3-Non ho scelta

Erano passati sette giorni.

Sette giorni da quando la mia vita aveva preso una svolta diversa,non riuscivo a non pensare a quello che era successo

Il litigio con penny e mio padre,io che stavo per mollare i sacrifici di un anno intero e soffocare tutti i miei problemi nuovamente nell alcool,e in fine Xavier.

Dio mio,volevo prendermi a schiaffi per quello che era successo sul tetto,doveva essere un semplice gioco,volevo solo giocare un po' con lui,e invece stavo per morire,se non ci fosse stato lui a prendermi,io non sarei stata qui

Era stata una settimana strana,avevo ignorato le chiamate di mio padre,quelle del suo segretario e persino le mille email che mi mandava durante il giorno

Con Xavier invece sembrava esserci un po' di pace,non lo avevo incontrato,da come avevo capito era stato fuori,il suo amico Max era passato con ogni scusa possibile per attaccare bottone

Per chiedere lo zucchero,caffè,farina e non appena ha finito con gli ingredienti da cucina è passato a quelli per la casa

-"ti giuro su Dio che se sei Max ti spacco la faccia con qualcosa-"

Mi alzo sbuffando dal divano per andare ad aprire la porta ma non appena spalanco la porta,invece di ritrovarmi Max trovo Tiffany col viso pallido e gli occhi rossi sicuramente dovuti al pianto

-"Tiffany che succe-" non completo la frase che si lancia su di me per soffocarmi in un abbraccio

-"mi dispiace,mi dispiace,mi dispiace-" mi stringe più forte a lei iniziando a piangere e singhiozzare

-"mi stai facendo preoccupare tiff,ti prego dimmi cosa succede-"

-"T-tuo padre-" balbetta tra un singhiozzo e un altro -"è venuto stamattina e mi ha minacciato Lottie-"

Mi stacco da lei non riuscendo a capire di cosa parla

-"di che stai parlando tiff-"

-"tuo padre è venuto stamattina,sapevo che non eri lì e mi ha minacciato,ha detto che se ti faccio lavorare ancora da me,farà in modo di farmi chiudere il locale,io non so che fare charlotte,quel posto è tutta la mia vita,i miei nonni lo hanno costruito,i miei genitori lo hanno portato avanti per anni,è la nostra eredità,senza quel posto io non so che farei,sono nata e cresciuta li,non posso-"

Si inginocchia davanti a me per crollare di nuovo e iniziare a piangere

-"sei come una sorella per me Lottie,anzi sei mia sorella anche se non abbiamo lo stesso sangue,so che hai bisogno di questo lavoro per comprarti le
Medicine di cui hai bisogno o per pagare l'affitto e le bollette,ma non so che fare,tuo padre è potente,ha molte amicizie e gli basta una sola telefonata per farmi chiudere per sempre il locale e mettere fine all'eredità dei bloom,ma non voglio lasciarti da sola,ti prego dimmi cosa fare-"

Mi manca il respiro,e come se invece di ricevere delle
Spiegazioni da parte della mia migliore amica,avessi ricevuto un pugno in pieno viso

-"ti prego non odiarmi-" mi abbraccia le gambe iniziando a singhiozzare più forte -"sono una pessima amica lo so,ma ti giuro che se anche non lavorerai con me,ti darò lo stesso ogni mese il tuo stipendio,ti aiuterò con tutto,con le medicine,con la casa e tutto te lo giuro-"

-"tiff va tutto bene-" deglutisco a fatica,sentendo come un peso in gola -"troverò un altro lavoro,sai che non mi fermerò solo perché mio padre si è messo in mezzo,parlerò con lui e cercherò di capire perché ha fatto una cosa del genere,ma ti prego non darti colpe che non hai ok? La colpa non è tua,sei una buona amica forse la migliore,ed io sono fortunata ad averti al mio fianco,quindi asciugati quelle lacrime e torna a lavoro,restare chiusi non fa bene agli affari e lo sai bene d'accordo?-"

