana ma Chaz ha iniziato a tirargli i pezzi addosso e lui gli ha tirato tutto l'esemplare in risposta e si è fatto "sgammare", come dice lui.
1) Che schifo!
2) Quanti anni avete, dodici? Anzi, di meno, perché questo, per rimanere in tema, è uno scherzo alla Bart Simpson.
3) E c'era bisogno di convocare anche Lia per questo?
I due entrano in presidenza, con Justin che fa lo strafottente col preside, di nuovo in perfetto stile Bart Simpson, tanto che riesco quasi a vederlo:
Poi, mentre stanno ancora discutendo (e mentre io mi chiedo come mai sia lì anche Lia), entra l'insegnante che ha dato una D alla nostra Hope, interrompendo il colloquio, e chiede che anche lei venga messa per un'ora in punizione insieme a Justin.
Bene, ma perché non dirlo subito mentre eravate in classe, scusa?
Segue fuffa, Lia si lamenta che si sente ancora poco bene e ha la nausea (vi prego di non dire niente, tanto lo so che avete capito anche voi... io sto cercando di non pensarci...) e dopo due righe l'ora di punizione è finita. Esatto, non succede una sega. Un evento totalmente inutile.
Subito dopo, tipo nel rigo successivo, siamo a casa di Ryan per la famosa "riunione" in cui i ganzi decidono se la sfigata è degna di tornare nel gruppo.
Saltiamo tutto, va'... è meglio. Vi dico solo che scelgono di vedere come si comporta e poi decideranno se può tornare da loro o no.
Che merde...
Subito dopo Justin e Hopeia tornano a casa e lei ha ancora la nausea che io fingo di non vedere perché voglio convincermi che sia tutta un'impressione e non l'ennesimo cliché. Dopo la doccia, Lia trova sul suo letto...
KAYLA!
Ah no, scusate... intendevo Selena. Mi sono confuso con tutte le altre fic di Bieber23.
Comunque, nel capitolo trentatré (mancano solo undici capitoli, forza!), Selena dice che ha saputo dello "scompiglio" che ha portato la sua visita a Justin in quella casa.
"Chi te lo ha detto?"
"Ho i miei informatori" dice sorridendo.
Informatori? E chi, Ryan? Pattie? O Scooter (CHI SEI?)? Erano i soli a saperlo!
E poi, com'è entrata? Nessuno se n'è accorto? Ha commesso un'effrazione, può essere arrestata per questo!
Bah... saltiamo la fuffosa conversazione tra le due: nel paragrafo successivo Pattie regala a Lia il suo vecchio diario perché lo usi lei per riversarci i suoi pensieri quando si sente sola. Dopo trentatré capitoli.
Avrei capito se l'avesse fatto appena è arrivata, non ora che ha un ragazzo e degli amici!
Comunque, come in "I'm Danger", abbiamo il personaggio Diario, con cui la protagonista conversa amabilmente, trattandolo come se fosse una persona in carne e ossa.
Ah, e scopriamo anche che ne teneva uno pure quando stava in orfanotrofio. Così, dal niente.
Poi si cambia (segue ulteriore link di foto, stavolta funzionante) e va al centro commerciale con Justin, dove lui le compra un vestito (e abbiamo un altro link, che però non funziona), infine vanno in un altro negozio, stavolta di abiti da sposa, dove lei prova un altro vestito.
Stavolta non c'è il link, no... c'è direttamente LA FOTO!
Il resto è inutile fuffa, e l'autrice chiude il capitolo chiedendo altre sei recensioni. Una di esse è l'ultima negativa di tutta la storia ma, come la precedente, è frutto di un errore della lettrice, che in realtà voleva inserirla positiva.
Siamo al trentaquattresimo, abbiamo l'ennesimo link (non funzionante) alla foto del suo outfit, scopriamo che Hopeia sta ancora poco bene. Moooooooolta fuffa dopo, Pattie le propone di fare un test di gravidanza.
