Demoni di EFP: Royal Rumble! (Cose random rigorosamente etc. #7)

Gentili lettrici e lettori, ecco a voi la prima edizione di "Demoni di EFP: Royal Rumble", a opera di fanwriter91. I personaggi del nostro universo e dintorni si sfideranno in una mega rissa. Quest'idea è ispirata ai seguenti video:

https://youtu.be/K9G9lfA8fa8

https://youtu.be/YMnAGN2gRsw

Essendo personaggi immaginari vincerà quello che vogliamo far vincere. Ergo non rompete coi livelli di potenza, che quello è compito mio.

Premetto che i personaggi morti semplicemente diventeranno dei fantasmini in attesa di essere resuscitati, ergo non preoccupatevi nel caso qualcuno di loro dovesse morire.

Durante tale attesa, ammazzeranno (...) il tempo tentando di non farsi mangiare da Pac-man.




I vari personaggi entrarono nell'arena. Tra tutti loro, uno splendido ragazzo dai capelli d'oro si fece avanti.

- Io sono Joffrey, io sono il re dei sette regni! -

Una mano invisibile lo sollevò da terra e gli strinse il collo fino a farlo diventare viola.

- Stia attento a non soffocare nelle sue ambizioni, re Joffrey. - lo ammonì Darth Vader.

- Che la battaglia abbia inizio! - annunciò Cenarius prima di calpestare accidentalmente il Passante.



Madoka puntò lo scettro.

- Coraggio rag... -

Un assaltatore imperiale la colpì a morte.

Homura alzò gli occhi al cielo e riavvolse il tempo dopo aver cliccato su "riavvia missione".

Va bene che nella loro serie d'origine il lieto fine non è contemplato, ma farsi colpire da un assaltatore! Da uno che non centrerebbe un fienile manco standoci dentro!



Matsuda puntò la pistola. Poi si rese conto che questa era inceppata e cercò di farla partire.



Sailor Moon alzò una mano verso l'alto.

- Devo evocare il potere del Graal! -

- LO VOGLIO IO! - gridarono in coro Arturia, Gilgamesh, Iskandar, Diarmuid, Gilles, Lancillotto e Hassan. Purtroppo però sbatterono gli uni contro gli altri e caddero a gambe all'aria.

Lancer a quel punto decise di usare il suo sex appeal, ma non aveva considerato che Mars, Jupiter e Venus fossero delle arrapate croniche, così, quando le tre gli balzarono addosso con la bava alla bocca, decise saggiamente di gettarsi in un buco di trama e di chiuderlo dall'interno.




Ned Stark fu immobilizzato all'istante e Jaime Lannister si avvicinò per ucciderlo.

- Aspettate! Chiedo di essere giudicato con un combattimento! - si oppose lo Stark.

- Mh, ci sto. - replicò il Lannister.

Ned si alzò, sorrise, allungò una mano fuori dall'inquadratura e afferrò Boromir.

- Lui combatterà per me! -

- Ma non può farlo! - obiettò il sosia del Principe Azzurro. - Viene da un altro libro! -

Ned si mise gli occhiali e tirò fuori un testo sulla proprietà transitiva.

- Mettiamo che io sia A, Sean Bean B e Boromir C. Poiché entrambi siamo interpretati dallo stesso attore, va da sé che A=B e che B=C. In conclusione A=C, ergo mettere a morte me equivale a mettere a morte Boromir. Immagino che lui gradirà difendersi. -

Detto ciò dette un colpetto al sosia e se ne andò via fischiettando.

Dato che non poteva comunque sottrarsi alla lotta, sguainò Ghiaccio.

- Brace yourself! Winter is coming! -

Una spada lo decapitò. Winter agitò la lama per pulirla.

- E finalmente tali allusioni sessuali nei confronti della mia persona hanno fine. -

- WINTER IS COMING! - gridò Robb Stark sfrecciando dietro di lei.

Winter rimase interdetta, poi caricò una balestra.




- Capo, c'è gente forte qui, chi attacchiamo? - chiese un Bullo Monodimensionale.

Cardin si guardò attorno.

- L'invalido in sedia a rotelle! -

Il gruppo caricò e due secondi dopo capì di aver fatto una cazzata: perché l'invalido era falso e agiva così per incassare la pensione. In realtà era un cacciatore alto due metri buoni, agilissimo e armato di falce e pistola. E la caccia ai Bulli Monodimensionali era aperta.



Sailor Moon cominciò a roteare lo scettro. Dio Brando fermò il tempo, le palpò il culo e corse via.



Bran Stark ordinò ai metalupi di attaccare.

- Grande Inverno! -

I metalupi caricarono ululando e ringhiando. Poi videro Sif, che era più grosso di un tirannosauro e pure maestro di scherma. Onde evitare di finire sbranati, si spacciarono per cuccioli e si rotolarono per terra.



Rainbow Dash e Levi si guardarono.

- Ackerman... -

- Rainbow... -

Con uno scatto ponyno, Dashy gli tirò un pugno. Il capitano indietreggiò e mulino le spade: un rivolo di sangue scese dalla fronte della puledra.

Il capitano si levò il volo dopo essersi ancorato alle chiappe di Morgoth (che si era distratto per menare il Passante), ma il pony lo seguì in aria e scatenò le sue folgori.




Le inner senshi si affiancarono.

- Ricordate ragazze, stiamo in gruppo e non separiamoci! E quando avremo finito, decideremo chi dovrà interpretare Biancaneve nella recita! -

Makoto si lisciò i capelli.

- Come già detto, a interpretare Biancaneve dovrebbe essere quella col seno più grande! -

Benché fosse da tutt'altra parte, Weiss sentì una fitta al cuore, mentre Blake e Yang si tirarono un sis-fist.




Celebrimbor abbracciò Hela.

- Galadriel, amore mio! -

Lei rispose scaraventandolo via con un cazzotto. Poi incrociò gli occhi con Zi Yu.

- Io posso plasmare spade con la mia energia! - disse lei mostrando delle lame nere.

- Anch'io. - rispose lui con tono annoiato e facendo la stessa cosa.

- Io sono una dea! -

- Io ho una spada concepita per ammazzare gli dèi. - spiegò mostrando una spada grossa come quella di Gatsu ma incendiata manco fosse stata benedetta da R'hllor.

- Io sono la dea della morte! -

- Io sono immortale da contratto. -

Penny arrivò e li spedì su Marte entrambi con un cazzotto. Tuttavia lo spadone incandescente + 10 di Zi Yu precitò e la decapitò.

Robb Stark raccolse la testa amareggiato.

- Sigh, lei e papà sarebbero potuti diventare amici. Ma non c'è tempo da perdere, perché Winter... -

Una freccia lo colpì al cuore.

- Fuori due. - contò Winter.

- Una sola freccia? Dilettante! - se la rise Boromir.




Gilgamesh era seduto davanti a Lautrec e stava sfogliando il suo inventario di armi.

- Ce l'ho, ce l'ho, ce l'ho, ce MI MANCA! Quanto vuoi per la Spada del Grande Lord? -

- Centomila anime. -

Gilgamesh gli piantò un pugnale nel petto, prese lo spadone e se ne andò via fischiettando la Cavalcata delle Valchirie.




Un mago oscuro ghignò.

- Io, Zorlok il necromante, ho finalmente riforgiato il cuore del Re Lich! Ora nemmeno gli dèi... -

Arthas, che passava di lì in groppa a Invincibile, glielo strappò di mano.

- Ehi, ma lo avevo appena riforgiato! -

- In verità è suo di diritto, è giusto che se lo tenga. - si fece avanti Jon Snow. - Però mi piacerebbe davvero il titolo di King in the North, magari riesco a convincerlo... -

Winter lo trafisse da dietro.

- Ah! E anche questo è sistemato! -

Una freccia la infilzò.

- Questo è per Boromir! - gridò Faramir.

- Bro, io sono ancora vivo. - spiegò l'altro mentre estraeva la spada dal cadavere di Jaime Lannister.

Winter strinse i denti.

- Almeno morirò con dignità... -

Una sostanza bianca e semiliquida le arrivò in testa. Un corvo gracchiò.

- QROOOOW! -

La spada volò in aria e trafisse il corvo. Subito dopo si schiantò a terra Medivh di Warcraft 3.

- C... cosa? - balbettò la Schnee. - Ma allora... -




Qrow era bloccato dalle ragnatele di Quelaag e Quelana.

- Oh, signorine, non sapevo che foste fan delle cinquanta sfumature... - ammiccò.

- Questo spiega tutto... - commentò Morgoth mentre Ungoliath lo intrappolava a sua volta.




