CAPITOLO 0: PROLOGO PARTE 1
Yudai, questo era il nome di yoshiki prima di diventare demone. Era passato un'anno da quella maledetta notte. Non era nemmeno sicuro se i suoi amici fossero ancora vivi, ma aveva il dovere di vendicarli e uccidere il capo dei demoni. Ora era davanti al castello infinito, e stava per fare irruzione.
Yudai: ora non si torna più indietro...
Disse camminando verso il castello
Nel frattempo, dentro il castello qualcuno stava passeggiando con relativa tranquillità, era una certa palla da basket, meglio conosciuta come Akaza
Yudai era serio, arrabbiato perché quella notte non era riuscito a proteggere nessuno, ma stanotte avrebbe avuto la sua vendetta. Sfondò la porta principale con la katana sguainata. I demoni che gli andarono addosso vennero tutti decapitati e presero fuoco. Yudai aveva una respirazione tutta sua. La respirazione dell'energia. Essa, grazie al respiro, produceva energia dentro il suo corpo che lo avvolgeva come un'aura. E Per i demoni, essere colpiti da quell'energia, voleva dire come essere colpiti dalla luce del sole, ma per fortuna nessuno dei demoni sapeva la sua respirazione.
Dopo aver ammazzato demoni arrivò in un grande spazio dentro al castello circondato da colonne di sostegno. Guardò verso il soffitto, che sarà stato ad un centinaio di metri sopra di lui, e urlò a pieni polmoni.
Yudai: MUZAN BRUTTO BASTARDO! SONO QUI PER FARTI FUORI! FATTI VEDERE VERME SCHIFOSO!
Disse urlando a pieni polmoni
Akaza in quel momento sembrava tranquillo, finché non sentì qualcuno urlare a pieni polmoni.
<<Oh? C'è qualcuno...>>
Mormorò, il tre superiore, per poi correre in direzione della voce.
Yudai iniziò poi a regolare il respiro. Aveva percepito che qualcosa stesse arrivando da lui, e non era come i demoni che aveva appena sconfitto. Vide una figura atterrare, creando un enorme polverone, e appena la visuale divenne nitida lo vide.
Akaza, la terza luna crescente.
Appena lo vide il suo sangue iniziò a ribollire, il suo vecchio maestro aveva perso un occhio e quasi la vita stessa contro quel demone, non era da sottovalutare, ma ora doveva rimanere concentrato.
Yudai: TU!
Disse indicandolo con la spada.
Appena vide un ammazza demoni da solo, rimase abbastanza sorpreso, dopotutto Quasi tutti gli ammazza demoni erano stati sterminati da un anno ormai, era da solo c'era solo lui. Era una situazione bizzarra, però i vestiti che aveva addosso gli ricordavano...qualcuno.
<<Un ammazza demoni che viene qui da solo? Hai fegato... Come ti chiami?>>
Yudai lo guardò con rabbia e non gli rispose.
<< ohhh...che succede? un gatto ti ha mangiato la lingua?>>
Yudai: io so chi sei...hai fatto del male al mio maestro...dimmi dov'è muzan! E la tua testa resterà attaccata al tuo collo....
Disse serio. L'aura che lo circondava era era più luminosa di quella di rengoku, e più minacciosa.
Quelle parole, quello sguardo, E quell'aura fecero dilatare di poco gli occhi della luna crescente.
<< il tuo modo di parlare...di vestire...il tuo vigore...mi sono molto famigliari...sei un allievo di quel debole di kyojuro vero?
Disse facendo un sorrisetto, assottigliando lo sguardo, mentre yudai restava nel silenzio più assoluto.
Akaza in risposta sospirò, tornando serio.
<<Arte demoniaca del sangue... Morte distruttiva... Sviluppo della tecnica>>
Disse, piegandosi sulle ginocchia, semi accovacciandosi, poi estese il braccio destro, chiudendone la mano a pugno, infine piegò il braccio sinistro con la mano a palmo aperto. <<Visto che sai chi sono, dimmi anche il tuo nome...>>
Yudai: E perché ti interessa tanto?
Chiese serio mentre la spada si ricopriva dell'aura e si metteva in posizione.
<<perché se non me lo dici, ti ammazzo.>>
Disse, sorridendo leggermente, mentre l'aria si fece tersa.
