The Cherub's Wrath


Ritorno a Hogwarts prima di tutti gli altri, così posso prepararmi per la festa di James. Jenny mi segue, parlottando su Al, la festa, il suo vestito per la festa, la collana che Al le ha regalato per San Valentino e così via. Annuisco educatamente, ma non la sto veramente ascoltando. I miei pensieri vanno a mamma e al suo appartamento scadente, a papà e al fatto che è un bastardo, e a Hugo e il suo nuovo piercing - c'è qualche limite alla stranezza di quel ragazzo? Riflessioni non esattamente positive, lo so. Ma niente sembra positivo nella mia vita, in questi giorni.

Prendo la mia 'Cartella Organizzativa' dal dormitorio e leggo attentamente i piani per la festa un paio di volte. Ci dirigiamo quindi verso la Stanza delle Necessità. Focalizzo l'attenzione sui dettagli esatti della festa mentre faccio tre volte avanti e indietro di fronte al muro, gli occhi strizzati per la concentrazione. Jenny si eccita un sacco quando la porta appare sul muro - è chiaro che non è mai stata nella Stanza delle Necessità prima d'ora. Vedete, è questo il grande vantaggio di avere James Potter come cugino - conosco ogni singolo angolo di questo castello a memoria.

La stanza è esattamente come l'avevo immaginata. È più piccola rispetto a quella in cui abbiamo tenuto la festa di Natale durante il terzo anno, ma a questa ci saranno meno invitati - a quella di Natale c'era praticamente tutta Hogwarts. Non c'è da sorprendersi che siamo stati beccati. Quella volta James si guadagnò un mese intero di punizione. Ci sono circa venti tavoli bianchi, ciascuno con quattro sedie attorno. Le sedie hanno cuscini rosa e ci sono palloncini rosa a forma di cuoricino a ogni tavolo. Le pareti sono drappeggiate con tende rosse e rosa e striscioni che esclamano 'Buon San Valentino!'.
In fondo alla stanza c'è un largo spazio vuoto con cuscini rossi posizionati a cerchio sul pavimento, per il gioco della bottiglia. Lungo quella parete sono sistemati dieci tavolinetti con sedie sui due lati per lo Speed Dating. Altoparlanti ai muri trasmettono musica da Merlino sa dove.

"È fantastico!" esclama Jenny.

"Lo pensi davvero?" chiedo nervosamente. "Non è troppo?"

"Rose, è geniale! Hai pensato a tutto questo da sola?"

"Tu mi hai aiutata," dico con modestia.

"Oh, per favore," risponde, "è tutta opera tua! Sei sicura di non voler venire?"

"Beh," dico, "potrei..."

"Oh mio Dio! Qualcuno ti ha invitata, non è così?" strilla, e inizia a saltellare eccitata. È come un cagnolino.

"È solo Mark," dico con nonchalance.

"Mark Matthews? Oh Rose, è così sexy!" dice, in un tono che non è da lei.

"Ok, datti una calmata, cara, non ti ricordi già più di un certo Albus Potter?"

"Al sa che lo amo," minimizza, e poi porta una mano alla bocca, come se non avesse avuto intenzione di dirlo.

"Tu cosa?" rido al suo imbarazzo.

"Non posso credere di averlo detto ad alta voce," dice e nasconde il suo viso tra le mani. "Per favore, non dirglielo!"

"Non lo farò," dico, ancora ridendo, "ma, giusto perché tu lo sappia, penso che lui provi la stessa cosa."

Alza lo sguardo e non riesce a nascondere un sorriso.

"D-davvero?"

"Certo," dico scrollando le spalle, mentre raddrizzo il centrino di uno dei tavoli. "Gli piaci dal secondo anno. Adesso non fare tanto la sentimentale con me... Non sono brava a fare i conti con emozioni e roba del genere."

"Oh, Rose, pensi davvero che lui mi ami?" sorride, mentre i suoi occhi si riempiono di lacrime.

"Cos'è che ho appena detto?"

"No," dice scuotendo la testa, "no, non mi ama. Perché dovrebbe?"

È davvero seria?

"Perché sei una piccola Corvonero coi capelli ricci che non ha nessun difetto ed è praticamente la persona più carina e gentile di Hogwarts," dico, "e ai ragazzi piacciono le ragazze carini e gentili come te."

"Lo pensi davvero?"

"Credimi, da ragazza non gentile, queste cose le so."

"Tu sei gentile," dice, ma non sembra tanto convinta.

"Smettila di baciarmi il sedere solo perché esci con mio cugino... So di non essere gentile, e mi sta anche bene," dico.

"Ok... ma non sei non gentile, se capisci cosa intendo."

Veramente non lo capisco, ma annuisco ugualmente.

Dom non è ancora tornata da Hogsmeade quando entro di nuovo nei dormitori, ma Chastity e Laura sono là. Smettono di parlare quando mi vedono. Chastity mi sorride gentilmente, e Laura mi rivolge uno sguardo maligno.

"Ciao Rose," dice Chastity. "Verrai alla festa stasera?"

"Ovviamente no," risponde Laura al mio posto. "Chi vorrebbe andarci con lei? È incinta!"

"Sta' zitta, Laura," sospira Chastity.

"Veramente ho intenzione di andarci," dico con orgoglio, "con Mark Matthews."

