Complici

"Scendiamo, questo mi sembra un buon posto"
Esclamò Gary parcheggiando la macchina davanti a quello che sembrava essere un vecchio supermercato abbandonato poco fuori dalla città.
Daniel si affiancò al pick-up e scese dal veicolo insieme ad Andy e Michael, raggiungendo il resto del gruppo
"Hey Gerard, tutto bene?..."
Domandò l'uomo una volta arrivato vicino al ragazzo
"Cosa? Oh si...tutto bene, grazie"
"Posso capire che non sia facile per te..."
"Non è nemmeno così difficile in realtà, ho visto morire così tante persone durante il corso della mia vita che...sai...sto cominciando quasi ad abituarmi alla morte fuori dal campo di battaglia"
"Qui non sei solo...quasi tutti sono stati al fronte, io ho passato qualche anno in Iraq, Andy e Michael in Afghanistan, Gary in Kossovo ed Allison...bhe del suo passato non sappiamo molto in realtà, è una ragazza discreta, per quanto possa sembrare cazzuta"
Gerard guardava Allison camminare qualche metro avanti a loro, abbastanza per non poter sentire le loro parole
"Già...sembra in gamba"
"Hey Gerard...svegliati"
Disse Andy, schioccandogli le dita davanti per distogliere la sua attenzione dalla ragazza
"Ma piantala...non penserai che io..."
"Tranquillo, non sei l'unico qui ad averci fatto un pensierino...dimmi un po' ragazzo, quando è stata l'ultima volta che..."
"Questo non ti riguarda"
"Andiamo, dai, non essere permaloso..."
Continuò Andy ridendo insieme ai compagni
"...Se hai davvero intenzione di provarci con Allison, bhe, avrai un bel po' da sperare, nessuno di noi è mai riuscito a fare breccia nel suo cuore, né  tantomeno da altre parti"
"Io non ho puntato..."
"Andiamo, finiscila, si vede lontano un miglio...coraggio, hai ancora qualche metro a disposizione prima di entrare là dentro, approfittane..."
Michael spinse Gerard avanti, facendolo barcollare fino ad affiancare Allison
"Di che stavate parlando là dietro?"
Disse la ragazza rivolgendo uno sguardo accusatorio al giovane
"Cosa?ehm...niente,niente...nulla di interessante"
Balbettò il ragazzo, lanciando un occhiata truce alle sue spalle
"Immagino...ancora scosso per prima?"
"No...direi di no, so che avete le vostre ragioni, ed io le comprendo...in fondo"
"Si...e sono più che lecite"
"Ognuno combatte la propria battaglia, no?"
"Esattamente"
"Dimmi, ehm, Allison...tu sei qui dall'inizio?"
"Non esattamente, no...io e mia sorella venimmo qui poco dopo la fine dei bombardamenti, in cerca di un luogo sicuro...di una nuova casa"
"Curioso..."
Disse sorridendo Gerard
"Perché?"
Rispose confusa la ragazza
"Ho fatto lo stesso per mio fratello...venire qui intendo, per un futuro migliore"
"Davvero? Una bella coincidenza...tuo fratello è l'uomo che era con te quando siete arrivati?"
"Andrew? Nah, lui lo conosco appena...Mikey, si chiamava Mikey...era un ragazzo in gamba"
Sussurrò Gerard con un filo di malinconia nel tono della voce
"Parli di lui al passato"
"Già..."
Allison posò una mano sulla spalla del ragazzo, il quale stava fissando il terreno davanti a sé
"Com'è successo?"
"Preferirei non parlarne...non ora almeno"
"Capisco..."
"Niente di personale...è solo che la ferita è ancora fresca, mi capisci?"
"Perfettamente"
Tra i due vi fu un attimo di silenzio
"Parliamo d'altro, il passato è passato, ora dobbiamo vivere...cercare di ricostruire la civiltà, no?!"
Esclamò Gerard, tentando di nascondere il dolore dietro ad un pallido sorriso
"È vero...si...è ciò che ci rende ancora umani, la speranza"
"Si...è stato facile per te ambientarti ad Hellens?"
"No...assolutamente...ho dovuto faticare più di quanto tu possa immaginare per convincere gli altri a fidarsi di me...però sono qui ora, quindi credo di aver fatto un buon lavoro, tu che dici?"
"Già...spero di riuscire a fare altrettanto"
"Lo spero anche io..."
I due si scambiarono un sorriso pieno di complicità
"Bene ragazzi, basta chiacchiere, recuperiamo il necessario e torniamo a casa!"
Gridò Gary sventolando in aria la mano destra.
Il gruppo era arrivato davanti all'entrata del supermercato e tutto intorno a loro sembrava essere tranquillo.
L'uomo guidava la spedizione mentre Daniel chiudeva la fila.
Ognuno impugnava saldamente il proprio fucile puntandolo a terra, carico e pronto ad un eventuale scontro a fuoco
"Avremo altre occasioni per parlare...meglio intendo"
Bisbigliò Gerard alla ragazza
"Si"
Rispose Allison sorridendo
"Allora, ascoltatemi bene..."