Mi inginocchio davanti a lei per poi asciugarle le guancia rigate dalle lacrime

-"non mi odi?-"

Scuoto la testa per poi farle un sorriso

-"non potrei mai tiff,sei mia sorella e sei l'unica famiglia che ho-"

🦋

-"dimmi il perché-" entro come una furia nell'ufficio di mio padre,e da come mi guarda so bene che si aspettava di vedermi entrare da quella porta da un momento all'altro

-"finalmente direi,a saperlo prima sarei andato una settimana fa dalla tua amica-"

-"cosa cazzo credi di fare eh? Sai bene che quel lavoro mi serve,ho una vita,una casa da pagare,medicine che mi servono e che costano-"

-"ti darò una carta intestata a nome tuo senza limiti,potrai prendere una casa tutta tua,una macchina e sopratutto fare una vita all'altezza del cognome che porti-"

Ma di che cavolo sta parlando?

-"ma dovrai tornare all'università Lottie,finirai i tuoi studi e prenderai una Laurea per diventare avvocato e portare avanti lo studio legale esattamente come hanno fatto i mitchell da ben 4 generazioni,tu porterai avanti il nostro cognome,sei la mia unica figlia e un giorno tutto andrà nelle tue mani-"

Dalle mia labbra esce una risata isterica,lo stesso uomo che non mi ha considerato più sua figlia una volta che si è risposato adesso è lo stesso che mi dice che sono l'unica che porterà avanti la sua eredita

-"sei ridicolo-"

-"charlotte-"  mi rimprovera con tono duro

-"charlotte un corno,mi hai abbandonata in uno dei momenti peggiori della mia vita,mi hai lasciata da sola mentre ero in un letto d'ospedale,non sei mai venuto mentre ero in riabilitazione,sono stata da sola mentre mi rimettevo in piedi da sola,non mi hai mai difesa da penny-"

Una lacrima mi riga il viso e prima ancora che lui possa notarla mi asciugo il viso con forza

-"non voglio tornare a studiare,non voglio diventare un avvocato,non se diventarlo dovrebbe significare diventare un mostro senza cuore com..-"

Non finisco la frase che mi ritrovo col viso girato dall'altra parte,e la guancia che pulsa per il dolore

-"Lottie..io scusa-"

Prova ad avvicinarsi ma alzò un braccio come per fargli capire di non avvicinarsi a me

-"ti odio,ti odio con tutta me stessa,sei diventato un mostro da quando è morta la mamma,e se lei fosse ancora qui sarebbe distrutta nel vedere cosa sei diventato-"

Prendo la borsa sulla sedia pronta ad andare via,e stavolta io e lui abbiamo chiuso per sempre

-"non voglio nulla da te,ma non mettere in mezzo Tiffany,non giocare con lei e sopratutto non metterti in mezzo nei suoi affari,non lavorerò più da lei,ma se un giorno non riuscirei a pagare i medicinali che mi servono come l'aria e mi troverai morta in mezzo alla strada perché non potrò permettermi un tetto sopra la testa,non venire al mio funerale perché anche se morta io non ti vorrò li-"

-"hai una sola scelta charlotte,o torni in università o la tua amica chiede il ristorante,hai una settimana di tempo per decidere-"


Mi sono rotto il cazzo

Doveva essere una cosa semplice,ed invece mi ritrovo a fare da baby sitter ad un ragazzina che per poco non si è lanciata da un palazzo e che ha la vita così complicata che in confronto i protagonisti delle serie tv che guarda Max hanno una vita piena di gioie e di serenità.