Ainz evocò uno Sharknado, i cui squali volarono per aria e caddero su Batman. Fortunatamente questi non usciva mai di casa senza il suo fidato repellente anti-squali.



Una ragazzina dai capelli variopinti e dagli occhi multicolore uscì da un Vico Vicoloso.

- ahahaiosono Hoppe vi uccidkò tttt xdxd!! -

Darth Vader mulinò la spada laser e si munì di traduttore.

- Vecchio pazzo, sei solo un patetico personaggio di una storietta per bambini senza scene di sesso! Voi puritani volete imporvi, io sono la ribelle che si oppone alla vostra tirannia! -

- Anf... anf... signorina, è mio piacere informarla che la libertà senza leggi è solo caos. L'ordine serve a non precipitare nel disordine. Ciò a cui lei si sta opponendo consiste esclusivamente in un insieme di regole, perlopiù morali, quali "non dare delle sgualdrine alle ragazze che si truccano" e "se fai qualcosa di sbagliato è giusto pagare e ancor più giusto apprendere". Più che ribelle, lei è una sovversiva che non sa accettare di non essere il centro dell'Universo. -

Hope ringhiò.

- Allora mostrami cosa sai fare! -

Lei tirò fuori una pistola laser. Darth Vader bloccò il raggio con la spade e lo rispedì indietro, bucandole il cuore.

- TORNEROOOÒ! – gridò la maligna creatura.

Darth Vader osservò lo spirito che volava in cielo.

- A quanto pare esistono forze ben più malvagie del lato oscuro. -




- Per Equestria! - gridò Applejack.

- Per il c***o di Eren! - replicò Mikasa.

Le due fecero collidere i pugni: l'onda d'urto causò un terremoto che aprì una crepa proprio dove si trovava Neo. La ragazzina alzò un cartello con su scritto "Help!" e precipitò nel vuoto.





Smaug passò a volo radente incenerendo decine di personaggi.

- Look at me, mommy! - gridò mentre Daenerys gli faceva ciao ciao tutta contenta.

Una mazzata lo spedì nel mondo dei sogni.

- UCCIDERÒ TUTTI I DRAGHI! - gridò il vescovo Havel.



Lady Isabel fronteggiò un plotone di assaltatori imperiali. Questi la mancarono, ma la Dea della Guerra fu afferrata da un grimm a forma di drago che se la portò via.

- Oh no, l'hanno rapita di nuovo! - si lamentò un ragazzo in armatura inseguendola come un forsennato.




Adam Kadmon puntò una telecamera verso Tyrion Lannister.

- Non ci sono dubbi, è uno gnomo armato di ascia! -

Leggermente alterato, il Folletto gli tirò l'ascia. Adam si abbassò e Kili stramazzò a terra stecchito.

- NOOOO! - pianse Tauriel soccorrendolo. - Dovevamo sposarci! -

- You can't marry a man you just met. - la criticò Elsa di Frozen.

- E tu non dovresti copiare il mio design. - la criticò Beruche di Sailor Moon, alla quale Elsa era assolutamente identica.

- Ma non parlatemi di plagi, valà. - intervenne Arthas dopo aver trafitto il Night King.




Ruby Rose caricò la falce e sparò in testa a un'elfa della notte.

- One shot, one dead. -

Ser Gregor la prese alle spalle e la sbatté a terra.

- Ora ti ucciderò, mocciosa! E mi mangerò i tuoi biscotti! -

In risposta lei gli afferrò una caviglia, lo sbilanciò, lo afferrò per la gola, lo sovrastò, lo prese a pugni, gli piantò le dita negli occhi e gli spaccò il cranio.

- Ruby, lascia perdere e vieni ad aiutarmi! - supplicò Blake mentre scappava dal Mastino che le abbaiava e ringhiava contro. Per guadagnare tempo afferrò Scotaloo e gliela lanciò contro.

- CHICKEN! - ringhiò lui inseguendo la puledrina.

- I'M NOT A CHICKEN! -




Il Detective Conan e Matsuda (ancora impegnato a far partire la pistola) si avvicinarono al corpo senza vita di Alfrid, che giaceva a terra trafitto da un pugnale. Gli indiziati erano Alfred (Batman), Sebas Tian (Overlord), Garrison (Daitarn 3), Lurch (famiglia Addams), Passepartout (Il giro del mondo in 80 giorni), Winston (Tomb Raider) e Archie (Ducktales).

Matsuda ci pensò. Divenne rosso e sudatissimo per lo sforzo mentale.

- Ho capito! Il colpevole è... IL MAGGIORDOMO! -

La platea si alzò in piedi per applaudire tanta genialità.




Il Basilisco strisciò lasciando dietro di sé una scia di morte. Vide una puledra dall'aria timida. L'aggirò e la guardò negli occhi. Tre secondi dopo il serpente cadde a terra morto.

- Don't fuck with me, bitch. - lo insultò Fluttershy.



Roran Fortemartello tentò di colpire Oberyn, ma questi schivò e lo trafisse con la lancia.

- M... ma com'è possibile? Io sono un vero massacratore! -

Oberyn sbuffò.

- Certo certo. Perché ha senso uno che, per sua stessa ammissione "non era mai stato bravo nella caccia come Eragon" (detto in Eldest) e più avvezzo alle risse che alle battaglie dall'oggi al domani si riveli in grado di sorprendere e decimare gruppi di soldati che hanno passato la vita ad allenarsi, vero? Ti ricordo che Eragon la prima volta è stato pestato a sangue da Brom, ci ha messo mesi per raggiungere un livello paragonabile, e pure col vincolo del drago e con la magia un gruppetto di Urgali è bastato a stenderlo. Tu invece mi fai fuori duecento soldati? Seriamente? Ti avessero trasformato in elfo avresti steso Galbatorix con un pugno! -

Il veleno fece effetto e Roran crollò.




Un tizio calvo e dall'aria annoiata spedì in aria Shalltear Bloodfallen dopo averle dato un pugno normale.

- Che palle! Ogni volta basta un pugno! -

In quel momento vide un uomo virilissimo, fiero nella sua armatura. Al passaggio le donne svenivano, gli uomini crepavano d'invidia e poi svenivano anche loro, poiché lui era capace di trascendere le preferenze sessuali.

Egli era Thane.

Thane! Colui che esiste anche nell'Universo DC, anche se lì lo chiamano con un altro nome: La Sorgente.

Thane! Colui la cui ragazza è dovuta diventare l'incarnazione di una Dea per essere degna di lui!

Thane! L'Istruttore di virilità di Rocco Siffredi!

Ritrovata fiducia, Saitama si lanciò all'attacco e gli dette un pugno: l'onda d'urto fece tremare la galassia, ma Thane non si mosse.

- Ti ci vorrà ancora tempo per superarmi. Non smettere mai di allenarti, hai un immenso potenziale. - dichiarò il mitico.

Così dicendo dette un pugno a Saitama e lo scaraventò in un altro universo.

Prima di perdere i sensi, il pelato sorrise e si sentì felice: ora capiva cosa Genos provava per lui.




Roman, a bordo del suo mecha, scoppiò a ridere.

- Ahaha, piccola rossa, questa volta non la scamperai! -

Un pugno lo scaraventò contro una parete. Laser e missili vennero puntati.

- Chi osa?! -

Marco Diaz (in versione trentenne palestrato) camminò verso di lui lasciandosi alle spalle i corpi inermi di Jotaro, Batman, Kenshiro, Toki, Jagger, Kratos, Ryu di Street Fighter, Chuck Norris, Bruce Lee, Shaggy, Segata Sanshiro, Gatsu, Sailor Jupiter (sconfitta solo perché Marco somigliava al suo ex) e Sailor Uranus. A queste ultime Dio Brando stava palpando il culo.

Marco e Roman si fissarono truci prima di scagliarsi l'uno contro l'altro.



Homura spinse via Madoka per salvarla da una freccia vagante.

- Fuoco di drago! - gridò la bruna spostando di lato la rosa. - Mjonnir! Laser! -

Le fece lo sgambetto per salvarla da una lancia che passava di lì per caso, poi le si parò davanti per beccarsi un proiettile.

- Oh Homura, sei sempre così protettiva! - l'abbracciò Madoka mentre Homura si praticava da sola un'estrazione.

Di colpo Madoka mollò la presa per prendere in braccio Diamond Tiara.

- Ma ciao! Come ti chiami? -

La pony rispose strangolandola con una collana.

- Oooh, come on! - si lamentò Homura levando le braccia al cielo.




Twilight Sparkle si trovò di fronte a tutti i Valar. Erano troppo forti, ma sapeva che avevano lo stesso punto debole del loro creatore. Evocò subito la sua arma.

