23. Luglio 2022

La bocca di Eva percorse il collo di Zoey lasciando dei lunghi baci umidi, la ragazza artigliò i lunghi capelli dell'altra e le impose di scendere più in basso.
La cheerleader leccò il fianco tatuato, succhio con le labbra, bramosa, quasi a voler succhiare via l'inchiostro scuro che marchiava la pelle della sua partner.
La lingua peccaminosa raggiunse le gambe, dove altre disegni, più colorati e vividi, venivano raggiunti dalle fauci affamate dell'italoamericana.
Eva mordicchiò sensualmente le carni marchiate anni prima da un tatuaggio che raffigurava una donna dai capelli rossi, completamente nuda, che addentava una mela sanguinante.

«Ti stai impegnando in modo che poi io ti chieda di diventare la tua fidanzatina?» provocò arrogante Zoey, mentre l'altra aveva raggiunto con la bocca la sua intimità e iniziava a darle piacere.

«Io non voglio nessuna fidanzatina, tanto meno una punk del cazzo come te» risposte piccata Eva, tirando su la testa da quello in cui era impegnata, incenerendola con lo sguardo .

L'ex di Chazz portò il collo del piede sotto il suo mento per farle alzare il capo ancora di più.

«Preferisco quanto usi questa boccuccia da troia in altri modi, invece che parlare» le intimò premendole le dita sulle labbra umide.

Eva le morse e poi abbracciò la gamba della sua amante spostandosi in avanti col corpo nudo.
Fece combaciare le loro parti intime e iniziò una lenta danza del bacino, in modo da dare piacere entrambe strusciando la sua femminilità con quella dell'altra giovane.

La cheerleader affondò le dita smaltate di rosso nella pelle tatuata della coscia di Zoey, usandola come perno per mettere più intensità in quelle spinte energiche, infine fece scorrere la lingua dal collo del suo piede fino alla caviglia esile su cui era disegnata una minuscola stella e infine morse di nuovo.
I gemiti delle due si mischiarono mettendole d'accordo dopo l'ennesimo conflitto che avevano avuto.



« Est magnifique» affermò sorridente Amelie osservando il panorama dalla collina sul promontorio che dava su tutta Darkvylle.

«Tu lo sei di più... » disse Ethan abbracciandola da dietro, mentre anche lui rimaneva incantato dal cielo rosato che si stagliava maestoso davanti a loro.

«Questa è davvero scontata!» mormorò divertita la bionda girandosi per guardare il ragazzo.

Lui le accarezzò il viso con il dorso della mano e rimase incantato per l'ennesima volta dai suoi occhi smeraldini.

«Credo tu sia la ragazza più bella che io abbia mai visto» le confesso passando lo sguardo dalle sue iridi verdi alle labbra rosse e piene.

La francese sorrise e avvicinò la bocca a quella di lui baciandolo con passione.
Ethan la strinse cercando la lingua lei con la sua, intensificando il contatto in un turbine di passione crescente.

«Sei il primo ragazzo che mi sia mai piaciuto quanto Xavier... »

«Lo prendo come un complimento».

« Lo è! Fidati!» sentenziò saccente Amelie per poi dare altri baci a Ethan, tastando le sue braccia forti.

«Per quanto riguarda te e Skylar? Vedo che avete molto feeling» domandò incuriosito il quarterback, indietreggiando e poggiando il sedere sul cofano del suo SUV.

La liceale fece un sospiro e guardò le nuvole rosa per un lungo istante, persa nelle sue riflessioni.

«Penso che non mi piacciano le ragazze in generale, ma che mi piaccia Skylar in particolare!» confessò nervosa mordendosi un labbro.

Ethan annuì e poi le accarezzò il viso.

«Lei è meravigliosa. Non ho davvero altro modo per descriverla, e poi io non sono mai stato bravo con le parole».

«Pensi sia strano che a me piaccia il modo di cui parli di un'altra ragazza, che tra l'altro è la tua fidanzata e che, inoltre, piace anche me?» domandò perplessa Amelie con un'espressione confusa.