<<Arte demoniaca del sangue, morte distruttiva... Ago della bussola!>>
Disse poi, mentre sotto Akaza comparve una bussola a forma di fiocco di neve blu scuro, con dei numeri che andavano da uno a dodici. Con quella tecnica, Akaza strinse di più il pugno della mano destra.
<<Anche se sei da solo, il tuo spirito combattente è indomito... Sei forte... Ma questo voglio determinarlo personalmente.>>
Yudai fece un sorriso da sfida.
Yudai: Eh... nessuno uscirà vivo da qui stanotte...ne te...ne io... ne nessun'altro!
Disse serio. Poi fece un scatto improvviso, ritrovandosi a 2 metri da akaza.
Akaza" è già arrivato qui con un semplice scatto? è veloce quanto kyojuro!"
Pensò, sferrando un veloce jab verso la faccia di yudai, che quest'ultimo evitò saltando verso l'alto.
Yudai: preparati a incontrare il creatore! Perché io yudai ti annienterò qui e ora!
Disse urlando pronto già a decapitarlo, mentre la sua spada era avvolta da una strana fiamma energetica.
Akaza Si spostò di lato ad una velocità cieca, infatti schivò il fendente, anche se venne colpito di striscio sulla spalla, provocando un piccolo taglio.
<<Sei veloce e anche audace... Ma mi hai attaccato come un principiante... Separatore a campana!>>
Esclamò, sferrando un pugno velocissimo verso il piatto della sua katana: data la vicinanza tra il pugno di Akaza e l'arma, sarebbe stato difficile salvarla dalla distruzione in due pezzi.
Yudai sorrise, perché era proprio questo che voleva che akaza facesse.
Yudai: ti ho fregato!
Appena il pugno toccò l'aura della spada, il pugno prese fuoco, e quando il pugno toccò la katana, il pugno si distrusse, la carne si scioglieva come un gelato al sole e le ossa della mano si rompevano come rami spezzati dal vento.
Akaza spalancò gli occhi, stringendo i denti per via del dolore, yudai sollevò la spada per tirare un fendente ma akaza fece vari salti mortali all'indietro, mettendo distanza tra i 2.
Yudai alla vista di ciò sorrise e pensò al prossimo attacco, portando la katana davanti a se, ormai l'effetto sorpresa era finito.
Akaza strinse i denti, osservando come sia la mano che metà del suo braccio facevano fatica a rigenerarsi, non capendone il motivo
<<Merda...>>
Mormorò, facendo tesoro di quanto appena visto.
Akaza:"Che aveva la sua katana di diverso? È un pilastro? Che razza di mossa ha usato?" Pensò, mentre la mano e il braccio si rigeneravano lentamente, infatti ci vollero ben trenta secondi in più rispetto ad una ferita normale per rigenerarla.
Akaza:"Mi è sembrato di aver toccato il Sole... Ma non era un attacco così forte, solo che ci ho messo tanto a rigenerarmi, se dovesse tagliarmi la testa... Non potrei farmela ricrescere e morirei sul posto... Che poteretremendo è mai questo?!?"
Pensò ancora, per poi sorridere e spalancando gli occhi.
<<Ti prego Yudai! Diventa un demone! Il tuo spirito combattente è incredibile, e devi dirmi che mossa hai usato! Le tue abilità sono già vicine al loro picco, ma se tu diventassi ora un demone... Diventeresti così forte da poterti allenare per sempre!>>
Yudai non riusciva a credere alle parole del demone, e si mise a ridere, per poi rimettersi in posizione, tornando serio.
Yudai: chissà se anche un demone come te è capace di tremare dalla paura...
Disse fissandolo con occhi che trasudavano morte, determinazione e vendetta.
Yudai: diventerò demone solo quando sarò in una cazzo di tomba!
Disse attaccandolo direttamente scattando di nuovo mentre la sua katana andava a fuoco.
Lo sguardo di Akaza divenne cupo.
<<Allora... Dovrò ammazzarti prima che tu possa invecchiare!>>
Disse, mentre l'aria tornò tersa e sotto il fiocco di neve di Akaza iniziarono a formarsi delle luci blu, per poi saltare in aira.
