Capitolo 12: Quindi non posso baciarti, vero?
Luna doveva ritrovare Daiana.
Voleva assicurarsi che non stesse male, non aveva idea di che cosa le avesse fatto quel ragazzo in quella stanza. Aveva capito soltanto che lei probabilmente gli aveva rotto il naso, ma per provocare una reazione del genere doveva averla colpita prima lui.
Doveva solo capire cosa fosse successo esattamente, non riusciva a tornare a divertirsi dopo quella scena.
Luna decise di uscire fuori, perché probabilmente era lì che Daiana era andata. Se si muoveva magari l'avrebbe ritrovata. Quando uscì, e la musica cominciò a diminuire di volume, le sue orecchie sembrarono ringraziarla. Camminò un pochino finché non arrivò in un angolo del giardino dove c'era una panchina, un po' isolata dal resto degli studenti che erano usciti fuori.
Quando si accorse di chi era seduta sopra alla panchina fece un sospiro di sollievo.
«Daiana!» esclamò, riconoscendo i suoi lunghi capelli scuri.
Erano sciolti sulle sue spalle, e un po' gli ricadevano sul viso.
«Ah, Moon, sei tu» Daiana alzò la testa e le fece un piccolo sorriso.
Era un po' buio, ma quando Luna si avvicinò a lei sussultò e spalancò gli occhi. Aveva una mano appoggiata sul suo occhio destro, e ci appoggiava qualcosa, Luna capì dopo essersi avvicinata che si trattava di ghiaccio messo in un sacchetto di plastica. Non sapeva dove l'avesse trovato, ma si sentì un po' più sollevata.
«Fa molto male?» Luna si precipitò vicino a lei e riuscì a vedere meglio il suo viso.
Aveva il labbro inferiore rotto e più rosso del solito, e i suoi capelli erano un po' scompigliati, adesso che ci faceva caso. Indossava una maglietta a maniche lunghe gialla con una stella nera stampata al centro che lasciava la sua pancia scoperta, e dei jeans a vita bassa.
«Niente di che» sbottò lei, guardandola con l'occhio che non era coperto dal ghiaccio.
«Sei sicura? Non vuoi che chiamo qualcuno?»
«Ho già chiamato chi dovevo chiamare. Sto bene così, grazie.»
Luna si sedette accanto a lei e fece un bel respiro. Si era davvero spaventata, aveva avuto paura di non riuscire ad aprire la porta, e se non ce l'avesse fatta magari a Daiana sarebbe successa una cosa molto brutta.
«Calmati, bel faccino, non è successo nulla. Hai sempre il tuo punto di riferimento, non ti preoccupare.»
«Ma sei ferita.»
«Niente di che» ripeté, sbuffando e appoggiando la testa alla spalla di Luna, «Al massimo sarà solo un'occhio nero.»
Lei si irrigidì, ma poi ripensò alla condizione di Daiana e non riuscì a chiederle di spostarsi. In realtà, non era così fastidiosa la sua presenza, anzi, la rassicurava e le ricorda che non era successo il peggio.
«Grazie» mormorò, «Per aver bussato.»
«Mi sono preoccupata» sussurrò Luna, «Avrei dovuto intervenire prima. Ma non sapevo...»
«Hai fatto bene così» la interruppe Daiana.
Luna non disse niente ma si mordicchiò il labbro. Si domandò cosa Daiana stesse pensando, se si stesse domandando perché fosse lì e come avesse fatto a sentire tutto.
«Chi è quello che ti ha fatto questo?» chiese piano, mentre Daiana respirava piano appoggiata alla sua spalla.
«Anche se ti dicessi il nome, non penso lo conosceresti. Non lo conoscevo neanche io, in realtà.»
«Dovresti andare dalla polizia.»
«Meglio di no. Gli ho rotto il naso.»
«Ma cominciato lui!» disse Luna.
Daiana si scostò da lei e ridacchiò.
«Giusto» disse, «Ma me la sono cercata, me ne sarei dovuta andare dopo i primi insulti e non avrei dovuto provocarlo apposta.»
«Non te la sei cercata» Luna scosse la testa.
«Be', un po' sì» rise, «Ma ne è valsa la pena. Almeno gli ho rotto il naso.»