Shade: - NOOOOOOOOOH!!!-
Prendo la rincorsa in corridoio, schivo i tentacoli di Cthulhu, il balzo di Gaia e le fatture di Severus e colpisco la parete di testa così forte da sfondarla, finisco in strada travolgendo il Passante e corro fino all'altro lato, dove colpisco di testa anche il muro dell'edificio di fronte, abbattendo pure quello.
Piton: (osservando rassegnato la scia di distruzione) - Spero che tu abbia cemento a sufficienza.-
Cthulhu: (sconsolato) - Mhl'n jky glft'hne luhk...- (Mi preoccupa di più la manodopera...)
Gaia: - Miao.-
Tornato al lavoro, vi confermo che il test di gravidanza risulta positivo, quindi DI NUOVO abbiamo la Hope incinta. Solo che stavolta siamo ancora a dieci capitoli dalla fine, non all'epilogo.
Saltiamo tutta la fuffa, anche il pezzo in cui Justin viene informato da Scooter (MA CHI CACCHIO SEI?), e arriviamo alla nota autrice:
ECCOMI BELLEZZE ALLORA...
E' INCINTA! MOLTE DI VOI L'AVEVA ANTICIPATO E AVEVANO RAGIONE MA
IO NON POTEVO DIRE NULLA RAGAZZE.
ALLORA DESSO CHE ACCADRA'?
JUSTIN SI PREDERA' LE SUE RESPONSABILITA' O LASCERA' LIA PER PAURA?
DATO CHE CREDO CHE IL CAPITOLO SIA MOLTO BELLO CONTINUO A 7 RECENSIONI.
Molto bello una ceppa... certo che come sai creare tu la suspense proprio nessuno, eh... Edgar Allan Poe scostati, proprio.
Comunque, il capitolo ha ricevuto tredici recensioni in due giorni.
Il capitolo dopo inizia con le ultime frasi scambiate tra Scooter (QUALCUNO MI DICA CHI È, PER FAVORE!) e Justin, in perfetto stile flashback degli anime, segue un oceano di fuffa al termine della quale Justin, sul palco, annuncia che Lia è incinta e presto diventerà padre, poi c'è una strofa di "Never Say Never" e, dopo quella, il concerto è finito.
Che spettacolo di merda! E hanno pure pagato per vederlo? Fa finire tutto dopo una sola canzone? Spero che gli restituisca almeno i soldi del biglietto!
Saltiamo di nuovo la fuffa e il capitolo termina con l'ennesima richiesta dell'autrice che chiede per continuare altre sei recensioni.
Nel successivo abbiamo PER LA MILIARDESIMA VOLTA il link a una foto dell'abbigliamento di Lia (che però non funziona più), poi Ryan comunica agli altri che Catlin è andata da lui per chiedergli ancora di riammetterla nel gruppo, cosa che viene praticamente liquidata facendo le spallucce, e in classe tutti sanno che Lia è incinta.
Grazie al cacchio, Justin lo ha annunciato in diretta...
Dopo una conversazione inutile con l'insegnante (per il quale non sembra un problema il fatto che una studentessa appena diciottenne sia incinta), scopriamo che un biglietto gira per la classe, e capita anche sotto gli occhi di Lia:
"Bieber è stato tradito,il figlio non è suo ma di
un altro,Lia se ne è fatto uno alle sue spalle,passa avanti"
L'argomento tuttavia viene di nuovo liquidato in due righe, e Taylor le chiede di andare a casa sua perché si vedranno ancora per decidere il destino di Catlin.
Io, al posto di questa ragazza, li manderei a fare in culo, a questo punto. Okay, ha tradito il suo ragazzo... ora però basta! Cosa vi dà il diritto di fare tanto i superiori e riunirvi a consesso per decidere se è degna o no di essere vostra amica?
E anzi, Taylor insiste nel dire che non la può sopportare dopo quello che "ha detto su di loro".
Per inciso, Catlin non ha mia detto niente su nessun membro del gruppo. Ha parlato male di Lia col ragazzo con cui stava e basta, ma considerando che loro le hanno sempre dato della puttana anche prima che mettesse le corna a Ryan non mi pare che siano persone migliori...
