CAPITOLO 8: LA GRANDE FUGA
( piccola premessa, il capitolo special precedente non è canon, era solo per ridere :3)
Luogo sconosciuto:
In un prato verde come uno smeraldo, un vecchio uomo, pieno di rughe in viso, leggeva un libro, la bibbia, seduto sulle radici di un albero secco, mentre tutto intorno a lui bruciava.
Quel luogo era l'infermo.
In un istante, nell'occhio del ciclone cadde un fulmine rosso sangue sul terreno, e dalla polvere che il fulmine aveva creato, uscì una figura nera, coperta da uno strano mantello nero, occhi brillanti di verde e la pelle nera come la pece.
Spawn: mi voleva vedere signore?
Chiese il demone al vecchio uomo hai piedi dell'albero.
?: si spawn...generale supremo del mio esercito...posso farti una domanda?
chiese a spawn, e come risposta ricevette il silenzio da quest'ultimo.
?: sai cos'è quella cosa che ODIO più di ogni altra cosa in tutto il creato? eccetto mio padre e suo figlio...
disse serio con una calma surreale, mentre strappava una pagina dal libro, e quest'ultima prendeva fuoco nella sua mano.
Spawn:....
il vecchio uomo continuò.
?: il potere che viene sperperato...già concessi 10 anni orsono a quel dannato Johnny Blaze il potere dello Spirito della vendetta...e ora quel bastardo pensa di fottermi condividendo il suo potere con qualcun altro...che io sia dannato se non gliela faccio pagare...
disse per poi guardare spawn.
Spawn: cosa volete che faccia mio padrone?
Il vecchio lo guardò senza far trasparire nessuna emozioni.
?: trova il ragazzo...costringilo a cercare aiuto...e appena trova Blaze...uccidi sia lui che il ragazzo...per il resto...hai carta bianca...
disse per poi tornare a leggere il libro, che prese fuoco.
Spawn: molto bene...mi congedo...
Disse per poi essere colpito da un fulmine di colore rosso, lo stesso di prima, per poi sparire nel nulla.
Altrove:
10 ORE DOPO LA MORTE DI AFO:
RAFT: Prigione di massima sicurezza: New York
La calma della prigione subacquea venne interrotta da una violenta esplosione, che fece costringere il Raft ha risalire dal fondo dell'oceano fino alla superficie.
Dalle telecamere una strana ombra si era aggirata nei corridoi, la cosa era strana, più strana era il fatto che le gabbie si erano aperte e i sistemi di sicurezza erano stati disattivati.
Vari robot e soldati corsero per sedare la fuga, ma la maggior parte delle forze di sicurezza vennero mandati al livello zero.
Davanti a loro un'enorme porta di metallo 10 metri x 10.
I robot puntavano armi come lanciamissili e cannoni a ultrasuoni, mentre i soldati imbracciavano armi automatiche.
Ma dall'altra parte della porta si sentiva che qualcosa di grosso stava sbattendo violentemente contro la porta per sfondarla, e qualunque cosa fosse, ci stava riuscendo.
soldato1: non mi piacciono questi rumori!
Disse spaventato mentre teneva il fucile tremante puntato.
soldato2: se quella creatura è così potente che ci stiamo a fare con questi fucili?!?!
Dopo poco la porta venne violentemente sfondata, colpendo i soldati e i robot presenti, poi, un violento ruggito venne udito in tutta la prigione.
?: LIBERTAAAAA!
Ruggì la creatura facendosi strada tra evasi e carcerieri, fino alla superficie.
Ma nessuno sapeva, che altre evasioni stavano avvenendo altrove, non solo lì.
THE CUBE: Prigione di massima sicurezza: Nevada
Una violenta esplosione colpì l'entrata della prigione in fiamme.
Dal fumo usci un carcerato con canotta bianca e pantaloni grigi.
L'uomo era alto 2 metri, maschio caucasico e pelato, e ricoperto di sangue, mentre trascinava una palla al piede.
Notò poi che alcune volanti e mezzi militari si stavano dirigendo verso di lui.
La sua faccia senza emozioni venne sostituita da un sorriso da psicopatico, mentre toccava la palla al piede, e poi tutto il suo corpo, vestiti e pelle compresa, diventava di metallo.
Absorbing Man: inizia il massacro...
Disse per poi iniziare a ridere da psicopatico e correre verso le volanti in arrivo.
THE VAULT: Prigione di massima sicurezza: Nord Dakota
Una ventina di soldati armati di armi automatiche si erano posizionati fuori dalla struttura alla sua entrata, tutti i presenti erano tesi come corde di violino.
Ma la situazione si fece più tesa quando la porta venne aperta da uno strano individuo.
Il prigioniero più pericoloso in tutta l'America.
La strana figura si teneva ad un bastone da passeggio, mentre camminava verso i soldati.
Soldato: PRIGIONIERO 0! LE ORDINO DI TORNARE IMMEDIATAMENTE NELLA SUA CELLA O APRIREMO IL FUOCO! SIAMO AUTORIZZATI ALL'USO DI ARMI PESANTI QUINDI SI ARRENDA!
Urlò il soldato al megafono.
La figura si bloccò un secondo.
?: questo...non succederà...
disse e tornò ad avanzare.
I 20 soldati erano ancora più terrorizzati
Il soldato con il megafono strinse i denti.
Soldato: APRITE IL FUOCO!
Disse urlando.
i soldati eseguirono, fa proprio in quel momento accadde l'inpensabile.
