Capitolo 3 - Primo caso: un morto, un deviante 'D'

/5 NOVEMBRE/

||23:42:56||

[RAGGIUNGI SCENA DEL CRIMINE]

(T/N) dopo aver seguito il tenente e il detective alla macchina dell'uomo più adulto, la fecero sedere sui sedili posteriori dato che il posto del passeggero era 'riservato a mio figlio.' disse il burbero tenente quando lei in automatico provò a salire aprendo la suddetta portiera mentre Connor la guardò un attimo con quello che sembrava dispiacere negli occhi quando lei tranquillamente salì dietro, più precisamente nel mezzo dei sedili posteriori con la postura eretta perfetta e la cintura legata come da codice della sicurezza in macchina.

Non appena Hank mise in moto la macchina manuale, dalla radio uscì, 'spaccando' i sensori audio della povera androide, della musica composta solo da strimpellii di strumenti elettrici, percussioni e urla di persone, allora (T/N) dovette abbassare leggermente la sua ricezione del suono per evitare di danneggiare il suo componente uditivo.

Nessuno parlò durante il tragitto, Hank probabilmente per non aver ancora accettato il fatto che mezzo ubriaco, non solo aveva un caso e voleva solo andare a casa ma oltretutto aveva nella SUA macchina un fottuto pezzo di plastica che non la smetteva di guardare fisso in avanti, come notò ogni volta che lui aveva bisogno di usare lo specchietto retrovisore a suo malgrado; Connor invece aveva la testa appoggiata al vetro della finestra ancora in parte assonnato e infine (T/N), lei era con lo sguardo fisso in avanti, immobile e in silenzio mentre cercava di comprendere la scelta del tenente di aver una macchina ormai considerata antiquata e manuale quando grazie sia la sua paga che a quella di Connor, potevano comprarne una nuova e automatica, ma mentre prendeva queste informazioni le passò per la mente un pensiero.

"Il tenente sta guidando, anche se in stato non idoneo e non appena gli ho provato a chiedere di guidare io al suo posto mi ha mandato a 'fanculo', luogo non esistente secondo le mie ricerche...quindi..il detective non possiede la patente?"

Possibile dialogo futuro sbloccato
[🔓Connor non possiede la patente]

Finalmente la macchina, con le luci lampeggianti rosse e blu attivate, arrivò sul luogo, il tenente chiuse la radio e (T/N) poté normalizzare il componente uditivo, giusto in tempo che il Tenente si rivolse verso di lei, come anche Connor, che però la guardò da sopra al sedile dopo che si fu tolto la cintura.

"Ascoltami bene, fottuto androide. Tu. Rimani. Quí."

∆Paziente
⭕Risoluta
✖️ Diplomatica

✖️ Diplomatica
"Mi dispiace tenente ma ho istruzioni ben precise, devo accompagnarla." Disse (T/N) guardando il tenente che dopo uno scambio di sguardi, con un verso basso e quasi gutturale scese dalla macchina borbottando a Connor di seguirlo in modo da farla finita e poi andare a casa.

HANK^

CONNOR^
neutrale

Lasciando l'androide e il figlio in macchina per il momento, con attorno a loro delle macchine della polizia con le luci che lampeggiavano chiudendo la strada ai veicoli non autorizzati; infatti le persone e giornalisti curiosi che stanziavano davanti al nastro poliziesco ologramma che divideva il perimetro della casa al marciapiede erano tutti a piedi e sotto alla pioggia con ombrelli e non.

[ORDINI CONTRADDITTORI, SCEGLI LA PRIORITÀ]
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[SEGUI IL TENENTE E IL DETECTIVE]

Ma quando (T/N) fece per aprire la portiera, dopo essersi tolta la cintura, il detective Connor fu più veloce aprendola e tenendogliela aperta mentre nel frattempo si stava bagnando, l'androide lo guardò un attimo in uno stato un po' confusionale.