Luna la guardò un po' storto. Non capiva se stesse dicendo sul serio o se stava cercando di non pensare all'accaduto. Si domandò se le succedesse spesso, ma non glielo chiese, le sembrò inopportuno.
«Hai bisogno di qualcosa? Vuoi che ti porti un po' d'acqua?»
«No, rimani qui.»
Luna annuì e riappoggiò la schiena alla panchina. Girò di nuovo la testa verso Daiana, che si era tolta il ghiaccio dall'occhio. Non era molto gonfio, e Luna tirò un sospiro di sollievo.
«Sei sicura che non possa fare niente?»
«Se proprio insisti potresti distrarmi e farmi dimenticare di tutto questo» mormorò Daiana.
Allungò una mano e prese quella di Luna nella sua, avvicinandola al suo viso. Le sue dita erano fredde per il contatto con il ghiaccio, ma la sua bocca era calda: lasciò un bacio sul palmo e poi ci appoggiò la guancia. Luna si ricordò di Grace, e di come avesse detto che Daiana fosse un po' ubriaca. Forse era per quel motivo che si stava comportando in quel modo strano.
«Cosa...?» sussurrò, senza capire cosa stesse facendo.
La stava guardando, la guancia appoggiata al palmo della sua mano, come se cercasse una carezza. Daiana fece scivolare la mano di Luna dalla sua guancia al suo collo, e sempre giù fino al suo petto, e Luna sentì il suo battito cardiaco per pochi secondi prima che ritirasse la mano come se si fosse scottata.
«Cosa stai facendo?» balbettò, allontanandosi un po'.
Daiana aggrottò le sopracciglia ma poi si toccò l'occhio, come se le facesse male all'improvviso.
«L'occhio gonfio mi ha tolto il mio fascino» sbottò, imprecando sotto voce e riprendendo il ghiaccio.
Se lo mise di nuovo sull'occhio e le uscì un lamento. Luna la stava guardando stranita, con la mano che le formicolava ancora per il tocco della ragazza.
«Io non-» cominciò Luna, «Non mi piacciono le ragazze.»
Daiana girò la testa verso di lei e la guardò con l'occhio che non era coperto dal ghiaccio. Non sembrava imbarazzata della situazione, come se fosse tutto normale. Era decisamente ubriaca, altrimenti non sarebbe stata così calma.
«Non ti piaccio?» le chiese.
«Non mi piacciono le ragazze in quel senso.»
«Ma io ti piaccio?»
«Certo, ma... non come intendi tu.»
Daiana la guardò un attimo, come se stesse per dire qualcosa, ma stette zitta e distolse lo sguardo. Si toccò i capelli e cominciò a giocarci.
«E poi, non...»
Luna si zittì e girò il viso dall'altra parte. Non sapeva stare zitta.
«Che cosa?»
«Niente.»
«Adesso però dimmelo» sbottò Daiana.
Luna alzò gli occhi al cielo e si girò di nuovo verso di lei.
«Pensavo solo che... non so... con quella ragazza, Grace, ci fosse qualcosa.»
«Grace» sbottò Daiana con un tono amaro, «Ma Grace non è qui, no? Rifiuta le mie chiamate... invece tu sei qui.»
«Quindi non ti piace lei? Pensavo di sì.»
«Non importa se mi piace» borbottò.
Luna annuì, anche se non capiva bene la situazione. Forse conoscendola meglio gliel'avrebbe raccontato, o l'avrebbe capito. O forse non erano affari suoi, non avrebbe dovuto nemmeno importarle la vita sentimentale di Daiana. Eppure se ci aveva provato con lei, anche se ubriaca e confusa dal pugno che quel tizio le aveva dato, doveva voler dire che non c'era niente di esclusivo con Grace, no?
Tornò a guardare Daiana, che la stava fissando. Anche se i suoi capelli erano un po' arruffati, il trucco sul suo occhio che non era coperto dal ghiaccio era intatto, e le sue ciglia erano lunghe, anche se non sembrava averci applicato del mascara.
«Quindi non posso baciarti, vero?»
«No!» esclamò Luna.
«Okay» Daiana si lamentò, fece un sospiro e chiuse gli occhi.
Luna la guardava sempre con gli occhi spalancati, ma non riuscì a dire nient'altro. Dopo un po' Daiana si alzò e barcollò un po' mentre cercava di incamminarsi da qualche parte. Luna scattò in piedi e la seguì.
