Ehi? Fratellino? Riesci a sentirmi? Non... non lo so se riesci a sentirmi, okay? Ma non so che altro fare, oltre che provare a parlarti. M-mi sento uno stupido a parlare da solo, ma... senti, sono giorni che sto seduto in questa fottuta camera d'ospedale, ed è tutta colpa mia. Te lo giuro, i sensi di colpa mi stanno uccidendo. 

Ma come mi è venuto in mente di farti quel dannato scherzo?! Era il tuo compleanno, maledizione! Io... ah, hai solo sette anni, sette miseri anni, eppure i dottori dicono che potresti... potresti... no, non voglio neanche dirlo. So che... insomma, probabilmente mi odi. Come biasimarti, ne avresti tutto il diritto. Ho trasformato io il tuo compleanno in un funerale, è solo colpa mia. Mia e di quei coglioni dei miei amici. Avrei quantomeno dovuto riflettere su quello che avrebbe comportato metterti così vicino a quel maledetto ammasso di ferraglia che porta il nome di Fredbear. 

Quando ti ho visto in quelle condizioni... tutto quel sangue... ti giuro, avrei dato chissà che per essere al tuo posto. Volevo morire. Mi sento sporco, fratellino. Marcio dentro. Tu eri... no, tu sei mio fratello, avrei dovuto proteggerti, non ucciderti! E l'ho capito solo ora... ora che forse è troppo tardi. Ti prego, non lasciarmi, fratellino. Non voglio... non posso perderti! Lo capisci questo?? NON POSSO!

E... immagina come l'ha presa papà, quando gli hanno spiegato che danni hai riportato al lobo frontale. Dio, il modo in cui mi ha guardato... se gli sguardi potessero uccidere di me non sarebbe rimasta che la cenere. "Sei orgoglioso?? Ti è piaciuto il tuo piccolo scherzetto?? Eh?! RISPONDIMI! FRATRICIDA, QUESTO È QUELLO CHE SEI!" ha urlato. 

Ha alzato una mano come se volesse picchiarmi, ma poi se n'è semplicemente andato con le lacrime agli occhi. Avrei preferito che mi gonfiasse di botte, sarebbe stato meno doloroso che vederlo così. Ormai le poche volte che viene in ospedale è ubriaco come una spugna. Io non ho più neanche il coraggio di guardarlo in faccia. 

No, non sono orgoglioso, fratellino. Ne sono disgustato. MI ODIO, per quello che ho fatto. Ucciderei pur di tornare indietro e annullare tutto quanto, tutti i dispetti che ti ho fatto da quando sei venuto al mondo. Non avrei mai voluto che finisse così. Spero solo che non sia davvero la fine. 

Fratellino... davvero, non lo so se puoi sentirmi. Ma, se puoi... ti prego, perdonami. Mi dispiace. mi dispiace tanto.