Roma
Ve lo dico now perché altrimenti mi incasino la vita: i dialoghi in italiano saranno in... corsivo? Che cavolo è sta grafia che manco mi ricordo... Ah voglia de studia portame via...
Buona lettura ❤
Intanto in Italia..
- Alicé non è meglio che te stai a dormì? Fattelo dì: non è che c'hai 'na bella cera...- disse il ragazzo guardando la donna che tentava di alzarsi dal letto.
- Ricciò sto bene...- rispose lei, ricadendo però sul letto a peso morto, per una fitta al basso ventre.
- Alice devi aspetta che nasca prima de poté continuà a cercà... com'hai detto che s'antitola? -
- Jack, Ricciotto, quante volte te lo devo dì? - sbuffò "Alice".
Eh sì.
Dopo che, quattro mesi prima, Calico aveva aiutato Alys a scappare, dopo aver scoperto che Anne lo aveva tradito con... Mary... Bendanera si era stabilita nella città di Roma, come cameriera di un certo Onofrio del Grillo, un marchese Don Giovanni, molto più del caro Sparrow.
Per non attirare sospetti aveva deciso di farsi chiamare Alice, dato che il suo nome, tradotto in italiano, era proprio Alice.
Chi era Ricciò?
Nome completo Ricciotto, poco più giovane di Alys e servitore fidato del Marchese, era stato proprio lui ad avvertire quest'ultimo di aver trovato una donna incinta bisognosa di aiuto.
E il Marchese?
Un uomo di qualche anno più grande di lei, aveva accolto più che volentieri la cosiddetta "Alice" nella sua villa, meno d'accordo era stata la Marchesa, la madre di Onofrio, perché secondo lei una donna impura come lei non sarebbe dovuta stare in un luogo cristiano come quello, ma subito dopo era entrata nelle sue grazie venendo a sapere dalla stessa che era una perfetta cristiana, o, per lo meno, quasi perfetta, data la sua altra metà piratesca.
- A Ricciò! Onofrio me sta ad aspetta in cortile, m'aveva promesso 'sta passeggiata già da più de du mesi, e famme anna' co lui -
E come si era ambientata bene con la sua parte italiana, sapeva parlare perfettamente romanesco, come se fosse nata lì a Roma e ci fosse vissuta fino ad allora.
- E vabbè, ma altro che passeggiata, er Marchese c'ha altre intenzioni con te, ma è solo un'opinione mia, dopo fai un po' quello che te pare, ma ricordate che me l'hai detto tu che c'hai er fidanzato e che te devi sposa con lui -
- Lo so, mica so stupida...- lo osservò per qualche secondo e poi se ne uscì con una sua deduzione - ma dimme 'n po', mica sarai tu qui a fà er geloso? -
- Geloso io? Ma va .. te la dico io 'na cosa, il Marchese non se mai svegliato a queste ore, da quando ce sei tu però è puntuale più de 'n gallo, qui gatta c'è cova -
- Si certo, vamme a preparà er cavallo - cercò di congedarlo Alys.
- Ma come? E la carrozza? - domandò allora il ragazzo.
- Ma che te se 'mbriacato? Co 'na giornata così bella me ne sto chiusa in carrozza? Ricciò 'nammo va, 'nammo giù che il Marchese ce sta ad aspettà! - esclamò allora lei.
- Ma non stava ad aspettare solo te? -
- Embè? Er servitore suo non può venì co noi? -
****
- Ah Alice! Che mattiniera che sei - la saluto il Marchese con un bacio sulla guancia.
- Te lo devo dì Onofrio, sono rare ste occasioni in cui me sveglio presto - confessò "Alice" ridendo.
- E mica sei l'unica Alice mia - la seguì Onofrio.
- Che visitiamo oggi? - domandò poi già eccitata.
- Prima dobbiamo annà dal papa, poi te faccio visità er Vaticano e infine ce fammo 'na bella scampagnata, che dici? Te va? - propose Onofrio.
- Eccome se me va, ma la scampagnata ce la fammo a cavallo! - rispose la "contadina", come si era definita lei.
- Ah, a cavallo ce vai tu, io sopra quei cosi con vita propria non ce salgo manco se me paghi, ma... a proposito... la pupa sta bene? - chiese poi indicando la gravidanza avanzata e in procinto di finire.
