"Diario di una ragazza Autolesionista." (Una canzoncina guarisce da ogni male!)


Salve, qui è fanwriter91.

Oggi parleremo di una fic un po' diversa dalle altre, opera di un'autrice che ha anche scritto un'altra storia, in cui una donna, per affrontare la frustrazione per la lontananza del marito partito per la guerra, s'ingozzava delle amate Haribo (è la bontà che si gusta a ogni età!). Giusto per dirvi il livello di approfondimento psicologico.
Nonostante il titolo trito e ritrito, "Diario di una ragazza autolesionista", questa storia dura un solo capitolo, e, a differenza di "Diario di un'autolesionista", un po' di varietà c'è.

Aggiungo una cosa: EFP non è un blog personale, ma un sito di storie e racconti, mentre qui viene esposta una presunta pagina di un presunto diario personale. Solo per questo la fic va segnalata.

"Premetto che questa non è una FF che parla di come una ragazza abbia realizzato il suo sogno e bla bla bla, NO! Questo è il diario, o meglio la pagina di un diario, di una ragazza autolesionista, che parla della sua vita, e di come i suoi idoli, l'abbiano salvata!"

Ahò, quel "bla bla bla" è un tocco di classe che fa sentire la drammaticità, non trovate?
Questa volta poi gli OD non ti portano a tagliarti, ma addirittura di salvano dal desiderio di suicidarti, il tutto attraverso delle canzoni.

Andiamo avanti...

"Inizio partendo dal mese di novembre del 2012... Erano ormai 6 anni che vivevo con un problema fisico.. Avevo l'osso sacro rotto, e bisognava assolutamente trovare un medico che avesse le cosidette "palle" per operarmi. Dopo questi lunghissimi 6 anni sono riuscita finalmente a trovarlo, e così, verso la fine di novembre, mi operaii.... Fu un intervento, molto doloroso, ma soprattutto pericoloso. Rischiavo la morte, ma con un buon senso, sono riuscita a superare questa paura che mi lacerava dentro.. Insomma, chi è che non ha paura di morire?!?
Dopo questa operazione, andata fortunatamente bene, mi sono ritrovata con i punti che sono saltati, e la ferita aperta.. Praticamente è da 4 mesi che io non vado a scuola, e voi sicuramente direte: "Che fortuna pazzesca che hai!!!""

Sorvolando sul fatto che non intendo pronunciarmi sulla frattura all'osso sacro, non avendo le competenze... Per quale motivo dovremmo invidiarla perché sta quattro mesi a casa da scuola? I punti sono saltati, starebbe soffrendo atrocemente, e secondo lei dovremmo invidiarla? Dice anche "non è bello come sembra!"
Non so da quale punto di vista possa sembrare una cosa bella!
La protagonista poi pubblica degli stati su Facebook, e, dopo essere stata insultata, va nel panico, prende dei sonniferi, e in uno stato di semi incoscienza comincia a tagliarsi.


Cosa? Io capisco benissimo che degli insulti possano avvilire o abbattere, ma non faceva prima a cancellare il suo stato? Oppure a cancellare il commento con l'insulto e a bloccare la persona? Gli insulti possono ferire, ma qui si tratta di solo uno, e neanche troppo pesante (non al livello di minacce di morte, per dire), e questo basta a farla andare nel panico fino a spingerla a tagliarsi senza un chiaro motivo? Ah, già, l'autolesionismo è la cura più efficace contro lo stress!

"Sono riuscita a parlare di tutto.. Mi sono sfogata, liberata da ogni pensiero negativo, ho scavato nel passato, fino ad arrivare a quel fottutissimo giorno di ben 13 anni fa.... Io, povera bambina innocente di 4 anni attaccata alla caviglia del padre per non farlo uscire di casa! Com'è che si dice?? Una pausa di riflessione?? MA VAFFANCULO PA'!-.-'

Comunque... Grazie alla mia psicologa sono riuscita ad arrivare alla conclusione che il mio problema nasce ben 14 anni fa...
Ero una normale bambina di 4 anni, spensierata, dolce e con la voglia di vivere.. Ho iniziato a mangiare per riempire il vuoto che ho dentro, e ora mi ritrovo qui a 17 anni a pesare 85 Kili! Mi faccio schifo!! I miei tagli continuano... Sono arrivata a tal punto di incidermi nelle cosce un NO grande come una casa! Non so di preciso cosa volesse significare quel no... Forse al mio corpo, o addirittura alla mia VITA!"

...

