6. Darkness. Coldness. Fear.
[2015]
Buio.
Era ciò che vedeva.
Freddo.
Era ciò che sentiva.
Un odore pungente.
Paura.
La sola cosa che provava.
Respiro affannato, piedi nudi che affondavano nella neve, brividi lungo la schiena.
I suoi genitori... Se ci pensava poteva rivedere la scena nella mente. Erano a terra, stesi in una pozza di sangue, le braccia di sua madre aperte come quando facevano gli angeli sul prato innevato.
Una lacrima le scese lungo la guancia, mentre correva. Dove andare, ora? Cosa fare? Era circondata da alberi, non c'era nulla se non bosco per miglia. Solo alberi, neve e buio.
Il pericolo a cui era sfuggita era alle sue spalle, sapeva che la stavano tallonando, e non sembrava mai correre abbastanza velocemente. E ogni volta che sbatteva le palpebre, gli occhi aperti di sua madre, fissi su di lei, la tormentavano.
Erano tutti morti, presto li avrebbe raggiunti anche lei. Non c'era un posto in cui trovare riparo, non c'era un porto sicuro verso cui correre, e loro l'avrebbero trovata e fatta a pezzi.
Non sapeva quando fossero arrivati o come si fossero introdotti in casa, rammentava solo la calma prima delle urla. Le grida di sua madre, acute e preganti, e quelle di suo padre, tuonanti e piene di minacce. Minacce che si erano rivelate vane.
Perché lo avevano fatto?
Cos'avevano contro la sua famiglia?
E soprattutto, perché accidenti era scesa in soggiorno, invece di nascondersi nel ripostiglio al piano superiore? Lì non l'avrebbero mai trovata. Adesso, invece, era perduta tra i boschi, sola, con degli assassini alle spalle.
A un tratto udì un ramoscello spezzarsi e trasalì. Quando riprese a correre, si trovò ad affondare sempre di più nella neve. Era infreddolita, con indosso solo un pigiama di cotone e uno scialle.
– Eccola! – la voce risuonò nel buio e lei voltò il capo. Tre uomini la inseguivano, tutti vestiti di nero e con il viso nascosto da un passamontagna.
Boccheggiante non si fermò, decisa a sfuggire a quelle mani insanguinate.
– Fermati! – urlò un'altra voce.
Lei non rispose, continuando a mettere un piede ormai insensibile dopo l'altro, quando un dolore lancinante le percorse la gamba. Guardò a terra giusto in tempo per vedere il suo sangue verde macchiare il manto bianco. Nel poggiare il piede, un'altra fitta la colpì, buttandola a terra.
Tentò di rialzarsi, fallendo, prima di iniziare a strisciare. Non si sarebbe arresa, non importava che ormai fosse troppo tardi.
Si bloccò solo nel momento in cui uno scarpone si piantò nella neve a pochi centimetri dal suo viso. Quando alzò il capo scoprì di essere accerchiata.
– Dove scappi?
Lei si girò prima da una parte e poi dall'altra, ma non c'erano vie d'uscita.
– Fuggire non è servito a molto, mh, principessa? – le disse uno di loro, prima che un cappuccio le venisse calato sulla testa. Melinda cacciò un urlo, ma quel che udì in risposta furono solo risate.
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top