Quest'estate sono andata a Londra. È stata, direi, un'esperienza bellissima. Londra è una bellissima città e vorrei potervi vivere, un giorno. Comunque voglio tornarci.

Ma non è questo il punto.

Londra è stata la culla del punk.

E dei Queen, anche.

Quindi. First of all.

Sono passata davanti al Dominion Theatre. Quello dove un tempo si trovava la statua di Freddie Mercury alta qualcosa come sette metri.

Peccato che adesso si trovi nel giardino di Brian May. Fuck.

Però sono stata felice di passarci davanti.

E ho visto la statua di Freddie al Madame Tussauds. Tra l'altro avevo addosso la maglia dei Queen.

E beh, in quello stesso museo c'erano anche i Beatles, Michael Jackson, Bob Marley...

Una gioia per gli occhi, insomma.

Un'altra cosa è successa in un mercatino. Ho comprato un bellissimo miniposter dei Sex Pistols, questo qui:

Eeee ovviamente mio padre mi guardava malissimo. Credo che odi la musica punk.

Ora, Londra è piena zeppa di street art. Mio padre e io stavamo camminando e ci imbattiamo in un ragazzo che suona alla chitarra una canzone dei Pink Floyd.

Ora. Io non amo i Pink Floyd. Ascolto sono Comfortably Numb e Wish you were here, per intenderci. Ma non ho niente contro quelli a cui non piacciono.

Mio padre è un superfan sfegatato. Li adora.

Quando siamo passati di fianco a una torre elettrica che è stata usata come copertina di un loro album ha passato dieci minuti per farci una bella foto.

Comunque, si mette a dire qualcosa del tipo "Eh sì, ma questa è vera musica, altro che quei Sex Pistols!".

Credo di avere soffiato tipo serpente, tenendo tra le braccia il miniposter.

Che poi oh, so che tecnicalmente non erano bravi. Però insomma, chissene. A me piacciono, mi piace il suono rozzo e confuso del Punk inglese.

Vorrei vedere che cosa penserebbe se io gli dicessi che ascolto trap. Cosa che ovviamente non faccio, era sottinteso.