- E sta bbene sì, me fa tribulà, ma pe quello ce so abituata - rise Alys.
****
Sulla Thetis...
- Papà quanto manca? - domandò ancora il bambino.
- John me l'hai chiesto cinque minuti fa... perché non vai dallo zio mentre io e mastro Gibbs ci consultiamo? - gli propose Jack per scrollarselo un po'di dosso.
- Uff... d'accordo...- detto ciò prese una fune e si lanciò sulla Anne's, che era a quasi dieci metri di distanza, come se niente fosse, atterrando perfettamente in piedi quando arrivò.
- Ma... ma che.. - balbettò Jack - ma quando cavolo ha imparato a farlo?? -
- Gliel'ha sicuramente insegnato Alycia...- ipotizzò Gibbs.
- Quella donna a volte mi spaventa, anche se è così bella - pensò ad alta voce ricevendo un'occhiata divertita del mastro.
- Cosa? Chi ha parlato?? - fece immediatamente sapendo che comunque lo aveva detto.
Si stava sedendo su di un barile quando un urlo lo colse di sorpresa, facendolo cadere per terra.
- PAPÀ! SIAMO ARRIVATI?? -
- Ma che diavolo?? Ma da dove sbuchi fuori?? Non stavi con tuo zio?? -
- Adesso ha da fare, quindi mi ha detto di tornare da te - sorrise il piccolo pirata.
- D'accordo, allora perché non...- si guardò in giro in cerca di qualcosa da fargli fare -... non giochi con quel gabbiano? -
- D'accordo, però voglio la tua pistola! - esclamò deciso.
- Che?? Nah nah, usa la spada che ti ha costruito zio Jack - lo rimproverò.
- Uffa... Va bene, però prendo il tuo cappello! - non finì la frase che rubò il tricorno a Jack e se ne andò dal povero gabbiano.
- Stai attento a non cedere in mare se ti spiego dal parapetto! Lo sai benissimo che non sai nuotare! - lo avvertì prima che lo perdesse di vista, dato che si era già arrampicato sulle funi.
Intanto il capitano si sedette sul parapetto stiracchiandosi e passandosi una mano sul viso stanco, ma, per via di un improvviso colpo di sonno, stava Lui per cadere in mare, quando Eugène lo afferrò appena in tempo.
- Il pupo stanca? - rise Fitzherbert dando al cugino una pacca sulla spalla.
- Da quando Chéri non c'è Johnny è incontrollabile, non riesco nemmeno a metterlo a letto, per non parlare poi di ieri sera...- sbadigliò il pirata.
- Cos'è successo? -
- Come? Non c'eri? E dov'eri di grazia? Hai cominciato ad odiare le locande? -
- Ecco... no...- Eugène arrossì improvvisamente e Jack capì.
- Ah-ha, Punzie? -
- Ecco mi... mi sta i dicendo che ieri sera è successo cosa? -
- Ah sì, ho trovato Johnny con in mano la mia spada che raccontava le imprese mie e di Alys ad una folla di ubriaconi -
- Ne dovresti essere felice, è la prova schiacciante che lui è tuo figlio - rise il principe di Sol - Ma dimmi un po'... come faceva Alys a tenerlo a bada? -
-E lo chiedi a me? So solo che per farlo addormentare gli cantava sempre una canzone...-
- PAPÀ!! SIAMO ARRIVATI?!? - questa volta Jack cadde in mare veramente, trascinando con sé Johnny e Eugène.
Quando però riemersero Jack non vide il figlio.
Eh...ops...
Giuro che non ce l'ho con John 😂
Spero vivamente che il capitolo vi sia piaciuto perché non sapete quanto cavolo è difficile scrivere in romano, parlarlo ok... Ma scriverlo è tutt'altra cosa😂😂
Ma passando ad altro... Chi non ha mai visto il Marchese del Grillo??? Cioè se non l'avete mai visto guardatelo perché morire dal ridere!!
V
abbè da, vi lascio con questa foto meraviglioserrima:
Questa ragazza ha riassunto la sintonia che c'è fra Jack e John😂
(Yes... I know I know that in the picture they are grandfather and nephew, but shhh)
Cooooomunque.
Spero che il capitolo vi sia piaciuto e come al solito se vi è piaciuto lasciate un commento e una stella e ci vediamo nel prossimo capitolo.
Adieu ❤
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