"Lascia stare mio padre, gli ha sicuramente fatto piacere la tua risposta, andiamo, hai delle istruzioni vero?" Affermò Connor con un sorriso rivolto all'androide dai capelli (T/CC), anche se la fine della sua frase era stata posta come domanda.

∆Ringrazia
◼️Non dire nulla
⭕Gentilezza
✖️Fredda

∆Ringrazia
"La ringrazio Detective Anderson." (T/N) uscì dalla macchina mentre ringraziava il detective che le fece un piccolo cenno con il volto ancora sorridente e si spostò leggermente a lato per farla uscire meglio, chiudendo infine la portiera; iniziando a camminare verso la casa seguito dall'androide.

Una volta raggiunto il nastro ologramma e Connor non prestando attenzione alle domande dei giornalisti, un androide della polizia bloccò con una mano il modello femminile dietro al giovane umano andato qualche passo più avanti "Mi dispiace l'ingresso è vietato agli androidi e alle persone non autorizzate." Parlò il poliziotto androide con il tono di fabbrica anonimo, Connor sentendo la cosa parlò "Lei è con me." Ma non fu l'unico a parlare, padre e figlio parlarono all'unisono.

(T/N) guardò verso entrambi mentre la macchina che la stava bloccando la lasciava passare, ma essendo dietro a Connor lei non riuscì a vedere il sorrisetto divertito che il ragazzo rivolse verso il padre che con un piccolo cipiglio ignorò la cosa, imbarazzato quasi, ma poi ammonì l'androide femminile con il suo solito fare scorbutico una volta che fu vicino a lui "Non fai niente, non dici niente e non tocchi niente." Quasi minacciò per poi voltarsi.

Il trio una volta raggiunto il porticato vennero accolti da un uomo abbastanza in carne con un distintivo alla fibbia dei pantaloni, capelli corti grigi e con una voce divertita puntata sull'ironia mentre si rivolse ai due Anderson.

"Hank, Connor, che piacere vedervi finalmente. Pensavo che non arrivaste più, insomma è pur sempre passata quasi un'ora." Hank sbuffò evidentemente con nessuna voglia di star lì, il figlio solo alzò e riabbassò le spalle facendo un piccolo sorriso un po' imbarazzato dalla situazione.

"Il piano era quello, poi è sbucata la stronza di plastica quí, con le sue istruzioni." Rispose Hank all'uomo, evidentemente provando risentimento verso l' RK700 o semplicemente verso tutti gli androidi.

Connor si rivolse all'androide sussurrandole nell'orecchio "Non prendertela, fa così con tutti." Ma (T/N) non capiva il motivo di sussurrare, non c'era nessuna situazione che lo richiedesse.

∆Rimani in silenzio
⭕Stai al gioco
✖️Annuisci

⭕Stai al gioco
"Capisco, vedo che il tenente avrà bisogno allora di una camomilla, dalle mie ricerche posso affermare che è ottima per rilassare i nervi." Rispose (T/N) sussurando con un tono impostato su 'ironico', avviciandosi a Connor come lui aveva fatto con lei poco prima. A ciò Connor trattenne un sorriso ma il giovane uomo non poté far a meno di arrossire alla vicinanza con la bella androide.

  CONNOR^

Durante il breve scambio di battute tra l'androide e il detective, l'uomo continuò a parlare ad Hank mentre si dirigevano nella casa abbastanza diroccata "Quindi tu e tuo figlio vi siete presi un androide, eh?" Hank a ciò fece un verso di disgusto tenendo per ora le mani in tasca "Non comprerò mai uno di quei fottuti pezzi di plastica." (T/N) e Connor seguirono i due uomini più vecchi nella casa.

[RAGGIUNGI SCENA DEL CRIMINE]✔️
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[MISSIONE AGGIORNATA]
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[INDAGA SULLA SCENA DEL CRIMINE]

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[ASCOLTA BRIEFING]

[RIVEDI LE PROVE]

Nuovamente l'uomo che sembrava amico del tenente iniziò a fare il briefing della situazione, l'androide approffitò per analizzare sudetto uomo in modo da dargli un'identità.

