Nomadi
"Stupida macchina!"
Gerard ed Andrew erano in piedi davanti all'auto con le braccia conserte ed una smorfia di disappunto stampata in faccia
"Se posso dire una cosa..."
"Non ti azzardare a dire una singola parola"
"Bhe...io te l'avevo detto"
Borbottò Andrew
"Merda..."
Esclamò Gerard sferrando un calcio alla macchina
"Bene, che facciamo quindi?
Domandò Andrew facendo spallucce
"Cominciamo a camminare, direi...non credo ci siano pompe di benzina ancora attive nei dintorni e non mi sembra nemmeno di vedere altre auto in giro"
"Per forza, siamo dispersi in mezzo a dei fottutissimi campi"
Gerard sollevò la testa verso il cielo sbuffando
"E va bene, andremo a piedi...coraggio, prendiamo le nostre cose"
Sarah e Allison si alzarono dal guard-rail sul quale erano sedute e si voltarono verso i due ragazzi
"Quali cose? Non abbiamo neanche un po' d'acqua, e nemmeno da mangiare"
"Non abbiamo nulla in effetti, ci rimaneva solo l'auto"
"Già...e ora abbiamo perso pure quella, andiamo"
"Si, ma dove?"
Domandò Andrew spazientito
"Un secondo, un secondo, fammi dare un'occhiata in giro"
Rispose Gerard, salendo sul tettuccio della macchina ed osservando intorno a lui
"Laggiù, mi sembra di vedere qualcosa, potrebbero esserci delle case"
Tutti si voltarono scrutando alla meglio verso il punto indicato dal ragazzo
"Da qua non si vede nulla, sicuro che siano case?"
"Si, sono sicuro, andiamo, in una mezza giornata dovremmo riuscire ad arrivare lì"
"E va bene allora, fai strada"
Mormorò Sarah visibilmente spazientita.
Il gruppo salutò per l'ultima volta la macchina e cominciò a camminare lungo la strada di campagna rovinata dal tempo.
Intorno a loro non sembravano esserci molti vaganti; ogni tanto qualche putrefatto tentava invano di agguantare uno dei sopravvissuti, venendo però neutralizzato senza alcuno sforzo.
In quel periodo, forse per il caldo o forse per la mancanza di cibo, i morti sembravano essere molto meno aggressivi e più fiacchi del solito, risultando, se non in gruppo, decisamente meno pericolosi.
Il sole splendeva alto nel cielo pomeridiano, illuminando la strada e muovendosi lentamente tra le nuvole mano a mano che il tempo passava.
I ragazzi erano ormai in viaggio da un po' di ore, la fame e la sete cominciavano a farsi sentire e le alte temperature riuscivano solo a peggiorare la situazione
"Ho fame...non ce la faccio più"
Balbettò Sarah, affaticata e madida di sudore
"Non pensarci...tra poco saremo arrivati"
"Tu dici?"
"Ne sono sicuro"
Disse Gerard sorridendo all'amica
"Facciamo un gioco...insomma, per passare il tempo e non pensare alla fame, che ne dite?"
Mormorò Allison asciugandosi la fronte
"Che tipo di gioco?"
Chiese Andrew
"Non ne ho idea...facciamoci delle domande"
"Comincio io allora...voi quanti pensate di averne uccisi?"
Domandò Gerard
"Di vaganti?"
Rispose Sarah
"Si, per ora parliamo di quelli"
"Io non credo di ricordarmelo sinceramente, non mi sono mai soffermato a tenere il conto"
Disse ridendo Andrew
"Nemmeno io in effetti, e ad essere sincera non vorrei essere costretta a farlo, se ci pensate sono comunque esseri umani, no? E tu Gerard? Come mai questa domanda?"
"Curiosità...Allison?"
"Trecento"
La ragazza non sembrava molto entusiasta di quella cifra
"Tengo il conto per ripagare il mio debito e ogni vagante che uccido è una persona che indirettamente ho condannato..."
Gerard si voltò dispiaciuto verso la ragazza
"Capisco, forse non era la domanda giusta da fare...parliamo di qualcosa che non riguardi del tutto il presente, a voi non manca la musica?"
"Diavolo, si!"
Esclamò Sarah
"Io rimpiango il fatto di non essere mai stato ad un concerto..."
"Stai scherzando?!"
Esclamò Allison fissando Andrew incredula
"Com'è possibile, scusa...Tu vorresti dirmi che non hai mai visto nessuno suonare dal vivo?"
"Bhe, non esattamente, ho visto artisti di strada, band amatoriali..."
"Ma quello è diverso! Vuoi davvero dirmi che non hai mai visto un concerto dal vivo, con migliaia di persone ammassate sotto al palco?! Cosa ti sei perso..."
"Potresti smetterla di mettere il dito nella piaga? Te ne sarei grato"
Borbottò Andrew accennando un sorriso sarcastico
"Si, scusa, hai ragione"
Rispose Allison ridendo
"Io adoravo il cinema invece...pagherei per sedermi ancora una volta su quelle soffici poltrone rosse del multisala...con un vassoio di popcorn in mano e una bella ragazza al mio fianco"
Disse Gerard ammiccando ad Allison
"E il traffico mattutino? Quello non vi manca?"
Domandò Sarah fissando la strada vuota
"No, decisamente...credo che quella sia una delle poche cose che sono grato di non dover più sopportare in questo mondo"
"Davvero? A me rilassava..."
Disse sospirando Sarah
"Tu sei strana, lasciatelo dire"
Mormorarono all'unisono Gerard ed Allison
"Parecchio strana..."
"Ah è così?"
Sarah colpì Andrew al braccio con un pugno, mentre gli altri due ragazzi assistevano alla scena divertiti.
Quell'atmosfera di apparente serenità riusciva ad estraniare il gruppo di sopravvissuti dalla realtà, rendendola un po' meno cruda
"Hey, guardate! in fondo alla strada, laggiù! Una casa!"
Esclamò Allison sorridendo e puntando il dito davanti a sé
"Finalmente...credete possa esserci qualcuno?"
"Lo scopriremo"
Disse Gerard
"Nel caso, forse avrai bisogno di questa..."
Allison porse al ragazzo il suo vecchio revolver
"Ma che...Allison, ma dove diavolo l'hai trovata?"
Gerard afferrò l'arma con gli occhi lucidi
"Era nel vagone di Oscar...avevo notato il rispetto e la cura con la quale la maneggiavi e quindi ho pensato potesse significare molto per te"
"È tutto ciò che mi resta della mia famiglia...ti ringrazio"
Disse il ragazzo fissando Allison con lo sguardo colmo di gratitudine
"Forse non ci sarà bisogno di usarla...che dici Gerard? In fondo, anche io ero in una casa simile quando tu e Mikey mi avete trovato, no?"
Il ragazzo si voltò verso l'amico
"Lo spero Andrew...lo spero...ma non possiamo abbassare la guardia, mai"
"Lo so, e non lo faremo...esploriamo la casa, vediamo se è libera e nel caso lo fosse ci fermeremo lì per la notte"
"O anche per qualche giorno...insomma, non abbiamo una vera e propria meta, no? Ogni posto è buono per ora"
"Si...hai ragione, potrebbe essere un'idea, per quanto mi riguarda, siamo tornati nomadi da poco più di un giorno e sono già stufo...quella casa potrebbe significare molto"
Disse Gerard fissando i compagni
"Potrebbe significare tutto"
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