"Big Secret 2" (È UN GOMBLODDO!!1!1!!!1!! - Prima Parte)
Seduto su una comoda poltrona in soggiorno, Severus Piton sorseggiava tranquillamente il suo the caldo mentre scriveva una fanfiction del fandom di Harry Potter, la cui trama tuttavia si discostava nettamente dall'originale di J. K. Rowling e l'eroe non era più un ragazzino con gli occhiali, il cui ruolo anzi era stato ridotto a quello di mediocre spalla del protagonista, nonché sua cavia per gli esperimenti con le pozioni.
Accanto a lui Gaia si era impadronita del divano, sul quale russava stravaccata con la pancia all'aria. Dopo che c'era salita lei più nessuno aveva osato avvicinarsi, anche perché quando Ellie ci aveva provato la gatta le aveva soffiato contro drizzando il pelo. Certo, poteva dipendere dal fatto che in quel momento Ellie avesse in braccio una selezione di coltelli e tagliole...
Dopo essere stata cacciata, quindi, Ellie si era sistemata sul tappeto, dove aveva ordinatamente disposto tutte le sue lame, e ora era intenta a lucidarle e ad affilarle una ad una, classificandole poi per efficacia. Nel senso che le aveva provate tutte sul Passante e aveva deciso quale faceva più male e quale di meno.
Dal balcone giungevano alcuni rumori, come di tonfi pesanti e di materiale che si sbriciolava, accompagnato da un cupo borbottio incomprensibile: erano i suoni della testa di Shade Owl che impattava contro le pareti del terrazzo e di Cthulhu che sbottava in R'lyehano contro di lui, mentre riparava ciò che il recensore aveva già distrutto.
- Stanno andando avanti da un po' o mi sbaglio?- chiese Ellie a un certo punto.
- Beh, lo aveva detto che avrebbe buttato giù tutto per sfogarsi, l'altra volta.- rispose Piton, mentre batteva una frase sulla tastiera del computer - Comunque quella è l'ultima area della casa che rimane da... trattare. Ormai dovrebbero aver finito.-
- Miao!- commentò Gaia, rotolandosi sul divano.
Il silenzio calò di nuovo nel soggiorno finché, dopo qualche ora, finalmente, Shade Owl rientrò in casa seguito da Cthulhu, entrambi sporchi di polvere, calcinacci e frammenti di cemento. Il Grande Antico, in particolare, indossava un cappellino fatto di fogli di giornale e si trascinava dietro una paiola di malta quasi vuota, scocciato.
- Dai, ti ho già chiesto scusa!- esclamò Shade Owl, mentre Cthulhu si dirigeva in bagno per lavarsi - Come sei permaloso!-
- Sarà pure permaloso, ma tu sei davvero ossessivo.- commentò Ellie, passando del lucido per metalli sulla lama di un lungo pugnale.
- Mh, sì... detto da te ha molto valore.- rispose il recensore - Severus, hai fatto col computer?-
- Sì, il capitolo è quasi finito.- disse il professore - Mi è venuto... discretamente.-
- Dove sei arrivato?-
- A quando l'eroe deve usare il suo acume per salvare la sua spalla idiota da un drago infuriato che lo ha inghiottito vivo.-
- Ah, carino... dai, ora vieni, che dobbiamo recensire Big Secret 2!-
*
Eccoci tornati, finalmente! Siamo pronti per la recensione di Big Secret 2?
Per chi non se lo ricordasse, facciamo un rapido riepilogo: la volta scorsa la squadra e io ci siamo impegnati nella demolizione della fanfiction Big Secret, dell'autrice valsxjk, dove Justin Bieber interpretava il CEO ventitreenne di una ditta farmaceutica senza nome il cui più grande successo è stato lo sviluppo di un farmaco la cui unica funzione era quella di inibire il desiderio sessuale delle donne, soprattutto le cinquantenni in menopausa. E già era ridicolo così.
A questo c'era da aggiungere la sua nuova assistente personale, Chelsey Collen, una povera deficiente che per tutta la prima metà della storia ha subito molestie e abusi da parte di Justin, il quale era un vero e proprio stalker maschilista, misogino e pervertito. C'è da dire che Chelsey era pure affetta da evidenti problemi psichici, dato che per tutto il tempo ha continuato a litigare con delle vocine nella sua testa (che lei chiamava "il mio interiore") secondo le quali a lei Justin e i suoi atteggiamenti psicotici in realtà piacevano tantissimo.
Contro questi due deficienti c'erano Jason McCann, riesumato dal Dangerverse da valsxjk per tornare a essere la nemesi di Justin, e Elodie NonHoUnCognome, la cameriera/schiava di Justin.
Nello specifico, Jason era stato in passato il migliore amico d'infanzia di Chelsey, salvo farsi sua madre, tale Bridget, in segreto. Questo fino a quando 'sta povera donna non si era innamorata di Justin, all'epoca diciassettenne, fino a fare con lui un figlio, Matthew, per poi morire in un incendio appiccato da Jason, geloso di loro.
Tutto ciò si è tradotto, in seguito, in anni di ricatti da parte di Jason nei confronti di Justin (anche se non ho MAI CAPITO perché Jason avesse ricattato Justin, dato che quest'ultimo non aveva fatto nulla di illegale...) fino a quando il nostro antagonista non ha incontrato Elodie (e anche questo non so com'è successo), sfruttando l'odio che quest'ultima provava nei confronti del suo padrone/molestatore di fiducia per trasformarla in un'assassina.
E niente, la trama è già incasinata così, ma l'autrice ha voluto metterci il carico e, alla fine della scorsa storia, Justin e Chelsey erano intrappolati in una stanza chiusa data alle fiamme insieme a Matthew, fino a quel momento creduto morto, poi la fic si è conclusa. Ora tocca al sequel.