Poco dopo, Lia ripensa al biglietto:
"Però è una cosa molto brutta quella che hanno detto,mi stanno dando della puttana che tradisce Justin Bieber"
Ah, quindi se lo fanno a te è una cosa brutta, se lo fate voi a qualcun altro, in particolare Catlin, allora tutto a posto?
Segue ulteriore fuffa, poi proprio Catlin va da Justin a parlargli del famoso bigliettino, di cui Lia non gli ha detto nulla per non farlo arrabbiare.
"Justin devo parlarti" mi appare davanti Catlin,era da un po' che non parlavo con lei e non mi è mancata.
[...]
"Beh che vuoi?"
[...]
"Oggi a lezione i ragazzi si passavano un bigliettino con su scritto che lei ti ha tradito e che non sei tu il padre del piccolo che ha dentro"
"Merdate,chi è il figlio di puttana che ha messo in giro ste cagate?!" esclamo.
"Io posso solo dirti che Lia non ti ha detto la verità,ti ha detto che andava tutto bene e invece..."
"Lo ha fatto solo per non farmi incazzare"
"O perché non si fidava di te e credeva avresti fatto pazzie"
"Tu credi che..lei non si fidi?"
Alza le spalle.
"Valla a capire una ragazza incinta" e se ne va.
Che sia vero che Lia non ha fiducia in me?
E tu prendi per buona la parola di una che, fino a poche righe fa, detestavi come un ratto di fogna? Bello, se la mia ex venisse a dirmi qualcosa del genere di certo non starei a darle retta... l'avesse detto qualcuno un po' più degno di fiducia, che non avrebbe alcun motivo per mettermi contro la ragazza con cui sto al momento, sarebbe un altro par di maniche... qui la brutta figura puoi solo farla tu.
Il capitolo termina così, e c'è pure la solita nota autrice che, stavolta, non pretende recensioni, ma pubblicizza un'altra sua storia che aveva appena iniziato, "La Storia Di Un Amore Diverso". Tale storia tuttavia non c'è su EFP, quindi immagino che l'abbia cancellata. Beh, meno lavoro per me.
Nel capitolo successivo Justin e Lia litigano, perché lui è convinto adesso che Catlin in realtà gli voglia bene e abbia cercato di aiutarlo, mentre Lia è una stronza che non si fida e per questo non gli ha detto del bigliettino.
Non mi pare un buon motivo per litigare così, ma sticazzi... saltiamo la fuffa, tanto come al solito fanno pace entro la fine del capitolo.
Proprio una maestra della narrazione, eh...
Il capitolo trentotto (dai che manca poco...) si apre con l'autrice che chiede di leggere l'avviso in fondo. Come al solito eseguo, tanto per abitudine, e scopro questo:
Ciao ragazze,allora eccomi qui,devo però dirvi che sono un po' delusa
dallo scorso capitolo perché è vero che io continuo a 6 recensioni ma credevo
che ne avrei ottenute di più.
Ho controllato: ha postato questo capitolo cinque giorni dopo il precedente (cinque giorni perché il suo computer si è suicidato. Dico davvero, funzionava male, lo ha anche detto lei) e nel giro di due ha ricevuto sei recensioni. Insomma, il numero minimo lo aveva già raggiunto. Ma lei è delusa.
Tre, due, uno...
Già, mi sono memizzato pure io, stavolta. Almeno non ho sfondato altre pareti.
Il capitolo, ad ogni modo, è ambientato quattro mesi dopo il precedente, abbiamo come sempre un link (non più funzionante) per l'outfit di Hopeia e i nostri due scarsi eroi vanno dal ginecologo.
No, in realtà vanno prima a scuola, ma è un pezzo che, per quanto lungo, sconfina nell'inutilità più totale, quindi lo salto completamente.
Dicevo, vanno dal ginecologo, tale Dottor Orlando (ho qui in un angolo Cthulhu che si sta allacciando il bavaglino, pronto a fare merenda), e fanno l'ecografia. Il dottore non ha praticamente battute, ma lascio che Cthulhu se lo mangi lo stesso, per convenzione, e scopriamo che Lia aspetta una bambina.
