Collide Again (Il sequel di Insane Love che non ci mancava)

Spectrethief si era rifugiato nel suo armadio al quartier generale, posto dove non poteva beccarsi un cancro ai polmoni e lavorare in pace, soprattutto ora che la scuola era finita.

Stava lì a farsi i cazzi propri, quando arrivò una notifica sul telefono. Armatosi di santa pazienza, si mise a scrivere la recensione.

Oggi siamo con Colide Again, sequel di Insane love. Link nei commenti.

La fic inizia un anno dopo la fine del prequel. Layla si è trasferita a Los Angeles, ha preso un appartamento (il modo in cui paghi l'affitto e le bollette non è pervenuto) e adesso va al liceo artistico. Ignorerò il fatto che il sistema scolastico americano e quello italiano siano completamente diversi perché mi ripeterei.

Layla, essendo una Hope e, come tale, non può non avere una pianta di pisello che le sbava dietro, ha attirato l'attenzione del quarterback scolastico, tale John, che ha anche una ragazza che lei definisce "puttana". Siamo solo al primo capitolo e abbiamo già tutti gli stereotipi da film di Disney Channel dei primi anni duemila.

Intanto Justin, nonostante se ne fosse andato per proteggerla da Stiletto e Malika, la sta ancora cercando e vuole rimettersi con lei.

'Bieber, siamo quasi arrivati. Sai almeno dove va a scuola?' Stefan si rivolse a me, con fare molto duro. Ero tornato a letto con Elena, ma era successo solo una volta e gli avevo chiesto anche scusa.

'Artist High School.' Risposi freddo a mia volta.

'Cosa farai quando la rivedrai?' Ed ecco Bruce. Esatto...il mio nemico più grande era nella mia, e dico MIA banda. Non fraintendetemi, lo volevo ancora morto, ma avrei dovuto aspettare...aveva un figlio da allevare. A proposito, Emily ha partorito una bella bambina di nome Lucy che mi chiamava zio.

'Non sono affari che ti riguardano...Bruce.' Strinsi i denti dicendo quel maledetto nome.

Giuro che leggendo "artistical High school" sono scoppiato a ridere.... E poi mi sono sentito più idiota di quanto io non sia.

Se vi state chiedendo perché c'è Bruce, è perché Elena ha tenuto la bambina e adesso è lì come padre. Ce ne importa qualcosa? Assolutamente no.

Passiamo al capitolo due, Layla è in classe quando la chiama il bidello.

'La cerca un ragazzo, non so chi sia.' Sorrise allargando un braccio verso il corridoio, come per farmi capire che dovevo uscire con lui. Chiusi la borsa e la afferrai portando la cinghia sulla spalla, per poi raggiungere la porta e uscire.

'Scusi, ma com'è fatto?' Provai a chiedere continuando a camminare dietro l'uomo che mi aveva chiamato.

'E' in segreteria, lo vedrai appena ci arriveremo.' Sorrise continuando anche lui a camminare.

Ora, io capisco che i bidelli tendono a farsi i cazzi loro e ad essere scazzati pure di campare (a parte la signora Luisa del nostro piano, che saluto), ma così facilmente qualcuno può andare in segreteria e dire "Sto cercando una persona?" senza essere un genitore?

Shade Owl: - E allo stesso modo è così semplice che un'alunna esca dalla classe? Cioè, c'era un insegnante a dare il permesso? O almeno un cartonato con su dipinto un essere umano così che gli studenti credessero di avere davvero un insegnante in aula?

Se siete dei veterani dovreste immaginare l'incontro, ma ve lo riporto qui.

'Ehy? Dopo un anno, te ne esci con un 'Ehy'?' Feci un passo indietro, verso gli armadietti. Lui mi guardò deluso 'Davvero pensavi che venendo da me, ti avrei perdonato?' Quasi urlai. Il giorno più bello della mia vita, si stava trasformando nel più brutto.

'Layla, andiamo...' Fece un passo verso di me, provocandone uno da parte mia ancora verso gli armadietti 'Sono qui per te.' Sorrise di nuovo, mentre io me ne stavo li, con le lacrime agli occhi e con il sangue che mi ribolliva nelle vene a causa della rabbia.