È una cazzo di settimana che sono in giro per scoprire qualcosa sulla sua vita,e su tutto quello che nasconde,ma senza i soldi di mio padre ho solo fatto un buco nell'acqua

-"por que estas aqui Xavier-" -(perché sei qui Xavier-)

Il tono duro di mio padre fa capolinea nella stanza e senza neanche degnarmi di uno sguardo si siede dietro
La sua scrivania

-"mi sono rotto i coglioni di fare da baby sitter,se devo farlo voglio almeno sapere il perché-"

-"beh strano che tu sia venuto qui per dirmi questo,dato che hai chiamato Greg per avere delle informazioni da lui,cosa credi Xavier che io non lo venga a sapere? Siempre llego a saber todo mi hijo-" -(so sempre tutto figlio mio-)

Mi osserva con un sorriso sul viso

-"dimmi almeno qualcosa,quella ragazzina non è facile da tenere d'occhio,suo padre le sta col fiato sul collo,la sua vita non è facile e voglio almeno sapere perché devo tenerla al sicuro e poi al sicuro da cosa? Perché devo starle col fiato sul collo e poi portarla a Madrid da te?-"

Stamattina Max mi ha chiamata per dirmi di aver sentito charlotte e Tiffany parlare,quel pezzo di merda di suo padre ha minacciato la sua amica costringendola a licenziarla

-"che le ha fatto quel pezzo di merda?-" lo vedo agitarsi nella sedia girevole -"Xavier,charlotte è una ragazza che ha sofferto molto,a tempo debito avrai tutto le risposte,ma per il momento devi fidarti di me,devi tenerla al sicuro ti prego-"

Non avevo mai visto mio padre così preoccupato per qualcuno che non fossimo io o mia madre,è sempre stato un tipo duro,che non mostrava mai i suoi sentimenti

E vederlo adesso stare così in pensiero per una ragazzina dalla vita così disagiata che non ha nessuna parentela con noi,mi fa capire solo una cosa,il segreto che mi sta nascondendo è davvero grande

-"papà-"

-"no-" scatta con tono duro -"avrai le risposte a tempo debito,per il momento devi solo tenerla d'occhio,nessuno deve avvicinarsi a lei e soprattutto devi evitare di farla stare male,vai adesso hai un volo da prendere,e mi raccomando Xavier,charlotte non è uno dei tuoi giocattoli,gioca con lei e te la vedrai direttamente con me,ti manderò una carta intestata a suo nome,non la darai direttamente a lei ma provvederai a comprargli tutto quello che gli serve sia per la spese mediche che per quelle della casa,per quando riguarda l'affitto invece me ne occuperò io,adesso vai-"

Cosa cazzo mi stai tenendo nascosto papà?


Lo odio,lo odio,lo odio,lo odio

Non so che fare,dove andare e soprattutto ho soldi a mala pena per comprare l'insulina e fare la spesa

Una cazzo di settimana,non posso e non voglio tornare all'università,tornare lì significa fare avanti e indietro,quattro ore di macchina tra andata e ritorno ed io non voglio più proseguire,non porterò mai avanti il cognome dei mitchell

Eddie è venuto ieri mattina per prendere i soldi dell'affitto,ma ho poco tempo per trovare un'altro lavoro e racimolare i soldi per fino mese

-"Max ti giuro che se questa volta sei tu ti ammazzo-" urlò esausta non appena sento bussare,mi fiondo sulla porta ma non è Max quello che trovo ma Finn il migliore amico di Andie,appoggiato allo stupide dalle porta

-"Finn-" quasi non mi strozzo con la mia stessa saliva nel pronunciare il suo nome

-"ciao biondina,ti sono mancato?-" si rimette dritto e senza permesso entra dentro la stanza -"guarda guarda come non ti tratti più bene,non sei più la ragazzina viziata che ricordo,adesso hai un posto tutto tuo,scadente e senza lusso ma tuo-"

-"Arriva al dunque,cosa vuoi?-"

-"non offri da bere ad un caro amico che non vedi da tempo?-"

Veleno,questo vorrei offrirti

-"ho solo acqua-"