_19%   SINCRONIZZAZIONE...

___46%   SINCRONIZZAZIONE COMPLETA...

_____76% RACCOLTA DATI...

_________100% ELABORAZIONE DATI...

[DETECTIVE COLLINS, BEN
Data di nascita: 12/09/1989 // Detective
Crimini precedenti: Nessuno]

Così il detective Collins iniziò la lunga spiegazione ma non prima di esser interrotto da Hank e da un suono disgustato da parte di Connor all'odore di carne in putrefazione che emanava il cadavere in sovrappeso della vittima, con una scia di sangue sul muro collegata al morto che era appoggiato contro allo stesso muro in quella casa tutto diroccata, sporca, puzzolente e disordinata "Ugh! Che puzza cazzo!" Puntualizzò appunto il tenente mentre (T/N) era ferma e tranquilla accanto a Connor per nulla sconvolta né dalla vista né dall'odore.

"Già e abbiamo anche fatto girare l'aria, dovevi sentire quando siamo arrivati...La vittima è Carlos Ortiz, aveva dei precedenti e nessun vicino di casa o amici si è preoccupato della sua assenza, ci ha chiamato il padrone di casa dato che la vittima doveva pagare l'affitto e non stava ricevendo nessuna entrata; un androide è stato comprato  dal signor Ortiz, crediamo sia lui l'assassino.
L'assassino  secondo noi è uscito dal retro ma non abbiamo trovato alcune tracce; quí abbiamo trovato un coltello da cucina, probabilmente l'arma del delitto, di là una mazza da baseball a terra e delle tracce di sangue quí e lì; come puoi notare il nostro assassino ci ha preso gusto con la vittima, sbeffeggiandola scrivendo sul muro questa parola...ci manca ancora il bagno da controllare...ma ora...credo che andrò fuori, ho bisogno di una boccata d'aria."

Il tenente annuì al briefing e all' affermazione finale di Ben, prendendo poi una specie di luce per cercare presubilmente delle impronte sul cadavere, l'RK700 iniziò il suo secondo obbiettivo, controllare le prove, iniziando dalla numero '1' che era su in mobiletto in linea d'aria di fronte al cadavere.

_19%   SINCRONIZZAZIONE...

___46%   SINCRONIZZAZIONE COMPLETA...

_____76% RACCOLTA DATI...

_________100% ELABORAZIONE DATI...

[Red Ice
Acetone, Litio, Thirium,
Touleme, Acido Cloridrico]

[LA VITTIMA FACEVA USO DI DROGHE]

"Non c'erano dubbi. Secondo il mio database è la droga più potente del momento, solitamente usata dalle persone che si sentono inferiori, depresse e vogliosi di uscire dalla loro realtà di vita da disoccupati." Rifletté l'androide, Connor aveva provato ad avvicinarsi al cadavere per aiutare suo padre ma l'odore era insopportabile, perciò decise di andare ad una finestra aperta in fondo alla stanza, tra un tavolino e un armadio; appoggiandosi ad esso osservò l'androide femminile accuciarsi a terra davanti ad un coltello e non poté far a meno di rimanere ad osservare la perfezione dell'androide.

(T/N) analizzò il coltello da cucina in terra, osservando che sul manico non vi era alcuna impronta digitale.

[NESSUNA IMPRONTA DIGITALE, CENTRANO DEGLI ANDROIDI?]

Poi (T/N) con l'indice e medio uniti prelevò dalla lama del sangue e se lo portò alle labbra, ma proprio mentre stava per analizzarne il DNA venne interrotta da un suono disgustato, cosa che stava sentendo spesso e dalla sua posa a terra osservò Hank "DIAVOLO! CHE CAZZO FAI?CHE SCHIFO! Non ti avevo detto di NON toccare niente?!"