'Mi hai lasciato sola, con una stupida lettera e una rosa!' Mi avvicinai dandogli uno schiaffo sulla guancia. Lui subito portò una mano sul punto colpito e spalancò la bocca guardandomi. 'Sai una cosa Justin? Ti amo, ma mi fai schifo.' Le lacrime rigarono il mio volto mentre me ne andavo, lasciandolo li, solo come lui aveva fatto con me.

Posso dire che Layla ha ragione ad essere incazzata con Justin, senza contare che la situazione si sarebbe potuta risolvere se lui fosse stato coerente con la sua caratterizzazione e avesse sparato a Harry e Zayn? Tra altro è stata pure una minaccia a vuoto visto che non li vedremo in questa fic.

Capitolo tre, ricompare Jaz... Oh, un momento! Come cazzo ha fatto a iscriversi? E possibile che nessuno abbia riconosciuto la ragazza scomparsa dall'ospedale?

Che abbia acquisito la facoltà di Adrian di cancellarsi dalla memoria di tutti?

Dopo che Jazzy ha spifferato al fratello che Layla esce con John, Justin entra in modalità "io quando devo andare a comprare le pizze per cena".

Ovvero, si veste in fretta e furia e va deciso a prendersi ciò che ritiene sia suo.

Ah, mi mancava la puzza di bad boyaggine.

Layla esce con John per andare a un corso di canto, anche se lui le fa schifo.

'Bene ragazzi, benvenuti a questo nuovo corso.' Una ragazza abbastanza giovane apparì sul palco appena noi studenti entrammo in teatro. Ci accolse con un sorriso caloroso e ci fece sedere sulle poltronicine nelle prime file 'Prima di tutto, mi presento...mi chiamo Crystal, il cognome non vi interessa.' Sorrise di nuovo facendo ridere tutti noi 'Adesso canterete uno alla volta, così saprò con chi ho a che fare.' Si sedette al pianoforte con dei fogli davanti, probabilmente con i nostri nomi, se la segreteria glieli aveva consegnati.

Lunghetto come cognome. Layla viene trascinata come vittima sacrificale, e si mette a cantare Beautiful di Justin Bieber e Carly Rae Jepsen insieme a John. Perché mica poteva mancare una canzone di Justin Biber in una fyccina su Justin Bieber.

Però Justin riesce comunque ad entrare e dopo un piccolo litigio che non riporto perché è uguale a tutti quelli della libro , i due piccioncini limonano, almeno primsa che Layla torni alla realtà.

'Non p-posso...' Quasi sussurrai, avendo paura della sua reazione. Chiuse gli occhi contraendo i muscoli di tutto il corpo, allontanò una mano dal mio fianco chiudendola in un pugno. Lo guardai immobile quando tirò un cazzotto al muro della colonna di cartongesso*, sobbalzai trattenendo un gemito.

'Perchè non puoi?! Per John? Dimmelo.' La voce rilassata che aveva prima, era sparita dalla faccia della terra. Il bipolarismo era peggiorato.

'N-no...ho paura.' Ammisi chiuedendo gli occhi 'Paura che potresti andartene di nuovo e lasciarmi sola.' Una lacrima rigò la mia guancia arrivando alle labbra quando riaprii gli occhi guardando Justin negli occhi. Lo vidi rilassarsi, il pugno si sciolse facendo combaciare il palmo della mano al muro rigato dietro le mie spalle.

La trasformazione è completa.

Mentre Brooke l'amica di Layla (il personaggio più intelligente – e inutile – della fyccina) sta facendo shooping, vede la sua cotta a terra davanti ad un losco figuro armato. Ma riesce a fare scappare il figuro

'Ho già chiamato mio padre, ed è lo sceriffo della polizia.' Il sorriso sghembo del uomo sparì dopo che ebbi nominato la polizia.

Dopo pochi secondi sentimmo le sirene, e lui lasciò cadere la pistola a terra preoccupato.

'Okey, okey. Mi arrendo, ripigliati il ragazzo.' Sorrisi a me stessa. Davvero aveva funzionato? Wow.