Dal modo in cui sorride,so bene che sa che non bevo più,finn è sempre stato il tipo silenzioso del gruppo,ma anche colui che portava solo guai,lo stesso che metteva sempre zizzania tra me ed Andie ,l'unico che inventava mille storie diverse per farmi litigare con lui e lo stesso che mi suggeriva di alleggerire la tensione con un drink di troppo

-"cosa vuoi finn?-" chiedo di getto prima ancora che lui possa parlare,averlo qui significa solo una cosa,GUAI

-"eri più simpatica prima di intraprendere la disintossicazione-"

-"sono andata in coma per quello schifo,preferisco essere noiosa e non morta-"

Solleva le spalle come se fosse una cosa da niente,ma non vorrei ritornare mai e dico mai la ragazza che ero prima,non voglio più essere sballata o ubriaca e non capire nulla,amo la mia vita anche se noiosa,amo restare sobria e sentire al 100% tutte le mie emozioni
e nonostante lo sforzo che faccio ogni giorno per non cadere in tentazione è tanto,non voglio perdere neanche più un giorno della mia vita

-"sai dov'è Andie?-" lo osservo con un sopracciglio alzato,ma come risposta lui mi osserva nervoso,è successo qualcosa per essere qui Finn,e questo significa solo una cosa,o soldi o Andie ha rubato qualcosa che valevo tanti soldi

-"non lo vedo da quando mi hanno trovato quasi morta in un vicolo e con un braccio tagliato-" sputo acida per
Poi sollevare il maglione e far vedere la lunga cicatrice che inizia dalla spalla e finisce quasi sul pollice delle mano,era un taglio netto,un taglio che odiavo con tutta me stessa

Solleva l'angolo della bocca per poi passarsi una mano sul naso,e fatto e ubriaco,lo sento fin qui l'odore di liquore che emanano i suoi vestiti,e le pupille fin troppo dilatate che non fanno notare l'azzurro dei suoi occhi,adesso sembrano completamente neri da quanto è drogato

-"Lottie,mia dolce ed indifesa Lottie-" si avvicina a me per poi spostarmi una ciocca di capelli dietro l'orecchio,deglutisco in maniera nervosa non appena si avvicina a me,e a pochi centimetri dal mio viso,e se prima le mie erano solo supposizioni non appena il suo fiato caldo arriva addosso sento il forte odore di liquore e di erba mischiata al tabacco -"quel pezzo di merda mi ha fottuto,l'ho nascosto per quasi un anno a casa mia dopo che il tuo caro papino gli ha dato la caccia dopo quello che ti è successo e lui sa come mi ripaga? Rubandomi la droga, i soldi e pure la macchina-"

Spalanco gli occhi non appena finisce di parlare,mio padre lo ha davvero cercato per tutto questo tempo? Non può essere vero,non si è mai preoccupato per me,non è mai venuto in ospedale e mi ha chiuso più di una porta in faccia quando avevo bisogno di lui

-"stai mentendo,mio padre mi ha detto più di una volta che sono una nullità per lui,mi sono fatta carico di tutto da sola e tutto perché lui non ne voleva più sapere di me-"

Mi scoppia a ridere in faccia non appena termino di parlare

-"sei sempre stato troppo ingenua charlotte,ecco perché Andie stava con te,perché eri facile da corrompere,non ti accorgevi di nulla,gli bastava farti gli occhi dolci e per te finiva tutto,eri talmente ingenua da non accorgerti neanche di quante volte ti tradiva o che stava con te solo perché il tuo conto in banca era pieno di zeri,tuo padre non si fida più di te perché quel pezzo di merda di Andie gli stava svuotando il conto in banca,quando tu eri troppo ubriaca o fatta lui utilizzava le tue carte per i suoi sporchi comodi,si è fatta un bel Po di soldi grazie a te,ma adesso stanno finendo-"

Annulla tutte le distanze per poi mettermi una mano intorno al collo e stringerlo così da farmi sollevare di più il viso