- No, i DVD de lo Hobbit! - esclamò Manwe.

Un istante dopo la puledra lanciò contro di loro Tauriel. La sola presenza dell'Elfa bastò a scatenare il panico.





Misa mise mano al Death Note.

- Devo aiutare il mio Lightuccio! -

Jeff the Killer le piantò un pugnale nel cuore.

- Torna a dormire! -

Ditocorto lo accoltellò con la sua daga.

- Ti avevo detto di non fidarti di me! -

Ezio gli tagliò la gola.

- Nulla è reale, tutto è lecito. -

Kirei Kotomine lo infilzò.

- Non c'è bisogno che si preoccupi, maestro! -

Jack Krauser lo pugnalò.

- Muori, camerata! -

Toffee gli piantò il falcetto nella schiena.

- Surprise! -

Sailor Saturn lo trapassò.

- Death and rebirth revolution. -

Dio Brando fermò il tempo, le palpò il culo e corse via.




Ser Arthur roteò le spade.

- Io posso sconfiggere ben quattro avversari in una volta! -

- Cool story bro. - rispose Aragorn lasciandosi alle spalle l'intero esercito dei Lannister.




Un rapper iniziò a cantare.

- Here's how it started

a long time ago,

The legend of the hammer

and how it began to grow!

He has given magical shoes

from a hip-hop motown dude,

together they had power

they stood up for what was right

but gramps was gettin' old and

he couldnt keep up the fight (right)

So gramps and his grandaughter

they went out the road (searchin')

to find a man they knew who could jam

who was worthy to the load

They met a guy named Stanley (Stanley)

Who was dancin' every night

He helped the kids play every day

His heart was out of sight..."

Tre tipette poste sul palco lo guardarono con aria di sfida.

- Feel the wave of sound

as it crashes down

you can't turn away

we'll make you wanna stay,

we will be adored

tell us that you want us

we won't be ignorend,

it's time for our reward,

now you need us,

come and heed us

nothing can stop us now! –

La canzone disintegrò Hammerman e seminò zizzania: il Corpo di Ricerca e i Guardiani della Notte, anziché picchiarsi tra loro, di colpo si concentrarono tutti sul Passante. Al contrario, gli assassini di Fate si ammazzarono tra loro.

A quella scena il professor Port si fece avanti.

- Ohoh, signorine, a giudicare dal vostro testo mi par di capire che abbiate qualche problema. Questo desiderio di attenzioni non è tanto normale! -

Oobleck, sempre col suo caffè, lo affiancò.

- Siete palesemente affette da un eccessivo desiderio di attenzioni verosimilmente secondario a emarginazione sociale! -

Le tre risposero evocando quelli che sono palesemente degli stand in versione sirena/cavallo marino.

Una ragazza coi codini biondi (che non era Sailor Moon) si unì al coro.

- Ciao sono Luchia,

sono una sirena,

può sembrare strano,

ma è una storia vera! -

Il fascio di luce di Sailor Venus distrusse gli stand, poi la bionda strappò il microfono all'altra bionda.

- Il microfono è mio, dilettanti! -

La sua esibizione fu fermata da Dio Brando, che le palpò il culo e corse via superando Zwei che stava sgranocchiando i resti di Kel'Thuzad.

Arturia osservò pensierosa le scene.

- Quindi qui si combatte cantando? -

Tirò fuori a sua volta un microfono.

- Era una vita che sognavo di farlo! -

Iniziò a cantare.

- The stars are very beautiful

above the palace walls!

They shine with equal splendour

still above far humbler halls

I watch them from my window

but their bright entrancing glow

reminds me of the freedom I gave up so long agooooo! -




Homura smise un attimo di salvare Madoka e notò Kyubey che la fissava.

- Allora? Credi ancora di poter far qualcosa, patetica umana? - domandò il coso puccioso e stronzo senza muovere le labbra.

Homura fece una cosa terrificante: sorrise.

E alzò il Guanto dell'Infinito.

- Porca entropia... - fece appena in tempo a dire Kyubey prima che lui, tutti i suoi corpi, la sua anima, la sua specie, il loro pianeta e la loro ideologia venissero cancellati dall'Omniverso.

Thanos arrivò in quel momento e guardò male la ragazzina, che, roteati gli occhi, gli restituì il guanto che gli aveva fregato mentre era al bagno.




Gilgamesh fischiettava tranquillo cercando un nemico adatto all'occasione. Lo spirito del Berserker gli sbarrò il cammino e gli puntò contro uno scovolino del cesso.

- C'è una limite a quello che posso accettare. - replicò il Re girando i tacchi.

Lancillotto fece per colpirlo, ma Twilight lo distrusse con un razzo rosso che Ada le aveva appena lanciato.




- Per il ragno del ragno! - gridarono dei nerubiani caricando Sailor Mercury.

Lei tirò fuori un insetticida e glielo spruzzò contro. Pochi secondi dopo Anub-Arak stramazzò a terra in fin di vita.

Dio Brando fermò il tempo e palpò il culo di Ami. Poi lo fermò ancora, la spogliò e la rivestì col completo di Yuna di Final Fantasy, le fece una foto, la intascò e corse via.




Cozy Glow sorrise maligna.

- Tutto procede come da piano. -

- Tu fai parte del piano. - rispose Aizen.

- Sì, ma il mio piano prevede che io faccia parte del tuo! -

- Sì, ma il mio... -

I due furono interrotti da Hodor, che li schiacciò entrambi. In effetti questo non faceva parte dei piani.

- Hodor hodor! -

Deadpool lo vide e sussultò.

- Un hodor selvatico! Pikachu, scelgo te! -

- Pika pika! - (trad: ok, facciamo anche questa cazzata, ma dopo torniamo a indagare!)




Justino el Biebero uscì dal Corridoio Corridoioso e puntò una pistola contro il Brigante.

- Ti ammazzo! Guarda che ti sparo! Lo faccio davvero! Io sono un vero criminale! Il gangster locale nonostante abbia sedici anni! Mi sono fatto conoscere da tutti non lasciando tracce del mio passaggio! Tutti mi danno la caccia perché non ci sono prove sul mio conto! Io sono il terrore del Canada e dintorni anche se basta una minorenne a scagionarmi! Io non sono mai stato beccato anche se urlo a gran voce i miei piani in luoghi affollati con telecamere! Nessuno è mai riuscito a farmi arrestare anche se sono appena uscito di prigione! Se io cado in un'imboscata di un idiota e non riesco a uscirne è perché sono intelligente! Io... -

Il Brigante gli sparò, gli prese i soldi, se ne andò soddisfatto e si rifugiò in un Capannone Abbandonato. Purtroppo però Jason Mccann lo seguì, sparse esplosivo attorno all'edificio, entrò, lo sfotté e poi fece detonare abbastanza esplosivo da radere al suolo Milano. Ovviamente morì, perché solo un idiota potrebbe infilarsi volutamente in un'esplosione del genere e sperare di sopravvivere.

Il Brigante invece si salvò uscendo da una convenientissima botola.




- Vieni a me, Ionioi Hetairoi! - gridò Iskandar materializzando al sua armata. - Ammirate! Io ho dalla mia un esercito di morti! -

- Mai sentito, giuro! - ribatté Aragorn evocando la sua armata.

I soldati cominciarono a combattere, ma il Re dei Conquistatori, avendo da poco scoperto una piattaforma nota come Youtube, decise di farci sopra un video. In una settimana ottenne oltre un milione di visual.



Eragon caricò fieramente Darth Vader, ma questi gli tagliò una mano.

- I'm your father! - gli annunciò.

- NOOOOOOO! - gridò Eragon.

- Ah, no, scusa, sbagliato opera. Somigli così tanto al mio Luke... - spiegò il jedi oscuro.

- Curiosa serie di coincidenze questa è. - commentò Yoda mentre guardava Brom e Obi-Wan che avevano iniziato una jolly cooperation per sconfiggere il conte Dooku.

- No, fratello! - esclamò Saruman prima di stendere Murtagh con una bastonata.

- Ora basta! Saphira... Saphira? -

Eragon si girò e vide la sua dragonessa che si rotolava per terra mentre Daenerys la accarezzava la pancia.




Luke Skywalker roteò la spada laser tenendo a distanza RumbleMcSkirmish di Gravity Falls.

- Non mi fermerò! Devo sconfiggere Darth Vader! Ha ucciso mio padre! -

Il lottatore spalancò gli occhi.

- Ma anche mio padre è stato ucciso! -

I due si guardarono, si batterono il bro-fist e si gettarono nella mischia.




Matsuda e Zenigata si fissarono in silenzio.

- Deve proprio finire così? - chiese il primo.

- Sì, se vuoi che finisca. -

Quasimodo suonò la campana.