L'espressione sulla faccia di Laura è impagabile. La sua bocca si spalanca letteralmente per la sorpresa.

"È fantastico!" dice Chastity.

"Cosa?" farfuglia Laura. "Come diavolo sei riuscita a convincere Mark Matthews a invitarti? Sei rimasta incinta anche di lui?"

"So che dev'essere una grande novità per te," dico in tono condiscendente, "ma non puoi rimanere incinta mentre sei incinta."

Le serve qualche secondo per incassare il colpo.

"Chissenefrega, sei una puttana."

"Non c'è bisogno di rimanere incinta per essere una puttana," dico.

"Già, altrimenti tu avresti almeno cinquanta figli, Laura," interviene Chastity. Rido e batto il cinque con lei.

"Come vi pare, stronze," sputa. "Rimanete comunque delle perdenti. E non mi interessa se vai con Mark Matthews... Io ci vado con James Potter."

Si precipita fuori dal dormitorio, sbattendo la porta dietro di sé.

"Sta mentendo, vero?" chiedo a Chastity, che abbassa lo sguardo sulle sue mani. "Chas, dimmi che sta mentendo!"

"Ehm, James gliel'ha chiesto ieri," dice velocemente.

"COSA? Dopo che lui le ha lanciato una maledizione all'entrata? Dopo tutto quello che lei ha fatto?"

"Lo so," dice Chastity, "anch'io ho pensato che fosse strano."

"Lo ammazzo, quello stupido!" grido ed esco furibonda dal dormitorio. Corro giù per le scale e quindi attraverso i dormitori maschili. Quando raggiungo la porta che dice 'Settimo anno' entro senza neanche bussare. Mark e Fred sono lì ed entrambi saltano in aria per la sorpresa quando mi vedono.

"DOV'È?" urlo.

"Dov'è chi?" chiede Fred, con sguardo un po' spaventato.

"Dove DIAVOLO è James Potter?"

Tutt'e due indicano la porta del bagno.

"Potter!" grido, bussando di continuo alla porta. "Vedi di coprirti, sto entrando!"

Spalanco la porta. James è davanti al lavandino a farsi la barba, con nient'altro che un asciugamano avvolto intorno alla vita. Lo acchiappo per i capelli bagnati e lo trascino fuori dal bagno. Sta urlando come una ragazzina mentre cerca di tener su quell'asciugamano e Fred e Mark stanno ridendo a crepapelle.

"Ma che diavolo...?" urla.

"Laura Phelps?" grido. "LAURA PHELPS? Di tutte le ragazze a Hogwarts, tu hai scelto LEI?"

"Ah," dice James, la testa un po' girata perché lo sto ancora tenendo per i capelli. "Vedi, il fatto è che - AH!"

Tiro i suoi capelli più forte, perché non sta soffrendo abbastanza.

"Mi arrendo!" grida. "Ti prego! Non costringermi a togliermi l'asciugamano e usarlo come bandiera bianca!"

Lascio i suoi capelli.

"Sei un bastardo pugnalatore alle spalle, lo sai, Potter?"

"Dai, Rossa, non è che le sto chiedendo di sposarmi."

"Tu SAI quanto la odio, James!"

"Le cose cambiano!" grida. "Mi spiace che tu la pensi così, ma..."

"Sta' zitto!" urlo, dandogli uno scappellotto. "Non posso credere di aver progettato quella stupida festa per te! Sei solo un cazzone egoista e lo sei sempre stato!"

Esco di corsa dal dormitorio e torno nel mio. Sembra che nell'intervallo di tempo che mi ci è voluto per andare nel dormitorio maschile, trascinare mio cugino fuori dal bagno, urlargli contro come una pazza e ritornare al mio dormitorio, Dom sia ritornata da Hogsmeade. A questo punto sono in lacrime dalla rabbia.

"Cos'è successo?" chiede Dom, preoccupata.

"James Potter è successo!" grido. "Riesci a credere che andrà alla festa di San Valentino con la Phelps?"

"Non può essere!" esclama Dom. "Ma... James la odia!"

"Era quello che pensavo anch'io, ma evidentemente non è così!"

Mi butto sul mio letto e nascondo la faccia tra le mani.

"È solo James che si comporta da James," dice Dom in tono ragionevole. "Sai com'è fatto - ragiona col suo cazzo come tutti gli altri ragazzi."

Non posso fare a meno di ridere. Dom sa sempre come farmi ridere. Mi era mancato tutto questo.

"Gli uomini sono idioti," sospiro.

"Parole sante, sorella."

Dome io ci prepariamo assieme per la festa e sembra quasi di essere tornate ai vecchi tempi. Parliamo, ridiamo, ma c'è sempre la questione Malfoy che è come il grande elefante rosa in mezzo alla stanza. Ma nessuna di noi due ne parla - probabilmente è meglio così. Indosso il mio paio più nuovo di jeans neri - non sono proprio così nuovi, li ho presi la scorsa estate. Non mi piace tanto fare shopping. Sono decisamente più stretti rispetto a com'erano prima. La mia maglietta rosa mi stringe, specialmente attorno allo stomaco - come ho potuto non notare quanto sto diventando grassa?

"Forse questa festa è stata una cattiva idea," dico, guardando il mio riflesso allo specchio.