<<Arte demoniaca del sangue, morte distruttiva... stile ad aria!>>
Disse, sferrando dei pugni all'aria davanti a sé, ciò portò alla creazione di potentissime onde d'urto che letteralmente fecero volare indietro Yudai.
Akaza:"Se non posso toccare la tua katana, allora non ti permetterò neanche di avvicinarti... Ti farò volare via un milione di volte, fino a quando tenere la katana sarà difficile... E a quel punto ti staccherò braccia e gambe, cosicché tu non possa rifiutare la mia proposta!"
Pensò, mentre le onde d'urto avevano già provocato delle ferite sul torace di Yudai, siccome era il punto che aveva incassato la maggior parte della forza: la divisa che portava, infatti, era lacerata, ma non era ferito in maniera grave, gli allenamenti sotto cui si era sottoposto prima di arrivare lì avevano dato i suoi frutti, non era più debole come un tempo.
Yudai strinse i denti finendo contro una colonna, sfondandola e finendo contro un muro, ma uscì subito da esso, fissando akaza e stringendo la katana.
Yudai: se pensi che tenendomi lontano da te io non possa ucciderti...ti sbagli di grosso...
Disse serio iniziando a respirare.
Yudai: respirazione dell'energia...primo Kata!
Disse portando la katana indietro.
Yudai: Kamusari!
Disse scagliando un potente fendente di fuoco verso akaza, che letteralmente volò a mezz'aria verso il demone.
La luna crescente sorrise, mentre iniziò a colpire l'aria.
<<Stile ad aria!>>
Disse, mentre i pugni fatti di onde d'urto colpirono il fendente, fermando la sua avanzata e sollevando un gran polverone.
Quando la polvere tornò a terra, akaza era in piedi dall'altra parte della stanza.
<<Guarda come sei ridotto... La mano che avevi sciolto prima è già guarita del tutto... Ma non puoi richiudere le ferite mentre combatti... Per questo devi diventare un demone yudai, così saresti in grado di rigenerarle anche ora!>>
Yudai: va bene allora...fammi diventare un demone.
Disse serio, rimettendo la katana nel fodero.
Yudai" vediamo se abbocca..."
Pensò mentre lo guardava, doveva provare di tutto pur di riuscire a farlo avvicinare alla sua portata.
Quel gesto però non sorprese Akaza, il quale ghignò.
<<Non avevi detto che saresti diventato un demone solo quando qualcuno ti avrebbe spedito nella tomba?>>
Domandò, stando fermo sul posto.
<<Le tue parole ti tradiscono... Pensavi che sarebbe bastato così poco a farmi abbassare la guardia? Anzi... Ti ringrazio per abbassato la tua... Ti staccherò braccia e gambe, solo così sarò sicuro che non potrai farmi scherzi... Stile ad aria!>>
Disse, colpendo ancora l'aria e spedendo dei pugni fatti di onde d'urto verso Yudai, erano velocissimi, stavano già per toccarlo.
Yudai: eh... farò il tuo gioco allora!
Disse sorridendo da sfida.
Yudai: Respirazione dell'energia. Secondo Kata. Stile senza spada!
Disse muovendo il corpo. I colpi ad aria lacerarono ciò che restava della divisa che aveva addosso, provocandogli qualche graffio. Poi fece una serie di balzi tra le colonne, dandosi una potente spinta col le gambe sull'ultima colonna, volando e finendo ad un metro da akaza.
Yudai: allora coraggio...provaci se ci riesci!
Disse serio, sferrandogli un pugno carico di energia.
Akaza in risposta portò le braccia davanti a lui a X, fermando il pugno di yudai, anche se non era potente, esso iniziò a sciogliere la pelle e la carne fino alle ossa.
Akaza fece una smorfia di dolore, per poi Saltare indietro di due metri.
<<Nucleo demoniaco a otto strati!>>
Disse poi, sferrando otto pugni che crearono delle violente onde d'urto, erano come quelle della mossa disturbo, Ma erano otto volte più forti, questo perché erano otto colpi precisi e concentrati. Stando a distanza, infatti, le prime onde d'urto stavano andando verso le braccia, altre verso le gambe e un'altra stava andando verso il fodero della katana: probabilmente voleva fargliela volare via, o romperla con violenza.
