''Confident'' (L'apologia di reato colpisce ancora) - Prima parte

Era passato ormai un anno circa da quando Shade Owl aveva scritto l'ultima recensione di suo pugno. Per tutto quel tempo era stato impegnato, oltre che con numerosi altri problemi personali, con il suo lavoro che gli aveva portato via sempre più energie, senza contare che aveva vanificato i suoi sforzi di smettere di bere, un anno prima.

Dimettersi e trovarne uno nuovo gli aveva tuttavia permesso di recuperare un po' del proprio tempo libero e di dedicarsi finalmente alle recensioni, e non solo a correggere o seguire quelle delle nuove leve, come aveva fatto per tutto il tempo.

Così, pronto per tornare in azione, aveva riunito di nuovo la squadra: in particolare, Gaia si era sistemata sulla poltrona, spaparanzata sul suo cuscino personale. O meglio, sul cuscino che Shade Owl era stato costretto a procurarle in un luogo selvaggio e pericoloso, tra mille insidie e circondato da innumerevoli rivali assetati di tesori altrettanto preziosi.

Insomma, era dovuto andare all'Ikea di sabato.

Piton si era sistemato su una sedia del tavolo in soggiorno, mentre Cthulhu gli serviva una tazza di the caldo, che poi era un'emerita cretinata dato che ormai fuori c'erano già venticinque gradi come minimo quando faceva fresco, ma sembrava che il professore non sapesse bere nient'altro, quindi...

L'unica a disturbare veramente, in effetti, era come al solito Ellie che, seduta in cucina, stava facendo a pezzi qualcosa con un grosso coltello, spargendo schizzi di sangue un po' ovunque. Quando era rientrata con un sacco sporco di sangue aveva detto di aver procurato la cena, e al contrario di Cthulhu lei non mangiava carne umana, ma anzi ammazzava chi lo faceva, quindi almeno sotto questo punto di vista c'era da stare tranquilli. Tuttavia, era opinione comune nell'appartamento che la cucina di Shade Owl fosse migliore della sua. Almeno, lui sapeva usare le spezie.

- Allora.- esordì il recensore, battendo insieme le mani. – Ormai è parecchio che non scrivo una beata mazza di niente, nemmeno i miei romanzi, ma ora che mi sono licenziato posso finalmente rimettermi all'opera, e ho selezionato una ficcyna che, secondo me, fa proprio al caso nostro.-

Piton aggrottò appena la fronte, sorseggiando il suo the.

- Ritieni sia saggio licenziarsi? Anche se non ti piaceva, quel lavoro serviva a mantenerti.-

- Mica sono scemo, ne ho già trovato un altro! Ora, piuttosto, diamoci da fare! È da troppo tempo che non entriamo in azione!-

- Miao!- esclamò Gaia, sempre spaparanzata sul suo cuscino gigante.

- Io l'azione l'ho già avuta stamattina!- gridò Ellie dalla cucina. - Ho catturato un sacco di uccelli per cena!-

- I piccioni infestati dai parassiti che hai preso dalla piazza te li puoi mangiare da sola!- replicò Shade Owl, sistemandosi comodamente sul divano e aprendo il computer. - Ora, cominciamo a lavorare, che dobbiamo recuperare un sacco di arretrati.-

- Per noi va bene, ma dobbiamo decidere quale storia stroncare stavolta.- osservò Piton. - E in tutto questo tempo che siamo stati in pausa abbiamo avuto modo di pensarci. Ognuno di noi ha delle idee. Magari potremmo fare come fa sempre Evgenij e stabilire un sondaggio per...-

Alla parola "sondaggio", la pelle di Shade Owl iniziò a coprirsi di chiazze rosse, mentre lui tremava e sudava incontrollabilmente.

- Non dirlo mai più!- esclamò, correndo in bagn.o - Basta coi sondaggi! Evgenij ne propone uno a settimana! Dove sono gli antistaminici? GLI ANTISTAMINICI! ELLIE, CHE FINE HAI FATTO FARE AGLI ANTISTAMINICI???-

- Ma perché per lui è sempre colpa mia?- chiese la ragazza dalla cucina.

***

Beh, che dire... siamo tornati, finalmente! Dopo tanto tempo, rieccoci in procinto di demolire l'ennesima ficcyna squallida! E ora che Piton mi ha distillato un po' di Pozione Sfiammante mi è anche passato lo sfogo...

La storia che andrò a stroncare oggi insieme ai miei assistenti proviene da EFP, e appartiene all'autrice Nicole Drew, non più attiva ormai dal 2017, stando a quanto vedo sul suo profilo.

Il titolo della fic è "Confident", e vanta ben sessantacinque capitoli, benché due di essi siano avvisi, uno dei quali nemmeno ha a che fare con un ritardo, capitoli che hanno collezionato la bellezza di duecentosedici recensioni, delle quali solo tre sono neutre e una è critica.

Il link è qui nei commenti

La presentazione della fic non ci fornisce alcun tipo di indicazione della trama, quindi come al solito dovrò riportare quello che ho scoperto leggendo.

Cominciamo col dire che il Bedboy è Justin Bieber anche stavolta, difatti la fic appartiene al suo fandom, mentre la Hope... beh...

L'ultima volta la Hope si chiamava Chelsey. Stavolta si chiama Kelsey.

Già. Pari pari.

Vi concedo qualche momento per riprendervi dallo shock.

Insomma, Kelsey qui ha quasi diciannove anni e un fratello di venti di nome James, a cui è attaccatissima. Fin troppo, secondo me, ma ciccia.

Inoltre, è una cretina colossale con tanto di certificato di garanzia, capace di incolparsi per essere la vittima delle aggressioni altrui, mentre il nostro Justin esordisce con aggressione, sequestro di persona e tanti altri crimini.

Ciononostante, Kelsey e Justin finiranno col mettersi insieme nel corso della fic, e le loro peripezie, che mi hanno stracciato i maroni per ben sessantacinque capitoli, finiranno col farvi vomitare dagli occhi mentre leggete, quindi se non ve la sentite davvero vi sconsiglio di procedere oltre, o non mi riterrò responsabile di quanto vi accadrà.

Nel corso della fic, non vedremo mai, e dico MAI, nemmeno una parodia di descrizione dell'aspetto dei personaggi, inclusi (e specialmente) quelli originali creati dall'autrice, a eccezione della descrizione di Justin, che forse è l'unica a non servire a niente, mentre al contrario ne avremo eccome degli outfit, soprattutto se indossati da Kelsey.

Non so inoltre che scuola frequentino i personaggi: per tutta la durata della fic la metà delle scene saranno nei "corridoi della scuola" (no, non ci sarà alcun Hazzard Hall, stavolta), ma non ci è dato sapere se si tratta di una università o, come invece è MOLTO più probabile, malgrado siano già troppo grandi, di un liceo.

Il livello grammaticale generale non è del tutto indecente, anche se siamo come sempre ai livelli di "tutto apposto" e oscenità simili. Errori su errori che potrei attribuire a delle sviste, ma, se ormai non mi fossi da tempo reso conto che generalmente le persone ritengono corretto scrivere "apposto" anziché "a posto", "daccordo" anziché "d'accordo", "pultroppo" invece di "purtroppo" e via dicendo, mi sarei già esaurito da parecchio.

Di conseguenza, faccio finta di niente, è inutile che mi incensi di nuovo... prendetela un po' come vi pare, io ci ho rinunciato.

Ci tengo a dirvi anche che NON HO LA PIÙ PALLIDA IDEA DI DOVE SIAMO. Difatti non ci verrà mai detto esplicitamente in quale stracavolo di città è ambientata la storia! Potremmo essere nell'Unica Città del Pianeta (aka New York) come a Los Angeles, ma anche a Mosca, a Dubai, a Kranjska Gora...

Vero è che a un certo punto riusciremo a dedurlo, ma solo dopo una quarantina di capitoli!

Per tornare momentaneamente a parlare di Justin e Kelsey, sappiate che i crimini commessi dal Bedboy non saranno pochi né piccoli, e quelli a cui vi ho accennato prima anzi saranno robetta. Andando avanti scopriremo molto di più su di lui e le sue attività, ma state pur tranquilli che, qualsiasi cosa farà, avrà sempre la Hope di turno a difenderlo a spada tratta insistendo che è un bravo ragazzo di sta ceppa.

Inoltre, col progredire della storia il loro rapporto si farà sempre più morboso e disturbante, al punto tale che Justin non si fiderà a lasciarla andare da sola nemmeno al cesso. Roba che dovrà sempre (SEMPRE) avere qualcuno a proteggerla dai mali dell'universo, e quel qualcuno generalmente sarà Justin.

Per finire, ricordo a tutti quanti che queste recensioni, malgrado siano scritte in tono evidentemente pungente e sarcastico, non sono volte a offendere le autrici o gli autori delle fic. Certamente, prendere in giro e insultare i personaggi è divertente, ma sono immaginari, benché spesso ispirati a persone reali, ma anche in quel caso ce la prendiamo con personaggi di fantasia, e mai con qualcuno che esiste veramente, e anche se a volte mi spingo un po' al limite non ho né mai avrò l'intenzione di attaccare direttamente chi ha scritto la fic originale o le persone a cui sono ispirati i personaggi. Ci tengo quindi che questo principio sia rispettato anche da chi legge e commenta.

Detto ciò, possiamo procedere, come sempre in compagnia di Seveurs Piton...

Piton: - Ammirevole.-

... Cthulhu...

Cthulhu: - Ynt'he k'luth bnuh kj'luth!- (Ho fame di carne umana!)

... Gaia...

Gaia: (sbadigliando sul cuscino) - Miao!-

... ed Ellie...

Ellie: (mentre una nube di piume esplode dalla porta) - Quasi pronto!-

Non ci tengo.

Orsù... cominciamo!

***

Ebbene, la nostra emblematica storia parte con i genitori di Kelsey (nomi e cognomi non pervenuti) che escono per un viaggio in Francia della durata di una settimana, e prontamente lei e suo fratello James ne approfittano per dare una festa a cui dovrebbe partecipare praticamente tutta la scuola.

Qui ci viene descritto il rapporto tra Kelsey e James:

Ero particolarmente legata a lui, non come i fratelli che di solito passano la vita ad odiarsi, noi eravamo l'opposto.

James era la mia guida.

Mi ero sempre fidata di lui, in ogni situazione avevo bisogno di un suo consiglio o di un suo parere.

Mio fratello era fondamentale nella mia vita.

Bene, è bello che siano legati, ma se si eccede la cosa rischia di diventare morbosa, soprattutto perché poco più avanti ci viene detto che James molto probabilmente avrebbe impedito a "molte persone" di avvicinarsi a lei, essendo estremamente protettivo. Comunque ci torneremo su.

Dopo questo pezzo arrivano Meg, la Migliore Amica™, che non essendo descritta immagino sia tipo lei:

Poco più tardi arrivano anche Alex e Cassy, le Amiche Generiche™. Di cui non ci frega una beata mazza di niente, data la loro utilità generale.

Durante la festa, Kelsey viene approcciata da un tale Travis, un Maschio Gamma generico (che più avanti scopriremo essere amico di James), che la invita a fare un giretto fuori. Saltiamo la fuffa, quando questi due escono di casa (che, naturalmente, non è un appartamento ma l'ennesima villetta a schiera, o almeno così sembra, dato che non è specificato) con Kelsey che è sbronza marcia.

Ricordo che negli USA è illegale vendere alcolici a chi è al di sotto dei ventun'anni. C'è da dire che non ci viene detto come abbiano fatto Kelsey (che ne ha diciannove) e James (che ne ha venti) a procurarsi l'alcool, e potrebbe essere stato portato da qualcuno degli invitati, o potrebbero avere ingaggiato qualcuno più grande, o potrebbero essersi procurati un documento falso.

Tutta roba illegale che però vabe', succede davvero negli Stati Uniti, e finché non vedo cose come barman che servono allegramente cocktail alcolici ai ragazzini ci posso anche stare.

Tornando alla scena di cui stavo parlando, Travis, il nostro Maschio Gamma, se ne va un po' in giro fuori dalla casa, con l'ambiente che per me è solo una chiazza nera e indistinta, dato che non ho la più pallida idea di cosa ci sia intorno. Potremmo essere in giardino, o in mezzo alla strada, o in un vico vicoloso, oppure nella Foresta di Jura, dove Rimuru potrebbe ingoiarsi questi due...

No, persino lui si sentirebbe male.

Insomma, scena di molestie:

Uscimmo fuori a camminare un po', per quanto ci riuscivo, quando all'improvviso si fermò.

"Sei ubriaca.." sussurrò avvicinandosi a me.

Annuii sorridendo.

Mi fissò per qualche secondo le labbra, poi ci appiccicò le sue.

Ricambiai il bacio, in fondo lo avevo voluto io.

Quando poi iniziò a toccarmi mi staccai bruscamente da lui.

Ero ubriaca, non una troia.

[...]

Sì, okay, non ti va di andare oltre, e mi sta bene, ma non è che se lo fai sei una #troja, eh...

Ellie: (sbucando dalla cucina coperta di piume e sangue) - Ma che, nemmeno finiamo il primo capitolo e già slut shaming?-

Cthulhu: - Tn'yl knuuht l'mba nhak!- (Mi stai sporcando i pavimenti!)

Mentre Cthulhu caccia Ellie via dal soggiorno, una macchina arriva in sgommata interrompendo l'aggressione.

Il che mi fa sorgere una domanda: siamo nel giardino di casa? Perché ha appena rovinato le begonie!

Mi viene in mente anche un'altra cosa: ci è stato detto che James è estremamente protettivo, e che avrebbe impedito che gli invitati alla festa si avvicinassero a sua sorella.

Dov'è adesso James? Sta correndo per il parco trasformato in cervo?

Piton: - ... non so se ridere o prenderti a botte.-

Segue lo spazio autrice, ma non accampa richieste impossibili (Nicole Drew chiede solo che le facciano sapere se la storia piace, così da continuarla), quindi per ora la chiudiamo qui.

Passiamo al secondo capitolo. E io desidero spararmi con una delle pistole di Ellie, ma siccome non posso morire non ci faccio niente.

Piton: - Perché mai vorresti spararti?-

Shade: - Perché per la centostiliardesima volta trovo un'autrice che inizia un capitolo con le ultime frasi del precedente manco fossimo in un anime dove ci vengono riproposte le ultime scene dell'episodio prima...-

Abby: - Ah, ma quindi è così che passate le giornate? Leggete questa roba?-

Shade: - E tu cosa ci fai qui?-

Ellie: - L'ho invitata io.-

Abby: - Continua a parlarmi delle vostre recensioni e ho pensato che tanto valeva vedervi mentre ne scrivete una.-

Joel: - C'è mica del caffè?-

Insomma, dopo l'arrivo in sgommata un ragazzo ignoto che Kelsey, sbronza marcia, non riesce a vedere in faccia, scende di corsa e massacra Travis di botte:

All'improvviso sentii un forte colpo; il ragazzo lo aveva colpito allo stomaco.

Poi continuò con altri pugni in faccia, finchè non si fermò e si voltò verso di me.

Non ero abbastanza sobria da capire chi fosse, ma mi sembrava di averlo giá visto.

Mi spinse dentro la sua macchina e partì a tutta velocitá.

Non fui in grado di dire nemmeno una parola, tutto quello che volevo in quel momento era dormire, e così feci.

Questo a me non sembra un salvataggio, sembra un rapimento.

Questo per i seguenti motivi:

1) Il MISTERIOSO FIGURO era in macchina, e per arrivare in sgommata vuol dire che andava piuttosto veloce. Oltre a infrangere chiaramente il limite di velocità imposto in un quartiere abitato, non può aver visto in tempo un'aggressione in corso da lontano, aver capito cosa stava effettivamente succedendo e aver deciso di intervenire MENTRE CORREVA CON LA MACCHINA!

2) Non prova nemmeno a intimidire a parole Travis, che invece sembra averlo riconosciuto, dato che si paralizza (immagino per merito del Coglionegan, l'abilità oculare di tutti i Bedboy), ma si precipita da lui e lo riempie di mazzate come farebbe Ellie con qualsiasi predone.

No, non come Ellie, lei poi li ammazza anche. I Bedboy i nemici li lasciano vivi perché poi possano tornare a vendicarsi. Tipo Luke in Danger.

3) Non cerca di scoprire se Kelsey sta bene, non le chiede se è ferita, non prova a riportarla a casa, non si presenta, non tenta nemmeno di tranquillizzarla. La infila in macchina e riparte a tutta velocità.

E ora che ho messo anche il primo Elenco Numerato mi sento meglio.

Nella scena dopo, Hopelsey si sveglia in una camera da letto ignota, della quale ovviamente non ci viene data nemmeno mezza descrizione. Appena scende al piano terra e prova ad aprire la porta, ovviamente chiusa a chiave, la nostra cretina preferita sente una voce alle sue spalle, trovando sul divano il ragazzo della sera precedente:

"C-chi sei? E che ci faccio qui?" domandai impaurita.

Un sorrisetto comparve sul suo viso.

"Sai perfettamente chi sono" disse senza distogliere lo sguardo da me.

Lo guardai bene e ci pensai su.

Aveva un ciuffo biondo scuro e degli occhi che, pur essendo lontana, riuscivo a vedere per quanto erano spettacolari, color nocciola.

Le braccia erano ricoperte da tatuaggi e indossava dei pantaloni di tuta e una canottiera bianca.

Fu allora che lo riconobbi.

Era nella mia stessa scuola e lo conoscevano tutti per il suo conto.

E mi stupii.. che voleva da me?

Insomma, scopriamo che Justin (sì, dai, lo sappiamo che è Justin...) ha una pessima fama e che frequenta ancora la scuola.

Ellie: (dal bagno dove Cthulhu la stava costringendo a farsi la doccia) - COME IN DANGER!-

Gaia: (disgustata) - MIAO!-

Shade: - Non dire quella parola, o vomita sul cuscino!-

Ah, vi prego di notare che, per la PRIMA VOLTA, abbiamo una descrizione di un personaggio, come vi avevo annunciato. Che trattandosi di Justin ha la stessa utilità di Severus a una serata per coppiette.

Piton: - Vaffanculo...-

Comunque Justin (il cui nome non ci viene ancora rivelato) la mette in guardia:

"Sai hai fatto un grosso errore ad avvicinarti a Travis.. ora non potrai stare da sola" disse calmo, ma serrando di poco la mascella quando quando disse "Travis".

E cos'è, un capomafia?

Che poi, se è così pericoloso da spingerlo a dire che ora Kelsey non può più stare da sola, perché Justin non ne ha paura? E infine, qualcuno si è degnato di chiamare la polizia? Non dico per denunciare l'aggressione, siamo in una ficcyna, ci mancherebbe... ma vorrei far notare una cosa.

A prescindere dalle mie opinioni personali, se qualcuno avesse ficcato il naso fuori, col buio sarebbe stata dura capire che Travis stava aggredendo Hope, e in ogni caso qualcuno avrà notato un'auto che arrivava e poi partiva sgommando, no? Avrà attirato l'attenzione. E un ragazzo è stato lasciato a sanguinare dalla faccia sul marciapiede.

