6-Pentimenti

Ho sempre preso decisioni sbagliate,decisioni prese solo per accontentare le persone che mi stavano accanto

Persone che credevo fossero miei amici,la mia famiglia in realtà era persone che puntavano solo ai miei soldi e alla mia posizione economica

Charlotte era quella che tutti volevano solo perché pagava da bere

Charlotte era quella che tutti volevano perché faceva entrare in ogni posto grazie al suo cognome

Charlotte era quella che tutti volevano perché aveva il paparino che li tirava fuori dai guai

Ma in realtà charlotte non è mai stata amata,non ha mai avuto amici,non ha mai avuto nessuno all'infuori di stessa.

E da più di un anno quando credevo che tutto stesse andando bene in realtà si stava solo preparando la mia autodistruzione

Avevo finalmente ritrovato me stessa,avevo smesso di bere avevo trovato un posto di lavoro che amavo insieme alla mia migliore amica

Adesso tutto buttato nel water per colpa di un vizio che mi porterà alla morte

Perché l'alcool è così,ti senti leggera e spensierata all'inizio ma per chi ha problemi con esso diventa una dipendenza,diventa l'unica ragione per cui vivi

Non ti importa di dormire,di mangiare o di uscire. L'unica così di cui ti importa davvero e avere una bottiglia in mano e lo scaffale pieno di qualcosa di alcolico

Vivi solo per quel liquido che ti brucia sia la gola che l'anima

Ed io per colpa sua avevo perso tutto,avevo perso mio padre di nuovo,la mia migliore amica che mi era stata accanto in tutto il percorso di disintossicazione..io avevo perso di nuovo tutto.

-"charlotte so che sei in casa,è una cazzo di settimana che non esci da questa casa apri o giuro che sfondo la porta-"

Sbuffo per poi girarmi dall'altra parte del letto,in realtà ero uscita e anche più di una volta a notte,la notte quando la città dormiva io andavo nel mini market qui vicino aperto h24 a fare rifornimento di bottiglie e mi chiudevo di nuovo in casa

Ero diventata di nuovo tutto ciò che ho odiato per un anno,un essere senza scopi,un essere che preferiva autodistruggersi che uscirne

-"Charlotte-" sentì Xavier richiamarmi,stavolta con un tono di voce più forte

Sono passati nove giorni da quando siamo stati al bar di finn,nove giorni che lui e Max vengono a turni per sapere come sto,e nonostante io non li faccia mai entrare non si arrendono se non sentono la mia voce enunciare che sono viva

-"Dio Xavier sto bene,non hai di meglio da fare che bussare così forte?-" urlò di rimando così da farlo smettere

-"apri la porta charlotte,Adesso-" ringhia senza mai smettere di accanirsi con il pezzo di legno che lo divide da me

E forse per la stanchezza o per il mal di testa che ho e che lui continua a far aumentare con tutti quei colpi alla porta mi spingono ad alzarmi dal mio letto e ad aprire la porta

Ma sarebbe una bugia,voglio vedere la sua espressione quando vedrà chi sono davvero,quando vedrà come è davvero charlotte,perché la vera charlotte è una cazzo di alcolizzata senza scopi nella vita,solo così lui mi lascerà in pace e la mia auto distruzione sarà possibile

Spalanco la porta ritrovando con una sua mano a due centimetri dal viso,si blocca con la mano a mezz'aria non appena incontra il mio sguardo pallido e le occhiaie sotto agli occhi

-"Dio mio-" dice di getto non appena mi squadra meglio,come dargli torto non ricordo l'ultima volta che ho fatto la doccia o che mi sono pettinata i capelli,tutti gli specchi di casa sono stata coperti da una coperta o da una maglietta per non vedermi

-"Sono viva,non sono ancora morta puoi per cortesia andare a rompere il cazzo al tuo coinquilino e non a me? Grazie e arrivederci-"

Parlo mentre le mani iniziano a tremarmi,farmi vedere così da lui mi mette a nudo,perché sono consapevole che il ragazzo che ho davanti non è il cattivo della storia,anzi è stato colui che ha cercato di evitare tutto ciò

Provo a chiudere la porta,ma lui la blocca per poi entrare dentro casa e iniziare a guardarsi intorno

Il mio appartamento è praticamente sotto sopra,puzza peggio di una distilleria è tutto sotto sopra per le crisi che ho avuto,e beh crisi uguale distruggere tutto ciò che ho sotto mano

-"sentì Xavier davv..-"

-"chiudi la bocca charlotte-"

Mi parla di sopra guardandomi furioso,lo osservo entrare in cucina e iniziare ad aprire i vari sporteli e cassetti e non appena trova quello che cerca si alza le maniche del maglione che indossa

Apre un sacco per l'immondizia e inizia a buttare le varie bottiglie sopra all'isola della cucina

