In trappola
Da quando Gerard lo aveva lasciato solo, Andrew non aveva smesso nemmeno per un secondo di pensare all'idea di proseguire il suo viaggio insieme ai due fratelli.
L'uomo era convinto che se le storie riguardanti Hellens si fossero rivelate vere allora forse vi era ancora una speranza di ricominciare tutto da capo, di ricostruirsi una vita, lontano da quel posto così pieno di ricordi e che un tempo avrebbe chiamato casa.
Andrew era in chinino, impegnato a sezionare un grosso e vecchio armadio in legno recuperato dalla camera degli ospiti
"Scusa Sarah...spero non ci fossi affezionata"
Disse l'uomo strozzando le parole e sradicando una delle ante del mobile.
Andrew aveva ormai radunato abbastanza lastre di legno per riuscire a riparare l'entrata; l'unica cosa che mancava ora erano i chiodi, anche se l'uomo era quasi del tutto certo di averne visto una scatola ancora sigillata nascosta da qualche parte nel ripostiglio
"Eccovi qua..."
Disse Andrew qualche istante dopo essersi avvicinato al ripiano nella stanza e aver trovato ciò che stava cercando
"...Ora non mi resta che piazzare le assi e poi..."
Continuò l'uomo avvicinandosi all'ingresso
"Andrew chiudi tutto, chiudi tutto! Svelto!"
Disse Gerald sbraitando ed agitando le mani verso la casa seguito in corsa dal fratello.
I due ragazzi entrarono ansimando in casa lasciandosi cadere a terra sopraffatti dalla fatica
"Ma cosa...cosa diavolo succede?!"
"Lasciami...lasciami riprendere fiato...solo un secondo"
Rispose Gerard sollevando la mano destra verso Andrew
"Ho visto...ho visto un'orda...proveniente da sud, a qualche miglio da qui"
Continuò il ragazzo tentando a fatica di parlare tra un respiro e l'altro
"Un...un'orda?! Ma come...quanti saranno?"
"Più di duecento, così ad occhio...dobbiamo chiudere tutto e rimanere nascosti, in silenzio"
"Cosa?! Sei impazzito?! Dobbiamo scappare finché siamo ancora in tempo, non nasconderci!"
Urlò Mikey sollevandosi da terra con gli occhi fuori dalle orbite
"Tuo fratello ha ragione ragazzo, dobbiamo nasconderci, se scappassimo ora li avremmo sempre alle calcagna...ma se invece riuscissimo a farli passare senza fare rumore potremmo proseguire tranquillamente dalla parte opposta alla loro...hai detto che erano diretti verso di qua, vero?"
"Esattamente..."
Rispose Gerard sollevandosi a sua volta da terra
"Bene, Hellens invece è dalla parte opposta no?"
"Si..."
"Benissimo...magari vengono proprio da lì"
Ironizzò Mikey.
Gerard fulminò il fratello con uno sguardo
"Capisco dove vuoi arrivare Andrew...e faremo così...avanti, ora aiutami con le assi, blocchiamo la porta, con la loro andatura saranno qui in una decina di minuti...Mikey, tu controlla tutte le entrate, devono essere sigillate e coperte, mi raccomando, ne vale della nostra sopravvivenza"
"Voi siete pazzi..."
bisbigliò il ragazzo allontanandosi dai due per eseguire l'ordine
"Andrew, se qualcosa dovesse andare storto avremmo bisogno di armi e munizioni, hai qualcosa che potrebbe tornarci utile?"
"Soltanto un fucile da caccia e qualche cartuccia purtroppo"
"Allora dovremmo farceli bastare...forza, barrichiamo questa porta"
Gerard ed Andrew impiegarono qualche minuto per sigillare l'entrata principale della casa, mentre Mikey, passando da stanza a stanza, si assicurava che tutte le altre possibili brecce fossero sicure
"Porte e finestre controllate"
Disse il ragazzo qualche minuto più tardi raggiungendo gli altri
"Sicuro?"
"Sicurissimo"
Rispose svogliatamente Mikey
"Bene...andiamo di sopra allora, meno rumore facciamo e più possibilità abbiamo di sopravvivere"
I tre ragazzi salirono le scale raggiungendo il piano superiore e nascondendosi nella camera degli ospiti, uno sdraiato a terra accanto all'altro, in attesa di captare qualsiasi movimento sospetto.
"Ecco, li sento...restiamo in silenzio"
Bisbigliò Gerard dopo qualche minuto di assoluto silenzio, appiattendosi sempre più sul pavimento.
Le creature sbattevano contro i muri della villa mugugnando e costeggiandone il perimetro,mentre i loro lamenti echeggiavano fuori dalle mura come seguiti da un eco continuo.
"Credo stiano superando casa,rimaniamo calmi"
bisbigliò Gerard fissando intensamente gli altri
"Aspetta...cos'è stato? Avete sentito anche voi?"
Disse Andrew sollevando il capo da terra
"È impossibile...non possono essere entrati"
"Aspetta un secondo...Mike hai controllato la porta sul retro?"
Chiese preoccupato Andrew
"C'è una porta sul retro?"
"Cazzo Mikey ti avevo detto di controllare tutte le entrate! Razza di...lascia stare, vado io"
Gerard balzò in piedi camminando velatamente lungo la parete della camera, fino a raggiungere il corridoio e poi le scale, scendendo ogni gradino e tentando di fare il meno rumore possibile.
Raggiunto il piano terra, il ragazzo sfoderò il coltello dalla fondina attaccata alla cintura e cominciò a camminare lentamente verso il retro della casa
"Merda..."
Esclamò Gerard arrestandosi di colpo;
la porta che dava sul giardino della casa era spalancata e almeno una decina di vaganti erano riusciti ad entrare ciondolando goffamente.
Una delle creature, accortasi della figura del ragazzo, emise un suono gutturale cominciando poi a muoversi lentamente verso di lui seguita dal resto dei vaganti presenti nella stanza
"Sono in troppi...sono entrati! Scendete giù! Dobbiamo barricare la porta! Al diavolo..."
Gridò Gerard riponendo il coltello e cominciando a sparare verso le creature.
Al richiamo del ragazzo, Andrew e Mikey balzarono in piedi e corsero giù dalle scale raggiungendo l'amico ed estraendo i coltelli dalle fondine.
"Merda..."
Esclamò Mikey arrestandosi alla vista delle creature, che ora sembravano essersi moltiplicate
"Bella mossa Mikey..."
Disse Gerard affiancandosi al fratello
"Io...io"
"Non c'è tempo per queste stronzate ora! Quel che è fatto è fatto, liberiamoci di loro e blocchiamo la porta prima che sia troppo tardi"
"È già troppo tardi Andrew...guarda! Dobbiamo tornare di sopra"
Disse Gerard muovendosi verso la rampa di scale mentre il gruppo di vaganti avanzava sempre di più verso di loro
"Ma così ci chiuderanno ogni via d'uscita...finiremo per intrappolarci da soli!"
Esclamò Mikey sull'orlo della disperazione
"Guardati attorno..."
Rispose il fratello cominciando a salire verso il piano superiore
"...Siamo già in trappola"
Andrew e Mikey si fissarono titubanti per qualche secondo prima di seguire Gerard, accompagnati dal triste ronzio lamentoso di quelle creature abominevoli.
Quella che era sembrata ai ragazzi l'idea più semplice per poter superare l'orda in totale sicurezza era finita per degenerare completamente, e quello che sarebbe dovuto essere un rifugio sicuro e privo di pericoli, si era tramutato nel giro di pochi istanti in una trappola mortale.
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