Il capitolo termina poco dopo, in questo modo:
Mi sposta i capelli scuri dietro l'orecchio guardandomi serio,so che per lui è difficile tutto questo,fino a 5 mesi fa era un ragazzo che si drogava,che fumava ed ora si trova ad essere genitore.
[...]
Sarà un ottimo padre,sarà il solo e unico padre di mia figlia,sarà il solo e unico amore mio.
Certo, un padre fenomenale!
Nessuno esce dal tunnel della droga in cinque mesi, soprattutto se non ha prima seguito un percorso terapeutico adeguato! E comunque, in tutta la fic non l'ho mai visto fare uso di sostanze, avevo capito che avesse smesso ben prima dell'inizio della storia!
Coerenza, cribbio!
Vabe', l'autrice chiede sette recensioni. Passiamo al capitolo dopo.
Pattie e Jeremy ci comunicano che zia Perry e zio Mike verranno a cena, e tutti sono scocciati nello scoprirlo perché ci vengono descritti come due persone che non fanno altro che sparare giudizi e osservazioni su qualsiasi cosa. Probabilmente sono una Hope e un Bedboy cresciuti.
Poco dopo, Lia sente odore di alcool nel fiato di Justin, il quale confessa che la sera prima e quella mattina a scuola (ovviamente saltando le lezioni) è andato a bere con i ragazzi perché era in ansia a causa della bambina. Il che si traduce con "alcolismo", e alla faccia dell'ottimo padre.
E Hopeia gli dice così:
"Non ti chiederò di non bere ma...pensa a tua figlia"
Piton: - Potrei vomitare...-
Questo è lo spazio riservato all'alcolismo di Justin. Poi il problema non viene più citato.
Segue vestizione con relativo link (non funzionante) e scena in cui compaiono gli zii di Justin. È fuffosa e non la riporto, ma impongono comunque che Hope vada a farsi visitare in una clinica privata perché non si fidano del dottor Orlando.
Cthulhu (con addosso il bavaglino e brandendo le posate): - Yjrll! Tnly k'tluh mn'he tuhk!- (Urrà! Posso mangiare altri dottori!)
Timeskip gestito da cani ("IL GIORNO DOPO"), altro link non funzionante per gli abiti di Hope e di nuovo visita ginecologica.
"Cosa vi aveva detto il medico precedente?" chiede.
"Che era una femmina"
"Si... in effetti è vero.."
"Quindi è tutto apposto?" chiede Jeremy.
"A dire la verità il dottore non vi ha detto tutto"
"In che senso?" chiede Justin.
"Da quanto vedo potrebbero esserci dei problemi"
All'improvviso il mondo mi crolla addosso e centinaia di paure si fanno largo nella mia mente,che ha mia figlia?!
"Che tipo di problemi?!" esclama Pattie.
"Il problema è che ..."
SUO PADRE È UN CRETINO E SUA MADRE UNA HOPE!
Non l'ha detto il dottore, ma vorrei che l'avesse fatto.
Il capitolo comunque finisce così, mentre l'autrice pretende altre sette recensioni per continuare.
Ne ha avute quattordici.
Il capitolo quaranta è solo di avviso, quindi passiamo oltre.
Siamo al quarantunesimo, e manca pochissimo alla fine.
Scopriamo, dopo un altro flashback in stile anime, dove ci viene riproposta l'identica scena che avete appena letto, che Lia aspetta due gemelle.
Ciò giustifica appieno Cthulhu che si è mangiato il dottor Orlando: quale ginecologo non distingue due gemelli? Porca miseria, capisco la malasanità, ma qui sconfiniamo nella fantascienza!
Ah, i nomi saranno Evelyn (OH MIO DIO! È LA HOPE DI "I'M DANGER"!) e Sarah. Il resto è inutile fuffa. A parte Cthulhu che mangia anche questo medico, ma vabe'.
Passano altri quattro mesi, e finalmente Lia ha le contrazioni. Sorvolo completamente tutto ciò che riguarda l'ospedale, che come al solito è totalmente irragionevole. Il capitolo si chiude con la solita richiesta di sei recensioni.