Le mani formicolarono.

Zwei in stile palla di sterpi rotolò vicino a loro.

I due scattarono e fecero fuoco: entrambi i colpi andarono a segno.

Zenigata crollò a terra, morente.

- P-pare che sia... un pareggio... -

Matsuda, a sua volta in ginocchio, aprì la camicia e mostrò un giubbotto antiproiettile.

- Ha... hai imparato... - ammise Zenigata prima di spirare.





- Ripeti con calma. - disse Salem rivolta a lord Gwyn.

- Io sono Lord Gwyn, Lord of Cinder. La tua sottoposta si chiama Cinder. Ergo dovrebbe stare dalla mia parte. -

Salem si mise gli occhiali e controllò il manuale delle regole.

- Ha perfettamente senso... -

Phyrrha si lanciò contro il re.

- Questa è la mia rivinci... -

Gwyn l'afferrò e la ridusse in cenere.

- Noooo! Di nuovo! - s'incazzò Jaune mentre i suoi occhi cambiavano colore.

In breve ammazzò lord Gwyn, Artorias, Ornstein, Smough, Gwendolyn, i serpenti primordiali e tutti gli altri boss di tutte le saghe. In una botta. Senza recuperare vita e pur essendo a livello 1. A parte il Re d'Avorio, che gli stava simpatico.




Albus Silente stava passeggiando pensieroso. Tra poco era il suo compleanno.

Pinkie Pie si mise davanti a lui, gli sorrise e gli offrì un regalo.

Commosso, Silente lo aprì. C'erano due calzini. La gioia fu tale che morì sul posto.




Justino el Biebero (rianimato dalla bimbominkiaggine) caricò il reparto di polizia.

- Maronne er crimine, ha una pistola! - esclamò Winchester alzando le mani assieme a tutti gli agenti.

- Brutti idioti, ce l'abbiamo anche noi una pistola! - ribatté Matsuda alzando la sua.

- Siiiì! - risposero tutti in coro prima di bucherellare il criminale.




Thorin e la sua compagnia si fecero largo.

- Resistete, fratelli! - gridò il nano alzando fieramente una ghianda. Con sua sorpresa, uno scoiattolo dai denti a sciabola gliela strappò di mano, lo stese a colpi di kung fu e corse via per seppellirla. Così facendo però aprì delle crepe in cui precipitò un intero esercito di nani ed elfi in computer grafica scadente.




La Cavalletta si apprestò ad attaccare, ma venne spiaccicata da Fluttershy.

- Mh, stupido insetto! -

Un gigante del trono di spade la spiaccicò con un piede.

- Grrr! -

Tal gigante fu spiaccicato da Eren titano.

- Ucciderò tutti i giganti! -

Il gigante colossale lo calpestò.

- Col cazzo, Eren. -

Ma venne schiacciato da Crono di God of War.

- Patetico mortale! -

Ancalagon il nero lo calpestò.

- Roar! -

Sargeras lo calpestò a propria volta. Gli spettatori si chiesero come un piede delle dimensioni della Germania avesse fatto a entrare in un'arena grande come il Colosseo. Hange invece, dopo aver visto tanti giganti in una volta, ebbe un orgasmo e collassò.

Il piede di Sargeras vibrò, poi il titano fu spedito verso il cielo e si schiantò contro la galassia di Andromeda.

- That still only counts as one! - aleggiò una voce nell'aria.

Il titano era stato scagliato nello spazio da Sailor Galaxia, che aveva appena adocchiato un degno avversario.

Thane mulinò la spada e alzò lo scudo.

I due si scagliarono l'uno contro l'altra, ma Adrian si frappose. Nessuno però gli diede retta e cominciarono a pestarlo assieme.




Khal Drogo sgozzò Gary Stue.

- Non ho mai perso un du... -

Un proiettile gli trapassò il cuore e Drogo cadde stecchito.

- Scusate, colpa mia! - si giustificò Matsuda cercando di rimettere la sicura.




Gilgamesh era di fronte a Sailor Saturn. Sapeva che la naginata della ragazzina era stata classificata dalla pagina Anime America come l'arma più forte degli anime/manga, mentre lui era arrivato secondo. Per ottenere quel micidiale strumento doveva giocare d'astuzia.

- Oddio, cos'è quello?! - gridò indicando dietro di lei.

La sailor si girò e Gilgamesh le strappò l'arma e la cancellò dell'esistenza.

- Sì! Il potere è mio! Ora ho il potere assoluto! L'universo è nelle mie mani! Ormai ce l'ho in pugno! -

Una sfera random di Galaxia volò per sbaglio verso l'arma e la spezzò. Gilgamesh la guardò deluso.

- Meh. -

Il Re degli Eroi si sedette, tirò fuori il nastro adesivo e si arrangiò.




Adam notò Blake tra la folla e cercò di avvicinarsi, ma un altro proiettile di Matsuda lo colpì in testa.

Il ragazzo crollò a terra stecchito e Ruby gli fregò la spada.

- Now that's a katana! - disse prima di lanciare via la falce.

La falce, complice il meccanismo di sparo che si era inceppato per qualche arcano motivo, cominciò a piroettare in giro per l'arena, decapitando, tra gli altri, un cantante che sembrava Griffith coi capelli corti in cosplay da Freddy Mercury e doppiato dal vocalist dei Negramaro.




Gilles de Rais abbracciò Jaune.

- Giovanna d'Arco, amore mio! -

Alle spalle dello spirito si aprì un varco dimensionale. Da questo uscì Phyrra coi capelli di fuoco in stile Ade della Disney, con l'armatura di quello di Saint Seiya e con le armi di quello di God of War.

- HE IS MINE, BITCH! -

Gli artigli afferrarono Gilles e lo trascinarono negli Inferi.



La vera Giovanna d'Arco fece spallucce e tornò a fare i grattini sotto il mento a un drago grosso come una piazza d'armi, che dal canto suo faceva le fusa deliziato, gli occhi ridotti a cuoricini, muovendo una delle zampe posteriori come un cucciolo felice.

Daenerys fece per avvicinarsi per reclamare anche il povero Sieg.

- Io sono la Non-Bruciat... -

- La Pucelle! - gridò Giovanna, attivando il Noble Phantasm e incenerendo la Targaryen in circa cinque secondi, grazie a fiammate talmente potenti che, per fermarle, la sedicente reincarnazione giapponese di Gesù ha dovuto mozzarsi un avambraccio e trasformarlo in un buco nero.

Daenerys resuscitò in un altro punto dell'Arena, essendo immortale in quanto cocca degli sceneggiatori del Trono di Spade.




Il sotto orchetto semplice di seconda categoria Pirlakh vide il Brigante. L'orchetto cercò di tirargli una spadata, ma lo sforzo del movimento del braccio lo fiaccò, il Brigante sparò ma lo mancò nonostante fosse a venti centimetri. Andarono avanti per ben dieci secondi poi, sfiniti, crollarono entrambi.




Gilgamesh alzò soddisfatto il riparato Silence Glaive.

- Sì! Finalmente! -

Un rumore attirò la sua attenzione: abbassato lo sguardo si rese conto che Saturn era rinata in versione neonata pucciosa. E lo stava guardando con uno sguardo così adorabile che avrebbe sciolto il cuore del Re Lich.

Si fissarono per qualche istante, lei tranquilla, lui impregnato di sudore. Di colpo, il bebè sorrise e alzò le manine verso di lui.

Il Re degli Eroi sentì un dolore lancinante al cuore e collassò a terra con la bava alla bocca.

- S... sto bene... - sussurrò.

La naginata ricadde su di lui e lo colpì al cuore.

- Sto ancora bene! -






Cinder e Roman erano circondati da Deadpool e Pikachu.

- Ve lo dico e ve lo ripeto: noi siamo gente onesta! - spiegò Roman.

- In effetti il ragazzo non aveva niente di sospetto. - ammise il pokémon indicando un lanciamissili, il fucile/bastone, delle granate e un calendario osé di Cinder.

Deadpool si avvicinò sospettoso a quest'ultima.

- Di questa qui me ne occupo io. -

Le infilò una mano nella scollatura, ma trovò solo una tagliola per orsi. Deadpool urlò e saltò in giro come un pazzo.

- Nice booby trap. - si complimentò Roman. - Come sei diventata così cattiva? -

Lo sguardo di Cinder si perse nel vuoto mentre aveva un flash-back che solo noi vedremo.

- FLASH BACK -

Una Cinder di cinque anni saltellava attorno alla madre.

- Mamma, mi compri l'album dei Pokémon? Posso avere il costume di Charmeleon? Eh? Posso? Posso? -

La madre roteò gli occhi seccata.