Yudai: te lo puoi scordare!
Disse estraendo veloce la katana, portandola davanti a se mentre prendeva fuoco.
Yudai: terzo Kata! Metal silver overdrive!
Disse schivando i colpi con un incredibile gioco di gambe, i suoi movimenti erano veloci come una pantera, e facendo ciò accorciò la distanza che c'era tra lui e akaza, e con un fendente tagliò a metà akaza, dividendo le sue gambe e il bacino dalla parte superiore del corpo.
Akaza tirò un urlo misto ad un ruggito di dolore, mentre la parte inferiore del corpo tagliata prese fuoco e nel giro di pochi secondi divenne polvere.
<<merda!>> Esclamò, sentendo le sue carni bruciare, e anche se con lentezza iniziò lentamente a rigenerare la parte inferiore del corpo, ma poi sentì una lama toccargli la nuca.
Yudai: facciamo così demone...io ti risparmio perché mi fai pena... e tu mi dici dove trovo muzan.
Chiese serio, guardandolo male.
Gli occhi della luna crescente brillarono di azzurro, sorridendo, e, con una forza di volontà superiore a quella di Yudai, le gambe e il bacino si rigenerarono di colpo.
Yudai spalancò gli occhi non aspettandosi una ripresa così veloce.
<<MUORI!>>
Urlò, scattando in piedi e tirandogli un pugno fortissimo allo stomaco, provocandogli diversi crack mentre lo lanciava via.
Yudai sputò molto sangue mentre volava via, finendo contro una delle colonne della sala, cadendo a terra, ma cercò di rialzarsi subito, ignorando il dolore delle costole rotte.
La rigenerazione di Akza non era totalmente completa, visto che gli era rimasto il segno su tutto lo stomaco e accennava quasi a voler bruciare di nuovo. Si rimise velocemente i pantaloni, per poi aumentare la sua aura, che sembrava opprimere a terra Yudai, si formarono inoltre delle scariche azzurre dal pavimento.
<<Arte demoniaca del sangue. Morte distruttiva. Blu Argento Caotico Afterglow!>>
Disse con rabbia, era la sua mossa finale. In ogni punto della stanza si formarono tantissime onde d'urto azzurre affilate, la maggior parte tutte attorno a Yudai e anche a poca distanza.
Akaza sorrise sadico e sferrò un pugno, e tutte le onde si diressero verso di lui, comprese quelle più vicine.
<<Dopo questo affronto... Se riuscirai a sopravvivere diventerai un demone, che ti piaccia o no... Non c'è modo che tu possa sopravvivere... Nessuno è mai sopravvissuto a questa mossa!>>
Yudai guardò l'attacco in arrivo con terrore negli occhi.
Yudai: merda...qui ci rimango secco!
Disse, per poi scattare in avanti scattando in avanti, sapeva che le onde d'urto miravano a lui, quindi se si fosse avvicinato abbastanza al demone davanti a lui, non lo avrebbero colpito.
Schivava a malapena le onde d'urto, c'era quasi, Ma sfortuna volle, che una di esse lo colpì alla schiena e lo fece schiantare al suolo, facendo sfondare il pavimento, finendo in un piano sottostante.
Yudai risentiva del colpo appena subito, respirava a fatica, mentre cercava di rialzarsi.
Yudai: ma che...dove sono finito?
Si chiese mentre riprendeva fiato, usando la respirazione rigenerativa e guardandosi piano intorno.
Qualcosa di terrificante atterrò dietro Yudai.
Akaza: all'inferno.
Disse solamente, mentre le sue iridi gialle fissavano lo spadaccino ferito.
Yudai fece in tempo a voltarsi per ricevere una ginocchiata nello stomaco da akaza, yudai cadde per terra a pancia in su, mentre respirava a fatica.
La luna crescente lo osservò bene e sorrise, così con un solo scatto lo raggiunse e lo alzò da terra prendendolo per il collo, mentre un suo colpo di mano fece volare la katana via dalla sua presa: essa si incastrò nel terreno diversi metri più in là.
Akaza lo trascinò fino a far sbattere yudai contro una colonna.
<< sai cosa ho notato...quella strana energia si crea attorno a te quando respiri in un certo modo...deduco che sia legata al respiro questa tecnica...quindi adesso ti ho in pugno.>>
Disse malizioso, mentre yudai combatteva contro il suo aggressore cercando di allentare la presa sul suo collo.