"Stai benissimo, Rose," dice Dom. È facile dirlo per lei. È assolutamente meravigliosa nella sua minigonna di jeans e il top coi lacci rosa... mi fa venir voglia di piangere. È così alta - sarà almeno un metro e ottanta - e magra e i suoi capelli scivolano così setosamente lungo la sua schiena. Devo lanciare almeno sei diversi incantesimi liscianti sui miei prima che abbiano un aspetto vagamente presentabile.

Rovisto nel mio armadio alla ricerca di qualche altro vestito rosa, ma non ho nulla, quindi sono costretta a indossare questa maglietta così aderente. Ci metto sopra il mio cardigan rosa pallido. Mark mi sta aspettando nella Sala Comune quando scendo, indossando dei jeans chiari e una maglietta rosa con stampato davanti 'Frankie dice Rilassatevi'1.

"Bella maglietta," lo prendo in giro.

"Ehi, è più bella della tua noiosissima maglia," dice, indicando la mia t-shirt aderente rosa scuro.

Ci dirigiamo verso la Stanza delle Necessità senza aspettare James. Se l'avessimo aspettato, sarei stata responsabile della morte di mio cugino. La stanza è quasi piena al momento in cui arriviamo. La prima persona che vedo è Malfoy. Sta indossando un paio di jeans e una camicia rosa, senza risvolti, con un blazer nero sopra. E, per quanto odio ammetterlo, è sexy.

"Rimetti gli occhi al loro posto," dice Mark, "lo stai rendendo troppo ovvio!"

"Rendendo cosa ovvio?" chiedo innocentemente.

"Che vorresti dare a Malfoy un'altra bella scopata qui nella Stanza delle Necessità!"

Questo fa guadagnare a Mark una bella botta dietro la testa. Scorgo Jenny e Al a uno dei tavoli. Jenny sta indossando un vestito rosa davvero carino mentre Al, come Malfoy, porta una camicia rosa. È un rosa davvero pallido - a dire il vero, è praticamente bianco. Jenny salta su e mi abbraccia e Al mi saluta con un cenno.

"Non crederai mai chi ha intenzione di portare James," dico.

"Laura Phelps?" dice Al. "Sì, lo so."

"E non hai provato a fermarlo?" strillo.

"E da quando ha iniziato ad ascoltarmi?" dice Al, facendosi piccolo davanti alla mia ira.

"Giuro, se quel ragazzo arriva a vedere i diciannove anni, sarà solo per miracolo!"

La stanza si sta riempiendo velocemente. James deve aver invitato ogni singolo studente nella scuola, inclusi i Serpeverde. Vedo Lily con Roxanne nella parte opposta della stanza. Catturo l'attenzione di Lily e le sorrido debolmente, ma lei si volta disgustata. Evidentemente non ha intenzione di perdonarmi. Dom trascina un Malfoy dall'aspetto davvero scontento sulla pista da ballo, e lui obbedisce con molta riluttanza. Distolgo lo sguardo, nel tentativo di domare il mostro geloso dentro di me.

"Che ne dici di ballare?" chiede Mark, ma è più una richiesta che una domanda.

"Odio ballare," gli dico, "non so farlo!"

"E quindi?" dice. "Vuoi far ingelosire il tuo uomo, no?"

"Non è il mio uomo!" protesto. "E non voglio far ingelosire nessuno!"

"Sì, come no!"

Afferra la mia mano e mi trascina sulla pista da ballo. Finiamo per divertirci un sacco tentando di ballare. Fortunatamente è una canzone veloce e siamo entrambi pessimi - la gente deve saltare per salvarsi mentre dimeniamo braccia e gambe. Ma ridiamo comunque fino a quando i fianchi non ci fanno male. A un certo punto vedo anche Dom ridere con noi, ma Malfoy ha sempre lo stesso sguardo privo di emozioni. Quel ragazzo mi irrita.

Nel momento in cui la canzone veloce si trasforma in un lento, Mark mi fa fare una piroetta e mi spedisce direttamente tra le braccia di qualcun altro, mentre afferra la mano di Dom e inizia a ballare lentamente con lei. Lei ride e non fa obiezioni. E visto che l'universo senza dubbio mi odia, la persona verso cui Mark mi ha spinto si rivela essere Malfoy. Sembra veramente a disagio - seriamente, ha l'aspetto di uno che vuole maledirsi. Ma poi vede Mark e Dom ballare, quindi scrolla le spalle e prende la mia mano... e stiamo ballando.

"Quindi..." dico, a disagio. Non sono per niente brava nelle situazioni che coinvolgono emozioni o sentimenti.

"Uhm, sì."

Ed evidentemente Malfoy non è più bravo di me.

Quindi balliamo in silenzio. E va bene all'inizio. Faccio del mio meglio per non pensare a cosa sta succedendo ed evito di guardare Mark perché continua a ghignare fastidiosamente nella mia direzione. Ma poi Malfoy decide di rompere il silenzio e rovina il nostro ondeggiamento pacifico.

"Non trovi strano frequentare qualcuno mentre sei incinta?" chiede in tono casuale.

"Non trovi strano che il ragazzo che starei frequentando sta ballando con la tua ragazza?" replico.

"Quindi non ti stai vedendo con lui?"

"Che te ne importa?" ringhio. "Non sono affari tuoi. Se a te è permesso frequentare qualcuno, allora posso anch'io!"

"Era solo una domanda, Weasley."

"E come ho già detto, non sono affari tuoi, Malfoy, quindi tieni le tue domande per te."

