Capitolo 1

Passarono due anni dalla sconfitta di Cappuccio Rosso e della Suicide Squad, e la relazione fra Bruce e Selina si intensificava sempre di più. Purtroppo, però, un fatidico giorno accadde qualcosa di orribile. Una violentissima esplosione a Metropolis uccise migliaia di innocenti, inclusi alcuni eroi, tra cui Cyborg, Aquaman, Wonder Woman e Dick Grayson. Tante furono le lacrime che Bruce pianse per la perdita del suo pupillo, ovvero Nightwing, e degli altri suoi compagni. Selina, Oliver e Dinah passarono molto tempo con lui cercando di consolarlo, ma sembrava che niente e nessuno potesse cancellare quella tristezza che era entrata con tanta violenza nel suo cuore. Dopo diversi tentativi i tre, sfiniti, si riunirono in soggiorno, dove c'era Harley ad aspettarli seduta sul divano.
Harley: Come sta il nostro caro miliardario demoralizzato?
Selina: Uno schifo. Non ci risponde e fissa il nulla quando proviamo a parlargli.
Oliver: È una situazione davvero molto brutta. Anzi, direi pessima. Un incubo.
Dinah: Ciò che mi preoccupa è il fatto che qualcuno abbia eliminato così tanti supereroi in un colpo solo. Temo che prima o poi il colpevole potrebbe prenderci di mira.
Selina: Se rimaniamo vigili... Forse riusciremo a contrastare la nuova minaccia.
Harley: NO!!!
Oliver: Harley?!
Dinah: Ehi, che è successo?!
Harley non rispose e scoppiò a piangere fra le braccia di Selina. La donna le accarezzò la testa e provò a confortarla, ma non sembrava funzionare.
Selina: Che cos'hai?
Harley: Guarda il telegiornale...
Selina diede un'occhiata alla televisione e rimase attonita dinanzi alla foto rilasciata dai media inviati a Metropolis. Fra i cadaveri del disastro c'era anche quello di una donna a cui Harley e Selina tenevano molto: Poison Ivy.
Oliver: Le è... Crollato un detrito addosso...
Dinah: Porca puttana... Ivy...
Selina: No... No...
Selina non sapeva se piangere o trattenersi, se gridare o tacere. Dopo aver visto la sua amica morta, era come se avesse perso le forze. Restò impietrita come una statua e per qualche secondo non si mosse. Improvvisamente Bruce li raggiunse e, fra le lacrime, abbracciò Selina, che fu avvolta dal calore del suo corpo.
Bruce: Mi dispiace così tanto...
Selina: Anche a me...
Furono queste le uniche frasi che i due si scambiarono fra lacrimoni e singhiozzi, per poi darsi un malinconico bacio. Oliver e Dinah abbracciarono Harley, la accompagnarono nella sua camera e le fecero compagnia per consolarla, lasciando Bruce e Selina da soli, l'uno accanto all'altra. Erano entrambi molto tristi e avrebbero voluto condividere il loro dolore, ma le parole non uscivano loro di bocca, così si limitarono a guardarsi con le lacrime agli occhi. Nella stanza di Harley, la ragazza si era buttata sul letto e rimase immobile, mentre Dinah e Oliver si sedettero vicino a lei.
Oliver: Oh, Harley... Non puoi neanche immaginare quanto ci dispiaccia per quanto accaduto là.
Dinah: Harley... Almeno parlaci.
Harley: Non ci riesco...
Oliver: Amore, forse dovremmo lasciarla sola.
Dinah: Solo se Harley lo vuole.
Harley: No... Vi prego, restate qui. Ho bisogno di molte spalle su cui piangere.
Dinah: Va bene...