Joel (seduto su una panchina a bere caffè): - The sequel wasn't as good.-
Shade: - La cosa veramente strana è che io una panchina non ce l'ho...-
Tale sequel è presente su EFP (link nel commento), dove conta venticinque capitoli (contro i trentotto della prima storia...) e solo ventidue recensioni (contro le settantasette della precedente), oltre che di innumerevoli immagini, tutte perse a causa della chiusura di Tinypic.
Ovviamente la troviamo anche su Wattpad, come la storia precedente, anche se io stroncherò la versione di EFP, essendo venuta prima.
Su Wattpad (link nel commento) i capitoli arrivano a ventotto, ma semplicemente perché nel primo c'è il videotrailer:
https://youtu.be/l47rpLVCwQI
Oltre a un capitolo sprecato in cui l'autrice ringrazia per le mille visualizzazioni, un altro in cui comunica che non aveva pubblicato perché Wattpad era in down e infine uno di "ringraziamenti" e un altro in cui pubblicizza un'altra sua storia.
Su Wattpad Big Secret 2 raggiunge le 37.6K visite e i 2.2K voti, quindi ha avuto un minimo di successo in più rispetto a EFP, dove il fandom di Bieber, ormai nel 2016, iniziava già a non attrarre più come in passato, per fortuna.
SpazzinoVattpadiano: – A dirla tutta, lo stuolo di seguaci di Justin si è molto contratto anche su Wattpad. Non che si sia estinto del tutto, ma i principi degli oggetti del desiderio sono un po' cambiati. Ahinoi, sciolto un vitello d'oro, se ne erigono altri tre!-
In ogni caso questa storia promette di essere ancor più assurda, sconclusionata e sconvolgente del prequel, quindi tenetevi forte e armatevi di santa pazienza, che io mi armo di vodka.
LaMacchiaNera: - E soprattutto delle vostre forcine per capelli da scasso! Per chi si ricorda la prima parte! -
Anche. Ne servirà parecchia (di vodka) rispetto alla storia precedente perché, se Big Secret era solo scritta male, Big Secret 2 è scritta pure peggio. Ci sono stati interi passaggi in cui non sono riuscito a capire chi stesse parlando, pezzi in cui i protagonisti decidono di fare qualcosa ma proprio mentre lo fanno cambiano le carte in tavola senza alcun preavviso, come se l'autrice avesse scordato ciò che ha scritto poche righe prima (ad esempio, verso il capitolo due o tre c'è un momento in cui Justin decide di camuffare Chelsey, e oltre a tingerle i capelli decide di procurarle tatuaggi e piercing finti, ma poche righe dopo è Justin a usarli...), le descrizioni sono quasi totalmente assenti e, come se non bastasse, ci sono tantissimi pezzi che ci narrano di situazioni semplicemente assurde, prive di logica e buttate lì solo per fare colpo su chi leggeva.
Con me, come sempre, ci saranno Severus Piton...
Piton: - Ammirevole...-
... il Grande Antico Cthulhu...
Cthulhu: (asciugandosi la faccia appena lavata) - Tn'jy lr'kha.- (Ti odio.)
... la mia gatta Gaia...
Gaia: - Miao!-
... ed Ellie Williams!
Ellie: (puntando un fucile nel vuoto) - Li cecchinerò tutti!-
Piccola nota: ricordo a chiunque legga che queste recensioni sono scritte principalmente per esporre ciò che non va nelle fic trattate, e ci tengo a ricordare che è importante non insultare mai autrici e lettrici, neanche nei commenti. Anche se facciamo battute, non significa che possiamo offendere liberamente, e nulla di ciò che è scritto qui o in altre recensioni è volto a ferire in alcun modo qualcuno. Ci tengo che chi legge mantenga lo stesso atteggiamento.
Orsù, cominciamo!
*
Il primo capitolo è solo il link al trailer della storia. L'autrice nemmeno ha cominciato e già viola il regolamento, dato che su EFP è vietato postare cose che non sono veri capitoli.
Però, partiamo subito in quarta!
In teoria c'era pure una grossa foto, ma anche questa è andata perduta.
Evgenij (seduto in salotto, vestito da dominatore dell'aria e prendendo il the con Iroh): - Non preoccuparti. Ho imparato ad accettare l'esistenza delle Foto.-
Successivamente c'è il prologo, dove la nostra Hopelsey ci fa un rapido quanto assurdo excursus del proprio passato per spiegarci il suo presente. Vi riporto qualche frase:
Non sono mai stata una ragazza esigente, una persona modello, qualcuno per cui la gente si potesse ispirare e dare il meglio di sé.
Che non sei una persona modello siamo d'accordo, visto che il tuo capo nella scorsa fic si è detto disposto a smerciare un farmaco pericoloso pur di fare soldi e a te andava bene... ma questa è solo la primissima frase della storia. La parte assurda arriva adesso:
Alla fine volevo cambiare, sì, mi rimboccai le maniche. Decisi di studiare e trovare un lavoro che piaceva a me. Non agli altri. La gente mi ha sempre voluta per quello che non ero, come un giocattolo da costruire a gusti propri.
Quando entrai in quell'ufficio, sentivo che la mia vita sarebbe cambiata presto. Provai quella tipica sensazione che si prova quando devi fare i primi passi da piccolo, o quando per la prima volta devi dire la parola "mamma". Un po' bizzarro, ma mi sentivo esattamente così.
Non sarebbe tutta 'sta gran cosa se non fosse per quanto segue:
1) Per tutta la prima parte della prima storia il lavoro non le è mai piaciuto, dato che Justin era un palese maniaco e stalker, e lei stessa si è ritrovata incastrata a fargli da assistente personale solo perché lui le aveva fatto firmare il contratto con l'inganno!
2) Dice che voleva cambiare perché gli altri (che poi non so chi siano questi "altri"...) l'hanno sempre vista come una bambola, come un qualcosa da plasmare.
