28. Dicembre 2020

Ethan fissò Izan negli occhi, mentre teneva le braccia conserte e con espressione estremamente seria.

«Non ti abbiamo escluso, non era un'uscita programmata, tutto qui!» si giustificò l'ispanico.

«Bastava dirmi di venire al Darkside, invece me l'ha dovuto dire Skylar» ribatté stizzito l'altro.

«Anche tu e Chase siete andati al cinema l'altra volta e io sono stato con Noah, non vi ho mica detto nulla!»

Ethan sorrise irritato.

«Non provare a tirare in ballo certe stronzate. Sono due situazioni diverse».

Izan guardò verso il basso e sospirò.

«Se stai cercando un pretesto per allontanarti da noi, lo accetto, ma non darci la colpa.»

«Già, forse è così ultimamente, mi sentivo sempre come quello in più e lo sono stato sin dall'inizio».

Ethan scosse la testa amareggiato, poi mise le sue cose nel borsone tirandole fuori dall'armadietto.

«Non è così! Vediamoci stasera tutti e tre e parliamone».

«No, dì tu a Chase che ho chiuso con voi, state meglio senza di me».

«Dai, aspetta!» provò a fermarlo Izan, ma il quarterback si era già diretto fuori dagli spogliatoi dei Reapers.


«Mi hai evitato per troppo tempo, mi devi delle spiegazioni!» affermò Eva incrociando le braccia sotto al seno mentre fissava Mia.

«Credevo che Skylar ti avesse detto che per me questa cosa è finita» replicò l'ispanica senza riuscire a guardare in faccia la sua ex ragazza.

«Ti ho lasciato fin troppo tempo per tornare sui tuoi passi o farmi capire cosa ci fosse che non andava.»

Mia fece un lungo sospiro e cercò di farsi forza, era davvero difficile per lei.

«Non ho nulla da dirti, mi sono accorta che per me non funziona».

 Si fermò e deglutì.

«Con le ragazze, intendo, non è una cosa per me...»

Eva si passò la lingua sulle labbra e la schioccò sul palato con un'espressione scettica.

«Quello che c'è tra di noi è più che "una cosa con le ragazze". Credevo che la stronza del trio fossi io» affermò sardonica.

«Già, forse è una delle motivazioni del perché non ha funzionato tra noi tre.»

La cheerleader accusò il colpo e strinse i pugni.

«C'entra il cucciolo sfigato? Ho visto che siete sempre insieme. Tu, lui e Yuna?»

«Si chiama Noah, e forse ho fatto uno sbaglio a lasciarlo per stare con te. E Yuna non c'entra, le cose poliamorose ho capito che non sono per me.»

«Ma Yuna ne sa qualcosa. Non sai di lei, Chase e Ethan?»

L'ispanica finalmente alzò lo sguardo.

«Hai finito? Devo andare via!»

«E che mi dici di Skylar?»

«Tornate insieme, non m'interessa.»

La giovane superò Eva passandole accanto.

«Funzioniamo solo se ci sei tu, torna con noi».

Mia si fermò un secondo e poi scosse la testa continuando a camminare per il corridoio.

Eva cacciò indietro le lacrime e tirò un pugno contro la porta del bagno lì vicino.


Noah era solo nell'aula di musica mentre suonava la tastiera elettrica.

«Non hai una di quelle a casa? Che ci fai qui da solo?» esordì Yuna entrando nella stanza.

«Oggi la Signorina Rogers è malata, quindi il corso di musica è saltato, ma sono venuto lo stesso».

 La mora si avvicinò di qualche passo e lo guardò curiosa.

«Sai, a me piace cantare ogni tanto» gli confidò passandosi le mani sul viso.

«Sei una cheerleader e canti anche? Credevo che le lezioni di musica fossero per gli sfigati».

«Infatti le fai tu e non io. Sono la Capitana delle Succusis!»

«Scusami, mon capitaine!» disse Noah imitando Eva.

Yuna scoppiò a ridere e poi si sedette vicino al ragazzo.

«L'hai imitata bene!»

«Non so se sia un complimento».

«Eva piace a tutti, ovvio che sì!»

«A me no».

 L'asiatica lo guardò scettica.

«Ok, ma solo esteticamente!» confessò colpevole il ragazzo.

Yuna ridacchiò nuovamente e Noah fece lo stesso.

Il biondo mosse le dita sulla tastiera facendo diffondere una piacevole melodia nell'aula vuota.

La ragazza ascoltò in silenzio.

Noah la guardò mentre suonava, appena lei riconobbe la canzone iniziò a sorridergli. Il giovane la esortò con lo sguardo a cantare, ma lei scosse la testa.

Yuna alla fine lo accontentò, intonando il ritornello della canzone che avevano ascoltato insieme alla festa sul lago.