Nel frattempo Bruce e Selina scesero nella Batcaverna mano nella mano e giunsero al Batcomputer per fare alcune ricerche sull'esplosione a Metropolis. Si erano imposti come obiettivo quello di trovare l'artefice della catastrofe e fargliela pagare, all'oscuro dei loro compagni. Selina lo aiutò come meglio poté, malgrado la tecnologia avanzata di Batman non fosse proprio il suo forte.
Bruce: Dobbiamo cercare l'identità di quell'animale nel database nazionale. Di sicuro troveremo parecchi nomi.
Selina: Oddio... Come faremo a restringere la rosa dei sospetti a uno?
Bruce: E chi ti dice che sia solo uno il colpevole? Comunque troveremo un modo... Insieme.
Selina: Insieme.
I due si sfiorarono le dita e continuarono le ricerche su scala globale. Trovarono diversi nomi, ma quelli che catturarono la loro attenzione furono quelli di Lex Luthor, Bane e Killer Frost. I due non erano affatto felici di aver scorto quei tre nomi nella lunga lista del Batcomputer.
Bruce: Luthor...
Selina: Probabilmente è lui che ha pianificato la distruzione di Metropolis.
Bruce: E forse... Bane e Frost hanno deciso di unirsi a lui.
Selina: È un bel problema. È un trio molto potente... Come faremo a batterli?
Bruce: Questa è una... Bellissima domanda, a cui purtroppo non so ancora rispondere.
Selina: È incredibile... Non riesci mai a rassicurarmi.
Bruce: Fa parte di me.
I due si diedero un piccolo bacio e tornarono su, dove incontrarono Oliver, in veste di Green Arrow, in procinto di uscire da Villa Wayne. Qualche secondo dopo anche Black Canary e Harley arrivarono davanti alla porta, pronte per andare con l'uomo.
Bruce: Dove state andando?
Green Arrow: A Metropolis. Vogliamo investigare da vicino.
Bruce: No, non andate.
Black Canary: Perché? Stiamo andando ad analizzare il problema alla fonte. Credo sia il metodo più giusto da adottare.
Bruce: È preferibile che non circolino più eroi a Metropolis.
Harley: Spiegati meglio, Bats.
Bruce: Non c'è niente da spiegare. È meglio che nessuno vada lì.
Selina: Mi sembra proprio una cazzata, Bruce.
Bruce: Selina...
Selina: No... Non puoi impedirgli di indagare su un fatto su cui stiamo indagando anche noi!
Green Arrow: Un momento, che? Stavate... Conducendo delle indagini senza che noi lo sapessimo?
Harley: Ehi, micetta... Che razza di amica sei diventata?
Selina: L'amica che adesso si prepara e viene con voi a Metropolis.
Bruce: No, tu non andrai. Non posso permettertelo.
Selina: Prova a fermarmi.
Di colpo tutti i presenti si ammutolirono e il silenzio che era caduto nella sala non venne interrotto da niente. Bruce fece per prendere la mano di Selina, ma lei lo scansò e salì le scale per prendere la sua attrezzatura da Catwoman. Scese giù, rivolse velocemente a Bruce uno sguardo fra il triste e l'arrabbiato e uscì dal maniero con gli altri.
Black Canary: Tutto bene, Selina?
Catwoman: Affatto... Ma adesso non posso pensare a Bruce. Devo focalizzare la mia attenzione sul nostro dovere.
Harley: Sei diventata un'eroina coi fiocchi, gattina!
Selina guardò Harley, chiuse lentamente gli occhi, sospirò e guardò tristemente il cielo.
Catwoman: A quanto pare sì...

PRIMISSIMO CAPITOLO DELLA MIA ULTIMA STORIA SU QUESTO FANTASTICO PERSONAGGIO!!! SPERO DI NON AVERVI ANNOIATO CON QUESTA NARRAZIONE UN POCHINO DIVERSA, MA D'ALTRONDE QUESTO È IL LIBRO PIÙ TRISTE DELLA "MIA" CATWOMAN. AL PROSSIMO CAPITOLO, CIAO ❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️

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