Non ho capito un cavolo, dico davvero. Il suo problema comincia 13 anni fa, ok, e si attaccava alle caviglie del padre (normale, lo facevo anch'io) per non farlo uscire di casa... Eh? Se n'è andato? E' morto? Non si capisce! Poi il problema diventa di 14 anni fa, e, per un motivo che non viene chiarito, la vivace bambina di botto comincia a riempire il vuoto che ha dentro ingozzandosi. Quale vuoto? Soffriva per la frattura? La lontananza del padre? Intanto la protagonista riprende a tagliarsi perché odia il suo corpo.


Poi lei ha una lite col fratello, nata da futili motivi, e questi poi telefona al padre, affermando che la ragazza sia autolesionista... Ma io avevo capito che la protagonista avesse già raccontato il tutto alla madre, possibile che questa non abbia detto nulla al marito? Ok, i genitori saranno divorziati, ma non per questo i contatti col padre sono chiusi! Se la figlia gli voleva bene poteva comunque vederlo! I motivi della separazione (presunta, perché non si dice niente) non sono nemmeno accennati.

"BUMMMMMMMMMM il mondo in quel momento mi è crollato addosso.. Ho urlato, pianto, maledetto mio fratello!! Quello era un MIO segreto !!! Non avrebe mai dovuto dirlo a papà!!"

Il "BUMMMMM" è carino, sa tanto di fumetto!

E lei è costretta ad andare dal padre... Perché? Spiegazione? La madre non è considerata affidabile? Non si dice nulla!

Tra l'altro, mi ricorda fin troppo "Afraid of you" ("Bomm uno sparo"). Dai, come si fa a prendere sul serio un dramma quando si legge una cosa del genere?

Rileggendo ho anche trovato che questa si taglia pure subito dopo la lite del fratello: ma che diav... ?!?

Ma ecco che arrivano i suoi eroi!

"Ho pensato molte volte al suicidio, ma bastava ascoltare una loro canzone per far scacciare quel brutto pensiero!! Sono la mia vita, il mio essere, e la mia forza per andare avanti e superare tutto!"

Cioè, se ho capito bene, questa voleva veramente suicidarsi, ma le belle parole delle loro canzoni l'hanno fermata?
No, ragazzi, no. Una persona che è veramente sull'orlo del baratro, che esplode dalla disperazione non si ferma per due belle parole. Tra l'altro, viene detto che l'intervento chirurgico è andato bene, e questa qui è diventata autolesionista per un insulto, a quanto si capisce. Con tutto il rispetto per questi cantanti, che magari saranno anche dei bravi ragazzi, magari scriveranno le loro canzoni col cuore, magari cercheranno davvero di far passare dei messaggi positivi, ma non ti salvano dal suicidio, non ti salvano da un baratro. In questi casi, servono i rapporti famigliari, cure psichiatriche, e magari anche farmaci, è brutto, lo so, ma è così.

Vorrei anche dire due cose sull'angolo autrice: a parte il fatto che si scusi per gli errori dicendo di aver scritto alle due di notte (e pubblicala il giorno dopo, mica scappa!), dice esplicitamente che spera che la vera verissima veritiera storia della sua vita ci abbia emozionato... Ma che cavolo vuol dire?!? A parte il fatto che EFP non è Tumblr, cos'è questa qui, un'esibizionista della propria sofferenza?? Un conto è volersi sfogare, un conto è sperare di "emozionare" con la storia delle proprie sciagure! Sul serio, quello è il passaggio che mi fa più arrabbiare.


Tra l'altro, pare che volesse dare anche un messaggio positivo, ossia di parlare con i propri genitori, eppure da quanto scritto sopra sembra che lei non lo volesse fare: era una sorta di esempio in negativo? In ogni caso non è chiaro. Aggiungiamo che nella storia lei si scandalizza perché la cosa viene detta al padre, ma la sbandiera a tutti su EFP. Boh...