<< Hai combattuto bene... Ti do questo punto a favore, ma non puoi sperare di battere una luna crescente del mio livello da solo!>>
Disse, mentre i segni neri attorno alla sua pancia stavano guarendo del tutto.
<<Sai, sono molto felice di averti come demone>>
Aggiunse, stringendo leggermente la presa per fargli aprire la bocca: dopodiché si ferì un palmo con le sue unghie, facendolo sanguinare.
<<Per ora dovrai bere il mio sangue, ma quando ci sarà lui... Finirà il lavoro>>
Spiegò, avvicinando la mano gocciolante di sangue alla sua bocca.
Yudai" maledizione...mi manca il respiro...ma ho l'energia sufficiente per un colpo!"
Pensò, percepiva che gli aveva rotto delle costole, ma ora akaza era alla sua portata.
Yudai: s-sei un idiota!
Disse facendo aumentare di nuovo la sua aura.
Yudai: overdrive!
Disse tirandogli un pugno carico di energia di lato e spaccandogli il cranio. Ciò permise a yudai di staccarsi dalla presa e riprendere fiato.
Akaza non riuscì a reagire che il suo cranio venne spaccato, e il suo corpo cadde in ginocchio, provando a rigenerarsi la testa.
Mentre Yudai respirava a fatica, tossendo e tenendosi il fianco.
Yudai: eh...quel colpo lo terrà fuori dai giochi per un po'...merda...mi sono sopravvalutato...devo andarmene da qui..
Disse camminando piano, per riprendere la sua katana.
Era ad un metro da essa, allungò la mano per prenderla, ma un suono udito dietro di lui lo fece bloccare sul posto, era il suono di qualcosa di metallico che veniva estratto, oltre ha ciò cera una strana presenza dietro di lui che gli fece gelare il sangue.
<<Akaza... Non riesci nemmeno ad uccidere un ammazza demoni che è solo?>>
Domandò... Quella voce era stranamente fredda e calma, mentre il corpo della terza luna cercava ancora di ricreare la propria testa, anche se lo faceva molto molto lentamente.
<<Per averti praticamente ucciso da solo... Deve essere uno forte... Come ti chiami?>>
Domandò al ragazzo, mentre usciva dall'ombra: sei occhi, capelli lunghi e legati, haori viola, una katana di carne e sangue, tanti marchi rossi che ricordavano fiamme ai lati della testa... E nei due occhi centrali un numero: "Uno superiore", era Kokushibo.
Yudai lo guardò con stupore e timore.
Yudai: un'altra luna? Ma si può sapere quanti siete?
Disse con rabbia mentre riprendeva la katana e la portava davanti a se.
Kokushibo non rispose, anzi, passò ai fatti: quasi come se si fosse teletrasportato, si ritrovò dietro Yudai.
<<Akaza, farai meglio ad alzarti>>
Disse, per poi conficcare la katana di Kokushibo. dentro lo stomaco, poi la tolse e, di nuovo, ritornò nello stesso punto da dove era apparso.
Yudai strinse i denti per non sputare sangue e mise un ginocchio a terra.
Yudai "merda.... è veloce..."
Pensò stringendo i denti.
Yudai: mi chiamo yudai comunque..
Disse serio cercando di riprendere il respiro regolare.
<<Yudai... Capisco>>
Disse, mentre gli occhi in cui c'era il suo numero luccicavano leggermente. Kokushibo infatti aveva un accesso continuo al mondo trasparente, con cui poteva vedere oltre le superfici e vedere il mondo a rallentatore: infatti ora vedeva le ossa, i muscoli e gli organi di Yudai.
kokushibo:"Akaza gli ha rotto le costole e lo ha ferito al petto e alle spalle, ma è stato una delusione: non lo ha ammazzato"
Pensò, mentre la terza luna crescente stava iniziando a farsi ricrescere la testa.
kokushibo:"Ci mette troppo"
Pensò, guardando Akaza e poi ancora Yudai.
<<È stato stupido da parte tua venire qua... Devo ammazzarti.>>
Disse, mettendo la katana dritta di fronte a sé.