Presto i due improvvisarono un duetto alternandosi un po' alla volta, gli sguardi e i sorrisi che si scambiarono resero quell'istante magico.
Yuna avvicinò lentamente il viso a quello di Noah e lui fece lo stesso.
Smisero di cantare mentre si baciavano. Al ragazzo quello sembrava un sogno, stava baciando la ragazza per cui aveva una cotta da anni.
Yuna passò una mano sul viso del biondo e poi schiuse la bocca cercando la sua lingua, Noah sentì il sapore dolce delle labbra di lei e si lasciò guidare in quel bacio speciale carico di passione e sentimento.
Il tempo si fermò per entrambi mentre si baciavano a perdifiato, poi si staccarono e Yuna poggiò la fronte contro quella di Noah.
 Lui continuò a suonare per ultimare le strofe finali e lo fecero ridendo insieme.

Mia stava percorrendo i corridoi della scuola quando la sua attenzione venne attirata dalle note di una tastiera suonata nell'aula di musica.
Sorrise sapendo che sicuramente era Noah, era l'unico che sapeva suonare così bene e lo aveva ascoltato molte volte.
Poco dopo però sentì cantare una voce femminile.
Incuriosita, si avvicinò sempre di più.

Ethan uscì dallo spogliatoio e camminò a passo spedito verso i corridoi della scuola, a un certo punto sentì qualcuno cantare, c'era una voce che riconosceva bene: era Yuna.
Era proprio curioso di vedere con chi stesse duettando, dato che era udibile anche una voce maschile.

Mia ed Ethan si guardarono imbarazzati, per poi spostare lo sguardo su Noah e Yuna che si baciavano.
Il capitano dei Reapers distolse lo sguardo infastidito e si trattenne dall'entrare nell'aula per spaccare tutto.
Scosse la testa incazzato, poi sorpassò Mia andando verso l'uscita della scuola.
La bruna ebbe quasi la stessa reazione, però fermò Ethan prima che potesse andare via e lo prese per mano facendolo girare di scatto.
Il ragazzo alzò il sopracciglio abbastanza stupito.
L'ispanica lo fissò negli occhi e lui sostenne lo sguardo.

https://youtu.be/1EijihmRZ-o

La giovane prese il viso di Ethan e lo baciò con forza sulle labbra, lasciandolo sorpreso per la seconda volta in pochi attimi.
L'atleta rimase fermo per qualche secondo e Mia se ne accorse, lo prese come un rifiuto.
Senza dire nulla si staccò e fece per allontanarsi.
Questa volta però fu Ethan a tirarla verso di lui, baciandola con foga e cercando la sua lingua.
La bruna lo strinse a sé, poi lo trascinò verso un'aula vuota chiudendosi la porta alle spalle. Riprese a baciarlo gustando il sapore del ragazzo nella sua bocca.
Non baciava qualcuno da mesi e finalmente aveva scoperto che il contatto con un uomo non le faceva repulsione come con una donna.

Mia si mise in ginocchio e abbassò la tuta di Ethan insieme ai suoi boxer, liberato il suo sesso iniziò a massaggiarlo con una mano mentre vi passava sopra la lingua.
Il ragazzo rimase compiaciuto e sorpreso dall'audacia della liceale, mise una mano tra i suoi capelli bruni per incoraggiarla a continuare.
Lei si sentì invogliata, accolse dentro la bocca la virilità pulsante dell'atleta e usò le labbra per compiacerlo al meglio.
Fare dei preliminari con un uomo era stimolante e appagante, a quanto pareva non aveva alcun tipo di problema con il sesso eterosessuale.
Mia pensò che il suo rigetto doveva riguardare solo le donne, visto cosa le era successo.
Intensificò i movimenti delle labbra, cercando di accogliere il membro più in fondo possibile.
Il moro le afferrò saldamente i capelli e sospirò mentre godeva di quella sensazione.
Anche questa pratica più intensa le aveva stimolato solo una sensazione di desiderio al basso ventre e nessuna repulsione.
Ethan iniziò a muovere il bacino per prendere possesso della gola della giovane con sempre più intensità, dopo diverse spinte si fermò e l'aiutò ad alzarsi.
Mia rimase in piedi di fronte a lui e si morse un labbro, il liceale la baciò e lei cercò avida la sua lingua.

Poco dopo il capitano dei Reapers affondava dentro di lei con vigore mentre la ragazza si teneva al ripiano di fronte e conteneva i gemiti di piacere che lui le causava.
A ogni stoccata, lei godeva compiaciuta mentre poggiava il viso sul banco, aveva decisamente avuto conferma che il sesso non era un problema e che aveva superato quella brutta esperienza, almeno con gli uomini, e l'aveva scoperto nel modo migliore possibile.
Mia avrebbe preferito che fosse Noah a farla sentire di nuovo bene con la sua intimità, ma Ethan sapeva come far godere una donna.
E anche gli uomini, ma questa cosa a lei non importava.

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