Selina: Oh mio Dio!!
Fu questa la frase che Selina gridò quando vide il corpo maciullato sul suo divano. Non osò avvicinarcisi e corse fuori dall'appartamento; si raggomitolò in un angolo del pianerottolo e, dopo qualche secondo, si accorse di avere quasi tutto il corpo ricoperto di sangue. Urlò a squarciagola e Harley, che era uscita da poco dal palazzo, la sentì e tornò indietro. Correndo per le scale raggiunse Selina e si inginocchiò vicino a lei.
Harley: Ehi, ma che cosa è successo?
Selina: Un... Un... Un cadavere...
Harley: Cadavere? Dove?
Selina: Sul... Divano...
Harley: Sei sicura che non sia qualcuno che sta facendo un pisolino?
Selina: Sul MIO divano?
Harley: Perché sei sporca di vernice rossa?
Selina: È sangue, Harley!
Harley: Oh... Fammi dare un'occhiata a questo cadavere.
Harley corse nell'appartamento e vide il corpo dilaniato. Tornò da Selina e usò la propria giacca per pulire il sangue che aveva addosso.
Harley: Selina... Credi che Cheetah c'entri qualcosa?
Prima di rispondere, Selina si alzò e provò a calmarsi.
Selina: Ti riferisci a questo omicidio oppure a quello citato nel quotidiano di oggi?
Harley: Parlo di entrambi.
Selina: Sono quasi certa che si tratti di Cheetah... Ma perché ha massacrato un uomo e lo ha messo in casa mia?
Harley: Chi lo sa? Magari è un suo modo per ammazzare il tempo... Beh, no... Per ammazzare la gente.
Selina: Pensi che lo faccia per divertimento?
Harley: Presumo di sì. È una psicopatica.
Selina: Senti da che pulpito viene la predica.
Harley: Che vuoi dire?
Selina: Niente... Allora, che facciamo?
Harley: Di solito sei tu quella che ha un piano.
Selina tornò nel suo appartamento, prese il suo nuovo costume da Catwoman, poiché il primo era macchiato di sangue, e uscì dalla finestra con Harley. Si recarono alla tana di Ivy per discutere della situazione e decisero di andare a cercare Cheetah. Giunsero davanti a un hotel abbandonato ed entrarono; l'ingresso era completamente raso al suolo e la hall era colma di detriti.
Poison Ivy: Ma cosa è successo qui?
Catwoman: Una catastrofe, direi.
Harley: Ma cosa può aver causato tutti questi danni? Hanno fatto un rave party esagerato?
Catwoman: Sicuramente, Harl.
Di colpo sentirono dei versi di lotta provenire da una stanza vicino alla reception. La porta della camera si sfondò e ne uscì nientemeno che Vixen, una supereroina in grado di emulare le capacità degli animali. Stava combattendo proprio contro la creatura che le Gotham City Sirens stavano cercando: Cheetah. Entrambe si batterono duramente ma, prima che lo scontro potesse finire, Ivy bloccò le due donne con delle gigantesche edere sbucate dal pavimento.
Poison Ivy: Che cosa diavolo state facendo?
Cheetah: Stiamo lottando, non è evidente, donna verdura?
Vixen: Sono venuta qui perché ho scoperto che l'autrice degli omicidi avvenuti recentemente è Cheetah.
Harley: Esattamente come sospettavamo!
Catwoman: Barbara...
Cheetah: Che vuoi?
Catwoman: Perché mi hai incastrata? Ora ho tutta Gotham sulle mie tracce!
Cheetah: Perché è ciò che meriti.
Ivy serrò i pugni e la pianta che avvolgeva Cheetah si strinse sempre di più in una morsa terribile.
Poison Ivy: Sta' pur certa che le tue azioni saranno punite a dovere.
Harley: Lasciala, Pam.
Poison Ivy: Perché?
Harley: Voglio divertirmi un po'.
Catwoman: Che intendi dire?
Harley: Lo scoprirete presto.
Ivy lasciò andare Cheetah e Harley le corse incontro con una mazza da baseball e la colpì più volte fino a farla svenire. Vixen si liberò dall'edera che la imprigionava e se ne andò.
Vixen: Se compirete altre buone azioni come questa... Parlerò bene di voi alla JLA. Siate le Gotham City Sirens che difendono la città che rappresentano, non le Gotham City Sirens che ne sono le carnefici.
Catwoman: Lo faremo.
Harley: Lasci Cheetah in mano nostra?
Vixen: Sì. Barbara Ann Minerva ha causato fin troppi guai. Basta che non la uccidiate... O io ucciderò voi.
Poison Ivy: Ci si vede in giro.
Le tre criminali uscirono dall'hotel e si recarono nella tana di Harley con una stordita Cheetah. Durante una loro tranquilla chiacchierata, nel covo entrò la ninja Katana, venuta per allearsi con loro.
Katana: Konnichiwa, ragazze.
Harley: Eh?
Katana: È un saluto.
Harley: Ah, ciao. È che parli sempre in questa lingua così antica e buffa.
Poison Ivy: Tesoro, è giapponese.
Harley: Sei sicura? Non è tipo... Cinese mandarino?
Catwoman: Te lo dò in testa il mandarino. Allora, che ci fai qui, Tatsu?
Katana: Voglio schierarmi con voi.
Harley: Sì!! Che figo!
Catwoman: Va bene, ma tieni lontana la tua katana dalla mia frusta e dalle insalate di Ivy. Preferiamo avere le nostre armi tutte d'un pezzo.
Poison Ivy: Potreste smettere di chiamare "verdure" o "insalate" le mie bellissime bambine? Le fate appassire.
Catwoman: Scusa, Rossa.
Harley: Sarà divertente avere un'assassina in squadra!
Le donne si sedettero attorno a un tavolo e parlarono tutta la notte. Il mattino seguente, qualcuno si introdusse di nascosto nella tana, stordì le quattro donne e le rapì.

UN INIZIO ESPLOSIVO, NON CREDETE? HO VOLUTO ACCONTENTARE LA RICHIESTA DI UNA RAGAZZA CHE HA LETTO LA MIA PRIMA STORIA DI CATWOMAN E NE HO PUBBLICATO IL SEGUITO! A PROPOSITO, TI SALUTO, SelinaaKylee. CI VEDIAMO AL PROSSIMO CAPITOLO, CIAOOO ❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️