Mormorò a bassa voce Gary al gruppo riunitosi intorno a lui
"...questa è una missione di recupero provviste, credo che dall'ultima esplorazione sia rimasto qualcosa all'interno...il piano è questo, io aprirò la porta, poi, Gerard ed Allison andranno a sinistra, Andy e Michael a destra, Daniel con me...perlustriamo la zona e ci ritroviamo al centro...non fate cazzate ed eseguite solamente gli ordini e mi raccomando, recuperate solo il minimo indispensabile...andiamo!"
Il gruppo annuì all'unisono.
Gary aprì silenziosamente la porta e i tre gruppi si sparpagliarono nelle direzioni indicate.
Gerard seguiva Allison come un'ombra lungo le corsie vuote, controllando ogni angolo in cerca di cibo o medicine; da quel lato gli scaffali erano già stati depredati e le poche provviste ancora presenti erano quasi tutte ammuffite
"Allison, cosa dobbiamo cercare di preciso?"
"Acqua in bottiglia, cibo in scatola, vestiti, medicine, un po' di tutto...tu limitati a tenere gli occhi aperti, e se dovessi vedere qualcosa di potenzialmente utile, fammi un cenno"
"Ricevuto"
I due ragazzi continuarono a camminare a passo svelto lungo i vasti corridoi del supermercato, sorpassando una ad una le file di mensole vuote
"Un secondo"
Bisbigliò Gerard arrestandosi di colpo davanti ad una cella frigorifera
"Cosa c'è?"
"Lo senti anche tu?"
"No..."
"Shh...credo di averlo sentito di nuovo"
"Gerard ma cosa?..."
"Ascolta...sembrerebbe provenire da qua dentro"
Sussurrò il ragazzo appoggiando un orecchio contro la porta in metallo
"Non mi sembra molto sicuro...forse faremmo meglio ad avvertire gli altri"
"Dobbiamo scoprire cosa c'è...potrebbe esserci qualcosa di utile qui dietro"
"O solamente un gruppo di vaganti, mi sembra più plausibile"
"Non credo siano un grande problema per noi, no?"
"E cosa mi dici di Gary? Hai sentito cosa ha detto riguardo al rispettare gli ordini..."
"A me non sembra di star infrangendo nessun ordine, anzi..."
Disse Gerard ammiccando.
Allison distolse lo sguardo sbuffando
"E va bene, facciamolo...ma sia chiaro, se Gary si incazza, la colpa è tua"
"Nessun problema"
Gerard alzò il calcio del fucile e colpi il lucchetto che teneva chiusa la porta, rompendolo.
I rumori all'interno della cella si intensificarono
"Sei pronta?"
"Pronta"
Disse annuendo Allison, estraendo il coltello dalla fondina.
Gerard sfoderò a sua volta l'arma e spalancò le porte indietreggiando di qualche passo.
Un gruppo di almeno sei vaganti uscì dal portone barcollando ed emettendo dei lamenti sommessi.
Gli occhi iniettati di sangue delle creature erano sbarrati e concentrati sui due ragazzi.
I primi due abomini si scagliarono goffamente verso Allison, allungando le loro braccia scheletriche e facendo schioccare i denti avvolti da strati di copiosa saliva.
La ragazza indietreggiò di scatto schivando i due mostri, sferrando poi due colpi ben assestati nel cranio, prima di uno, poi dell'altro essere. Gerard si lancio, invece, verso due delle belve ancora in piedi, eliminandole, senza fatica, nel giro di qualche secondo
"Alle tue spalle!"
Esclamò Allison, allarmata da un vagante a pochi metri dall'amico.
Alle parole della ragazza Gerard si abbassò velocemente, schivando la creatura e neutralizzandola con un colpo preciso nella nuca
"Fatto! Ne manca uno"
"Ci penso io"
Sussurrò Allison, avvicinandosi al mostro e sferrandogli un calcio ben piazzato nel petto.
L'abominio cadde a terra a peso morto, giusto il tempo necessario perché la ragazza si avventasse su di lui, affondando la lama del suo coltello nella sua gelida fronte.
"Ottimo lavoro...non siamo male come squadra..."
Disse ansimando il ragazzo
"Già, siamo proprio...ci sai fare"
"Anche tu non sei male...avanti, vediamo se ne è valsa la pena"
I due ragazzi ripresero fiato ed entrarono nella stanza, superando i corpi esanimi stesi a terra
"Non posso crederci..."
Balbettò Allison, una volta illuminata la cella con la torcia elettrica
"Te l'avevo detto, cazzo! Te l'avevo detto che ci sarebbe stato qualcosa di utile qua dietro..."
"Non ha senso..."
"Già...tutto questo...tutto questo è..."
"Pericoloso...dobbiamo avvertire Gary, subito!"
"Cosa?!"
"Non c'è tempo Gerard, non capisci...vieni con me!"
Esclamò la ragazza uscendo di corsa dalla stanza
"Allison aspetta...aspetta!"

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