L'atleta rise di gusto accarezzandole i fianchi e poi afferrandoli tra le mani.

«No. Semplicemente è complicato da spiegare agli altri, ma noi quattro sappiamo come funzionano le relazione gli uni con gli altri. Non è necessario che il resto delle persone lo comprenda se noi siamo felici» affermò sereno con un alzata di spalle e un sorriso radioso.

«Sei più bravo di quello che credi con le parole» ammise infine Amelie fiondandosi sulle sue labbra con passione, baciandolo con foga afferrando i suoi capelli scuri con le dita affusolate.

I baci si fecero più intensi e focosi, ma i due vennero interrotti dal rumore di un motore, segno che un'altra coppia di innamorati aveva avuto la loro stessa idea di godersi il tramonto di Darkvylle dalle colline.

Katherine parcheggiò la berlina blu notte poco distante dal SUV dove pomiciavano Ethan e Amelie.

«Non ci capirò mai nulla delle frequentazioni di quello lì. Non l'ho mai sopportato. Ora che fanno lui e Skylar con i francesi? Lo scambio di coppie?» affermò scettica la ragazza mentre guardava la fidanzata.

«Non giudicare, lascialo fare alla fine è meno peggio di quello che dicono in giro» ribatté Mia alzando le spalle e smontando dal veicolo.

«Ma che fai? Aspettiamo che...» provò a fermarla la cheerleader senza successo.

«Ehy ciao, è da tanto che siete qui? Ne avrete ancora per molto?» chiese cortese, ma sbrigativa la brunetta.

Amelie e Ethan si guardarono un po' seccati e poi la bionda prese parole schiarendosi la voce.

«Sì, cene stavamo andando, tranquilla» affermò con un largo sorriso.

«Meglio così, noi non siamo interessati a fare scambio di coppia» sentenziò sardonica Katherine all'improvviso, una volta scesa dalla macchina.

Ethan schioccò la lingua sul palato e scosse la testa guardandola a braccia conserte.

«Non facciamo scambi di coppie, e anche se fosse, non avrei accettato. Con voi due ho già dato e sono a pasto così» disse arrogante l'atleta, per poi fare un occhiolino alle due avviandosi verso la portiera del Suv.

«Tu hai scopato con lui?» gridarono all'unisono Mia e Katherine indicandosi a vicenda.

Amelie mimò il gesto di lasciare il microfono a terra e le guardò con un'espressione divertita, per poi seguire Ethan nel veicolo.

Le due liceali rimasero incredule, scambiandosi una truce occhiata.

Nessuna delle due parlò mentre il SUV nero del quarterback abbandonava il luogo.

Il telefono di Katherine suonò e lei lesse il nome della madre sul display.
Si allontanò per rispondere e salì in auto mentre Mia osservava il cielo e il panorama che riteneva da sempre mozzafiato.

«Prima lo ammazzi e poi porti qui un'altra persona? Non ci venivi quando stavi con lui?»

L'Ombra comparve di fianco a lei sussurrando al suo orecchio, ma Mia non mosse un muscolo, ci stava facendo l'abitudine.

Continuò a darle fastidio con le sue cattiverie, un messaggio sullo smartphone ,però,la distrasse da quelle parole affilate.

"Stasera se vuoi ci sono, ci vediamo al solito posto?"

Recitava il messaggio di Eva.

"Sì, va bene. A dopo."

Replicò velocemente l'ispanica.

«Continui a fidarti di lei? Per me dovremmo liberarcene, potrebbe farci scoprire!» commentò insistente l'Ombra.
Mia chiuse gli occhi e iniziò a contare i respiri per cercare di scacciarla dalla sua testa.

«Tutto bene?» chiese preoccupata infine Katherine, la sua fidanzata annuì quasi in maniera meccanica mentre si asciugava una singola lacrima sulla gota destra.

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top