Insomma, chiunque avrebbe chiamato l'ambulanza e la polizia. Justin sarebbe stato denunciato per aggressione, e tra testimoni e telecamere private (nei quartieri residenziali, negli USA, è normale piazzare telecamere che riprendono anche le immediate vicinanze delle abitazioni) sarebbe abbastanza facile risalire alla targa di Justin. James, di certo, si sarebbe dovuto preoccupare da tempo per la sorte di sua sorella, sparita durante la festa e mai più riapparsa, protettivo come dovrebbe essere.

No, invece... TUTTO QUESTO NELLA FIC NON ESISTE!

Insomma, andiamo avanti.

Kelsey inizia a frignare che vuole andarsene (normale, ma io vorrei anche sapere perché Travis è così pericoloso, onestamente...) e che vuole informare suo fratello, cosa che suscita l'ilarità di Justin (ora ci viene finalmente rivelato il suo nome) il quale le impone di scrivergli un messaggio seguendo le sue indicazioni, imponendosi piuttosto prepotentemente e arrivando a minacciarla se non farà quello che dice:

"Sennò?" lo fissai.

Non sopportavo l'idea che mi parlasse così.

"Non ti conviene scoprirlo" disse con un ghigno.

E questo è l'eroe.

Eroe che è pure un genio, perché questo è il messaggio che le detta:

"James, scusami tantissimo se non ti ho avvertito ma avevo il cellulare scarico.

Resto da Meg per un po', okay? Un bacio"

E certo, perché dopo aver capito che sua sorella era sparita non solo James è stato così coglione da non chiamare la polizia, ma nemmeno ha pensato di chiedere alle sue amiche se l'avevano vista!

E NESSUNO PENSERÀ A INFORMARE MEG DELLA BUGIA!!!

Piton: - Ma quanto sono idioti da un milione a un milione?-

Subito dopo le sottrae il telefono e le dice che sono a casa sua, dove lei rimarrà per un po'. Insomma, è prigioniera.

Ah, e secondo Justin Hope lo dovrebbe pure ringraziare perché l'ha salvata da Travis.

Sembrava abbastanza arrabbiato.

Però aveva ragione.

Mi aveva salvata da Travis, anche se infondo era stata colpa mia..

... eeeee abbiamo anche il victim blaming...

Il capitolo finisce poco dopo, con Justin che esce (ma sì, hai rapito una, lasciala pure da sola in casa tua!) e niente di più.

Capitolo tre. Kelsey, che è in casa di uno che a malapena conosce, che l'ha rapita, che non le dice cosa sta succedendo, che le impedisce di parlare con chiunque fuori da lì, si toglie tutto tranne l'intimo e si mette a dormire sul divano.

Spacco una parete a craniate sotto lo sguardo impassibile di Severus, mentre Cthulhu piange in bagno quando capisce cosa sto facendo.

Passiamo al pov (ovviamente segnalato con "Justin's pov") di Justin, che dura tipo tre righe. Giusto il tempo di farlo tornare a casa e trovare Kelsey quasi nuda sul divano. Si limita a coprirla e accendere il camino, poi torniamo al pov della Hope.

La nostra scarsa eroina si sveglia, tempo di imbarazzarsi quando capisce che Justin l'ha vista in intimo (beh, se sei cretina è colpa tua, mica sua...) e poi El Biebero scende indossando solo un asciugamano.

Ma cosa, è vietato indossare vestiti in questa casa?

Saltiamo il mare di fuffa successiva, Kelsey chiede quando potrà tornare a casa, senza ottenere risposte sensate. Anzi, subito dopo passiamo allo slut shaming, riferito alle #troje di Justin che fanno la fila per entrare a casa sua (da Hope definite delle "morte di cazzo" e subito dopo "troiette").

Ellie: (imbozzolata in un asciugamano gigante e inseguita da Cthulhu) - Ma che stronza! Giuro che la scaravento in un nido di Clicker!-

Cthulhu: (agitando un phon e una spazzola) - Tnyh! L'hkeh bo'nuh ksnha rh'ke!- (Ehi! Devo finire di asciugarti!)

Abby: - Non so, forse i Clicker sono troppo teneri...-

In ogni caso, Justin continua a giustificare la prigionia di questa demente affermando che deve stare lontana da Travis.

Va bene, ma a parte tutto quello che ho già detto, che ormai ci rinuncio, perché questo Travis, un liceale arrapato, sarebbe così pericoloso? E perché nessuno lo ha mai denunciato (okay, non ci rinuncio del tutto)?

Comunque, Justin le promette che tornerà a scuola e a casa lunedì. Salto la fuffa, la fine di questo capitolo e altra fuffa all'inizio del quarto.

Hope, di nuovo da sola a casa di Justin (che è di nuovo uscito, a fare che non si sa...) sente suonare alla porta... e VA AD APRIRE!

LA PORTA È APERTA!

E A SUONARE È STATO TRAVIS! QUELLO DA CUI DOVREBBE STARE LONTANA SI PRESENTA A CASA DEL TIZIO CHE DOVREBBE TENERLA AL SICURO!!! CHE NON SI SA DOVE STRACAZZO SIA ANDATO!!!!

AAAAAAAAAAAHHHH!!!

Piton: (sorseggiando il the) - Per caso vuoi del Distillato della Pace?-

Shade: (aggrappato a un tubo di gomma) - No, grazie... Gaia mi ha fatto consegnare un'autobotte di vodka. È qua sotto. Ora me la ciuccio direttamente da qui...- (e si attacca al tubo)

Gaia: - Miao...-

Mentre mi scofano qualcosa come ventimila litri di vodka (che è circa la capienza di un'autobotte media) Travis, che secondo Justin è uno da cui Kelsey deve ASSOLUTAMENTE stare lontana, al punto da non poter essere lasciata sola (e puntualmente Justin la molla a casa sua da sola), si scusa per l'accaduto:

"Volevo chiederti scusa.. sì, scusa per l'altra sera. Tu eri ubriaca ma lo ero anche io. Sono un amico di tuo fratello, credimi non ti avrei fatto nulla" disse guardandomi.

E questo sarebbe il malvagio Maschio Gamma da cui Justin dovrebbe proteggerla al punto da costringerla a starsene tappata nella sua casa ultrasicura da cui non può uscire perché è tutto chiuso a chiave, a meno che qualcuno suoni alla porta... perché in quel caso le porte si aprono...

Sono io che sono già ubriaco o tutto questo non ha senso?

Piton: - Io sono sobrio e concordo con te. Comunque dovresti davvero ridurre gli alcolici, soprattutto se ora hai un lavoro meno stressante che ti semplifica il compito.-

Shade: - Tu invece dovresti trovarti una ragazza a cui non hai rivolto insulti razzisti, ma non ti rompo le scatole.-

Piton: - Mh.- (prende un sorso di the) - Finita la recensione ti ammazzo.-

Che faccia pure, io non posso morire...

Comunque, anche io mi ubriaco, a volte più di quanto dovrei. Scherzi a parte, ci sono giorni in cui bevo un po' troppo. Comunque, nemmeno da ubriaco ho mai aggredito nessuno, e quando avevo poco più dell'età dei personaggi di questa fic andavo anche oltre i livelli di oggi. Nonostante questo potevo essere al massimo un po' molesto, fracassone e troppo espansivo, ma mai violento o aggressivo.

In parole povere, la mia esperienza personale mi dice chiaramente che non è l'alcool la giustificazione per il comportamento di Travis. Certo, può avere in qualche modo contribuito, ma non vuol dire che fosse il solo motivo. In tanti bevono troppo alle feste, ma non per questo aggrediscono le ragazze.

In ogni caso, è encomiabile che si stia scusando. Quantomeno, sta riconoscendo il suo errore e prova (un po' pietosamente, ma mi accontento) a rimediare.

Quello che invece mi fa proprio incavolare è il pensiero di Hope:

Pensai che se avessi voluto delle risposte, lui forse me le avrebbe date.

E comunque gli credetti subito, era stata completamente colpa mia.

Se avete finito di vomitare, credo che potremmo anche andare avanti. Siamo appena a metà del quarto capitolo, e ho già scritto più di dieci pagine di Word, di questo passo non finisco più.

Insomma, Travis non ha risposte da darle, perché come scopre che Justin la sta tenendo praticamente rinchiusa decide di portarla via da lì, affermando anche che non si può fidare del nostro Biebero perché non è una brava persona.

Encomiabile, anche se la cosa che Justin non è una brava persona è un po' la scoperta dell'acqua calda, per me, ma c'è una cosa che mi viene in mente: come diamine ha fatto Travis a scoprire che Hope era a casa di Justin? Cioè, okay, sì, lo ha riconosciuto la sera della festa, ovvio, ma è andato subito da lui per cercarla o sbaglio? Eppure afferma di essere amico di James, quindi a logica sarebbe prima andato a casa loro per cercarla e scusarsi. Lì avrebbe scoperto che il suo amico la credeva a casa di Meg, la sua inutile Migliore Amica™, la quale però avrebbe dovuto dire che non sapeva nulla di quella storia.

A logica tutto questo si sarebbe dovuto tradurre con una chiamata urgente alla polizia, e poi magari Travis, la polizia o Basil l'Investigatopo avrebbero intuito che Justin sapesse qualcosa, dati gli eventi di quella sera. E da lì manette.

Ma no... figuriamoci...

Insomma, alla fine Travis riporta Kelsey a casa, ripetendole di star lontana da Justin.

Il quale diceva a Kelsey di star lontana da Travis.

A me sembra una partita di ping pong.

Saltiamo la fuffa, Hope compra dei vestiti nuovi (pagati da Travis) perché non può tornare vestita come due sere prima (non so il perché) e rientra finalmente a casa, scusandosi con suo fratello per l'essere sparita così (fratello che non ha fatto una beata ceppa per cercarla malgrado ci sia stato detto che è estremamente protettivo) e lei che insiste nel nascondergli la verità, tant'è vero che ha pure chiesto a Travis di non dirgli nulla.

E pensare che sarebbe pure un suo amico...

Ad ogni modo, dopo queste fesserie abbiamo una normale serata tra fratelli, con James e Kelsey che mangiano, guardano un film e poi vanno a letto presto per via della scuola, dormendo insieme...

Aspetta, cosa?

James aveva deciso di dormire con me perchè voleva starmi vicino, così ci sdraiammo sul letto e lui mi strinse a se mentre, ripensando a tutto, cercavo di addormentarmi.

Ricordate quando parlavo di relazioni morbose? Beh, se mia sorella e io avessimo mai condiviso il letto in questo modo credo che i nostri genitori quantomeno si sarebbero un po' preoccupati, se non da bambini di certo quando avevamo la loro età!

Insomma, questi sono adulti ormai, non è così normale che fratello e sorella dormano abbracciati in questo modo, non per cose del genere!

Saltiamo la fuffa e ritroviamoci nel corridoio della scuola, che guarda un po' è deserto. Proprio quando arriva anche Justin per spintonare Hopelsey contro gli armadietti, furioso perché è scappata da casa sua, per poi spingerla di nuovo coprendole anche la bocca con la mano non appena lei prova a replicare. Se ne va solo dopo averla avvertita di nuovo nei confronti di Travis... che, ricordiamolo, quantomeno si è scusato e ci ha mostrato un atteggiamento totalmente diverso da quello che descrive Justin.

Più che con lui, comunque, ce l'ho con Kelsey:

Certo, io ero stata zitta e gli avevo lasciato dire quello che voleva, e in più mi ero anche mostrata impaurita.

Brava stupida.

Kelsey... piccola deficiente coi neuroni in salamoia... non è che mostrarsi spaventati in simili circostanze sia sinonimo di stupidità! Facendo la spavalda lo avresti quasi certamente aizzato! Va bene, potevi anche non mostrare paura, ma non è che facendogli capire che lo eri tu abbia peggiorato le cose!

Cioè, posso capire che si sta lamentando con se stessa per non aver nemmeno provato a reagire, non è proprio inverosimile. È che mi sembra quasi che chi non reagisce, come ha fatto lei, sia da biasimare! È ragionevole, in certi casi, tacere e lasciar correre, almeno finché non è più indicato tentare una qualche resistenza, dato che in casi come questi è più facile aizzare il proprio persecutore che scacciarlo!

E comunque, Kelsey, se proprio vuoi che la smetta, la cosa migliore sarebbe CHIEDERE AIUTO! Magari hai paura, ma prima o poi lo dovrai fare! Non puoi risolverlo da sola con la semplice forza di volontà!

Appena Justin evapora si materializza Meg, poi c'è tanta altra inutile fuffa.

Passiamo quindi al capitolo sei. Altra fuffa, finché Hopelsey non entra in classe per sedersi in fondo. Subito, l'attenzione di tutti, in particolare le ragazze, è calamitata verso la porta. A quanto pare sta entrando qualcuno.

Ma non ci viene detto chi sia per almeno tre o quattro paragrafi. Non che sia così difficile capire che si tratta di Justin, ma sarebbe stato carino dirlo immediatamente, perché un conto è intuirlo, un altro è quando chi scrive fa le cose per bene.

Naturalmente Justin si siede vicino a lei, e tutta la lezione trascorre in un lungo ed estenuante oceano di molestie di cui salterò la maggior parte, perché è una roba noiosa. Vi cito però questa parte:

Sospirai profondamente e lo ignorai, per quanto possibile.

Per quanto possibile, esatto, perché quando sentii la sua mano sulla mia gamba, non potei più farlo.

Ci misi qualche secondo a capire che quello che sentivo sulla gamba era la sua mano.

Sgranai gli occhi e il professore alzó un sopracciglio.

Gli sorrisi restando immobile, non potevo fare altro.

[...]

Giusto. A parte dire all'insegnante che il tuo compagno di banco ti sta mettendo le mani addosso e che pretendi sia allontanato, che venga contattata la polizia e chissà quanta altra roba.

Tuttavia, questa epocale demente continua a stare in silenzio, pure mentre Justin le passa la mano su tutta la coscia. Arrivata al limite chiede di andare in bagno, ma il nostro Bedboy la segue pure lì e prosegue un altro po' le molestie, che per fortuna durano poco e, dopo averle sbaciucchiato un po' il collo, si decide finalmente a lasciarla in pace e a togliersi dalle palle.

Meno male, perché iniziava davvero a infastidirmi non solo per la scena in sé, ma anche per la durata.

Cioè, intendiamoci: è realistica come situazione, un molestatore pervertito potrebbe benissimo comportarsi così, soprattutto se ossessionato da una ragazza in particolare, ma proprio la durata della scena narrata iniziava a infastidirmi, da un punto di vista prettamente personale, come se Nicole Drew volesse soffermarsi su questa parte perché le piaceva.

Piton: - C'è anche da dire che per l'autrice questa situazione non è niente di che. Anzi, potremmo addirittura dire che per lei sembra quasi essere divertente, perché alla fine i due personaggi si metteranno insieme, e mentre tutto questo nella realtà provocherebbe repulsione in una ragazza normale, qui è solo un incentivo e un preambolo alla storia d'amore che seguirà.-

Tutto piuttosto giusto, direi.

Il capitolo procede nella fuffa, almeno finché Kelsey, uscendo da scuola, non vede Justin che da solo gioca a basket e, nell'andarsene via, inciampa nei suoi stessi piedi come la perfetta rimbecillita quale è.

Passiamo adesso al capitolo sette, con Justino che accorre a recuperarla da terra, raccogliendola "a mo' di principessa" e la porta dall'infermiera della scuola, una certa Caroline, per farle controllare la caviglia dolorante.

Cthulhu: (interessato) - Prn'a l'kkyt? Nr'blea keh nu!- (Infermiera della scuola? Di cosa sa?)

Shade: - E io che ne so? Di infermiera, forse.-

Abby: - Ma perché, mangia gli umani?-

Shade: - Sì, e ha sviluppato una predilezione per i medici incompete... uh...-

Abby: - ...-

Shade: - Ehm... niente, andiamo avanti...-

Saltiamo la scena dell'infermeria, così se Cthulhu proprio vuole può assaggiarsi Caroline, e veniamo al momento in cui Justin decide unilateralmente e arbitrariamente di portare lui a casa Hopelsey, che ha la caviglia dolorante e non può camminare.

E per farlo la porterà con la sua macchina. Che è una Ferrari rossa.

MA QUANTI SOLDI HA???

Procedendo abbiamo unicamente discorsi fuffosi, scopro solo che "le squadre" di Justin e di James sono rivali. A quanto pare giocano entrambi a basket, e la scuola ha due squadre, una per edificio, a quanto dice Kelsey, e ogni anno tali squadre si affrontano.

Insomma, i due non vanno d'accordo, e secondo lei c'è anche dell'altro.

A me basterebbe sapere che qualcuno è un maniaco molestatore per volerlo lontano da mia sorella, ma vabe'...

Il giorno successivo Kelsey si imbatte, di nuovo in Justin mentre gira nei corridoi della scuola, di nuovo deserti, solo che con lui ci sono degli amici, stavolta:

"Uo, bel caratterino. Sono Khalil, e tu sei davvero sexy"

[...]
"Gli altri due sono Ryan e Chaz" disse Justin accendendosi una sigaretta.

Ebbene, sono tornati: RAYAN L'ONNIPRESENTE E SOPRATTUTTO CHAZ, CAPITAN INUTILE!!!

Ellie: (finendo di allacciarsi le scarpe) - Oh, mi era mancato Chaz!-

Shade: - Perché, di solito la sua presenza si nota?-

Subito dopo Kelsey va a pranzo con i quattro, e poco dopo sopraggiunge Travis che la sorprende con loro.

Piccola chicca: Capitan Inutile non ha alcuna battuta per tutto il resto del capitolo.

"Kelsey?" mi sentii chiamare.

Non riconobbi quella voce, così dovetti alzare lo sguardo e vidi Travis.

Justin alzó per la prima volta lo sguardo dal telefono, e il suo volto si irrigidì all'istante.

"T-Travis.." non sapevo esattamente che dire.

"Vattene subito pezzo di merda" Justin lo fulminó con lo sguardo.

"Subito dopo averla portata via" ribatté lui.

"Kelsey andiamo, prima che arrivi tuo fratello" aggiunse poi.

"E allora?" disse Justin continuando ad alzare la voce.

Si stava innervosendo parecchio.

"Okok, Justin calma, e tu vattene" intervenne Ryan alzandosi.

Cercai un contatto visivo con Justin, e lo ottenni poco dopo.

Gli sorrisi leggermente, sperando si calmasse.

"Ci vediamo" dissi rivolta a tutti i ragazzi, in particolare guardai Justin, e mi allontanai da sola.

Vedete? Parlano tutti tranne lui.

Perché, come ho sempre detto...

... CHAZ NON SERVE A UNA SEGAAAAAAA!!!

Il capitolo dura un altro po', ma non c'è niente che ci interessi, a parte James che insiste nel dirle di stare lontana da Justin e i suoi compari, perché boh.