"Sta' zitta e balla," sospira.

"Non dirmi cosa fare!" dico indignata, ma mi ignora e stringe la presa attorno alla mia vita.

"Non ho idea del perché mi preoccupo per te, Rose Weasley," sospira.

"Tu non ti preoccupi per me," dico freddamente. "Non te ne importa un fico secco di cosa succede nella mia vita."

"Beh, è difficile quando non fai altro che respingermi ed evitarmi nei corridoi."

"Beh, quando vuoi parlare di te e me e Dom e dell'intero triangolo del cavolo," sussurro furiosamente così che Dom non mi senta. "Mi hai mai chiesto delle mie nausee mattutine? Mi hai mai chiesto di vedere la foto della prima ecografia? Hai notato che sembro e mi sento una dannatissima balena in questi giorni? No, ovviamente no, perché sei troppo occupato nel tuo mondo con la tua patetica vita sentimentale!"

"T-tu hai una foto dell'ecografia?"

"Sì," dico, e lo spingo via, "ma dubito che tu voglia vederla - dopotutto, è quello che sta mettendo in discussione il tuo lavoro al Ministero, non è così? Il mio 'marmocchio'? Non preoccuparti di nulla, Malfoy, fino a quando avrai la tua piccola vita perfetta, non hai niente di cui preoccuparti. Sei un idiota egoista, lo sai? Un tipico Serpeverde del cazzo."

Sembra sbalordito dalla malignità del mio scoppio d'ira, ma scappo via da lui prima che possa dire qualsiasi cosa. Al e Jenny sono sulla pista da ballo, quindi non posso parlare con lei; Dom e Mark stanno ancora ballando assieme; James e Laura stanno pomiciando in un angolo (spero che si soffochino con la loro saliva); Molly sta parlando con un qualche ragazzo ai tavoli dello Speed Dating; Lucy sta giocando al gioco della bottiglia con altri del primo e secondo anno. Roxanne sta ballando con Lysander Scamandro, mentre Lily è seduta al tavolo da sola con le braccia incrociate. Hugo e i suoi amici emo/goth/quel che diavolo sono si sono persino messi a coppia per ballare uno con l'altro, il che include il fratello più piccolo di Dom, Louis, che è finito con una ragazza del quinto anno parecchio robusta e che non sembra per niente felice della cosa. Non so neanche dove sia Fred, ma sono abbastanza sicura che lui e James siano responsabili del gruppetto di ubriachi del quarto anno nell'angolo - hanno di nuovo corretto la Burrobirra non alcolica.
Lascio la Stanza delle Necessità, chiedendomi perché diavolo avevo deciso di andarci. Prima di girare l'angolo per dirigermi alla Torre dei Grifondoro, però, sento una voce molto nervosa e mi fermo ad ascoltare.

"C-c-ciao Lily... no... Lily! Come stai? No... Eccoti qua, Lily! ...Miss Potter, come sta in questa splendida giornata di San Valentino?"
Riconoscerei quella voce vaga e pensierosa ovunque, nonostante il tono sia un po' più alto rispetto a quanto sono abituata. Giro l'angolo.

"Ciao, Lorcan," dico.

Lorcan Scamandro salta e si allontana velocemente dal muro con cui stava parlando. Arrossisce furiosamente - è davvero strano vederlo arrossire. Ma suppongo che Lorcan sia sempre stato il più timido del gemelli Scamandro. Non è schietto, sebbene fuori dal mondo, come sua madre Luna o suo fratello Lysander. Lorcan assomiglia più a suo padre, Rolf.

"Ciao Rose," dice velocemente. "Bellissima giornata - ehm, nottata, non è così? Ti stai divertendo alla festa? O ti stavi divertendo dovrei dire, visto che chiaramente non sei più alla festa... Uhm, periodo interessante dell'anno, San Valentino. Ho sentito dire che i cherubini si stanno comportando in maniera veramente orribile quest'anno - sai che, contrariamente a quanto si pensa, i cherubini non sono le romantiche, amorevoli creature che immaginiamo, ma esseri malvagi che lanciano frecce infuocate..."

"Lorcan!" esclamo quando si ferma a respirare. "Basta!"

Lui tossisce, a disagio.

"Perché non sei alla festa?" gli chiedo.

"Non so," scrolla le spalle. "Tutti gli altri sono lì a coppie - non è che ci sia qualcuno che voglia stare in coppia con me."

Vorrei che non l'avesse detto. Mi mette davvero a disagio.

"Beh... Anche Lily è da sola. Magari potresti ballare con lei?" suggerisco, e lui diventa di una sfumatura profonda di scarlatto e mormora qualcosa di inudibile.

"Avanti," dico incoraggiante, "sono sicura che adorerebbe ballare con te."

"Io... io non credo," dice. "Penso che andrò a dormire presto."

"Ma sono solo le nove e mezza," obietto.

"Ah, sì, meglio tornare alla Sala Comune prima che i Nargilli Notturni si sveglino," dice.

"Lorcan, quante volte ti ho detto che non esistono cose come i Nargilli, i Nargilli Notturni, Nargilli Natalizi o Nargilli del giorno di San Patrizio," dico esasperata.

"Mamma dice..."

"Fa lo stesso," dico, dato che non ho intenzione di sentire cosa Luna Scamandro abbia detto, perché dovrei rimanere qui tutta la notte. "Torna semplicemente dentro e divertiti. Non ci sono Nargilli di San Valentino, giusto?" provo a scherzare.

