Capitolo 5
Ero appoggiata al finestrino durante tutto il tragitto verso casa di Logan.
Quella mattina Sarah aveva preparato velocemente le valigie e si era svegliata anche molto presto per farlo, io cercavo solo una scusa per restare più tempo possibile lì.
Ma quando gli dissi che mi serviva all'incirca un'ora per preparare le mie cose, lei si spostò mostrandomi la mia valigia già pronta.
A quel punto mi arresi e portai i grossi borsoni verso il parcheggio e li caricammo in auto.
"non lo fai solo per una doccia calda, vero?" domandai guardandola alla guida
"no, non solo.." disse tenendo gli occhi puntati sulla strada "lo faccio anche per quello che trovo nella doccia calda!" disse stuzzicandomi
"che schifo! Smettila..! non li voglio sapere i vostri giochini perversi!" sbottai
Lei fece una sonora risata mentre io rabbrividivo all'idea dei miei due amici nella doccia insieme.
"siamo quasi arrivati, Ellie" annunciò con un gran sorriso
".. evviva.." dissi sbuffando a braccia conserte
"guardala in questo modo.. prima arriviamo, prima ce ne andiamo!"
"non vedo l'ora!" cercai di apparire entusiasta, ma con scarsi risultati.
"eccoci!" disse poi svoltando e parcheggiando davanti a una villetta.
"posso restare in auto?" domandai una volta che ebbe parcheggiato
"dici sul serio?" domandò Sarah sorridendo.. io annuii
"vivrò qui, mi ciberò con le cinture di sicurezza e userò il bagno solo se necessario, oppure scaverò in giardino e.."
"ok, Ellie.. ci hai provato.. forza, muoviti!" sorrise e io sbuffai cercando di migliorare la mia espressione.
Prendemmo le valigie e Logan ci aprì la porta.
"ciao Ellie!" disse abbracciandomi.
Adoravo il suo carattere, sempre calmo e positivo. Era un piacere passare del tempo con lui
"dove poggiamo le valigie?" domandò Sarah.
"aspetta amore!" disse Logan caricandosele in spalla.
Diedi una rapida occhiata in giro, eravamo nel soggiorno.
Il divano era un disastro, i cuscini erano sparsi disordinatamente ovunque.. mi domandai come mai si trovasse in quello stato
"Kendall.." rispose Sarah al mio orecchio, come se avesse capito la domanda.
Tolsi il cellulare dalla tasca e lo poggiai sul mobile d'ingresso.
"dai Ellie, andiamole a mettere di sopra" disse Logan e io lo seguii per le scale affiancata da Sarah.
Salite le scale, ci ritrovammo in un corridoio non molto grande dove c'erano tre porte.
Da quella centrale ne uscì una ragazza con un asciugamano a coprire il corpo.
"oh... ciao" disse quest'ultima
Era la stessa ragazza che Kendall aveva adocchiato il giorno prima. Non era difficile immaginare cosa stesse facendo lì, e questo spiegava lo stato del divano.
"hei.. ciao" disse Kendall uscendo dal bagno con un asciugamano legato in vita, lasciando in bella mostra i suoi tatuaggi
La ragazza gli sorrise e lui le diede una pacca sul sedere, questa fece un risolino stridulo ed imbarazzante.
Io e Sarah ci scambiammo uno sguardo complice, non sapevamo se vomitare o scoppiare a ridere, ma ci trattenemmo entrambe dal farlo.
"bhe, allora ti lascio il mio numero.." disse lei
"non credo che serva.." le rispose Kendall
".. come?" disse la ragazza con stupore
"perché hanno tutte la stessa reazione?" sbottò Sarah spazientendosi "lui è Kendall Schmidt, è conosciuto per quello che fa, tutti lo sanno, anche i muri, quindi.. perché cadete tutte dalle nuvole quando si tratta di smammare?" concluse quasi gridando.