Siamo ora al capitolo otto. In pratica non c'è assolutamente nulla nemmeno qui, fino a quando non scopriamo che i genitori di Hope e James torneranno l'indomani.

Piton: - Ehm... perdonami... ma nel primo capitolo ricordo che ci era stato detto che i genitori senza nome sarebbero stati via per una settimana. Ma la festa c'è stata venerdì sera, ovvero quattro giorni prima di questo momento.-

Shade: - Perché in questo universo ficcynaro una settimana dura quattro giorni, evidentemente.-

Saltiamo ancora altra roba e arriviamo al pov di Justin, che si aggira per la scuola (dopo l'orario?) tutto arrabbiato perché Travis si è intromesso tra lui e Hopelsey durante il pranzo. Nulla di che, i pensieri che devono interessarci vengono solo adesso:

Camminavo per i corridoi della scuola, avevo lo sguardo di tutte quelle troie morte di cazzo addosso, ma non me ne fregava un cazzo.

Me le ero già fatte tutte, e le odiavo, le odiavo profondamente, per come si facevano usare.

Dio, che ragazze inutili.

Poi c'era lei che era diversa.

Diversa in tutto.

Io cercavo questo, un po' di diversità, qualcuno che magari cambiasse anche me, in parte.

Lei non era troia, non pendeva dalle mie labbra, o meglio dal mio cazzo, come tutte le altre.

Era diversa.

Ma vaffa...

Dici che le odi, dici che ti fanno schifo, dici che sono inutili... però intanto te le porti tutte a letto! E poi, in cosa lei sarebbe diversa? Perché non pende dalle tue labbra? La ragazzina che come apri bocca inizia a sbavare?

Piton: - Temo che questa sia una questione da affrontare da un punto di vista più sociologico. Ti ricordo che i pensieri dei personaggi rispecchiano ciò che l'autrice ritiene sia vero. Questo, tuttavia, è il risultato di una concezione distorta della realtà dei fatti: secondo l'autrice, Justin è un bel ragazzo tenebroso in attesa della sua principessa speciale capace di farlo sentire come nessun'altra potrebbe mai, e il fatto che sia un puttaniere è perdonabile perché, in realtà, odia le ragazze diverse dalla Hope. Agli occhi di Nicole Drew, quindi, Justin è in realtà "buono", perché anche se si accoppia con qualsiasi cassapanca con le tette ha solo bisogno della ragazza giusta. In breve, pur andando a letto con tante di quelle ragazze da rendere pressoché sicuro che abbia le piattole, la gonorrea, la sifilide e qualche altra malattia venerea tutte in una volta è assolto dal fatto che le odia. È il modo dell'autrice di giustificarlo ai suoi stessi occhi.-

Shade: - Beh, nella realtà ci sono uomini che usano le donne per il sesso, proprio perché in fondo le odiano, ma non nel senso che viene lasciato intendere in questa fic. O comunque, non si tratta di persone con cui chiunque vorrebbe stringere rapporti che vadano oltre la superficie.-

Tornando alla storia, Justin si imbatte in breve tempo in Travis, al quale molla un altro sganassone che lo fa sanguinare dalla faccia, poi sopraggiungono di corsa James e Kelsey, e quindi io inizio a non capire più che ore sono, dato che l'ultima volta erano tutti e tre a casa.

Saltiamo la fuffa, il trio si allontana da Justin, torniamo al pov della nostra Hope, che è fuffoso pure quello, dato che ancora Travis e James si limitano a ripetere "stagli lontano".

E io mi sto davvero scocciando.

Capitolo nove, in serata torneranno i genitori di Kelsey, della quale manco il cognome sappiamo ancora.

Comunque non è questo che ci interessa perché Hope, alla quale hanno ripetuto quarantotto volte a capitolo per otto capitoli che deve stare lontana da Justin, che ha promesso a suo fratello di stare lontana da Justin, che è stata rapita e molestata da Justin, ha deciso di andare a casa di Justin.

Da sola.

Mi serve una parete...

Cthulhu: - T'nylehk?- (Un'altra?)

Gaia: - Miao!-

Insomma, si presenta da lui e il nostro scarso eroe apre a torso nudo. Okay, ormai è chiaro, a casa di Justin i vestiti sono tabù. Tutti quelli che entrano diventano istantaneamente nudisti, e aprono così la porta o si presentano così davanti agli ospiti.

Tuttavia, Justin la caccia malamente e le sbatte la porta in faccia, e quando passiamo al suo pov veniamo a sapere che l'ha fatto di proposito, perché ha un "cliente" in casa.

Ellie: - No, aspetta... passi aprire a torso nudo, che comunque non è una cosa normale... ma tratta pure qualche misterioso affare con un ancor più misterioso cliente a torso nudo? Cos'è, un sistema per dimostrare di non avere microfoni?-

E io che ne so? Fatto sta che torna "di sotto, in garage", quindi casa sua si estende per almeno tre o quattro piani, e torno a chiedermi quanti soldi abbia, dove lo aspetta questo fantomatico cliente, naturalmente non descritto, il quale gli passa una valigetta di denaro in cambio di un "sacchetto" pieno di "roba".

Quindi Justin traffica droga in casa propria, dove invita i suoi clienti. Così, tranquillamente? Dove una qualsiasi ragazzina rincoglionita può fare irruzione e quasi sorprenderlo mentre conduce attività illegali con figuri di scarsa (anzi, nulla) moralità? E dove la polizia potrebbe facilmente rintracciarlo e tenerlo sott'occhio? E dove la sua famiglia (sempre che ce l'abbia, non ci viene detto!) o una domestica potrebbe scoprire in qualsiasi momento denaro, armi e sostanze anche solo pulendo una stanza? E per di più, lo fa senza nemmeno la maglietta addosso?

Sticazzi che gangster!

Sì, spacciavo droga e non me ne dispiacevo affatto.

Guadagnavo un sacco di soldi senza far nulla, a parte rischiare la vita, ed ero miliardario.

E mi bastava questo, ero felice così. Lo ero sempre stato.

Miliardario? SEI MILIARDARIO? SPACCIANDO DROGA, IN CASA E DI PERSONA? IN SACCHETTI???

TU SEI A MALAPENA UN PICCOLO SPACCIATORE RINCOGLIONITO, MICA UN BARONE DELLA COCA COLOMBIANO!

Per essere miliardario grazie al traffico di droga dovresti gestire come minimo un impero del crimine con sottoposti ovunque, contatti nella polizia e in politica, un esercito di scagnozzi geestito da fidati luogotenenti... che poi, quale droga sarebbe? Cocaina? Eroina? Amfetamina? Acidi? Ecstasy? Polvere d'Angelo?

O la preferita delle ficcynare? La marijuana?

Piton: - Tiro a indovinare, ma scommetto che è quella...-

Ellie: (fumandosi uno spinello stravaccata accanto a Shade Owl) - Beh, se è buona...-

Shade: - Sì, e magari ci è pure diventato miliardario... bruciati i neuroni e lasciami lavorare, tu!-

Procedendo con la fic e saltando la fuffa, Hopelsey esce a buttare la spazzatura, quella stessa sera, e non appena si gira si ritrova di nuovo davanti il nostro Justin.

Segue una scena piuttosto nauseante, almeno per come la vedo io:

Non feci in tempo ad alzare lo sguardo per guardarlo, che mi ritrovai le sue labbra sulle mie.

Tracció con la lingua il contorno delle mie labbra, poi si soffermó sul labbro inferiore picchiettando con la lingua, ed io socchiusi di poco le labbra.

Ci infiló immediatamente la lingua, così da entrare in contatto con la mia.

Non porevo crederci.

Mi aveva trattata una merda poche ore prima, e adesso mi stava baciando.

Baciando? Tu lo chiami baciare, questo? Questo è aggredire per l'ennesima volta la stessa ragazza, in modo pure viscido, altro che baciare! E poi, appunto, poco fa ti ha scacciata in malo modo fino a farti piangere e tu ora lo lasci pure fare? Almeno chiedi aiuto!

Beh, se non altro quando si stacca Justin le chiede scusa per come si è comportato a casa sua, che poi è la prima e l'ultima volta in cui chiede perdono per le sue azioni.

Saltiamo il resto del capitolo, per nulla interessante. Arriviamo al dieci.

Superiamone più di metà, che è solo fuffa ormonale della Hope, in brodo di giuggiole per quanto accaduto nel capitolo prima, e arriviamo direttamente a quando Justin, presentatosi a casa sua all'improvviso, la porta fuori finché, dopo tipo tre passi che hanno fatto fuori casa, incontrano una certa Lydia, la classica #troja di cui ci frega ben poco. La scena non è niente di che, nemmeno dura a lungo, semplicemente 'sta tizia mai apparsa prima d'ora si incolla a Justin per limonarselo, fregandosene che sono in mezzo alla strada e che con lui c'è anche un'altra persona, ma dopo nemmeno una frase e mezza Justin la manda al diavolo e se ne va per la sua strada insieme a Kelsey.

Annotiamo l'ennesimo cliché stramegaabusato...

Ovviamente la Hope, mentre solo cinque righe fa stava affogando in un oceano di dopamina, adesso è arrabbiata. Che un po' ci può stare, in fondo, ma purtroppo come lo guarda in faccia torna di nuovo a sbavare.

Incoerente più che mai.

Dopo altri discorsi fuffosi i due decidono di mettersi ufficialmente insieme e, il giorno dopo (segnalato con *IL GIORNO DOPO*, perché siamo tutti scemi e non lo capiremmo in altro modo) ce li ritroviamo rintanati nel ripostiglio della scuola a pomiciare alla grande.

Non ci interessa più di tanto, ma poco dopo Kelsey condivide con noi i suoi pensieri su Justin:

Pensai a ció che mi aveva chiesto, se avevo ancora paura di lui.

Beh.. sì.

Un po'.

Non so, ma il suo modo di fare, di parlare, lo temevo un po'.

O forse avevo solo paura che dopo qualche giorno si sarebbe stancato di me.

Insomma, lui era Justin ed era bello, ma bello tanto, mentre io ero solamente...io.

Sì, parliamo di uno spacciatore pervertito che si diverte a molestarti e a pestare a sangue la gente in mezzo alla strada, devi proprio aver paura che si stanchi di te... io al tuo posto non vedrei l'ora, così passa alla prossima e ti lascia in pace, anche se l'ideale sarebbe farlo arrestare e toglierlo definitivamente dalla circolazione...

Saltiamo il resto del capitolo. Arriviamo così al numero undici.

Che salto a sua volta. Non ci serve a niente.

Intendiamoci, a livello di trama due o tre cose interessanti ci sono (ma solo due o tre), tuttavia non sono rilevanti ai fini della recensione, e potrei riassumere tutto con Justin che continua a dire ai suoi amiconi che Kelsey è "diversa", Kelsey che lo ama alla follia e vabe', come ho detto non ce ne frega niente.

Nel capitolo dodici scopro che sono passati chiaramente alcuni giorni, e per una volta, grazie al cielo, il timeskip è integrato in modo dignitoso nella narrazione, anche se non mi viene detto di preciso quanto tempo è trascorso.

In ogni caso, ho ugualmente motivo per storcere il naso:

Cercavo di vedere Justin più o meno tutti i giorni nel pomeriggio, solo a scuola non mi bastava.

Avevo sempre più bisogno di lui, era diventato indispensabile per me, e non avrei mai lasciato che niente e nessuno me lo portasse via.

Non è che la cosa, a me, sembri molto sana, eh... va bene voler stare insieme, ma ognuno ha anche il diritto (e in certi casi il dovere) di crearsi il proprio spazio. Altrimenti si diventa dipendenti, o peggio ancora, codipendenti, ovverosia si dipende dalle persone che dipendono da noi (per semplificare, il bisogno di circondarsi di persone che hanno bisogno della nostra presenza e del nostro aiuto, un comportamento profondamente tossico).

Poco dopo, nei corridoi, Kelsey incontra qualcuno:

Mentre camminavo per i corridoi della scuola, una bionda tettona mi si piazzó davanti.

La riconobbi dopo un istante, era Lydia.

"Che diamine vuoi?" le squadrai la minigonna che lasciava scoperta praticamente tutta la coscia.

Ma dico, era normale vestirsi così a scuola?

No, in effetti non lo è, ci sono delle regole sul vestiario, e negli USA sono anche piuttosto ferree. Una ragazza vestita in quel modo può essere anche rimandata a casa.

Anche questo incontro è poco rilevante, se escludiamo il fatto che Lydia insista nel dire che tanto alla fine Justin tornerà da lei "come ha sempre fatto".

Due righe dopo appare Justin che trascina Kelsey in una stanza vuota (praticamente a scuola ci sono solo loro) per pomiciare a morte, tanto le lezioni sono qualcosa di superfluo, chissene se ne saltano più di quante ne frequentino...

Saltando altra fuffa, Meg decide di andare con Kelsey a casa di Justin, letteralmente autoinvitandosi da lui, malgrado tutti, Meg compresa, dicano che si debba stare lontani da lui, quindi sarebbe auspicabile che reagisca piuttosto male nel vederla.

Insomma, arrivano da lui, poi Meg spinge dentro una siepe Kelsey per vedere come si comporterà Justin vedendola da sola, e non appena apre la porta, trova, trovandosela di fronte, la acchiappa e la trascina dentro senza una parola.

Subito dopo c'è un cambio di pov, e passiamo a Justin che, alcuni momenti prima di questa scena, è in casa ad aspettare un cliente:

Mi sedetti sul divano aspettando che arrivasse uno dei clienti, Khalil mi aveva affidato quest'altro nonostante gli avessi detto che non mi andava.

Ah, ma quindi è quel suo amico Khalil a trovargli i clienti? Quello della scuola e della squadra di basket? E dove li trova, su Craigslist?

Comunque Justin, che sicuramente ha già visto Meg a scuola più volte, anche in compagnia di Kelsey, è evidentemente così ricoglionito che la scambia per il cliente e la trascina dentro prima che qualcuno possa vederli.

E certo, adesso ha paura che possano vederlo! Non quando picchia a sangue la gente in mezzo alla strada!

L'equivoco comunque non fa in tempo a svilupparsi del tutto (Justin si limita a chiedere se è stata mandata da qualcuno o no) che Kelsey, tutta arrabbiata, suona alla porta a sua volta. E questo sembra bastare per fargli capire di aver fatto un errore. Non quando ha visto una che frequenta la sua stessa scuola e che è anche amica della sua ragazza, ma quando vede Kelsey apparirgli davanti!

Questo è più fuori di Ellie dopo che si è fumata tutta la serra!

Ellie: - Beh, almeno la mia è roba buona!-

Shade: - Almeno servisse a farti tacere...-

Capitolo tredici, quello in cui finalmente Justin rivelerà a Kelsey di essere uno spacciatore. Provate a indovinare come andrà a finire...

Ad ogni modo, la Hope è totalmente irrazionale in questo momento, dato che è convinta che Justin volesse portarsi a letto anche Meg. Certo, una che non gli si è mai avvicinata perché lo riteneva pericoloso suona alla sua porta e la prima cosa che fa, in quanto essere umano penemunito è trascinarla dentro per farle la festa, ovvio...

Così Justin, ancor più ragionevolmente... se la carica in spalla come un sacco di patate e la porta di sopra. Con Kelsey che chiede aiuto a Meg e lei se ne sbatte e esce tranquillamente di casa.

No, non per chiamare la polizia.

Dopo aver portato Kelsey in camera sua, Justin chiude a chiave la porta e dopo averla calmata un po' si decide a spiegarle la verità sul suo conto.

"Prometti che non ti arrabbierai?" la guardai.

"Arrabbiarmi per un lavoro?" insistette.

Dio, era proprio testarda.

Amavo il suo carattere.

"Tu promettilo" la fissai negli occhi.

Si alzó di scatto.

"Fai il puttano?" chiese.

Scoppiai a ridere e mi coprii il viso con le mani.

"Ma che cazzo?" dissi ridendo.

"Che ne so, se dovevo arrabbiarmi..." disse risedendosi sul letto.

A parte che Justin ha un po' poco da ridere, dato che fare il prostituto sarebbe meglio che fare lo spacciatore, se non altro la cosa più pericolosa che può succedere è che si becchi qualche malattia...

"Vedi piccola, sono in una specie di cerchio..." sospirai "dove avvengono scambi di droga" dissi e la tenni stretta a me.

Sgranó leggermente gli occhi e mi guardó.

Restó un po' in silenzio, poì parló.

"Perché?" disse solo.

"Cosa?" la guardai.

"Perché lo fai?" domandó con tono bassissimo.

"Quando ho iniziato la mia vita non aveva senso, vivevo di sesso e droga e non c'era niente e nessuno a cui tenessi veramente" dissi.

"Ora credimi, potrei lasciar stare tutto, ora ho te e non desidero nient'altro. Ma é difficile uscirne, quasi impossibile" aggiunsi.

"Non usi più quella roba?" chiese.

Scossi la testa.

Non era arrabbiata perchè quello che facevo era abbastanza brutto e faceva del male alla gente, lei era preoccupata per me.

E certo! È per lui che si deve preoccupare! Non perché:

1) Vende e ha fatto uso di sostanze estremamente pericolose!

2) Riceve A CASA SUA dei criminali che gli vengono raccomandati da un ragazzino col moccio al naso quale è il suo amico Khalil!

3) Non abbiamo idea di quando abbia smesso di preciso di fare uso di sostanze, né DI QUALI sostanze facesse uso, se ci sono stati degli strascichi, in che modo ha smesso di assumerle e, soprattutto, da quanto tempo! Anche perché può avere al massimo vent'anni (e ancora frequenta le superiori, la capra!) quindi tutto questo è successo davvero rapidamente!

4) Non ci ha spiegato ASSOLUTAMENTE NIENTE sul perché faccia lo spacciatore! Quando Kelsey gliel'ha chiesto, ha EVITATO DI RISPONDERE! Non sta condividendo niente, sta solamente propinandole qualche sviolinata! Ha ammesso di essere uno spacciatore, poi non le ha dato alcuna risposta in più!

Come la vera Kelsey, questa ha le priorità tutte invertite!

Subito dopo, i due fanno sesso. Se quindi avete scommesso questo avete vinto. Se invece avete scommesso che Kelsey se ne sarebbe andata tutta infuriata non avete capito niente di come funzionano le ficcyne.

Saltiamo tutto il resto, tanto è solo sesso. E vi voglio riportare, per la prima volta, una recensione, ma non una di quelle negative o neutre (la prima sarà solo nel capitolo 35):

Ow, che dolci magari ce l'avessi io un ragazzo così! �� Insomma è dolcissimo, e tu sei bravissima, sai un giorno potresti diventare una brava scrittrice! Allora guarda ti stimo molto le scene di sesso non sono volgari anzi! Vabbè so che è una ff con raiting rosso però le cose troppe volgari non le voglio, ma tu sei stata molto brava, e questo fa di te una bravissima scrittrice, complimenti magari sapessi scrivere io come te! Ahaha detto questo il capitolo è molto bello continua presto, buone fine anno e buon anno nuovo da

blery25

Sì, dolcissimo, certo... se escludiamo che è UNO SPACCIATORE CRIMINALE PERVERTITO E PURE DEFICIENTE!