Che è esattamente quello che Justin ha fatto! Non appena ha iniziato a lavorare per lui, se ben ricordate, le ha imposto come vestirsi, quando uscire, chi frequentare, cosa dire, quando dirlo... fino a quando la storia non si è trasformata in un assurdo e sconclusionato thriller, lei è stata un giocattolo nelle mani di Justin, verso il quale ha opposto sempre meno resistenza, finché non si sono messi insieme dopo una pomiciata!
3) Amore mio bello... chiunque, entrando in un ufficio per un colloquio di lavoro, si sente in soggezione, spaesato e intimidito, soprattutto se il lavoro lo vuoi davvero e, a maggior ragione, quando è in una grande azienda. Non sei speciale in alcun modo.
LaMacchiaNera: - Un quadretto niente male! -
Che poi, parla della "tipica sensazione che si prova quando devi fare i primi passi" o di quando dici per la prima volta "mamma". Certo, perché tutti ricordiamo come ci sentivamo a quell'età! Tutti ci rendiamo conto di quello che stiamo facendo quando abbiamo tipo sei mesi di vita! Non stiamo imitando suoni e gesti degli adulti!
Piton: - Nemmeno un paragrafo del prologo e già un Elenco Numerato?-
Shade: - Che devo dirti, sfondare pareti col cranio mi ha ricaricato...-
fanwriter91 (bevendo il caffè con Joel): - Comunque è giusto. Insomma, prendiamo Harry: lui mica si ricordava della morte dei genitori, no?-
Piton (con lo sguardo perso nel vuoto): - Lily... - (scoppia a piangere)
fanwriter91 (raccogliendo le sue lacrime e mettendole nel caffè): - Mmmmh... ricordi!-
Shade: - Nemmeno ho cominciato a sfotterlo e già piange...-
Vabe', Chelsey comunque continua a farneticare su quest'andazzo, parlando di una corazza che si era costruita per proteggersi dagli altri (ma anche no...) e del fatto che per farsi apprezzare dal suo capo le è bastato aprire il cuore (sì, il cuore... più che altro le gambe...), per poi proseguire con frasi incoraggianti del tipo "devi sempre rialzarti e dire ti faccio vedere io".
Insomma, frasi fatte che servono a dare un tono alla protagonista. Tono che non ha mai avuto in trentotto capitoli, nella scorsa fic, e che accostate a un personaggio come lei si trasformano in boiate colossali.
Ad ogni modo, quasi alla fine del prologo, finalmente veniamo a sapere che durante l'incendio appiccato da Jason McCann lei è svenuta e non ha mai più visto né Matthew, né Justin (ricordiamoci che entrambi erano tutti in quella stanza con lei) né Jason. Elodie nemmeno viene nominata.
fanwriter91: - Chiaramente avevano una pozione ignifuga. Sol di nana e gigante, il vin non è letale!-
Piton (a terra, in posizione fetale): - Lily!-
Shade: - Ancora? Dopo tutto questo tempo?-
Piton (serissimo): - Sempre.-
Ad ogni odo, gradirei almeno sapere come e da chi è stata salvata, perché Jason aveva rinchiuso tutti e tre con l'intento di ucciderli, chiaramente, quindi mi aspetterei a logica che abbia studiato un piano minimo per rendere la loro salvezza il più difficile possibile. Tuttavia si sono salvati tutti e tre, e nessuno si spreca (o si sprecherà) a spiegarci come è successo, chi ha chiamato la polizia, i pompieri e i paramedici (magari è stato il Passante) né cosa ne è stato di Jason e Elodie (o almeno, più tardi si scoprirà cosa è successo loro, ma non come è successo...).
Intendiamoci: siamo appena all'inizio, tuttavia qui sono stati commessi diversi crimini: omicidio, sequestro di persona, incendio doloso e tentato omicidio plurimo. Mi sembrerebbe normale che la protagonista ci dicesse quantomeno che la polizia ha tentato di rintracciare quei due, che li ha messi nella lista dei ricercati, che sta indirizzando le proprie risorse alla cattura di due pericolosissimi criminali, senza contare il trauma subito da Chelsey, Justin e Matthew...
LaMacchiaNera: - Si, ma niente di serio, sarebbe andato bene anche un "Ah, Jason e Elodie sono ricercati dalla polizia!" tra un problema di Chelsey e l'altro! -
No, parliamo della delusione d'amore della protagonista.
Infine, e qui la chiudo e passo al prossimo capitolo... Matthew.
Nella storia precedente, per tutto il tempo, è stato fatto credere a chi leggeva che il bambino fosse morto nell'incendio che uccise Bridget, ovvero la madre di Chelsey, ricordiamolo. Invece nell'ultimo capitolo è venuto fuori che era vivo. Presumibilmente in mano a Jason.
Perché?
Insomma... perché Jason si è preso cura del figlio del suo arcinemico? Insomma, capirei se si fosse trattato di dare a Justin un dolore tipo la consapevolezza che non avrebbe mai conosciuto suo figlio, facendogli sapere che era vivo da qualche parte ma che non lo avrebbe mai visto.
Invece Justin lo credeva morto, e Matthew sapeva perfettamente chi fosse suo padre... lo ha riconosciuto subito, ma non capisco in che modo, dato che stando alla matematica Matthew è stato creduto morto per cinque o sei anni (Justin ne aveva diciassette quando lui era nato, mentre ne aveva ventitré durante gli eventi di Big Secret).
Per farla breve... ABBIAMO APPENA COMINCIATO E CI SONO GIÀ UN TRILIONE DI ABNORMI CAZZATE! FORSE ALCUNE LE HO PURE SALTATE!
