IL CODICE DEI PIRATI
Tiè... Pijatevi il codice mentre finisco di scrivere il capitolo😂
Non so se ve ne freghi qualcosa, ma una conoscenza in più non fa mai male🌚
P.S. Lo so che manca l'articolo 5, but non l'ho trovato, non perché sono stupida, cioè sì... Sono stupida, ma non è quello il motivo😂
È solo che non l'ho trovato😋😂❤
Il Codice Piratesco è un libro contenente le poche ma fondamentali leggi che ogni pirata fedele alla Fratellanza Piratesca doveva rispettare. Fu composto nella cosiddetta età d'oro della pirateria da Henry Morgan per poi essere ultimato e revisionato da Bartholomew Roberts nel 1660/1670 durante il secondo Consiglio della Fratellanza.
Con il passare degli anni, il Codice fu più volte ritoccato con varie aggiunte e vennero anche inserite delle informazioni generali, non leggi, quali la storia della pirateria, informazioni sulle armi o ricette per il rum.
Il libro ha una copertina in rilievo e pesa circa ottanta libbre (circa 36 kg).
Il Codice veniva comunemente trasmesso con il passaparola, quindi il Codice stesso veniva consultato molto raramente.
****
ARTICOLO 1: NORME GENERALI:
LEGGE I. Stringi amicizie e alleanze con saggezza e cautela.
LEGGE II. Il bottino deve essere obbligatoriamente spartito ad ogni membro dell'equipaggio. Ciascun membro della ciurma deve avere la propria parte.
LEGGE III. Il pirata che avvista per primo una nave o un luogo in cui si scoprirà esserci un tesoro ha diritto ha scegliere per sé stesso la pistola che ritiene più bella.
LEGGE IV. Ogni uomo che indietro rimane, indietro viene lasciato.
LEGGE V. Qualunque prigioniero che si rifiuti di entrare a far parte della ciurma pirata deve morire.
LEGGE VI. Vendere prodotti illegalmente e praticare il contrabbando è perfettamente lecito. Il modo con cui tali azioni vengono commesse è a totale discrezione degli interessati.
LEGGE VII. Il Codice invita tutti i pirati a rispettare i propri compagni e alleati in questa condotta di vita. Attaccare e affondare le navi di altri pirati fedeli a codesto Codice è severamente vietato.
LEGGE VIII. Non è concesso uccidere un nemico arreso.
LEGGE IX. In caso di ammutinamento: se l'ammutinamento ha successo, gli ammutinati acquisiscono piena ragione e la decisione delle sorti del capitano o di coloro contro cui si è sollevata la rivolta. In caso l'ammutinamento non abbia successo o venga chiarito con diplomazia, gli ammutinati devono essere puniti con la morte. Solo il capitano ha il diritto di concedere clemenza o di impartire punizioni alternative alla morte
Ogni uomo ha il diritto di voto nelle questioni in discussione; ha egual diritto a provviste fresche o liquori forti, presi in qualsiasi occasione, e può farne uso a piacimento, a meno che la carenza renda necessario, per il bene di tutti, porre un limite.
****
ARTICOLO 2: A BORDO:
LEGGE I. Tutte le decisioni importanti devono essere prese mediante votazione. Ogni voto ha lo stesso peso. Ciascun membro della ciurma ha egual diritto alla stessa porzione di provviste fresche o liquori forti, presi in qualsiasi occasione, e può farne uso a piacimento, a meno che la carenza renda necessario, per il bene di tutti, porre un limite.
LEGGE II. Se un uomo froda la compagnia per gioielli o monete sarà punito con l'abbandono su un'isola deserta. Gli sarà lasciata una pistola con un sol colpo, una bottiglia d'acqua ed una di polvere da sparo così che sopravviva oppure muoia. Se la ruberia avviene tra compagni, al colpevole saranno tagliati naso e orecchie ed egli sarà lasciato a terra.
LEGGE III. Nessun pirata può giocare d'azzardo a bordo.
LEGGE IV. Luci e candele devono essere spente alle 8 di sera. Se un membro dell’equipaggio dopo quell’ora ha ancora inclinazione a bere, dovrà farlo sul ponte scoperto.
LEGGE V. I pezzi di artiglieria, le pistole e i coltellacci devono essere tenuti puliti e pronti all’uso.
LEGGE VI. Nessun bambino e nessuna donna sono ammessi a bordo. Se un uomo viene colto a sedurre un individuo dell’altro sesso, o lo porta in mare travestito da uomo, verrà ucciso.
LEGGE VII. Il disertare la nave o la postazione in battaglia è punito con la morte o l’abbandono in luogo deserto. Solo il capitano ha la facoltà di graziare l'accusato.
LEGGE VIII. A bordo non sono ammessi duelli, ma le dispute devono essere terminate a terra, con la spada o la pistola. Il quartiermastro della nave, quando i pirati non giungono a una riconciliazione, li accompagna a terra con l'assistenza che ritiene adatta e pone i duellanti schiena contro schiena, a una determinata distanza l'uno dall'altro. Alla parola d'ordine essi si girano e fanno fuoco, o l'arma sarà loro tolta di mano. Se entrambi mancano il bersaglio è la volta dei coltelli e si dichiara vincitore chi prima ferisce l'avversario.
LEGGE IX. Se un uomo dovesse perdere un braccio, o diventare storpio in servizio, riceverà 800 dollari dalla cassa comune, o una somma adeguata per le ferite minori.
LEGGE X. Il bottino viene ripartito nel modo seguente: Il capitano e il quartiermastro ricevono 2 parti di bottino a testa, il battelliere, il primo ufficiale, il nostromo e il cannoniere 1 parte e 1/2, tutti gli altri membri dell'equipaggio 1 parte a testa a parte i mozzi che ne ricevono 1/2 parte a testa.