Ma mentre l'RK700 guardava Hank non notò Connor che era in linea d'aria quasi dietro di lei che era arrossito molto al gesto della macchina dal leccarsi le dita, probabilmente avendo per qualche istante ricevuto dal suo cervello pensieri non proprio puri "Che cosa mi prende? Insomma è carina ma..." Pensò il povero detective, non sapendo nemmeno lui perché si sentisse così.


"Mi scusi, dovevo avvisarla, posso analizzare componenti chimici e DNA in tempo reale." Hank la guardò ancora abbastanza disgustato "Si si, ok, solo...non mettere altro in bocca ok?" Disse voltandosi e tornando in una zona della casa ma non prima di borbottare "Fottuti androidi."

(T/N) decise di non rispondere a ciò, tornando così a guardare le sue dita sporcate dal sangue prelevato dal coltello.

[Sangue secco
Analisi DNA: ORTIZ, CARLOS
Data campione: >19 giorni]

Si rialzò e si iniziò ad avvicinare al povero Connor che era ancora leggermente rosso a causa dei suoi stessi pensieri, per evitare altro imbarazzato evitò lo sguardo dell'androide, prendendo la prima cosa che trovava in mano e a ciò che lesse non poté non arrossire ancora di più:

~Eden Club, gli androidi per il vostro piacere a vostra disposizione.
                     Vieni a trovarci,
     Sarà nostro piacere averti con noi~

Era un volantino sul famoso Eden Club, un club privè dove gli umani potevano intraprendere rapporti sessuali con gli androidi di modello femminile o maschile, modelli chiamati Traci, gli unici androidi ad aver gli organi genitali funzionanti.

Parla
✖️Stare zitta

⭕Parla
"Detective, non sapevo che avesse questi gusti." Disse con voce anonima (T/N), che appena parlò notò che lo stress di Connor dal 30% precedente quando iniziò ad avvicinarsi a lui ad ora che in quel preciso momento si era alzato al 60%; infatti Connor non sentì la silenziosa negoziatrice avvicinarsi, forse troppo curioso dal leggere il volantino con in copertina un modello femminile poco vestito in una posa sexy, oppure semplicemente non sentendola perché lei era un androide e sapeva essere silenziosa anche con dei tacchi, impresa impossibile quasi, fatto stà che saltò, (T/N) gli aveva fatto prendere un colpo.

INSTABILITÀ SOFTWARE^

"A-ah! (T/N)! No! No!-" lanciò via il volantino di rimando, tutto rosso in volto come fosse stato catturato in flagrante; peccato che il volantino essendo un semplice foglio cadde a terra molto lentamente, diede un colpo di tosse, cercando di calmarsi, continuando "Voglio dire, stavo controllando delle prove e sembrerebbe che il nostro uomo lì era interessato al sesso androide." Sperò di salvarsi dalla situazione.

Fortunatamente per lui, l'innocente (T/N) gli credette "Capisco, stia attento ad usare i guanti allora, per evitare di lasciare impronte su possibili prove." Fece un sorriso, uno di quelli strani con l'angolo della bocca alzato mostrando parte dei denti, ma non stava sorridendo con gli occhi; continuò così la strada verso alla cucina, lasciando dietro di sé Connor con il volto rosso e il cuore che gli batteva in petto.

CONNOR^

Arrivata nell'altra zona della casa, (T/N) prima di continuare con la cucina, decise di andare verso al bagno alla sua sinistra, dove il corridoio finiva; una volta nel bagno, notò la tenda della doccia chiusa, con un veloce e deciso gesto aprì la tenda scoprendo due cose che catalogò come 'importanti'.

La prima cosa che saltò all'occhio era la sigla 'RA9' ripetuta più e più volte sulle mattonelle della doccia, fece un breve calcolo di qualche millesimo di secondo "RA9, scritto 34 volte."

[🔓SCRITTURA OSSESSIVA]

(T/N) abbassò lo sguardo, notando una specie di statuetta d'argilla, alta quasi 30cm raffigurante un umanoide in modo quasi rozzo, la forma era quella, da come si poteva notare dalla testa, collo, spalle e corpo, ma le braccia e le gambe erano unite a tutto il corpo, compenetrate quasi "Non rappresenta nulla...RA9, una statuetta, che sia un'offerta religiosa?"