LaMacchiaNera: - Forse voleva tipo crescerlo fino a vent'anni, mentre gli insegnava ad odiare il suo vero padre per poi usarlo a suo vantaggio nella lotta per distruggere definitivamente Justin!-
Evgenij (manipolando i venti): - Suvvia, cerchiamo di mantenere l'autocontrollo.- (genera una corrente d'aria che vola fuori, solleva un giornale a caso, questo finisce in faccia al Passante proprio mentre sta pedalando vicino a un negozio di cactus, questi perde il controllo e ci finisce dentro)
Ora, procediamo col capitolo uno.
Come è usuale per quest'autrice (e molte altre), apriamo subito con il pov segnalato "Chelsey", perché come sappiamo bene noi che leggiamo siamo troppo stupidi per capire chi sia a parlare se non ci viene detto chiaramente.
Fuffosissimo sogno che ripropone pari pari (tramite copia-incolla) la scena di quando Jason portò alla luce le passate tresche di Bridget con lui e con Justin, poi la nostra Hope si sveglia di colpo. Sì, stava sognando.
Evgenij:- Ma Chelsey non è minimamente turbata dalla scoperta improvvisa della relazione passata fra il suo attuale fidanzato e sua madre, nonché dell'esistenza del suo fratellastro? Nessuna reazione?-
Segue fuffa fuffosa, ma veniamo a sapere che la nostra protagonista ha appuntamento da uno psicologo. Immagino che sia, appunto, a causa del trauma subito un anno prima.
Evgenij:- Ah, forse ne parlerà con lo psicologo... Lo so che mi sto illudendo, lo so.-
Sì, è passato un anno, e Hopelsey si è trasferita a Boston. L'autrice ha scoperto che esistono altre città oltre New York.
Per la precisione, ci spiega di essersi trasferita a Dorchester, e di avere affittato "una casetta" (ovvero una villetta, il solo tipo di abitazioni delle ficcyne...) che sta pagando... coi soldi che ha guadagnato a New York perché al momento non lavora.
Cioè ha vissuto per un anno con i suoi risparmi, senza lavorare? Ha pagato affitto, bollette, lo psicologo e spese varie senza lavorare?
Ma quanto guadagnava a New York, scusate???
Boh... procediamo: Chelsey ci dice anche che dopo essersi risvegliata in ospedale, un anno prima, non ha saputo nulla di Justin, Jason, Elodie e Matthew. Ma dedica alla cosa un rigo scarso, il grosso dei suoi pensieri sono stracciamenti di maroni sul fatto che ora vuole stare da sola, che ha imparato a non innamorarsi e ohmiodiouccideteminonnepossopiù...
Ellie: - Cavolo, ti sei già depresso!-
Shade: - Le Hope hanno questo effetto.-
Prosegue la fuffa, con inutili dettagli sul suo fuffoso viaggio fino allo studio dello psicologo, che ci viene descritto come segue:
Lui si chiama George, è un quarantenne, capelli mori e occhi scuri. È sposato con due figli ed è davvero una persona che stimo molto.
Però, che descrizione generosa...
Subito dopo il dottore (ho qui Cthulhu che sbava...) la fa stendere su un divanetto in perfetto stile Woody Allen e comincia la seduta.
Ah, anche in questa storia l'autrice ha pensato bene di alternare il "tu" col "lei/voi", dimostrando di non aver capito una sega di come parlano delle persone normali tra loro...
Non ci interessa molto leggere tutta la seduta, che è penosamente breve (le sedute degli psicologi durano minimo un'ora, questi parlano per meno di cinque minuti...) e alla fine il dottor George (ma un cognome? Troppo difficile?) se ne esce come segue:
[...] "Ci hanno sempre considerato degli strizzacervelli, persone che mettono idee assurde in testa ad altri: noi psicologi cerchiamo solamente di darvi una mano. Ma penso che tu non ne abbia più bisogno. Sai?"
"Che significa?"
"Ho trovato la soluzione al tuo problema. Senti, io non sono uno scienziato che fa i suoi esperimenti, trova le soluzioni a delle equazioni o cose di questo genere. Ma una cosa la so, la tua soluzione è quella stessa persona alla quale pensi e sorridi. Proprio come hai fatto ora."
"No, si sbaglia. Lui è solo il mio incubo, non è la mia soluzione."
"Non seguire la tua testa, Chelsey. Segui per un attimo il tuo cuore." Stringo i pugni e mi alzo di scatto dal lettino.
"L'ho fatto e si è rotto in mille pezzi. Non voglio che si rompa di nuovo."
"Almeno provaci." Mi dice.
"Buona giornata." Dico per educazione ed esco fuori dallo studio camminando velocemente.
Evgenij:- Sapevo di nutrire vane speranze...-
LaMacchiaNera: (facendo ripetutamente il dito medio con entrambe le mani) - Tu non sei un vero psicologo! Sei un imbecille! Non serve essere matematici per fare psicoterapia e nessuno psicoterapeuta se ne uscirebbe mai dicendo la soluzione ai tuoi problemi è quella di rimetterti insieme alla persona con cui hai una relazione travagliata! -
fanwriter91 (smettendo di leggere il saggio di Jung "Tipi psicologici"): - Dall'alto della mia mediocre infarinatura pseudo-scientifica non posso che ritenermi disgustato.-
Sì... uhm... credo che sia tempo del secondo Elenco Numerato...
1) Come accennato dai miei esimi colleghi... MA CHE CAZZO STAI DICENDO, EMERITO DECEREBRATO???
Tanto per cominciare, gli psicologi non mettono "idee assurde in testa agli altri", il compito di uno psicologo è permettere a una persona di esporre le sue ansie, i suoi problemi e le sue insicurezze in un ambiente sicuro e protetto e di proporre metodi e tecniche per superare tutto questo!
2) LA SOLUZIONE PER TE SAREBBE JUSTIN?
MA ALLORA SEI UN TOTALE DEFICIENTE!