- Cinder, questi Pokémon ti stanno rincretinendo e spengono la fantasia. D'ora in avanti li potrai guardare solo una volta a settimana. E ti sequestro pure il game-boy. -

- FINE FLASH BACK -

Totalmente a caso, Cinder scoppiò in lacrime, abbracciò Pikachu e lo strinse al petto. Il Pokémon soffocò tra le sue tette.

- Piccolo bastardo fortunello... - lo maledisse Deadpool.




Viserys sguainò la spada.

- Avete risvegliato il drago! -

Bill Cipher gli si materializzò davanti e gli fece colare in testa un fiume d'oro bollente.

- Oooh, Viserys, eri proprio una persona d'oro in fin dei conti! -

Discord gli si affiancò.

- L'ora del mattino ha l'oro in bocca. E ce l'ha anche lui! -

I due si batterono il cinque.




Celestia trapassò Ares con la spada dell'Olimpo: il Dio della Guerra stramazzò.

- Oddio oddio devo fare colpo su Solaire! Guarda come quella baldracca di Melisandre ci prova con lui! -

Alzata una lancia trafisse la "rivale" al cuore.

- Oh mio Sole, è morta. -

- E tu la seguirai! - sibilò Sauron.

Solaire gli tagliò il dito a cui portava l'anello.

- Perché non l'ho messo sotto all'armaturaaaaa?! - gridò Sauron prima di scomparire.

Celestia trottò vicino al cavaliere del Sole.

- Ma che bell'anello, Solaire. Proprio per qualcuno di speciale, non pensi? -

Talion volteggiò sopra di loro, agguantò il gioiello e corse via.

- Sventura a te, Talion il Senzamorte! - lo maledì Celestia sparando un fascio di luce. Talion però schivò e fu Carnan a prendere fuoco. Il fumo però intossicò Talion, a cui cadde l'anello. Questo rotolò verso Daenerys. Appena lo raccolse sorrise maligna e sentì le campane di Notre Dame nelle orecchie.

Un proiettile le bucò il cranio.

- Stavolta avevo mirato a lei! - spiegò Matsuda abbassando il braccio.





Dei cavalieri in armatura si fecero avanti.

- Io, Saga dei Gemelli, posso distruggere l'intera Via Lattea! -

- Tengo a farti notare che in passato tu stesso hai definito tal potere inferiore alla mia supernova... - fece notare Virgo.

- Ma in tre possiamo creare un Big Bang! - aggiunse un guerriero cornuto.

- E in dodici ricreiamo il Sole su scala minore! - precisò un tizio femmineo.

- E io ho Excalibur! - annunciò il Capricorno.

Arturia, piuttosto seccata, li disintegrò tutti con un sol colpo. Rimasero solo le armature d'oro.

Un uomo molto brutto e vestito di viola le agguantò.

- Mio, mio,

di ogni montagna quell'orooo,

che troverete mi spetta... -

Peperon de' Paperoni lo stese con una badilata, caricò le armature sulle spalle e corse via sfondando l'arena da parte a parte.




Bertino, il Re dei Troll, stava correndo in giro insultando tutti.

- Scemo! Gnègnè! Idiota! Gnègnè! -

Dopo l'ennesimo insulto Aslan gli balzò addosso e gli strappò la faccia con un morso. Perché quando un leone da tastiera incontra un leone vero, il leone da tastiera è un coglione morto.




Oscar, nascosto sotto ai resti di qualche mecha, tremò.

- Giovane, smetti di tremare e fai il tuo dovere! - gli disse la voce di Ozpin nella testa.

- Col cavolo, qui mi ammazzano! -

- Ok, prendo io il contro... -

Salem scaraventò via i resti e guardò il bimbetto con un sorriso maligno.

- Mi serve un adulto... - piagnucolò Oscar strisciando indietro.

Salem gli si avvicinò.

- Io sono un adulto! -

Matsuda le balzò addosso e l'ammanettò.

- Ti dichiaro in arresto! Hai il diritto di non parlare! -

- Gnnn! Come possono delle semplici manette bloccare me?! -

- Manette costruite con le ragioni di trama, strega! - rispose il ragazzo.




Cinder era legata a un palo dove un uomo vestito di nero stava ammassando la paglia con l'assistenza del vescovo di Castlevania.

- Per Parigi, per la giustizia, è per la sua stessa salvezza, è giunta l'ora di spedire quest'empio demone all'Inferno da cui proviene! -

- State veramente cercando di dar fuoco a una col potere del fuoco? - chiese lei con fare annoiato mentre Mercury ed Emerald scattavano delle foto e si facevano dei selfie. Purtroppo per il primo, una falce vagante gli mozzò un braccio.

- Oh, you are disarmed! - gli gridò Yang dall'altra parte dell'arena.

Il nerovestito si voltò verso i tirapiedi di Cinder mentre la sua visione veniva sostituita da quella di un'unità Terminator e cominciava a fare fuoco contro Emerald con l'arsenale di tutta la saga di Doom, Duke Nukem, Serious Sam, Turok e Ratchet & Clank.

- Distruggi Esmeralda! -

I razzi vari disintegrarono Emerald, Esmeraude di Sailor Moon ed Emeraude di Rayearth. In effetti era un nome piuttosto comune.



Bella ed Edward erano abbracciati in mezzo all'arena.

- Mi proteggerai? -

- Sì. -

La frusta di Trevor Belmont lo decapitò.

In contemporanea Sypha dette fuoco a Bella (che mantenne sempre la sua espressione) e Alucard si trasformò in lupo ed azzannò Jacob Black.

Dracula schioccò le dita e fece fuori tutti i Volturi in una botta.

- Mh, siamo rappresentati così oggigiorno? Farò causa all'autrice per danno d'immagine! -



Un platinato con lo scialle arcivescovile, sospeso sopra l'arena in una papa-mobile portata da un elicottero trasporto truppe, andò nel panico.

- Sei una bestia! Un mostro! Un DIAVOLO! Tu... DRACULA! -




Matsuda teneva Salem sotto controllo.

- Mi scusi, buon detective. Dovrei andare un attimo in bagno. Vorrebbe essere così gentile da togliermi le manette? - domandò lei.

Matsuda la liberò subito e la guardò mentre correva via. Di colpo il tempo si fermò, e non perché Dio Brando era passato di lì, ma perché Matsuda era in preda a uno dei tipici monologhi della serie.

- Un momento! Ma lei è andata alla mia destra, e il bagno in realtà è a sinistra! Questo vuol dire che mi ha ingannato? No, aveva l'aria troppo onesta per essere cattiva! Che poi cosa sono questi pregiudizi nei confronti di chi ha un look dark? Se fosse stata bionda mi sarei fidato di lei senza problemi? Chissà... comunque se non mi ha ingannato allora vuol dire che... è andata dalla parte sbagliata! Devo avvisarla subito! -

Il tempo tornò a scorrere.




Rarity si accorse che una tipa dagli occhi d'argento la stava fissando. Gli occhi di tal tipa divennero dorati.

- UCCIDERÒ TUTTI GLI UNICORNI! - gridò mulinando una claymore che in realtà era grande il doppio del normale.

- Claire, datti una calmata! - gridò Teresa prima che una falce vagante le tagliasse entrambe le mani.

Yang le si affiancò.

- Do you need an hand? - le chiese con un sorriso.

Teresa la calciò via.




I non-morti avanzarono minacciosi.

- Tranquilli ragazzi, sono zombie! Basta sparare alla testa! - spiegò Matsuda.

Il proiettile rimbalzò contro l'elmo di Arthas e colpì Light alla gamba.

- Matsuda, idiota! - ringhiò contorcendosi dal dolore.

Il Death Note gli cadde di mano e finì ai piedi di L. Questi lo guardò interessato, ma poi notò un dolcetto. Si avvicinò per prenderlo, ma Pinkie Pie gli piantò un coltello a un micron dall'inguine.

I due si fissarono truci e cominciarono a darsele di santa ragione.




Homura difese Madoka da una freccia infuocata e sparò un razzo verso Sailor Moon, che Mars difese col proprio corpo.

Le due brune si fissarono.

- Devo proteggere Sailor Moon, è la mia besty! -

- Devo proteggere Madoka, io l'amo! -

- Io sono la seconda più importante... almeno fino a stars, ma vabbè... -

- Pure io! -

- Io sono bruna! -

- Pure io! -

- Io passo il tempo a beccarmi proiettili e affini perché lei è scema! -

- Pure io! -

- E per questo devo lottare fino alla fine! -

- Pure... io... -

Le due videro l'una nell'altra la scintilla della comprensione per le loro sfighe reciproche.

Poi si abbracciarono.