Posai il mio sguardo su Jackson e lui sorrise appena squadrandomi da capo a piedi.

Wow, intelligente. E dopo limonano.

Shade Owl: - E questo tizio non meglio identificato lascia cadere la pistola e si arrende così, senza cercare di scappare? La polizia nemmeno è arrivata, ancora, poteva benissimo ammazzarli tutti e due e fuggire! Oppure fuggire e basta, senza necessariamente ammazzarli (in effetti uccidere la figlia dello sceriffo non sarebbe una grande idea...). No, si arrende così, senza fare niente. Che poi vorrei anche sapere perché stava cercando di uccidere questo Jackson...-

Stacco in nero e torniamo a Justin, che è andato a trovare Emily e Bruce nella camera d'albergo dove alloggiano. Anche se dovrebbero essere dei criminali ricercati, ma, di nuovo, superpotere alla Adrian. Non è importante, andiamo avanti.

Il prossimo capitolo si chiama Sex Education. ma vorrei concentrarmi un attimo sulla descrizione del professore.

Un signore minuto, pelato e con gli occhiali, che indossava un gilet e dei pantaloni a vecchio stampo [...].

Ce l'ho, è palesemente Danny DeVito. O Massimo Boldi.

Iniziò a spiegare delle posizioni pericolose per fare sesso, e altre che servono ad arrivare all'orgasmo.

Io e John ci stavamo facendo i cazzetti nostri, quando un ombra di posò su di noi.

Il professore Smith raggiunse il nostro banco e sorrise.

'Spero che siate fidanzati ragazzi, venite alla cattedra.' Io guardai John con aria confusa.

'N-no non stiamo insieme...' Balbettai cercando di essere più gentile possibile.

'Signorina, come può vedere nessuno è disponibile e fare una dimostrazione alla classe, lei e il suo amico sembravate parecchio interessati.' Disse il professore sedendosi alla scrivania aspettandoci.

Palesemente Massimo Boldi.

Ora, non ho mai studiato educazione sessuale, ma non credo che si insegni come fare sesso nelle pose migliori, soprattutto perché Layla e gli altri studenti sono ancora minorenni e potrebbe scattare una denuncia per molestia su minori.

Il professore chiede loro di sdraiarsi e iniziare a muoversi, ma prima che possa partire un film porno (che avrebbe comunque reso più interessante la cosa), John si ferma, ma non abbastanza in fretta affinché Justin non veda la discutibile scena e dia la colpa a Layla.

Eccerto, mica è colpa del porco che hanno come professore. Ah, e un losco figuro dà un pugno a Justin. Ma dove sono, nella scuola di Tredici?

Salto temporale (della fyccina stavolta). Mentre Layla è nel suo appartamento con Elena, Emily e la figlia di questa, due ragazzi bussano alla porta.

'Posso esservi di aiuto?' Chiesi fissando il ragazzo con la pelle più chiara.

'Si, sa dirci dove è la stanza n°103?' Fu proprio lui a parlare, aveva un sorriso stupendo.

'Oh si, al piano di sopra.' Sorrisi di risposta, lui annuii ringraziandomi. Stavo per chiudere la porta quando la bloccò con un piede, la riaprii lentamente.

'Vorrei rivederti...' Dio, nemmeno conosceva il mio nome. Mi morsi l'iinterno guancia e annuii leggermente. Chiusi la porta dopo che lui se ne era andato e tornai dagli altri.

Vi starete chiedendo cosa c'entri, ma si passa al punto di vista di Dylan Fox.... Il presunto cattivo della storia, per capirci. O almeno, credevo, visto che non ha molto impatto sulla storia, ad essere onesti.

'Avevamo detto che prima cercavamo Bieber e poi, forse cercavamo la ragazza...' Disse duro Tyler, sottolineando la parola forse.

'Lo so, ma dico, l'hai vista?' Sorrisi malizioso 'Occhi verdi, fisico da urlo e che sorriso fratello!' Arrivammo all'ascensore .

'Vedi di non innamorarti va.' Rise Tyler premendo il piano n° 7.

Vi prego, il quadrato amoroso no!