Justin, con le sue azioni, ha provocato la separazione dei genitori di Chelsey quando lei aveva solo quindici anni, portando il padre di quest'ultima a sprofondare nella depressione e a vivere praticamente in isolamento senza amici e senza interessi... cosa che a quanto ci viene detto STA FACENDO ANCHE CHELSEY! JUSTIN SPINGE LE PERSONE A SCAPPARE DAL MONDO! E LUI LE PROPONE DI CERCARLO DI NUOVO!
Inoltre, la rivalità che Justin aveva con Jason ha provocato la quasi morte di Chelsey! Vabe', lì è anche colpa di Jason, ma ricordiamoci che quel maniaco è ancora da qualche parte! Per Chelsey frequentare Justin è doppiamente pericoloso!
3) Il suggerimento in sé non sarebbe del tutto sbagliato... nel senso, per guarire dai suoi traumi Chelsey deve effettivamente ricominciare a fidarsi del prossimo, trovare qualcuno che la renda felice, degli amici, costruirsi una vita vera e propria uscendo dal suo isolamento...
Tuttavia lo psicologo in realtà le sta proponendo di rivedere Justin perché secondo lui quello è l'unico modo che ha Chelsey per guarire, cosa SBAGLIATISSIMA. Anzi, doppiamente sbagliata, perché quella dello psicologo, qui, è la voce della storia! L'autrice usa questo personaggio per farci capire che Chelsey può stare bene solo con Justin! Uno stalker maniaco, possessivo, misogino, puttaniere che ha provocato indirettamente la morte non solo della madre di Chelsey, ma anche di suo padre, ucciso da Elodie per ordine di Jason nel tentativo di incastrare Bieber per l'omicidio, senza contare quello che è capitato a lei!
CTHULHU, CORRI E DIVORALO, ACCIDENTI!
Cthulhu: (correndo fuori dall'appartamento, indossando il bavaglino) - Yl'htka!- (Eseguo!)
In seguito alla scadente (e terribilmente breve) seduta dallo psicologo deficiente, Chelsey se ne esce tutta offesa (che sarebbe anche la reazione giusta, se non fosse che tra due secondi sarà d'accordo con il dottore...) pensando di doversi trovare un lavoro.
Beh, sarebbe pure l'ora... se non fosse che:
[...] Ce ne sono così tanti qui a Boston, ma nessuno riesce a convincermi.
L'unica cosa certa è che non lavorerò più in un ufficio. Basta, ne ho abbastanza. Potrei studiare e specializzarmi, qui ci sono tantissime università e devo cercare di occupare il mio tempo libero.
... ma perché, fammi capire... eri l'assistente personale del CEO di un'azienda, per di più una che produceva farmaci... e non eri laureata?
Ricordo a tutti che l'autrice, durante la precedente fic (che è stata conclusa solo QUATTRO GIORNI PRIMA che venisse iniziata questa) aveva compiuto diciassette anni. A quell'età non dico che si debba sapere tutto, ma avere almeno la cognizione di quali lavori richiedano una laurea e quali no mi pare il minimo!
fanwriter91 (gettando "I pilastri della terra" dalla finestra): - Ecco, questo va bene. -
Passante (afferrandolo al volo): - Dilettante. – (si mette a leggere, ma così si distrae e viene investito dal camion delle poste)
Saltiamo la fuffa, non ci frega niente di quello che succede dopo. C'è anche un inutile flashback (naturalmente segnalato, ci mancherebbe...) di quando Jason la portò in un albergo facendola ubriacare, scatenato da un tizio random (che in realtà per come è descritto non è un tizio random, e questo può capirlo chiunque...) vestito di nero e incappucciato che, secondo Chelsey, ha pure un'arma addosso.
Guardate, nemmeno voglio scendere nei dettagli, dovrebbe essere una scena drammatica che sottolinea quanto sia traumatizzata la protagonista, ma scritta così è imbarazzante e ridicola. Neanche vale la pena riportarla.
Saltiamo altra fuffa, sono le undici di sera, la nostra Hope non riesce a dormire e sta leggendo, quando qualcuno suona alla porta. Di nuovo un fuffosissimo flashback risalente all'altra storia. L'autrice è convinta che i flashback fatti con copia-incolla, naturalmente segnalati dalla scritta "FLASHBACK", siano una cosa normale e segno di buona scrittura.
Non stiamo a tirarla per le lunghe, tanto è Justin, che poi è lo stesso tizio random che lei ha visto al parco. Come io avevo immaginato.
Passiamo adesso al capitolo due, che come è costume di quest'autrice si apre con la voce pensiero della protagonista, una cosa che nella prima fic si è ripetuta al punto tale che avrei potuto denunciarla per lesioni aggravate.
Piton: - Quali lesioni aggravate?-
Shade: - Mi ha rotto le palle.-
Insomma, Justin si è presentato alla porta di Chelsey, e la supplica di farlo entrare, asserendo che ha "perso tutto", incluso suo figlio (che è pure il fratellastro di lei, ricordiamolo).
"Mi devi aiutare. Ho perso tutto. Mio figlio.." Mormora ma non continua la frase. "Ti prego fammi entrare." Quasi mi prega, guardandomi negli occhi e non staccando uno sguardo un attimo.
Sospiro ed esito prima, per poi aprire la porta e lasciarlo entrare. Richiudo la porta alle mie spalle.
"Perché hai una pistola?" Domando e mi mordo il labbro con le braccia incrociate.
"Me la porto sempre con me, è una cosa che ti spiegherò dopo." Mi risponde solo così.
Ma che risposta è? Eri il CEO pervertito di un'azienda farmaceutica e ora sei ridotto a delinquentello di strada? Che diavolo ci fai con una pistola!? A cosa ti serve???