- Finalmente ho trovato un'amica! -




Quattro tizi si fecero avanti.

- Io sono Gokulo, maestro di arti marziali! -

- Io Light Turner, il dio del nuovo mondo! -

- Io Erragon, il prescelto! -

- Io Kenshemo, il salvatore di fine secolo! -

Legolas si fermò e guardò il leader.

- Esattamente, com'è che tu non hai sistemato prima i bulli che ti perseguitavano? Intendo, sono rimasti sorpresi perché sapevi schivare i loro colpi. Come mai non hai mai schivato? -

- Avevo promesso al nonno di non combattere. - rispose il Coglione.

- Quindi mi stai dicendo che lui sapeva che tu venivi umiliato, insultato e perseguitato ma ti ha comunque vietato di reagire in alcun modo, favorendo così il bullismo e l'emarginazione della tua persona? -

- Non violenza! Come Gandhi! -

Faramir si unì al dibattito.

- Se avessi guardato il video di Mortebianca a riguardo sapresti benissimo che la filosofia non violenta – e questo è valido anche per le arti marziali – prevede di non colpire per primi, non di non reagire mai. Inoltre nemmeno Gandhi condannava a priori i soldati. La violenza a volte è necessaria per impedire una violenza maggiore. Io non amo la spada perché taglia, ma perché è lo strumento necessario a difendere la mia gente. -

Onde confermare il discorso, Legolas scoccò quattro frecce in una volta e centrò i quattro al cuore. I Coglioni Supremi crollarono morti.




Un ragazzo muscolosissimo, con capelli ricci e occhi verdi si fece avanti ringhiando.

- Io sono Harry Cattivo! Chi osa sfidarmi!? -

- Io! - rispose Apollo Creed.

Harry Cattivo lo attaccò, ma, con sua sorpresa. Apollo schivò. Il gesto mandò Harry in crisi e i suoi occhi cambiarono colore. Un ring si materializzò dal nulla e Apollo cominciò a danzare, dando al contempo qualche pugno e provocando Harry di continuo. Ballò la samba, la disco-music, il classico, il flamengo e la macarena. Dopo tutte le schivate Harry esaurì le forze e Apollo, ancora bello fresco, lo saccagnò di botte. Anche Louis Cattivo si unì alla lotta, ma il suo cervello esplose quando scoprì che nel pugilato serve l'intelligenza.


Zayn Cattivo arrivò a bordo del suo panzer.

- Buahahah, chi mai potrà fermare me, mezzo pakistano ufficiale nazista prima della nascita del Pakistan? -

Uno scudo rotante lo decapitò. Capitan America gonfiò il petto.

- Avengers, assemble! -


Niall Cattivo e Liam Cattivo si guardarono, non sapendo esattamente cosa fare. Mufasa e Scar risolsero i loro dubbi azzannandoli alla gola. Soddisfatti, i leoni si batterono il cinque.


Claire abbatté la claymore contro una gigantessa con coda e armata di falce.

- Per l'ultima volta! Non sono la Priscilla che stai cercando! -

- IOTIUCCIDOIOTIUCCIDOIOTIUCCIDOIOTIUCCIDO! -

Armin roteò gli occhi.

- In fondo Eren non è malaccio... -




Oscar era con le spalle al muro.

- Ozpin, cosa dovrei fare esattamente? -

- Improvvisa, giovane! -

Salem si leccò le labbra.

- Ora ci divertiamo! -

Oscar le tirò contro una pistola, il Trono di Spade e un nokia, inutilmente. Poi afferrò una rosa, la lanciò e il gambo di questa trafisse il cuore.

Salem abbassò lo sguardo.

- Oh, Ozpin, quando ti avevo chiesto di penetrarmi col tuo gambo non intendevo questo! - furono le ultime, enigmatiche parole.




Sailor Mars si scagliò in aria e scese in picchiata.

- Uccello di F... -

Dio Brando fermò il tempo, le palpò il culo e corse via. Poi lo fece ripartire e il Re di Hokuto la colpì con un dito.

- Per te, Rei di Nanto, la tortura dei tre giorni! -

La marinaretta lo afferrò per il polso.

- Io sono l'uccello di fuoco, imbecille! -

I due si oscurarono in un mondo di fiamme e fuoco.




Princess Luna trafisse Frollo al cuore.

- Ah! Col cavolo che mi metti al rogo! Io sono la sovrana della notte! -

Una donna dai lunghi capelli blu la guardò male.

- Tu sei la principessa, io la regina! -

Luna sorrise.

- In effetti sei un po' vecchiotta, Queen Nehellenia. -

Ci fu una pausa. Al termine della quale la pony si ritrovò di nuovo sulla Luna.

- Ne è valsa la pena! -

God Enel, il Mostro Carota, Uatu l'Osservatore e Freccia Nera (che beveva vino dal cranio mozzato della sua controparte dell'MCU) erano impegnati in un pokerino, quando Luna atterrò sul loro tavolo, mandando tutto all'aria e rivelando che Uatu stava usando i sensi cosmici per sbirciare le carte degli altri.

Cominciò un'altra rissa, che si fermò quando decisero di andare tutti insieme ad uccidere i Nazisti che, dal Lato Oscuro della Luna, postavano su Wattpad.

Sì, anche Uatu perché, non trovandosi nell'Universo Marvel, non aveva più l'obbligo di non interferire.

Alla spedizione di unì anche una certa Della Duck.




Leonida alzò la lancia.

- Questa... è... Spartaaaaa! -

Una mitragliata ammazzò lui e i trecento spartani.

- E questa è un'arma da fuoco. - disse Leon Scott Kennedy.

Una voce femminile gli disse:

- Metti le mani dove posso vederle. -

- Spiacente, ma non prendo ordini da una donna. - [battuta un po' insensata, visto che Ada se lo rigira tra le dita...]

Leon si girò e bloccò Arya Stark e le puntò il coltello alla gola.

- Un consiglio. Usa il coltello. È ottimo nel corpo a corpo. -

Lei afferrò la daga che aveva lanciato in aria e gliela piantò nel cuore.

- Non posso che concordare! -



Risorse nel frattempo Leonida, Classe Lancer, ancor più palestrato e tatuatissimo, e andò a cercare qualcuno con cui fare a botte.




Qrow camminò con fare annoiato in mezzo alla devastazione e si trovò davanti il detective Conan.

I due si fissarono. Le loro sfighe reciproche entrarono in conflitto e assunsero la forma di una tigre e di un dragone.

La spada di Leonida, spedita in aria durante la sparatoria, precipitò e colpì il tappo sulla schiena.

- Chi di sfiga ferisce... di sfiga perisce! - comprese prima di morire.

Qrow bevve un altro goccetto e se ne andò via fischiettando.




Arturia e Iskandar erano l'una di fronte all'altro, pronti per il duello finale.

Tuttavia, così a caso, il Re dei Conquistatori cominciò a ballare il gangnam style.

Arturia rimase un po' perplessa e impiegò tipo una decina di secondi a formulare una frase.

- In nome di tutto ciò che è sacro, che cosa stai facendo?! -

- Ti sto distraendo! -

Il carro la travolse e Iskandar alzò un pugno verso l'altro in segno di trionfo.

Mordred, incazzatissimo, si mise l'armatura e si gettò su Iskandar.

- Era il MIO destino superare mio padre, il Re! -




Light riuscì finalmente a riprendere il Death Note, quando notò un troll con un teschio al posto del volto che lo fissava divertito.

- Ma guarda te, il piccolo Light! Nun stai na bellezza! Vuoi stringere nun patto col buon Bwonsandi? -

Light, credendolo uno shinigami napoletano, accettò di buon grado.

- Ora stai a sentire il consiglio mio: ti ho reso un semidio della muerte, l'unica cosa che po' uccideri so' le maghette col potere della luna! -

Sailor Moon terminò di caricare l'attacco e lo puntò su di loro.

- Ma porco me. - dissero in coro Bwonsandi e Light prima di diventare cenere.




Saruman rivolse lo scettro verso Illidan.

- Nessuno potrà opporsi al mio volere. -

Illidan sorrise.

- Lo sai che, con tutti gli avversari possibili, hai scelto quello specializzato nel massacrare i maghi? -

Saruman non ebbe il tempo di reagire e Illidan lo demolì a suon di "brucia il mana".




Il dottor Heinz Doofenshmirtz sfoggiò la sua ultima creazione.

- Il Sith-inator! Con questo potrò arruolare un'armata di malvagissimi sith! O almeno provarci... -

Yoda gli si parò davanti.

- Fare o non fare. Non c'è provare. -

- Solo un sith ragiona per assoluti! - protestò Obi-Wan.