Yudai respirava affannosamente, per poi ridacchiare piano.
Yudai: ti dirò quello che so...sono qui per Muzan...fatti da parte...e io ti lascio vivere...
Disse serio tirandosi in piedi.
<<tu lasceresti vivere me?>>
Domandò, quasi come se lo stesse prendendo in giro.
<<Sei più stupido di quanto pensassi... Mi chiedo come abbia fatto Akaza ad avere problemi>> Aggiunse, iniziando la respirazione della concentrazione totale.
<<Respirazione della luna, primo Kata: Luna Oscura, Palazzo della Sera>>
Disse, effettuando un veloce fendente orizzontale verso Yudai: sopra di esso c'erano miriadi di lame caotiche a forma di mezzaluna che invece si distaccarono e iniziarono ad attaccarlo dai lati.
Yudai strinse i denti e chiuse gli occhi.
Yudai" se devo morire...lo porterò con me all'inferno!"
Pensò. Sulla sua guancia comparve una spirale colore oro e poi aprì gli occhi. Il marchio si era manifestato ed Eseguì la respirazione della concentrazione totale.
Yudai: respirazione dell'energia....4 Kata... Kamusari overdrive!
Disse serio, Muovendo la katana per formare un infinito, scagliò vari fendenti contro il colpo di Kokushibo, per contrastarlo, mentre altri fendenti volarono verso Kokushibo prendendo traiettorie diverse.
La luna non rimase sorpresa, al contrario cambiò la forma della sua katana e la fece diventare gigante, e la usò per distruggere tutti i fendenti, per poi farla tornare normale. Intanto le lame caotiche dell'attacco di prima sparirono, ma alcune riuscirono a colpire Yudai, provocandogli vari tagli.
<<Hai manifestato il marchio... Ma ti sei condannato ad una vita di soli 25 anni... Dimmi, quanti anni hai ora?>>
Yudai si fermò e lo guardò.
Yudai: 19...e allora?
Disse serio mettendosi in posizione, pronto a scattare verso il demone
Dopo un bel po' Akaza riuscì a farsi ricrescere la testa: ora Yudai era davvero fottuto.
<<Era un bel colpo... Ma ti sei dimenticato come si ammazzano i demoni?>>
Domandò Akaza con rabbia, mentre Kokushibo non fu della stessa.
<<Akaza, questo ragazzo è più forte di te, anche se gli restano solo 6 anni di vita da questo momento in poi>>
Rispose, guardando Yudai mentre Akaza ricostruiva la bussola a forma di fiocco di neve sotto di sé. <<Non vivrà ancora a lungo, lo ammazziamo prima!>>
Yudai guardò indietro verso akaza e sorrise.
Yudai: quello era per rengoku...
Disse per poi guardare kokushibo.
Yudai: davvero credi che mi restano solo 6 anni? Sai, quando mi sono allenato con il pilastro della terra...ho sentito una storia...di una persona con il marchio...che è vissuta ben oltre i 25 anni.... eh...chissà magari sono fortunato come lui ....
Disse sorridendo da sfida mentre l'aura che aveva danneggiato akaza si riformava intorno al suo corpo
Gli occhi di Kokushibo di allargarono di poco, mentre ci mise un secondo a riattuare la respirazione della concentrazione totale.
<<Respirazione della luna, settimo Kata: specchio della sventura, chiaro di luna>>
Disse, mentre la sua katana divenne gigante: Kokushibo la oscillò in avanti, sferrando un fendente gigante e altri quattro che però attraversavano il terreno in direzione di Yudai.
<<Arte demoniaca del sangue, morte distruttiva... Stile ad aria>>
Disse Akaza, scattando ai lati e dietro Yudai mentre gli lanciava contro dei pugni fatti di onde d'urto.
"Non ho mai visto Kokushibo... Poco calmo, è un po' arrabbiato" Pensò Akaza.
Yudai vide gli attacchi arrivare, si mosse indietro, usando la katana per deviare i pugni di akaza per poi fare un salto all'indietro in aria evitando il gigantesco fendente che distrusse metà del campo di battaglia, muovendosi veloce per cercare di arrivare a kokushibo. Sembrava farcela ma proprio sull' ultimo, un fendente colpì yudai in pieno sulla pancia, facendogli sputare una grossa quantità di sangue e facendolo finire contro una colonna, schiantandosi contro di essa.