Giorno dopo, Justin si iscrive alla scuola di Layla (?) e incontra una ragazza di nome Syder (peccato che non abbia la N in mezzo, avevo gia le battute in mente). E Bruce incontra suo fratello. Insomma, inutile.

Passiamo al nono capitolo, dove Brooke è incazzato perché Layla non è vergine e gliel'ha nascosto. Non ce ne fregherebbe nulla, tranne per questa affermazione di Brooke.

'Sei così ingenua, non hai capito che ti usa e basta.' Sbottò mettendo una mano su un fianco e spostare tutto il peso su una sola gamba. Come faceva a dirlo?

'Tu non conosci un cazzo di Justin, quindi stai zitta! E' pure tornato e...' Mi bloccò di nuovo urlando più forte di me.

'E la prima cosa che voleva fare cosa è stata? Fare sesso non è vero?!' La guardai per alcuni secondi, era vero...aveva cercato di farlo. La vidi sorridere e annuire 'Lo sapevo, Layla sei solo il suo porta-sperma.'

(inserire clip novanta minuti di applausai)

Tra l'altro, Layla, vorrei ricordare che al tuo primo incontro ti ha rapito, scaricata senza farsi sentire ed è un criminale. Conoscere una beata minchia.
Layla, all'ennesimo incontro con Justin, chiede se lui la sta usando e abbiamo il....dramma numero 12? Qualcuno ha per caso tenuto il conto? Lui, ormai sgamato e sotto torchio, le racconta tutto, dal come non pensava di innamorarsi di lei al perché l'aveva lasciata, e sapete qual è la priorità di Layla?

'Scusami niente, ti ho dato la mia verginità Justin! Era una cosa importante per me...io ti amavo!'

Dopo l'ennesimo tira e molla, tenta di baciarla, ma entra la padrona di casa. Ah, ecco come faceva a pagare. Ma Justin si intromette e caccia Layla. Tranquilli, alla fine lei riuscirà a convincerla a non mandarla via, è il solito pretesto per fare questo dialogo.

'Grazie Justin! Adesso dovrò dormire sotto un ponte!' Sbottai raggiungendo la cucina, ovviamente mi seguì.

'Vieni a vivere con me.' Mi girai dalla sua parte fulminandolo con lo sguardo.

'No, non voglio dormire in un albergo.' Dissi prendendo una bottiglia di acqua dal frigo. Lo vidi negare con la testa.

'No, compriamo un'appartamento, tutto per noi.' Sputai l'acqua che avevo messo in bocca tre secondi prima 'Vieni a vivere con me...in una casa nostra.'

Ma sì, quanto costerà una casa a Los Angeles, tanto sono pieni di soldi.

Dio, mi sto annoiando.

Capitolo 13: John la chiama per la festa, ma Justin ha un attacco di Badboyaggine.

'Layla, era John?!' Si trattenne dal non urlare, non risposi e questo sembrò non piacergli 'Rispodimi!' Mi strinse alla mia auto, potevo sentire il suo respiro sulle mie labbra

'Si Justin, era John! Stasera andiamo ad una festa.' Dissi spingendolo via da me. Sembrò deluso.

'Da quando la mia Layla va ad una festa con un pervertito a caso?' Chiese guardandomi dritto negli occhi e sottolineando l'aggettivo mia.

'Da quando il mio Justin usa la violenza per farsi ascoltare?' Risposi a tono riferendomi alla sua mano sul mio polso.

Da sempre? Pronto?? È coinvolto in attività criminali.

E Justin la segue pure quando va con Brooke al bar. Tenta di portarsela via, ma per fortuna un professore di Layla lo ferma, facendo però credere a Justin che l'uomo voglia farsi Layla.

'Che cazzo era? Quello ti vuole Layla...lo so...chiunque ti vorrebbe.' Alzò la voce indicando la direzione da cui eravamo arrivati.

'Justin, è il mio professore!' Urlai più forte di lui avvicinandomi di un passo.

'Che cazzo c'entra Layla, è pur sempre un uomo e ha gli ormoni!'

E wow, rompono, che colpo di scena.

