30. Capodanno 2020 ( Parte I )

Leah osservava Darkvylle dalla cima dell'edificio dov'era situato il locale più popolare della cittadina: il Black Mess.
Aveva bevuto parecchio e anche fumato diverse canne, preso due pasticche, ma tutto da sola, non era stata a festeggiare con gli altri fighetti che si divertivano parecchi metri più sotto.
Le piaceva stare lì sul tetto persa nella sua solitudine a osservare il cielo stellato con lo sfondo nero, i fuochi d'artificio esplodevano aggiungendo colori strani, sancendo l'inizio dell'anno venturo.
Ignorò le decine di messaggi di auguri che le arrivarono, anche della ragazza che le interessava, ma alla quale non si era ancora confessata.
Alcuni le chiedevano dov'era e di venire a stare con loro.
Non rispose a nessuno.
Sperava che l'anno nuovo potesse cancellare quello che aveva fatto a Mia, anche se davanti agli altri non lo avrebbe mai ammesso.
Fece un grande sorso di birra e rimase con la bottiglia vuota a fissare il cielo illuminarsi e colorarsi per via dei più disparati tipi di botti di capodanno.

La porta dietro di lei si spalancò di colpo, riportandola alla realtà.

https://youtu.be/kWttup1xYHc

«Stai dicendo davvero?» urlò Eva nell'orecchio di Jennifer che rimase quasi stordita.

La musica era alta e copriva qualsiasi altro rumore, la gente ballava, beveva e limonava tra le luci stroboscopiche dalle tonalità viola e dorate.

«Sì, te lo giuro! Io e Jamie volevamo farlo negli spogliatoi dei Reapers ma abbiamo beccato Mia ed Ethan che scopavano nelle docce!» confermò la bionda con tono preoccupato per la reazione della sua amica.
Jennifer ricordava benissimo cosa aveva fatto a Leah e non voleva fare la stessa fine, per quello le aveva confidato tutto.

Eva si ravvivò i capelli corvini e si aggiustò il tubino rosso aderente, perfettamente in sintonia coi vertiginosi tacchi a spillo.
La cheerleader fece un lungo sospiro e cercò di calmarsi.

«Grazie per avermi detto la verità, ti devo un favore!» si limitò a dire alla compagna di allenamenti, per poi lasciarle un delicato bacio sulla guancia.

Una volta che si fu allontanata di qualche passo, l'espressione di Eva cambiò, diventando terribilmente seria.

«Potevi invitare anche me se stavi flirtando con lei!» affermò Jamie, avanzando raggiante verso Jennifer, portandole da bere.

«Ci sono già abbastanza throuple in questa scuola, e non fanno per me!» rispose sardonica la bionda accettando il drink.

«Sì, hai assolutamente ragione, amore!» mormorò lui.

«Non mi hai ascoltato perché le stai guardando il culo?» sbottò stizzita Jennifer indicando Eva.

«Non è come pensi, posso spiegarti!» si difese infine Jamie con un'espressione preoccupata.


Ethan sollevò lentamente il bicchiere in direzione di Mia, che era dalla parte opposta del locale, i due si sorrisero appena, prima di tornare a ballare con le persone che avevano davanti.

«Perché Chase non è venuto stasera? Potevamo chiarire tutti e tre» brontolò ubriaco il capitano dei Reapers.

Izan posò la fronte contro quella dell'altro.

«Voleva restare a Mysticvale! Non credo voglia più uscire con noi!»

Ethan bevve il suo drink e poi alzò le spalle.

«A questo punto meglio così, resteremo noi due!» affermò sussurrando nell'orecchio del giovane ispanico, per poi baciargli il collo e andare con la bocca verso la sua mandibola.

Izan sorrise beffardo e lo lasciò fare. Aveva perso Chase, ma almeno quello che c'era tra lui e il capitano dei Reapers era rimasto intatto.

I due si baciarono con foga mentre la musica e l'alcol li aiutava a lasciarsi andare completamente.



Mia si avvicinò a Skylar e la salutò timidamente.

«Non balli con nessuno?» le chiese passandosi una ciocca di capelli dietro l'orecchio.

L'abito chiaro metteva in risalto la sua pelle ambrata e il corpo snello che spesso copriva perché non si sentiva a suo agio.

Skylar si limitò a scuotere la testa e a guardarla interessata.

«Sei molto bella» le disse con un sorriso amaro.

Mia distolse lo sguardo, imbarazzata, e trovò quello di Yuna e Noah poco distanti.

Entrambi le fecero un cenno con la testa per incoraggiarla e poi tornarono a incastrare i loro corpi mentre ballavano.

«Volevo chiederti scusa per come mi sono comportata, e forse dovrei fare lo stesso con Eva.»

«Apprezzo che tu lo abbia fatto, siamo a posto io e te. Non avrebbe avuto senso stare con noi se non era quello che volevi davvero. Non so se Eva ti perdonerà così facilmente, ma con me ha funzionato!» affermò l'afroamericana sorridente, per poi abbracciare Mia.

L'ispanica avrebbe voluto dirle che non era stata una sua scelta, ma fu sollevata nel sapere che non avrebbe dovuto fornire altre spiegazioni.