LEGGE XI. Se un prigioniero si appella al "Parlè" non è concesso torturarlo o ucciderlo sinché il "Parlè" non sarà concluso.
****
ARTICOLO 3: EQUIPAGGIO:
LEGGE I. L’equipaggio di ogni nave deve avere almeno 6 persone incluso il Capitano.
LEGGE II. Solo il Capitano può reclutare la sua ciurma, la ciurma si spartirà tra di loro la percentuale di bottino convenuta con il Capitano della nave.
LEGGE III. Ogni ordine non rispettato è passibile di punizioni corporali, a completo discernimento del capitano, l’Ammutinamento deve essere punito con la morte.
LEGGE IV. Gli ordini del Capitano non devono mai essere discussi od eseguiti con titubanza, la ciurma appartiene al Capitano come la sua nave.
LEGGE V. Durante la fonda la nave viene lasciata in custodia al Nostromo o al Secondo in carica nominato occasionalmente dal capitano.
LEGGE VI. Nessun Pirata appartenente ad una nave può impartire ordini ad un altro pirata se non accordatogli dal Comandante stesso.
LEGGE VII. Chi ritiene di aver subito un torto da un altro pirata, verrà sfidato in duello e come giudice ci sara' il capitano stesso che dichiarera' il vincitore.
****
ARTICOLO 4: COMPORTAMENTO:
LEGGE I. Ogni Pirata ha a cuore solo il tesoro, questo valore è secondo solo alla propria pelle!
LEGGE II. L’altruismo è sinonimo di idiozia…o in molti casi morte. Chi rimane indietro viene lasciato indietro.
LEGGE III. Ogni Capitano ha l’obbligo di rispettare gli accordi presi o la parola data. L’Onore del Capitano non può essere secondo a nient’altro.
LEGGE IV. Fra Capitani, in genere, non vi sono ostilità alcune.
LEGGE V. Ogni Capitano è obbligato a rispettare la chiamata del Consiglio, ad Onorare il consiglio e rispettare ogni regola dettata dal Re dei Mari.
LEGGE VI. Se durante le scorrerie vengono fatti prigionieri, devono essere presentati al cospetto del Capitano, e lui deciderà cosa farsene.
LEGGE VII. Durante una scorreria, gli avversari possono reclamare il Parlè, ovvero chi lo evoca deve essere portato al cospetto del Capitano incolume ma spogliato di ogni arma o armatura che indossi.
LEGGE VIII. L' isola è il secondo bene dopo la nave, deve rimanere un approdo sicuro, chi osera' rivelare le cordinate verra' perseguitato a vita' fino alla morte e maledetto anche dopo essa...
****
ARTICOLO 6: IL RE E IL CONSIGLIO:
LEGGE I. Ha come membri alla pari tutti i capitani pirati rispettati e temuti in tutti i mari.
LEGGE II. Il Pirata Re è eletto dal consiglio con voto popolare.
LEGGE III. Il Consiglio viene chiamato all’adunanza solo dal Pirata Re per eventi Epocali o per presentare al consiglio un nuovo Membro Capitano.
LEGGE IV. Un Capitano può chiamare a raccolta in consiglio tutti i membri ed il Pirata Re solo per eventi che minano l’esistenza stessa di essi.
LEGGE V. Se verranno tempi in cui la nostra esistenza sembrerà messa a repentaglio, il nostro Ordine Normalmente Disordinato richiederà che una federazione di Ladri sia mossa ad azione Concertata nell'interesse di tutti. Allora i Pirati Nobili si riuniranno a Consiglio della Fratellanza per decidere nell'interesse di tutti i pirati del mondo ed eleggere un Pirata Re.
LEGGE VI. Nessun uomo, o chicchessia, verrà considerato idoneo per la carica di Pirata Re a meno che si sia guadagnato il diritto al titolo di Pirata Nobile e sia stato, come tale, lungamente temuto.
LEGGE VII. Il Consiglio della Fratellanza non può dichiarare guerra ad un nemico o avversario senza prima aver raggiunto un accordo sull'elezione del Pirata Re.
LEGGE VIII. Il Re verrà nominato dal Consiglio, poi eletto con un voto popolare, così come i Nobili, i Capitani, eccetera. Tutti coloro che firmano i nostri articoli di accordo e rimangono in grado di firmare o giudicare avranno facoltà di votare un Pirata Re. L'uomo con la maggioranza dei voti sarà quindi incoronato dalla Fratellanza.
LEGGE IX. La funzione del Re è quindi quella di Capo stratega e Comandante della flotta. Egli prenderà tutte le decisioni in battaglia e in guerra, decisioni che saranno poi seguite senza esitazione perché riflettenti la volontà di tutti noi. Saranno doveri del Re: dichiarare guerra, parlamentare con gli avversari e coordinare le forze necessarie alla Nostra Sicura e Certa Difesa.
LEGGE X. Così come un Capitano o un Nobile, anche il Re può essere sostituito a seguito di una sfida, quindi meglio che tenga sempre un occhio vigile dietro la schiena dal momento che tutti affileranno le lame alle sue spalle.
****
Jack: Bah... troppo lungo da leggere... Anche perché continuerò a preferire la parte dove ci sono le ricette a base di rum e il collocamento dei migliori bordelli di Singapore...
Alys:COSA???
Jack: Ma che?? Ma tu non eri in Italia??
Alys: Le donne hanno orecchie ovunque...
Cooooomunque.
Spero che il codice vi sia piaciuto e come al solito se vi è piaciuto lasciate un commento e una stella e ci vediamo nel prossimo capitolo.
Adieu mie moffette ❤
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top