E poi, brava scrittrice cosa, che sta lasciando un triliardo di buchi di trama? IL CLIENTE CHE JUSTIN ASPETTAVA NEMMENO SI È PRESENTATO! NESSUNO SE NE RICORDA PIÙ!

Ora siamo arrivati al capitolo quattordici, Hopelsey si sveglia nel letto di Justin e quando scende, indossando solo slip e maglietta, lo trova con Khalil che ha il moccio al naso, Ryan che è onnipresente e Chaz che non serve a una sega, oltre a due ragazze. Una nemmeno viene descritta (come pressoché qualsiasi cosa non sia Justin in questa fic...) e non è degna di avere una qualsiasi forma di identificazione, mentre l'altra è Lydia la #troja.

Segue un fuffoso dialogo sul fatto che Justin l'abbia sverginata, decisamente troppo pesante e fuori luogo per discuterne così apertamente davanti alla ragazza in questione che invece se ne frega apertamente. Dialogo in cui Chaz non ha nemmeno mezza battuta, perché come sappiamo non serve a una sega.

Poi Kelsey scopre che sono le 20.00, scritto così, e che quel coglione a pedali di suo fratello James le ha spammato tipo dodici messaggi ma non ha neanche provato a telefonare o a chiedere a Meg, a Travis, a Topo Gigio e alla fine magari anche a Justin pur non andandoci d'accordo se qualcuno avesse visto quella disgraziata di sua sorella.

Non ci interessa nient'altro fino quasi alla fine: tornata a casa e passate un paio d'ore a studiare, Kelsey scende di sotto per stare un po' con James, Travis e i loro amici, poi si sveglia nel suo letto e scopre che qualcuno l'ha taggata in una foto non meglio specificata su Facebook. Il capitolo si chiude col cliffhanger di cui sopra, dato che a quanto ci dice, tale foto non sarebbe piaciuta a Justin.

Ellie: - Venti proiettili che ha fatto qualcosa con Travis.-

Shade: - Guarda, non c'è scommessa.-

Infatti, nel capitolo quindici, scopriamo che si è addormentata tra le braccia del ragazzo, e quando lei e James arrivano a scuola trovano un gruppo di ragazzi attorno a Justin che sta massacrando Travis di botte.

Vi risparmio le scene da pseudodramma che seguono, tanto non fanno avanzare di un micron la trama e non ci interessano. Sappiate solo che in seguito a questo episodio, Justin non verrà nemmeno convocato dal preside, non ci sarà alcun tipo di conseguenza per il suo comportamento né verrà arrestato. Tutto passerà in sordina, infatti dopo un rapidissimo stacco tra paragrafi scopriamo che le lezioni sono finite. In pratica, a nessuno frega niente se Travis è stato quasi ammazzato a suon di pugni.

Come dicevo, le lezioni sono finite, Meg e Kelsey vanno a casa di quest'ultima per una fuffosa conversazione, poi arriva Justin e Meg si defila, e subito dopo bussa James alla porta. C'è più gente qui in camera di Kelsey che in piazza mercato!

Piton: - Già, sono in troppi.-

Cthulhu: - Tn'yg lf'hy jk'ha!- (Ha proprio ragione!)

Ellie: - Eh sì!-

Gaia: - Miao!

Joel: - Insomma, è una casa o una stazione del treno, quella?-

Abby: - Strano, ma sono d'accordo con lui!-

Shade: - ... da che pulpito...-

Insomma, Kelsey fa cenno a Justin di nascondersi. Ma non so dove... perché... eh... leggete, è un po' difficile da spiegare. E poi dovete davvero, DAVVERO leggere le cretinate che spara Hopelsey qui di seguito!

"Kels? Sono io, posso?" era James.

Sussultai e feci segno a Justin di nascondersi.

"Qualsiasi cosa dirà, mantieni la calma, ti prego" gli dissi.

"Si..." risposi a James.

Entrò subito e si sedette sul letto.

Mi guardò malissimo.

"Che c'è?" dissi.

"Che c'è? Mia sorella è fidanzata con la persona peggiore del mondo, non c'è niente" disse.

"Non dire cosí" dissi piano.

"Lo dico invece! Hai visto che cazzo ha fatto? Per poco non l'ammazzava!" gridò.

"È fuori di testa, un puttaniere di merda, cosa credi che voglia da te?" continuò.

"Tu non lo conosci" dissi.

"Lo conosco meglio di te, posso assicurartelo. Non voglio che lo vedi più" disse.

"Ma pensi di poter scegliere tu con chi devo uscire? Non sono una bambina James, so quello che faccio" urlai.

"No, non lo sai. Per la miseria, spaccia anche droga! Che cazzo di persona può essere?" gridò.

Avevo paura che Justin si sarebbe innervosito tanto da venir fuori e uccidere James.

Dovevo tranquillizzarlo io.

"Questa è la prova che non lo conosci affatto. Sai solo quello che fa, ma non sai com'è realmente. Non puoi giudicarlo quando non sai niente di lui" dissi.

E... beh... come possiamo metterla...

1) SEI UNA TOTALE IMBECILLE, KELSEY! Tuo fratello sarà un personaggio con dei difetti astronomici (e non nel senso che è ben costruito e quindi ha dei difetti che lo rendono umano), ma quantomeno ha PIENAMENTE RAGIONE! Quello è UNO SPACCIATORE VIOLENTO CHE STAVA PER AMMAZZARE UN RAGAZZO SOLO PER UNA FOTO SU FACEBOOK! Altro che "tu non lo conosci"! Ma chi cavolo vorrebbe conoscerlo uno così!

2) "Sai solo quello che fa, ma non sai com'è realmente"? Ma ti rendi conto di quanta idiozia ci sia in questa frase? Non stiamo parlando di un operaio edile che nel tempo libero scrive poesie d'amore e guarda film d'autore o di un camionista che nel fine settimana va all'opera e legge saggi di informazione scientifica o letteratura filosofica, qui parliamo di un criminale che ti dice qualche bella parolina quando siete da soli e che trivella qualsiasi cosa respiri perché si annoia!

3) NO, TU NON LO SAI QUELLO CHE FAI! SEI UNA RAGAZZINA CRETINA CHE HA APPENA SCOPERTO L'AMORE E CREDE DI SAPERLA PIÙ LUNGA DI CHIUNQUE!

4) Questo è un discorso che dovrebbero fare dei genitori, e infatti James, qui, sta assumendosi il ruolo dei genitori di Kelsey Anne Marie Jones Anderson McAdams in Danger!

Poco dopo James se ne va, Justin esce dal nulla in cui si è nascosto (ANCORA NON CI VIENE DETTO SE ERA SOTTO AL LETTO, DENTRO L'ARMADIO, FUORI DALLA FINESTRA, IN UNA TASCA DIMENSIONALE...), chiude la porta e inizia a farcire Kelsey come un tacchino.

Capitolo finito, andiamo avanti.

Siamo al sedici, di nuovo a scuola, e girando per i corridoi con Justin la nostra Hope incappa in Travis, che ha "un livido sulla tempia e qualche graffio".

Soltanto questo? Dopo un pestaggio?

Cthulhu: - Tn'yk lhnu bl'uht ny'he rl'kaaj ny bl'uth khos noh!- (Quando assurgerò al potere costui farà parte delle mie armate!)

Shade: - Tu sei la mia colf, le colf non assurgono al potere, al massimo mi puliscono casa.-

"Travis!" dissi appena lo vidi.

"Hey" fece lui e mi diede un abbraccio, che duró poco a causa di Justin che mi tiró a sé.

[...]

"Dovevi proprio abbracciarlo?" fece lui (Justin).

"È mio amico, e mi dispiace per quello che gli hai fatto" dissi.

[...]

"Ti aspetto qui dopo, ok?" chiese.

Annuii, gli diedi un bacio sulla guancia ed entrai in classe.

Ero l'ultima entrata e il posto rimasto era uno soltanto...vicino a Travis.

Non sapevo neanche stessimo nello stesso corso, o forse non lo ricordavo.

"Non devi permettergli di trattarti così" disse lui ad un certo punto.

Aggrottai la fronte. "Scusa?"

"Da Justin. Fai solo quello che vuole lui" disse.

"Non è affatto vero!"

"No? Ma dai Kelsey, non mi abbracci perchè hai paura che si arrabbi, non dici quello che vorresti dire per lo stesso motivo e gli lasci decidere per te"

"Non è così, Travis. Io sono sempre io" dissi nello stesso istante in cui la campanella suonò.

"Davvero? E allora dimostramelo. Esci con me stasera" disse mettendosi davanti a me prima che uscissi.

Inarcai le sopracciglia. "Stai scherzando? Sono fidanzata" risposi.

"E lo vedi? È proprio questo che intendevo. Noi siamo amici, no? Possiamo uscire insieme, ma non vuoi perchè altrimenti quello si incazza"

Travis insiste ancora un po', dicendo che se lei davvero è libera di fare come vuole con gli amici allora possono uscire dalla classe abbracciati, ma ancora Kelsey rifiuta... indovinate un po' perché?

Esatto, perché ha paura di fare innervosire Justin.

Dopo la lezione, che non viene mai tenuta perché la conversazione che avete letto è TUTTO QUELLO CHE SUCCEDE IN QUELLA STANZA, Hope raggiunge il suo Bedboy che è intento a fumare appoggiato "al muretto di fronte" (in corridoio? Perché Kelsey lo vede appena mette piede fuori dalla porta dell'aula...) e come quest'ultimo si accorge che Travis era dentro a sua volta insiste perché lei gli ripeta cosa ha detto Travis.

Dopodiché vanno a mangiare, e accade un evento allucinante, per non dire straordinario:

"Allora, come va la vostra super storia d'amore?" fece Ryan.

"Ma che simpatico Ryan" disse Justin tirandogli un pezzo di pane.

Risi e Justin mi guardó sorridendo.

"Hey..." si lamentó lui.

"Io dico che Justin è cotto" disse Chaz.

CHAZ HA LA SUA SECONDA BATTUTA!!!

Purtroppo subito dopo torna a essere totalmente inutile come sempre, e Khalil avverte Justin che l'indomani un certo Charlie sarebbe "andato da lui", raccomandandosi di "dargli tutto senza fare scherzi".

Insomma, un altro cliente a domicilio procuratogli da un ragazzino del cavolo. Io mi domando come abbiano fatto a non arrestarlo...

Saltiamo un paio di righe, Kelsey rientra a casa e... meraviglia delle meraviglie...

C'È SUA MADRE!!!

Incredibile ma vero, UN GENITORE COMPARE FINALMENTE IN SCENA! E sembra anche che abbia notato che qualcosa non va, infatti chiede alla figlia se con James è tutto a posto, cosa che Kelsey liquida come "una piccola lite".

UNA PICCOLA LITE IL VISCIDO CULONE VERDASTRO DI CTHULHU (Cthulhu: - Ynyk!), LUI VUOLE CHE TU SMETTA DI USCIRE CON UNO SPACCIATORE! È anzi strano che non l'abbia detto a tua madre!

Madre che, dopo tre parole, torna tranquillamente a farsi gli affari suoi... però! Neanche cerca di approfondire!

Subito dopo Kelsey sale in camera, e scopre che il suo spacciatore preferito è entrato passando dalla finestra. Bene, aggiungiamo violazione di domicilio alla fedina.

Il che è ripreso nuovamente da Danger, con l'eccezione che stavolta non è ferito...

In teoria Justin sarebbe lì per aiutarla a studiare spagnolo (in una conversazione che ho tagliato pare che questa sia l'unica materia in cui riesce a combinare qualcosa), in pratica dopo tre righe si rimettono a fare sesso. E siamo a tre capitoli su tre.

Passiamo al diciassette, Justin ha dormito da lei, e c'è un mare di inutile fuffa. Se non che, finalmente, verso la metà veniamo a sapere qualcosa che io avrei voluto sapere parecchio prima, specie considerando che TUTTI ci hanno massacrato i maroni con la cosa che Kelsey non doveva vedere Justin:

[...]"Tu sai...se c'è un motivo preciso per il quale mio fratello non accetta che stiamo insieme? Voglio dire, a parte tutto il resto, ma se è successo qualcosa in particolare..."

Mi guardava attentamente mentre parlavo, poi si fermò a riflettere.

"Non ti arrabbierai?" chiese.

Aggrottai la fronte.

C'era davvero qualcosa che non sapevo.

Oooooh! Finalmente!!

[...]"James aveva una ragazza, probabilmente la conoscevi, si chiamava Sarah, se non sbaglio... sai che io e tuo fratello non ci siamo mai sopportati, e un giorno ho "approfittato" di questa ragazza, lei ormai voleva me, ma io ovviamente non avevo alcuna intenzione di avere una storia, e se prima tuo fratello mi odiava, da lì..."

Joel: - Sarah? SARAH?-

Shade: - Abby, per favore, portalo a giocare a golf, io qui ho da fare...-

Insomma, vien fuori che Kelsey già sapeva di Sarah, e infatti nel periodo in cui lei e James si sono lasciati lui è stato malissimo, tanto che anche Hope ne ha sofferto, ma non aveva mai saputo che la colpa era stata di Justin (il quale, comunque, NON CI SPIEGA perché fin da prima lui e James non si sopportassero... potrà anche essere stata una semplice antipatia a pelle, ma non è che ci venga detto, questo...), e scoprire che le cose stanno così la sconvolge.

Ah, quindi scoprire che il tuo ragazzo vende droga in casa propria a gente a caso non è un problema ma che sia stata la causa della rottura tra tuo fratello e la sua ex ti infastidisce? Cioè, okay, è giusto che tu tenga a tuo fratello e che ti arrabbi con Justin per averlo fatto stare male, ma... porca miseria, non è che la cosa della droga è una robetta di poco conto!

Tuttavia, nel paragrafo successivo, quando ormai è in classe senza di lui, Kelsey resetta di nuovo il cervello e si dimentica di Sarah ma si ricorda di Charlie, il cliente che dovrà incontrare Justin su richiesta di Khalil, e decide che non vuole lasciarlo da solo:

Khalil si era raccomandato che fosse da solo, ma io non avevo intenzione di lasciarlo da solo.

Non so il motivo, ma avevo paura.

Oh, ciao Vader. Era da un po' che non passavi.

Darth Vader: - L'imperatore mi ha dato la giornata libera, oggi aveva l'esame della prostata.-

Shade: - Un'intera giornata per un esame della prostata?-

Darth Vader: - Ha più di centodiciassette anni, a quell'età tene a ingrossarsi un pochino...-

Insomma, siccome anche Hopelsey percepisce dei fremiti nella Hopeaggine come Darth Vader, va da Justin per convincerlo a farla assistere.

Fortunatamente il nostro Bedboy, che si rende perfettamente conto dei rischi insisti nel portare una ragazzina a una transazione criminale, la fa desistere.

No, scherzo, Hope gli rompe le palle finché non cede:

"A che ora vuoi che passi a prenderti?" chiese.

"Passare a prendermi? Non...non stiamo insieme adesso?" lo guardai.

Mi avvicinò a sè e mi accarezzò i capelli. "Devo fare una cosa, piccola. Poi vengo subito, ok?"

Capii che si riferiva a quel tipo.

"So cosa devi fare, voglio venire con te" dissi fissandolo negli occhi.

Scosse la testa. "No"

Lo fulminai con lo sguardo.

"Justin! Voglio venire con te, per favore"

"Non voglio che vedi quello lì, e soprattutto non voglio che lui veda te" disse.

"Non mi faccio vedere!" mi affrettai a rispondere.

Alzò gli occhi al cielo. "Kelsey..."

"Ti prego" mi imbronciai "ti prego ti prego ti prego" dissi riempendolo di baci su tutto il viso.

Justin rise, poi mi prese fra le braccia. "E va bene, piccola, ma farai quello che ti dico, capito?"

Solo io mi immagino Kelsey che parla con la voce di Luca Laurenti quando implora verso la fine?

Passiamo al capitolo dicio...

No, come non detto, l'autrice non ha postato un capitolo, ma ha semplicemente chiesto alle lettrici di aiutarla a scegliere un altro titolo perché all'epoca stava pensando di volerlo modificare ma non aveva idee.

E certo, violiamo il regolamento di EFP, che vieta esplicitamente di postare cose che non sono capitoli, intasando così inutilmente il sito e l'elenco delle novità, invece di mandare messaggi privati o di ragionarci con la propria testa!

E ha pure ricevuto quattro recensioni, pure positive...

Vabe', ora andiamo veramente al capitolo diciotto, siamo a casa di Justin, il quale ancora sembra non avere famiglia, infatti anche se vive in una megavilla vive da solo, e arriva questo fantomatico Charlie, che come chiede se Hoplesey è "un'altra delle sue puttanelle" lo fa alterare al punto da beccarsi qualche minaccia.

Bravo, Justin, minaccia apertamente e a muso duro un criminale che è venuto da te a comprare droga.

Infatti:

Charlie tossì un paio di volte, poi lo vidi infilare la mano nella sua giacca e tirò fuori una pistola.

Sbarrai gli occhi e questa volta stavo veramente per svenire.

Avevo promesso a Justin di restare zitta e immobile, ma era chiaro che se le cose sarebbero andate peggio non sarei rimasta a guardare.

E anche Kelsey è altrettanto deficiente, ovviamente.

SEI UNA DANNATA RAGAZZINA, COSA DIAVOLO VORRESTI FARE CONTRO UN ENERGUMENO ARMATO DI PISTOLA??? NESSUNA NELLE TUE CONDIZIONI AVREBBE MAI UNA MEZZA SPERANZA!

Vabe', a parte lei...

Abby: - Ehi, e io?-

Shade: - Lei da ragazzina ammazzava predoni a colpi di fucile, tu soccorrevi le zebre.-

In ogni caso Justin, che a quanto pare in questo universo è rapido quanto Kid Flash, ha già disarmato il proprio avversario senza nemmeno dover lottare con lui, poi gli toglie le munizioni e lo caccia via. Cosa che non avrà conseguenze. Certo. Come no.

Sorvoliamo e andiamo avanti, Kelsey capisce che anche Justin possiede una pistola e la cosa la manda nel pallone. Perché se è uno spacciatore va bene, ma se possiede un'arma allora chiamiamo Batman e Robin.

Poi, come se nulla fosse successo, i due quella sera vanno tutti tranquilli alla partita di basket che vedrà Justin contro James e Travis. Che poi non so quali altri membri abbiano le due squadre, non ci sono mai stati presentati una volta, ma vabe'... non frega niente nemmeno all'autrice non solo delle squadre, ma della partita stessa, dato che dopo l'arrivo in palestra abbiamo poi uno stacco tra paragrafi ed è già tutto finito. Ah, e ovviamente ha vinto Justin, ci mancherebbe.

