Gratitude

AUTRICE: JustMeandLouisT


La sorella di Beth continua a parlarmi di non so quale pratica indù ha sperimentato e sarebbe interessante se i suoi occhi non fossero su di me , se non mi stesse sorridendo in questo modo, se non stesse bevendo lentamente dal calice.

"Tu che ne pensi Eloise?"

"Oh, io.." riporto l'attenzione su di lei nonostante non voglia "non ne ho mai provata una. Sarà una cosa da fare in futuro. Puoi scusarmi un attimo?"

Annuisce appena prima che io scappi e cerchi di raggiungerlo a grandi falcate.

"Eloise, che piacere incontrarti!"

"Buonasera signor VertMüller" rispondo accondiscendete.

L'ho perso tra la folla, anche se dovrebbe essere con Jamie e i suoi capelli biondi non riescono a confondersi facilmente.

"Tuo padre mi ha detto che lavori a Londra"

"Si, in un asilo"

Per fortuna viene distratto da sua moglie che vuole presentargli qualcuno e riesco a dileguarmi.

"Quante persone ha invitato tua madre per il suo compleanno?"

Sorrido e istintivamente mi lascio andare contro di lui, perché anche senza averlo visto, so che si tratta di Louis. Basta il suo tocco.

"Non ne ho idea, ma so invece cosa faremo noi"

Mi scosto appena, quanto basta per potermi voltare e guardare il suo viso.

"Cosa?"

"Recupera Harry e Grace, io prendo Jamie e scappiamo"

Ride divertito, posso sentire il suo petto vibrare e le sue mani cingermi più forte.

"Vuoi scappare dalla festa di tua madre?"

"Vuoi restare qui con tutti questi signori di mezza età che mi chiedono per la milionesima volta dove lavoro e che ti guardano malissimo perché sei troppo tatuato?"

Lo punzecchio, posando il capo sulla sua spalla.

"Non mi interessa di come mi guardano loro, anche perché la farfalla di Harry ha già calamitato più sguardo del mio nodo da marinaio o della mia scritta sul petto. Ma, dato che voglio salvarti, mi sacrifico e vengo via con te. Vado a prenderli"

Lo blocco prima che possa spostarsi.

"Aspetta. Un altro po', poi vai"

Mi bacia sulla guancia per poi scendere all'incavo del collo e ritornare sulla guancia .

"Tuo padre mi sta guardando malissimo"

Rido della sua espressione seria e appena incrocio lo sguardo severo di mio padre, gli mando un bacio che riesce a farlo scomporre, almeno un po'.

"Andiamo"

Ci dividiamo velocemente, prima che entrambi perdiamo di vista i nostri obiettivi. Jamie dialoga amabilmente con due cugine lontane di mia madre, totalmente rapite dal mio amico.

"Zia Sally e Zia Martha, mi dispiace ma devo rubarvelo per un po'. È un'emergenza"

Appaiono dispiaciute, lui un po' meno e appena ci allontaniamo non riesco a non ridere.

"Grazie. Non sapevo più che dire sulla mia vita. Tra poco avrei inventato una discendenza dai Tudors che le avrebbe fatte inorridire"

Afferro il suo braccio e dopo aver salutato diverse persone, finalmente arriviamo sulla soglia dove ci stanno aspettando.

"Qual è il piano?"

È proprio Jamie a parlare mentre Grace si stringe ad Harry, infreddolita.

"Scappiamo. Guidi tu Harry"

"Io? Perché proprio io?"

Spalanca le braccia, lamentandosi di esser stanco.

"Perché sei un padre di famiglia e i padri di famiglia guidano sempre"

Gli altri ridono, anche la mia amica si diverte a prenderlo in giro ma il mio ragazzo ha qualcosa in contrario.

"Mi sacrifico. Dammi le chiavi, guido io"

"Perché? Non vuoi stringerti a me nei sedili posteriori ?"

"Devo portarti al sicuro, ricordi? Avremo tempo per stringerci al ritorno"

Con un occhiolino mi sorpassa e si siede al posto del guidatore.

"Niente pomiciate ,Styles. Potreste bloccare la crescita a Jamie "

Mi infilo in macchina prima che possa sentire la risposta.

"Stasera siamo aggressive"

La camicia appena aperta sul suo petto calamita ogni mia attenzione mentre mette in moto.

"Ho imparato dal migliore"

Non risponde, si limita a mangiarmi con gli occhi e solo l'entrata dei nostri amici, interrompe ciò che si è creato.

"Parti prima che possa cambiare idea e decidere di rimanere con le zie di sua madre anziché stare con Styles che ha perso lo smalto"

"Lasciatelo stare"

La mia amica cerca di difenderlo, ma inutilmente perché è oggetto delle nostre frecciatine per gran parte del viaggio. Finché non clicco il pulsante e apro il tettuccio.

"Cosa stai facendo?"

Louis sembra incuriosito oltre che preoccupato.

"Questo"

Scalcio le scarpe e salgo velocemente sul sedile, affacciandomi al di fuori.

"Eloise torna dentro!"

Sollevo le mani in aria e mi sento libera, tanto da iniziare ad urlare scatenando le loro risate.

"Eloise torna dentro o andiamo fuori strada perché Louis non si è ancora abituato alle tue gambe"

"Neanche se mi pagassi Jamie"

Il vento mi accarezza la faccia, scompiglia i capelli donandomi una serenità che ho avuto poche volte. So che non è solo questo, è anche avere loro accanto, è l'odore del mare man mano che ci avviciniamo anche se Louis sbaglia strada più volte ed io non ho voglia di dargli le corrette indicazioni perché voglio che questo viaggio duri quanto più possibile.

Sono felice perché ho ognuno di loro nella mia vita e non avrei potuto chiedere di meglio. Non so chi li abbia mandati, né cosa abbia fatto per meritarmeli, ma mi piace pensare che, forse, tutto il bene che si fa', alle volte, torna indietro. E ti riempie. Ed è in questo modo che non hai bisogno di nient'altro perché hai tutto.

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top