-"cosa diavolo stai facendo? Le ho appena comprate"-

Scatto all'istante non appena le getta del sacco

-"ti aiuto ad uscire da questa merda-" continua la sua perlustrazione con me alle calcagna che provo a rubargli il bottino dalle mani

Ho la gola secco e le palpitazioni nel vederlo svuotare la mia scorta di alcool

-"Xavier hai trenta secondi per lasciare quella busta a me e andare via da questa casa,non sto scherzando-"

Non è nessuno per me,non ho bisogno di aiuto,non voglio essere aiutata o solo bisogno di bere,bere e ancora bere del resto non mi resta più nulla

-"e tu credi davvero che io te lo lasci fare?-" mi urla addosso-" Sono nove giorni che Max mi frena nel venire,nove fottuti giorni che io e lui sentiamo i tuoi sbalzi di umore,ti sentiamo ridere,piangere e cantare,Dio santo charlotte ti abbiamo persino sentito rompere tutto ciò che ti capitava nella mani. Sono stato in silenzio perché pensavo che saresti riuscita a darti un freno ma non è così ed è evidente. Sono solo passati nove giorni e tu sei persino dimagrita,dimmi quando è stato l'ultima volta che hai mangiato? Il tuo sensore del diabete dove sta? Non hai neanche quel coso nel braccio per l'insulina-"

Mi indica con disgusto,ed io per la prima volta mi sento a disagio. Non si tratta più di avere persone come me accanto,qui si tratta di una persona che ha conosciuto una charlotte pulita e non dipendente dal alcool

-"Xavier ti prego vai via-" lo supplico in lacrime,il mal di testa non mi lascia in pace,sento come un martello pneumatico sulla tempia e so bene cosa vuol dire,e so pure che non voglio averlo qui davanti non appena perderò i sensi.

Perché ormai è una routine,bevo bevo e bevo,non mangio e alla fine per la troppa stanchezza svengo

Mi accascio vicino alla penisola sentendo le gambe molli

-"charlotte-" Xavier posa il sacco ai suoi piedi per poi avvicinarsi -"charlotte tutto ok? -"

Vorrei dirti che andrà bene Xavier,ma la realtà è che non lo so neanche io,lo osservo allungare le braccia verso di me per poi prendermi al volo non appena perdo i sensi

Idiota io e quando non lo legata in macchina

Doppio idiota quando ho ascoltato Max e non sono venuto il giorno dopo in casa sua per vedere come stava

Charlotte è svenuta nel suo letto da ormai due ore,sono riuscito a prenderla in tempo prima che si scontrasse con l'angolo della sua cucina,ma per i lividi che ha suo corpo o sul viso so bene che non è la prima volta che perde i sensi all'improvviso e va a finire su qualche mobile facendosi del male

Questa casa puzza peggio di una discoteca,lei puzza di alcool,l'odore che prima aveva di vaniglia e cocco è stata sostituito da quello del rum

A adesso mentre sono seduto accanto a lei e la osservo capisco che da sola non potrà mai farcela.

Io Xavier che non ho mai pulito in vita mia,ho pulito di tutto punto casa sua,controllato ogni angolo della casa alla ricerca di qualche bottiglia e buttato tutto nel lavandino così che al suo risveglio non ci sia nulla.

Due sacchi formato extra large completamente pieni di bottiglie di vetro,e la cosa che mi fa accapponare di più la pelle e che la maggior parte erano già vuote e non per merito mio

Avevo un compito tenerla d'occhio e non farle succedere nulla,e mio padre non appena ha scoperto che la sua amata charlotte è ricaduta nell' alcool non è stato di certo contento,stava per mollare tutto e venire qui per rinchiuderla in un centro adatto così da farla disintossicare e aiutarla

L'ho dovuto supplicare di fidarsi di me e di lasciare che sia io ad aiutarla,ma adesso a vederla so bene che non sarà affatto facile,ecco perché lei verrà a stare da me. E se non lo vorrà anche a costo di chiamare una ditta specializzata farò abbattere il muro che ci separa e unire le due case così da averne una sola

-"cazzo-" mi giro di scatto notando charlotte che si alza velocemente per poi chiudere gli occhi e ricadere sui cuscini -"gira tutto-" fa una risata amara per poi coprirsi il viso con le mani

-"sul comodino ti ho messo una pastiglia per il mal di testa,e prima ancora che dici che non ti serve evita le stronzate di venirmi a dire che non prendi nulla,ormai hai più alcool nelle vene che sangue,una pillola per la sbronza non ti farà nulla-"

Replicò acido senza pentirmene,l'essere cauti e dolci non serve a nulla,se voglio farla smettere so di dover essere duro e di dover toccare punti che la facciamo pentire della scelta che ha preso

-"perché sei ancora qui?-" avita di rispondere per poi ingerire la pillola e bere il bicchiere con l'acqua,e non appena alza il viso mi perdo nei suoi occhi

