Capitolo 2

Seven strinse la mano senza esitazione.

-Seven Tsuky.-

-Che nome curioso. Sei straniera per caso?- Commentò l'altro, iniziando ad osservarla da cima a fondo.

-Più o meno: mio padre era giapponese, mentre mia madre inglese. Come potresti immaginare, il nome me lo diede lei.-

La corvina inclinò la testa mentre le sue pupille sembrarono di colpo ingrandirsi.
Non poteva mentire, ma questo Light non lo sapeva.

Il mostro alle sue spalle ricominciò a ridere.

-Questi umani, sono così divertenti!-

Seven dovette far finta di niente ancora una volta mettendo il suo libro in cuoio dentro lo zaino, sostituendolo con il libro di testo.

-Spero solo di trovarmi bene.-

-Sarà di sicuro così.-

La campanella di fine lezione torturò le orecchie della corvina con il suo suono acuto. Il resto della classe era già uscito e lei si ritrovò tutta sola nell'aula. Sola con un ragazzo dai lineamenti perfetti ed un mostro. Quell'entità dai capelli sparati all'insù non aveva fatto altro che ridere. Di tanto in tanto si lamentava del fatto che non mangiava mele da troppo tempo e che stava per andare in astinenza. La ragazza dovette trattenere una risata nel momento in cui iniziò a contorcersi su sé stesso in modo molto bizzarro.

Seven chiuse il suo zaino per poi issarlo sulle sue spalle. Il suo adorato libro era rimasto sul banco, ma non lo avrebbe messo dentro lo zainetto. Gli occhi marroni del castano ricaddero sulla copertina marroncina del libro, adornato da qualche linea bianca. La scritta al centro sembrava fosse composta da strani geroglifici simili a quadrati.

-Non ne avevo mai visti di simili. Di che parla?- Domandò Light prendendo il libro tra le mani.

Seven glielo strappò via immediatamente, presa alla sprovvista.

Nessuno doveva vedere ciò che il suo libro conteneva o la sua copertura sarebbe saltata.

-Questo? È un libro di mitologia. L'ho ereditato alla morte di mio nonno. Era un grande appassionato e questa è l'unica cosa che mi rimane di lui.- Rispose, mentre i suoi rubini si oscurarono ancora una volta.

A quest'affermazione il volto di Light sembrò incupirsi.

-Ah... scusami, non volevo.-

Anche il tono di voce era basso.
Forse era veramente una brava persona... o un bravo attore. Quel ragazzo era sospetto, Seven lo capiva bene. Soprattutto dopo aver passato un'eternità a giudicare, le bastava un secondo per capire se una persona era ciò che diceva di essere.

Il tutto grazie ai suoi occhi.

Quel rosso non la convinceva e doveva stare attenta se non voleva problemi.

-No, tranquillo.- La corvina si avvicinò alla porta. -Ci vediamo domani, Light. Ciao.- Lo salutò lei per poi uscire.

Doveva trovare un posto tranquillo per potersi informare.

Finalmente, Light era da solo con il suo shinigami. Gli rivolse un'occhiata di rimprovero.

-Ma che hai oggi? Sei più fastidioso del solito.- Lo sgridò con tono severo. Lui continuava a ridacchiare tra sé e sé.

-Sai, Light, credo che mi divertirò parecchio.-

Il giapponese si sistemò la cartella sotto la risata divertita dell'entità.

-Smettila, Ryuk. È da quando è entrata quella ragazza che non fai altro che ridere. Mi stai dando sui nervi.- Lo rimproverò ancora una volta.

-Già.- Rispose enigmatico.

Light sospirò impazientito.

-Non credo di aver mai visto un'umana simile.-

Quest'affermazione sembrò attirare l'attenzione del ragazzo.

-E con questo, cosa vorresti dire?-

Lo shinigami si avvicinò a lui con fare minaccioso, sfoggiando il suo inquietante sorriso. Disse poche semplici parole, ma che provocarono un brivido a Light.

-Che di lei non riesco a vedere né la data di morte né il nome.-

-Shinigami.- Lesse la corvina, comodamente seduta sotto l'ombra di un albero. -Ossia, dei della morte.- Continuò con fare curioso.

-Gli Shinigami sono creature della mitologia giapponese. Essi scrivono i nomi degli esseri umani su un quaderno, chiamato da loro Death Note, per rubare il resto della durata vitale agli umani.-

Un frisbee giallo si posò delicatamente sull'erba verde, proprio accanto a lei. Un bambino alzò la mano iniziando a saltellare.

-Me lo puoi passare!?- Chiese lui urlante.

Seven annuì, chiudendo il libro ed alzandosi dal prato. Si accovacciò per prendere il giocattolo.

-Lanciamelo!- Urlò ancora una volta il piccolo, alzando ambedue le braccia.

Seven si diede lo slancio per poi lasciar volare via lo strano oggetto, bloccato solo dai palmi del bambino. Lo prese con un balzo, ringraziando la ragazza per poi andare via. Lei lo salutò con un gesto della mano, per poi risedersi sul tronco dell'albero.

-Kodo Yamato. Ancora due mesi di vita.- Sussurrò tristemente, guardando quel piccolo pargoletto che avrebbe potuto vivere una vita più lunga di quella. Ma il destino sembrò non essere dalla sua parte.
Era curiosa di sapere come una piccola vita sarebbe stata stroncata, ragion per cui raccolse il suo orologio, avvicinandoselo al volto. Le lancette erano di nuovo al loro posto, ma bastò una semplice parola della ragazza a farle vorticare a grande velocità. Dopo pochi secondi, le lancette si fermarono ad indicare le 4:35.

-Morte per incidente.- Sussurrò con tono dispiaciuto. Chiuse delicatamente l'orologio, facendolo tornare a pendolare all'altezza del suo petto.

-Quel frisbee ti porterà alla rovina.- Sospirò prima di aggiungere un altro commento. -Povero piccolo.-

Riaprì il libro, dimenticandosi completamente l'accaduto di qualche secondo fa.

Nonostante lo trovasse scorretto, non poteva interferire in alcun modo.
Mise un dito sul labbro, cercando la pagina lasciata a metà in precedenza.

-Eccola!- Esultò mettendo un dito ad indicare la carta giallognola. -Gli Shinigami non possono morire in alcun modo convenzionale: non muoiono se pugnalati al cuore o sparati in testa con una pistola.
Gli dei della morte possono morire solo se smettono di scrivere nomi sul loro quaderno della morte o se allungano la vita di un umano.-

Un piccolo impercettibile sorriso si fece spazio tra le sue labbra. Aveva letto abbastanza, così chiuse il suo libro.

-Quindi, sarebbero queste le creature parallele alla nostra specie?-

Spazio autrice

Eccomi qui!
Con questo secondo capitolo vi auguro un buon inizio settimana!

Ora sappiamo anche come si chiama la protagonista! Ed anche un piccolo dettaglietto in più su di lei~
Infatti, come il caro Ryuk ci ha detto, di lei non vede né il nome la data di morte! Secondo voi perché?

Scrivetemelo con un commentino! Lasciate una stellina e noi ci rivediamo al prossimo capitolo!
Zau!

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