III. Ritorno al Campo
«Benvenuto al Campo Mezzosangue» scesi velocemente dalla collina «Ti decidi a venire?»
Il ragazzo era ancora sulla cima immobile e continuava a fissare nella direzione del Campo.
Dopo il mio richiamo si riscosse e mi raggiunse.
«Che ti è preso?»
«Sono gia stato qui»
Le sue parole mi confusero.
Non sapeva nulla sul Campo Mezzosangue eppure, come faceva ad esserci già stato? Magari lo aveva visto in un incubo.
«Quindi in breve questo Campo ospita i semidei...»
Lo guardai esterrefatta.
«Come...»
«Liza!» una ragazza bionda mi corse incontro abbracciandomi.
«Da quanto tempo Lily» commentai ironica dimenticandomi dell'affermazione del ragazzo.
La ragazza ridacchiò poi si rivolse poi ad Alees.
«Ma ciao! Ora ci vediamo anche qui eh?»
«Anche tu sei una...» cercò di dire il ragazzo.
«Esatto!»
«Sembrate molto amici» dissi interrompendo la loro conversazione.
«Abbiamo solo parlato qualche volta»
Nel frattempo, un'altra ragazza ci raggiunse.
Era Annabeth e sembrava più in forma dall'ultima volta che l'avevo vista.
«Sappiamo dov'è Percy!» mi informò diretta Annabeth.
«Davvero?!» non potevo credere alle mie orecchie «Dov'è adesso?»
«Sfortunatamente non ancora qui ma tra pochi giorni partiremo per Nuova Roma e lo riporteremo al Campo!» esclamò felice.
«"Partiremo"?»
«Io e altri tre semidei, te li farò conoscere»
«Posso venire anch'io vero?»
La figlia di Atena fece seria.
«Senti Liza» si portò una mano alla nuca e fece una smorfia «Non sappiamo ancora come i Romani possano reagire al nostro arrivo... è meglio se tu resti qui»
«Ma vi servirà qualcuno che vi copra le spalle»
«Per quello abbiamo già il Coach Hegde»
«Quella capra maniaca e assetata di sangue verrà con voi?»
Annabeth annuì risoluta.
«E va bene...»
Annabeth mi sorrise dolcemente poi spostò lo sguardo da me ad Alees.
«Bene, un altro semidio. Come si...»
«Il suo nome è Alees» risposi interrompendola «Ma questo non è importante. Devo parlare con Chirone»
La figlia di Atena mi guardò confusa, poi mi fece cenno di seguirla.
❀❀❀
«Annabeth, ho incontrato una tua sorella» le dissi mentre ci recavamo alla Casa Grande, seguite da Alees e Lily.
Dovevo raccontare a Chirone del Minotauro ritornato in vita e dei poteri di Alees.
«Come si chiama?»
«So solo il cognome: Nevar. Ci ha accompagnato qui»
«Parli di Jennifer Nevar? È diventata professoressa di inglese e storia»
Davanti alla Casa Grande c'era Chirone che parlava con un signore abbastanza basso, paffuto e con indosso una maglietta leopardata: il Signor D.
«Bentornata Lizell Ertania!» mi salutò il signor D mentre sorseggiava la sua solita Diet Coke.
«Liza Ertan» lo corressi.
«È lo stesso» rispose con aria indifferente.
«Si ha qualche notizia di Peter Johnson?» continuò.
«Lei non lo sa?» domandò Annabeth.
«Forse sì, forse no... ora devo andare, alla prossima Annastasia»
Detto questo si dileguò dentro la Casa Grande.
«Ma non voleva sapere...» Annabeth si interruppe lasciando la frase in sospeso capendo che non sarebbe servito a niente continuare.
«Bentornata Liza» mi salutò Chirone.
«Ma sei un cavallo!» esclamò Alees.
«Preferisco il termine centauro, ragazzo» lo corresse lanciandogli uno sguardo di rimprovero «Come ti chiami?»
«Si chiama Alexander e bla bla bla. Di cosa stavate parlando, Chirone?» chiesi interrompendo la loro conversazione.
«Mi può chiamare semplicemente Alees» precisò interrompendomi a sua volta.
«Di Prometeo» rispose il centauro ignorando il ragazzo «Non credo che sia finita qui. Prometeo cercherà in tutti i modi di avere tutte e tre le spade e noi non sappiamo nemmeno dove si trovi la terza per tenerla lontano dalle sue mani»
Mi ricordai della spada della Nevar che, come la mia è quella di Percy, si trasforma in spada.
E se fosse...
Infilai una mano in tasca e tirai fuori Furia.
«Forse è questa» dissi.
La faccia di Chirone si illuminò.
«Dove l'hai trovata?» mi chiese.
«Me l'ha data la mia professoressa e, come dicevo ad Annabeth, è figlia di Atena»
Chirone porse una mano in avanti.
«La metterò in un posto sicuro, dove nessuno la potrà toccare»
Per quanto mi fidassi di Chirone, sentivo che quella biro la dovevo custodire io. Anche la Nevar mi aveva detto specificamente di tenerla
con me.
«Mi spiace Chirone» dissi «Ma la devo tenere io. Non so perché, però sento che è meglio così»
Mi aspettavo un'occhiataccia o una replica da parte sua, invece, sorrise.
«Spero sia la scelta giusta»
«Chirone, dovrei parlarle di alcune cose» dissi ricordandomi del perché mi trovavo lì.
Lui mi fissò aspettando che iniziassi a parlare.
«Ehm, in privato»
«Certo, vieni dentro. Lily, Annabeth, potete accompagnare questo ragazzo a fare un giro per il Campo per presentarglielo?»
