Capitolo 21

Quei giorni parvero non voler finire mai. E la difficoltà di arrivare a fine giornata si fece ancora più intensa, quando Seven si rese conto di essersi affezionata a un mortale. Si tormentava la testa anche in quel momento, mentre era intenta a girare il cucchiaino di zucchero nella tazzina contenente del fumante tè. Non che nella sua testa le fosse mai venuto in mente l'idea di provare quel dolce liquido colorato. Watari aveva notato il suo sguardo pensieroso.

-Le preparo del tè, signorina.- Le disse. E, nonostante il primo rifiuto, l'anziano insistette. -Le farà bene.-

E pochi minuti dopo, erano entrambi seduti su un tavolino, mentre mescolavano le proprie tazzine. Seven si era sorpresa non poco per la gentilezza di quell'anziano signore, soprattutto dopo che gli aveva distrutto l'auto. Beh... un motivo per cui anche il suo nome risultava bianco ci sarebbe stato, no?
Ora che ci pensava, non gli aveva mai chiesto scusa. Dopotutto, non era nelle usanze della ragazza, ma per gli umani questa mancanza sarebbe risultata scortese.

-Scusa.- Sussurrò Seven con un flebile accenno di voce.

-Per cosa?-

-Per l'auto. L'ho distrutta.-

Watari ridacchiò. -Non ha alcun motivo per cui scusarsi. Il signorino non avrebbe dovuto prenderle il suo libro senza il permesso. Era normale fosse arrabbiata.- La rassicurò, dimostrando di non avere alcun rancore nei confronti della Shinitenshi. -La ringrazio per aver avuto pazienza nei confronti del signorino.- Continuò in seguito, togliendo il cucchiaino dalla tazza, per poi portarsela alle labbra.

La gentilezza di quell'uomo era sorprendente, venendo immediatamente ricambiata da un sorriso sincero. Seven imitò Watari, soffiando sul liquido bollente per poi iniziare ad assaporare quella dolcezza. Riusciva a percepire le calde goccie scivolare per la sua gola, riscaldando il suo candido corpo. Si sentiva rinvigorita, tanto che le si rizzarono le piume scure dal piacere. Certo, non era paragonabile ai macarons, però era molto buono. Si leccò addirittura le labbra umide.

-Le è piaciuto?- Domandò Watari, prendendo entrambe le tazzine.

Seven annuì. -Molto.- Sorrise. -Nel mio mondo non c'è niente di simile.-

-Com'è il suo mondo? Se posso chiedere.-

Seven venne presa alla sprovvista da tale domanda. Non avrebbe mai immaginato di doversi trovare dinnanzi a una richiesta del genere.

"Com'era il mio mondo?"

Avrebbe impiegato anni per spiegare ogni singolo dettaglio del suo mondo. Anzi, per ricordarli tutti. Non si era mai guardata troppo intorno, nel suo mondo. Perché sprecare le sue doti di osservatrice con quel suo scarto di universo? Con quella monotonia, quel grigiore e quella noia che lo circondavano.

-Spento.- Sussurrò lei, richiudendo le proprie ali. -Il mio mondo era spento.- Ripeté enfatizzando questo dettaglio. -L'ho sempre odiato. Era monotono e grigio. I nomi bianchi erano più unici che rari. Con gli altri Shinitenshi non esiste nessun rapporto particolare. Ognuno pensa al proprio lavoro e alle proprie anime.- Continuò, iniziando a giocherellare con una ciocca dei suoi capelli, senza guardare negli occhi Watari. -Per questo me ne sono andata. Il mio libro mi ha illustrato così tanti mondi così diversi... così simili... che... ho deciso di intraprendere un viaggio. Questo è il primo mondo che esploro e... mi piace tantissimo. I suoi abitanti sono così simili a noi, ma non avete né ali, né poteri. Adoro i macarons e anche questo tè è fantastico.- Aggiunse entusiasta, rivivendo tutte le emozioni che quel nuovo posto le avevano provocato. -Io voglio restare qui.-

Watari le sorrise, mentre poggiò le tazzine nel lavandino.

Pochi istanti dopo, Seven sentì la voce di L chiamarla. Andò da lui, mentre era intento a guardare lo schermo ritraente Light.

-Cosa ti serve, L?-

-Ho bisogno che guardi Yagami un volto.- Per poi indicare l'immagine. -Dimmi se è ancora Kira.-

La stessa domanda di pochi giorni prima, ma stavolta era stata rivolta a Light. Guardò il volto del castano, notando immediatamente come il giovane si stesse guardando intorno confuso. I suoi occhi avevano uno sguardo più dolce e meno affilato di come lo ricordasse. Ma c'era un'altra cosa ancora più importante che attirò l'attenzione della giovane.

La data di morte era ricomparsa.

Spazio autrice

Siamo quasi alla fine!
Dai! Ce la posso fare! UwU

Anche questo è un cap noioso? Errori in giro? Troppo corto? (Shi è corto lo sho QwQ)

Ditemi tutto con un commentino, una stellina e noi ci rivediamo lunedì!
Zau!

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