"No, ma il tradizionale 'Cupido' associato alla festa di San Valentino è un cherubino e, come ti dicevo, quest'anno i cherubini si stanno comportando in modo orribile..."

Il ragazzo continua con la sua declamazione, quindi lo afferro per un braccio e lo porto indietro nella Stanza delle Necessità. Lily è ancora seduta da sola al suo tavolo, mordicchiandosi le unghie.

"Vai e tienile compagnia," dico. "Sembra annoiata."

Lorcan annuisce, prende un respiro profondo e cammina verso Lily. Guardo mentre indica la sedia accanto a lei, lei scrolla le spalle e lui si siede accanto. Dopo qualche minuto lei sembra essere diventata più amichevole, perché stanno chiacchierando e ridendo. Dall'altra parte, Dom e Mark hanno finito di ballare e lei è tornata a ballare con Malfoy. James è seduto a un tavolo con Al e Jenny e ha il braccio avvolto attorno alla schiena di Laura Phelps. Mi sento così tradita nel vedere Al e Jenny seduti allo stesso tavolo con quella stronza che posso quasi sentire il mio sangue bollire e le mie orecchie diventare rosse per la rabbia. Perché cose come questa capitano sempre a me? Perché non posso essere io quella che balla o abbraccia qualche ragazzo? Perché devo essere quella che paga per i suoi errori, quando tutti gli altri sembrano farsela franca?

Tutta la mia naturale Granger-itudine mi abbandona e rimango sola con nient'altro che avventatezza Weasley. Marcio verso Mark, che si sta versando del Whisky Incendiario davanti al tavolo, lo afferro per i capelli e lo bacio veementemente sulle labbra. Poi, dopo qualche istante, lo lascio e scappo via dalla stanza - non prima di aver notato Malfoy che mi guarda cupo.

*

Mark era in stato di shock. Infatti mi aveva seguito fuori dalla Stanza delle Necessità con un'espressione confusa, cosa davvero inusuale per lui.

"Non faceva parte del piano," constatò.

"Lo so," gli dissi. "Stavo improvvisando."

"Giusto," annuì. "Quindi... quella era... solo... improvvisazione?"

"Esattamente."

"Beh, tanto perché tu lo sappia, ha funzionato alla grande," Mark sorrise compiaciuto. "Malfoy sembra pronto per un assassinio."

"Spero che assassini qualcuno e poi finisca ad Azkaban dove tutti i fottuti Malfoy appartengono!" dissi, suonando esattamente come papà. Mark sembrò scioccato dal mio scoppio d'ira, ma sapevamo entrambi che non ne avevo intenzione.

"Ma... penso che James stia per uccidermi," aggiunse Mark, con uno sguardo genuinamente preoccupato.

"Se non lo ammazzo io prima," borbottai. "Sono così stanca di tutti loro."

Mark mi costrinse in un abbraccio, e io ero così contenta che non ci fosse imbarazzo tra di noi dopo che mi ci ero praticamente buttata addosso. Devo dirlo, non era il momento migliore per Malfoy, Al e Jenny di uscire dalla Stanza della Necessità, ma è ciò che fecero. Mark e io ci separammo velocemente, ma era troppo tardi. Malfoy sembrava leggermente disturbato, mentre Al e Jenny si limitarono a tornare di corsa dentro. Mark decise che Malfoy e io avevamo bisogno di un po' di tempo da soli (anche se era l'ultima cosa che volevo), quindi se ne andò anche lui.

"Era un tentativo piuttosto patetico di ingelosirmi, Weasley," disse Malfoy con nonchalance.

"Beh, è una buona cosa che non stessi tentando di ingelosirti, allora," mentii.

Lui ghignò in modo irritante.

"Ne sono sicuro," annuì. "Sai che sei una bugiarda terribile?"

"Sai che sei un baciatore terribile?" replicai infantilmente.

"Bella battuta," disse, sarcastico. "Suppongo sia per questo che io ho una ragazza e tu invece ti butti tra le braccia degli amici di tuo cugino per rendere le persone gelose."

"Sei un bastardo," lo attaccai. "Vai a farti ammazzare e fai a tutti noi un favore!"

"Oooh, siamo in preda agli ormoni?"

"Pensavo che papà si sbagliasse riguardo a te," dissi, "ma adesso posso solo vedere che sei veramente il figlio di Draco Malfoy e il nipote di Lucius Malfoy. A dire il vero mi fa male sapere che sono per metà responsabile nel portare un altro Malfoy nel mondo."

So di essere andata sul personale - probabilmente ero andata persino un po' oltre.

"Meglio di essere la figlia di una Mezzosangue e di un Weasley," sibilò lui, ma sembrò pentirsi delle sue parole un secondo dopo. Era davvero troppo.

"Senti, Rose, io..."

"Come diamine fa Al a essere amico di una testa di cazzo come te?" lo attaccai. "Mia madre può essere quel che chiami una 'Mezzosangue', ma almeno non era una Mangiamorte e non ha ucciso persone innocenti. Sei orgoglioso di chi era tuo padre?"

"Non intendevo..."

"Levati dai coglioni," sibilai, e corsi via.