Alla festa post partita Justin si ubriaca, ma quando Kelsey decide che si è fatto tardi insiste per accompagnarla. Al che, stranamente, Ryan ha un breve aumento del proprio QI:

"Kelsey ha ragione, Justin. Non puoi guidare così. La accompagno io" si intromise Ryan.

"È la mia ragazza" disse serio Justin.

"E che c'entra? Vuoi fare un incidente per caso?" Ryan si alzò dalla poltrona. "Andiamo Kelsey".

Feci un passo verso di lui ma Justin mi afferrò per il polso.

Purtroppo Justin è più stupido di un orango in calore già quando è lucido, figurarsi ora che è ubriaco, e solo sfruttando la propria Hopeaggine Kelsey riesce a usare i trucchi mentali Jedi per convincere il nostro Bedboy a ragionare quanto basta per lasciarla andare.

Cthulhu: - Tnk'lyh r'shka llab n'eh kuh rhwa yajm'nbe klhu nuhm!- (Solo il Grande Antico può permettersi di manipolare le menti dei deboli umani!)

E poi, abbiamo FINALMENTE un accenno a un background di qualcuno che ci conferma anche l'età di Justin:

[...] [Kelsey a Ryan]"Tu lo conosci da tanto?"

"Sono cresciuto insieme a lui".

In pratica aveva passato vent'anni insieme a lui... anche io volevo stare così tanto tempo vicino a Justin.

Quindi Justin ha davvero vent'anni... E ANCORA VA A SCUOLA! Ma che razza di capra... e si mette pure a perdere tempo spacciando droga? Si desse una ripulita e si degnasse di prendere il diploma, piuttosto! Ma se proprio non vuol smettere di fare il criminale, quantomeno lasciasse la scuola! Cosa paga le tasse scolastiche se tanto poi la sua carriera è nel crimine? Cos'è, spera di continuare a coltivarsi il giro di clienti, così?

In ogni caso, il QI di Ryan sembra continuare a crescere, perché dice un sacco di cose importanti in qualità di vecchio amico di Justin, e sa che con la vita che conduce potrebbe essere un pericolo per Kelsey, la quale avendo così tanto ascendente su di lui grazie ai suoi poteri Jedi potrebbe riuscire ad allontanarlo dal mondo della droga e aiutarlo a farsi una vita migliore.

No, scherzo, si mette a sparare cretinate:

"Lo so che lo ami, ed è per questo che devi capirlo. Tu lo conosci, ma io lo conosco ancora di più e so che farà tante cazzate, ma tu devi perdonarlo. Justin è fatto così, e so ancora meglio quanto lui ama te. Non voglio spaventarti, ma ti assicuro che adesso sei la cosa più importante per lui" aggiunse.

Ascoltai attentamente ogni sua parola.

Ryan lo conosceva bene, quindi potevo fidarmi completamente di ciò che diceva.

Justin era importantissimo per me, senza di lui non sarei riuscita a starci, perchè ormai gli avevo dato tutta me stessa ed era unico.

E quella deficiente di Kelsey, che come quella originale ha la lista delle priorità che funziona alla rovescia, concorda su tutta la linea.

CERTO, FARÀ TANTE STUPIDAGGINI, QUINDI TU PERDONALO SEMPRE!

1) Metti che vi sposiate: lo perdonerai quando porterà a casa dei tossici per vendergli la droga? Magari pure armati come quel Charlie?

2) Metti che avrete dei bambini: lo perdonerai quando li inizierà al crimine?

3) Metti che venga arrestato: lo perdonerai quando la polizia se la prenderà anche con te in quanto informata di tutto e quindi sua complice?

4) Metti che ricominci a farsi, o che si ubriachi troppo: lo perdonerai quando ti riempirà di legnate perché sì?

5) Metti che lui e tuo fratello vengano alle mani: lo perdonerai quando lo ammazzerà con la pistola che tiene in casa?

6) Metti che decida di prendersela di nuovo con Travis: lo perdonerai se lo riempirà ancora di botte o peggio?

Piton: - Ciò che dici è assolutamente corretto. Difatti Justin è un criminale pericoloso che frequenta gente altrettanto pericolosa, ma Kelsey sembra avere il prosciutto sugli occhi, e non le fette, intendo i prosciutti interi. È palese che le cose potrebbero precipitare in qualsiasi momento, ed è ancor più grave che Ryan parteggi per Justin raccomandandosi con Kelsey di perdonarlo qualsiasi cosa faccia. La cosa peggiore, poi, è che a leggere questa roba sono delle ragazzine. La scusa preferita delle autrici, che è solo una storia e che quindi non può far male a nessuno, non regge, perché comunque le persone tendono a imitare ciò che vedono o ciò che leggono, e romanticizzare relazioni come questa può fare danni gravissimi anche se si tratta "solo di una storia", come dicono loro. Una ragazzina di dodici, tredici, quattordici anni, estremamente sensibile a certi messaggi, potrebbe mettersi in testa che è giusto stare con uno spacciatore armato, violento e pericoloso solo perché questo ha addominali stratosferici e un bel sorriso, e che con la forza dell'amore potranno vincere su tutto. In parole povere, la relazione tra Kelsey e Justin è estremamente tossica, tossica come un gas.-

Shade: - Te lo ricordi che tu eri un terrorista innamorato cotto di una dei bersagli del tuo capo, vero?-

Piton: - ... impiccati.-

Poi c'è l'angolo autrice, che vi devo riportare:

CIAO RAGAZZE, FINALMENTE HO AGGIORNATO. DIO, QUESTO CAPITOLO È STATO UN PARTO. GIURO, NON RIUSCIVO PROPRIO A SCRIVERLO. MA ALLA FINE CE L'HO FATTA (O ALMENO SPERO) PENSO SIA VENUTO DECENTEMENTE...

COMUNQUE, COME AVETE VISTO HO CAMBIATO IL NONE DELLA STORIA IN "CONFIDENT", GRAZIE PER I VOSTRI CONSIGLI CHE SONO STATI UTILI.

VORREI CAMBIARE ANCHE LA TRAMA, PERCHÈ A MIO PARERE NON ATTIRA MOLTO CHI NON CONOSCE LA STORIA, E QUINDI VOLEVO CHIEDERVI SE C'È UN PEZZO DELLA STORIA CHE VI È PIACIUTO O VI HA COLPITO PARTICOLARMENTE. SE AL MOMENTO NON CE N'È NESSUNO, POTETE SCRIVERMELO QUANDO CI SARÀ.

UN BACIO E A PRESTO.❤️

Cioè, fammi capire... hai anche voluto cambiare la trama? Insomma, se credessi che di qui in avanti Nicole Drew ha aperto gli occhi e capito di aver scritto un cumulo di abnormi schifezze sarei ben contento, ma già so che non è così... e questo mi fa davvero incavolare.

Beh, lasciamo perdere e andiamo avanti.

Capitolo diciannove, saltiamo la fuffa iniziale, che se l'autrice non l'avesse inserita nemmeno sarebbe cambiato qualcosa, e scopriamo che manca un giorno al Natale, quindi suppongo che ci sia stato un timeskip, dato che finora sono andati a scuola tranquillamente, ma nessuno ci va il giorno della Vigilia.

Finalmente anche Hopelsey si pone la stessa domanda che mi pongo io da una vita: DOVE STRACAVOLO È LA FAMIGLIA DI JUSTIN?

Insomma, la sua famiglia... non sapevo ancora nulla, e questa cosa mi faceva arrabbiare.

Purtroppo la cosa è isolata a questa frase.

Subito dopo Hope scende a fare colazione con Meg, che in quei giorni è da lei, suo fratello James, che da quando si è messa con Justin non le parla, e i genitori. Data la situazione tesa, Meg percepisce qualcosa:

Meg lanciò delle occhiate, come a chiedermi se ormai era sempre così.

Sì, da quando James aveva deciso di non parlarmi più non parlavano neanche tanto i miei genitori.

E DA QUANDO I TUOI GENITORI PARLANO??? TUA MADRE TI HA DETTO SOLO TRE FRASI IN CROCE, POI È FINITA LÌ!!!

In ogni caso scopriamo che la famiglia andrà "da zia Claire", la quale ha due figli, Jake e Susan. Jake in particolare è il cugino preferito di Hopelsey.

Poi James riprende la parola per la prima volta dopo quattro capitoli solo per rivelare che Kelsey ha un ragazzo, e questa è una notizia tragica per lei:

"Cazzo, cazzo, cazzo" mormorai una volta chiusa la porta della mia stanza.

"Che c'è? È un reato avere un ragazzo?"

"No, ma appena ascolteranno il parere di James gli daranno immediatamente ragione e finiranno per odiarlo anche loro" dissi sbuffando.

"Mh... non se prima glielo fai conoscere" disse Meg.

Eccerto, in fondo parliamo di uno spacciatore che si è fatto la ragazza di James solo per fargli dispetto e poi mollarla subito dopo, in realtà è un ragazzo d'oro da presentare alla famiglia!

Saltiamo un po' di roba, Kelsey si rivede finalmente con Jake e nello stesso momento Justin le manda qualche messaggino. Quando viene a sapere che è con un ragazzo inizia a farsi sempre più geloso, finché lei non gli manda una foto di lui che la bacia sulla guancia:

"Perchè cazzo ti sta baciando? Dimmi dove cazzo sei, vengo lì e gli spacco la faccia"

Ripetiamolo: i suoi genitori capiranno che è un ragazzo d'oro dopo averlo conosciuto.

Certo. E Joel è un grande golfista.

Saltiamo tutto il resto, tanto è solo fuffa inutile, e il capitolo è anche corto, come ammette l'autrice, che lo definisce solo "di passaggio. Mah, veramente hai inserito un paio di cose importanti, come la decisione di Kelsey di presentare Justin ai genitori, per quanto stupida sia la cosa, e anche dei nuovi personaggi, ed è Natale... ma in fondo si sa, qualsiasi cosa non sia direttamente collegata alla love story, in particolare sbaciucchiamenti a caso e scene di sesso ancor più a caso non ha bisogno di essere approfondita.

Passiamo al capitolo venti, Jake dice di aver parlato con James e quindi discute con Kelsey riguardo alla sua relazione con Justin:

"Da come parla, credo davvero che non ci passerà mai sopra..." disse, e ovviamente capii subito a cosa si riferisse.

Sbuffai. "E io che devo fare?"

"Tu stai bene così?" mi chiese.

"No. Non hai idea di quanto mi manchi mio fratello"

"Però se avessi lui e non avessi Justin non staresti bene ugualmente" disse.

Sospirai. "Esattamente..."

"Povera Kelsey..."

"Povera me..."

"Hai una sua foto?" mi chiese.

Annuii e presi il cellulare, trovai una foto e gliela mostrai.

"Sembra bello..."

Risi. "Sai, non devi sentirti a disagio se pensi davvero che lo sia, sarebbe impossibile non pensarlo"

Lui sorrise. "Okay, per l'aspetto direi che è all'altezza di una meraviglia come te, però lo devo conoscere" disse.

Sorrisi e lo abbracciai di nuovo.

"Grazie Jake" mormorai in modo quasi impercettibile.

Perchè riscivano tutti a capire tranne James?

Perché forse, e dico forse... ah, basta, mi sono rotto, datemi la vodka! E una parete!

Gaia: - Miao!-

Cthulhu: - Tny bu, y'lbu ne'h ka bu!- (Eh no, la parete no!)

Mentre cerco di districarmi dai tentacoli di Cthulhu senza rovesciare la vodka che mi ha portato Gaia e al tempo stesso provo a sfondare a testate una parete procedo anche con la recensione, così mi tengo impegnato.

Kelsey e famiglia sono tornati a casa, e subito Justin arriva da lei, la quale gli spiega di doverlo presentare ai genitori.

Ricordiamoci che lui dovrebbe tenere un comportamento ineccepibile e fare buona impressione, dato che ha già James che gli butta merda addosso a ogni piè sospinto e non ha certo bisogno di farsi odiare anche dai genitori di Kelsey:

Si bagnò le labbra prima di posarle sulle mie, evidentemente aveva visto mia madre arrivare.

Sentii qualcuno tossire, così mi staccai e mi voltai.

La prima cosa che fa è pomiciare con lei sulla porta di casa ben consapevole che sua madre li vede, e anzi, da come è scritto sembra proprio che lo faccia apposta.

Ci sedemmo sul divano, io feci per sedermi accanto a Justin ma lui mi portò sulle sue gambe.

Non so, volete anche mettervi a copulare davanti a lei, già che ci siete?

"Posso sapere se c'è un motivo per cui a mio figlio non piaci?" domandò calma mia madre.

"È una storia lunga... comunque credo che a lui non debba importare chi sia il ragazzo di sua sorella, l'importante è che lei sia felice, non crede?" disse facendomi sorridere.

Certo, non è importante se sei uno spacciatore che ha massacrato di botte più volte il migliore amico di suo figlio e che a quest'ultimo hai rubato la ragazza solo per dispetto, tu vai benissimo per sua figlia!

"Avete impegni per Capodanno?" chiese Justin ad un certo punto.

Era un genio.

"No, credo di no. Perchè?" chiese mia madre.

"Vorrei che Kelsey stesse con me, sa come si dice..." rispose Justin.

CERTO, UN GENIO, COME NO! Ma almeno offriti di passarlo con tutti loro perché possano conoscerti come si deve e inizino a sviluppare nei tuoi confronti un po' di fiducia! Sei lì per avere la loro approvazione, dopotutto!

Anzi, l'approvazione della madre, il padre è più inutile pure di Chaz (che infatti è sparito dalla storia)!

E la madre è una completa deficiente al pari della figlia:

"D'accordo ragazzi, io devo uscire. Justin, è stato un piacere conoscerti, ma smetti di darmi del lei" sorrise.

SONO LE VACANZE DI NATALE, È IL VENTISEI DICEMBRE, DOVE STRACAZZO DEVI ANDARE PER LASCIARE TUA FIGLIA DA SOLA CON UN RAGAZZO DI CUI TUO FIGLIO TI RACCONTA OGNI GIORNO UNA MAREA DI OSCENITÀ??? E POI, COM'È POSSIBILE CHE NON TI ABBIA DETTO CHE FA LO SPACCIATORE???

Segue fuffa, durante la quale Hope e Justin giocano a basket. Se lei vincesse non so cosa otterrebbe, non si capisce, se vincesse Justin invece lui otterrebbe un pompino. Cito testualmente.

E ovviamente vince Justin. La finezza, proprio. Scommetto che l'autrice ha studiato a Oxford.

Il capitolo finisce con le paturnie di Hoplesey sul fatto che sarebbe stato il suo primo pompino in assoluto e che a quanto pare faranno "il miglior sesso della sua vita", infatti l'autrice chiude promettendo un capitolo "un po' spinto".

Come se le scene di sesso precedenti non lo fossero...

Capitolo ventuno. Ricordiamoci che sono soli a casa di Hope, dove Justin ha appena finito di presentarsi come un ragazzo meraviglioso alla madre deficiente della sua ragazza, e che adesso sta per farsi fare un pompino con annessa scena di sesso. Saltiamo l'intero capitolo, perché questo è tutto il suo contenuto, e a nulla valgono i tentativi dell'autrice di fare apparire Justin un ragazzo premuroso durante queste scene... anche se a un certo punto lo assalgono i sensi di colpa perché teme di starla trasformando in una #troja (cosa non vera, perché una ragazza che fa sesso consensuale col suo ragazzo è perfettamente normale), dopo tre righe ricomincia tutto tranquillo e va avanti fino a fine capitolo.

Passiamo quindi al capitolo ventidue.

Hopelsey esordisce dicendoci chiaramente che Justin è un principe.

Nel seguente filmato vedrete qualcuno che lo è molto più di lui:

https://youtu.be/tDYivJikGL4

Quando vi siete ripresi, continuiamo.

In parole povere, Meg e Kelsey si stanno preparando per il ballo. Non chiedetemi quale perché anche io è la prima volta che ne sento parlare.

Comunque sia, saltiamo questa parte perché non ce ne frega niente. Arriviamo direttamente alla sera, circa metà capitolo, con Justin e Hope che vanno al ballo (ripeto che non so nulla di questo ballo, nemmeno dove si tenga...) con gli amici di lui, e Khalil pensa bene di dare una pacca sulle chiappe a Kelsey, cosa che spinge Justin a ringhiargli contro di "tenere giù le mani da ciò che è suo".

Okay, qualcosa glielo doveva dire, okay, Khalil è stato irrispettoso, okay, è giusto difendere la propria ragazza in questi casi... ma prego di notare il "ciò che è suo". Perché è evidente che qui parliamo di una cosa di sua proprietà...

Insomma, il gruppo va a questo dannato ballo, poi dal niente Hope si perde manco fosse nella selva oscura di Dante e viene afferrata per i fianchi da un Maschio Omega a casaccio, dopodiché passiamo al pov di Justin.

Accortosi di averla persa, il nostro principe di staceppa fa per tornare da lei... quando lo vede.

È lui o non è lui?

Certo che è lui!

Indovinate chi?

Piton: - Lord Voldemort?

Cthulhu: - Tkhl'yyeht Azathoth?- (L'onnipotente Azathoth?)

Ellie: - Tommy?-

Gaia: - Miao?-

Joel: - Marlene?-

Abby: - Lev?-

Shade: - Va bene, stiamo diventando troppi per questo gioco.-

La persona che Justin vede è... ebbene... CHARLIE!!!

https://youtu.be/4O5dwh9FKqw

 Non ve ne frega niente, lo so. Questo perché si tratta del tizio a cui Justin doveva vendere la troka l'altra volta, quando Hopelsey ha insistito per partecipare, finendo poi col cacciarlo via malamente. È comparso solo quella volta, nemmeno sembrava particolarmente importante, invece adesso scopriamo che è il kattivo della situazione.

Comunque, quando sente Kelsey chiamarlo disperata, il nostro Bedboy parte alla carica e spara un cazzotto atomico al povero Maschio Omega che aveva peso Kelsey per i fianchi, poi torniamo al pov di quest'ultima:

"Ti ha fatto qualcosa?" chiese preoccupato.

"No... ma che gli hai fatto?"

"Beh, ti ho sentita urlare il mio nome e quello ti stava attaccata... che avrei dovuto fare?"

"Cazzo..." mormorai.

"Adesso è colpa mia?"

"No, Justin, non è colpa tua, è solo colpa mia" sbuffai esasperata.

Colpa mia e di questo vestito...

Piton: - Potrei vomitare...-

 Eccerto, la colpa per l'aggressione subita è della ragazza e del modo in cui si è vestita...

Dopo questo pezzo edificante e di alto contenuto femminista, i due decidono di scappare dalla festa senza nemmeno salutare gli amici di Justin (sì, nemmeno Chaz. Anzi, SOPRATTUTTO Chaz) e se ne vanno, con la nostra Hope tutta contenta:

Ero sempre più convinta della mia "scelta".

Justin non era assolutamente come gli altri lo descrivevano.

O almeno, non era solo quello.

