Giustizia
"Hermanos, ve l'avevo detto, oggi è un giorno speciale, vedete? Il fato ci ha regalato un altro debitore pronto a pagare il prezzo delle menzogne! Ed ora, qui, davanti a voi, io estirperò i peccati da questo inutile ammasso di viscere e vi darò prova di ciò che costruiremo questa notte, nel sangue e nella redenzione!"
Un coro di giubilo rimbombò nuovamente nel tunnel.
Andy era in ginocchio di spalle al gruppo di persone radunatesi vicino a lui e ad Oscar, la testa piegata, un filo di sangue grumoso che colava dalla sua bocca e le mani legate dietro alla schiena.
Allison stava osservando la scena nascosta dietro ad uno dei vetri del vagone, Gerard era accanto a lei e a stento riusciva a reggersi in piedi.
"Dobbiamo...dobbiamo fare qualcosa Allison"
"Che cosa?..."
Disse la ragazza trattenendo le lacrime
"...Siamo solo noi...e tu sei troppo debole"
"Posso...posso farcela, davvero"
Gerard cercò di assumere una postura salda ma barcollò all'indietro preso dalle vertigini
"Stai giù cazzo! Se ti vedranno sarà la fine anche per noi!"
"Non possiamo abbandonarlo cazzo..."
"Lo so, ma non so cosa fare Gerard, non lo so!"
"Dovevate lasciarmi morire qua sotto...in fondo, cosa sono io per voi?"
"Smettila cazzo, non è il momento per discutere di queste stronzate!"
"C'è...c'è un'altra porta, li dietro...se passassimo da lì potremmo andarcene senza dare nell'occhio, ma non possiamo lasciare Andy a morire"
"Fratelli! Cosa merita questo piccolo ed inutile uomo?!"
Un coro si levò al cielo
"Morte!"
"Cosa merita chi ci ha traditi, rubandoci una casa e il diritto di sopravvivere?!"
"Morte!"
"E cosa daremo, ora, a questo servo del traditore?!..."
Andy alzò lentamente la testa verso il vagone cercando con gli occhi Allison;
I due si fissarono intensamente per qualche secondo che sembrò durare ore.
La ragazza poteva leggere la rassegnazione negli occhi del ragazzo, un leggero cenno con la testa, il labiale scandito lentamente in modo tale che lei potesse capire le sue parole rimaste mute alle orecchie di tutti gli altri
"...Andate...via..."
"Morte!"
Oscar strinse il machete nella mano destra e avvicinò le labbra all'orecchio del ragazzo
"Oggi paghi i tuoi debiti, ed io ti concedo il perdono fratello"
La lama liscia dell'arma si alzò alta sopra la testa dell'Ispanico per poi ricadere inesorabile sulla nuca di Andy.
Il sangue del ragazzo inondò il pavimento fino a raggiungere il cadavere di Gary, ancora steso accanto a lui.
Allison voltò la testa scoppiando a piangere tra le braccia di Gerard, ormai esausto da tutto quanto
"Ricordate ciò che ci hanno fatto Hermanos! Ricordatevelo sempre! Nessuna morte è fine a sé stessa!"
Gridò Oscar tenendo alta la testa di Andy verso il gruppo di persone davanti a lui
"E ora qualcuno di voi pulisca questo schifo, ho bisogno di scambiare due parole con il nostro ospite"
"Cazzo Allison dobbiamo andare"
Mormorò Gerard in preda all'agitazione
"Io..io lo ammazzo quel figlio di puttana!"
"Non oggi, non ora! È troppo pericoloso, io..."
Gerard barcollò tenendosi ad uno dei sedili e trattenendo una smorfia di dolore
"Gerard!"
"Sto bene, sto bene...andiamocene prima che sia troppo tardi"
Oscar voltò le spalle al suo pubblico e si incamminò verso il vagone
"Si, sta arrivando, andiamo via!"
Allison mise il braccio di Gerard intorno al suo collo e lo aiutò ad uscire dal retro della carrozza chiudendosi la porta alle spalle
"Dove andiamo ora?"
"Ieri, dal finestrino del vagone, credo...credo di aver visto una specie di foro lassù, da qualche parte...deve esserci un tombino o qualcosa di simile"
"Si! Laggiù, lo vedo! Credi di riuscire a salire le scale?"