La ragazza rimase senza parole mentre sul viso di Kendall nacque un sorriso complice
Era la scena più esilarante mai vista, anche se provai pena per la ragazza che davanti a noi, giaceva nel silenzio alla ricerca di una spiegazione.
"è come dice lei" disse Kendall guardandola divertito
La ragazza spalancò la bocca dallo stupore e andò in una stanza.. dopo un po' uscì da lì e lasciò la casa, fulminando Kendall con lo sguardo.
Lo sguardo di Kendall cadde poi su di me.. quella calma che avevo avuto all'inizio, svanì.. sentivo salire la rabbia.
A salvarmi in quel momento fu il familiare squillo del mio telefono al piano di sotto, Kendall voltò subito lo sguardo verso le scale.
"dà qui, Ellie.. ci penso io" disse Sarah prendendo le mie valigie.
"grazie.." le dissi e poi scesi al piano di sotto.
Presi il telefono e me lo portai all'orecchio.
"pronto!"
"Ellie, sei arrivata?"
"si.. devi salvarmi Brad.." dissi e lui si mise a ridere
"sarà solo per una settimana, dai.. allora, dimmi.. com'è la casa?" domandò
"grande, sinceramente non lo avrei mai detto" cominciai a passeggiare per il piano di sotto superando il salotto e andando in cucina.
"prometto che ti verrò a trovare" disse
"ti prendo in parola..dovrai farlo!" dissi poggiandomi sul bancone della cucina
"lo prometto.. ora devo andare, c'è un ragazzo al tavolo vicino che mi guarda da più o meno dieci minuti"
"fai conquiste, amico" dissi sorridendo e guardai fuori dalla finestra
"lo spero.. ci sentiamo, Ellie" disse
"ok, a dopo Brad" attaccai la chiamata e alzai lo sguardo voltandomi "Kendall! Mi hai spaventata!" dissi trovandomelo davanti
"scusa, non era mia intenzione!" disse sorridendo "chi era?" domandò sfacciatamente
"un mio amico che faceva conquiste" sorrisi all'idea di un Bradley sexy intento a flirtare.
"bene.." disse
Si era cambiato, non aveva più solo un asciugamano in vita, portava dei jeans e una maglia scura che risaltava il biondo dei suoi capelli.
"Sarah ha detto che potevo stare qui, ma.." cominciai per rompere quel silenzio per me imbarazzante.
Nonostante il mio evidente imbarazzo, sembrava che Kendall si sentisse a suo agio.
Che fossi lì oppure no, a lui poco importava.
"si che puoi, non c'è problema" alzò le spalle
"si ma avete solo due stanze, voglio dire.. suppongo che Sarah dorma con Logan, ma io.. sono di troppo"
"non ti consiglio il divano!" gridò Logan dal piano di sopra e io sorrisi
"non lo ascoltare, è più comodo di quanto non sembri!" disse passandomi davanti non staccando mai i suoi occhi dai miei.
"passo" dissi con le braccia incrociate al petto
"perché no?" disse appoggiandosi al bancone di fronte a me, e io feci lo stesso.
"guardalo e ripetimi la domanda!" dissi sorridendo
Lui si voltò verso il divano sgualcito e sottosopra e sorrise "basta togliere un paio di cuscini e.."
"non credo sia comunque igienico" corrugai la fronte.
Sapevo cosa faceva su quel divano, le voci di corridoio erano giunte anche a me.
Un sorriso comparve sul suo volto. Le mie risposte secche e distaccate provocavano in lui divertimento, cosa che non era mai capitata con nessun altro. Non sapevo come comportarmi con lui, più cercavo di allontanarlo, più mi riusciva difficile farlo.
"allora dormirai nel mio letto!" disse bevendo un bicchiere d'acqua
"che di sicuro è meno igienico del divano!" gli feci notare corrugando la fronte
"nessuna ragazza è mai entrata nel mio letto.." rettificò
"e perché io dovrei?" domandai
Mi guardò per pochi secondi e sorrise abbassando lo sguardo, solo ora che lo avevo così vicino riuscii a vedere il piercing che aveva al lato sinistro del labbro.