-"quel figlio di puttana mi ha tolto tutto,quella droga non era mia,devo dare dei soldi al mio spacciatore entro la fine del mese,e tu sarai la mia garanzia-"

La calma che fine a pochi secondi fa stavo provando a mantenere svanisce nell'esatto momento in cui la sua mano stringe con forza il mio collo fino a farmi mancare il respiro

-"n-non ho soldi-" balbetto a corto di fiato

-"non me ne fotte un cazzo,o li chiedi al papino avvocato pieno di soldi o ti sbatti un paio di ragazzi e ti fai pagare,sei anche brava a succhiare uccelli,Andie non faceva altro che vantarti di questo tuo talento innato-"

Una lacrima mi bagna la guancia,ma per lui vedermi piangere in questo momento è una soddisfazione,vedermi vulnerabile è sempre stato quello che volevano di più

-"Finn ti prego-" parlo a fatica ma a lui non importa,stringe con più violenza la mano sul mio collo,ed io non posso permettere di morire così,ho superato il vicolo,il coma e la disintossicazione,non morirò per colpa di un bastardo

Alzo le mani per poi infilare i pollici dentro i suoi occhi,e nonostante la mancanza d'aria,l'adrenalina di quel momento mi da una forza disumana tanto che mi lascia andare in malo modo facendomi finire per terra mentre lui si porta le mani davanti al viso

Iniziò a tossire in cerca d'aria per poi portarmi le mani intorno al collo,reagisci Lottie,perché dopo quello che hai appena fatto,lui te la farà pagare

-"puttana di merda-" urla per poi avvicinarsi a me,la porta è ancora aperta,devo solo trovare un modo per scappare e arrivare in corridoio

È davanti a me,l'unica cosa che ci separa è il divano,finn è alto e grosso,in confronto a lui sono quasi invisibile,ma se lui ha la forza io ho agilità e velocità

-"non sono più una vostra pedina,non potete più manovrarvi a vostro piacimento,non sono più la charlotte di un anno fa,adesso sono sobria e pulita e col cazzo finn che mi lascio manovrare da un tossico come te-"

Mi lancio verso il tavolino accanto al divano per poi lanciargli una candela,lo manco di poco ma mentre lui si volta e osserva i pezzi di vetro e la cera per terra io mi volto iniziando a correre verso la porta

Ma quando sono vicina all'uscita,si lancia verso di me facendomi cadere per terra,arrivo di peso per terra gemendo dal dolore

-"troppo lenta-" affonda le mani nelle mie gambe per
Poi trascinarmi verso di lui -"non capisco cosa hai visto in Andie,hai sempre ignorato tutte le mie occhiate,i miei complimenti,i miei tentativi di fare discorso con te,hai sempre preferito quel tossico di merda a me,ma sai una cosa Lottie? Se stavi insieme a me,non ti saresti ritrovata quasi morta in un vicolo,non saresti con una lurida cicatrice sul braccio e soprattutto non avresti quella malattia che ti costringe a bucarti le braccia per stare bene-"

Gli sputo in faccio,ma questo non fa altro che divertirlo,ma poco prima di potergli dare una testata,lui mi anticipa facendomi vedere le stelle,la testata arriva decisa e secca sul mio naso,urlo dal dolore ma non è questo a farmi terrorizzare,e la sua mano che arriva al bordo dei pantaloni della tuta e che cerca di entrare a farmi immobilizzare

-"aiuto-" urlo iniziando a piangere -"vi prego aiutatemi-" mi dimeno sotto di lui,ma ogni tentativo di difesa è inutile,e sopra di me e grazie al suo peso sono schiacciata sul pavimento,do testata alla cieca ma non riesco a centrarlo

-"zitta cazzo-" mi tappa la bocca con la mano,ma prima di poterla sistemare meglio gliela mordo facendolo urlare di dolore -"schifosa bastarda-"