Akaza osservò Yudai andare contro la colonna, e poi vide Kokushibo scagliarsi ancora contro di lui.
<<Respirazione della luna, primo Kata: Luna Oscura, Palazzo della Sera>>
Disse, scagliando un fendente orizzontale verso Yudai, seguito da altre lame caotiche a forma di luna.
Yudai si riprese a stento e usò il primo katà per fermare il fendente di kokushibo, poi mise un ginocchio a terra, tenendosi il ventre.
Yudai " merda....sento i miei organi interni che vogliono uscire dalla ferita...devo resistere e trovare un modo per uccidere quel bastardo!"
Pensò mentre lo guardava male.
<<muori e basta>>
Disse Akaza, stavolta attaccò lui.
<<Nucleo demoniaco a otto strati>>
Disse, colpendo l'aria otto volte, scagliando quindi otto potentissime onde d'urto verso di lui. Le due lune crescenti sembravano essere abili nel fare gioco di squadra, attaccavano senza intralciarsi.
Yudai venne colpito in pieno dall'attacco di Akaza e venne scagliato attraverso il soffitto tornando nel luogo dove aveva combattuto prima Akaza. Ora yudai giaceva a terra, apparentemente morto.
Yudai: m-merda... li ho sentiti tutti..
Disse debolmente mentre contraeva i muscoli della pancia per evitare di fare uscire gli organi dal proprio corpo.
Yudai:" ho capito come eliminare la prima luna...ma ora non posso attuare il mio piano merda!" Pensò mentre giaceva inerme a terra a pancia in su con la katana ancora nel palmo della sua mano, dove la stringeva stretta.
Akaza fece un salto verso l'alto, tornando di sopra, così come kokushibo.
I 2 demoni tenevano lo sguardo fisso sullo spadaccino.
<<Non è morto ancora>>
Disse Akaza, mentre Kokushibo corse in direzione di Yudai.
<<Attacchiamolo insieme.>>
Disse solo, venendo seguito da Akaza
Yudai " Tanjiro...amici...Rengoku-san...mi dispiace con tutto il cuore non potervi vendicare....ma spero che qualcuno un giorno vendicherà anche me. "
Pensò per Poi tirarsi in piedi. Si reggeva a malapena in piedi, e La Katana tremava un po' perché non riusciva a tenerla salda.
Sotto di lui gocciolava sangue e si era formata una pozzanghera del suo sangue.
Kokushibo fu il primo ad arrivare e lo attaccò ripetendo il primo Kata, Akaza arrivò due secondi dopo e ripeté il nucleo demoniaco a otto strati: Yudai si ritrovò ben presto davanti ad un fendente con attorno otto onde d'urto e una miriade di lame caotiche di luna fuse in queste ultime.
Yudai usò tutta l'energia che gli rimaneva per un ultimo colpo, effettuò la respirazione e nonostante tutte quelle ferite balzò in alto e attaccò kokushibo con un fendente di spada, che sembrava una potente accettata dall'alto verso il basso.
Kokushibo vide il misero attacco e lo schivò muovendosi di lato, ma in realtà era proprio questo che yudai voleva.
Yudai: 5 kata. Tsubame Gaeahi!
Quando la lama fu ad un centimetro da terra, yudai girò la katana, venne avvolta dall'aura in fiamme e con una forza inaudita gli fece ripercorrere la traiettoria d'andata, come una rondine che viaggia a 200 km orari.
Fu un secondo.
La katana di Yudai, ancora avvolta dall'aura, tagliò il collo di kokushibo in un colpo netto.
La sua testa del demone volteggiava all'indietro fino a cadere a terra.
Kokushibo rimase sorpreso, mentre il suo corpo si accasciò a terra, iniziò a sgretolarsi.
"Non l'ho... Visto" Pensò soltanto, mentre Akaza rimase imbambolato a guardare la scena.
Yudai vide il corpo di kokushibo accasciarsi a terra e iniziando a sgretolarsi. Yudai era sicuro che non ci fosse un solo osso nel suo corpo che non fosse rotto. Si accasciò in ginocchio a terra, conficcando la katana nel pavimento per reggersi a malapena. Mentre sotto di lui si formava una pozzanghera di sangue.
