capitolo 14

Ester pov's

Erano passate delle ore da quando  Benjamin e Anastasia erano scappati nel bosco senza una meta precisa.

Io e Lydia eravamo ancora nelle mani dei nemici.

La persona a cui Benjamin aveva spezzato la gamba,adesso era su un cavallo con una faccia molto dolorante.
Aveva mandato tutti soldati tranne i due che ci stavano scortando a cercare Benjamin e Anastasia.

Sentii rumori di zoccoli,il rumore era sempre più vicino.

Dopo qualche secondo arrivò il famoso tizio che stava per sparare a Benjamin.

《Tu!!
Stronzo figlio di puttana》e si avvicinò con fare minaccioso al ragazzo.

《Ti prego,non farmi nulla》lo pregò quello terrorizzato.

《Adesso chiedi di non farti nulla?
Hai perso metà degli ostaggi!
Kenny mi decapiterà!》disse quello adirato.
《Non ti becchi una pallottola in testa perché poi mi arresterebbero,ma fidati che una punizione non te la toglie nessuno》disse con aria minacciosa il tizio.
《Ti tengo d'occhio》aggiunse infine.

Scese da cavallo e si diresse verso di noi.

《Voi due che state scortando le due ragazze lasciatele a me e andate a cercare quelli che sono scappati》ordino ai due gendarmi,i quali obbedirono subito
《E ricordate,mi servono vivi!》aggiunse prima che  i due sparissero nella boscaglia.

Io e Lydia ci guardammo negli occhi spaventate.

《Voi due non vi azzardate a scappare o vi sparo》disse rivolto a tutti e due.

Poi ci legò le le mani con un altra corda e ci legò alla sella del suo cavallo
Sali in groppa e si girò verso noi due

《Adesso faremo una bella corsetta che dite?》ci canzonò per poi speronare il cavallo che iniziò a galoppare.

Io e Anastasia tirati dal cavallo iniziammo a correre,ma era davvero difficile tenere il passo dell'animale e cercare di non cadere.

Rischiai di cadere più di una volta così anche Lydia

Questo qui era proprio crudele.

Tutto ad un tratto fermò il cavallo,io avevo già il fiatone e  anche Lydia,
e in più il fazzoletto intorno alla bocca peggiorava la situazione.

Il tizio vedendoci in quella situazione scoppiò a ridere

《Forza andiamo femminucce》disse continuando a ridacchiare e spronò il cavallo che iniziò a camminare a passo lento.

Il ragazzo con la gamba rotta ci raggiunse.

《Allora il vostro capitano che tipo è?》ci chiese curioso,l'avrei anche risposto se avessi potuto.

Passarono alcuni secondi.

《Oh scusate,non potete parlare》disse il tizio prendendoci in giro.

Lo mandai a fanculo mentalmente.

《È esilarante vedere i vostri sguardi così carichi d'odio verso di me》disse girandosi
《Poi nella vostra situazione mi fate ancora più ridere》
《Beh spero siate delle tipe che parlano senza bisogno di forzature》disse prima di tacere.

E adesso cosa voleva dire con questa!?

Caminammo per un'altro tratto di strada e ci ritrovammo davanti a una grande struttura.

La foresta si faceva sempre più fitta,chissà dove ci stavano portando.

E in più chissà come stava il resto della squadra.
Ero davvero molto preoccupata...

《Benvenuti nella nostra base segreta》ci annunciò l'uomo scendendo da cavallo.

E chi lo avrebbe mai detto che,
la gendarmeria avesse questa base segreta!?

《Ah quasi dimenticavo io mi chiamo Abraham!》si presentò  avvicinandosi a noi due.

Prese la corda con cui eravamo legate al cavallo e iniziò a camminare.

《Adesso vi porterò in un bel posticino!》disse minaccioso e ghignando

Deglutii spaventata,così come anche Lydia.

Osservai la struttura in cui ci stava portando era un vecchio castello abbandonato,perfetto per nascondersi.

Era anche situato in una posizione ben nascosta,pensare che abbiamo camminato ore per arrivarci e i  più intorno a noi c'era una folta vegetazione.

A giudicare dalla non presenza di giganti ci trovavamo all'interno delle mura.
Quali mura però!?
È difficile dirlo?
Wall Sina o Wall Rose?

Questo era il dilemma,se eravamo nel Wall rose se fossi riuscita a scappare avrei saputo orientarmi,ma nel Wall Sina non ci ero mai stata.

In più eravamo in una foresta molto grande,per dimostrarlo bastavano le ore che avevamo camminato e i mille sentieri che avevamo solcato.

Eravamo in trappola.

Il tizio ci portò dentro il castello,poi ci portò al di sotto del piano terra,dove sicuramente erano situate le segrete.

《Eccoci qua》disse arrivando alle segrete ci tolse il fazzoletto dalla bocca e la corda dalle mani e  infine ci sbattè entrambe un cella.
Poi prese una sedia e si mise davanti alle sbarre.

《Allora,per prima cosa!
Chi siete e da dove venite?》ci chiese accendosi un sigaro.

《Non ti rispondiamo》sbottai io
《Non vorrai mica farti male non è così?》mi minacciò lui.
《Io...io...sono Lydia Roth e vengo dal distretto di Stohess》disse Lydia con timore.

Guardai Lydia incredula,perché aveva parlato!?

《Vedi che brava!
Per adesso non ti farò niente di brutto!》disse Abraham rivolto a Lydia.