«Dove vai?»
«Voglio tornare a casa»
«Non puoi guidare in queste condizioni!»
«Non ho la macchina.»
«Senti... perché non aspetti un attimo? Chiedo a Finn se ti riaccompagna, okay?»
«Chi?»
Daiana si girò a guardarla, con un occhio coperto e l'altro che la guardava sospettosa. Aveva le sopracciglia aggrottate.
«Il mio amico...»
«Non sono proprio nello stato migliore, non voglio incontrare i tuoi amici» si incamminò.
«Daiana» Luna le prese la mano e la fermò.
Lei distolse lo sguardo dal suo e sbuffò, ma poi annuì. Luna le lasciò la mano e incrociò le braccia al petto.
«Lo chiamo un attimo.»
Quando chiamò Finn il ragazzo rispose dopo cinque squilli, il che insospettì Luna. Rispondeva sempre massimo al terzo squillo, altrimenti rifiutava la chiamata e le chiedeva cosa voleva per messaggio.
«Dove sei?»
«Sono fuori con una mia amica. Senti, a voi va di tornare a casa?»
Per un attimo non disse niente, poi però disse di sì.
«Sei con Lydia, giusto?»
«Sì.»
«Okay, ci vediamo alla macchina.»
Detto questo chiuse la chiamata e si girò verso Daiana, che aveva chiuso gli occhi e sembrava essersi addormentata in piedi.
«Andiamo» Luna picchiettò un dito sulla sua spalla, e la ragazza aprì gli occhi, la guardò e la seguì.
Quando arrivarono alla macchina, Finn e Lydia erano già lì. Lui stava parlando con la ragazza, ed era appoggiato al cofano della macchina. Lei invece lo stava ascoltando attentamente ed era davanti a lui, con le braccia incrociate.
«Non pensavo che la tua amica fosse ferita» Finn spalancò gli occhi quando le vide e cominciò ad allarmarsi, «Che le è successo? Stai bene?»
«Sto benissimo» Daiana fece un sorriso, «Ho solo rotto il naso a un tipo.»
Finn la guardò per un attimo, poi si girò verso Luna e fece un'espressione confusa. Lydia alzò le sopracciglia e le uscì una risata nervosa.
«Lei è Daiana» Luna si grattò la nuca mentre la presentava ai due.
«Piacere, non sono al massimo del mio fascino, scusate. Penso sia quello che succede quando vai con una fidanzata e il tipo lo viene a sapere.»
«Ti sei rotta qualcosa?» chiese Lydia.
«No, è solo un graffio.»
Finn era ancora più confuso dopo il racconto di Daiana, ma rimase zitto.
«Ti spiace se la riaccompagniamo a casa?» Luna guardò Finn.
Lui spostò lo sguardo da Daiana a Luna, poi annuì e aprì la portiera.
«Dove ti lascio?»
Daiana gli disse la strada, e mentre erano in macchina non disse più niente. Si era seduta vicino a Luna, dietro, anche se di solito Luna si sedeva sempre vicino a Finn, davanti. Questa volta aveva detto a Lydia di sedersi davanti, visto che Daiana la conosceva soltanto lei.
La ragazza guardava fuori dal finestrino, senza dire una parola. Finn e Lydia ripresero a parlare di quello che stavano parlando prima, e Luna non si stupì quando capì che stavano discutendo su un libro. All'inizio Lydia rispondeva lentamente, forse perché c'erano anche Luna e Daiana che non partecipavano alla conversazione, ma dopo un po' tornò a parlare in modo normale.
Quando arrivarono dove Daiana aveva chiesto di essere lasciata, la ragazza uscì dalla macchina e li ringraziò. Luna si sporse dal finestrino per assicurarsi che stava bene, poi la salutò e le disse di fare attenzione. Non era sicura che la ragazza l'avrebbe ascoltata, ma lo disse comunque.
Daiana annuì, poi fece uno sbadiglio e li salutò ancora prima di sparire dalla loro vista.
La macchina ripartì e Luna fece un sospiro. Appoggiò la testa al finestrino e osservò la luna che era un po' coperta dalle nuvole. Sperava solo che Daiana sarebbe guarita presto e che il colpo non era stato così forte come le era sembrato.
