Faccia a faccia

Gerard camminava lentamente lungo la strada stringendo saldamente tra le mani la rivoltella a canna corta regalatagli dal padre per il suo ventitreesimo compleanno.
Mikey seguiva il fratello impugnando a sua volta un coltello da caccia; lungo le tempie scendeva qualche goccia gelida di sudore, mentre il cuore del ragazzo rimbombava nel petto martellandole la cassa toracica.
L'obbiettivo dei due fratelli era quello di fare irruzione in una casa isolata in fondo al quartiere, circondata da un giardino trasandato e, per quello che mostrava, ancora integra.
L'edificio sembrava essere sicuro, almeno in base a quello che i due ragazzi riuscivano a vedere dall'esterno; alle finestre vi erano alcune assi di legno probabilmente poste a difesa dagli erranti, magari da qualcuno che aveva vissuto lì dentro durante o dopo l'inizio dell'epidemia.
I pochi vaganti che si trascinavano in strada camminavano ondeggiando a destra e a sinistra senza curarsi minimamente della presenza dei due ragazzi.
Lungo il giardino di una delle villette avanzava goffamente una donna sulla cinquantina; la sua mandibola doveva essersi staccata poiché la lingua penzolava cadente verso il collo pallido ciondolando su di esso ad ogni passo,  le vesti logore erano sporche di sangue rappreso, forse suo, forse di qualcun altro o forse entrambe le ipotesi.
"Penso io a lei" esclamò Mikey con un filo di voce.
"Non importa..."
Rispose il fratello ponendo una mano davanti al ragazzo
"...è abbastanza lontana da noi, risparmia la fatica, la casa potrebbe essere infestata"
Gerard era a conoscenza del fatto che uno dei pochi punti deboli dei vaganti fosse la loro lentezza.
L'avanzato stadio di putrefazione dei corpi morti non gli permetteva di correre o coordinare movimenti precisi, rendendoli quasi innocui lontano dalle orde; il gruppo faceva la forza e se da soli i vaganti non costituivano un grande pericolo, in massa significavano morte certa.
"Quindi la superiamo?"
"Si...fai come ti dico, evitiamo di fare rumore o finiremo per attirare l'attenzione di tutto il vicinato"
"Ma sono pochi, potrei farcela benissimo da solo"
"Mikey!"
Disse bisbigliando severamente il fratello, voltandosi di scatto e fulminandolo con lo sguardo
"Scusa...sto zitto"
I due ragazzi sorpassarono il vagante senza fare rumore e continuarono ad avanzare fino ad arrivare al giardino e successivamente all'ingresso dell'abitazione.
"La porta sembra essere bloccata..."
Disse Gerard ruotando la maniglia
"Meglio no? Potrebbe significare che non ci sono vaganti all'interno."
"Si..oppure che qui dentro viva ancora qualcuno..."
I due si scambiarono uno sguardo lungo qualche secondo, dopodiché, Gerard sfilò dallo zaino un piccolo palanchino macchiato di sangue e si mise a forzare il portone in legno cercando di fare il meno rumore possibile.
La porta cedette in pochi secondi permettendo ai due ragazzi di fare irruzione nella casa
"Presto, il divano! Spostalo da là e appoggialo contro l'ingresso, almeno terremo la porta bloccata per i vaganti...o per chiunque altro almeno"
Esclamò Gerard con il palanchino ancora stretto nella mano sinistra ed il revolver puntato verso l'interno della casa, pronto a fare fuoco in caso di necessità.
Mikey appoggiò a terra il suo borsone e spinse la grossa poltrona dove gli aveva indicato il fratello.
"Tutta la fatica a me...ecco fatto...Hey, cos'è questo?..."
Gerard guardò il fratello e strinse gli occhi verso ciò che il ragazzo stava stringendo tra le mani
"...Una candela!?"
Continuò perplesso Mikey
"Già...e a quanto pare non deve essere stata spenta da molto, guarda...dalla miccia sale ancora del fumo..."
Disse Gerard strappando l'oggetto dalle mani del fratello
"...Io l'avevo detto...qui ci vive qualcuno...è stata una pessima idea fermarci...raduna le tue cose Mikey, ce ne andiamo, ora!"
"Aspetta Gerard, aspetta..."
Disse il ragazzo bloccando il fratello
"...forse potremmo restare, che ne dici? Magari ha provviste, armi...qualunque cosa...potremmo rubargli tutto o sperare che abbia voglia di condividerlo con noi, no?"
Gerard accennò una risata e spinse via il fratello minore
"Scordatelo , potrebbe non essere solo..."
"Ma potrebbe esserlo...solo è vulnerabile magari"
Rispose Mikey tornando davanti a Gerard
"Oh santissimo...E se invece fossero più di noi, eh?!Credi che avremmo davvero qualche possibilità di sopravvivere contro cinque o dieci persone armate?!...Io forse si, tu non credo proprio...moriresti dopo qualche secondo e finiresti per ammazzare anche me, quindi no grazie"
"Grazie per la solita fiducia eh, perché devi sempre essere così stronz..."
"Shh, silenzio...stai giù e non muoverti"
Bisbigliò Gerard abbassandosi di scatto e puntando il revolver contro la porta
"Che succede?!"
Rispose con un filo di voce Mikey seguendo le stesse mosse del fratello
"Guarda..."
Disse Gerard indicando la maniglia della porta
"Si sta...si sta muovendo"
"Già...e a meno che i vaganti non abbiano imparato ad aprire le serrature...beh, credo ci sia qualcuno là fuori"

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