Il pugno che mi arriva sul viso è talmente forte da lasciarmi senza parole,gli anelli che porta alla mano sul viso hanno aperto un punto sulla mia guancia facendola bruciare e iniziare a sanguinare,sento il liquido caldo scendere lungo la mia guancia e finire sul collo

-"quando mi ecciti quando fai così,ma la visione di te immobile e ferita me lo fa diventare così duro da volerti fare urlare come una cagna in calore-"

-"Sadico di merda lasciami andare,aiutoooo-"urlo a corto di forze,non posso continuare per molto,è l'unica soluzione è urlare come una pazza isterica sperando che qualcuno mi senta

chiudo gli occhi sperando che il tutto sia il più veloce possibile,nessuno verrà ad aiutarmi,sono da sola come lo sono sempre stata,ma poco prima che la sua mano entri dentro i miei pantaloni,il suo peso che mi prima mi schiacciava è sparito

Apro gli occhi come per capire cosa è successo,e vedo Max che lo sta riempiendo di pugni poco distante da me

-"cosa cazzo volevi fare pezzo di merda?-"

Pugno

-"le donne non si toccano-"

Altro pugno

-"fatti vedere ancora qui,e quella puttana di tua madre,piangerà nel vederti dentro una cazzo di lapide-"

Lo prende per le spalle per poi lanciarlo fuori dalla porta

-"non è finita qua-" urla Finn per poi sputare sangue -"ricordati quello che ti ho detto Charlotte,hai tempo entro fine mese-"

Ma non appena Max si avvicina a lui,finn se la da a gambe scappando verso le scale

Mi sento stordita,stanca,come se un treno mi fosse appena passato di sopra

Ho la guancia che pulsa è un forte dolore al fianco destro

-"charlotte?-" mi volto verso Max che si avvicina cautamente verso di me,mi alzo di scatto da terra provando a far sembrare la situazione normale,come se un ragazzo non fosse appena stato qui a minacciarmi,picchiarmi e alla fine provare a violentarmi

-"sto bene-" sussurro alzando le mani come per evitargli di avvicinarsi -"n-non è successo nulla,l-lui,lui cioè è venuto,ma io-"

-"charlotte respira,non voglio sapere nulla,voglio solo che ti siedi e prendi dei respiri profondi-"

-"io sto bene,devo pulire questo macello,la candela,si la candela e per terra-"

Sente la testa scoppiare e le gambe farsi molli,Max penso se ne sia accorto perché accorcia le distanze per avvicinarsi a me

-"sto bene-" sussurrò prima di svenire e cadere tra le sue braccia

🌻

Mi sveglio a fatica sentendo dolore su tutto il corpo,e le immagini di finn che fino a poco prima era qui in casa mia,ritornano della mia testa facendomi alzare di scatto

-"ehi ehi piano-" una mano mi riporta giù così da farmi sdraiare nuovamente sul letto

-"Max?-" oddio Max è stato lui a salvarmi, lo stesso ragazzo che non ha fatto altro che rompermi le scatole per tutta la settimana è stato lo stesso a salvarmi,un ragazzo che conosco a malapena mi ha salvato da finn ed è rimasto tutto questo tempo qui per vedere se stavo bene

-"come ti senti?-" mi avvicina due pillole bianche e un bicchiere di acqua,scuoto la testa rifiutando quelle piccole prendendo solo l'acqua -"è un antidolorifico,non voglio drogarti charlotte,ma dopo quello che hai appena passato e le ferite sul tuo corpo sono sicuro che starai provando dolore-"

-" non ho pensato volessi drogarmi,ma non prendo nessun tipo di antidolorifico,ho qualsiasi altra cosa possa assomigliarci-"

Spiego tranquillamente beccandomi un espressione confusa da parte sua

-"sono stata dipendente per troppo tempo da alcool e da droghe,anche per un banale dolore quasi inesistente prendevo pillole solo per dipendenza,non prendo più nulla da un anno,anche quando avvolte sento dei forti dolori,non assumo nulla-"