- Ma questo è un assoluto! - si rese conto Doofenshmirt.

Il laser partì, ma i due jedi lo respinsero e questo colpì Jaune in pieno. I suoi occhi cambiarono di nuovo colore e la spada normale divenne una spada laser rossa.

- Alto il tasso di midcloriani in lui è! - esclamò Yoda.

- Alla vecchia maniera suonava meglio... - si lamentò Obi-Wan.

Jaune usò lo stritolamento della forza sull'inguine dei due jedi, incenerì il dottore e fulminò Nora. Si, avete capito bene, fulminò Nora. E questa rispose con una martellata che lo mandò su Tatooine.

Phyrra, divenuta anche un fantasma della forza, gli andò subito dietro. Perché Jaune di suo era un gran figo, i sith si basavano sulle pulsioni e forse era la volta buona che scappava una scopata. Poi su Tatooine c'era sempre caldo.




Gazef Stronoff alzò lo sguardo da una pergamena.

- Una denuncia di plagio e furto dello Spadone della Luna? Seriamente? -

Seath il Senzascaglie incrociò le zampe e assentì con un ringhio.

Moon Butterfly fece pat pat sulla schiena del capitano.

- Ti capisco, io sono stata accusata di aver rubato la Lancia Farfalla della Luna. -




Un uomo-coccodrillo armato di motosega cercò di azionarla, ma non partì. Tentò dieci volte, ma quando finalmente ci riuscì la falce di Ruby gli volò contro, tornò indietro un numero imprecisato di volte e lo fece a pezzi. Rimase solo un braccio.




Madoka saltellò dentro a una pizzeria.

Kyoko Sakura la seguì a ruota.

- Finalmente, sto morendo di fame! -

Homura intanto teneva tra le mani una sorta di tablet, grazie al quale stava controllando tutte le stanze. E si rese conto che Foxy aveva lasciato la sua.




Quattro nobilotti si lasciarono alle spalle un massacrato Gollum.

- Il Ratto vince, il Ratto vince ancora! -

- È finita, amico mio. Ammetti la sconfitta! -

- Ho vinto! Nessuno può battere il Maiale! -

- Distruggerò il tuo castello pietra dopo pietra, ma avrò la tua testa! -

Twilight Sparkle, avvolta da vesti nere, si librò di fronte a loro.

- Azarath Methrion Zinthos! - gridò riducendoli in cenere.





Blake (sempre inseguita dal Mastino, che aveva compreso che Scotaloo era davvero un pegaso e non un pollo) smise un attimo di fuggire. Davanti all'inaspettata inchiodata Sandor inciampò su un buco di trama, le volteggiò sopra e cadde nell'Abisso. Per sua fortuna si era munito del dispositivo per il movimento tridimensionale, ma la valvola del gas si aprì troppo, lui volò in cielo ed esplose come un fuoco d'artificio. Le polveri assunsero la forma del suo volto sorridente che addentava del pollo.

Blake si era fermata a guardare un uomo bellissimo dai lunghi capelli biondi che si agitavano ad ogni passo, il volto elegante, orecchie a punta e un arco tra le mani. Vicino a lui c'era un tizio simile, ma con la pelle d'ebano e con due spade.

Del sangue scese dal naso della gatta.

- Blake, stai bene? - chiese Ruby un po' perplessa.

- Legolas Thranduilson... e Drizzt do' Urden... - rispose lei sbavando. - Le mie prime cotte... i miei primi sogni erotici... qui davanti a me... -

Totalmente a caso Legolas e Drizzt vennero inceneriti da Cinder.

- Hellfire, dark fire, now elves is your turn... - canticchiò la donna che stava iniziando ad appassionarsi allo stile di Frollo.

- NOOOOOOO! - gridò Blake crollando in ginocchio.

- Rischio scongiurato. - si rilassò Yang chiudendo il Death Note.

In tutto questo, Sun, ansioso di farsi bello agli occhi di Blake, stava letteralmente massacrando chiunque gli si parasse davanti in modo molto figo, ma purtroppo quella parte del combattimento era sceneggiata da Miles Luna, e quindi nessuno lo cagava manco di pezza.




Glynda Goodwitch indietreggiò e si trovò schiena a schiena con qualcuno. Si girò di scatto e vide Minerva McGranitt.

- Nonna? -

- Nipotina mia! -

L'anziana l'abbracciò.

- Come stai? Perché non mi vieni mai a trovare? E il fidanzato te lo sei trovata? E hai mangiato? Come va con gli studi? E col lavoro? E con la scuola? E con gli studenti? -

Glynda si avadakevavrizzò da sola.




Star Butterfly alzò la bacchetta.

- CATACLYSMIC TOTAL EXTINCTION DEATH BLAST! -

La magia disintegrò il Signore degli Inganni, Re Galbatorix, Shruikan, la Mano di Dio, i nazgul, Ungoliath, tutti i balrog, il Dio dell'Oscurità di RWBY, Archimonde, Kil'Jeaden, Thicondrius, Mal'Ganis, Anetheron, Mannorath, Voldemort, Osmund Saddler, Ramon Salazar, Bitores Mendez, Zeus e un tardigrado.

La maghetta sorrise soddisfatta, ma Blake le diede una mazzata e la mise K.O. Già che c'era le fregò la bacchetta – che assunse la forma di una testa di gatto stilizzata - lasciando anche una lettera di scuse.




Leonida continuava a vagare in cerca di qualcuno con cui fare a botte, ma tutti erano già impegnati e interferire non gli pareva educato.





Talion caricò Weiss, ma a metà strada una station wagon lo investì assieme al Passante. Celebrimbor si salvò rotolando di lato.

- Oh no, è morto di nuovo! Meno male che io sono uno spettro e... -

- Hakai. - disse Sailor Saturn (ricresciuta nel frattempo) disintegrandolo.

- Non ho scopato con Galadrieeeeel... - fu il rimpianto.

L'anello gli cadde e Saturn lo raccolse.

- Mh, carino! -

Se lo mise al dito, ma così facendo risvegliò il suo lato oscuro e divenne una gnocca maggiorata con lunghi capelli neri, veste sbracciata e adornata con collane.

Non poté però fare molto, visto che Cthlhu provvide ad avvilupparla coi tentacoli. Mentre lei ed altre streghe facevano commenti quali "no, è imbarazzante!" Tyrion Lannister sistemò una videocamera.

Ruby, che aveva assistito alla scena, inchiodò.

- Allora è questa la chiave per diventare tettone! Basta votarsi al lato oscuro! -

Weiss, onde testare la teoria, trafisse il primo paladino che le capitò a tiro.

Tuttavia non cambiò nulla, ma almeno riuscì a trovare una nuova spada. Secondo l'etichetta il nome era BrandiCenere.





Neptune smise un attimo di picchiare Ramsay Bolton per ammiccare a una sailor in gonnella.

Questa gli sorrise, aprì una mano e plasmò una sfera d'acqua.

- Maremoto di Nettuno! -

Neptune morì di paura prima che il colpo arrivasse a destinazione.

Dio Brando passò di lì e palpò il culo alla sailor.

- Check. - disse tracciando una riga su un foglio.




Nieztsche/Overman sparò i laser dagli occhi, ma lo scudo di Elio li deviò e questi colpirono il Passante. Il filosofo scese a volo radente, massacrò il Dio del Sole, disarmò Poseidone e lo trafisse col tridente, trucidò le Sorelle del Destino, raggiunse Hermes in un istante e ridusse all'impotenza Ercole con un sol pugno.

Tuttavia Manus lo colpì con la sua enorme mano.

Il filosofo oppose una strenua resistenza e fissò la sua nemesi.

- Quando guardi dentro l'abisso, l'abisso guarda dentro di te! -




Gwynevere, venuta a sapere che il sogno segreto di Pixis era farsi ingoiare da una gigantessa gnocca, decise di accontentarlo e lo ingoiò in una scena che probabilmente ispirerà parecchi hentai. Un secondo dopo, però, un altro proiettile di Matsuda la colpì, lei stramazzò a terra e schiacciò Qrow col suo gigantesco seno.

Ruby si avvicinò alla mano dello zio che sporgeva.

- Oh zio, sei morto facendo ciò che amavi di più! -

- Ehi Ruby, guarda cos'ho qui! - esclamò Yang arrivando coi Cestus di Nemea.



Madoka non stava facendo un cavolo quando Optimus Prime in versione camion corse verso di lei, ma una stagion wagon bianca la superò e fece un frontale, salvandola. Pochi secondi dopo Homura aprì la porta e strisciò fuori, morente. Ce l'aveva fatta! Certo, aveva dovuto consegnare la precedente proprietaria a Cthulhu per fare cose che non si possono dire, ma Madoka era salva!