[🔓OFFERTA RELIGIOSA?]

L'androide dunque tornò in cucina, dato che nel bagno non c'era altro da trovare e subito si avvicinò alle cose da analizzare, una vicino all'altra, una sedia di legno capovolta e poco più in là a terra una mazza da baseball.

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_____76% RACCOLTA DATI...

_________100% ELABORAZIONE DATI...

[Impronte digitali
Corrispondenza database: ORTIZ, CARLOS
Crimini precedenti: Furto e aggressione armata]

[SEGNI DI COLLUTTAZIONE]

"La vittima deve aver reagito all'agressione. Ma è davvero così? Mancano ancora molte prove prima di una conclusione." Così l'RK700 passò alla mazza, analizzandola.

[AMMACCATURA
Causa: impatto violento
Tracce di Thirium]

[Impronte digitali
Corrispondenza database: ORTIZ, CARLOS
Crimini precedenti: Furto e aggressione armata]

"Oltre alla mazza la vittima si è difesa probabilmente prima con la mazza."

[🔒 Ricostruzione possibile]

Dalla sua posizione a terra accanto alla mazza iniziò a vedere come al solito i manichini della ricostruzione, uno che rappresentava l'androide e l'altro la vittima, andando indietro con il tempo, notò dove il manichino dell'uomo perse la mazza, cadendo a terra, in linea d'aria una volta 'rialzato', era di fronte ai coltelli da cucina sul muro.

"Il deviante deve averlo colpito alle braccia per fargli perdere la presa."

[Deviante ha colpito la vittima con il coltello]

[🔒 Ricostruzione incompleta]

"Ma ciò non spiega come il cadavere sia finito poi in soggiorno e non spiega il comportamento del deviante...la sedia, la sedia deve esser stata butta via." Riflettè (T/N) mentre continuò a ricreare la scena al contrario, notando che l'androide prese il coltello dopo, quindi Carlos doveva aver avuto la mazza in mano già da prima e a giudicare dal Thirium, esser stato anche il fatto scatenante della devianza e l'attacco.

[Deviante attaccato, shock emotivo]

Dopodiché (T/N) non si fermò lì, potendo immaginare che dopo alle prime coltellate a giudicare dalle tracce di sangue rosso trovate sugli stipiti delle porte, capì che mentre l'androide avanzava, l'umano intimorito faceva marcia indietro.

[🔓 Ricostruzione completa]

Ma non era finita, no, (T/N) era solo a metà per avere un rapporto completo. Ora però che aveva un motivo per continuare la sua ricostruzione, tornò in soggiorno, avviciandosi alla vittima in via di decomposizione, puzzolente e con qualche moscerino che volava attorno al cadavere; ma prima di fare altro venne interrotta senza accorgenese da una mano sulla spalla, si voltò e notò Connor che la guardava con un'espressione tra lo disgustato e implorante "Ti prego, dimmi che non assaggerai il sangue dal cadavere...." A ciò l'androide ribatté facilmente con un lieve sorriso "Certo che no, una volta analizzato, posso risalire ai risultati con della semplice scansione oculare."

Connor diede una piccola pacca leggera alla spalla dell'androide e sospirò felice per poi borbottare tornando dove stava il padre "Meno male, non sarebbe stato un bello spettacolo. Non prima di andare a dormire." Peccato che non sarebbero tornati a casa tanto presto.

(T/N) si avvicinò finalmente al cadavere e alla scritta.

[⬆️Analizza scritta]
[⬇️Analizza cadavere]
.
[⬆️Analizza scritta]
Grazie alla sua solita scansione oculare, analizzò la scritta, evidentemente scritta con il sangue della vittima dato che il sospettato era un androide con sangue blu.