Ellie (lucidando il fucile): - Giusto. È troppo piccola.-
fanwriter91: - Suvvia, se è piccola è anche facile da nascondere, inoltre deve abbattere esseri umani, non Clicker o Bloater. -
LaMacchiaNera: - No, dai, non saltiamo a conclusioni affrettate... magari c'è una spiegazione razionale!-
Shade: - Razionale? Ellie lo è più di loro...-
Ellie: (lanciando un coltello contro un bersaglio su cui ha messo una foto di Abby) - Awww, ma che carino...-
[...]
"Tu non capisci.." Noto la stanchezza della sua voce e i suoi tremolii, la pelle del viso ruvida e le labbra rotte.
"Cosa ti è successo?" Gli domando spontaneamente.
Abbassa il suo sguardo e scruta le lenzuola accarezzandole. "Mi hanno portato via mio figlio."
Chi, i servizi sociali? Se è così hanno fatto bene!
Tuttavia non si sa: dopo l'incendio anche lui si è svegliato in un ospedale, dove gli hanno detto che "qualcuno" si era portato via Matthew.
QUALCUNO SI ERA PORTATO VIA MATTHEW!!!
"Dopo quello che è successo, mi sono risvegliato in una camera d'ospedale e ho chiesto di Matthew: se lo sono portati via. Non so chi, non so come e nemmeno quando. Il problema è che devo trovarlo. Devo Chelsey."
CTHULHU, VAI A MANGIARE ANCHE QUEI DOTTORI, CORRI!!!
Cthulhu: (appena tornato e ancora in procinto di togliersi il bavaglino) - Tynl'keh!- (Corro!)
Ma porco Esculapio, avevano in cura un bambino traumatizzato appena sfuggito a un incendio e hanno permesso che venisse allontanato dal padre senza dire niente a quest'ultimo, senza prendere le generalità della persona in questione e senza poi denunciare il rapimento?
Ma che razza di stronzata è?
Joel: - Cioè gli hanno portato via il figlio e lui non ha neanche tentato di opporre resistenza? Patetico.-
Shade: - Torna al tuo caffè, tu.-
Insomma, Justin insiste col fatto che gli dispiace per tutto quello che ha fatto passare a Hope, e di punto in bianco le chiede di perdonarlo e di ricominciare una vita assieme a lui.
Credevo che fosse andato lì per avere il suo aiuto nel ritrovare Matthew (anche se non so quanto possa essere utile Hopelsey, ma vabe'... è pur sempre il suo fratellastro). Invece sembra più importante che i due si rimettano assieme.
Ah, c'è poi un riferimento a Jason e Elodie:
"Dove sono loro?" Domando con paura. "Sono in carcere, vero?" Fa un piccolo sospiro.
"Sì." Emetto un respiro di sollievo.
Che poi è l'unico accenno che verrà mai fatto in merito a quanto è successo a quei due durante l'anno passato. Cioè, va bene, sono criminali e devono stare in carcere... ma...
1) C'è almeno stato un processo? Quanto è durato? No, perché qui è passato appena un anno, certe cause vanno avanti molto più a lungo... ma vabe', passiamoci sopra, magari avevano abbastanza prove per condannarli in fretta. In ogni caso, ripeto: c'è almeno stato 'sto processo?
2) Se il processo c'è stato... PERCHÉ NESSUNO HA CHIAMATO CHELSEY A TESTIMONIARE? Era una vittima! È lei quella che è stata rapita! È lei quella che hanno perseguitato! È lei quella a cui hanno ammazzato il padre e la madre! Non esiste che facciano un processo senza chiamare almeno una volta in aula una persona della sua rilevanza per le indagini!
3) Vorrei sollevare un'altra questione: nella scorsa fic, Justin era stato incastrato per l'omicidio del padre di Hope (perché avevano trovato un coltello, nemmeno insanguinato, col suo nome sopra nei pressi della scena del crimine... e a quell'uomo avevano SPARATO!). Prima di essere sequestrato insieme a Chelsey, Justin era uscito su cauzione. Su cauzione.
Al di là del fatto che la cauzione viene decisa dai giudici, e Justin nemmeno ne ha visto uno, nemmeno ha incontrato il procuratore per formalizzare l'accusa, al di là del fatto che quando lo hanno arrestato non gli hanno letto i diritti, rendendo quindi illegale l'arresto, al di là del fatto che nessun giudice sano di mente accetterebbe di concordare una cauzione per un sospettato di omicidio che ha i soldi e il potere di un dirigente d'azienda quale era Justin... questo perché c'è il rischio concreto che scappi, che lasci il Paese, che faccia perdere le sue tracce!
E, oltre a questo... pagare una cauzione non significa far cadere le accuse! Significa poter stare fuori dal carcere finché non ci sarà il processo! Ufficialmente Justin era ancora accusato di tutto! Almeno hanno trovato delle prove a sua discolpa?
Boh! Non si sa!
Piton: (sorseggiando del the) - Ricordiamoci che siamo ancora al capitolo due...-
Andando avanti, i due discutono per tipo tre righe sul fatto che Justin ha messo incinta la madre di Hope, e poco importa se non sapeva chi fosse, perché a sentir Chelsey ha comunque fatto una cosa sbagliata, iniziando una relazione con una madre di famiglia.
Evgenij:- Ah, finalmente si menziona l'elefante nella stanza!-
Alla fine lei lo manda a dormire (sì, dormirà a casa di Hope...) e ne riparleranno l'indomani.
Fuffa in cui si intravedono come sempre i mitici addominali e gli ancor più intriganti pettorali del Biebero, poi dopo cinque secondi sono lì a succhiarsi la pelle a vicenda.
Evgenij:- Va bene, mi arrendo.-
Meno male che, tre righe prima, Chelsey gli rinfacciava di essere andato a letto con sua madre e di averla messa incinta... senza contare che ha distrutto la sua famiglia e provocato indirettamente la morte di quella povera donna. Ma sono apparsi gli addominali, tutto è stato dimenticato!