«Io dovrei andare a controllare come sta andando la costruzione della barca, le dispiace se vado?» gli chiese Annabeth.
«Affatto, vai pure ci penserà Lily»
La figlia di Afrodite annuì.
«Bene Alees, facciamo un giro» disse Lily al ragazzo. Alees sembrava un po' a disagio
ma la seguì.
«Un tipo strano... » commentò Chirone.
«Si tratta di proprio di lui» iniziai «Prima di arrivare siamo stati attaccati da un esercito di telchini, Alees è riuscito ad aprire una voragine in cui sono caduti»
Gli raccontai anche del Minotauro, ritornato in vita troppo in fretta.
«Credo sia per colpa delle Porte della
Morte» dichiarò Chirone «Qualcuno è riuscito ad aprirle e questo ha fatto sì che molte anime di mostri ritornassero in vita»
«E Alees? C'è una spiegazione per
questo?»
«Beh, sì...» rispose assumendo un'espressione concentrata e lisciandosi la barbetta sotto il mento.
«E poi, quando stavamo venendo qui, Alees ha detto che è già stato in questo Campo» dichiarai ricordandomi di quello che mi aveva detto prima di entrare nei confini.
«Non sapeva nulla sul Campo Mezzosangue, sui semidei eccetera, pensavo scherzasse!» «L'unica cosa che mi viene in mente è che forse soffre di amnesia o gli hanno cancellato la memoria. Io non l'ho mai visto qui» rispose Chirone pensieroso.
«Devo indagare e trovare una risposta, questa storia mi sta mettendo i brividi» ammisi.
«Ora vai pure dai tuoi amici, se scopri qualcosa affrettati a riferirmelo» concluse il centauro con un sorriso.
«Certo, grazie Chirone»
Presi la direzione in cui era andata Annabeth.
Quando la raggiunsi vidi molti figli di Efesto che lavoravano intorno a quella che pareva una barca.
«Ehy Annabeth»
La ragazza si voltò verso di me.
«Ciao Liza» disse sorridendo.
«Quindi, non è che ci hai ripensato per farmi venire?» chiesi speranzosa.
La figlia di Atena scosse la testa.
Intanto si stavano avvicinando a noi tre ragazzi che non avevo mai visto.
Uno era basso con capelli riccioli e scuri
L'altro, al contrario, era alto, aveva i capelli biondi e gli occhi azzurri e la ragazza aveva i capelli color cioccolato con alcune ciocche raccolte in piccole trecce adornate con qualche piuma.
«Liza, ti presento Piper, Leo e Jason.
Ragazzi, lei è Liza»
«Piacere signorina, io sono il Fantastico Leo Valdez» si presentò il ragazzo basso facendo uno scherzoso inchino.
«Ciao» dissi solamente.
«Tu sei la sorella di Percy, vero?» mi chiese Piper.
«Sì, come fai a...»
«Annabeth ci ha raccontato di te» mi rispose la ragazza, prima che potessi finire di formulare la domanda .
«È vero che hai combattuto da sola contro un Titano?» mi domandò emozionato Leo.
«Non ero sola, c'erano altri con me» mi voltai verso Annabeth sorridendole «Non ce l'avrei mai fatta senza di loro»
Soprattutto senza uno di loro.
«Sei fidanzata per caso?» mi chiese il ragazzo moro facendomi l'occhiolino.
«Leo!» lo rimproverò Piper.
«Ehi! Io ho un debole per le ragazze fantastiche e carine» replicò.
«Sfortunatamente per te sì» era stata Lily a parlare che nel frattempo mi aveva affiancato e appoggiato un braccio sulla mia spalla «Con un certo Nico Di Angelo» mi guardò con fare malizioso.
«Lily, non dovevi essere a presentare il Campo ad Alees?» le domandai cercando di non far notare il mio imbarazzo.
«Sì, siamo arrivati qui poi ti ho visto e ti sono venuta incontro»
«Comunque non sono fidanzata con lui» ribattei seccata incrociando le braccia al petto.
«Ma ti piacerebbe»
«Naah»
«Non mentire, quando sei tornata dalla tua missione mesi fa, lo hai stalkeraro come se non ci fosse un domani»
«Non stai mai zitta?!» sentivo il sangue affluirmi nelle guance.
Jason, Piper, Annabeth e Leo risero.
«Chi è questo Nico?» domandò Alees.
Non mi ero neppure accorta che ci fosse ancora.
«Un figo che ha rubato il cuore a Liza» Lily mi rivolse un nuovo sguardo pieno di malizia.
Il ragazzo sembrava deluso.
«Vi sposerete! Avrete tanti figli, una villa e così tanti soldi da far schifo!» esclamò la figlia di Afrodite in modo sognante.
«Lily!»
«È da un po' che non si vede più, secondo me vuole farti la fatidica proposta ma è un po' timido» ipotizzò Annabeth ridendo.
«Annabeth, anche tu ora?!»
«Lasciatela in pace, ragazzi» li intimò Jason divertito.
«Se vuoi ti aiuto a conquistarlo» si offrì Piper che stava ancora ridacchiando «Sono pur sempre una figlia di Afrodite»
«Ehm... grazie»
Loro non sapevano il segreto di Nico e di certo non sarei stata io a dirglielo.
Spazio sclerotica🥰
Weee
Sono in ritardo, lo so, ma se non mi uccidete cercherò di postare il prossimo capitolo il più presto possibile!
Vi sta piacendo Alees?
Cosa ne pensate di lui?
(Giuro che non glielo dico :D)
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