Così adesso sono nel dormitorio, a pianificare la morte di Malfoy e di James. Beh, magari non la loro morte - ma voglio decisamente mandarli all'Infermeria per almeno una settimana. I miei pensieri sono distratti da un bussare alla finestra. È un gufo con una lettera legata alla sua zampa. Spalanco la finestra, slego la lettera e lascio che il gufo torni alla Guferia.

Rosie,
Non sai quanto sia bello sentirti di nuovo. Harry mi ha detto cos'è successo con quella Laura Phelps - se fossi stato lì le avrei lanciato una fattura. So che hai il mio vecchio Libro Standard degli Incantesimi, quindi vai a pagina 77 (credo), ci ho scritto una bella fattura che fa crescere la barba alle persone in meno di dieci secondi - provala, è fantastica!
A proposito della questione dell'adozione - sei sicura di averci pensato bene? Quel che intendo dire è ovviamente diventerai un po' preda delle emozioni e cose del genere, quindi non prendere decisioni affrettate. Non vuoi fare qualcosa di cui poi ti pentirai. Sei sempre stata un tipo sensibile, Rosie. So che prenderai la decisione giusta.
Mi dispiace davvero tanto per i tuoi genitori, comunque. Harry e Ginny stanno facendo del loro meglio per farli parlare. Non credo sia la fine per Ron e Hermione - stanno solo attraversando un momento difficile. E, tanto perché tu lo sappia, tuo padre NON ti odia. So che si sta comportando come un bambino viziato, ma cambierà idea, ne sono sicuro. Sono contento che tu, Al e James stiate legando ancora di più, ma non escludere Dom e Scorpius. Probabilmente per loro è dura quanto per chiunque altro. Dev'essere strano per Dom sapere che sua cugina è incinta del suo ragazzo! Non uccidermi, ma non credo che voi ragazzi dovreste litigare per questo. Per quanto riguarda Lily, la sua è solo una cotta adolescenziale - le passerà crescendo.
Sono così felice che tu ti sia comportata da persona matura e mi abbia scritto. Non litighiamo più, d'accordo? A ogni modo, Vic vuole che tu sia una delle damigelle d'onore al matrimonio (che è ad Aprile - so che è davvero prestissimo, ma è un'altra storia). Mi piacerebbe tanto che tu accettassi.
Scrivimi presto, Rosie,
Con affetto,
Teddy

Leggo e rileggo la lettera un'infinità di volte. È di nuovo mio. So che si sta sposando, ma io sono incinta, quindi suppongo che siamo pari. Non mi importa quand'è il matrimonio, perché avere un Teddy sposato è mille volte meglio di non avere affatto Teddy. Mi rendo conto solo adesso di quanto sono stata egoista quando ho mandato quella stupida lettera a Ted - avrei dovuto essere felice per lui, come una vera amica. Mi rendo conto solo adesso come si è sentito perché l'ho trattato allo stesso modo con cui Lily mi sta trattando - come una stupida ragazzina con una cotta adolescenziale.

Scorpius POV

Non mi preoccupo di aspettare Al prima di tornare nei sotterranei. Non che avrebbe veramente voluto scendere con me, in ogni caso. Credo che continuerà a sottopormi alla punizione del silenzio per altre due settimane, più o meno - è un tempo sufficientemente lungo per perdonarmi di essere stato a letto con sua cugina, no?

Sua cugina.

Qual è il suo problema, comunque? Pensa di essere lei quella nella merda, quando in realtà è solo una piccola sarcastica... sarcastica... non lo so cos'è. Beh, una cosa che so è che è incinta ed è tutta colpa mia.

Non me l'aspettavo davvero. Adesso sono nella merda, senza via d'uscita. La mia vita è finita. Ogni volta che penso al fatto che Rose Weasley è incinta a causa mia, mi sento così spaventato che penso di stare per svenire.

Non avrei dovuto farlo.

Fare cosa, vi sento chiedere? Beh, un bel po' di cose, credo. Non avrei dovuto ubriacarmi e andare a letto con Rose, per prima cosa. Vero, mi piace da quando andavo al primo anno, ma seriamente, far ubriacare una ragazza e metterla incinta non è il modo migliore per andarle dietro. Ma il mio modo di fare è sempre stato imbarazzante. Cioè, ho chiesto a Dom di uscire per far ingelosire Rose - cosa che mi si è ritorta contro e mi ha fatto il culo.

Sono sempre stato così sicuro e compiaciuto con le ragazze. Suppongo che l'arroganza sia ciò che ci si aspetta da un Malfoy. Ma come facevo a sapere che la polizia del Karma era in giro a pattugliare? Non penso di aver mai fatto qualcosa di tanto grave da meritare tutto questo. Vero, mio nonno ha ucciso un sacco di innocenti e mio padre ha tentato di uccidere Albus Silente. E certo, mia zia Bellatrix era un'assassina psicopatica che ha ammazzato suo cugino, Sirius Black. E forse la mia famiglia sarà stata composta da stramboidi purosangue assetati di potere, ma tecnicamente non sono stato io a fare tutto il macello.

Ho usato Dominique Weasley, però. Non è che non mi piaccia - cioè, sua nonna era un accidenti di Veela dopotutto. È una delle ragazze più belle della scuola, anche se ha tendenze lupesche (meglio non baciarla durante le notti di luna piena, l'ho imparato a mie spese). Ma c'è qualcosa in Rose che mi fa impazzire quando è vicina a me. È diversa da tutte le altre ragazze. Dice quello che pensa e non gliene importa un accidente di cosa risponde la gente. È questo che mi è sempre piaciuto di lei. Ed è anche quello che mi fa ammattire.