I AM ALIVE

[LETTERE NORMALI - CARATTERE CYBERLIFE SANS]

[⬇️Analizza cadavere]

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___46%   SINCRONIZZAZIONE COMPLETA...

_____76% RACCOLTA DATI...

_________100% ELABORAZIONE DATI...

[DECEDUTO
ORTIZ, CARLOS
Altezza: 1,68m / Peso: 130kg
Ora del decesso stimata: 23:30]

[Red Ice
Acetone, Litio, Thirium,
Touleme, Acido Cloridrico]

[28 Coltellate
Emorragia interna /
28 pugnalate inferte / Deceduto più di 19 giorni fa]

[Impronte digitali
Corrispondenza database: ORTIZ, CARLOS
Crimini precedenti: Furto e aggressione armata]

[🔓 Ricostruzione possibile]

Osservò come la vittima, dal luogo dove aveva incontrato la sua morte, si rialzò ma non del tutto, come se si tenesse per non inciampare all'indietro.

[VITTIMA CADUTA]

[🔒 Ricostruzione incompleta]

"Era ferito, era naturale che cercasse un appoggio." La ricostruzione continuò e notò il manichino della vittima a terra che gattonava verso l'RK700, che era accanto al cadavere, come se, anzi, stava scappando dal deviante che aveva dietro di sé che lo stava seguendo; dopodiché il manichino della vittima si alzò e venne pugnalato in un punto mortale dal manichino del deviante.

[VITTIMA PUGNALATA]

[🔒 Ricostruzione incompleta]

"Ora non mi resta che osservare l'ovvio." E come esattamente pensò vide l'uomo prendere come sostegno lo stipite della porta, tranendo l'ovvia soluzione.

[🔓VENIVANO DALLA CUCINA]

[🔓 Ricostruzione completa]

[INDAGA SU SCENA DEL CRIMINE]✔️
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[MISSIONE AGGIORNATA]
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[INFORMA IL TENENTE]

Si avvicinò al tenente e al figlio che erano in un angolo della stanza parlando con uno della squadra CSI.

"Tenente. Ho capito cos'è successo." A ciò entrambi gli Anderson la guardarono, Connor incuriosito, Hank un po' dallo sguardo beffardo infatti rispose "Ah, davvero? Sentiamo allora." A ciò (T/N) fece nuovamente uno dei suoi sorrisi da androide.

"Molto bene...tutto è iniziato...in cucina." Iniziò camminando nella stanza appena citata assieme ai due Anderson "La vittima ha colpito l'androide con la mazza, causando in lui uno shock emotivo che la spinto a pugnalare la vittima con il coltello." Il detective parlò a voce un po' bassa per evitare di interrompere ma entrambi lo sentirono dire "Quindi l'androide si è solo difeso?" Ma non ricevette risposta, solo la guardò interessato da quello che aveva capito in così poco tempo, perché sì, guardò l'orologio e non erano passati nemmeno tre minuti da quando lei aveva iniziato ad analizzare la scena del crimine; Hank non sembrava sopreso o incuriosito per ora, la stava mettendo alla prova, con le braccia conserte "Così, dicono le prove. Continua."

"Poi lo scontro si è spostato in... soggiorno." Come prima, il trio si spostò in soggiorno "L'androide seguì la vittima continuando a pugnalarla finché non raggiunse il punto dove ora si trova il cadavere... pugnalandolo per ventotto volte e infine scrivendo 'IO SONO VIVO' sul muro con lo stesso sangue della vittima."

Hank annuì "Già, il nostro amico di plastica ci ha preso gusto..." Guardò l'androide che stava aspettando ricambiando lo sguardo "La tua ricostruzione non è malaccio, ma, non ci dice dov'è finito l'androide."

Come se (T/N) sapesse che avrebbe risposto così, aggiunse subito "L'androide ha perso del Thirium-" a ciò il tenente la guardò confuso "Del che-cosa?" (T/N) aprì la bocca per rispondere ma una voce maschile uscì al posto di quella femminile dell'androide.