Dopo un'altra decina di minuti fu Lydia a salutarli. Luna si appuntò in mente di scriverle per augurarle buona fortuna per le audizioni.
Quando rimasero soli in macchina, Finn si girò verso Luna e la guardò.
«Mi vuoi raccontare?»
Luna annuì e si alzò, poi si mise al posto dov'era seduta Lydia qualche minuto prima, e si ritrovò vicino a Finn. Lui rimise in moto e Luna gli raccontò di quando aveva sentito la porta sbattersi, e poi della conversazione tra Daiana e quel ragazzo.
«Poi sono usciti fuori e quasi non la ritrovavo, ma poi l'ho vista, era seduta su una panchina e aveva trovato del ghiaccio.»
«Certo che ti ritrovi sempre in situazioni strane.»
«Non è colpa mia se li ho sentiti! E poi se non ci fossi stata... non so cosa le sarebbe successo. Non sembrava avere la situazione sotto controllo.»
Finn si mordicchiò le labbra e annuì. Le lanciò un'occhiata ma non disse più nulla. Luna appoggiò la testa al finestrino e sospirò. Quando Finn la lasciò davanti al suo appartamento, le chiese se voleva che rimanesse, ma Luna lo ringraziò e gli disse che stava bene.
Perché stava bene, sì. Era un po' scossa ma stava bene. Salutò Finn e salì nel suo appartamento. Non appena entrò si tolse le scarpe e si spogliò. Si struccò e si fece una doccia veloce. Quando fu in pigiama e nel suo letto, tirò fuori il suo telefono e andò su instagram.
Non aveva il numero di telefono di Daiana, ma era piuttosto sicura che sarebbe riuscita a trovare il suo instagram. Prima di tutto cercò nei suoi follower, ma vide che Daiana non la seguiva, o almeno, la ricerca col suo nome non dava nessun risultato.
Luna assottigliò gli occhi e provò a cercare Grace. Uscì fuori una foto profilo dove si vedevano chiaramente i capelli viola di Grace. Quindi Grace seguiva Luna. Forse l'aveva trovata quella sera, dopo che avevano parlato.
Comunque sia Grace aveva un profilo pubblico, perciò Luna riuscì a cercare tra i suoi follower, e alla fine trovò Daiana. Luna sorrise ma quando vide che il suo profilo era privato sbuffò. Così avrebbe dovuto aspettare che la ragazza le accettasse la richiesta prima di poterle mandare un messaggio. Voleva solo assicurarsi che stesse bene.
Mandò la richiesta e tornò a guardare il profilo di Grace. Cercò una foto con Daiana nei suoi post o nelle sue foto in evidenza, ma ne trovò poche: alcune erano di più di quattro anni fa, le altre invece erano foto di gruppo, ma negli ultimi tre anni non aveva publicato nessuna foto di lei e Daiana da sole.
Prima che Luna potesse domandarsi il perché, una notifica la fece sussultare. Daiana aveva accettato la sua richiesta. Non perse tempo a guardare se aveva foto pubblicate e le mandò subito un messaggio.
Ciao, sono Luna.
Volevo solo assicurarmi che fossi arrivata a casa e se l'occhio ti fa molto male.
Passarono pochi secondi prima che Daiana visualizzasse il messaggio, e Luna aspettò mordicchiandosi il labbro che la ragazza finisse di scrivere e mandasse una risposta.
Certo che hai proprio un bel faccino, Moon. Mi piace il tuo profilo ig.
Vuol dire che stai bene?
Sono stata molto meglio. Ma non dovrebbe durare a lungo.
Se hai bisogno di qualunque cosa scrivi.
Qualunque cosa?
Non quello.
Quello cosa? Io non ho detto niente.
Lascia stare. Buonanotte
Notte, Moon...
Eccomi, in orario, dai!
Che ne pensate di questo capitolo? Secondo voi Daiana era un po' confusa, o aspettava solo l'occasione giusta per provare a sedurre la nostra cara Luna?
Comunque, Luna che si preoccupa per Daiana... e lei che va a cercare il suo Instagram! Adoro scrivere i messaggi hihi!
Fatemi sapere che cosa ne pensate!
Baci 🎀
-Gaia 🩷
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