"Si... credo di potercela fare"
I due ragazzi raggiunsero alla svelta la scaletta che portava in superficie.
Oscar entrò nel vagone facendo roteare soddisfatto il machete
"Spero vivamente che tu sia riuscito a goderti lo spett..ma dove cazzo?!"
L'uomo guardò fuori giusto in tempo per vedere il tombino richiudersi
"No! No, no, no...Hijo de una perra maldida! Ramón,Carlos! Rápido!"
"Corri Gerard, corri!"
Esclamò Allison continuando a sollevare l'amico per un braccio
"Ci sto provando!"
Mormorò il ragazzo in preda al dolore
"Di qua! quella è una delle loro macchine!"
Gridò la ragazza indicando uno dei mezzi abbandonati lungo la strada.
I due salirono sul veicolo aperto quasi lanciandocisi sopra
"Ti prego dimmi che ci sono le chiavi"
"Controlla sul parasole"
"Ci sono! Si! Per una volta, grazie!"
Dei colpi di arma da fuoco andarono infrangendosi contro la carrozzeria della macchina
"Metti in moto, cazzo!"
"Ci sto provando!"
Il motore rombò e la macchina slittò prima di scivolare rapidamente sull'asfalto, inseguita da altri proiettili vaganti
"Porca puttana, ci siamo, siamo salvi cazzo!"
Esclamò Gerard con il cuore a mille
"Si ma per quanto ancora? Dobbiamo avvertire David il più in fretta possibile"
"Allison, lui non è chi dice di essere, quel pazzo sadico di Oscar mi ha detto la verità"
"Quale verità?"
"Andiamo, non prendermi per il culo...tu sapevi tutto, fin dall'inizio"
Mormorò Gerard con un tono di disprezzo nella voce
"Cosa?! Ma di che diavolo stai parlando?!"
"Le storie su di loro sono false, tutto ciò che mi avete rifilato è falso...non sono cannibali, Oscar era a capo della missione di salvataggio ed è stato David a pugnalarlo alle spalle facendolo fuggire nelle fogne insieme ai suoi uomini...tu sapevi tutto, non mentire"
"Io..."
"Non mentire"
Allison rimase a fissare fuori dal parabrezza per qualche istante, in silenzio
"Cannibali o meno, o che sia stato David o Oscar...non ha più importanza, quell'uomo è un folle ed ha appena mozzato la testa ad Andy, massacrato Gary e torturato te, se non te ne fossi reso conto"
"La storia di tua sorella...è vera? O è una stronzata anche quella?"
Disse Gerard tossendo dalla fatica
"Cosa?! Come puoi..."
"Rispondimi!"
"Si! Si...è vera, quegli stronzi me l'hanno portata via, davanti ai miei occhi..contento ora?"
Gerard si voltò guardando fuori dal finestrino.
Alle loro spalle i colpi di arma da fuoco erano cessati e non sembrava esserci nessuno ad inseguirli
"Ascoltami...lo so, abbiamo mentito, ma certe volte le bugie hanno dei fondi di verità e delle motivazioni, giuste o sbagliate che siano...siamo in guerra, ogni giorno, lo capisci questo?"
"Questa non deve essere per forza la nostra guerra Allison...recuperiamo Andrew e andiamocene via da questa città"
"Magari questa non sarà la tua guerra, ma è la mia...lo è da quando quegli stronzi hanno ammazzato mia sorella, Michael e Daniel e Gary...e Andy...ricorda però, queste persone sono morte con te e per te, anche se tu per loro eri solo uno sconosciuto..."
Gerard abbassò la testa
"Quando arriveremo sarai libero di andartene se vorrai, io resterò...però non dimenticare, o sei con noi, o sei contro di noi"
"Me lo ricordo..."
"E quindi Gerard? Con chi sarai quando arriverà il momento...sarai con noi? O almeno con la memoria di chi è morto per permetterci di sopravvivere? O sarai da solo, lontano da questo schifo di città?"
Domandò Allison fissando il ragazzo con gli occhi lucidi
"Io..."
Balbettò Gerard
"Io sarò con te"
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top