Mi butto sul mio letto nel dormitorio. C'è un freddo cane qui, ma c'è sempre freddo nei sotterranei di Serpeverde. È come se pensassero che abbiamo tutto questo sangue puro a tenerci caldi, e quindi non abbiamo bisogno di CALORE o cose del genere. Salazar Serpeverde era un po' una testa di legno, se ci penso. Ritengo che l'unica ragione per cui sono a Serpeverde sia perché apparentemente i Serpeverde sono 'ambiziosi'. (E astuti e malvagi e sadici bastardi, ma dimenticheremo queste parti). È per questo che anche Al è a Serpeverde. Sappiamo cosa vogliamo, e siamo disposti a faticare per averlo.
Voglio Rose. Voglio che la smetta di essere così dannatamente immatura e che la smetta di parlare di quello schifo di adozione. Voglio che la smetta di baciare quell'idiota di Mark Matthews. Non mi importa di quanto caspita è bello! Cioè, se fossi una ragazza o fossi gay, andrei anche dietro a Matthews, tuttavia mi ritrovo con un pene e sono attratto dalle ragazze. Continuo a dirmi che l'unica ragione per cui Weasley stava baciando Matthews era perché stava tentando di ingelosirmi, ma mi è sembrata abbastanza persistente nel dire che non le piaccio.

Al ritorna ai dormitori poco dopo di me. Suppongo che abbia accompagnato Jenny alla torre dei Corvonero. Avrei accompagnato Dom alla torre di Grifondoro, solo che aveva già James e Fred ad accompagnarla, quindi ho immaginato che non volesse che le stessi tra i piedi. Al fa una specie di grugnito come saluto e poi si toglie i vestiti e salta sul letto senza dire una parola.

"Serata divertente?" chiedo con cautela, pregando che mi risponda.

"Già, suppongo," grugnisce.

C'è silenzio per qualche minuto. So che non si è addormentato perché non sta russando. Nessuno degli altri ragazzi, Briggs e Parkinson, sono tornati. Sono ragazzi a posto, credo. Briggs è un po' stupido, ma è abbastanza forte. Parkinson è il figlio di Pansy Parkinson, una donna che assomiglia a un carlino che non si è mai sposata, quindi ci divertiamo un mondo a gridargli "Tua madre è una troia!". È veramente divertente, diventa così rosso da assomigliare sul serio a un pomodoro - non sto scherzando. E comunque, sua madre è una troia. Ha avuto almeno venti fidanzati negli ultimi due anni. E prima faceva la spogliarellista.

"Al," inizio, "se tu fossi una ragazza, o fossi gay, ti faresti Mark Matthews?"

Al si ferma per un secondo e poi scoppia a ridere.

"Scorp, diventi più strano ogni giorno che passa," sospira, "ma sì, me lo farei. Anche se, con queste premesse, non avresti buttato fuori dal letto a calci quel ragazzo Grifondoro, Jason Sloper, in quella fredda notte".

"Troppo vero," concordo.

Stiamo in silenzio per qualche altro minuto.

"Mi dispiace, amico," dico.

"Lo so," risponde rigidamente. Non odiate le scuse goffe? "Lasciamo stare... ci mettiamo una pietra sopra, ok?"

"Ci mettiamo una pietra sopra," ripeto.

Tranne che non ci abbiamo davvero messo una pietra sopra. Se fossi solo andato a letto con Rose, allora avremmo potuto dire 'tutto passato, non c'è nessun danno'. Ma il danno c'è stato e non c'è nessuna pietra.

"Che ne dici di Kyle Boot?" chiede Al.

"Troppo muscoloso," replico. "Potrebbe schiacciarti quando ti abbraccia."

"Già," concorda Al, "e poi è troppo popolare, è probabile che ti tradisca."

"Il tuo tipo è uno come Jason Patterson di Tassorosso," dico.

"Sì!" concorda Al. "Ha quegli occhi così blu."

"Già, ed è un Battitore fantastico!"

"Non tradirebbe."

"No, mai."

"Scorp?"

"Sì, Al?"

"Penso che abbiamo lasciato le nostre palle nella Stanza delle Necessità."

"Amico, stavo pensando la stessa cosa."

Rose POV

Si alzano tutti tardi il giorno dopo la festa di San Valentino. La maggior parte delle persone ha stampato in faccia un sorrisetto stupido, ma io vado in giro con un'espressione estremamente grave, come a sfidare qualcuno a darmi fastidio, così posso urlargli contro come una pazza. Rimango in Sala Comune a fare i compiti per quasi tutto il giorno e ignoro bellamente James e Laura Phelps. Credo che anche James mi stia ignorando, a pensarci bene - penso che sia furioso perché ho baciato Mark. Dom è fuori con Malfoy per la maggior parte del tempo - non che me ne importi qualcosa dopo la sua sceneggiata di ieri e il fatto che ha chiamato mia madre Mezzosangue. Idiota.

"Um, Rose?"

Lily compare accanto alla mia scrivania e io alzo lo sguardo dal mio saggio di Pozioni per la prima volta in più o meno un'ora. Sembra un po' nervosa e si sta arrotolando una ciocca di capelli attorno al suo indice.