"vuoi fare sesso con me, Ellie?" domandò malizioso alzando lo sguardo
"cosa? No!" risposi velocemente
"ecco perché.." disse infine e salì al piano di sopra.
***
La sera decidemmo di ordinare la pizza e guardammo un film in tv.
Poi si fece tardi..
"io sono stanca!" disse Sarah
"ok.. ragazzi noi andiamo a letto!" disse Logan
"ok, buona notte" dissi a Kendall seguendoli.
"vai già a dormire?" mi domandò quest'ultimo
"volevo farmi prima una doccia.." dissi e lui annuì.
Entrai nel bagno, mi spogliai ed entrai nella doccia.
Mi serviva proprio un momento da sola, e l'acqua calda che scivolava sul mio corpo portava con se i pensieri.
Il vapore che si creò, mi tranquillizzò.
Poi sentii la porta aprirsi.
"Sarah? .. sei tu?" domandai sporgendo la testa dalla tendina di plastica della doccia
"no.. sono Kendall!" disse sorridendomi
"Kendall, che fai qui?.. esci subito!" dissi coprendomi.
Coprirmi non serviva a nulla visto che la visuale era già impedita dalla tendina di plastica bianca, ma fu istintivo.
"tranquilla, non ho intenzione di stuprarti" disse e io sorrisi sapendo di non essere vista "Sarah mi ha detto che in questa borsa tieni le cose per la notte, e te le ho portate.." disse
"oh.. grazie" risposi
"di niente" disse uscendo dal bagno.
Terminai la doccia e mi asciugai con l'accappatoio.
Legai i capelli scuri, che già cominciavano ad arricciarsi, ed infilai il pigiama.
Asciugai velocemente con il phon i capelli e li legai in una treccia laterale.. odiavo lasciare il collo scoperto.
Poi uscii dal bagno diretta verso la stanza di Kendall.
Sembrava una stanza vuota.. le pareti erano completamente bianche e il letto era scuro, affiancato da un comodino di legno.
Davvero un povero arredamento per una stanza così capiente
"ce l'hai fatta!" disse Kendall spuntando da una parte.
"dormi anche tu qui?" domandai facendo qualche passo dalla parte opposta della stanza, mi sforzavo di apparire il più naturale possibile.
"è la mia stanza fino a prova contraria!" sorrise "carino il pigiama!" disse guardandomi da testa a piedi.
Il mio abbigliamento consisteva in pantaloncini gialli e una maglia grigia con stampato "Eastern Hills"
"grazie" dissi.
Andò dall'altro lato del letto rispetto a dove ero io e si tolse i pantaloni e la maglietta, rimanendo in boxer..
Pur di distogliere lo sguardo, trovai interessante anche guardare l'angolo della parete bianca.
"se mi guardi non succede nulla, Ellie" disse sorridendo e mettendosi nel letto.
Alzai le coperte e mi sdraiai nel letto.
Mi voltai verso di lui vedendo che mi guardava. Per precauzione mi ero avvinghiata nel lenzuolo creando più distanza possibile fra noi.
"ascolta Kendall.. io.." cominciai
"tranquilla Ellie.. te l'ho già detto, non proverò ad entrare nelle tue mutandine... a meno che non sia tu a chiedermelo" disse maliziosamente
"non parlavo di questo.." dissi e si fece serio "volevo ringraziarti.."
"ringraziarmi?" sussurrò tornando serio
"si, per quando mi hai aiutata a studiare.. non ho più avuto l'occasione di farlo da allora" dissi
"bhe, non è stato nulla, figurati.. forse potrei studiare con te.. quando hai bisogno, intendo!" propose.
"si.." dissi "si, va bene"
"buona notte Ellie" disse infine..
{Hellooo! Commentate ragazzuole! }
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