Passiamo al pov di Justino, e segue una scena di sesso. Saltiamola a piè pari.
LaMacchiaNera: - Cioé Chelsey sa che Justin si faceva sua madre e invece di troncare ogni genere di rapporto come minimo si mettono a scopare? Vi rendete conto che ci sono film porno con trame più credibili?-
Il mattino dopo, tra la fuffa, Hope chiede a Justin della pistola:
"Quella pistola mi fa paura." Ammetto.
"Non guardarla, anzi, nascondila."
"Perché hai quella pistola se ormai loro sono in carcere? Di cos'hai paura?"
"Di niente. Non sono una cattiva persona."
.............
Ellie: - Scusate, ma allora a che gli serve la pistola?-
Gaia: - Miao!-
Shade: - Ha ragione lei: a fare più "BAD BOY"!-
Joel: - Torna sempre utile per la difesa personale. – (Non si accorge che Abby si è nascosta sotto al tappeto e si sta avvicinando.)
Shade: - State diventando un po' troppi in questa stanza... - (Abby sbuca fuori, stende Joel con una mazza da golf e lo trascina via.)
Shade: - Così va meglio. -
Siccome però Justin non vuole spiegare niente di niente (è come al solito, continua a nascondere cose importanti... malgrado stia ripetendo che ora le cose cambieranno...) Chelsey decide di accendere la TV per la prima volta da un anno e scoprire così cosa sta succedendo.
Certo. È passato un anno da quando hai lasciato New York, sei in un'altra città, non sai cosa cercare, stai accendendo su un canale a caso ma sei sicura che il telegiornale parlerà di Justin!
Beh, in effetti è così.
Ah, i poteri dei Buchi di Trama...
Spoiler: sedetevi. O sdraiatevi. E afferrate qualcosa di solidamente ancorato a pavimento o pareti. Dovrete tenervi forte.
Molto forte.
Evgenij (afferrando Toph): - Sono pronto. -
"E adesso passiamo alla notizia che sta sconvolgendo tutta New York, la scomparsa dell'ex imprenditore dell'industria farmacologica più famosa presente nella zona. Il conosciuto, grande e ricco Mr. Bieber è fuggito da più di una settimana dalla polizia. Contro di lui sono state presentate diverse accuse che lo ritraggono mentre fa gare clandestine, uso di droga e di erba, mentre usa armi che non sono commercializzate legalmente e visita in vari casinò, dove sono presenti prostitute minorenni ben pagate.
La sua azienda è caduta in rovina, i troppi debiti lo hanno sconvolto, tanto da essere denunciato e ricercato dalla polizia.
Adesso le guardie e le forze dell'ordine lo stanno cercando e chiunque avesse notizie, o per caso, lo incontri per strada, lo segnali immediatamente alle forze armate
Inoltre, come abbiamo precedentemente detto, si è scoperto che durante il rapimento in cui si è parlato nelle scorse edizioni del TG, Mr. Justin Bieber ha un figlio. Esatto, ha un figlio che si ritiene scomparso. La polizia sta cercando anche il presunto Matthew Bieber che è stato portato via la notte dell'accaduto. Non appena sarà trovato, verrà mandato agli assistenti sociali e verrà tolta al sottoscritto Bieber la custodia del bambino
Con questo è tutto, ma ripeto che chiunque lo avesse visto deve segnalarlo alle forze dell'ordine.
Grazie e buona giornata."
LaMacchiaNera: - Sinceramente, lo fiutavo dalla prima parte che l'autrice non se la sentiva a creare un Justin Bieber che fosse un Christian Grey e quindi è passata direttamente al renderlo un criminale di strada! Ma poi, vacci piano, autrice, dacci almeno il tempo materiale prepararaci a quello che sta per succedere! -
Non so voi, ma a me è bastato arrivare a "ben pagate" per rotolarmi dalle risate.
Evgenij:- Secondo me, tutto questo servizio del TG è una nuova perla del trash, al pari di quelli di "Afraid of you". Ed è per questo che ho deciso di recitarlo:
https://youtu.be/XORKQkkJ-Aw
Orbene, sto per fare di nuovo la cosa che mi riesce meglio: compilare un ELENCO NUMERATO!
1) Non è "industria farmacologica", è "industria farmaceutica"! Quando lo imparerà l'autrice?
2) Prima di analizzare le varie accuse una per una nei punti successivi, prendiamole tutte insieme: gare clandestine, consumo di stupefacenti, possesso d'armi, casinò e adescamento di minorenni? Non ci facciamo mancare nulla, eh?
Piton: - La mia impressione è che l'autrice volesse far apparire Justin quanto più allo sbando possibile, così ha fatto un minestrone con tutto quello che le veniva in mente.-
Shade: - Rendendo di fatto Justin un criminale ricercato con pesanti accuse sulle spalle. Il solo adescamento di minori è pure peggio di tutto il resto messo assieme, probabilmente...-
3) Gare clandestine... di cosa? È un po' generico come riferimento. E per essere accusato di "gare clandestine", che suppongo si tratti di corse automobilistiche illegali, allora immagino che fosse lui stesso a correre.
Da strafatto? Complimenti!
4) Per l'appunto, è accusato di possesso e abuso di stupefacenti. E di erba.
Lasciamo perdere che l'erba è molto leggera come droga, se una cosa è illegale poco importa... il punto è che, da questo pezzo, si capisce chiaramente che l'autrice (che, ricordiamolo, era diciassettenne all'epoca) non avesse ben chiaro il concetto di "droga", e nemmeno ne conosceva altra che non fosse la marijuana. Se davvero vuoi rendere Justin un soggetto pericoloso che usa droga, scegli qualcosa di più specifico e più serio, più adatto al personaggio, tipo cocaina, polvere d'angelo o metanfetamina... quelle sì che ti rendono un vero delinquente!