"Ciao," dico, sorpresa che mi stia parlando e non mi stia lanciando occhiate assassine.

"Posso?" chiede, indicando la sedia accanto a me. La spingo all'indietro, do un colpetto al cuscino e lei si siede, sorridendo. Mi è mancata.

"Cosa posso fare per te?"

"Volevo solo dirti che mi dispiace," sospira Lily. "So di essere stata terribilmente immatura riguardo a Scorpius. Non è che tu abbia fatto qualcosa di male."

"Mi dispiace di aver detto quelle cose," dico. "Sono stata una stronza. Amiche?"

"Amiche," mi rivolge il largo sorriso di suo padre. "E... grazie per aver parlato con Lorcan..."

Arrossisce furiosamente.

"Nessun problema," le dico facendole l'occhiolino, "è un bravo ragazzo. Aveva solo bisogno di una spintarella nella giusta direzione."

"Già... è un bravo ragazzo," dice vagamente.

"Chi avrebbe mai detto che uno dei gemelli Scamandro avrebbe fatto arrossire l'indistruttibile Lily Potter," ghigno.

"Non sto arrossendo!" protesta, arrossendo ancora di più.

*

Nei giorni seguenti i rapporti tra me e Lily diventano i migliori mai avuti. Nonostante io non parli ancora con James (né lui ha intenzione di parlarmi), Dom e io siamo di nuovo migliori amiche e anche Al sembra essere di umore migliore. La vita è diventata molto più sopportabile. Dom mi è davvero di sostegno con la gravidanza e ha persino voluto vedere la foto dell'ecografia. Ha fatto 'aaawww' quando gliel'ho mostrata, ma dubito che potesse vedere più di quanto io e Hugo abbiamo visto. Penso che stia segretamente complottando per la mia morte -seriamente, chi può essere tanto contento per qualcuno che sta aspettando un figlio dal proprio ragazzo?

Hugo, d'altro canto, sta diventando completamente insopportabile, come la maggior parte dei fratelli. Ha tinto di nero i suoi capelli marrone chiaro e non solo si è fatto il piercing alle sopracciglia, ma si è fatto bucare anche le labbra. E ora va dicendo che quando avrà diciassette anni andrà a farsi un tatuaggio del Marchio Nero sul suo polso. Sinceramente, quel ragazzo è così stupido certe volte. Non penso che capisca che il Marchio Nero è il segno di tutte le sofferenze che hanno passato i nostri genitori e i nostri nonni - lo vede più come una dichiarazione di stile. Ma, d'altra parte, James alla scorsa festa di Halloween si è vestito da Voldemort. In quanto a stupidità si fanno concorrenza.

Quindi pare che la riconciliazione sia nell'aria. Penso che la più grande sorpresa sia arrivata il lunedì dopo la festa di San Valentino, dopo Trasfigurazione. Malfoy si era fermato in classe alla fine della lezione e Dom era corsa a Erbologia senza neanche aspettarmi. Lui aveva uno sguardo vergognoso e, in un atto di pura testardaggine, gli ero passata accanto con la testa alta. Malfoy mi aveva seguito fuori dalla classe e aveva dovuto correre per tenere il passo con me.

"Weasley, aspetta!"

Continuai a camminare.

"Dai, non puoi almeno parlarmi?" mi supplicò.

"Perché, così puoi insultare di nuovo me e la mia famiglia?" replicai, rompendo il mio voto di silenzio.

"Guarda, mi dispiace. Abbiamo detto entrambi cose che non pensavamo."

"Parla per te, io le pensavo," ribattei. "Sei un arrogante, stupido, egoista..."

"Sì, me l'hai già detto," mi interruppe. "Ma non possiamo ricominciare da capo?"

Mi fermai così di botto che una ragazzina del primo anno che mi camminava dietro venne a sbattere contro di me, cadendo all'indietro. Malfoy ghignò e l'aiutò ad alzarsi, e lei corse via per i corridoi arrossendo furiosamente. Gli lanciai un'occhiataccia.

"Dovresti smetterla di accigliarti, o la tua faccia finirà per rimanere così," disse Malfoy facendo un sorrisetto.

"Sta' zitto."

"Ok, seriamente, credo dovremmo finirla... qualunque cosa stiamo facendo. Non possiamo comportarci come cane e gatto per tutto il tempo."

"Perché no? Odiarti mi va perfettamente bene," lo attaccai.

"Mi dispiace di aver detto quelle cose su tua madre," fece spallucce. "Ma comportarsi da coglioni ce l'abbiamo un po' nel sangue, noi Malfoy, allo stesso modo in cui i capelli rossi ce l'avete nel sangue voi Weasley."

"Quindi mi stai dicendo che questo bambino," mi indicai lo stomaco, "sarà un coglione coi capelli rossi?"

"Potrebbe essere biondo," scrollò le spalle. "Ma il punto è, non intendevo quello che ho detto. E penso che dovremmo essere amici."

Alzai le sopracciglia.

"Pensi sul serio che possiamo essere amici?" gli chiesi scetticamente.

"Penso che potremmo provare," disse scrollando le spalle.

Lo contemplai per un momento, cercando di capire se fosse serio o meno. Sembrava sincero. Gli porsi la mano.

"Va bene, amici," dissi.

"Amici," sorrise, stringendomi la mano.

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