"Thirium, noi per comodità lo chiamiamo sangue blu, papà." Rispose ovvio Connor con un tono leggermente soddisfatto di sapere quella cosa tanto stupida quanto inutile per una famiglia che non ha androide; infatti il padre gli rivolse uno sguardo attonito "E tu Connor? Come fai a saperlo?" Connor non esitò a rispondere un po' rosso in volto mentre si grattava la guancia "Ecco...credevo che conoscere delle cose basiche sugli androidi sarebbe stato utile prima o poi".

"Vedo allora che è molto informato detective ed è giusto ciò che ha affermato, il Thirium è il sangue degli androidi; ma il detective ha lasciato una cosa fuori dalla spiegazione, ovvero che il Thirium una volta evaporato dopo qualche ora diventa invisibile all'occhio umano." Disse sorridendo leggermente a Connor.

CONNOR^

"E scommetto che tu riesci a vederlo,vero?" Disse come se fosse ovvio Hank e (T/N) solo annuì "Esatto." Il tenente sbuffò nuovamente "E allora che stai aspettando?" L'androide annuì e scannerizzando il luogo iniziò a seguire le tracce di Thirium.

HANK^
CONNOR^

[INFORMA IL TENENTE]✔️
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[MISSIONE AGGIORNATA]
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[TROVA IL DEVIANTE]

Seguita dai due Anderson che rimasero poi ad aspettare in corridoio, l'RK700 notò in fondo al corridoio dove vi era il bagno il segno di una scala, probabilmente non usata da anni, ma qualcuno l'aveva tolta lasciando la forma di polvere.

[IL DEVIANTE HA USATO UNA SCALA]

"L'unica via per cui potrebbe essere andato, date le tracce scomparse e..." Alzò lo sguardo notando una botola per la soffitta con una bellissima impronta di una mano blu.

[🔓TRACCE CHE PORTANO IN SOFFITTA]

Fece un calcolo dell' altezza tra la distanza da terra dov'era lei alla soffitta.

[Calcolo altezza...

....altezza calcolata: 2,33m]

Si ricordò le sedie in soggiorno, infatti si avvicinò alla sedia, controllando se potesse usarla, ma con essa non sarebbe riuscita a raggiungerla al meglio, si voltò allora ai due Anderson.

"Il tenente è più alto del detective ma è più vecchio, non sarebbe salutare per lui." (T/N) si avvicinò a Connor "Scusi detective Anderson? Avrei bisogno di lei per verificare una cosa."

Alla richiesta d'aiuto Connor non poté che annuire felice di esser d'aiuto al caso "Certo, cosa posso fare?" Chiese mentre la seguiva sotto alla botola.

"Avrei bisogno che mi dia una spinta per raggiungere la botola, e non si preoccupi, sarò un androide con forza maggiore e resistenza degli umani ma non siamo così pesanti." Affermò per farlo anche tranquillizzare.

"Oh, non preoccuparti di ciò, lo faccio volentieri." Le fece un sorriso raggiante.

INSTABILITÀ SOFTWARE^

Abbassandosi con le ginocchia e tenendo le mani a ciotola davanti a sé Connor le diede la conferma, (T/N) appoggiò una mano sulla spalla di Connor per un attimo appoggiarsi dopo essersi tolta i tacchi per evitare di ferirlo o sporcarlo con le punte, l'androide aveva lo sguardo puntato alla botola intenta con la sua attuale missione che non si accorse che dalla vicinanza Connor arrossì nuovamente, non potendo spostare chissà dove lo sguardo "Ora. Detective." Al comando Connor le diede una bella spinta e la fece arrivare alla botola, che aprì subito per poi alzarsi grazie alla presa sulla botola, entrando così nella soffitta.

[ISPEZIONA LA SOFFITTA]

La soffitta, da come si poteva vedere, era tutta polverosa e piena di cose inutili come vecchi mobili; iniziò ad avanzare, raggiungendo una tenda verdastra malridotta, dietro di essa si poteva notare l'ombra di una figura umanoide, tolse la tenda e notò che la figura era un semplice manichino anche esso verdastro come la tenda.