Io avevo imparato a conoscerlo, e a capire davvero com'era fatto.

Magari non era il tipo gentile e affettuoso con tutti, ma quando teneva a qualcuno, ci teneva per davvero, e si vedeva.

Io mi sentivo una principessa con lui, lo amavo da morire.

Andiamo di bene in meglio, eh... "NON È ASSOLUTAMENTE COME LO DESCRIVONO" IL TITANICO CULO ROCCIOSO DI HUGO KUPKA!

Ha appena steso un tizio a caso senza nome né volto solo perché ti si era incollato addosso! Magari era ubriaco, ma anche se fosse stato così e anche se si è comportato male, assumendo un comportamento molesto, non c'è alcuna giustificazione per quello che ha fatto Justin! Lo poteva allontanare in qualsiasi altro modo prima di arrivare alle mani! E, come al solito, NESSUNO HA REAGITO IN ALCUN MODO ALL'AGGRESSIONE! Non ci sono state grida di sorpresa, non ci sono state proteste, nessuno ha provato a soccorrere quel poveretto... e nessuno denuncerà il fatto!

Che poi, se come penso quello era un ballo scolastico, DI SICURO c'erano dei genitori e degli insegnanti presenti per sorvegliare e fare da chaperon (un modo sofisticato per dire "accompagnatori")!

Vabe', arriviamo a casa di Justin, lui e Hope sono sul punto di fare sesso (di nuovo) quando qualcuno suona al campanello: è Lydia la #troja che, essendosi accorta della sua assenza, ha pensato bene di scodinzolare fino a casa di Justin.

Scusate la figura poco lusinghiera, ma questa volta non posso evitarlo: questa qui, appena ha visto che Justin non c'era, è corsa a casa sua per fare sesso con lui. Dico io, ma non ce l'ha un minimo di rispetto per se stessa? E poi, che razza di personaggio sarebbe, questo? Quale utilità porta alla trama? Perché non è certamente un ostacolo alla Love Story, dato che viene (e verrà ancora una volta) cazziata di brutto da Justin e Kelsey. E infatti viene cacciata via dopo due righe e il capitolo finisce, con questi due che naturalmente fanno sesso.

Piton: - Posso suggerire di vedere la cosa da un'altra angolazione? Tu l'hai criticata come personaggio inutile, e in effetti a parte Chaz è difficile trovare un personaggio meno utile di lei... tuttavia, io vorrei osservarla come se fosse una persona reale e questa una situazione reale: se davvero questa ragazza, accortasi che Justin è scappato dalla festa, ha pensato bene di salire in macchina e raggiungerlo a casa, allora mi viene da pensare che sia totalmente succube di lui. Riflettiamo: è lecito pensare che si stesse divertendo, che fosse lì con degli amici, magari anche con un altro ragazzo dato che normalmente a questi eventi si va in coppia, ma ha mollato tutto all'istante quando Justin si è allontanato. In pratica, la sua vita è in funzione delle azioni di Justin, e questa non è una cosa che succede normalmente. I casi, di conseguenza, sono due: o è una stalker, ma in quel caso avremmo visto più scene simili, o l'avremmo vista saltar fuori e seguire Justin con una frequenza maggiore, oppure (e questo è lo scenario che mi preoccupa di più) è diventata così ossessionata da lui da aver bisogno disperatamente di un minimo cenno di affetto da parte sua. E questo è un risultato che si può ottenere solamente se il soggetto dell'ossessione contribuisce ad alimentare la cosa: Justin stesso ha ammesso di esserci andato a letto più volte, pur avendo detto di disprezzarla, e questo mi fa sospettare che in Lydia, a lungo andare, sia nato un bisogno quasi patologico di ricevere da lui un briciolo di approvazione dopo tutto quello che ha fatto e dopo esserglisi concessa tante volte, approvazione che Justin non ha esitato a dare a Kelsey senza che quest'ultima facesse un bel niente. Psicologicamente questo può anche distruggere una persona: lei ha tentato per anni di essere trattata alla pari, o quantomeno di essere accettata come lo è stata Kelsey (la quale, comunque sia, non è una sua pari, per Justin, e questo lo vediamo quando si riferisce a lei come "una sua cosa"), una ragazza appena entrata nella vita di quest'ultimo e che dal niente si è messa insieme a lui. Per Lydia deve essere stato piuttosto pesante, e a questo punto non mi stupisco troppo del suo comportamento. E anzi, è proprio in questo modo che nascono alcuni stalker... le cose, se non viene fatto niente, possono peggiorare, e parecchio.-

Shade: - Uhm... ammetto di non averci pensato. In effetti potrebbe anche venirne fuori un bel personaggio, se approfondito e strutturato a dovere...-

Passiamo al capitolo ventitré, sono passati dei giorni, le vacanze sono finite (quindi tutto il discorso di capodanno è andato a quel paese...) e nel tornare a scuola Hope scopre che Charlie frequenta la sua stessa classe.

Nessuno, a quanto pare, ha pensato fosse il caso di avvertirla. Mi pare giusto, perché dirle qualcosa? Non è che questo qui sia un tossicodipendente che ha ricevuto il benservito dal suo ragazzo, mica è necessario informarla di un potenziale pericolo...

Ah, e aspettate di vedere cosa pensa la nostra Kelsey...

Charlie si voltò a guardarmi e mi sorrise maliziosamente, così andai a sedermi prima di vomitare.

Solo a pensare a come trattava le ragazze, non riuscivo a sopportarlo.

Certo, lo faceva anche Justin, ma lui era riuscito a cambiare, ed era diverso.

 Sì, riuscito a cambiare... quello è già qualcosa se si è cambiato le mutande. Solo perché non infila più il suo coso in qualsiasi presa per la corrente gli capiti a tiro non vuol dire che adesso rispetti le donne, visto che ti considera un oggetto di sua proprietà e ha reso Lydia, come ci ha fatto notare Severus, una sua succube. Questi due sono praticamente allo stesso livello, solo che l'autrice deve far risaltare Justin, quindi è tempo di inserire un kattivo totalmente uguale a lui ma che non è approvato dalla protagonista.

Infatti, nella lezione successiva, i due finiscono seduti vicini perché non ci sono altri banchi disponibili (come è successo con Justin all'inizio) e segue una scena che mi sa tanto di deja wu:

Era rimasto un solo banco libero e andai a sedermi, dopo due secondi Charlie si sedette accanto a me e mi si gelò il sangue.

Si mise a ridere e io mi girai a guardarlo.

"Che c'è?" riuscii a dire.

"Hai paura di me?"

"No, semplicemente non ti sopporto" risposi.

Rise di nuovo. "Io invece ti adoro. E penso che sei sprecata per uno come Justin..."

"E per uno come te cosa sarei allora?"

E rise ancora.

Era irritante.

"Sul serio, ti adoro. E poi sei bellissima, sai?" disse toccandomi i capelli.

"Grazie" dissi spostandogli la mano.

Quando l'ora passò, prima che uscissi dall'aula, mi sussurrò: "Finirai con me prima o poi, te lo prometto".

Vi rimando alla scena del capitolo sei:

Sospirai profondamente e lo ignorai, per quanto possibile.

Per quanto possibile, esatto, perché quando sentii la sua mano sulla mia gamba, non potei più farlo.

Ci misi qualche secondo a capire che quello che sentivo sulla gamba era la sua mano.

Sgranai gli occhi e il professore alzó un sopracciglio.

Gli sorrisi restando immobile, non potevo fare altro.

La sola differenza, qui, è che a molestarla è stato Justin, il quale non ha parlato ma l'ha palpata per tutta la lezione. Vero è che dalla scena del capitolo sei avevo anche tagliato un po' di roba inutile, perché durava di più e a noi interessava più che altro questa parte, quindi a conti fatti non siamo poi tanto lontani... comunque, il punto è: il comportamento di Justin e Charlie non è per niente diverso, cambiano solo i personaggi.

Migliore di lui un accidenti!

Infatti, non appena Charlie esce dalla classe, Justin nota che sta fissando il fondoschiena di Kelsey e, senza esitare, gli appioppa uno sganassone, al quale il kattivo risponde senza esitare per poi riceverne un altro a sua volta.

La scena, degna di Gianni e Pinotto, si interrompe così solo perché Kelsey implora Justin di fermarsi, e Charlie approfitta della sua distrazione per filarsela.

Che poi è pure comprensibile: ha solo guardato il culo di una ragazza, sapete quanta gente lo fa passando? Onestamente capisco che ci sia chi non approva o sente fastidio quando se ne accorge, ma non mi pare che sia poi tanto grave! Stavolta non ha allungato le mani (come ha invece fatto Khalil, il quale è solo stato redarguito verbalmente, o come ha fatto Justin, ben prima che lui e Kelsey si mettessero insieme...), non l'ha aggredita, nemmeno le ha rivolto la parola. Ha solo guardato.

Se l'avesse fatto Justin e Kelsey se la fosse presa perché stava fissando un'altra, state sicuri che lui le avrebbe detto di non fare tante scenate!

Cos'è, è necessario andare in giro coi paraocchi come i cavalli, se non si è Justin?

Comunque, visto che il labbro di Justin sanguina in seguito al colpo ricevuto, Kelsey lo porta in infermeria per farlo medicare, poi i due tornano in classe per finire di seguire le lezioni.

No, scherzo, Kelsey lo porta di corsa a casa propria.

Il resto delle lezioni, di tutta la dannata giornata scolastica (ricordiamoci che finora Kelsey ne ha seguite solo due, quindi è arrivata nemmeno a metà...) non sapremo più un bel niente. È evaporata.

Il resto è inutile fuffa, chiudiamo il capitolo.

Siamo adesso al ventiquattro, saltiamo la fuffa, Kelsey accetta la promessa uscita con Travis (ricordate? Quella che serviva a dimostrare che lei era una FoRtE dOnNa InDiPeNdEnTe che non si fa comandare a bacchetta da Justin. Finché lui le dà il permesso di essere così, ovviamente) e decidono di vedersi da Starbucks.

Siccome tuttavia Kelsey in quel momento è già con Justin, deve necessariamente dirgli cosa sta per fare.

Ricordiamoci: lei è una FoRtE dOnNa InDiPeNdEnTe che non si fa comandare a bacchetta da Justin. Finché lui le dà il permesso di essere così.

"Dovrei uscire" dissi.

"Uscire?"

Sospirai ed annuii.

"Dalla tua faccia non mi sembra che ne hai tanta voglia" disse.

"Con chi?"

Dovevo rispondere con tranquillità a questa domanda, altrimenti avrebbe pensato male.

"Con Travis"

"Ma che cazzo dici?"

Ecco, era già arrabbiato.

Sbuffai. "Ricordi quel discorso che ti avevo fatto... devo semplicemente dimostrargli che si sbagliano. Lo faccio soprattutto per te"

"A me non frega un cazzo di cosa pensa lui o quei coglioni dei suoi amici. Voglio stare con te adesso" disse.

Sorvolai il fatto che avesse appena dato del coglione a mio fratello e mi avvicinai a lui, poi portai le braccia intorno al suo collo.

"Anch'io voglio stare con te, ma è una cosa che devo fare. Starò fuori un paio d'ore al massimo, e appena torno a casa ti scrivo"

Lo guardai intensamente negli occhi cercando di convincerlo, ma sapevo che non sarebbe stato facile.

Vabe', inutile proseguire con la lettura, alla fine Justin le dà il permesso di uscire con Travis, anche se controvoglia, poi poco dopo suonano alla porta:

Andai ad aprire e invece era Lydia, che arrivava sempre nei momenti più sbagliati.

Ma stava sempre fuori casa mia ad aspettare che rimanessi solo?

Ellie: (lucidando il fucile) - Sarebbe un'ottima tattica per un assassinio.-

Abby: (facendo la stessa cosa, ma con la mazza da golf) - Io preferisco invitarli a una partita amichevole.-

Piton: - In ogni caso, questo rafforza la mia teoria... se davvero si è piazzata fuori dalla sua porta, è davvero ossessionata, e sta peggiorando. Proprio come avevo predetto.-

Ellie: - Il che è inquietante.-

Abby: - Giusto.-

Shade: - A me inquieta di più il fatto che voi due andiate d'accordo.-

Abby: - Abbiamo deciso che per oggi ci limitiamo a preparare i giocattoli per la prossima volta che decidiamo di vederci.-

Shade: - ... aspe'... mi stai dicendo che voi decidete quando spararvi addosso?-

Ellie: - Certo, è divertente!-

Ah... bene, torniamo alla fic.

Insomma, Justin invece di cacciarla come fa sempre decide di lasciare entrare Lydia:

"Che c'è?"

Mi sorrise e si sedette accanto a me.

"Non sono stupida sai, si può anche parlare con me" disse.

Risi. "E di cosa vorresti parlare?"

Alzò le spalle e si girò dalla mia parte.

"Ma scopate? Voglio dire, sembra così santa... ma tu non sapresti stare con una che non te la da" disse.

"Che vorresti dire con questo?"

"Che posso farti rivivere i bei momenti..." sussurrò e in un attimo me la ritrovai a cavalcioni.

E meno male che si poteva anche parlare con lei...

L'intera scena, tuttavia, non serve A UNA BEATA SEGA, perché alla fine Justin se la scrolla di dosso e la pianta in asso lì dov'è per correre allo Starbucks dove sono Travis e Kelsey.

In sostanza, l'arrivo di Lydia è un filler inutile. Tipo gli episodi di Soul Eater su Excalibur, come ho già detto in un'altra recensione.

Il tempo di arrivare, nemmeno un "ciao" e acchiappa Kelsey e la trascina via. Travis non ha nemmeno mezza battuta. E, parole della Hope, anche se Justin dichiara che sono passate più di due ore in realtà sono trascorsi ventotto minuti.

Ma ricordiamoci che lei è una FoRtE dOnNa InDiPeNdEnTe che non si fa comandare a bacchetta da Justin. Finché lui le dà il permesso di essere così.

E come reagisce Kelsey?

"...In effetti mi sono stupita che tu non sia venuto prima" ridacchiai.

In effetti nemmeno io capisco bene cosa ci sia da ridere... stavi prendendo un caffè con un amico, avevi chiesto un paio d'ore di libertà (santo cielo, quanto mi aberra aver scritto una cosa del genere...) e questo è arrivato dopo meno di mezz'ora perché ha cambiato idea... e tu ci ridi su.

Non c'è niente da ridere, non hai la libertà di vederti con gli amici!

Capitolo venticinque. Questa è la prima frase.

A scuola Justin non mi lasciava un secondo da sola, doveva sempre sapere dove fossi e con chi.

Io mi vado a sparare.

Forse era un po' esagerato ma mi faceva sentire protetta.

Questa era la seconda.

MA PORCO GABIBBO, PROTETTA DA COSA? DA COSA TI DOVREBBE PROTEGGERE, CHE SE TU NON LO FREQUENTASSI NEMMENO AVRESTI A CHE FARE CON DEI CRIMINALI?

Okay, va bene, la sta "proteggendo" da Charlie, ma ripeto, se non fosse stato per Justin che intrattiene regolari rapporti criminosi (e per la cretinaggine di Hope stessa, visto che poteva restarne fuori e si è voluta impicciare di proposito...) la nostra Kelsey non avrebbe mai conosciuto alcuna persona pericolosa.

Ergo, la soluzione sarebbe tagliare ogni legame con Justin. E magari emigrare...

Comunque, dall'alto della sua grande esperienza di fuorilegge e dal suo Q.I. di due, Kelsey pensa di poter fare qualcosa per risolvere la questione: decide quindi di dire a Justin che sta andando in bagno (siamo alla mensa della scuola) quando in realtà vuole raggiungere Charlie, il criminale tossicodipendente cliente di Justin che però frequenta ancora il liceo ed è in classe con lei, per parlargli e convincerlo a lasciarla in pace.

E niente, io starei anche ridendo, ma devo recensire...

Charlie, difatti, è uscito dalla mensa anche lui (non so quando, dato che un rigo e mezzo prima era seduto dall'altra parte della stanza) e si dirige verso la palestra. La Deficiente (questo sarà il suo secondo nome, d'ora in poi... lo so, potevo deciderlo prima...) decide quindi di intrufolarsi a sua volta, finché questo non si gira perché aveva capito che la stava seguendo e voleva solo attirarla in un posto vuoto, dove nessuno poteva accorrere e sentite basta, è troppo scema...

Davvero, porca miseria!

1) Sa che questo tizio è pericoloso, e decide di seguirlo comunque!

2) Sa che la sta tormentando per provocare Justin, e che si diverte pure nel farlo, quindi probabilmente è pure mezzo psicopatico (le persone che provano piacere nel provocare chi potrebbe far loro del male, magari facendosi pure pestare di proposito, sono esattamente questo. Vedete il Joker interpretato dal fu Heath Ledger in "Batman - The Dark Knight")!

3) LA PRIMA FRASE DEL CAPITOLO ci dice che si sente protetta con Justin che la segue ovunque ma, dopo nemmeno mezzo paragrafo, decide di prendere l'iniziativa ed eluderlo per METTERSI IN PERICOLO!

La conversazione tra loro si svolge come segue:

"Voglio che la smetti di comportarti così con me per dare fastidio a lui"

Charlie scosse la testa. "Non hai capito niente"

Mi spinse leggermente indietro.

"Tu mi piaci, Justin non c'entra..." mi si attaccava sempre di più e io mi allontanavo, fino a che andai addosso al muro e fui costretta a fermarmi.

Mi sorrise in modo disgustoso e con le mani iniziò a sbottonarmi la camicetta.

"Che stai facendo, levati" provai a spostarlo ma lui ogni volta ricominciava e capii che faceva sul serio.

Avevo fatto un'enorme cazzata a seguirlo.

MA DAI????

Piton: - Ma davvero, chi è questa ragazza? Viene da chiedersi quali tare mentali possa avere per essere tanto idiota. Per caso i suoi genitori sono imparentati tra loro? È persino più stupida della maggior parte delle Hope con cui abbiamo avuto a che fare fino ad oggi!-

Gaia: - Miao!-

Subito dopo le strappa la camicetta e lei inizia a gridare il nome di Justin, poi passiamo al pov di quest'ultimo che, non vedendo tornare Kelsey, la cerca in bagno, prova a chiamarla diverse volte sul cellulare e poi prova a cercarla al bar, e solo passando per caso la sente mentre lo chiama. C'è stato tutto il tempo perché accadesse qualcosa di grave, ma vabe', ci passo sopra.

Insomma, la sente che lo chiama (attraverso le pareti e le porte di un edificio chiuso) e accorre a salvarla, massacrando Charlie di botte finché Kelsey non gli grida di fermarsi, poi la riveste alla meglio e la porta fuori di corsa, prima che il resto degli studenti esca dalla mensa e possa vederla.

Nessuno si curerà di informare gli insegnanti o la polizia dell'accaduto, e Charlie viene lasciato lì dov'è.

Bene.

Insomma, Justin se la carica in macchina, fuffa, parole dolci, idiozia e poi, arrivati a casa sua, il nostro Bedboy inizia a sbaciucchiarle il collo.

