Spiegazioni
Il gruppo uscì in silenzio dall'edificio dirigendosi verso le macchine parcheggiate.
Gerard camminava in fondo alla fila, ancora scosso per l'accaduto.
"Ascoltatemi tutti..."
Disse Gary arrestandosi a pochi passi dal suo mezzo
"...Da adesso in avanti non ci saranno più soste non previste, niente più disubbidienza, nessun intralcio, nessuna provocazione...se non vi fosse chiaro abbiamo delle bocche da sfamare al campo, gente che conta su di noi, su di me...uomini, donne, bambini...basta cazzate, tutto chiaro?"
"Sissignore"
Gridarono all'unisono tutti quanti
"Chi erano quelle persone..."
Mormorò Gerard
"Ascoltami ragazzo...so che sei confuso, magari anche turbato da ciò che hai visto, ma ora fai parte di questo gruppo e ti ci dovrai abituare...loro sono il nemico, non noi, loro, tienilo sempre a mente"
"Io credo che se conoscessi il motivo di tutto questo, bhe, forse sarebbe più facile per me riconoscere il nemico"
Gary sospirò passandosi una mano tra i capelli
"Come vuoi...devi sapere che la nostra comunità è nata come un grande centro di quarantena subito dopo gli avvenimenti del 4 settembre, dopo la fine di tutto insomma...allora eravamo molti di più di quanti siamo adesso, noi proteggevamo le persone, ci occupavamo dei vaganti, dei predoni, ma non tutti erano d'accordo con la supremazia militare, non tutti apprezzavano il nostro impegno o il nostro modo di fare...ci fu un certo Oscar...lui non apprezzava molto i metodi di David, o quelli dell'esercito in generale...accusava noi di tutto quanto, di tutto questo...quel bastardo cominciò a radunare persone e persone e ancora persone, fino a scatenare una rivolta...e uccidendone altrettante..."
L'uomo si arrestò un istante distogliendo lo sguardo, turbato da quei ricordi
"...Dopo ore di battaglia riuscimmo a respingerli e a farli scappare dalla comunità, ma non dalla città...quei bastardi sono ancora là fuori, compreso l'Ispanico, o come diavolo si fa chiamare ora...si nascondono, sotto di noi, esattamente sotto ai tuoi piedi, vivono nel canale fognario e lungo la metropolitana ma non sappiamo quanti...ora capisci? Ti rendi conto di quanto possa essere pericoloso lasciarli in vita? Soprattutto dopo le parole di quella donna?"
"Come fate a sapere che si tratta di loro e non di qualche superstite di passaggio? Non potete sparare alla cieca..."
"Figliolo, non possiamo correre il rischio, non più...davanti allo stadio, se non fosse stato per Sarah, vi avremmo ucciso senza alcun ripensamento...non per sadismo, non perché abbiamo già troppe bocche da sfamare, no...ma per paura"
Gerard sospirò, distogliendo a sua volta lo sguardo da quello dell'uomo
"Capisco...la guerra è guerra...e per quanto riguarda il cannibalismo? Anche quello è vero?"
"Diciamo che l'idea di cacciare persone sembra essere più comoda, per loro, di quella di cercare del cibo"
Il ragazzo accennò una smorfia di disgusto.
"Già...Ora capisci perché tutta quella freddezza? Sono dei selvaggi Gerard, degli animali pericolosi, e come tali vanno abbattuti"
"Gary ha ragione..."
Bisbigliò Allison a testa bassa
"Hanno preso anche mia sorella quella notte, davanti ai miei occhi...e senza che io potessi fare nulla"
"Mi dispiace Allison"
Rispose Gerard appoggiando una mano sulla spalla della ragazza
"Per quanto ne so io sono stato anche fin troppo magnanimo...David non li uccide...non subito almeno"
Gerard annuì a testa bassa, consapevole ora della brutalità di quella gente e dei motivi per i quali Gary e i suoi compagni avevano reagito in quel modo
"Mi dispiace, non potevo saperlo..."
"Non dispiacerti, cerca solo di obbedire ai miei ordini e fidati di me...fidati di noi, non voglio che tu ci giudichi per questo, stiamo solo cercando di proteggere la nostra gente dai morti e purtroppo anche dai vivi...detto questo ho bisogno di chiedertelo Gerard...sei con noi, o contro di noi? Sappi che non potrò più tollerare un'atteggiamento come quello nel cinema, non ora che ho messo le carte sul tavolo almeno...o con noi, o contro"
Il ragazzo alzò la testa fissando negli occhi uno ad uno i membri del gruppo e soffermandosi per qualche secondo su Allison, la quale accennò un sorriso malinconico
"Sono con voi...ora lo so per certo"
"Scelta saggia ragazzo...come ho già detto, con il tempo imparerai a conoscerci e ti abituerai a noi, devi solo avere fiducia..."
Disse Gary appoggiando la mano sulla spalla del compagno
"Ed ora in marcia..."
Continuò l'uomo rivolgendosi all'intera squadra
"...Ci attende un lungo viaggio"
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