3 soldati in prima linea fecero fuoco, ma tutti e tre i loro fucili si incepparono e esplosero, uccidendoli.
Un pezzo di fucile esploso finì nell'occhio del soldato accatto, che preso dal panico e dal dolore improvviso, sparò senza controllo all'impazzata, uccidendo 5 soldati.
Un soldato dietro di loro si salvò e puntò per sparare alla figura che avanzava fischiettando.
Ma all'improvviso fece cadere il proprio fucile, mentre con entrambe le mani si stringeva il petto con forza, aveva avuto un attacco di cuore.
Cercando aiuto dal compagno accanto, si aggrappò a lui mentre cadeva, e senza volerlo, aveva tolto la sicura ad una granata che portava alla cintura.
Dopo pochi secondi la granata esplose.
E in tutto ciò, l'evaso fischiettava mentre proseguiva dritto per la sua strada, mentre sotto di lui c'erano i corpi senza vita dei soldati.
Soldato: f-fermo dove sei!
La voce del soldato con il megafono fece girare l'evaso verso di lui.
?: sei sopravvissuto...hai fortuna ragazzo...
Il soldato era sopravvissuto all'esplosione della granata, anche se perdeva sangue dal fianco.
Quest'ultimo si tirò in piedi, armato di un bastone elettrico, e corse verso l'evaso.
?: ma non abbastanza...
disse l'uomo, perché appena fece 2 passi esso inciampò su un braccio di un soldato morto, e cadendo per terra il bastone elettrico gli si conficcò in testa, fulminandolo a morte.
L'evaso nel mentre tornò a camminare come se nulla fosse.
Wonder of U: Anche un santo, che cammina con sicurezza e attenzione lungo il suo cammino, appena abbasserà la guardia, avrà un'imprevisto...e quell'imprevisto è la Calamità...
THE BIG HOUSE: Prigione di massima sicurezza: Texas
Una violenta esplosione nucleare ebbe luogo nella prigione chiamata The Big House, nessun sopravvissuto tra evasi e personale di sicurezza.
Una figura però, avanzava tra il fuoco, il calore e la polvere.
Negative Man: cavoli...ho esagerato ha liberare il 90% di tutto il mio potere...ma vabbè...dopotutto era da un pezzo che non mi scatenavo...
Giappone:
Deku aveva portato via da quella casa sia Melissa che Eri.
Mentre era andato alla UA per uccidere AFO e compagnia bella, Il gruppo criminale chiamato "Gli otto precetti della morte" aveva fatto irruzione in quella casa, ma per fortuna di izuku, Melissa era andata a fare la spesa portandosi dietro Eri, evitando di essere presi dai villain.
Al momento i 3 erano in un piccolo appartamento in centro.
Eri si era addormentata sul divano mentre davano spongebob alla tv.
Izuku e Melissa dormivano nello stesso letto insieme.
Fin dalla prima volta che si erano incontrati su I-island era nato un bel rapporto tra i 2 ed erano rimasti in contatto anche dopo.
Melissa stava a cuore deku, e quando aveva saputo che era morto aveva pianto lacrime amare, ma ne versò altrettante quando scoprì che era ancora vivo, e quando lo incontrò in america, Melissa lo aiutò molto, anche con Eri, e tra i 2 si accesero scintille, fino ad innamorarsi, e con i 2 che si prendevano cura di Eri, sembravano quasi una famiglia.
Izuku si alzò e andò in salotto, e vedendo Eri dormire tranquilla su divano sorrise, tirando una coperta copra di lei, per poi sedersi accanto, per poi guardare fuori dalla finestra.
Pioveva a dirotto, eppure dentro quell'appartamento c'era calma piatta.
All'improvviso, 2 braccia avvolsero il collo di izuku. Quest'ultimo sussultò un attimo ma si tranquillizzò subito appena senti i capelli toccargli le spalle e un caldo bacio toccargli la guancia.
izuku: non riesci a dormire?
Chiese sottovoce girandosi per vedere melissa con tutti i capelli biondi disordinati, mentre lei annuiva.
Izuku: mh...nemmeno io...
Disse mentre melissa si sedette alla sua sinistra appoggiando la testa sulla spalla di izuku.
Melissa: Izuku...secondo te...stiamo facendo la cosa giusta...per noi...e per Eri?
chiese sottovoce.
izuku fece passare un braccio dietro la testa di Melissa, per poi appoggiarsi sulla spalla sinistra di quest'ultima, mentre la accarezzava.
izuku: sai...me lo chiedo ogni volta che divento "l'altro"...ma stai pur certa che farò di tutto per proteggere sia te che Eri...qualunque cosa accada...
A quelle parole melissa si strinse di più a izuku.
Melissa: e io non smetterò mai di amarti...
izuku: vale lo stesso per me...
disse tranquillo.
Nel mentre di fuori, dall'altra parte della strada, un furgone era parcheggiato e dentro c'erano alcune persone.
?: Si...è lui...vuoi andare adesso?
?: no...aspettiamo domani...
?: direttore...più tempo passa più persone rischiano la vita...
?: lo so...ma se vogliamo ricatturare gli evasi...ci serve per forza lui...
Angolo autore:
Salve a Tutti.
Spero che questo capitolo vi sia piaciuto, e come sempre vi invito la lasciare recensioni :)
Si! Ho trovato l'ispirazione per continuare la storia! quindi altri capitoli arriveranno, tenetevi forte perché questo è solo l'inizio...
Al prossimo capitolo! ALLONS-Y :3
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