Spiego provando a non pentirmi della mia confezione

-"prendere un antidolorifico in maniera seria senza farne un abuso non è un male-" mi spiega senza farmi domande

-"sto bene Max..puoi andare davvero,penso tu abbia fatto fin troppo per me-"

-"charlotte-" posa le pillole nel tubetto arancione sopra al mio comodino,le avrà prese dal suo appartamento,perché in questa casa non c'è nemmeno una pastiglia per il mal di testa,e queste dalla confezione e dalla etichetta che ci sono sopra servono a qualcosa di preciso,senza una ricetta non le danno e non voglio neanche pensare a cosa servono

-"sono di Xavier,tu non avevi nulla in casa quindi le ho prese dalla sua stanza,so che fanno calmare il dolore e aiutano,e dopo quello che ti è successo e per come sei ridotta non voglio neanche immaginare il dolore che provi,ma devi avere una forza disumana per sopportarlo-" sembra leggermi nel pensiero,ma la sua confessione mi lascia senza parole

-"ho sopportato dolori molto più grandi tranquillo-" abbozzo un sorriso per poi portare lo sguardo verso le mie mani

-"chi era quel tizio?-" chiede senza troppi giri di parole

-"il migliore amico del mio ex-" Max è gentile,non voglio trattarlo male e rispondergli acidamente dicendogli di farsi gli affari suoi e di andare via,ma
In questo momento mi sento così debole e spaventata che la paura di trattarlo male e tanta,e non voglio che mi lasci da sola,non dopo quello che ha fatto finn

-"e cosa cazzo voleva? Perché ti ha messo le mani addosso? E soprattutto perché cazzo ti stava per viol..-"

-"hai mai fatto delle cose sbagliate solo per paura di restare da solo?-" lo blocco nel parlare -"hai preso decisioni sbagliate per compiacere gli altri e non te stesso? Perché io si,per anni sono stata una persona che non ero,sono stata un disastro di figlia e di persona e tutto per compiacere una persona che fingeva di amarmi,ho dato tutto per quella persona mentre lui mi usava solo per il mio aspetto e per il mio conto in banca-"

Provo a non piangere,l'umiliazione di oggi è stata fin troppo grande,e farmi vedere anche piangere sarebbe come mettere la ciliegina sulla torta,ma per una volta voglio levarmi questa peso dal petto,voglio parlare con una persona che non conosco e sfogarmi di tutto anche se dopo quella persona mi guardare come un oggetto ormai disintegrato e che non vale la pena di conoscere

-"il tuo amico non ha fatto altro che chiedermi del perché guardo l'alcol come se fosse mio nemico,ma se lo faccio e perché grazie a quel liquore che tutti amano perché ti rende la mente leggere e ti rende più divertente a me ha tolto tutto,per colpa di un ragazzo che amavo con tutta me stessa sono diventata la versione peggiore di me stessa,ho lasciato gli studi,ho lasciato che la mia matrigna mi mettesse contro mio padre e che la mia vita andasse a pezzi,non mi è rimasto nulla di bello,e quel tizio è semplicemente venuto per chiedere altri soldi,perché quelli che mi avevano rubato adesso sono quasi terminati,e quel pezzo di merda del mio ex tossico più di lui,gli ha rubato la droga che doveva vendere e la macchina-"

Dovrei sentirmi più leggera dopo la mia confezione,e allora perché mi sento così umiliata? E non so se è per l'espressione impassibile che Max mi sta rivolgendo come per nascondere la sua vera espressione inorridita dal mio racconto o perché mi sento io stessa una schifezza che non merita nulla se non tutto quello che sta già passando

-"charlotte-"