Ora, vorrei raccontare a tutti voi una mia esperienza personale: fin da bambino sono sempre stato circondato da stronzi e falsi amici, non ero bravo e non mi piacevano gli sport, per cui facevo fatica a relazionarmi. Incontrai poche persone a posto, ma queste presero strade diverse, legai abbastanza alle medie, specie quando, esasperato dai continui insulti, picchiai davanti a diverse classi il bullo della scuola (che non era grosso o forte, veniva solo da quartiere malfamato) facendogli fare una figura di emme, addirittura i miei compagni d'aula intervennero per dividerci; purtroppo, come detto, io e gli altri prendemmo altre strade. Anni dopo, tal bullo si mise d'accordo coi miei "amici", tra cui uno che si definiva tale da quasi dieci anni e che si era sempre spacciato per un leone, per organizzarmi un pestaggio, e vi assicuro che ti viene paura quando vedi quindici persone che ti vengono addosso urlando. Mentre cercavo di scappare, caddi di gomito e mi picchiarono, fortunatamente mi diedero solo due-tre pugni in totale, facendomi qualche livido che andò via in una settimana. Per la caduta però non fui in grado di muovere un braccio, ci vollero due mesi prima che potesse tornare a posto. I miei amici mi seppellirono di cattiverie via sms, testimoniarono contro di me per far passare il tutto per una rissa dove avevo avuto la peggio e troncarono tutti i rapporti, lasciandomi solo. Dopo un lungo periodo ripresi in mano delle fanfic che avevo scritto, in cui io e loro eravamo i protagonisti in stile fantasy, le stracciai e cominciai a scriverne di nuove, finendo con lo scoprire EFP. Legai con alcuni utenti, tra cui Evgenij e di lì a poco instaurammo un rapporto, che ancora perdura. Pian piano si unirono altri, alcuni andarono, altri vennero, e tra loro qualcuno rimase. Posso dire che siano tra le persone migliori che abbia mai conosciuto in vita mia!
Ricevetti, e ho sempre ricevuto, un fortissimo sostegno famigliare, e mio padre, anche se stava a casa un'ora di pomeriggio e tornava alle 20:00, se c'era un minimo problema se ne accorgeva subito! Gli bastava uno sguardo alla mia espressione facciale, per notare qualcosa! E' questo che fa un padre!
Purtroppo però vennero anche i problemi: alle superiori, per un difetto al cardias, cominciai a sviluppare il reflusso gastroesofageo, che mi causava rigurgiti, continue eruttazioni e crampi. Il malessere peggiorò, al punto tale che vomitavo anche l'acqua e passavo le notti a vomitare e a ruttare, andando avanti per ore. I medici mi liquidarono, classificando il tutto come depressione. Mesi dopo si scoprì la causa vera, ma i tempi per l'intervento erano lunghi. A scuola facevo diverse assenze, fui accusato da compagni e professori di essere un malato immaginario nonostante avessi portato i certificati, venivo accusato di fare le assenze strategiche quando invece avevo passato tutta la notte a vomitare e al mattino il bruciore era talmente forte che non riuscivo nemmeno a stare in piedi, se non imbottendomi di farmaci, una ragazza per cui avevo avuto una cotta, e con cui prima ero almeno in rapporti di simpatia, mi definì perfino una persona meschina. E in tutto questo contesto non ho mai pensato di tagliarmi! Questa mia situazione, per quanto grave, non è neanche paragonabile a quelle di altre persone che soffrono come non mai, arrivando perfino a cercare di uccidersi!
In questo contesto ebbi anch'io un aiuto esterno: Sailor Moon.
Perché? Perché rimasi profondamente colpito dai legami di amicizia, dalla dolcezza delle protagoniste, Sailor Venus fu perfino la mia waifu. Ma non furono loro a "salvarmi", senza le amicizie di penna e la mia famiglia non avrebbero fatto molto, mi aiutarono perché mi trasmisero il messaggio "oggi va male, domani andrà meglio, non c'è solo gente stronza!". Fu un messaggio di speranza, un modo di tirare avanti fino all'intervento che alleviò i miei problemi (non risolti, purtroppo, ma è decisamente meno traumatico rispetto a prima).


Tutta questa pappardella serve a spiegare che, se sei in una situazione drammatica, non sono due parole in croce a salvarti, non sono due canzoncine graziose e dolci a impedirti di suicidarti. I miei problemi, e quelli di alcune persone a cui sono legato, sono stati l'input che mi ha spinto a parlare di queste fanfic.
Quando si parla di queste cose, quando si parla di problemi così gravi, bisogna avere un profondissimo rispetto per chi soffre, per chi vive davvero questi problemi, e non sfruttarli per poter soddisfare qualche fantasia erotica di ragazzine in calore. Per favore, autrici di queste storiette, tenete fuori la gente che soffre, non fate altro che ridicolizzare dei veri problemi.

Con tristezza,
fanwriter91


PS: UDITE, UDITE! Oggi, in data 11/01/2018, vi comunico che tale abominio è stato cancellato dall'amministrazione di EFP!  

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