8-Astinenza
Mi sentivo come se ogni singolo organo vitale mi fosse stato strappato,rimesso a posto e subito dopo strappato di nuovo
Avevo sete,tanta sete.
Una sete che della semplice acqua non poteva colmare,sentivo la testa talmente pesante che sembrava potesse scoppiare da un momento all'altro
-"ti ho già detto che fare in quel modo non ti aiuterà lottie,perché non ti fai un bagno caldo mentre io ti preparo qualcosa da mangiare?-"
Max mi osservò parlando in maniera lenta e decisa,da ben sei giorni erano dentro CASA MIA e non mi lasciavano neanche un secondo,lui e Xavier erano i miei cani da guardia
-"perché non ti lanci dalla finestra ?-" lo fulminai con lo sguardo,e dopo aver alzato le mani in segno di resa e aver sorriso tornò verso il suo computer a digitare non so che cosa
-"sono sei giorni che provi a scappare Charlotte,se le cinquantasei volte in cui ci hai provato sono risultate inutili un motivo ci sarà non pensi?-" Xavier spuntò dalla camera da letto fresco di doccia e con una tuta nera addosso
Era diventato più bello o l'astinenza mi faceva vedere cose fuori dal normale? Beh già solo pensare che lui fosse bello era fuori dal normale..ma forse quel piccolo accenno di barba o quei capelli ne troppo lunghi e ne troppo corti biondo scuro leggermente mossi mi facevano desiderare di passargli le mani in mezzo e accarezzarli o tirarli
Cazzo Charlotte torna in te
-"stamattina mentre eri in crisi è passata Tiffany voleva vederti ma gli ho detto che non era un buon momento ma se vuoi puoi chiamarla-" Max sollevò lo sguardo dal computer per poi puntarlo verso di me -"sono sicuro che sentire la tua migliore amica in qualche modo possa farti bene,lei c'è stata quando hai affrontato tutto questo la prima volta,forse anche ad..-"
-"perché non ti fai i fatti tuoi? Perché non te ne torni nel tuo appartamento a fare qualsiasi cosa tu stia facendo in questo momento? Non ho bisogno di te-" mi sollevai dalla sedia per poi puntare un dito anche in direzione di Xavier -"e sopratutto non ho bisogno di te,ve ne dovete andare,non vi voglio in casa mia,non vi voglio nella mia vita e soprattutto dovete smetterla di far finta con questo teatrino. Se andrò nel fosso è una decisione mia,se voglio tornare a bere è una mia decisione e voi due non siete nessuno per tenermi segregata in casa-"
Sbottai acida guardando in cagnesco entrambi,non ce la facevo più,non ero più determinata ad uscire da questo tunnel,non volevo smettere e dovevo trovare una cazzo di soluzione per sbarazzarmi di entrambi
-"acidina la ragazza vero X?-" Max mi osservò ridendo,Dio lo odiavo
-"sono parole buttate al vento Max,può urlare o lamentarsi quanto vuole. Ma noi due non ce ne andremo da nessuna parte,anche a costo di restare mesi chiusi dentro questa casa-"
Xavier stava pensando qualcosa,c'era qualcosa nel suo sguardo che mi faceva capire che avrebbe fatto una delle sue ed io avevo paura di questo,perché se c'era una cosa che avevo capito di lui e che Xavier poteva essere tanto dolce quando spietato
-"che ne dici Max passiamo alla fase 2?-"
Ed ogni mio dubbio era stato confermato quando guardò Max con un sorriso da far paura Max e l'ultimo guardare l'amico preoccupato
-"X non penso-" Max si bloccò non appena Xavier estrasse una bottiglia di liquore da sotto al mobile della cucina,come diavolo ci era finita lì dentro? Fino a stamattina avevo controllato la casa per la millesima volta e non c'era nulla,nessuna traccia di alcool
-"alla fine sei giorni senza bere sono stati sufficienti non credi Piccola ? Non credo che guardare qualcuno bere adesso possa farti tornare il desiderio di berne un bicchierino-" Xavier mi osservò privo di emozioni,non c'era nessun sorriso strafottente,nessuno sguardo di sfida,il suo volto non faceva trasferire nulla
Ingoiai un groppo di saliva sentendo il cuore battere all'impazzata persino nelle orecchie,e mentre lui apriva la bottiglia e annusare il liquore ogni briciolo di autocontrollo andò a farsi fottere
Provai a strappargli la bottiglia dalle mani fallendo miseramente,sembravo una disperata e lo sapevo benissimo
-"X-xavier-" balbettai -"non puoi giocare così sporco,non è giusto-"
Volevo saltargli nuovamente addosso,anche se il rischio di far cadere la bottiglia per terra e farla rompere in mille pezzi,per il desiderio che avevo sarei stata capace di berne anche solo una goccia dal pavimento
-"che succede charlotte?-" ed ecco che il suo sguardo lo tradì,l'espressione di Xavier adesso diceva solo una cosa,mi guardava come qualcosa che ti faceva ribrezzo,non c'erano più le occhiate piene di malizi che mi lanciava,o quelle piene di divertimento quando mi faceva perdere il controllo
Adesso mi guardava in un modo che non avrei mai pensato potesse farmi così male e distruggermi ulteriormente
Tante avvolte avevo avuto quello sguardo addosso,quando frequentavamo il bar di Freddy l'amico di Andy la maggior parte ci guardava in questo modo,come se fossimo spazzatura ma vederlo sulla faccia di Xavier nonostante fosse una persona che conoscevo da poco tempo era tutta un'altra cosa