Scuoto la testa non appena mi richiama come per fargli capire che il momento delle confessioni è appena terminato,gli sono grata per quello che ha fatto per me e per non avermi guardato con un espressione piena di disgusto dopo quello che gli ho raccontato,ma ho troppi pensieri per la testa e devo mettermi in marcia il prima possibile

Mi alzo dal letto sentendo la testa girare,ma poco prima di cadere Max mi afferra

-"sei debole,devi riposarti-" mi sorride dolcemente aumentando la presa sui miei fianchi così da non farmi arrivare a terra,la sue mani sono come saldate su i miei fianchi,pelle contro pelle,la sua mano calda a contatto con la mia pelle fredda mi fa venire i brividi e lui se ne accorge mollando la presa -"posso aiutarti se vuoi,se hai bisogno di soldi o di aiuto con quel tizio,io e Xavier possiamo aiutarti-"

-"non voglio nulla da voi due Max-" sputo acidamente per poi allontanami da lui,e ringrazio chi mi sta osservando dal cielo per non essere caduta sul pavimento visto le forze inesistenti che mi ritrovo

-"quel tizio è pericoloso-"

-"bene,io lo so essere più di lui-" divento seria,pensando che c'è solo una soluzione per far tornare finn al suo posto è non avere più problemi

-"di che parli?-" alza un sopracciglio confuso

-"sai usare una pistola?-" gli sorrido indossando una maschera,una di quelle che pensavo di non dover mai più indossare

-"una che?-"

Salto in aria nel sentire un'altra voce nella stanza,mi volto verso la porta osservando la figura imponente di Xavier che ci osserva come due pazzi,ma se la sua espressione era sconvolta nel sentirmi nominare la parola pistola,non appena osserva i segni sul mio viso e sul collo la sua espressione diventa incazzata

-"cosa cazzo le è successo ?-" Xavier mi guarda in maniera strana,che poi come cazzo ha fatto ad entrare e soprattutto come sapeva che il suo amico era qui

-"il Discorso è un altro,come facevi a sapere che Max era qui e come hai fatto ad entrare?-"

-"Max mi ha lasciato un messaggio in segreteria dicendomi che si trovava qui e che la porta era aperta-"

-"no ma fate come se fosse a casa vostra-" agito le mani in aria per poi andare verso il frigo e prendere altra acqua,sento dolore ovunque,la faccia tira da impazzire ma non posso mollare,tra poco il dolore non sarà così tanto insopportabile

-"cosa cazzo significa se sa usare una pistola?-" Xavier si avvicina nervosamente a me,è una settimana che non lo vedo,non so dove sia stato e onestamente non dovrebbe neanche interessarmi ma dopo il piccolo incidente sul tetto ho capito una cosa,Xavier nasconde qualcosa e la mia curiosità mi spinge a voler sapere cosa è,e soprattutto devo scoprire perché prende quel tipo di antidolorifici

-"secondo te cosa significa genio?-" lo prendo in giro appoggiandomi nell'isola della cucina

-"ti prego charlotte dimmi che non vuoi uccidere una persona-" Max spunta da dietro le spalle di Xavier per poi guardarmi con uno sguardo supplichevole

-"sai cosa Spaventa un tossico come finn?-" chiedo a Max,per poi osservare l'espressione confusa di Xavier -" un tizio grande e grosso come te che dopo averlo picchiato si presenta da lui per minacciarlo di fare del male alle persone a cui tiene di più al mondo-"

-"facciamo due tizi grandi e grossi,gli farò pentire di essere nato-" Xavier si mette in mezzo guardarmi con un espressione strana

-"e se non funziona?-" Max mi osserva titubante

-"sono fregata-"

Hola chicasss

Ecco il terzo capitolo della storia,spero come sempre che il capitolo vi piaccia e nonostante siamo solo all'inizio aspetto di sapere cosa ne pensate e se la storia inizia a piacervi.

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Un bacio Roberta

Insta e tik tok RDREAMS_CXX

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