Kelsey stava subendo un'aggressione sessuale quindi certo, ha proprio voglia di sesso, ora...

Anzi, meglio ancora:

"Devo andare" dissi dopo aver visto l'ora.

"Già?"

"Sì, mio padre torna prima oggi" risposi.

Justin roteò gli occhi poi mi si buttò addosso sopra al letto.

"Ok, vai pure" disse.

Scoppiai a ridere e cercai di toliermelo di dosso ma non ci riuscivo.

............ L'HAI APPENA SALVATA DA UNO CHE LE SI STAVA SPALMANDO ADDOSSO E TU TI BUTTI SU DI LEI?????

Cthulhu: - Tn'y khlu b'ha nek ll'py bruf neh t'ha khe dl'hun buth?- (Ma davvero l'autrice è convinta che questa scena sia anche solo verosimile?)

Shade: - Eh... a quanto pare sì.-

E poi non si fermano mica qui, perché dopo tre secondi fanno sesso. Ancora.

Siamo adesso al capitolo ventisei. Kelsey, che aveva detto di dover tornare a casa perché si stava facendo tardi e suo padre, quel giorno, sarebbe tornato prima, si sveglia nel letto di Justin tutta tranquilla rimanendo a guardarlo mentre dorme per un tempo indefinito.

Nessuno si è chiesto che fine avesse fatto lei. Nemmeno James il fratellone protettivo che le vuole tanto bene e vorrebbe vederla lontana da Justin.

E non è che, una volta alzatasi e rivestitasi, la Deficiente (che, ricordiamolo, nello scorso capitolo è stata quasi stuprata in palestra) se ne torna a casa. No, scende a guardare la tv.

Saltiamo la fuffa, inclusa una breve apparizione di Khalil che chiede a Hope di dire a Justin di chiamarlo senza ulteriori spiegazioni, tant'è vero che non sapremo mai per cosa è passato. Abbiamo forse un timeskip, non sono sicuro né di quanto sia lungo né della sua esistenza, e scopriamo che adesso è San Valentino, c'è tanta fuffa, Justin che regala un ciondolo a Kelsey, ancora fuffa, un paio di frecciatine provocatorie da parte di Charlie, altra fuffa, siamo adesso a un altro timeskip che ci porta alle otto di sera. Justin passa a prendere Hopelsey a casa, e James, che ricompare per la prima volta dopo non so quanto, fa una breve comparsata solo per fissare El Biebero in cagnesco da lontano. Segue conversazione:

"Mi dispiace" disse.

Mi girai a guardarlo. "Non è colpa tua"

Non rispose.

"Beh, se tu non avessi..." aggiunsi e lui si mise a ridere.

"Sono passati anni, non può avercela con me ancora per quello" disse.

Corrugai la fronte.

Era serio?

"Justin, lui la amava davvero"

"Sì, ma resta il fatto che è passato molto tempo"

E STICAZZI???

Justin... lurida caccola putrida... ti rendi conto o no di ciò che hai fatto? Lo devo proprio riassumere? Tu ti sei fatto la sua ragazza per poi mollarla subito dopo, mentre questi due stavano ancora insieme, e solamente per fargli un dispetto!

Io sono stato amico di una persona per dodici anni, era il migliore amico che avessi, e per tre anni è stato mio collega e poi mio superiore nel mio vecchio lavoro, ma dopo due anni che era il mio capo mi sono reso conto che mi stava sfruttando e trattando da schiavo. Non importa quanto tempo passerà, se nemmeno mi chiede scusa (e so che non lo farà, è anzi convinto che io lo abbia tradito, figuriamoci...) vai tranquillo che non mi passerà mai la montagna di bile che ho dentro.

Tu per James sei sempre stato un rivale, data la cosa della pallacanestro, quindi non condividevate alcun legame di amicizia precedente. Possono passare cinquant'anni, tranquillo che non ti perdonerà. Specie se continui a farti sua sorella. E continui a spacciare droga. E a metterla in pericolo.

Saltiamo la fuffa e veniamo a sapere che Justin dovrà stare via per una settimana insieme ai suoi amici, ma si rifiuta di dire altro in proposito.

"Ma Justin... non puoi lasciarmi da sola per tutto questo tempo" dissi.

Poi pensai a Charlie e per poco non svenni.

"Non puoi lasciarmi con Charlie, e se cercasse di nuovo di..."

"No, di questo non devi preoccuparti. Però, devi fare la brava con gli altri ragazzi..."

Se non fosse stata quasi stuprata mi indignerei un po' per la cosa che manca poco sviene al pensiero di non avere più la protezione di Justin, in fondo posso capire che il solo pensiero di Charlie (che malgrado tutto continua a frequentare regolarmente la scuola anche dopo quanto successo un capitolo fa) la faccia sentire male al punto da svenire.

Ciò che non mi torna è l'ultima frase di Justin.

Ma perché, non può nemmeno uscire con gli amici? Ah, già, non può, ricordiamo com'è andata l'altra volta.

Ellie: - Che poi, Justin è proprio ipocrita, visto che è lui a passare da una all'altra...-

Joel: - Qualcuno ha del caffè?-

Ignoriamo Joel, saltiamo la fuffa, i due chiedono le chiavi di una stanza e fanno sesso. Ancora.

Precisazione: non so di quale stanza. Un rigo prima sono al ristorante e quello dopo prendono le chiavi. O sono andati a mangiare in un albergo e nessuno lo ha detto o subito dopo cena sono andati in un motel. E nessuno ha detto neanche questo.

Come avevo già spiegato, l'autrice non descrive manco a pagare.

Capitolo ventisette, Justin adesso è via già da due giorni, e Kelsey sta dando di matto, non per la paura di Charlie, ma perché sente talmente la mancanza di Justin da vivere praticamente solo per arrivare alla sera quando lui finalmente è abbastanza libero da chiamarla, sentendosi tremendamente sola durante il giorno.

In pratica è diventata totalmente dipendente da lui, o almeno è così che lo interpreto io, al punto da non poter stare senza di lui. Ma che bel rapporto sano...

Intanto, Travis e Meg, coi quali finalmente può passare del tempo liberamente, dato che Justin e soci sono fuori dalle balle, le chiedono se andrà alla festa organizzata per la sera successiva:

"Ah, uhm... credo di sì"

Aggrottò la fronte. "Credi? Chi te lo impedisce?"

Alzai le spalle. "Non so, magari lo dico a Justin prima"

Travis alzò gli occhi. "Non avevi detto che non aveva il comando su di te?"

Sbuffai. "È così infatti, solo che non vorrei si preoccupasse, tutto qui"

Annuì poco convinto e mi baciò sulla guancia per poi allontanarsi.

Sospirai.

Justin non mi avrebbe mai lasciata andare.

Come ho appena detto: ma che bel rapporto sano...

Sai cosa dicono le vittime di abusi? Che i loro compagni le picchiano perché le stanno "correggendo". O che è solo un brutto periodo perché sono stressati.

E sai cosa dicono quando devono per forza dire ai loro compagni dove andranno e cosa faranno e con chi saranno? Che si preoccupano per loro.

E sai cosa dicono quando questi non le lasciano andare? Che lo fanno per il loro bene e le amano troppo.

E questa storia avrebbe ricevuto oltre duecento recensioni positive? E solo quattro neutre o critiche?

Bah... ovviamente, durante la telefonata, Justin dice categoricamente (e non sto parafrasando) che non può andare. E non è la cosa più grave:

"Kelsey ti prego, non farmi venire lì"

"VERRESTI QUI?" sorrisi.

"Per picchiarti" aggiunse.

"Gn, non lo faresti mai"

"E tu non andresti mai a una festa senza me che ti proteggo"

Piton: - .....................................................................-

No, cioè... ci rendiamo conto che questo qui l'ha fisicamente minacciata? Non è una cosa da ridere, io non l'ho affatto interpretata come una battuta! Di certo, non una da fare!

Ovviamente la Deficiente capitola, accettando di rimanere a casa "se lo rende felice". Nemmeno mi spreco a commentare oltre, 'sto capitolo è aberrante. E siamo alla prima metà.

Soprattutto perché la serata della festa, nel paragrafo dopo, Kelsey la passa a piagnucolare al telefono con Justin, lamentandosi che lei è l'unica a non essere andata. Quindi nemmeno è sgattaiolata come sospettavo, tanto lui mica era là... avevo immaginato che sarebbe successo qualcosa di grave, lì, che avrebbe dato ragione a Justin, il quale si sarebbe materializzato dal nulla in stile Superman perché aveva intuito coi suoi superpoteri che Kelsey gli avrebbe disubbidito e quindi doveva correre a proteggerla...

No, tutta la storia della festa era un'aggiunta inutile o, peggio ancora, l'ennesimo modo per sottolineare quanto Kelsey sia sottomessa a Justin, per non dire sua succube.

Il giorno successivo Kelsey decide di fare una cosa che nulla ha a che fare con quanto accaduto finora. Nessuno degli eventi che vi ho riassunto, di questo capitolo, ha a che fare con quanto state per leggere, il che mi fa supporre che l'autrice non sapesse che cavolo scrivere e abbia deciso semplicemente di allungare il brodo.

Ricordate tutti gli amplessi non protetti con Justin? Ebbene, dice che è da un po' che ha un ritardo e quindi deve comprare un test di gravidanza.

Anzi, lo definisce "ritardo esagerato", quindi ha aspettato anche troppo, probabilmente.

Perlomeno, non fa come tutte le Hope con cui ho avuto a che fare finora... vi ricordate Bieber23 e le sue decerebrate protagoniste? Tutte, con rarissime eccezioni, scoprivano di essere incinte verso la fine o al massimo la metà della storia. E per tutte questa era una notizia meravigliosa, così come lo era per parenti e amici. Questo malgrado Justin fosse in praticamente tutte le storie di Bieber23 un disoccupato puttaniere invischiato in droga e corse clandestine, che faceva regolari incontri di "box" (che doveva essere "boxe", ma questo Bieber23 non lo ha mai capito), con problemi di alcool e una propensione alla violenza.

No, qui, Kelsey, grazie al cielo, pensa che sarebbe un problema gigantesco se rimanesse incinta, e anzi si fa tutta una serie di paturnie mentali alla sola idea. Più che giustificate, direi.

Ma tutto si risolve entro cinque o sei righe, perché il test è negativo, quindi, come ho detto, l'autrice sta solo allungando il brodo...

Saltiamo il resto, che è fuffa. Passiamo quindi al capitolo ventotto, con Kelsey in piena crisi di astinenza da Vitamina Bieber, che smania per vederlo, soprattutto perché è finalmente passata una settimana e Justin dovrebbe rientrare. Quest'ultimo, tuttavia, chiama per dire che non ce la farà.

In realtà è solo un suo brutto scherzo, infatti mentre Kelsey è a bere un frappé con Travis, Justin compare fuori dal locale senza che nessuno gli abbia detto dove lei fosse. Quindi o ha poteri psichici tipo quelli del Pofessor Xavier o sta facendo pedinare la sua ragazza.

Ragazza che, manco a dirlo, come scopre che lui e tornato non esita a salutare Travis (ed è già tanto che faccia almeno questo) prima di andarsene con El Biebero.

Saltiamo la fuffa, siamo a casa di Justin, dove quest'ultimo accende la tv per mostrare a Hopelsey che Charlie è stato arrestato per spaccio di droga.

Scusate, ma... non era Justin lo spacciatore? E lui il cliente?

"J-Justin e se parlasse? Se facesse il tuo nome? I-io non..."

"No piccola, credimi non lo farà, non conviene nemmeno a lui" mi rassicurò baciandomi la fronte.

Ehm... e perché, di grazia? I crimini di Justin non mi pare siano proprio così difficili da notare, potrebbe anche fare un accordo e testimoniare. Anzi, considerando che sicuramente è Justin ad averlo incastrato parlare gli converrebbe eccome...

Piton: - Vorrei anche fare un ragionamento: lo spaccio di droga, soprattutto ad alti livelli, richiede un'organizzazione di livello altrettanto alto. Gli spacciatori, quelli veri, e non i tizi che vedi nei locali o agli angoli delle strade a vendere erba ai ragazzini, sono praticamente degli imprenditori. Criminali, ma imprenditori e titolari d'azienda. Quantomeno, potremmo metterli alla pari con questi ultimi: un vero boss della droga ha bisogno di moltissimo denaro per i costi di gestione, il trasporto, per pagare i dipendenti, eventuali soci, la protezione, devono tenere registri dettagliati su cui riportano entrate e uscite, devono garantirsi un qualche tipo di immunità dalla legge, o quantomeno accertarsi che questa non possa toccarli tanto facilmente... non basta una settimana per un'operazione del genere, per fare apparire colpevole un tizio a caso e usarlo come capro espiatorio bisogna lavorarci dei mesi. E a Charlie, che ovviamente è stato incastrato, converrebbe eccome parlare, è l'unico modo che ha per uscire da quella situazione! Se non gli conviene, allora significa che Justin può usare contro di lui qualcosa di peggiore che un'accusa di spaccio... ma se così fosse, perché non ha usato questo qualcosa, invece di montare su tutto questo teatrino? È una cosa che non ha senso!-

Già, assolutamente senza senso. Come è senza senso che Justin, quando Kelsey gli confessa di aver sospettato di essere incinta, è tutto contento all'idea che sarebbe potuto diventare padre. Uno spacciatore violento e possessivo che va ancora al liceo.

E riesce a convincere la Deficiente che sarebbe effettivamente una bella cosa.

Poi i due fanno ancora sesso.

Capitolo ventinove. Saltiamo la fuffa, che come in tutti i capitoli in cui è apparsa finora non è altro che ripetere quanto Kelsey sia affettivamente dipendente da Justin e quanto stia bene con lui e quanto mi ha stracciato i maroni.

Insomma, la saltiamo, perché ormai mi fa venire sfoghi allergici tanto quanto me la fanno venire i sondaggi. Se volete sapere di più può chiarire Evgenij.

I due scarsi eroi vanno al bar a prendersi qualcosa da bere, quand'ecco che sopraggiunge James, casualmente capitato lì a sua volta, e come lo vede Kelsey inizia a preoccuparsi per via del rapporto che c'è tra lui è Justin. Siccome vorrebbe che i due andassero d'accordo, molto ragionevolmente domanda al Bedboy di chiedere almeno scusa a suo fratello. Non sto scherzando, lo fa per davvero, e mi parrebbe anche il minimo.

La risposta:

"Piccola... lo sai che farei di tutto per renderti felice, ma non chiederò mai scusa per una cosa di cui nemmeno ho colpa" disse toccandomi la spalla.

DI COS'È CHE NON AVRESTI COLPA, SPECIE DI LUCERTOLA PUTREFATTA???

SEI TU CHE TI SEI FATTO LA SUA RAGAZZA! LA COLPA È TUA, ECCOME SE LO È!

Tutta la scena, comunque, si risolve in nulla, perché James alla fine non entra nel locale, ma se ne va per la sua strada senza nemmeno accorgersi di loro. Justin intanto viene distratto da una ragazza che vede in lontananza da qualche parte (la scena non è per niente dettagliata, quindi non c'è nulla che la identifichi, questa fantomatica ragazza, né che mi dica di preciso dove si trova da un punto di vista spaziale rispetto a lui e Kelsey) e quando Hope manifesta il proprio fastidio, El Biebero si spiega.

A quanto pare, cotal ragazza non identificata... è... LA SORELLA DI CHARLIE!

Che nessuno ha mai nominato di striscio, anche se a quanto pare in passato Justin si è fatto anche lei.

Comunque, anche questo si risolve in nulla, perché subito dopo torna la fuffa.

Arrivamo alla fine del capitolo, la nostra Kelsey è tutta contenta di andare a scuola, dato che finalmente è tornato Justin, quindi il mondo adesso è per lei color pastello, e si avvia verso l'istituto saltellando nei campi di margherite circondata da farfalle e coniglietti rosa e unicorni.

Poi vede nel solito corridoio corridoioso che James sanguina dalla faccia con Justin che incombe su di lui e il trip da LSD si spezza:

Le lacrime iniziarono a rigarmi il viso e, guardando Justin, non sapevo più chi avevo di fronte.

Penso di non averlo mai visto più incazzato di quanto sembrava in quel momento.

Eh, figuriamoci, è successa una cosa che nessuno poteva prevedere, vero?

Ricordate cosa ho detto, nella prima parte di questa recensione, quando ho ipotizzato che sarebbero venuti alle mani, James e Justin? Non è che ho poteri profetici, è solo che era ovvio!

L'unica per cui questa cosa è una sorpresa è la Deficiente! Okay che ha provato a chiedere a Justin di scusarsi (e questa testa di cetriolo ha pure osato dire che non ha fatto nulla di sbagliato...), ma ogni volta ha rinunciato dopo appena mezzo tentativo, e non è che si sia impegnata più di tanto... e comunque, ripeto, era ovvio! Questo non è un colpo di scena!

Passiamo ora al capitolo trenta.

Che però non esiste.

Cioè... all'epoca l'autrice fece casino, e scrisse di avere "aggiornato il telefono senza salvarlo". Non sono sicuro di cosa voglia dire, a parte il fatto che SCRIVEVA UN ROMANZO SUL CELLULARE.

Guardate, nemmeno commento. Scrivere un romanzo sul cellulare...

In ogni caso, non pubblicò il capitolo perché dovette riscriverlo, limitandosi a questo avviso, che non ha più cancellato. Cosa contraria al regolamento, come ben sappiamo (su EFP, come già detto, ci sono regole specifiche per i capitoli di avviso, e comunque sono sconsigliati). Certo, ci sono violazioni ben più gravi al regolamento, comunque... basti pensare a tutti i crimini che sono da imputare a Justin!

Passiamo quindi al vero capitolo trenta, che si apre con Justin che manda messaggi su messaggi per cercare di parlare con Kelsey e scusarsi. Oddio, in uno di questi dice pure "non volevo".

Non volevi cosa, di preciso? Cos'è, hai spaccato la faccia di suo fratello per errore? Mi immagino la scena, lui inciampa, allunga il braccio, colpisce James e gli sfonda il naso!

Insomma, James e Kelsey hanno fatto pace, ma ha lasciato Justin, con proprio sommo dispiacere.

Io ne sarei ben contento, a dire il vero, ma tanto lo so che tra tipo due petosecondi torneranno insieme a fornicare come ricci.

Ah, e ora una delle mie cose preferite: UN FLASHBACK SEGNALATO!

FLASHBACK:

"Justin, promettimi una cosa" dissi.

"Cosa?"

"Che non farai mai a pugni con mio fratello, per nessun motivo" risposi.

Sospirò e non rispose.

"Justin!" lo chiamai.

"Ok va bene, non lo farò, te lo prometto" disse.

Mi tranquillizzai tantissimo, sapevo che, se me lo aveva promesso, non lo avrebbe mai fatto.

FINE FLASHBACK.