<<tu...tu...che tu sia dannato!>>
Fece Akaza, correndo verso di lui per ammazzarlo, ma poi una voce sembrò fermarlo: era lui.
<<Fermati Akaza, non ucciderlo... Se non vuoi morire tu>>
Quella voce fermò la luna crescente che si girò e si inginocchiò al suo cospetto: era Muzan
Yudai alzò lo sguardo e lo vide. Il bastardo che aveva cambiato il mondo, il bastardo che aveva fatto uccidere quasi tutte le persone a cui voleva bene, il mostro che odiava più di ogni altra cosa al mondo, era li davanti a lui.
Yudai: t-tu.... maledetto...
Disse stringendo i denti con rabbia.
<<come si chiama, Akaza?>>
Domandò, mentre la luna crescente stava immobile.
<<Yudai, signore.>>
Disse tenendo lo sguardo basso, e saputo ciò Muzan si avvicinò al morente Yudai.
Accadde tutto troppo veloce per gli occhi di Yudai.
Spalancò gli occhi, guardando in basso.
Muzan si era abbassato alla sua altezza, e il suo braccio aveva trapassato il suo petto.
Yudai spalancò gli occhi e iniziò a boccheggiare mentre tutto il suo corpo tremava e fremeva, cercava di dire qualcosa ma non ci riusciva, sentiva solo pizzicargli gli occhi.
<<Sei davvero molto forte, ma tra non molto morirai... Tutto il tuo talento svanirà...è notevole che un semplice umano come te abbia ucciso da solo la prima luna...lasciarti morire o farti mangiare da Akaza sarebbe un vero spreco non sei d'accordo?>>
Disse con i suoi occhi rossi e magnetici.
Yudai lo guardò con rabbia, mentre il sangue gli colava attraverso i denti.
Fece un gesto disperato.
Yudai sollevò il braccio e la mano dove teneva la katana, nel vano tentativo di tagliare la testa di Muzan.
Ma appena sollevò il braccio metà di esso venne tagliato e cadde a terra, mentre la mano staccata stringeva ancora la katana.
Yudai osservò con orrore il suo braccio che era stato tranciato di netto da qualcosa di invisibile, era senza parole e terrorizzato.
All'improvviso, sentì una fitta immensa di dolore dove c'era ancora dentro di lui il braccio di muzan, varie vene si gonfiarono intorno alla sua ferita, come se muzan stesse iniettando qualcosa dentro il suo corpo.
Yudai: c-cosa...
Disse guardando il basso, con le lacrime agli occhi.
<< Vedi...tu ora hai un debito con me...ma in parte lo stai già saldando...diventando un demone...che tu lo voglia oppure no.>>
Disse serio, per poi estrarre con prepotenza il braccio da dentro il petto di yudai.
<< purtroppo gli spadaccini ci mettono un po' a tramutarsi in demoni...e il processo non è affatto indolore...>>
Disse il Re dei demoni, per poi voltarsi.
sotto Yudai c'era una pozzanghera di sangue, il suo sangue.
Si portò la mano vicino al buco che aveva nel petto, voleva urlare per il dolore ma non ci riusciva.
<< Akaza.>>
Disse Muzan guardando la terza luna.
<< Signore. >>
<< Il sangue che gli ho iniettato lo farà diventare un demone, una volta che sarà diventato uno di noi portalo da me...per il resto...è tutto tuo.>>
Disse per poi voltarsi e sparire come se nulla fosse.
Yudai non aveva fatto attenzione a ciò che avevano detto.
Alzò lo sguardo spaventato solo per ritrovarsi la figura imponente e muscolosa di Akaza davanti a lui che lo guardava dall'alto in basso, mentre lo fissava con un sorriso malizioso e sadico.
<< eheh... mi divertirò con te...puoi starne certo... >>
Disse la terza luna, prima di sferrare un pugno in faccia a Yudai.
Il colpo fu così potente da farlo svenire.
E da li in poi, buio totale.
Angolo autore: r
Purtroppo questa role non andrà più avanti, ma ho comunque deciso di continuarla sotto forma di capitoli come se fosse una storia, questa era la storia della seconda luna crescente, spero vi piaccia :3.
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