Nel capitolo quarantadue Justin porta a Hope il caffè.
IL CAFFÈ?? MA SEI SCEMO?
Piton: - Ehm... lo devi davvero chiedere?-
Shade: - Mh... giusta obiezione.-
Salto tutto il fuffoso quanto irrazionale parto, che dimostra solamente e per la miliardesima volta come Bieber23 non sappia nulla del sistema sanitario. Compare anche una foto (non un link, proprio una foto) di due gemelli/gemelle, non lo so, e dopo un timeskip siamo al mattino dopo il parto, con le bambine che hanno dormito in camera con la madre invece che nel reparto apposito e, come se non bastasse, lo hanno fatto tutta la notte senza mai piangere.
Controllatele, quelle bambine, perché se non hanno pianto la notte della loro nascita potrebbero essere decedute.
No, non sono morte, o almeno una delle due non lo è, perché si sveglia. E lo fa senza piangere o fare altri rumori. Probabilmente sono aliene, allora.
Salto la fuffa successiva, anche se DEVO menzionare l'ennesimo link (non funzionante) a una foto di outfit, così come quello (sempre non funzionante) a un anello di fidanzamento di Tiffany.
Sì, Justin le chiede di sposarlo.
Finisce il capitolo, con la solita richiesta di sette recensioni, e abbiamo un altro timeskip: nel capitolo quarantatré le bambine hanno due mesi, abbiamo DI NUOVO un link non funzionante a una foto di capi d'abbigliamento, segue tanta fuffa che serve solo a permettere a Hope di cazziare Catlin e che dura fino a un secondo timeskip di altri cinque mesi (quindi le bambine ora ne hanno sette).
Siamo a Buenos Aires, dove Lia e Justin si sposeranno, e compare un altro link a una foto di abbigliamento. Io non ne posso davvero più.
Essenzialmente, tutto il resto è solo fuffa.
In teoria comparirebbero anche due foto di abiti da sposa, ma sono crashate, per fortuna.
Saltiamo ogni cosa, inclusa la scena del matrimonio, che non c'interessa. Al termine del capitolo l'autrice pretende altre sette recensioni.
Giungiamo infine all'ultimo, dopo tante sofferenze.
I due neogenitori pensano bene di partire per la luna di miele, malgrado abbiano APPENA AVUTO DUE GEMELLE, e sticazzi che le lasciano con la nonna. Partono davvero alla grande, questi due.
In tutto il capitolo compaiono svariati link non più funzionanti a immagini di vestiti e dell'albergo, e tutto quanto è come sempre fuffa.
Il capitolo si conclude con l'infinito elenco di tutte le persone che hanno seguito, ricordato e preferito la storia, e parlo di centinaia di persone, abbastanza da farmi sentire male.
Concludendo, la storia è l'ennesima schifezza. Non è dannosa quanto altre di Bieber23, in particolare "I'm Danger", "I'm Danger 2" e "Welcome To My Hell", ma fa comunque schifo.
Tolta la costruzione inesistente della trama (che l'autrice fosse o no alle prime armi o no, qui di fatto non c'è una trama: accadono delle cose, ma non c'è una storia, un tema, una qualunque forma di narrazione di fondo), e tolta anche la valanga di fuffa, abbiamo una celebrità reale che si mette con la sorella adottiva: malgrado ciò non sia illegale in America fa comunque strano. Poi ci sono: temi complicati trattati alla cavolo, come per esempio uxoricidio, abuso sessuale su minore, un padre abusivo, l'alcolismo, la tossicodipendenza e la prostituzione di Justin, che anzi definisce "puttane" le ragazze che pagano lui per il sesso, un po' di slut shaming, incoerenza e idiozie sparse.
Senza contare le continue richieste di recensioni per continuare la storia.
Più che abbastanza per segnalarla all'amministrazione, direi.
Beh, a questo punto penso di potervi salutare. Vi do appuntamento alla prossima recensione.
A presto!
P.S. (Aggiornamento del 26/06/2020): Suinogiallo ha rimosso la fic dal sito di EFP!
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top