Viene da non ricordo più quale capitolo, lo avevo tagliato perché non molto interessante, ma onestamente non è che anche adesso lo sia poi così tanto... che poi, c'era proprio bisogno di fare 'sto copia-incolla, autrice? Limitati a riassumere la cosa come ogni autore normale o quantomeno decente!

Comunque Justin (siamo passati al suo pov), non ricevendo risposta da Kelsey, con tutti quei messaggi rimasti lettera morta, inizia a demoralizzarsi e a chiudersi in se stesso, depresso come succede a tutti dopo una rottura, e a nulla valgono i tentativi degli amici di tirarlo un po' su, soprattutto Chaz, fondamentale nella decisione di portarlo fuori a distrarsi.

No, scherzo, decide di irrompere in camera di Kelsey.

E poi non ditemi che stavolta ci avete creduto, ho definito Chaz "fondamentale" per qualcosa!

Dicevo, Justin, da bravo criminale quale è, decide di irrompere in camera di Kelsey, aspettando che la via sia libera, entrando dalla finestra come vuole tradizione.

Aprii la finestra e lei sussultò girandosi verso di me.

Mi fissò sorpresa senza sapere cosa dire.

Aveva le guance arrossate e gli occhi gonfi, aveva pianto.

Aveva pianto per colpa mia.

Eppure era sempre bellissima.

"Che fai qui, vattene subito"

La sua voce mi riportò alla realtà e deglutii leggermente.

"Non rispondevi ai messaggi e mi sono preoccupato, possiamo parlare?" la implorai con lo sguardo.

Abby: (roteando la mazza da golf) - MA SECONDO TE, BRUTTO PEZZO DI CRETINO? CERTO CHE NON TI VUOLE PARLARE! SARESTI DA MASSACRARE A SUON DI MAZZA FINCHÈ NON TI ESPLODONO LE VISCERE !-

Ellie: - Visto? Anche lei parla di viscere! Perché non le dici che è inquietante?-

Shade: - So solo che due di voi non le reggo.-

Comunque quando anche Kelsey gli dice di andarsene, Justin capisce che "forse" e dico FORSE non è il momento migliore.

Però, un genio!

Nei giorni successivi le cose tornano a com'erano prima che questi due si mettessero insieme, e Kelsey adesso è libera di mangiare con suo fratello, Meg e gli altri amici senza che quello psicotico inizi a fare scenate, mentre intanto quest'ultimo sembra essere tornato a frequentare Lydia la #troja, che ora si siede vicino a lui a pranzo e con la quale ride tranquillo.

Non mi spiego nemmeno io questo improvviso voltafaccia, dato che Justin ha continuamente cacciato e cazziato Lydia ogni volta che spuntava fuori, dichiarandosi innamoratissimo di Kelsey e anche adesso, nel suo ultimo pov, ha chiuso pensando che può ancora sistemare le cose con lei. Cos'è, prova a farla ingelosire?

Provare invece a fare pace con James, come anche Kelsey, che pur essendo scema aveva ragione, gli suggeriva? Questo no, eh?

Tanto non crediate che le cose siano cambiate più di tanto: Travis sfiora una guancia di Kelsey con un bacio che va a toccarle anche l'angolo della bocca e all'istante Justin scatta in piedi pronto a riempirlo di sganassoni...

Giusto, vi siete lasciati perché hai menato suo fratello, le cose possono solo migliorare se meni (ancora) il suo amico.

Ma un po' di terapia per il controllo della rabbia? Qualche seduta dallo psicologo? Un po' di sedativi tipo il Valium?

Ah, vorrei poi riportare le parole di Meg, che probabilmente è la Migliore Amica™ più cretina del creato:

"Non capisco perchè l'hai lasciato, se non riesci a stare senza di lui. E non capisco perchè continui a pensare a lui se appunto hai deciso di lasciarlo"

Okay, brutta piccola idiota, ora ti spiego io perché lasciare uno come Justin:

1) PERCHÉ PER VIVERE SPACCIA DROGA!

2) PERCHÉ È UN VIOLENTO E MANESCO!

3) PERCHÉ HA REGOLARI RAPPORTI CON ALTRI CRIMINALI!

4) PERCHÉ (e questo sembra essere il solo motivo valido per Kelsey) HA PICCHIATO SUO FRATELLO ANCHE DOPO AVER PROMESSO DI NON FARLO MAI!

Per quanto riguarda i motivi per i quali continua a pensarci, io continuo a pensare a una ragazza che non vedo né sento più da più di sette anni e ancora oggi ci sto male. E questo è solo un esempio. È ovvio che, se condividi un rapporto intenso con qualcuno (il loro era fatto praticamente solo di sesso e attrazione fisica, vabe', ma non è questo il punto) poi ci stai male, soprattutto nei momenti immediatamente successivi, e capita che continui così anche dopo moltissimo tempo.

Non puoi pretendere che smetta di pensare di punto in bianco a Justin, specialmente se lo vede ogni dannato giorno a scuola!

Poco più tardi Kelsey incrocia Justin per la strada. O meglio, lei sta tornando a casa da sola e dice che lo trova dietro l'angolo appoggiato al muro. Quindi lui la stava aspettando.

Poco inquietante, mi dicono...

Ci fissammo per qualche secondo, poi presa dal panico continuai per la mia strada, ma la sua voce mi fermò.

"Che fai, adesso mi ignori?"

"V-vado di fretta" mentii.

Rise. "Pensavo fossimo amici"

Mi girai a guardarlo ma non dissi nulla.

"Quindi stai con Travis, adesso?" mi chiese irrigidendosi quandò pronunciò il suo nome.

Cercai di placare l'ansia e di tornare in me.

"Non sono affari tuoi" gli risposi e mi si spezzò la voce.

Justin si avvicinò a me. "Non sono affari miei?"

Mi morsi leggermente il labbro e non sapevo cosa fare.

La mia inquietudine sale OVER 9000!!!

E peggiora passando al pov di Justin:

"Quindi stai con Travis, adesso?" le chiesi, irrigidendomi quando ripensai alla scena di prima.

Sembrava spaesata. "Non sono affari tuoi"

A quella frase mi innervosii, e parecchio.

Tutto ciò che la riguardava era affar mio.

Mi avvicinai a lei. "Non sono affari miei?"

Si morse il labbro e dovetti trattenermi.

L'avrei presa con forza, l'avrei baciata spingendola contro il muro.

Ma ormai il muro era tra noi.

"Devo andare Justin" disse guardandomi un secondo e staccandosi un po'.

Guardai al suo collo ma la mia collana non c'era più.

E non indossava nemmeno più la mia felpa.

Mi stava sostituendo ed era una cosa che io non sarei riuscito a fare mai.

Eeeee... stalkeeeeer!

Si passa adesso al capitolo trentuno, che si apre con un oceano di fuffa che dura fino a metà dello stesso (letteralmente), quando finalmente Meg e Kelsey decidono di andare a una festa. Dico finalmente perché, dopo più di trenta capitoli, la Deficiente è finalmente libera di fare un po' quel cavolo che le pare, anche andare fuori a fare serata, senza che il suo Padrone le dia il permesso.

Naturalmente a quella stessa festa c'è anche Justin, che come la vede non perde l'occasione per molestarla un po'. Nel senso, si limita a invitarla a ballare (anche se le prende il polso, nel mentre), ma considerando che Kelsey gli ha detto più volte di non voler avere a che fare con lui e questo psicopatico invece continua a insistere, qui sfociamo nelle molestie.

Poco più tardi (salto un paio di paragrafi fuffosi) Kelsey torna in pista da sola e inizia a ballare in top e minigonna ("facendo quello che odiava di più", come dice lei, che immagino sia "fare la #troja"...) e come Justin la vede circondata da ragazzi accorre furioso, la prende in braccio e la trascina via.

Sempre meglio, direi.

Ah, vi ricordate come si sono conosciuti: lui l'ha "salvata" da Travis caricandosela in macchina, di fatto rapendola.

Bene, lo fa anche stavolta: la carica in macchina, con lei che gli grida pure di lasciarla andare, e la porta a casa sua.

Chiariamoci: Justin la porta A CASA PROPRIA, non a casa DEI GENITORI DI LEI, DOVE VIVE.

Come ho detto, la rapisce di nuovo.

Perché se le cose non vanno come vuole lui, è giustificato prendere la ragazza, caricarla e portarla un po' dove cavolo vuole senza che lei acconsenta in alcun modo.

Vabe', sentite, facciamola finita, è inutile che racconto altro. Alla fine i due fanno sesso e tornano insieme, non serve dilungarsi troppo. Anche la giustificazione della sua scomparsa che viene data a James è la stessa dell'altra volta, che è da Meg.

Giuro, mi sembra di girare in tondo!

Di nuovo, ciò che segue è UNICAMENTE fuffa, a parte un dettaglio di sfuggita: Kelsey chiede a Justin dove sono i suoi genitori, e lui risponde che vivono in Canada.

Questa è FINALMENTE, dopo OLTRE TRENTA CAPITOLI, la sola e unica informazione geografica che ci viene data. Non siamo né a Stratford né in qualsiasi altra parte del Canada, quindi negli USA, ma non so in quale città. Vabe', il cerchio si restringe, anche se dubito più di così.

E veniamo anche a sapere che ha "un fratello e una sorella più piccoli", immagino Jaxon e Jazzy, che fin dai tempi di Danger sono inclusi in quasi tutte le fic su di lui.

C'è però un dettaglio che ancora vorrei conoscere: perché lui vive negli Stati Uniti e il resto della famiglia invece è in Canada?

Boh. Mistero.

Capitolo trentatré, come i trentini che andarono a trento trotterellando, Justin e Kelsey sono tutti tranquilli a fare i pucci pucci piccioncini in mezzo ai coniglietti, le margheritine, gli arcobaleni e gli unicorni da trip LSD di cui parlavo qualche capitolo fa, ma qualcuno suona e di nuovo fuggono tutti via perché Justin, una volta aperto, scopre che è LUCAS CON I SUOI UOMINI!!!

Ellie: - La cosa deve in qualche modo impressionarci?-

Piton: - La psicopatica di casa ha ragione, chi sarebbe Lucas? Nessuno lo ha mai nominato, prima.-

Presto detto: un altro tizio a caso che ce l'ha con Justin.

Letteralmente a caso:

"Uhm, vorrei divertirmi un po'. E ho scelto te perchè so che sei uno in gamba, quindi sei un pericolo per il mio giro, perciò voglio distruggerti"

No, aspe'... Justin dice di conoscerlo, eppure dalle sue parole sembra veramente uno che così, dal nulla, ha deciso di farlo fuori perché boh, tipo si annoiava e quindi in perfetto stile Ellie ha detto "andiamo in città e ammazziamo un po' di gente!"...

E inoltre sa di Kelsey, la quale tuttavia è al piano di sopra e nessuno l'ha ancora vista, e ordina ai suoi Scagnozzi Generici Senza Nome Né Volto™ di andare a prenderla.

Dopo uno scambio di pugni (letteralmente uno scambio di pugni: Lucas dà un pugno a Justin, Justin ne dà uno a Lucas, poi Lucas ne dà un altro a Justin) il gruppo esce di casa con Kelsey, lasciando El Biebero perfettamente vivo e cosciente, senza alcun danno permanente.

Giusto, così tornerà a essere un problema in breve tempo.

MA ERA ALLA VOSTRA MERCÉ, PORCO CANE! COSA VI COSTAVA AMMAZZARLO SUBITO E FARLA FINITA?

Gaia: - Miao!-

Rimasto solo, El Biebero chiama rinforzi, ovvero Ryan e Chaz, che proprio non so cosa se ne faccia di lui ma vabe'.

Poco più tardi i suoi amici sono a casa da lui, e la prima cosa che fa Justin è...

Elaborare un piano?

Chiamare certe sue conoscenze per stanare Lucas?

Informare la polizia (sì, come no...)?

No, telefona a Kelsey.

Telefona. A. Kelsey.

TELEFONA ALLA RAGAZZA TENUTA IN OSTAGGIO!!!! E LEI RISPONDE PURE!!! NON LE HANNO TOLTO IL CELLULARE!!!

Ellie: - COSA? Stai scherzando, vero?-

Abby: - Non hanno tolto il telefono a chi?-

Joel: (sputacchiando caffè) - Io ci volevo la panna, dentro!-

Qualcuno metta il nonno a dormire.

"Ascoltami bene, sei in una stanza?"

Fece silenzio per qualche secondo, poi mi rispose. "A dire la verità sembra più una cella di prigione"

"Ci sono finestre?"

"Si. Mi gira la testa"

"Stai andando benissimo, puoi vedere qualcosa fuori?"

"C-c'è un fiume, lo sento. E ci sono degli alberi e poi c'è un grande lampione. Justin aiutami ti prego"

"È al vecchio edifici vicino al fiume, andiamo" dissi ai ragazzi.[...]

... io credo che questo sia il rapimento più idiota che abbia mai letto in tutta la mia vita. Pure peggiore di quando Justin e Chelsey vennero rapiti in entrambi i due Big Secret, o di quando venne rapita Allison in Everything Can Change, o ancora il rapimento di Evelyn in È Qui Per Picchiarmi, Vero?... la cosa più stupida che si possa fare con un ostaggio è metterlo in una stanza da cui può vedere liberamente l'esterno, con un cellulare e non sorvegliarlo nemmeno! Ma cos'hanno in testa Lucas e i suoi bamboccioni???

Saltiamo la scena in cui Justin Hood e i suoi Allegri Compagni arrivano al luogo in cui è tenuta Kelsey, inclusa la conversazione che i due riescono a tenere senza alcun problema attraverso la Finestra, dalla quale lei poteva chiedere aiuto al Passante, e passiamo al pov della Deficiente.

Mentre aspetta di essere liberata, un Maschio Gamma generico entra nella stanza senza nemmeno chiudersi la porta alle spalle, solo per gongolare un po' con lei perché è kattivo e deve dimostrare di essere kattivo, ma dal nulla si materializzano Ryan, con in mano una pistola, e Chaz, che non fa assolutamente niente, infatti per tutta la scena parlerà solo Ryan, dato che il suo amico è inutile come la persona qui nell'immagine.

Siccome il Maschio Gamma generico prende Hope in ostaggio e la usa come scudo umano, si crea uno stallo che dura tipo mezzo petosecondo, poiché Justin gli spara attraverso la finestra. Giusto.

Ho voglia di prendere a testate la parete.

Cthulhu: - Tn'y kuh, lnh'e!- (Eh no, dai!)

Finito il momento di crisi (di Lucas e il resto della banda non so niente, non ho idea di che fine abbiano fatto. Devo credere che Ryan, col solo aiuto di Capitan Inutile, sia riuscito a sopraffarli tutti?) Justin riporta Kelsey a casa propria.

Anzi, leggetevi la scena:

"Kelsey ti lascio a casa o vai da Justin?" mi chiese Ryan.

Guardai Justin, ma nemmeno questa volta ricambiò lo sguardo.

"Vado a casa" risposi girandomi dal lato opposto di Justin.

"No, viene da me" disse lui.

Scusa, ma se vuole andare a casa portala a casa! Cos'hai da importi così? È colpa tua se è finita in quella situazione, l'unica maniera per evitare che succeda di nuovo è allontanarla da te!

Guardate, nemmeno continuo a raccontarvi cosa succede nel capitolo, ve lo riassumo rapidamente: all'inizio lei è risentita perché Justin le ha imposto di andare a casa sua, poi gli dice che è "tutto ok", cosa assolutamente non vera. Al che Justin concorda con me (non scherzo), ammettendo che è colpa sua, che è lui a metterla in pericolo, e che quindi farebbe meglio a stare lontana da lui.

Al che Kelsey si arrabbia, dato che si sono appena rimessi insieme, ma tempo tre righe e prendono a farsi il solletico a vicenda e a dichiararsi amore reciproco.

Io vado a ubriacarmi...

Passiamo al capitolo trentaquattro, che si apre con Meg e la Deficiente che parlano del fatto che lei e Justin stanno di nuovo insieme. Perché è questa la novità più importante delle ultime ore, mica il rapimento con annessa sparatoria e omicidio, omicidio del quale Kelsey si è sbattuta tranquillamente le ovaie...

Passa un po' di fuffa, e sapete adesso chi spunta fuori di nuovo? Vi ricordate Sarah, la ex ragazza di James che Justin si è portato a letto per fargli dispetto? Ebbene, riappare adesso.

Joel: (imbracciando un fucile) - SARAH! VENGO A SALVARTI!-

Shade: - Sul serio, Abby, non avete una partita di golf da finire, voi due?-

Ovviamente Sarah è ancora più #troja di Lydia, e Kelsey la odia a morte.

Ma non perché ha fatto del male a suo fratello, la odia in quanto ex di Justin:

"Parli del diavolo..." mormorai vedendo Sarah in lontananza.

Justin la guardò.

Odiavo quando guardava delle ragazze, perchè gli rivolgeva attenzioni, soprattutto se c'era stato.

E il fatto che abbia lasciato tuo fratello per una botta e via con Justin? Quello passa in sordina?

Per fortuna, Sarah sembra essere una persona migliore di lei (e ci vuol poco...):

"Kelsey lo so che è passato tanto tempo ma volevo chiederti scusa... a te e soprattutto a tuo fratello"

Cioè, non so cosa mai abbia fatto Sarah a Kelsey, considerando che non hanno mai interagito e questa è la prima volta che compare, e anche nella storia che ci hanno raccontato il torto è stato fatto a James, non a sua sorella... sì, okay, lei ci è stata male di riflesso, ma... vabe', sentite, lasciamo stare e andiamo avanti.

Justin e Kelsey vorrebbero che Sarah si rimettesse con James, così quest'ultimo non ce l'avrebbe più con El Biebero. Peccato che nella realtà non funzioni proprio così... se anche James decidesse di perdonare Sarah, cosa che non possiamo assolutamente dare per scontata (dopotutto le corna si mettono in due, non è stata solo colpa di Justin che non sa tenerlo nei pantaloni, anche lei ha aperto le gambe), non è comunque detto che James poi perdonerebbe Justin, dato che comunque gli ha portato via la ragazza solo per dispetto.

E poi, rimane uno spacciatore violento e possessivo che si bomba sua sorella praticamente in ogni capitolo.

Tuttavia, nel paragrafo dopo James va in camera di Kelsey (che è con Justin, il quale viene spedito a nascondersi in bagno... però, una camera con bagno privato? Complimenti, famiglia ricca? E di cosa vivono? D'aria?) per dirle che ha deciso di rimettersi con Sarah, e subito dopo fa la pace con Justin.

E tornano le margheritine, i coniglietti rosa, gli arcobaleni e gli unicorni da trip lisergico.

Ormai inizio a vedere pure io tutta questa roba... forse il trip lisergico mi sta influenzando per prossimità, rischio di rimanere un pelo intossicato. Va bene, in questo caso ci prendiamo una pausa, anche perché nella seconda parte rincareremo la dose, e pesantemente. Vi conviene quindi prepararvi psicologicamente, perché ci sarà parecchio da digerire.

A presto!

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