Non è più l'azzurro cielo che mi ha colpito la prima volta,non è quell'azzurro limpido di una cielo in una giornata d'estate adesso è un azzurro spento di un cielo in pieno inverno,i suoi occhi sono spenti,esattamente come lo è lei

-"per aiutarti Angel,sono il buon vicino dalla porta accanto che ti aiuta ad uscire da questo tunnel fatto di autocommiserazione e alcool-"

Un sorriso sincero spunta sulle sue labbra ma che blocca all'istante,troppo tardi piccola io l'ho visto e so bene il perché è spuntato

-"era da tanto che non mi chiamavi così-"

-"Angel?-" domando facendo finta di non saperlo

Annuisce per poi legarsi i capelli in una coda disordinata e girarsi completamente dalla mia parte

-"davvero Xavier perché sei ancora qui? Non ho bisogno di te,non ho bisogno di nessuno-"

-"perché non voglio dovermi svegliare una mattina per sentirmi dire da qualcuno che la mia vicina si è uccisa per essersi lasciata andare-"

La vedo irrigidirsi e dal tremore delle sua mani so bene che in questo momento l'unico pensiero suo è quello di bere qualcosa,e lo capisco anche dal modo in cui si guarda intorno,la casa era un completo distratto quando è svenuta adesso è tutto in ordine

-"so bene cosa stai pensando,non c'è più neanche una bottiglia di liquore in questa casa,sono state completamente svuotate e poi buttate,ho setacciato ogni singolo angolo di questo casa charlotte,persino il bagno,nascondere le bottiglie anche nel cesto dei panni sporchi e davvero da malati di mente,ma so bene che adesso casa tua e completamente vuota-"

Mi osserva scioccata,e nonostante il suo sguardo dice che vorrebbe urlarmi e buttarmi fuori ci leggo anche un grazie nascosto

-"non puoi davvero aver trovato tutti i miei nascondigli-"

Rido di gusto per poi alzarmi dal letto

-"cucina? Fatto. Camera da letto? Fatta tesoro,avevi persino bottiglie nascoste dentro gli stivali,bagno? Anche esso controllato. Due bottiglie di rum dentro al cesto,una di tequila dentro la cassettina del water e due bottiglie da borsa dentro il tuo beauty case,ho controllato ogni singolo posto di questa casa-"

La guardo soddisfatto di me stesso,ma so bene di aver tralasciato un posto,un posto che lei pensa io non conosco ma il suo problema è stato quando è venuta ad aprirmi non aveva chiuso bene l'asse del pavimento

E da come guarda dietro le mie spalle ho la conferma che sia proprio quello

-"ah per caso pensi che le quattro bottiglie di whisky siamo ancora sotto all'asse del tuo pavimento? No angel mi dispiace anche se devo dirti che prima di buttarlo lo assaggiato,scadente per i miei gusti ma neanche troppo male-"

le schiaccio l'occhio per poi metterle davanti un sacco contenente del cibo,ho ordinato del cibo e nonostante penso sia freddo non mi muoverò da qui fin quando non avrà finito e si sarà messo quel coso che utilizza per controllarsi il diabete nel braccio

-"h-hai..-" balbetta per poi deglutite in maniera nervosa -"hai buttato tutto-"

Annuisco per poi aprire il sacchetto ed estrarre l hamburger e le patatine e mettergliele davanti,non sapevo che gusti avesse e sono andato sul classico hamburger e patatine

-"non ho fame-"

-"pensi che me ne importi qualcosa? Mangerai anche se non ne hai voglia,ti farai quel coso nel braccio e dopo esserti lavati perché credimi tesoro hai un aspetto orribile e puzzi pure,uscirai con me-"

Mi siedo accanto a lei per poi incrociare le mani e metterle sotto al mento

-"perché mi aiuti? Mio padre ha deciso di non voler avere più nulla a che fare con me,perché tu vuoi aiutarmi?-" solleva lo sguardo dal suo cibo così da far scontrare le sue iridi spente con le mie

-"perché so cosa vuol dire perdersi,io avevo Max con me,tu non hai nessuno ecco perché voglio aiutarti,non sono la tua migliore amica che nonostante sia venuta qui tutti i giorni tu l'hai mandata via mentendo e dicendole che l'hai solo usata,io capisco quando qualcuno mente e beh Charlotte tu con i tuoi no e i tuoi sto bene così in realtà hai solo bisogno di qualcuno che ti faccia uscire di nuovo da questa merda, quindi eccomi qui. Mangia tutto dolcezza,che dopo abbiamo un posto da visitare-"

E non appena la osservo prendere quel panino con mani tremanti capisco che dovrò fare il possibile per farla uscire dall'inferno che lei stessa si è causata.

Ciao angeli
Scusate il ritardo ma per vari problemi personali non sono riuscita a pubblicare,spero che il capitolo vi piaccia nonostante sia più corto dei precedenti ma la mia testa e completamente da un altra parte. In settimana vi prometto di aggiornare di nuovo

Un bacio Roberta❤️

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