Dolore

Gerard aprì lentamente le porte del centro commerciale ed iniziò a camminare a testa bassa sul cemento armato del parcheggio, dirigendosi incerto verso le ragazze.
Allison stringeva ancora Sarah tra le sue braccia.
la giovane sembrava essere molto scossa dalla situazione: era ancora seduta a terra, con le mani sulle gambe e lo sguardo perso nel nulla.
I passi pesanti di Gerard destarono Sarah da quella sorta di ipnosi
"Gerard..."
"Lui dov'è...dov'è?!"
Gridò disperata la ragazza
Il ragazzo non rispondeva, continuava solo a camminare con la testa bassa ed i pugni serrati.
Allison si voltò a sua volta cercando lo sguardo del ragazzo
"Gerard cos'è successo là dentro?"
"Rispondi..."
Gerard si arrestò a pochi passi dalle due ragazze e sollevò lentamente la testa, cercando di non incrociare lo sguardo di Sarah
"Rispondi..."
Una lacrima solitaria cominciò a scendere lungo il viso del ragazzo, scivolando dallo zigomo fino al bordo della bocca
"Ho detto...rispondi!"
Sarah si alzò in piedi scagliandosi contro Gerard cominciando a battergli i pugni contro al petto;
Il ragazzo non si mosse di un millimetro, ora sul suo volto vi erano più di una lacrima.
Gerard aspettò qualche secondo, poi strinse forte a sé Sarah, la quale sprofondò tra le braccia dell'amico, scoppiando in un pianto di puro dolore.
Allison fissava con gli occhi sbarrati quella scena, ormai consapevole di ciò che fosse accaduto all'interno dell'edificio
"Ti prego...no! Devo vederlo! Fammi passare!"
"Sarah, non...non c'è più niente che tu possa fare, mi dispiace"
"No! Vaffanculo! Tu avresti dovuto salvarlo! Cosa è successo?! Cosa è successo Gerard?! Dimmelo!"
"Io...io ho tentato di far ragionare David...ma lui...lui..."
Sarah scattò via dalle braccia di Gerard e cominciò a camminare in cerchio sconvolta, con le mani tra i capelli
"Ho provato a fermarlo, a dirgli che era arrivato al capolinea, ma lui...no, lui non ha voluto darmi ascolto...ha tentato di spararmi, ma io l'ho colpito per primo e..."
"Cos'è successo dopo?"
Chiese Allison, rimasta in silenzio per tutto il tempo
"David era sul bordo di un buco nel pavimento...teneva stretto Andrew...sotto di loro era pieno di vaganti, e quando l'ho colpito, lui...lui l'ha trascinato con sé..."
Sarah cadde a terra in lacrime
"Dobbiamo trovarlo...non possiamo lasciarlo trasformare"
"Non si trasformerà..."
Sarah fissò Gerard negli occhi con la disperazione di chi aveva appena perso tutto
"Ogni notte passata in quella merda di casa insieme a David...avrei potuto ucciderlo, avrei potuto impedire tutto questo"
"La colpa non è di certo tua Sarah, non puoi..."
"Posso! Posso eccome...volevate conoscere il vero lato di David...bhe, eccolo qua, e se avessi avuto un briciolo in più di coraggio, quel viscido bastardo sarebbe già morto da tempo, ed Andrew...Andrew sarebbe ancora qui con noi"
Nel parcheggio cadde il silenzio.
Gerard si lasciò cadere a terra accanto all'amica, seguito da Allison.
I tre ragazzi si strinsero a vicenda, tentando di scacciare via il dolore dalle loro viscere; il viso di ognuno di loro era bagnato da fredde lacrime cristalline, i loro occhi persi nel buio dei ricordi, la loro mente annebbiata dalla tristezza e dai rimpianti, soffocata da quel mondo brutale, che anche dentro ad un attimo di serenità, era in grado di celare il male assoluto.

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