-"Xavier-" Max lo richiamò nuovamente,ma lui se ne fregò versando il contenuto della bottiglia in un bicchiere e poi berne un sorso
-"sai non sono amante del whisky,ma devo dire che questo è davvero buono-"
È una prova charlotte,non cadere nel suo tranello,sta facendo tutto questo per farti crollare e per umiliarti
-"bevi con me-" non era una domanda ma un invito,prese un secondo bicchiere dal mobile della cucina e dopo averlo riempito me lo avvicinò
-"charlotte,ti prego non cadere nella sua trappola,hai combattuto battaglie piu difficili,noi anzi io sono qui per aiutarti,lascia stare questa cazzata che sta facendo lui,ti prego non cadere,non adesso che hai già superato i primi sei giorni di inferno-" Max mollò il computer per poi mettersi davanti a me,lui non toccava il bicchiere,io volevo lanciarmi e berlo e Xavier mi osservava sperando che io cadessi in tentazione
-"perché sei qui?-" non sollevai lo sguardo,era fisso sul bicchiere davanti a me ma dentro quella stanza a parte me c'erano altre due persone e sapevano bene a chi erano rivolte quelle parole
-"perché visto che tu vuoi crollare,io voglio aiutarti-"
-"questo non è aiutare Xavier-"
-"si che lo è,io e Max siamo stati sei giorni a farti da ombra e non abbiamo concluso nulla,il tuo desiderio per l'alcool non smette,vuoi bere fallo charlotte,vuoi morire scelte tue,non mangi in maniera decente da non so quanto tempo nonostante Max si sia sforzato ogni giorno per preparati qualcosa adatto al tuo diabete,una malattia che tu stessa ti sei causata,una malattia da tenere sotto controllo costantemente perché può causarti la morte anche sé a quella ci stai già pensando tu-"
Si sollevò dallo sgabello per poi venire verso di me e prendere il bicchiere dal tavolo e avvicinarlo a me
-"bevi forza-" me lo lanciò addosso bagnandomi il viso e i vestiti -"forza tanto non cambia per te no? Puoi berlo anche così giusto? -" ed ecco che anche il contenuto della bottiglia in un secondo era stato versato addosso a me
E nonostante le lacrime trattenute per l' umiliazione,ogni parola che aveva detto era vera,nessuno voleva più avere a che fare con me,mio padre aveva definitivamente chiuso con me e la colpa era solo mia
-"scusatemi-" mi sollevai dalla sedia zuppa di whisky dalla testa ai piedi -"Max non c'è bisogno che prepari nulla per cena,almeno non per me,vado a farmi la doccia e poi vado a letto-"
Guardai entrambi con un sorriso falso sul volto per poi chiudermi in bagno,e nonostante la determinazione di non piangere davanti a loro una volta chiusa la porta scoppiai a piangere pensando che forse morire non sarebbe stato così grave
🔥❄️🔥❄️🔥❄️
Umiliazione? Provata
Senso di colpa? Anche
Senso di rifiuto? Anche quello
Ero stata più di un'ora sotto la doccia a strapparmi quasi la pelle per eliminare ogni singola goccia di alcool dal mio corpo,solo quando ogni singola parte del mio corpo era talmente arrossata da farmi quasi piangere ero uscita
Max non mi aveva ascoltato,una volta uscita dal Bagno,avevo trovato la tavolo apparecchiata per tre persone,la cucina pulita e loro due che mi aspettavano
Ma potevo affrontare quello sguardo una solo volta e vederlo nuovamente sarebbe stata la goccia che avrebbe fatto traboccare il vaso
E adesso mentre andavo in cucina a cercare qualcosa da mangiare per far salire il diabete pensavo a quanto io fossi ridicola
-"è tardi dovresti dormire-" saltai in aria vedendo Xavier seduto nella penisola della cucina,come era tardi per me lo era anche per lui,Max era nel divano che russava e dormiva beatamente come una persona normale alle 3 del mattino dovrebbe fare
-"il pod non smette di suonare,devo mangiare qualcosa per farla alzare-" indicai il pod illuminato,avevo abbassato il volume il più possibile ma il suono era forte e chiaro
-"Max ha comprato le barrette di glucosio,devono essere nel terzo cassetto,ma se vuoi ci sono gli avanzi della cena in frigo-"
Annui semplicemente,fino a qualche ora fa mi stava praticamente umiliando e adesso avevo lo sguardo di uno a cui non fregava più nulla
Provai a fare un passo avanti ma un forte giramento di testa mi fece perdere l'equilibrio facendomi quasi finire per terra,ma Xavier mi prese al volo
-"l'ultima volta che ti ho presa al volo per un giramento di testa eri sul tetto e stavi per diventare polvere-"
E nonostante tutto un sorriso sincero si formò sul mio viso,la mia vita sembrava finita su quel tetto ma la parte difficile doveva ancora venire
-"ti faccio schifo? So che non sono una di quelle ragazze per cui un ragazzo farebbe mai qualcosa pazzia,che mai nessuno mi amerà talmente tanto da star male,ma come donna faccio così schifo?-"
-"no Angel,tu sei proprio la persona per cui un uomo farebbe pazzie,potrebbe donarti la luna ma fin quando non superi questa cosa tu stessa non vedrai mai come fatto il mondo lì fuori e soprattutto non conoscerai mai la vera charlotte-".
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