5) Armi non legalmente commercializzate? Cosa caspita significa?
Insomma, probabilmente vuol dire che ha acquistato un'arma per la strada, e non in un negozio, quindi non ha il porto d'armi e se l'è procurata presso un qualche trafficante. Ma per sapere che si tratta di un'arma acquistata illegalmente prima qualcuno avrebbe dovuto sequestrargliela e controllare il numero di serie per capire che non è mai stata registrata a suo nome! Non bastano delle riprese o delle foto! Cioè, in teoria basterebbe controllare se esistono armi registrate a suo nome, e in quel caso sì, è possibile capire che sta maneggiando un'arma non sua... ma un avvocato anche solo decente potrebbe benissimo smontare l'accusa spiegando che in quel momento Justin si era fatto prestare un'arma da un amico e che poi gliel'ha restituita subito! In pratica, riprenderlo mentre usa una pistola non vuol dire che la detiene illegalmente, non dimostra nulla! Va bene, se stava facendo qualcosa di illegale usando la pistola allora è colpevole di quel reato, ma è piuttosto difficile dimostrare il possesso d'armi solo con una foto!
SpazzinoVattpadiano: – Effettivamente c'è un'interpretazione alternativa: Justin potrebbe aver usato fucili automatici o armi anticarro (le uniche armi che sono illegali praticamente ovunque negli Stati Uniti). Il punto è che per entrambe non vedo il senso di usarle per difesa personale. Per di più vedo molto difficile giustificare l'uso di un Javelin per difesa personale, a meno che i tuoi nemici facciano uso di carri armati o di aerei militari. Ma, considerando il livello di paranoia del ragazzaccio in questione, potrebbe anche essere arrivato a pensarlo.-
6) Visita vari casinò?
E allora?
I casinò sono attività regolari, perfettamente legali e molto redditizie, dove chiunque può andare a perdere i propri soldi... frequentarne uno non è illegale. Le bische sono illegali! Quelle gestite dalla mafia! È lì che è illegale scommettere, oltre che molto pericoloso!
7) Questa è la chicca: prostitute minorenni... ben pagate? Nei casinò?
MA SIAMO A NEW YORK O IN THAILANDIA?
Okay, è vero che in tutti i casinò e in molti alberghi sono presenti delle prostitute, ma davvero devo credere che dei casinò paghino delle minorenni per andare a letto con i clienti? Quantomeno in America? Al massimo possono farlo in qualche tipo di circolo illegale, ma di certo non in posti dove un coglioncello come Bieber può essere beccato tanto facilmente! Anzi, quello del commercio di minori è un circolo chiuso, dove è estremamente difficile entrare, dato che sono tutti molto diffidenti, e si ritrovano raramente in un solo posto, solitamente per organizzare festini, scambi e transazioni... ma di certo non mettono su un casinò per accogliere giocatori i quali poi potranno andare a letto con delle minorenni dietro pagamento!
8) Ci viene poi detto che in seguito a tutte queste stronza... a tutti questi crimini Justin è ricercato dalle forze dell'ordine... e dalle guardie!
Siamo tornati a Skyrim?
Inoltre, se qualcuno dovesse incrociarlo... dovrà segnalarlo alle forze armate.
Le forze armate sono l'esercito! Non c'entrano una beata sega di nulla con la polizia! Al massimo possono bombardare Bieber, che poi non sarebbe un male!
9) La cosa che Justin ha un figlio, figlio che è stato rapito, viene rivelata solo adesso? È successo UN ANNO FA! Siete in ritardo di un anno su una notizia vecchia e che non è nemmeno tanto clamorosa! O meglio, non è così clamoroso il fatto che Justin abbia un figlio, quella è più roba per giornali scandalistici più che per edizioni del telegiornale, il fatto che sia stato rapito è invece importante... ma, ripeto, AVETE ASPETTATO UN ANNO PER DIFFONDERE LA NOTIZIA?
LaMacchiaNera: - Immagino che l'autrice si sia detta:-"Uffa sto Justin, uomo serio, retto, dignitoso e altruista mi sa un po' di noioso. Lo preferirei rude, che si prende quello che vuole e fa il culo a tutti proprio come... come... un criminale di strada! Si, lo renderò un criminale di strada... ma fino ad ora non ha fatto nulla di male. Devo recuperare!" - (parte immagine ci Justin che sfreccia su un auto di lusso drogato con a bordo due prostitute dodicenni che chiedono se andranno al solito casinò)
Evgenij:- Sì, se non fosse che il Justino della precedente fic era un molestatore seriale, nonché un mascalzone pronto a insabbiare le prove degli effetti collaterali di un farmaco (peraltro inutile) prodotto dalla sua casa farmaceutica. Insomma, di materiale con il quale spiegare la sua caduta ce n'era già abbastanza. Che ne so, si poteva scrivere che Elodie in prigione avesse denunciato gli anni di abusi sessuali subiti, e molte altre donne si fossero unite alla sua denuncia in stil #MeToo. Ma no, buttiamo tutta una serie di accuse di crimini a caso addosso a Bieber, tutte de botto, senza senso (cit.).-
Vabe'... Chelsey resta sconvolta nell'apprendere tutto questo, poi fuffa e fine capitolo.
Passiamo ora al terzo.
Sì, finora ne ho recensiti solo due.
LaMacchiaNera: - Aspé, tutto ciò in appena due capitoli?-
Shade: - Capisci perché bevo parecchio?-
Toph: - Ahaha! Sfigato! -
Shade: - Vuoi fare a gara di shottini?-
Seguite il consiglio... ehm... amichevole... di Ellie per leggere il resto. Oppure, in alternativa, seguite il link nel commento...
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top