Continuò a camminare per la soffitta, vedendo davanti a lei, in fondo alla soffitta, una figura per un attimo passarle davanti e facendo confusione; (T/N) non era né ansiosa né stressata, semplicemente in silenzio mentre stava attenta a dove avrebbe potuto colpire la testa, anche se non l'avrebbe danneggiata di sicuro delle semplici travi.

Arrivò alla fine, dove vi era una grande finestra circolare da cui entrava l'unica fonte di luce, quella della luna con delle lievi sfumature di blu e rosso provenienti dalle auto della polizia sotto; osservò in silenzio alla sua sinistra l'unico luogo disponibile, infatti notò nell'angolo buio un LED lampeggiante di rosso e istanti dopo né uscì il deviante, tremante e in ansia.

Il deviante aveva la pelle scura, capelli rasati scuri e tutto sporco di sangue rosso misto a qualche goccia di sangue blu ormai evaporata.

Il LED di (T/N) lampeggiò di blu.

[TROVA IL DEVIANTE]✔️
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[MISSIONE AGGIORNATA]
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[🔓DEVIANTE TROVATO]✔️

Dopo ad uno scambio di sguardi, tra quello impaurito e perso del deviante dall'aspetto maschile e quello del tutto anonimo dell'androide dal modello femmine, l'assassino parlò con un misto tra incertezza, sicurezza e implorando.

"M-mi stavo solo difendendo...lui..lui mi avrebbe ucciso! Perfavore. Non dirglielo." Continuò ad implorare il deviante ma per (T/N) lui era solo un'informazione utile per scoprire di più sui devianti "Tenente! Detective! Quí!" Urlò ai due rimasti giù.

"OH CAZZO! BEN! CHRIS! MUOVETE IL CULO!" non era difficile capire chi urlò questo e chi urlò la prossima frase preoccupato "EHI! (T/N) STAI BENE?".

Il deviante allora provò a correre contro (T/N) per spingerla e correre alla botola, aveva già ucciso un uomo, ne avrebbe uccisi altri se era in cambio della sua libertà; ma il prototipo detective era più veloce e gli bloccò, spostandosi dietro di lui le braccia dietro "Sto bene detective."

A ciò Connor sospirò felice e nel frattempo (T/N) portò il deviante alla botola, facendolo scendere con la scala sistemata di nuovo al suo posto dato che era dentro alla soffitta accanto alla botola e mentre lei si rimetteva i tacchi il deviante veniva ammenettato e portato via.

Una mano si appoggiò sulla sua testa in modo pesante, alzò lo sguardo, dato che era ancora inclinata per mettersi le scarpe, e notò Hank che non la stava guardando "Un buon lavoro per un androide." Per un attimo il tenente non vide un androide scendere con un deviante, ma un detective, infatti appena si accorse che le mise la mano sulla testa involontariamente sapeva di non poter esser vago; ma appena finì la frase parlò "Andiamo, androide, Connor, abbiamo un fottuto deviante da interrogare."

"Aspetta...ora? Ma ho sonno...non possiamo andare a dormire e interrogarlo domani?" Alla sua domanda rispose (T/N) mentre si dirigevano alla macchina "Mi dispiace detective ma prima ricaviamo delle informazioni meglio è."

[NUOVA MISSIONE]
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[RAGGIUNGI CON IL TENENTE E IL DETECTIVE LA CENTRALE]



Nota:
Ho deciso di lanciare il capitolo senza interrogatorio perché nel fine settimana non posso scrivere e dato che mi mancava da finire questo, almeno vi lascio un capitolo 😘 spero vi sia piaciuto.

Se trovate errori verso alla fine, mi dispiace ma la fine non ho avuto tempo di correggere con calma scusatemi😅

E di nuovo, scusate se le frasi dette non sono uguali ma vado a memoria sul contesto e non parola per parola.

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