Lydia fece un sospiro di sollievo.

《Forza adesso tocca a te》mi spronò l'uomo.
《Io sono Ester Schmied e vengo dal distretto di Chlorba》dissi infastidita
《Visto come è facile?!》ci canzonò l'uomo prima di aspirare un pò di tabacco.

Passarono alcuni secondi,ma a me parvero ore.
Secondi carichi di tensione e paura, cosa voleva quello da noi?

《Bene,adesso so dove abitate,sarà facile minacciarvi se non accettate la mia proposta,
La stessa che il vostro capitano ha rifiutato e il vostro capitano non ha fatto una bella fine!》ci disse lui facendo un ghigno compiaciuto

《Lei non è morta》urlai ad Abraham.
《Lo spero per voi, senza di lei valete meno del doppio》disse gettandosi il sigaro alle spalle.

Ma cosa significava questo?
Non eravamo mica oggetti da usare?
Ma forse per loro lo eravamo e basta.

《Beh godetevi il vostro soggiorno in cella,ci vediamo tra un pò,ciao ciao》disse canzonandoci e facendo ciao con la mano in segno di scherno.

《Dove pensi di andare?!》gridai scagliandomi contro le sbarre adirata e spaventata

Lui non rispose e continuò a camminare.

《Rispondi!》gridai ancora

Io e Lydia ci guardammo a vicenda spaventate.

Sentimmo una porta chiudersi,eravamo completamente in trappola.

La cella era piccola e scomoda,c'era una panca in legno dove potevi sederti e una piccola finestra da dove entrava la luce che la illuminava.

Salì sulla panca e guardai fuori dalla finestra,non si vedeva nulla apparte erba e radici di alberi.

Mi accasciai a terra,arresa,non si poteva uscire in nessun modo.

《Merda》sussurrai a denti stretti.

Lydia non aveva ancora spiccicato parola.

《Ho paura》disse mormorando.
《anche io》dissi guardandola negli occhi.
《Ho paura di non tornare a casa e di non rivedere più i nostri compagni》disse poi abbassando lo sguardo e stringendo i pugni.
《Io ho anche paura di morire》confessai alzando gli occhi verso il soffitto fatto di pietre.

Già un'altra mia grande paura era quella di morire,avevo paura della morte e di quello dopo la morte,paradiso o inferno?
Oppure il nulla?

Queste domande erano pane quotidiano per me, me le chiedevo tutti i giorno e tutti i giorni rischiavo di morire per colpa dei giganti.

Avevo tanta paura anche di abbandonare i miei compagni morendo....
Dopo essere morta non potevo piú proteggerli in nessuna maniera...

《Secondo te cosa vogliono da noi?》mi chiese Lydia riportandomi alla realtà
《Non lo so...》le risposi  appoggiando la testa al muro
《Lo sa solamente Sarah》aggiunsi prima di chiudere gli occhi.

Il silenzio piombó tra noi due,i miei pensieri erano di nuovo centrati sui nostri compagni.
Chissà come stavano!?
Sopratutto Sarah...
dove si trovano in questo momento!?
E chissà cos'era quella richiesta,era davvero così importante?
 
Di cosa si trattava poi,perché ci hanno rapito e ferito,perché non abbiamo accettato?

Non siamo nè traditori,nè spie di nessun genere.
I comandanti di tutti i corpi sanno della nostra esistenza.
Quindi perché quelle misure drastiche se avessimo rifiutato?

《Chissà come sta il nostro capitano..》mi chiede Lydia rompendo il flusso dei pensieri che mi affollavano la mente.

《Già,sono troppo preoccupata...
E chissà come stanno Ingrid e Alexander?
Se anche loro sono vivi...
E chissà se Ana e Benjamin sono riusciti a seminare i soldati!》chiesi a Lydia e a me stessa.
《Già...》disse Lydia riabbasando lo sguardo spaventato e preoccupato.
《Se qualcuno dovesse morire non me lo perdonerei mai》dissi d'impulso
《Nessuno morirà non lo permetteremo》mi disse Lydia toccandomi una mano per farmi forza.

Se qualcuno fosse morto non me lo sarei mai perdonato,già ieri mattina prima di tutto questo scempio attaccando quel gigante da sola avevo messo a rischio tutta la squadra.

Ora che ci pensavo la ferita alla testa di ieri era completamente passata,sentivo continuamente da quando mi ero svegliata,solo dolore alla nuca.

《Ehy Lydia a te fa male la nuca?》chiesi con una punta di curiosità.

Forse anche a lei faceva male.

《Più o meno》rispose toccandosela 《Mi fa male da quando  mi sono svegliata nel carro》aggiunse infine.
《Appropposito,la ferita alla testa come va?》mi chiese poi preoccupata.
《Tutto bene grazie》le risposi io accennando un sorriso.

《Usciremo da qui!》disse Lydia alzandosi e iniziando a ispezionare le cella per trovare un modo per uscire.
《Te lo prometto》

Sono tornatahhhhh
Perdonatemi,si lo so sono in super ritardo,sorratemi.

Beh come accade spesso nelle scuole in questo ultimo mese di gennaio e febbraio i miei professori mi hanno spremuto come i limoni.

Pensare che in questa settimana ho fatto 4 compiti in classe.

Beh,d'ora in poi penso ci saranno aggiornamenti più frequenti,non farò passare quasi due mesi per il prossimo capitolo.

Beh.
ADIOOOOS
Al prossimo capitolo

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