La rosa le si avvicinò.

- Oh Homura, mi hai salvato la vita! -

Homura, compreso che le restava poco da vivere, le confessò:

- Sì... perché ti amo! -

- Oh Homura, anch'io ti amo! Come mia migliore amica! -

Homura ebbe 193284392 infarti in un colpo solo.




Iskandar travolse decine di nemici e decise di farsi un selfie. Nel farlo, però, perse l'attenzione, una ruota del suo carro prese una buca di trama, il mezzo si rovesciò ed esplose. Ricordate sempre di guidare con prudenza.

Mordred sacramentò violentemente, perché ora non poteva nemmeno vendicarsi.




Re Robert, non riuscendo nemmeno a infilarsi l'armatura, aveva deciso di farsi un drink, ma il vino era finito!

- Posso aiutarti, se vuoi! - disse Discord apparendo dietro di lui.

Il dio del caos spinse il re, questi inciampò su Bill Cipher e cadde in una vasca piena di vino, dove annegò. Narra la leggenda che morì col sorriso.

All'insaputa di tutti, il misterioso Addetto alle Bollette lo estrasse, lo ripulì (perché lui non beve mai... vino) e lo azzannò al collo, suggendolo brutalmente.

Alucard sorrise.

-The bird of the Hermes is my name... Eating my wings to make me tame! -

E Apocalisse non-morta fu, tra cui Re Robert che, ripristinato al pieno delle forze della sua gioventù, impugnò il martello.

- Per tutti gli Inferni, voglio suonarle a qualcuno! -




I vari super eroi si erano messi in fila nel tentativo di sollevare il Mjonnir.

- Per la barba di Odino, non ce la farete mai! -

Robert si fece largo e lo alzò senza problemi. Subito venne avvolto dai fulmini, gli spuntò un mantello e si librò in cielo.

- VINOH! - gridò.

Purtroppo per lui una turbina di un'astronave di James Ironwood risucchiò il suo mantello e gli spezzò il collo. Tal astronave, essendosi intasata, precipitò ed esplose.

- Tesoro, c'è un motivo se ho detto "niente mantello"! - si lamentò una donna bassissima e occhialuta.

Il martello precipitò in testa a Nora. Che ne assorbì i poteri di botto. Libratasi in aria e circondata delle folgori, ridusse in ceneri Zorlok, lo stregone perfido e asiatico e il pappa di nome Batticulo, poi evocò Stormbreaker e lo lanciò contro Cesare Borgia. Ovviamente mirò alla testa.




Matsuda ricaricò la pistola.

- Ok, ora va bene... spero... credo... -

La sagoma di Cinder apparve alle sue spalle: la donna era avvolta dalle vampe, gli occhi ardenti, un sorriso diabolico stampato sul volto.

- EGLI CASTIGHERÀ I PERVERSI E LI PRECIPITERÀ IN UNA VORAGINE DI FUOCO! -

BOOM uno sparo

Cinder crollò mentre Matsuda teneva puntata la pistola.

- Non volevo arrivare a questo! Non volevo! Mi ci hai costretto! - pianse.

- Nota per me: la frase ad affetto si dice DOPO aver ucciso l'avversario, non prima. -

Ruby si chinò su di lei.

- Ma non muori a questo punto? -

- Ah, è vero. - E morì.




Bill Cipher assunse proporzioni gigantesche.

- Miseri esseri con solo cinque sensi! La vostra ora è giunta! -

Un mecha con le fattezze di Ezio Auditore gli sbarrò il cammino. Leonardo da Vinci, ai comandi, premette un pulsante e il pugno a razzo colpì Bill nell'occhio. La creatura lo fissò truce e si fece spuntare un'altra decina di braccia. Il mecha rispose sguainando i pugnali.

D'improvviso partì in sottofondo One Winged Angel.

- Supernova. -

Bill e Leonardo furono vaporizzati.



Dio Brando fermò il tempo e cercò di palpare il culo a Sailor Pluto, ma fermare il tempo con la figlia del Concetto del Tempo ha poco senso e ricevette una bastonata nelle palle. Prima di spirare riuscì comunque e palparla.




Illidan intanto stava giocherrellando col teschio di Ainz.

- Essere o non essere? Questo è il problema! - recitò prima che un proiettile lo colpisse al cuore.

- Giuro che è stato un incidente! - si giustificò Matsuda.

- Non... lo avevo visto arrivare... - ammise l'elfo/demone prima di spirare.





Thanos alzò il guanto dell'infinito.

- Io sono ineluttabile. -

Schioccò le dita e metà dei presenti divennero polvere.

- Ora l'equilibrio è ripristinato. -

Due secondi dopo si rese conto di essere stato accerchiato dal One Million Superman Prime, Alucard, Goku con l'ultra istinto completo, Sailor Galaxia in versione demoniaca, Madoka in versione divina e Thane.

- Mh, in effetti eliminare le comparse inutili non è stata una grande idea. - ammise.

Superman si grattò la testa.

- E hai pure mancato Alexander (non quello di Fate, l'altro), le sailor starlights, Madeleine e Tauriel... ah, Arthas ha appena provveduto. -

Goku abbassò le braccia.

- In effetti non ha molto senso eliminare una metà randomica. Se proprio dovevi effettuare una selezione, sarebbe stato meglio eliminare gli individui che consumavano senza produrre. Che poi, bisogna anche vedere su cosa si basa una società. Agricoltura? Artigianato? Informatica? Un danno devastante a una categoria di lavoratori porterebbe a un graduale crollo del sistema e a una crisi, che a sua volta comporterebbe carestie e incapacità di gestione delle risorse. Immagina di eliminare metà dei coltivatori in un paese che si basa sull'agricoltura. Ci sarebbero molte terre non sfruttate e i raccolti marcirebbero. Ne conseguirebbero solo danni. -

Il fatto che il Titano Pazzo fosse appena stato superato in intelligenza da Goku produsse una distorsione spazio temporale che aprì un varco nella realtà e spedì gli over power in un'altra dimensione.




Il team RWBY si apprestò ad affrontare il Re Lich.

Ruby mulinò la katana.

- Coraggio ragazze, siamo partite insieme e finiremo insieme. Posso vedere nei vostri occhi lo stesso terrore che provo, ma noi siamo legate da un indissolubile legame di amicizia. In questa lotta abbiamo perso molti compagni, ma abbiamo conquistato nuove speranze, nuovi poteri e nuove armi. Io ho la katana di Adam, Yang i Cestus di Nemea, Blake la bacchetta magica e Weiss BrandiCenere. Il nostro dovere e volere è lottare senza mai fermarci. Se rimarremo unite... -

- Furia di Frostmourne. -

Arthas liquidò il party con un colpo.

- Ruby, mannaggia agli anime, i discorsi si fanno prima dello scontro, non durante! - si lamentò Weiss prima di stramazzare stecchita.




Erano rimasti solo Matsuda, Arthas, il Passante, Twilight Sparkle e Roman.

Arthas alzò la spada e...

- Ho finito il mana... - ammise imbarazzato.

Twilight Sparkle lo trasformò in una pianta, ma dato che stiamo parlando del vero Re Non-Morto, divenne un albero mangia-uomini, che agguantò il Passante. Tuttavia fece indigestione e morì.

Roman puntò il bastone contro Matsuda, che puntò la pistola verso Twilight, che puntò il corno su Roman.

- Come si dice? Stallo alla messicana? - fece Matsuda.

Il suolo tremò e una gigantesca montagna di cristalli neri fece ombra su di loro.

- Tremate dinnanzi a King Sombra! - gridò questi sfoggiando il suo sombrero.

Un cristallo gigantesco schiacciò Twilight. Roman rotolò di lato, infilò una mano nel cappello, estrasse un bazooka e disintegrò l'unicorno.

Restavano solo i due finalisti. Ma proprio in quel momento la falce di Ruby si piantò nella schiena di Roman.

- Piccola... rossa... - furono le sue ultime parole.




THE WINNER IS MATSUDA!





Note finali:

nessun personaggio è morto in modo irreparabile;

questa battaglia è canonica, quindi forse sarà ricordata in altri capitoli;

tuttavia Light rimarrà umano, che se lo facessimo diventare davvero uno shinigami farebbe più morti di Thanos;

a vostro piacere potremo farne altre e se vorrete potrete farne anche voi;

dopo la battaglia, Homura divenne la regina di Friendzonelandia;

Iskandar divenne uno youtuber;

prima di dire che Matsuda è un idiota, ricordate che il suo Q.I. è 115, ergo è più intelligente di chi scrive queste righe.



Un saluto,

fanwriter91

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