Ricambiò l'abbraccio e sembrò andare tutto bene con il contatto fisico tra le due, Mia non provò l'impulso di allontanarsi.

https://youtu.be/MtAdloZKxF0

Eva camminò in maniera sensuale verso Ethan e Izan, posò lo sguardo famelico sul capitano e fece un occhiolino all'ispanico, per poi frapporsi tra loro.

«Moooon Capitaine, governami come se fossi la tua nave migliore e fatti aiutare dal tuo marinaio preferito» affermò sulla sua bocca con voce calda e sensuale.

Izan rimase interdetto da quella interruzione, ma era troppo ubriaco e sovraeccitato per ribattere, così assecondò la cheerleader.

Eva spinse le natiche contro il bacino dell'ispanico e portò una mano dietro la sua nuca per attirarlo più vicino.
Con l'altro braccio circondò il collo di Ethan e artigliò i suoi capelli tra le dita, unì le loro fronti e poco dopo anche le labbra furono attaccate.
La gamba della liceale era perfettamente incastrata tra quelle dell'atleta, intensificò il bacio tra loro, cercando avida la lingua famelica di lui.
Ethan ricambiò con foga e passione aderendo a lei con ogni centimetro del suo corpo.
Con le mani strinse le braccia di Izan che erano attorno ai fianchi sinuosi di Eva attirando entrambi a sé.
Le lingue si scontrarono vogliose l'una nella bocca dell'altro e finalmente lui assaggiò quel desiderio proibito che aveva sempre bramato ma che si era sempre trovato a non poter avere.

Prima di staccarsi da quella limonata intensa e passionale, la cheerleader cercò Mia con lo sguardo e la trovò quasi subito.
Le rivolse il dito medio e un occhiolino per poi staccarsi da Ethan e guardare i due ragazzi baciarsi con foga con lei stretta in mezzo a loro.
Dopo qualche momento di esitazione ed esortato con una mano sulla nuca a Ethan, anche Izan baciò Eva, che si lasciò andare a quella strana situazione visto i loro orientamenti sessuali completamente opposti.
Ma ormai aveva deciso che quella notte tutto le era concesso, no?
Assaporò la bocca dell'ispanico e si lasciò stringere da entrambi i giocatori di football mentre ballavano a ritmo di musica incalzante.

https://youtu.be/M3MHMVpfIY4

Mia rimase particolarmente scioccata nel vedere Eva comportarsi così con Ethan, soprattutto nel capire che lei sapeva tutto e che aveva fatto quel gesto solo per indispettirla.
Skylar passò lo sguardo dall'insolito trio a Mia, senza capire nulla.
Ethan aveva iniziato a interessarle da quando erano diventati amici, ma forse si era sbagliata anche questa volta.
Non le ci volle molto per capire cosa stesse succedendo.

Mia rimase congelata sul posto: sapeva che con quel ragazzo c'era solo del sesso occasionale, ma ciò che aveva appena fatto Eva l'aveva ferita profondamente.
Skylar si allontanò senza dire una parola, lasciandola sola.


Yuna e Noah erano incollati l'uno alla bocca dell'altra in un bacio intenso, quando l'asiatica aprì gli occhi vedendo l'ennesima scena da stronza di Eva verso Mia.
Si staccò subito dal ragazzo e poi gli indicò la sua amica che si destreggiava tra i "manzi" muscolosi e atletici, come li avrebbe definiti lei.

«Ma che caz...» mormorò il biondo stupito, quando vide il bacio tra Izan ed Eva.

«Vai da Mia, io mi occupo di quella stronza una volta per tutte...»

«Sei gelosa del tuo ex?» domandò amareggiato Noah.

«Sei proprio stupido...» brontolò irritata Yuna prima di andare a passo spedito verso Eva.

Noah si limitò a prendere per mano Mia e a portarla in un posto più tranquillo.
Con lo sguardo restò a guardare Eva e Yuna che litigavano, dopo che l'asiatica aveva trascinato l'amica lontana dalla coppia di atleti.
La ragazza lo abbracciò forte e iniziò a piangere.

«Non è stata colpa mia!» affermò nell'orecchio del biondo.
Noah la strinse e le accarezzò i capelli.

«Cosa intendi?» le domandò staccando lentamente l'abbraccio, per poi fissarla negli occhi intensamente.

Lei fece una lunga pausa. Aveva gli occhi pieni di lacrime, poi gli accarezzò la guancia con una mano.

«Devo dirti un segreto brutto, ho bisogno di te» sussurrò piangendo.

«Io e te siamo Noah e Mia, ci sarò sempre per te, lo sai. Puoi dirmi tutto».

Eva rimase paralizzata con le lacrime agli occhi e un nodo alla gola dopo che Yuna le aveva gridato in faccia tutta la verità su Mia.
La guardò da lontano abbracciata a Noah mentre singhiozzava.
Lui da lontano intercettò il suo sguardo, notò che era livido di rabbia.
Entrambi avevano scoperto la stessa verità e avevano ottenuto la risposta sul perché fosse cambiata con tutti negli ultimi mesi.

Eva smise di prestare attenzione a Yuna che le gridava addosso e fissò la porta che dava sul tetto, poi riportò lo sguardo su Noah che aveva fatto lo stesso.
I due si annuirono complici in una strana maniera.

Le Ombre, da lontano,approvarono quell'insolita alleanza: avrebbero potuto fare grandi cose unendo il loro odio.

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