Capitolo 14, Layla si sta preparando per la festa, quando le arriva un messaggio da Justin che la informa che il ragzzo andrà alla festa non Syder, la tizia di prima. E altro litigio.

Fic, ti prego, fai succedere qualcosa di interessante.

Mi girai per andare via quando sentii un colpo di pistola e un urlo.

Mi girai verso Justin.

'Justin...cos...' Prima che potessi finire ci recammo entrambi all'esterno della casa, sangue, una pozza di sangue, una ragazza senza vita a terra.

Mi portai le mani alla bocca riconoscendo il corpo, Blair. Dall'altra parte della strada da una Range Rovers nera vidi scendere Stefan e Elena con Jazzy e Jaxon.

Justin aveva gli occhi lucidi e la sirena della polizia risuonò nelle mie orecchie quando affiancò al marciapiede.

Oh, ma guarda, si sono ricordati che Justin ha una gang.

Justin e Layla, dopo essersi chiariti, si riappacificano.

Tra l'altro il nostro bad boy di turno ha anche comprato un appartamento in un palazzo.

Sono io che sono troppo vecchio o è la fyc che è irrealistica?

Il giorno dopo incontriamo finalmente il nostro (presunto) villain, Dylan Fox, ma è un nulla di fatto. Finisce con Layla e Justin che si separano perché lei lo ha visto che lui crede che ci abbia fatto cose. Sto rimpiangendo Fabbricante di Lacrime e Stigma, per lo meno non mi sentivo come se osservassi uno yoyo.

Ah, John sa che Justin è un criminale perché suo padre è una guardia. Ti prego, sguinzaglia le forze dell'ordine.

Non succede nulla.

Passiamo a fine capitolo, dove, mentre sono in ascensore, questo precipita. Spoiler: non muoiono.

Ma Justin sembra avere l'amnesi... ah, no, si è ripreso. Peccato, sarebbe stato un conflitto più interessante di quelli di questa e la fyc precedente.

Ma Layla rincontra una figura del suo passato.

Quel flashback mi passò nella testa mentre stavo fissando l'uomo, mi girai cercando di aprire la porta per correre via, di nuovo, ma si precipitò dietro di me chiudendola, ero incastrata, ancora una volta.

'Stai tranquilla, non voglio farti niente' una sua mano mi accarezzò un fianco, aggrottai la fronte per trattenere le lacrime.

'Non toccarmi, lasciami andare' La voce mi tremò e lui rise, pigiando le sue labbra sul mio collo facendomi girare di scatto 'N...no' balbettai.

'Mi hai già detto no una volta, non te lo permetterò di nuovo....' Sorrise estraendo dai pantaloni un coltellino portatile, un nodo in gola.

'No ti prego.' Provai a dire prima che mi incastrasse ancora di più fra il suo corpo e il muro, mi accarezzò i capelli.

'Cazzo, sei sempre più bella.' Con il coltello tracciò lo stesso punto in cui mi aveva procurato la prima ferita, sussultai abbassando lo sguardo che però lui subito mi fece rialzare, pigiando ancora di più sulla mia pelle.

'P..perchè? Che ti ho fatto?' Dissi senza pensare. Lui rise avviciando le sue labbra al mio collo, dove leccò una piccola parte, mi morse il lobo dell'orecchio.

'Mi piaci troppo, ti ho spiato per anni e quella volta non mi hai voluto ascoltare, avrei messo fine a tutto, ti avrei uccisa ed era quello che volevi.' Si allontanò, cadendo a terra, dopo che qualcuno gli aveva dato un cazzotto.

....E questo chi cazzo è? Non lo sapremo mai, perché Dylan la salva e non viene più nominato da nessuno, nemmeno Layla ne parla con Justin. Ceh, John sì e un presunto maniaco no? Che è 'sta discriminazione?

Il capitolo dopo vanno ad un'altra festa... E la fyccina si chiude. O meglio, non viene più aggiornata, quindi è finita con parecchie sottotrame ancora aperte.

È uno yoyo noioso. Justin qui tira fuori la vena tossica, anche se non grave come le altre.

Layla è un Hope standard.

Ora me ne torno a fare l'asociale.

Auf Wiedersehen

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